orrore e lo sdegno l'abbia fatto prorompere in quella acerba e precipitosa sentenza.
comune quanto di veder un amante indispettito prorompere in rimproveri con la sua bella senza
. segneri, ii-26-1: se l'odi prorompere in parole ardite, adulatorie, ambiziose
una chiusa: dar libero corso al prorompere delle acque. 17. dissuggellare una
segneri, i-258: se l'odi prorompere in parole ardite, adulatorie, ambiziose,
morisse. 2. rifl. prorompere (in parole, in lagrime).
lat. erumpère * erompere, prorompere '. arroncaménto, sm. ant
tu veduto dopo i giorni della tempesta prorompere fra l'auree nuvole dell'oriente il
mattutina. 3. assol. prorompere in imprecazioni; abbandonarsi al turpiloquio;
nel cervello, trovasse una via a prorompere nel suo gettito naturale, ci voleva l'
voci, che sembravano tratto tratto voler prorompere da quella preghiera, finirono come nel
dalla fonte stessa, tendono a sboccare o prorompere: cotesto si è il circuito compito
orioni, x-21-34: egli stava per prorompere ma una improvvisa umiliazione lo colse di
simil. e al figur. manifestarsi, prorompere improvvisamente e con violenza (una
finalmente sapea contenere le lagnanze vicine a prorompere, e vergognava che pur fossero vicine
e vergognava che pur fossero vicine a prorompere. prati, ii-274: di stupor,
la zuffa: dal cozzo terribile ecco prorompere lampi, tuoni ed acqua a scroscio.
in ordinatissimi cerchi. -sgorgare, prorompere. bibbia volgar., i-226:
dirompersi in lacrime, in lamenti: prorompere in manifestazioni di dolore, di disperazione
'. dirompiménto, sm. il prorompere, l'erompere (di acque)
piedi d'un cadavere, seguitando a prorompere in urli, in pianti, in imprecazioni
loro allegria con delle capriole. -far prorompere, dar libero sfogo (perciò appagare
gioco. 5. manifestarsi, prorompere all'esterno, rivelarsi (un sentimento
lazioni e le nimicizie tra'grandi disposte a prorompere con ogni debole occasione a dissensioni manifeste
con impeto, liberarsi, avventarsi; prorompere, sprigionarsi, scatenarsi. -disserrarsi al
. 6. destarsi, prorompere violentemente (una passione, un sentimento
diventò pallido questi, e stava per prorompere, ma il bernabei fece divergenza.
conflitto de'due popoli primi, ebbero a prorompere le disuguaglianze le divisioni le scosse,
. gioberti, xi: ora il prorompere in ingiurie plebeie, l'adulterare i
solare. 3. figur. il prorompere violento di istinti di passioni; profluvio
andare in escandescenze. -dare, prorompere, scoppiare in escandescenze, in escandescenza
scoppiare in escandescenze, in escandescenza: prorompere in furiose manifestazioni d'ira o di
7. locuz. - dare, prorompere, uscire in esclabene. bibbia volgar
5. esclamare con vivacità, prorompere (in grida, in espressioni di
anche di una malattia; il vigoroso prorompere di una stagione. viani, 4-69
scorrere qua e là con violenza; prorompere (la tempesta); straripare;
una noce guasta. -a indicare il prorompere della gioia, dell'allegria, ecc
i popoli a dividersi nella fede, ecco prorompere subito i grandi alle novità, e
quello d'una folla che stia per prorompere, fatto di ansie, di cancellature,
a quella tirannìa. 5. prorompere animatamente, riecheggiare (conversazioni, voci
. -il manifestarsi improvviso, il prorompere subitaneo di uno stato d'animo,
nodo così fisso e testardo che la fece prorompere in una filza di bestemmie degne di
. -agitarsi nell'animo, prorompere (l'ira, la stizza)
noi difendereste. -sonare al fuoco: prorompere in grandi clamori. buonarroti il giovane
: pronunciare una sentenza senza reticenze; prorompere in insulti. imbriani, 1-27:
bartoli, 12-3-35: spessissimo l'ho sentito prorompere dopo lungo silenzio in qualche orazione giaculatoria
spalliera. -essere sul punto di prorompere (una risata, il pianto)
. -raggiungere il massimo rigoglio, prorompere (una stagione, la fioritura,
qual ritiramento giudicando gli -figur. prorompere violentemente (una pasernici che i romani
cantù, 2-47: io non potei non prorompere contro questo tormentar imo, di cui
hai lasciato incorrere! -ant. prorompere con violenza (un sentimento);
felli. gioberti, xi: ora il prorompere in ingiurie plebeie, l'adulterare i
amor proprio, ingagliardivano maggiormente, per prorompere poi nelle occasioni più violente e furiose
giorni di primavera. 4. prorompere, sfrenarsi. - anche sostant.
che si dubitò quel giorno stesso di veder prorompere la turba vile degli eretici ad altre
/ disperarci e fare insanie / o prorompere in ismanie / non dobbiamo inutilmente.
. urgere nell'animo, nella mente; prorompere. manzoni, fermo e lucia,
, ix-294: altri stimavano che fosse per prorompere a qualche precipitoso e irriuscibile tentativo.
quei lelii e di quei fiorindi possano prorompere i volontari di giuseppe garibaldi e i
all'estro, alla fantasia; lasciar prorompere (un sentimento); dare sfogo
1-iii-266: non ho saputo trattenermi di prorompere contro di lui e dargli gl'ingiuriosi
. 10. per estens. prorompere, echeggiare con tono acuto e poderoso
-liquefarsi in lacrime, in pianto: prorompere in un pianto dirotto e prolungato.
strato male culto... ebbero a prorompere le disuguaglianze le divisioni le scosse,
segneri, i-258: se l'odi prorompere in parole ardite,...
.. fu per ispiccare un salto, prorompere in pazze risa,...
un sentimento vivo, intenso; lasciarli prorompere impetuosamente; alimentarli, fomentarli. sacchetti
. -esprimersi con vigore incontenibile, prorompere (l'immaginazione). de
: proferire parole o espressioni sconvenienti; prorompere in improperi, fare della maldicenza.
molle, e stava lì lì per prorompere contro quella schifosa genia. de amicis
foriera del peggio: in attesa di prorompere alla mozione demoniaca: « della derelitta
terrore represso durante tredici ore lo sentì prorompere come da una cataratta. pavese,
muovere, tentare, trovare novità', prorompere alle novità', dimostrare novità; generare
pretesti avessero voluto turbar la quiete e prorompere alle novità. alfieri, 4-35:
l'umiltà degli affetti mediocri non osa prorompere nella sua nudezza. = deriv.
ancora caldi del primo impeto onde dovettero prorompere dalle mente dello scrittore.
, dopo i giorni della tempesta, prorompere fra lauree nuvole dell'oriente il vivo
vidi tutta quella turba di settari forsennati prorompere in grida orrende ed inaugurare la libertà
: il pianto in ch'io viddi prorompere la mia donna e sulpizia mi fece
1-iii-266: non ho saputo trattenermi di prorompere contro di lui e dargli gl'ingiuriosi nomi
personali, più o meno ben identificate; prorompere, sgorgare spontaneamente dall'animo (un
caratteristica). -anche: esalare, prorompere (un sospiro); essere articolato
l'intensità, l'incontenibilità, il prorompere di esso; il tumulto, la
: la piena dell'anima sua poteva prorompere in un grido, in qualche apostrofe,
che la impazienza dell'uditorio stava per prorompere. baldini, i-183: presto lamenti e
di questi mali erano violentemente rapiti a prorompere in simili concetti. idem, iii-930
ogni momento e sempre invano, il prorompere e il frangersi della melodia: preludio
. prerompere2, v. prorompere. prerompitóre, sm. frantoio
erano da prescito: discorrere dell'onesa; prorompere in minacce; fasciarsi cadere nella disperazione
v-394: agli oratori non è conceduto di prorompere a spada diritta nel parlamento, né
sdegno, rotto ogni ritegno, a prorompere arditissimamente in liberi concetti, ma se
foscolo, ix-1-180: pur non potendo prorompere a chiare parole, cominciarono a spassionarsi
cristiana può bene dinanzi a'suoi fantasmi prorompere in un grido di terrore, di
quella pronta e ferrid'ira / che prorompere si mira, / come selce tocca
nell'ira, già era in pronto di prorompere. [sostituito da] manzoni,
prorompènte (part. pres. di prorompere), agg. impellente, pressante
prorómpere (ant. prerómpere, prorrómpere, prorompere), intr. (per la
hai tu veduto dopo i giorni della tempesta prorompere fra l'auree nuvole dell'oriente il
vela quando pur si sente che vorrebbe prorompere e dilagare su tutte le cose. g
certo amor proprio, ingagliardivano maggiormente per prorompere poi nelle occasioni più violente e furiose
e furiose. pirandello, 5-27: lasciava prorompere furibondo il dispetto accumulato. calvino,
parola o un accento di lui a far prorompere tira della marchesa. -tendere
di sensi generosi, qualunque fremere e prorompere verso ciò che più importa, sono
: l'aria aprica degli alti monti fa prorompere gli occulti morbi. botta, 4-167
congiura macchinata dal generale dillon sta per prorompere alle prigioni. mazzini, 69-264:
chiudere il varco all'anarchia che minaccia prorompere. -cominciare a infuriare (una
a ogni momento e sempre invano, il prorompere e il frangersi della melodia.
5-6: tu dal mio labbro fai prorompere gl'inni / venenati, o medusa
abboccatosi, cominciarono nei primi congressi a prorompere le male soddisfazioni. de sancits,
davila, 210: accrebbe opportunità di prorompere a questo male tinfermità del re,
, 3-i-187: un grande avvenimento lo fece prorompere in un canto sublime e potente.
suo paese, sono facili i volubili a prorompere in qualche novità e ogn'uno può
gli angeli, appena creati, doverono prorompere in un atto di libero arbitrio, ché
e le nimicizie tra 'grandi disposte a prorompere con ogni debole occasione a dissensioni manifeste
vedendo che i torbidi potevano in fine prorompere in peggiori accidenti, rinforzarono in mantova
pontefici romani e grimperadori d'occidente a prorompere in manifeste guerre e fazioni.
le si accese ed era lì lì per prorompere, ma si contenne. d'annunzio
« questo, questo è il momento di prorompere. » pirandello, 5-466: a
guerrazzi, 1-539: causa o pretesto al prorompere del papa una rissa notturna, per
... forse non avrebbe ratto prorompere la diplomazia, almeno per ora, se
è dappertutto voglioso; ma quando sta per prorompere, una parola ghiacciata dal nostro nucleo
di tutto un popolo, vicino a prorompere? periodici popolari, i-779: la rivoluzione
. = agg. verb. da prorompere. prorompiménto, sm. manifestazione
muto. = nome d'azione da prorompere. prorótto (part. pass
prorótto (part. pass, di prorompere), agg. (prorotto).
prorrómpere e deriv., v. prorompere e deriv. prorómpere, v
deriv. prorómpere, v. prorompere. proruzióne, sf. letter
nome d'azione da prorumpère (v. prorompere). pròsa1 (ant
serbargli l'andamento conforme al suo primo prorompere. montale, 4-47: non tutti
, ii-1497: né guari tempo stettero a prorompere ad aperta discordia l'inteme amarezze,
pesco. 3. figur. prorompere in discorsi roboanti o minacciosi. bacchetti
interna è spesso impedita dagli accidenti di prorompere e mostrarsi; e noi può fare che
bene spirituale, una qualità); prorompere (un sentimento, un affetto,
rifonderlo nello spirito santo. -far prorompere esternamente. musso, 220: cristo
.: cfr. rompere). prorompere nuovamente o ulteriormente, ritornare a divampare
, con valore iter., e da prorompere (v.). riprosperare
ogni volta riscoppiava. 3. prorompere violentemente (un sentimento). d'
componimenti si rivolta. 24. prorompere nell'animo in modo incontenibile (un
suo orgoglio. 84. prorompere, sbottare, sfogarsi in manifestazioni improvvise
. -rompersi la bocca: prorompere in imprecazioni. fagiuoli, v-63:
. carducci, iii-7-374: ebbero a prorompere le disuguaglianze le divisioni le scosse,
che me ne dài, mi fa prorompere in tanta rusticità. ditemi se avete imparato
sbardellare3, intr. (sbardèllo). prorompere scompostamente in parole, esclamazioni.
facondia che desiderate. 12. prorompere in parole, sbottare; trascendere nel
sbuzzò di fuori. 8. prorompere in una risata. c. e
4. il susseguirsi o il prorompere improvviso e frequente, di manifestazioni fisiologiche
subitamente. -scaricare le risa: prorompere in una risata. faldella, iii-119
scatarattare, intr. letter. uscire, prorompere dalle cateratte. stigliani, 2-262
o di turbamento collettivo, dovuto al prorompere di odi politici, di tensioni o di
serata. 7. manifestarsi, prorompere senza ritegno, in modo incontenibile,
una molla, e stava lì lì per prorompere contro quella schifosa genia, quando,
che mi rendeva muto mi fé alla fin prorompere in questi detti: « la vostra
del cuore. 8. il prorompere di una passione, di un sentimento;
paura ». -per estens. prorompere in un'affermazione, sbottare. -anche
calamità veruna porge occasione agli uomini di prorompere a rotto scilinguagnuolo nel- l'oggidì va
fioretti, 2-3-269: bel decoro di poeta prorompere alpomposamente illuminata e risonante di soavissima mu
rita della corona e del paese, di prorompere con accento scolpitamente baritonale nei seguenti termini
metter gli amici a sedergli appres5. prorompere con improvvisa violenza (una so
schiatterà. 12. levarsi o prorompere in modo improvviso, -scaturire, zampillare
lo sdegno, il rancore; prorompere in un accesso di la possa
7. il prorompere di una passione. de sanctis,
una risata, un applauso); prorompere rumorosamente (il pianto). -anche
in venezia; né potè trattenersi di prorompere in parole alquanto risentite contro il sansovino
di condonarmi le selvaggerie che forse potranno prorompere dalla coscienza mia garibaldina.
della repubblica, non s'asteneano di prorompere in parole di molto sdegno e di
sibili. 14. figur. prorompere in imprecazioni, in insulti. siri
a tavola ». 10. prorompere senza freno; trovare una via o
. 2. eccitare e fare prorompere un sentimento, una passione, un
sopportare in silenzio, ma che vuol prorompere ad ogni costo. pavese, n-i-13:
. 2. per estens. prorompere (il pianto). benivieni,
per estens.: abbandonarsi al pianto, prorompere in lamenti. cavalca, 9-363
iv-64: mentre rodendo / l'incessante prorompere de tacque / di pini e quer-
tai puzzolenti parole. 8. prorompere (il riso).
, un vocio, un rumore); prorompere, scoppiare (la tosse).
bambino. -essere pronunciato con violenza, prorompere (la parola). bonsanti
. - al figur.: il prorompere in espressioni ingiurioso, in epiteti offensivi
. fu per ispiccare un salto, prorompere in pazze risa. de amicis, ii-38
un rabbioso sospiro, immediatamente l'udì prorompere in questi detti. 12.
severamente costanzo... udissi allora prorompere il faceto colla sua vocerella di zanzara
elle squillano! 3. prorompere sonoramente con vivacità; alzarsi con veemenza
, gridare, esprimere con veemenza; prorompere in una fragorosa risata. cicerchia,
dalla tensione, dall'angoscia, dal prorompere di un'emozione (la voce).
. 2. figur. il prorompere di passioni e sentimenti non più tenuti
, una qualità del carattere); prorompere con passionalità (un sentimento).
da vento 5. figur. prorompere fragorosamente. stravecchióne, sm. formaggio molto
popolo è dappertutto voglioso; maquando sta per prorompere, una parola ghiacciata dal nostro nucleo
o comportamenti inconsulti e impulsivi; lasciare prorompere senza ritegno; dare libero sfogo;
la conversazione. 3. lasciare prorompere un grido, un canto; pronunciare
5. manifestarsi liberamente e con impeto; prorompere (un'emozione). nievo
suppura. 3. figur. prorompere o permanere sempre più dolorosamente (un
strega. 5. lasciar prorompere, manifestare liberamente un sentimento.
schivare un argomento. - anche: prorompere in un discorso enfatico, in una
3. per estens. risonare, prorompere nell'aria con timbro argentino e tono
potente e stentoreo (la voce); prorompere fragorosamente (un grido). -
un moto dell'animo particolarmente intenso; prorompere in una risata squillante.
-in un contesto figur. per indicare il prorompere della collera. g. bragaccia
nemici. 3. far prorompere in lacrime. vìani, 19-659:
, della decenza, esagerare, eccedere; prorompere in modo violento e incontrollato (anche
sierosa. -al figur. trasudare bile-, prorompere in un accesso di collera.
intr. (tumultuo). prorompere in una veemente e incontrollata manifestazione di
faceva tremare l'impiantito. -il prorompere delle lacrime. g. raimondi,
esciva da'barbari flauti. 18. prorompere in parole, espressioni, esclamazioni in
un gran sonno. -il prorompere violento e improvviso di un fenomeno naturale
varco alle lacrime o alla voce-, prorompere in pianto o parlare, esprimersi,
dolore, alle lacrime, ecc.; prorompere in un canto. bandello,
alle labbra. - venire dal cuore-, prorompere o essere sincero, sentito.
g. arrighi, 308: udissi allora prorompere il faceto colla sua vocerella di zanzara
pel lungo viaggio. 6. prorompere (una risata); alzarsi, levarsi
cospettare, intr. (cospètto). prorompere in esclamazioni (di meraviglia, disappunto
na prorompènte (part. pres. di prorompere), agg. che ha forme