discorsi son questi, signor mio? * proruppe renzo, con un volto tra l'
/... a lui parlando / proruppe in questi alati accenti. leopardi,
: giacomo s'accigliò un momento, poi proruppe, con mal contenuta violenza: -allora
sgombrato un focoso suspiro del petto, proruppe in questa sentenza. 2.
aperta ferita... / lagrimando proruppe. redi, 16-vi-340: è così
son questi, signor mio? » proruppe renzo, con un volto tra l'attonito
sgombrato un focoso suspiro dal petto, proruppe in questa sentenza: « orazione di
riconoscenza. de amicis, i-793: proruppe l'ammirazione e la gratitudine per quella
di propria bocca dargli il benservito, proruppe [il monarca] in queste formali parole
prati situati dietro un certo castello, proruppe in questa miracolosa esclamazione: -egli
la letteratura dell'età anteriore... proruppe dai contrasti della chiesa con l'impero
la letteratura dell'età anteriore... proruppe dai contrasti della chiesa con l'impero
per certi scoli di fogna, interruppe e proruppe con drammatica enfasi « e che dovrei
per certi scoli di fogna, interruppe e proruppe con drammatica enfasi « e che dovrei
. nel conciliabolo di rems... proruppe in queste parole. fogazzaro, 7-81
la creazione della corte plenaria, ma proruppe il parlamento in un'asprissima protesta.
fa come vuoi, crepa, - proruppe piero. -crepi! crepi il lupo
/ garruletta, / sdegnosetta, / proruppe al fine in così fatti accenti.
, ricoperse d'oscurità il cielo e proruppe in dirotta pioggia accompagnata da vento impetuoso
, 6-136: balzò in piedi, proruppe in dimostrazioni di allegrezza, e mal
anche quando il malessere economico del mezzogiorno proruppe, non prese forma di rivolta o
. l. gualdo, iv-82: proruppe in un profluvio di parole incoerenti; era
14-99: l'asino, disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo,
8-194: ma, alla fine, proruppe: -e allora che? quel tartaro.
4-17: son sicuro del fatto mio, proruppe in enfasi e in estasi il giovinotto
borbone e dell'arcivescovo di lione, proruppe in gravissima escandescenza. soffici, v-2-59
, 14-99: l'asino, disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo
disperazione, quest'uomo... proruppe nelle seguenti parole. 2.
prima volta con estrema impazienza, e proruppe a dire che il fine di quella
/ quand'il fanciullo in dolorosi lai / proruppe. marino, 12- 184: vaghi
f. f. frugoni, v-239: proruppe pedro, un altro favoleggiatore famoso,
i asciugandosi gli occhi al fazzoletto, / proruppe in questo detto. g. gozzi
inferi porta, / da cui proruppe strabocchevolmente / flusso infinito di materia morta
intempestivo scroscio prima a ferir l'orecchio proruppe. idem, 3-iii-216: le dame
, i-777: il suo furore non proruppe, ma scoppiò con tal impeto, che
parole. morante, 2-221: egli proruppe in una risata che non finiva mai,
, 4-141: insopportabile gargarismo sentimentale, proruppe lo spada veramente seccato. = voce
lamenti / garruletta, / sdegnosetta, / proruppe al fine in così fatti accenti.
naso, sbuffa. cantù, 297: proruppe con voce tonante ramengo, i cui
parole affamate, in tanto riso / proruppe, ch'ebbe quasi a venir meno
gadda, 17-49: una tempesta inmite proruppe inopinatamente contro l'esile se pur gloriosa
dovesse dir sì o no, proruppe: « sno ». 2.
albanzani, 424: inasprito per ira, proruppe in brutte crudeltà, e fece cavare
, ii-554: l'animo della regina proruppe in altissime indolenze. f. f.
lasciato il crocifisso si spogliò ignudo e proruppe in molte ridicole inezie, anzi ereticali.
con un vescovo suo parziale amico, proruppe finalmente, dopo aver osservato con esso
discorsi son questi, signor mio? » proruppe renzo, con un volto tra l'
contro ai bolgari,... proruppe in brutta crudeltà. gherardi, ii-168
, e con divina voce / intonando proruppe. -invocare, chiedere, reclamare
, ritrovandosi il cuore oppresso da affanni, proruppe chiamandola un sogno. giusti, ii-581
es. 'sentito questo discorso, proruppe in grande irruenza ', cioè '
instupidita per le voci adirose, in che proruppe linceo contro ipermestra partendo, anch'ella
: quale imperio è mai questo, proruppe bruto, a cui sono gli uomini
quand'il fanciullo in dolorosi lai / proruppe. fed. della valle, 239:
del fatto, con voci sì compassionevoli proruppe in detestare la sua lubricità in dar
meraviglia e come in un duetto disperato proruppe con la sua voce ardente e martellante
, iii-147: -riflettere!, proruppe bancone trasalendo sulla poltrona: e intanto
sacco il portatore, / ma pur indi proruppe: un mes- saggiero / son'io
pure alla fine! con voce gorgogliosa proruppe. -che annuncia, che apporta intemperie
volta alla chiave della cannella, ne proruppe una maniera di minestra mora che levò nel
: il talon, avvocato generale, proruppe in ardito discorso, descrivendo con vivi
scattò: egli perdette la pazienza, proruppe. -stare al fuoco con le molle
vescovo di fiesole,... proruppe con grandissima veemenza contro di me.
morse le labbra, /... proruppe alfin pregno di rabbia. g.
solleticato da un moscherino in una guancia, proruppe in tutte le stravaganze della collera.
. croce, iii-27-313: l'eresia proruppe da parte di un vecchio e lungamente
altra. pallavicino, iii-411: qui proruppe in querela, che si dicesse i
intrometterebbe in qualche pratica di pace, proruppe in tanta indegnazione che, esclamando che
liuto, la ninnò e poi finalmente proruppe in quella abbomine- vole sentenza di voler
un uragano di acclamazioni e eli invettive proruppe dalla folla agitata come oceano in tempesta
3-82: « ma come! », proruppe l'adriana con l'abituale sventatezza:
pirandello, 8-247: orsù! - proruppe mauro, brandendo un'anca di lepre a
qualche minuto. borgese, 1-45: essa proruppe in singulti strozzati dalla rigidezza del busto
. padula, 82: in lacrime proruppe la fanciulla / ed a terra cascò
punto dove si trovava la corazzata tod proruppe un picco d'acqua verticale, dalle
onori e di applausi l'eroica femina proruppe in dirottissimi pianti. d. bartoli,
dove si abbatterono alcuni amici miei, proruppe con grandissima veemenza contro di me.
parole affamate, in tanto riso / proruppe ch'ebbe quasi a venir meno.
tempo, me la piglio con tutti! proruppe il petella. tozzi, vti-456:
la creazione della corte plenaria, ma proruppe il parlamento in un'asprissima protesta. carducci
in palagio, dinanzi al re proruppe a rimbrottar gli avversari, poltroneggianti nelle
che vi rende stordito come un'oca? proruppe la colomba alzandosi colle fiamme ai pomelli
, con la quale nell'anno appresso proruppe nella tirannide. -ciascuno dei tre
pensier precisa. grossi, ii-358: proruppe in gran pianto, onde precisa / gli
feroce alr achee navi in vista / proruppe ettorre, il prepossente braccio / giove
rispondere a'sillogismi della verità contestata, proruppe coll'ingannoso 'volumus 'de'farisei
, non mi dite ch'io viva (proruppe il principe), perche non sarebbe
liuto, la ninnò e poi finalmente proruppe in quella abbominevole sentenza di voler più
tanto travaglio, che una tempesta inmite proruppe inopinatamente contro tesile se pur gloriosa prora
ca- carola / che con tanto furor proruppe a basso / che l'ambra scoppiò
vm-95: feroce altachee navi in vista / proruppe ettorre. colletta, i-100: saccheggiano
di leo- nilda in cotai smanie, proruppe ad un tratto quel nobile consistoro in
/ in lamenti. goldoni, ix-315: proruppe / il superbo in disprezzi. cesarotti
3 (53): fra galdino proruppe in elogi, in augùri, in promesse
caviceo, 1-47: ditte le parole, proruppe in lacrime,... cosa
di parole affamate, in tanto riso / proruppe ch'ebbe quasi a venir meno.
meno. d. bartoli, 4-2-31: proruppe in un piangere e in un singhiozzar
de amicis, i-1008: la moltitudine proruppe in un fragorosissimo applauso. pirandello,
niceforo suo zio, inasprito per ira, proruppe in brutte crudeltà. sannazaro, iv-333
: quel mestiere insuperbito fuor di modo proruppe un tratto in tanta insolenza che prese
quale esso infatti con nove altri compagni proruppe. botta, 5-17: volle il
la creazione della corte plenaria, ma proruppe il parlamento in un'asprissima protesta.
consigliere lusinghe, « ah kotilde? » proruppe; « ahi policrone spietato? »
: « oh quante volte, » proruppe « mi sono adagiata su queste erbe e
bottiglia e toccati i bicchieri, adriano proruppe mezzo lacrimoso. -mamma mi permetta,
/ « ed io non conto? » proruppe ella. d'annunzio, iv-r-377:
essa, prima ancora d'ascoltarlo, proruppe: -commedie no. il fidanzamento tra
passi. però gonfiava e alla fine proruppe: - fuori con te non ci vengo
, burlato, non imitato, e proruppe che credea di seder fra poeti e ornai
casa d'eustasio, disensato oltre tutti, proruppe: non per isguizzar come delfini binanti
. subord. galileo, 4-2-104: proruppe a dirmi, presenti loro altezze e
rimirolle intorno, / con voce di pietà proruppe e disse. b. corsini,
affisse, / punto improviso il cor, proruppe e disse: / « e con
cacarola, / che con tanto furor proruppe a basso / che l'ambra scoppiò
foscolo, iv-307: oh quante volte, proruppe, mi sono adagiata su queste erbe
con sembiante sereno e con voce allegra proruppe in queste precise parole. sacchi, 2-9-40
ricalatosi nella bassezza del letto, quivi proruppe in pianti dirotti. 3.
opra, ridondante di gaudio immenso, proruppe in queste parole. carducci, ii-0-52:
la creazione della corte plenaria, ma proruppe il parlamento in un'asprissima protesta. pascoli
, cum grande emissione de voce se proruppe a dire. 2. richiamare
volere, a lungo assuefatto, / proruppe novo in tutto il suo coraggio.
lusinghe: « ahi rotilde! », proruppe, « ahi policrone spietato! »
giacomo, ii-530: si spogliò ignudo e proruppe in molte ridicole inezie, anzi ereticali
quand'il fanciullo in dolorosi lai / proruppe, e disse a lei ch'è seco
che perseguitavano gli ebrei, [mosè] proruppe in un cantico di lode e di
gente pillole anche più amare, non proruppe in altri sentimenti che in querele inofficiose
, non è., è », proruppe invaso d'ira rubiconda, « è
! non mi far bestemmiare », proruppe il tonno. « che fiori mi vai
colpo di spingarda... egli proruppe in un sacramento coi fiocchi all'aspetto del-
, 9-36: « trombino, trombino » proruppe duccio... mostrandogli lo squallore
bacchelli, i-25: libeccio... proruppe in un riso ebbro e feroce,
. caraccio, 14-94: a piangere proruppe non scemendo / se stare in gola
picciolo piede. guerrazzi, 6-327: proruppe in un suono di gola simile a
, dopo più dmn mese di malattia, proruppe d'un tratto: « mi vedete
, 137: il petrarca... proruppe che credea di seder fra poeti e
certi scoli di fogna, interruppe e proruppe con drammatica enfasi: « e che dovrei
modi sospetti di chi governava; finalmente, proruppe in detestare agramente, con grande ardore
merope, avemo. monti, 1-458: proruppe achille in un subito pianto; /
s'era sbigottita. bisaccioni, 3-301: proruppe in parole sconcertate contra il duca di
come fulmine dallo scontro di due nubi, proruppe dai contrasti della chiesa con l'impero
intempestivo scroscio... aferir l'orecchio proruppe. g. gozzi, i-17-36: ed
desiderio di grande emissione de voce se proruppe a dire. guicciardini, vendicarsi, si
sgarata. amari, 1-iii-95: ruggiero proruppe come leone ferito: dopo aspra battaglia
e, sgretolando i denti, / proruppe in questi accenti. carducci, iii-24-181
barca si facea palestra, quando cilenio proruppe insieme con caronte per impedirla. mamiani
proruppe in amari sospiri e pianti dirotti. guerrazzi
fatta piangere, povera piccola », proruppe anna. « io sono tanto cattiva e
niceforo suo zio, inasprito per ira, proruppe in brutte crudeltà. statuto dei mercanti
.. » e dall'assemblea sceltissima proruppe un applauso fragoroso, insistente, sottolineatore,
spada: « venite con me », proruppe a bassa voce. -con
. pirandello, 7-1255: alla fine proruppe in una carica a fondo contro la scienza
« voi pretendevate che io capissi! » proruppe galeazzo con piglio tragico, squassando le
: « chi è là? », proruppe il cefalonte, vale a dire il
lud. guicciardini, 3-11: il reno proruppe msino l'anno ottocento sessanta,.
il guidoni, postosi in sussiego, proruppe in questa grave e arida parola: «
: allorché il piave... proruppe nell'alveo del minor cagnano.
'una targa'. butti, 319: egli proruppe: «... questa
cuor ben degno di verace fede, / proruppe ipazia, un dio ti cangi in
, 14-99: l'asino, disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo
dal sen cupo traendo, / così proruppe. graf, 5-374: su nel cielo
. « qualcuno canta », egle proruppe, sollevata. -per simil.
: « alzati » disse, e illico proruppe / in improperi, e villanie a
. frugoni, ii-333: qui risentendosi theophilo proruppe in queste querele treniche: non è
: « chi è là? », proruppe il 'cefalonte', vale a dire il
, che altro ne diceste », proruppe marcello « perché a vincermi, una picciolaparte
, 57: « perché? », proruppe don blasco guardandolo nel bianco degli occhi
con gliocchi pregni di lacrime in queste voci proruppe: « ahi sventurato ventimiglia ».
landolfi, 3-155: 'oh, sentite'proruppe lorenzo, digià assai innervosito...