sa più di noi, prima alla trave propria, poi alla pagliuzza del vicino troveremmo
, tenuti su dalle spalle o dalla propria rigidità, gli abiti delle donne lo
.. noi però abbiamo la voce propria per tali persone, ed è
, o cherubico abbandono / della sua propria vita!, ode vibrare / nel
uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a li miei occhi
: invitare alcuno ad accertare con la propria testimonianza la verità di un'affermazione;
al proscenio: per esprimere loro la propria approvazione, il proprio entusiasmo.
del sangue; le quali cose per propria forza si guadagnano nelle corti alto e
molto chiasso, chi manifesta rumorosamente la propria allegria, la propria giovialità. -anche:
manifesta rumorosamente la propria allegria, la propria giovialità. -anche: chiassoso (riferito
potesse intendere senza averne avuta dalla sua propria bocca la spiegazione e di tante sue
si sia scrivere e parlare nella sua propria lingua; né meno alcuno è astretto
nascita i regnanti riconoscevan pari alla propria. chicchi e bichiacchi, v
di carattere scostante; voler esercitare la propria autorità su altri. pananti, i-29
, iii-366: avrebbe spezzato anche la propria anima, con i denti, come faceva
pellegrino: che si trova fuori della propria diocesi (e non è soggetto alle leggi
fedeli credenti in gesù cristo, avente una propria organizzazione (chiesa cattolica, ortodossa,
chiarezza del sangue; le quali cose per propria forza si guadagnano nelle corti alto e
istrofe antistrofe epodo; e la più propria imagine che ne si affacci è d'
moglie di tolomeo iii, fece della propria chioma per la salvezza del marito che
mio potessi richiudere dentro alla chiostra della propria volontà, molte cose sotto silenzio passerei
sm. documento scritto e firmato di propria mano, scrittura autografa. -anche:
presso i greci, consistente nelpesprimere la propria opinione alzando la mano.
sentito il bisogno di dubitare della propria felicità ad alta voce. d'annunzio
simil. chi riesce a imporre la propria autorità, grazie al piglio deciso, al
far carta di vendita a razone di propria a ra- niari et a le sue
dell'universo, di attendere alla conservazione propria e di procurarla in tutti i modi
tutti, già non poteano per la propria loro rotondità combagiarsi insieme. p
montale, 3-258: l'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla
arte che mi si presentava come la più propria per farmi campare, era quella del
: pose nerone il crudele, la propria imagine, formata di smisurata grandezza, negli
449: come dunque può esser sua propria [della luna] quella luce,
luce solare riflessa, in parte luce propria provocata dall'azione di particelle elettrizzate (
alla cometa, ma dotato di luce propria. magalotti, 20-65: vediamo
obbedire, sentiva istintivamente la comicità della propria situazione: cominciavano già le ironie al comizio
spese delle loro comiche signorie in propria persona. c. gozzi, i-251:
, allo scopo anche di avvalorare la propria tesi. di morra, ix-634:
) di pubblico interesse, sia di propria iniziativa (comitato promotore), sia
quella compiutezza di significato che è propria, invece, del colon; inciso.
animale, / ogni composto ottien la propria vece. f. f. frugoni,
cose, che erano corse, dalla propria bocca del re, gli generò tanta
se ne reciti l'ufficio o la messa propria, impediti dal fatto che, nello
sempre diplomatico, e sul punto della propria commenda..., suggeriva una
a. raccomanda e commenda la fatica propria a'suoi cittadini con parole che suonerebbero
, né predicatori che cerchino la gloria propria, o commendatori più de'pagani che
deriva dall'altro elementi necessari alla propria vita senza però arrecargli danno.
in quelle... adunque è propria del commensurabile corpo e del tutto composto
filosofanti l'hanno diffinita. adunque è propria del commensurabile corpo e del tutto composto
commercio passivo... corre alla propria distruzione. il male va crescendo per
prononciando che non li fosse stato lecito di propria autorità, senza il giudice ecclesiastico,
che sazia di pastura / spirasse propria coscienza, ecc.).
. leopardi, 1008: l'uccidersi di propria mano senza necessità, è contro natura
di piante dicotili della famiglia burseracee, propria delle regioni aride di arabia, africa
vicini faceva di tutto per dimostrargli la propria commiserante simpatia. 2.
il ladrone], e chiaritosi per propria confessione d'ogni cosa, fece quanto
assai e uomini e donne abbandonarono la propria città, le proprie case, i
in casa loro, disponeva in camera propria di una derivazione telefonica...
tutte le comodità che aveva avute nella propria, ma anche molte altre ch'essa stessa
, e deliziarsi nella contemplazione della propria scioperataggine. collodi, 112: che credi
stando soletto al bel soggiorno / della mia propria compagnia contento / e sol co'dolci
: aver ospiti, invitati in casa propria. pananti, i-287: e in
e un pensiero vero hanno la loro propria compiutezza e non soffrono comparazioni. c
dea punto celarsi, / ma ne la propria e naturai sua vera / imagine costante
avere aspetto; palesarsi, dimostrarsi nella propria realtà; sembrare (col complemento predicativo
-fare la propria comparsa: comparire, presentarsi. algarotti
golf e ai geniali colloqui. e la propria vita, cerca di tenerla, più
/ ed ha ciascun ne la sua propria sfera / ogni pesce, ogni augello ed
egli è formato, il patisse, la propria immortalità. -impartire (un insegnamento
poche centinaia di miglia dal campanile della propria parrocchia, e sporger muso a fiutare ben
io credo che l'amare passionatamele la propria arte, e il riputarla eccellente fra
alcuna forma sustanziale, che sia loro propria; quali sono la gragnuola, la neve
che fosse data alle stampe alcun'opera propria, acciocché non credesse il mondo ch'
a compiacenza di altri che a soddisfazion propria. brusoni, xxiv-846: gli spiaceva altresì
un'azione, ecc.; esprimerle la propria partecipazione alla sua gioia. montale
piangere). esprimere ad alcuno la propria partecipazione al suo dolore; prendere parte
delle umane prepotenze, e della tua propria debolezza. carducci, 863: il compianto
nel camminare. e per compiere la propria decadenza, si affida al bastone.
a questo si conviene avere nella tua propria casa alcun luogo donde tu possi la
] venuto a compieta, contro la propria impotenza arrovellava, se avesse potuto avrebbe
, mostrando una finezza di giudicio sua propria, e singolare, non se ne
e un pensiero vero hanno la loro propria compiutezza e non soffrono comparazioni, come
e alla disperazione, una vera e propria psicastenia, complicata di mania suicida,
ha l'autorità d'impegnare tutta la propria società nel trattare gli affari.
deposta già e complorata la speranza della propria felicità..., senza veruno sforzo
alla sua orazione, prese la sua forma propria serpentina. 10. opera
o musicale al proprio pensiero, alla propria ispirazione; esercitare la professione di scrittore
, schiacciava emilio sotto il peso della propria superiorità. quest'ultimo non seppe far
come esso [legno] per natura sua propria comporti ogni cosa che faccia alla bellezza
g. villani, n-79: per propria avarizia, delle pene e composizioni di
hanno (e sovente conservano) una propria individualità economico-giuridica, ma che combinandosi vengono
animale, / ogni composto ottien la propria vece. marino,
un pezzo d'animale, / di propria mano lo vorrei impic care
appropriamo solamente a quelli che hanno per propria arte il comprare e il vendere mercanzie
a quel che fa; penetrato della propria attività, della propria funzione; investito
; penetrato della propria attività, della propria funzione; investito della propria autorità (
, della propria funzione; investito della propria autorità (e indica un atteggiamento serio
ad ima minore senza alcuna perdita della propria sostanza, ed altri contro qualunque sforzo
la paura di vederne compromessa vieppiù la propria vita. pratolini, 1-105: coi
, quando entrambe abbandonano in parte la propria posizione, i propri principi, per
mancare a dio o di concorrere alla propria ruina? monti, ii-346: un
la paura di vederne compromessa vieppiù la propria vita. tozzi, i-102: egli indispettito
. il prendere posizione; il rivelare la propria opinione; impegno (preciso, aperto
con i propri principi, con la propria coscienza. d'annunzio, v-1-1115
reprovazion dell'altrui vedevano la comprovazione della propria dottrina. = lat. comprobdtió -ónis
ebbe cristo, e niuno tenga cosa propria, ma come avete la fede comune.
namente colui che combatte per la salute sua propria, e per la libertà del comune
) amministra autonomamente gli interessi locali della propria popolazione (e coincide con la minore
più delle volte non han manco bottega propria da lavorarvi dentro, ma lavorano sotto
ricercarne la compagnia (per interrompere la propria solitudine); essere in relazione,
animo altrui i propri entusiasmi o la propria vivacità di spirito. -in particolare:
crea, volta per volta, la sua propria lingua. -comunione degli uomini: società
, la tendenza di ogni essere alla propria conservazione, a porre un freno agli
contendi; e se alcuna di queste cose propria esser d'alcun mortale mostrerai, io
noi vicina sia o ancora più naturale e propria, che la latina non si vede
in tale supremo duello tutta la perfidia della propria abilità. panzini, ii-283: concentrando
che ci si ammazzi per contare nella propria. = deriv. da concepire.
egli ama, concepe un odio verso la propria sensualità. bisticci, 3-410: non
fiducia in se stesso; confidare nella propria capacità o fortuna. caro, 11-595
di per sé ne cantasse una propria e particolare. v. bellini, 429
, 2-1-14: -non si conducono in casa propria i gentiluomini per far loro un mal
il suggetto del quale non è la cosa propria reale che si desidera (per non
versificatore si diede a fare un'arte sua propria di esprimere il più vivamente che fosse
ha immanenti le proprie leggi, la propria logicità, e perciò è una concezione
doveri del proprio rango e quelli della propria anima. 2. comporre,
finché non ne avesse bisogno per una sua propria famiglia di là da venire, anche
fatta raccolta e meditati e postillati di propria mano; che quando andò a roma
o d'altri paesi, che per propria natura lungo tempo resistine al fuoco.
: commettere ciascuno di loro la vita propria in arbitrio dell'altro, con non
, 2-495: aveva già rivelato la propria gelosia, ma non voleva parlarne; sarebbe
ad aumentare e imporre sul mercato la propria produzione; i mezzi a cui gli
di mancare a dio o di concorrere alla propria ruina? colletta, i-198: concorrevano
divieti siano infiniti: tre anni la persona propria, uno anno la casa; da'
che ogni bellezza creata è concreata a propria essenzia e terminata in subietto e finita per
. sarpi, 1-27: scrisse ancora in propria defesa a tutti li cantoni de'svizzeri
prete fosse tenuto ad aver la concubina propria, acciò non insidiasse la pudicizia delle
più forti. sì che questa è la propria e ordinaria moglie del corpo celeste;
/... e chi la propria gente / conculcando e l'estrane, o
volontà, quasi con una legge sua propria; quanto più ella è senza colpa nel
a persuader ad un padre che de la propria figliuola faccia mercanzia. tasso, 11-iii-756
fu per tacito consenso ritenuto come cosa propria di una sotto-letteratura. e. cecchi,
: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa. condivisóre,
, se egli non è la persona propria che n'è padrone, o veramente suo
de luca, 1-7-1-26: la vera e propria donazione è quella, alla quale conviene
-fare le condoglianze: esprimere la propria partecipazione al dolore altrui. -visita di
a voce, di persona, la propria partecipazione al dolore di altri.
263: la congiuntura non può esser più propria per un complimento di condogliènza, dovendosi
(a voce o per scritto) la propria partecipazione o solidarietà al suo dolore (
in cui il sanitario condotto svolge la propria attività. a. f. bertini
la perfezione dell'arte e la naturalezza propria di tale stile. monti, 12-367
quale spezie d'acqua possa essere più propria e più confacevole alla preziosa sanità del
3-565: è vero che dice aristotele esser propria del poeta - quella che si
alla società perchè essa possa svolgere la propria attività. -nei contratti agrari, l'apporto
tratta... di una vera e propria « taz- zinetta » di riso e
conferma le fatali alte promesse / colla propria armonia lucida parca. bruno, 199:
). palesare, dichiarare: una propria colpa o errore (una qualsiasi trasgressione
il suo interno, e con la propria dichiarazione metta in chiaro qual sentimento sia
15. ant. fare la professione della propria fede. dante, par.,
bene espressi ». -riconoscere la propria sottomissione (a dio). s
2. ant. chi professa arditamente la propria fede. giamboni, 2-31:
, sf. riconoscimento aperto di una propria colpa o reato. compagni,
[il ladrone] e chiaritosi per propria confessione d'ogni cosa, fece quanto
si sentiva fornito abastanza, consigliato dalla propria audacia, si persuase di poter con
in vece di quelli che n'hanno la propria significazione. metastasilo, 1-2-246: tutti
gli effetti della virtù e della disposizione propria con quelli che si appartengono veramente al
, e qui con la critica vera e propria. serra, ii-388: egli correva
d'avere quasi passati li termini della propria natura. s. giovanni crisostomo volgar
nella coerenza dell'opera, confonditore della propria empirica personalità con quella artistica.
delle volte si segue più tosto la natura propria che la intenzione vera di chi ha
senza che ciascuna abbia una vita sua propria. imbriani, 1-219: la dimane
vi era stato sbalzato dritto dritto dalla propria terricciuola del monferrato. di natura timida e
la volontà è soltanto la tensione della propria tempra congenita. non si può accrescerla
un fatto storico che ha la sua propria qualità, diversa da quella di altri fatti
con li propri cittadini e con la propria gente. idem, par., 6-26
, con una certa solennità) la propria partecipazione alla sua gioia per il felice
dell'altro, ma si rallegrano della propria siccome grata; senso non dell'uso
(a voce o per scritto) la propria partecipazione alla gioia di altri. -anche
unione di più monasteri autonomi e con propria personalità giuridica, collegati in un organismo
connaturale una cosa: farsela, rendersela propria. -divenire connaturale a qualcuno (una
qualcuno (una cosa): divenirgli così propria da essergli quasi naturale. savonarola
rende sicuri [della mancanza della luce propria nella luna] il perder noi talvolta del
più del divino, possedendo una dote propria di dio, quale si è l'intendere
se non giovare al pittore il conoscere la propria natura di quello che imitar dee,
invito alla conoscenza di sé, della propria personalità morale, della propria interiorità e
sé, della propria personalità morale, della propria interiorità e coscienza. salvini,
-darsi a conoscere: scoprirsi, rivelare la propria identità o la propria vera indole.
, rivelare la propria identità o la propria vera indole. g. morelli,
conoscere. -farsi conoscere: rivelare la propria identità. boccaccio, dee.,
-farsi conoscere per tale: rivelare una propria qualità, un proprio difetto determinato.
. per lo più rifl. mettere la propria esistenza terrena al servizio esclusivo di dio
, divertimento; dedicare, impegnare la propria vita a favore di altri, sacrificandosi
sudori, il sangue e la vita propria alla pietà della patria. tasso,
atto di omaggio, il risultato della propria attività culturale: un'opera letteraria,
successivi contatti una linea retta eguale alla propria circonferenza. -angoli conseguenti:
e primo uomo da me di mia propria man fabbricato, possa... senza
aversi dei riguardi, aver cura della propria salute. pananti, i-114: vo'
giustizia. tasso, iii-135: e propria lode ne la vostra valorosissima nazione.
uomo l'istintiva attitudine a conservare la propria vita. dante, conv.
precedono sempre la formula deliberativa vera e propria). fu. ugolini, 103
essere, il proprio fondamento, la propria motivazione; essere costituito, composto,
cugino (figlio di una sorella della propria madre). latini, xxviii-175
altro... atterrato nell'egoismo della propria ambizione, non sentiva quasi più le
indugiarsi in memorie personali, ripiegarsi sulla propria vita, mentre a me pare che niente
5. di persona: legato alla propria consuetudine, schiavo di abitudini ben stabilite
« nobilitade * s'intende perfezione di propria natura in ciascuna cosa. castiglione, 132
si vedono negli altri, sentono la propria persona. calvino, 1-375: le era
un giudizio su questioni controverse, di propria competenza. -soprattutto usato come sm.
a qual parte si dovessero ritirare per propria sicurezza gli sposi. segneri, ii
stesso, in un momento decisivo della propria esistenza. machiavelli, 6-7-135:
quel medesimo tempo, per rinvenirne la propria significazione. algarotti, 3-61: sono
. sono pronto a rischio ancora della propria riputazione, e con gravissimo mio incomodo
minestra. la voce francese è assai propria, come quella che accenna all'aver fatto
proprie necessità, che è interamente a propria disposizione. giusti, 2-199: limitandoti
assai e uomini e donne abbandonarono la propria città, le proprie case, i
a contado un territorio: sottoporlo alla propria giurisdizione, impadronirsene togliendogli ogni autonomia politica
di sostenere che l'azione è più propria de l'uomo che non è la contemplazione
, rappresentava un tentativo di diminuire la propria responsabilità per le parole ch'egli diceva
contendi; e se alcuna di queste cose propria esser d'alcun mortale mostrerai, io
tenere il nemico: respingerlo lungo la propria linea di difesa, assorbendone l'urto
, il pianto, il riso, la propria condotta, un atto, un movimento
ardori delle sue fiamme per contentamento della propria volontade. andrea da barberino, 1-54
: viene a scemare... la propria virtù della buona coscienza, la quale
quando si gode. la contentezza è più propria dell'anima; la soddisfazione riguarda più
vicina sia o ancora più naturale e propria, che la latina non si vede
!: per esprimere con forza la propria piena soddisfazione. alfieri, i-212:
quale non è a tutti gli omini così propria come i discorsi e i pensieri e
per certo dall'affetto immoderato verso la propria setta, ma vi si aggiongeva anco
di sé: farsi riconoscere dichiarando la propria identità, fornire informazioni su se stessi
lì... a mostrare la propria intimità coi vincitori: intimità a base di
suo o loro: il conto in moneta propria che una banca tiene aperto a un
, senza reticenze o infingimenti, della propria condotta. -alla resa dei conti:
: chiarire (una situazione, la propria posizione di fronte a un problema morale
vii-573: quei, strangolato da la propria fascia, / si contorce e sbatte
le successive operazioni di imbutitura vera e propria lo trasformino nella forma voluta.
spumante liquore. persona (dimostrandole la propria gratitudine per un dono ricevuto, un
o doni ricevuti, per dimostrare la propria gratitudine. -in contraccambio: per contraccambiare
novità. viviani, vi-96: di propria man della geometria furono scritte in cifra
più delle volte non han manco bottega propria da lavorarvi dentro, ma lavorano sotto un
: ognuno voleva riparare il guasto di propria testa. angelo s'impazientiva e bestemmiava
4. alterare il proprio aspetto, la propria voce, camuffare la propria persona (
, la propria voce, camuffare la propria persona (per trarre in inganno).
una persona, o si altera la propria voce, il proprio aspetto (per
contraggenio, a contraggenio: contro la propria inclinazione, malvolentieri, di mal animo
famiglia moracee (dorstenia contrayerva), propria dell'america tropicale, da cui si
strumento musicale che, nell'ambito della propria famiglia, offre un'estensione di suoni
un'apologià altrui unita con un'apologià propria. pallavicino, ii-307: l'
posti sopra basi inequali, per la propria gravità minano da se stessi e da
, 1008: l'uccidersi di propria mano senza necessità, è contro natura
sua aderente per troppo amore della potenza propria. contrastèlla, sf. ant.
agli occhi, per contrasto, la propria fortuna. 4. lotta;
del papa, iii-1-104: in virtù della propria facoltà contrattiva (per dir così)
, perché i muscoli son lasciati alla propria naturale contrazione; i più forti prevalgono
con il proprio talento, con la propria opera, con denaro al raggiungimento di
iv-296: offerendo, se per la sicurtà propria volevano ristrignersi seco e pigliare l'anni
leopardi, 1008: l'uccidersi di propria mano senza necessità, è contro natura
che sarebbe stato contro natura) la propria poetica natura. pratolini, 9-85:
l'avversario che ha appena eseguito una propria azione sotto, col pugno alto,
, legalizzate dal matrimonio giuseppino, ima propria legittima e personale dote, o controdote
sia stato arrestato o abbia esaurito la propria capacità offensiva. borgese,
controfirmare, tr. apporre la propria accanto a un'altra firma per garanzia
! * esclamò costui entrando come in casa propria,
e che di conseguenza ha sguernito la propria difesa. 2. nel gioco
termine della quale egli deve ritirarsi nella propria abitazione. = voce meridionale, comp
autori screditati, che rappresentassero soltanto la propria persona? = voce dotta
applicata a checchessia, vi lascia la propria impressione, o parte di quella,
. villani, 8-81: ancora di sua propria mano uccise venticinque de'suoi baroni,
. in contrasto, in opposizione alla propria volontà, al proprio desiderio; malvolentieri,
. in contrasto, in opposizione alla propria volontà, al proprio desiderio; malvolentieri
la reintegrazione nelle proprie funzioni e nella propria posizione, all'interno della società o
ambasciatore, dee ricordarsi de la sua propria e naturai condizione e la convenevolezza de la
-in particolare: in modo adeguato alla propria posizione sociale; decorosamente. -anche:
la buona volontà altrui, che la propria convenienza: « cosa m'importa a
giudizio, e convenendolo in casa sua propria ed in una repubblica libera, salvi
cominciò il legato ad accorgersi tardi della propria imprudenza. i. nelli, 15-2-14
legislativo con alcuna usurpazione estendere l'autorità propria, chiamava il popolo francese a radunarsi
di desiderare queste cose che danno dilettazione propria, e il conversare in quelle, si
esce. leone ebreo, 50: la propria diffinizione del perfetto amore de l'uomo
uguali, / debbono pur recar la patria propria / al caso incerto di quella fortuna
torsero a sdegno: / convertirò in propria pena / dell'altissimo il disegno.
che alla fine, dolente e dispettoso della propria opera si converte in lagnanze inutili ed
convinzione nell'errore, o espiare la propria cecità col disperarsene. = voce dotta
tutti sotto nome di ben pubblico la propria privata ambizione coonestavano. manzoni, pr
della un fatto o un'azione propria o d'altri fornendone teologìa e della scrittura
la città tenesse in corpo per sua propria guardia tre coorti di romaneschi, e nove
. ant. coprirsi, rivestirsi (a propria protezione). boccaccio, vii-184:
difetti, i propri guai o quelli della propria famiglia. 9. dimin
coprire, mascherare, coonestare con la propria autorità o con la propria influenza sociale
con la propria autorità o con la propria influenza sociale e economica, le azioni
a una differenza fra il cambio della propria moneta e quello della moneta estera.
prosa, soddisfattissima di poter apporre la propria firma... copiando non seppe
caporali, ii-63: e di mia propria man gli davo bere, / risciacquandole
o la compagna) interamente succubo alla propria volontà, determinandolo al reato.
ex-militare... non avesse con la propria voce coperta l'altrui con quella forza
nascondere i propri sentimenti, mascherare la propria natura. terino, xxxv-1-393: eo
altro animale, / ov'è sua propria attesa, / ond'è disio, attende
di umiltà il proprio pentimento, la propria sotto- missione. monti, iii-301
figur.: mostrare, scoprire la propria inconsistenza o artificiosità, l'inadeguatezza ai
cordialmente vi saluta, e tornata alla mia propria abitazione, v'ho trovata una stravagante
partito... di provvedere alla propria salute con la fuga. idem, 474
diversi altr'instrumenti: chi l'arpa, propria de'gatti; chi '1 monocordo,
(e non ha bisogno di una propria dimostrazione). maestro alberto, 114
affanno. tommaseo, ii-14: la propria intolleranza coronano col distribuire ai loro awersarii
ch'erano vigilanti ricevenigliarla a una catena propria; viene disposta rono coraggiosamente l'assalto
un prestito, offrendo come cauzione la propria mercanzia. sassetti, 347: nelle
ciascuno de'due fegati corredavasi della sua propria vena scorrente sovra di essi fegati per
.). ricredersi; rettificare una propria affermazione. l. salinoti, ii-1-27
: l'umanità misteriosa anch'essa nella propria marcia, abbinava le correnti della incredulità
5-227: ella era ricorsa immediatamente alla propria fertilità d'inventiva per staccare la sua
, cono., i-xn-9: ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in
commercio passivo... corre alla propria distruzione. alfieri, vii-85: sol del
, non si dà voce sola e propria. guicciardini, 8: ed ebbi
baldinucci, 7-43: temeva di esporre la propria vita in un sì lungo viaggio,
, un luogo): considerare come propria (una casa), farvi da
abbreviazioni con trapassi rapidissimi, tutto parola propria e piena di senso, senza frasi
corridore che, costretto a lasciare la propria base, raggiunge la successiva.
cui ciascuna parte non è tenuta alla propria, se non sia dovuta la prestazione dell'
gratitudine, ma anche per conseguir la lor propria felicità. marino, i-96: la
proprie virtù, del proprio valore, della propria fama. castiglione, 196:
città diverse da quelle dove ha la propria sede. 18. ant. effetto
secondare. - anche: riuscire nella propria attività, nelle proprie funzioni o compiti
d'aver privata così corrivamente la propria scuola d'un tal suggetto.
essere ascoltati da giove, o essendo propria natura delle miserie indurare e corrompere gli
4. ant. l'azione del rodere propria di alcuni animali; il segno lasciato
vincoli morali, che non segue la propria natura o le proprie naturali inclinazioni,
non mantiene il proprio valore o la propria validità col trascorrere del tempo (una
sf. l'essere corruttibile; condizione propria della materia in quanto soggetta a corruzione
usciti dal nulla. 2. condizione propria dell'uomo in quanto mortale; condizione
dell'uomo in quanto mortale; condizione propria dell'animo umano in quanto moralmente corruttibile
alle responsabilità e agli obblighi inerenti alla propria condizione; condizione di diffusa disonestà formatasi
divino architetto] e formandosi dalla sua propria maniera e struttura, non è capace di
immortalità. 13. ant. condizione propria dell'uomo in quanto mortale e limitato
corso: prendere esempio; adeguare la propria condotta. -seguire il proprio corso:
-seguire il proprio corso: mantenere la propria linea di condotta. francesco da
poche di esse regolarono il corso della propria moneta a tenore de'soldi o denari
procedere, svolgersi liberamente, secondo la propria natura. - anche: sfogarsi (
... o finalmente per sola e propria ma- gnificenzia faceano signori, cavalieri e
onore, per ossequiarlo, per manifestargli la propria devozione; corteggio. ser giovanni
latini, i-1258: e 'n sua propria magione / tenea corte e ragione;
palazzeschi, 3-60: una vera e propria inchiesta veniva aperta fra i domestici
31 * 41: ma quando scoppia della propria gota / l'accusa del peccato,
(per rendergli onore, per manifestargli la propria partecipazione alla sua gioia, all'evento
con occulta fatica, ciascuna dietro la propria vita che fuggiva fuggiva. cassola, 2-26
dell'educazione nobile; la villania è propria di un'anima sciocca e vile.
l'altro per cortesia. -per propria cortesia: di propria volontà, di
. -per propria cortesia: di propria volontà, di propria iniziativa.
cortesia: di propria volontà, di propria iniziativa. sotietti e canzoni, 9-32
sdegnato, / che di suo capo e propria
1-262: * d'arbitrio e propria cortesia '; suonano lo stesso, ed
pur cinquanta. -fare cortesia della propria persona: concedersi (una donna)
/ ti sprimacciò le morbide coltrici / di propria mano, ove, te accolto,
battaglione o d'un esercito difeso dalla propria artiglieria, che gli serve di cortina.
è che ciascuna cosa, da previdenza di propria natura impinta, è inclinabile a la
impinta, è inclinabile a la sua propria perfezione. idem, purg.,
cosa, vegniamo conseguentemente a mancare della propria voce. sassetti, 65: nella natura
. (48): abbandonarono la propria città,... i lor luoghi
quanto concerne l'organizzazione politica e sociale propria di un popolo. boccaccio, dee
, a seccare: per esprimere la propria reazione nei confronti di chi compie un'
a indicare fatalistica rassegnazione nei confronti della propria condizione o di una determinata situazione non
modo di dire usato per esprimere la propria incapacità a conoscere o a capire quanto
cose: per essenziali esigenze inerenti alla propria condizione. e. cecchi,
preparata da tempo. -essere cosa propria: essere di propria competenza, di
-essere cosa propria: essere di propria competenza, di propria pertinenza.
: essere di propria competenza, di propria pertinenza. -essere, credersi,
il è da contenuto -fare cosa propria di qualcuno: considerarlo come appartenente al
è in grado di valutare giustamente la propria situazione sociale e i diritti che ne
, i-84: ma (se però la propria conscienza o vogliamo dir conoscenza non lo
sé in quanto soggetto; consapevolezza della propria identità, delle proprie doti e qualità
17-124: coscienza fusca / o della propria o dell'altrui vergogna / pur sentirà la
morale pratica e quotidiana rimanendo intransigenti nella propria coscienza. ne nasce la più spudorata
che abbia particolare importanza. -esaminare la propria coscienza: fare l'esame di coscienza
, senza subire costrizioni esterne, la propria convinzione religiosa.
il diritto di seguire e affermare ciascuno la propria convinzione, è il principio onde emanano
co'quali l'uomo dà battaglia alla propria coscienza, e, per affettata paura
valutare le proprie responsabilità, esaminare la propria coscienza. manzoni, fermo e lucia
/ che potrebbe intaccar la coscienza / propria, ed insiem l'altrui fama ed onore
soletto al bel soggiorno / della mia propria compagnia contento / e sol co'dolci
, 1-5-274: -e in fede, mano propria. -'et ad fidem manu propria
propria. -'et ad fidem manu propria, hanc paginam meis notis de- pinsi
ma un fatto storico che ha la sua propria qualità, diversa da quella di altri
a sé, spesso con la coscienza della propria superiorità, della propria importanza, della
la coscienza della propria superiorità, della propria importanza, della propria maestà; e
superiorità, della propria importanza, della propria maestà; e anche la condizione di
carattere); coerente, fedele (alla propria spinse, / dicendo: «
punto celarsi, / ma ne la propria e natura] sua vera / imagine costante
sarpi, i-40: non volessero mancare della propria parola e costanzia, avendo la maggior
costava un grande sforzo dedicare la propria attenzione al lavoro. pirandello, 7-225:
orrenda / fasciata amor con la sua propria benda. d'annunzio, v-1-325: giovanni
, di tutto ciò che costituiva la propria sventura. serra, ii-470: quel
, perché più facilmente s'awede della propria possanza. giusti, i-77: è stato
anche a causa dello sfondo epilettoide della propria costituzione. 7. ant. condizione
, e stimando meglio a costo della propria vita mantenersi la libertà, fece che ognuno
di difendere anche a costo della vita propria e dell'altrui. d'annunzio,
animo alla pace, lasciandosi consigliare dalla propria costosa esperienza. e. cecchi, 6-105
, forzato (a operare contro la propria volontà); indotto, stimolato
è spesso sottinteso); piegare alla propria volontà; sollecitare, stimolare, istigare
e di alcune apparenze polemiche e della propria cecità faziosa, e della costui astuzia
del costume, vivente d'una vita propria e circoscritta. b. croce, ii8-
. 9. maniera di vestire propria di una determinata età, di chi
circa te, ha osservato in sé la propria fermezza. cotale era quand'ella ti
da principio interno necessariamente, come da propria natura ed anima. chiabrera, 457
-avere cara la cotenna: tenerci alla propria vita, essere pauroso, vile.
albizo / suo amante mi porti quella propria / cotta di ciambel- lotto che,
tugurio in loro lingua, ch'è propria del paese), vi resti, dico
o cosa che si pensava fosse a propria disposizione. fagiuoli, 1-3-481: -questa
starsene sempre chiuso in casa, nella propria stanza. -prendere un animale al covo
ornit. famiglia di uccelli gallinacei, propria dell'america meridionale, che comprende le
quindici anni era tuffato nel pantano della propria casa, con una moglie dissoluta e
se non lo sai, la significazione propria nel vocab. francese. trasferirlo per
. 2. che produce con la propria attività. popini, 8-245: quegli
d'esprimersi, per puro amore della propria arte. serra, ii-8: in che
21. recipr. contribuire a vicenda alla propria formazione spirituale, alla maturazione dei
in un modo misterioso creatrice d'infelicità propria per l'av- venire.
essendo creature, o per usar la voce propria loro, clienteli di mario. baldinucci
uomo può avere il sentimento di una propria altissima intelligenza che non dia altro segno
la banca s'impegna a prestare la propria garanzia fideiussoria per obbligazioni assunte dai suo
sa più di noi, prima alla trave propria, poi alla pagliuzza del vicino,
petuti e secchi, scoppiettare, cricchiare (propria mente con riferimento al fuoco
riceverla dal vescovo generalmente nella chiesa della propria parrocchia e in compagnia di molti altri
regali, le quali per cagione di una propria foggia di linguella simile a quella delle
periodo particolarmente felice e fortunato della propria vita o della propria carriera; avere
e fortunato della propria vita o della propria carriera; avere molto successo, godere
donne indossavano sotto la veste vera e propria. faldella, 2-182: perché non
chi nasconde, per secondi fini, la propria fede cattolica. b.
del clero secolare, che godono la lor propria diocesi, ed ivi come vescovi,
avendo preoccupazioni di sorta né per la propria esistenza terrena né per quella dell'oltretomba
re non debba aver criteri e volontà propria. brancoli, 4-160: se una
a parlare se non chi accese la propria fiaccola critica al lume della critica universale
4. simbolo mistico del sacrificio della propria vita compiuto da gesù cristo per la
che l'uomo, per collaborare alla propria salvezza, deve accettare a imitazione di
portare, prendere la croce, la propria croce: avere, sopportare, soffrire
di pena, di dolore. -avere la propria croce, portare la croce: avere
croce per andare oltremare, soggiace alla propria volontà. ser giovanni, ii-263: a
nella liturgia latina come veste liturgica, propria del diacono, accorciata, scollata e
fidanzata (nel lindi carità prestando la propria opera in enti guaggio familiare, in
-far dama: riuscire a far giungere una propria pedina in una casella della linea estrema
signorili che non corrispondono in verità alla propria natura e alla propria educazione. pirandello
in verità alla propria natura e alla propria educazione. pirandello, ii-2-438: nada
di distinzione, che non sono nella propria natura o condizione. g. bentivoglio
della dama, riuscire a condurre una propria pedina fino alle caselle dell'ultima linea
; condurre alla perdizione (anche la propria vita, tanima, la coscienza).
coloro di cui dice, ma la sua propria fama disconciamente grava. ariosto, 24-65
9. rifl. perdere la propria anima, meritando le pene infernali;
ci si danna a toglierci la vita di propria mano. bocchelli, 1-i-41: se
, e mangia e bee la dannazione propria, non discernendo il corpo del signore.
nostra dannazione ». -fare la propria dannazione: dannarsi per teternità.
recar danno ai propri interessi, alla propria reputazione. b. davanzali, i-381
commosso, di ritornar mi parve alla propria magione. -sm. b
articolo, non come alla persona propria dell'autore, ché a questo modo non
, quel sentimento dantesco di una grandezza propria, che ti distingua dagli altri, ma
seguiva la carrozza dei fersa con la propria da per tutto. deledda, iv-514:
sorriso. imparò a misurare / sulla propria fatica la fame degli altri, /
: messer francesco salvetti, date in propria mano e ne ricuperate risposta. tasso,
done desse a se stesso e infierisse nella propria carne, sentendo la vertigine dell'omicidio
miglia datiscacee (datisca cannabina), propria dell'asia occidentale e delle isole
voce] nominan genitivo, che par propria del possedere; e hannola per la seconda
datori di lavoro, per garantire alla propria categoria occupazione e salari alti.
per pomo: pagare un'adeguata pena della propria colpa. dante, inf.
. famiglia di anfibi anuri aglossi, propria dell'africa a sud dell'equatore:
davante. marino, 332: ne la propria e naturai sua vera / imagine costante
tale mi descriveva ima lotta vera e propria che dovette sostenere con una contadina.
distanza di tempo (un periodo della propria vita, il viso di una persona
: nonché il confessore in graticola della propria verità. betocchi, 5-177: se
udire il mio consiglio, mantenga la propria dignità intera, rendendo non più che
per la salute di quella arebbe messa la propria vita. pulci, 20-56: che
e recalcitrare al suo volere, ed alla propria servitù ed oppressione. d. battoli
. caterina da siena, v-219: la propria sensualità si leva con molta ribellione e
di maneggiarla, era debolissimo di fanteria propria. 8. poco valente in
interrotto e i continui sospiri e la propria presenza degli amanti? davila, 759
le proprie funzioni. -debolezza congenita: propria dei nati prematuri (e anche dei
dimonio o di creatura o della carne propria, che volesse ribellare allo spirito.
allontanamento dalla perfezione, dal culmine della propria capacità creativa, dal grado massimo raggiunto
creativa, dal grado massimo raggiunto nella propria attività (da una persona, anche
nel camminare. e per compiere la propria decadenza, si affida al bastone.
del loro proprio decadimento e della loro propria distruzione? 2. stato di disfacimento
l'affetto del vizio, decapitando la propria volontà, come detto è. carducci
da * romani accettate per regola della propria libertà. 2. ciascuno dei
: dove in un discorso occorre materia propria d'altro genere che di quello che
per riconquistare al cospetto del mondo la propria decenza imperiale. -gabinetto, luogo di
i modenesi, che per decoro della propria casa, di ritornarsene al suo governo.
altro artificio appartiene, ed è facoltà propria di chi sia intendente in quell'arte dalla
cadere; che cade dopo aver terminato la propria funzione (un organo del corpo o
cause dubbiose, ma anche una prova della propria virtù. manzoni, 104: decisioni
, senza declamare e senza promettere sulla propria parola, il grado di utilità e
un'altra inferiore; fatto uscire dalla propria classe; che ha perduto nella società
cose basse, vili, o contrarie alla propria volontà, 0 che appaiono disdicevoli)
giudice adito dall'attore. -declinare la propria giurisdizione: nelle cause civili, riconoscere
: nelle cause civili, riconoscere la propria incompetenza a conoscere l'azione proposta (
è necessario con la faccia alla lor propria declinazione, s'egli son verticali.
marine all'atmobetussi, 1-20: la propria bellezza è quella per la sfera (
. dignità conveniente a ciascuno e alla propria particolare condizione; contegno che assicura la
baldinucci, 1-95: fu necessitato abbandonare la propria piccola casa... e trattar
, ii-195: v'è nella bellezza propria del bambino, del fanciullo, della età
decrepita ancora, niente manco che quella propria dell'età giovanile. emanuelli, 1-41:
, ecc.; chi offre una propria opera (libro, quadro, scultura,
dovrebbe misurare per lungo e per largo la propria gran dezza, poi la
stima o di affetto, il risultato della propria attività culturale: un'opera letteraria,
pensieri, le proprie sofferenze, la propria devozione. 5. degli arienti,
, meditazione, divertimento; spendere la propria vita, o parte di essa, nello
stabilito di dedicarsi tutta alla religione della propria bellezza. soffici, li-m: come egli
agg. che serve per dedicare la propria opera a una persona, che vale come
forma epistolare che l'autore premette alla propria opera per dedicarla a un personaggio particolarmente
il fatto che è la mia propria e che migliore, per me, non
tutte le cose note hanno la lor propria voce, e l'ignote nulla: talché
sf. stor. forma di magia, propria del mondo antico, rivolta a procurare
uguagliata e che ogni popolo volendo torcerla alla propria pronuncia storpia e deforma perché nel suo
poco affonda; perciocché, oltre alla propria deformità, farebbe parere le spalle grosse
distinguere chiaramente tutta la deformità viziata della propria persona e delle cose che faceva.
delia non vedeva affatto un'offesa alla propria dignità o ai propri sentimenti, ma
'compiere ', nel senso della propria esperienza: 'sopportare, patire').
che si allontana dalle virtù tradizionali della propria stirpe o della propria famiglia; che
virtù tradizionali della propria stirpe o della propria famiglia; che traligna; degenere,
3. figur. che si allontana dalla propria natura, che si muta in peggio
. perdere le qualità originarie della propria natura (e si riferisce ad animali,
da infermiera e da cameriera, dimenticando la propria ambascia pel terrore che quel male degenerasse
della specie; non più conforme alla propria natura. d'alberti, 286
a formazioni di fibrina (ed è propria della patologia del collageno). -degenerazione
non più con forme alla propria natura; scaduto, diminuito nelle
di suo padre, aveva intravisto nella propria virtù una specie di capitale che si
medesima critica degnava tutt'al più della propria derisione, oggi sono ancora oggetto di
, / conosca il torto e la sua propria colpa. pallavicino, 1-113: lo
un atto che sia ritenuto inferiore alla propria dignità (e si usa spesso, all'
essendosi attesa tanta degnazione, diede la propria con un po'di ritardo. pirandello,
v.]: * degnazione 'dice propria mente l'atto, sebbene
che non traligna dalle virtù tradizionali della propria famiglia (e si usa parlando di persone
una inferiore; sceso di grado dalla propria categoria sociale; peggiorato, divenuto rozzo
che ora veramente meritava concedendo la propria persona a chi non amava più. d'
nel suo male e nella sua degradazione per propria colpa; e di incorrervi appunto quando
che non sente più la fatalità della propria missione e si sveglia dinanzi alla morte
patrocinati dalla fortuna ch'essi credono lor propria, ma che in somma non è che
non potendo quella incombenza, che è propria del delegante, non essere ancora propria
propria del delegante, non essere ancora propria del delegato. 2. il
atto o una serie di atti in propria vece o rappresentanza; fare una delega;
delegata e messa in posto della sua propria. foscolo, xvi-207: verrà per
non potendo quella incombenza, che è propria del delegante, non essere ancora propria
propria del delegante, non essere ancora propria del delegato. beccaria, ii-278: conosciuta
libero; padrone di sé, della propria volontà, delle proprie azioni.
.. e il medico non ha a propria disposizione alcun mezzo per farli reagire,
è il mondo l'umanità / la propria vita / fioriti dalla parola / la limpida
ripeto che quella certa elasticità analogica, propria di ogni delirio sistematizzato, è evidente
ritenuta offesa del proprio nome, della propria famiglia. levi, 1-92: quello
impeto, si era scavata nell'altro la propria impronta. cardarelli, 1-77: l'
] che cristo fosse crocifisso in persona propria, ma che deludesse gli ebrei. menzini
mistificata di democrazia, o una vera e propria dittatura). d'
, e l'inghilterra vedeva minacciata la propria primazia dalla gagliarda ascensione germanica.
espressione si riferisce all'ispiratore interiore della propria vita morale di cui parla socrate,
vi assiste: avere la fortuna dalla propria parte. galileo, 4-3-18: il
nel denaro: far della ricchezza la propria ragione di vita. nicvo, 1-342
. screditarsi; sottovalutarsi; offuscare la propria fama o i propri meriti con un comportamento
poi / dinota gravità: questa è mia propria / virtù. buommattei, 30:
che egli è corpo densato e terminato da propria invariabile figura, tutte qualità che convengono
competente nel proprio lavoro; rafforzare la propria posizione sociale, progredire, avanzare di
sforzarli, stiracchiarli per concludere secondo una propria tesi o ridurli a una forma voluta
/... / e di sua propria man v'immerse drento, / e
qualche cosa che porti dentro la sua propria ragione, un punto fermo sul quale posarsi
con cui un soggetto privato, di propria iniziativa, o in adempimento di un
alla competente autorità tributaria resistenza di una propria situazione patrimoniale, la quale comporta
dichiarazione scritta od orale, generalmente di propria iniziativa (ma in certi ordinamenti,
, a supporre in sé una eccellenza sua propria, e quindi a ingannarsi deplorabilmente
depositi sociali composti d'una vera e propria razza, che regge come certi muri
, e anche l'addurre ragioni per propria giustificazione. bandello, 2-28 (i-967
. moravia, i-103: pensava alla propria vita ormai finita, a quella appena
si promettevano nella depressione altrui l'esaltazione propria. 3. figur. abbassamento
che formano l'ossatura continentale vera e propria. stoppani, 138: esse [
per colpa d'altri e non sua propria. s. majfei, 5-2-329: per
francia diè allora al medio-evo una civiltà propria e il suo secolo d'oro, anzi
, in casa loro, disponeva in camera propria di una derivazione telefonica...
sceglie il rivestimento cutaneo per esplicare la propria azione (i virus del vaiolo,
. povero cliente! -far derrata della propria persona: logorarsi (senza dignità)
diritto, / di lauto desco nella propria tenda / ti presenti e t'onori
pittura poesia taciturna; dell'una è propria una mutola facondia, dell'altra un eloquente
natura è desiderabile agli omini né più propria che il sapere. b. segni,
l'esterminio, e tendono alla lor propria destruzione, mentre appetiscono di concentrarsi e
vita. 6. ant. di propria iniziativa, spontaneamente. maestro alberto,
2. ant. spontaneamente, di propria iniziativa, con piacere, di buon
innocente / nel suo letto abbracciar la propria sposa, / ed amoroso insieme e continente
rende madre tre volte, la desola colla propria condotta, le avvelena tanima, la
/ d'odio destare, e con la propria mano / sollicitare i fati uman dolenti
una vita nuova; manifestare sensibilmente la propria esistenza e attività; farsi sentire,
di ricrearlo; di realizzarlo con materia propria mia. 4. figur.
al mondo che egli lo facesse non per propria elezione, e perché così avesse destinato
suo male e nella sua degradazione per propria colpa; e di incorrervi appunto quando e
destino e in seguito, vergognandosi della propria viltà e preoccupato delle eventuali conseguenze del
destreggiatrice, che sovente distrusse l'opera propria, mentre nella mente universale dei popoli
piccole oligarchie aveva una sua forza speciale e propria; in ognuna l'individuo trovava il
ii-309: il che questa nostra lingua fiorentina propria saprebbe troppo ben fare per la sua
a qualcuno; mettere, tenere qualcuno alla propria mano destra: concedere il posto d'
mensa regale ancora, e cacano nella propria scodella del re, e pur esso
buzzati, 4-449: lasciare là la propria macchina procurerebbe denunce, sequestri, processi
ma la vera magnanimità viene da una propria deliberazione e determinata voluntà di far così
studi per amministrare, a detrimento della propria carriera. 2. disus.
ed illegali, concedendo alle prime tutta la propria protezione e alle seconde tutta la propria
propria protezione e alle seconde tutta la propria tolleranza, rico noscendo nelle
noscendo nelle une il veicolo della propria tradizione e l'assisa della propria storia
della propria tradizione e l'assisa della propria storia, nelle altre i detriti della
storia, nelle altre i detriti della propria vita, i residui della propria animalità.
della propria vita, i residui della propria animalità. saba, 87: affollata
gergo, riecheggiato neppure in una tradizione propria tralignata, ma sui detriti di altre
esattezza e la minutezza quanto ella è propria e caratteristica de'moderni. barilli, 6-32
bruti], non per discorso di propria ragione che sia in loro, ma
non opera che secondo i dettami della propria utilità e voluttà. lanzi, ii-162
: voler o cercare di imporre la propria volontà, farla da padrone (e
anche a chi, nell'àmbito della propria competenza, gode di un'autorità indiscussa
(il nome di una famiglia, la propria reputazione, ecc.) con vizi
2. per estens. travolgere con la propria violenza (il vento, la grandine
l'idea fissa aveva finalmente compito la propria opera devastatrice nel cervello, nel cuore
vedere, la natura di imposta vera e propria del cosidetto compenso e quindi la necessità
1-34: ambedue mostravano quella devozione superficiale propria delle persone osservanti. -giorno
. atto devoto con cui si manifesta la propria fede religiosa; pratica pia. -al
torto a credere che sia un derogare alla propria dignità e alla eleganza il parlare di
alloro, poi divenne una vera e propria corona di metallo prezioso d'oro,
i 2. fotogr. che ha la propria luminosità rifenomeno (politico, letterario,
2-9: la dialettica non ha una propria materia, nella quale ella s'adoperi
nel far trionfare in una disputa la propria opinione (anche con cavilli e sofismi:
. dialètto, sm. parlata propria di un ambiente geografico e culturale ristretto
non ancora godente di una vita affatto propria e divisa dall'antica madre. giusti
3-479: quella disinvoltura di stile che è propria del dialogo. de sanctis, lett
diàpiro, sm. geol. intrusione (propria dei terreni contenenti sedimenti salini)
[il tenore] s'arrampicò su una propria nota come il piccolo eroe della fiaba
dicesi di persona che cuopre fraudolentemente la propria malvagità sotto virtuose apparenze. -entrare
5. rifl. umiliarsi; riconoscere la propria debolezza, i propri torti.
manifestare attivamente il proprio dissenso, la propria opposizione a un'idea, a una
, e chi confortandoli a conoscer la propria bontà e scienzia. pirandello, 8-946
di piante della famiglia fumariacee, propria dell'emisfero bo reale;
, 1-48: imparerà a bene esprimersi nella propria lingua; cosa a chi professa un'
le proprie intenzioni; esprimere apertamente la propria opinione. -in partic.: mostrarsi
aiuti, non è né artificiosa, né propria del poeta, ma estrinseca e mendicata
qualunque, può colle sole parole della propria lingua arricchire la medesima. perticari,
lodò la generosità e risoluzione di difendere la propria dignità. g. bentivoglio, 4-342
arte la « cultura » difendeva la propria libertà di esprimere nuove esigenze della vita
virtude è scorta, / con quella propria sua nobil franchezza / garzia biasimava apertamente
. far valere le proprie ragioni, la propria innocenza; sostenere le proprie idee;
(o dal suo patrocinatore) a propria difesa. pagano, 1-413:
nel figlio il difensore e il vendicatore della propria opera e della propria riputazione.
il vendicatore della propria opera e della propria riputazione. -contraddittore, oppositore (in
impegno, oramai, che per convinzione propria, la teresina. -titolo conferito dalla
quella che si oppone per difendere la propria persona da un'aggressione. -istinto di
a tradirsi, a rinunziare ajla difesa propria, ad offendere, a perdere se
per l'imputato, di far valere la propria innocenza o il proprio interesse a un
quell'omicidio, ma per difesa della propria vita. sbarbaro, 5-42: agì così
sulla difesa. -raccomandare la propria difesa ai piedi: mettersi in salvo
e di curarla diligentemente per sua cagione propria, non per diletto né per comodo
: ma nelle cose opportune alla sua propria persona, contra il generai costume de'
: il peso ch'egli si addossava per propria elezione o indole, quelli là dovevano
la logica formale, qualità o determinazione propria di una cosa o di un concetto
, perché la nazione animosa per indole propria, era a quei tempi talmente accesa
credeva, istigarla a far valere la propria volontà, gli dava ascolto diffidente,
aca cui è sola difesa la sua propria difformazione nelle feccia. anguillara, 4-318:
di gusto sono ridotti che nissuna voce propria lor piace e... solo «
, che gli compariva davanti in persona propria dentro alle carni dei suoi clienti,
andare sino in fondo, nonostante la stanchezza propria e del pubblico, perché si dicesse
modo che venga assimilato e reso sostanza propria dell'organismo, che ne può così
studi richiesti dalle proprie condizioni o dalla propria attività, ecc.); ignorante.
dà retta a chi si lamenta della propria miseria. firenzuola, 730: costui
più gli fu possibile alla conservazione della propria degnità, ricordandogli che si proponesse innanzi
il mio consiglio, mantenga la propria dignità intera, ren dendo
presentano in quanto sono perfettamente adeguate alla propria natura e ai propri fini considerati in
liberty della casa, con una storia propria diversa da quella, e discorde.
. che ha un vivo sentimento della propria dignità morale e sociale, e lo mostra
richiede il rispetto di sé e della propria dignità (atti, parole, sentimenti,
pass, di digredì4 sviarsi, uscire dalla propria strada '. digrèsso, sm.
mei, 252: non vi ha evacuazione propria e adattata alle loro forze e ai
partecipare qualche sua amica ai segreti della propria eleganza. 2. che è
, come persona che si dilettava della propria confusione. collenuccio, 288: mai
castiglione, 143: nella nostra lingua propria, della quale, come di tutte l'
elevati ingegni, o t solitario studio della propria camera, o praticando con diverse
volgar., 1-5-120: l'anima per propria libertà dilettata perversamente ed isdegnata di servire
che la vecchia rivede nell'amica la propria figliola, la morta diletta figliola, e
, diletto quotidiano e forma vera e propria della mente. -persona o cosa a
, tu per destino. -per propria soddisfazione. caro, 5-573: io
/ il tuo disio ripigli, / con propria dilezione sono insidiatori della vita delle
diligeva la facondia, e sopra tutte la propria. = voce dotta, lat
/ e si prese costei per figlia propria. botta, 4-206: il barbaro
di espandersi e di trovare, nella propria naturale dimensione, un esito al proprio istinto
albertano volgar., 19: propria cosa è della stoltezza guardare gli altrui
però inchinarsi a quella bassezza ch'è propria de'comici. giulio dati, 1-101:
, inferiore al proprio compito, alla propria dignità. tesauro, 3-175: vergognosa
greci, sperò di poter sagrificare alla propria ambizione, col suddetto serse, tutta
11. figur. scadere dalla propria dignità, perdere di autorità, di
più alte prerogative e funzioni inerenti alla propria natura; menomato, offeso, avvilito
, offeso, avvilito, scaduto dalla propria dignità. cavalca, i-84: voi
comunemente designato con la locuz., propria del diritto romano, capitis deminutio)
, il che chiamavano con voce lor propria i legisti, diminuzione del capo.
, semicroma, ecc. (e fu propria della tecnica musicale del tardo cinquecento e
breve, nei nomi, non par propria dell'italiano. = voce dotta,
, spesso e quasi sempre, più della propria, anche a chi ne ha dimolta
abita. -far dimora, fermare la propria dimora, prendere dimora, stare a
, i-227: se la perfezione non è propria d'alcuna cosa umana, perché lo
sua via / e la dimostra per propria angiolella. manzini, 8-119: giova
ogni uomo anziché provvedere alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere i diritti
de le lettere ieroglifiche: l'una propria, la quale era in modo figurata che
, anco con danno e con diminuzione propria, dell'inclinazione del re, volontariamente si
. j: più toma in lode propria e in utile altrui essere dimostratore efficace
dinaturare, intr. raro. deviare dalla propria natura, degenerare. carducci
ancheggiando e dinoccolato, colla goffaggine caricata propria dei suoi pari. moravia, ix-306
saurischi, con la struttura del bacino propria dei rettili, con collo e coda
assorto nel mondo fittizio che la sua propria parola gli ha creato dintorno. -nelle
. 6. essere sottomesso, nella propria esistenza, nello svolgimento della propria attività
nella propria esistenza, nello svolgimento della propria attività, nelle decisioni, nei movimenti
: essere indipendente, agire secondo la propria volontà. savonarola, 8-i-194: nell'
11. ant. trarre la propria origine familiare; discendere. bonichi
dipinto). esprimere le immagini della propria fantasia rappresentandole su superfici (tavole,
pittura poesia taciturna; dell'ima è propria una mutola facondia, dell'altra un
ordine sostanze colorate, a esprimere la propria fantasia o, più semplicemente, a
si diporta? -vivere, trascorrere la propria esistenza. 1. pitti, 1-331
— strappare violentemente, con strazio dalla propria terra, dalla propria patria, dalle proprie
con strazio dalla propria terra, dalla propria patria, dalle proprie origini.
terra, mettere le lor cose e la propria vita in avventura, contra le leggi
alla sua gregge. -allontanato dalla propria terra, dalle proprie sedi.
perdere le qualità, i caratteri della propria razza; mutare in meglio o in
indole, nei costumi, rispetto alla propria stirpe o famiglio. 7.
mutato in meglio o in peggio rispetto alla propria stirpe o famiglia. cantù,
-furore dirceo: l'alta ispirazione poetica propria della poesia pindarica. boccaccio, iii-10-52
spesso rincorro, / co la sua propria man, de'miei martiri / dirò.
dieci prove han fatto la parte talmente propria, han detto così adagio, e hanno
rinnoverà, peggiorando o migliorando, la propria razza nei figli, ma madre natura
, maritandosi sempre l'imperadore con la propria sorella. carducci, iii-19-57: alla
l'inettitudine d'altri, e con la propria inesperienza, coloro che l'avevan chiamato
figur. rivolgere i propri sforzi, la propria attività, la propria vita al raggiungimento
sforzi, la propria attività, la propria vita al raggiungimento di un fine determinato
. 7. tenere sotto la propria guida (una persona); educare
l'austria, poiché la coscienza della propria debolezza era in tutti. un metodo
che non possono più diriggersi alla felicità propria, riconosciuta impossibile, e nel cercar la
inutili, ricusavano di prestarvi l'opera propria, senza la quale essi riuscivano inefficaci,
aver la man dritta. -essere sulla propria diritta: percorrere una strada lungo quella
diritto: passare oltre, continuare la propria strada senza attenzione a un invito,
che non ha incertezze né scrupoli nella propria condotta (e solo in questo significato
si convenga la favella diritta in persona propria, ovvero l'obbliqua per introdotti parlatori,
... vorrebbe esser giudice in propria causa. verga, i-460: aveva girato
da giovanni, ma come per elezione propria, e non come a presentazione di
che la nozione che rigettiamo non è propria, essa trae mostruose conseguenze, sì
tuo diritto, / di lauto desco nella propria tenda / ti presenti e t'onori
. -anche: senza curarsi che la propria condotta sia giusta o ingiusta.
, automaticamente (ed è locuz. propria del linguaggio giuridico, riferita a un
b. corsini, 6-59: scelse di propria man questa e quell'erba, /
gìacomini, i-ii-5-191: parlando in causa propria, non sono testimoni validi né degni
animo; tendenza a non concentrare la propria attenzione.
cessare dallo sforzo guerresco, diminuire la propria potenza bellica, ridurre gli armamenti,
uomo! » rispose costei modulando la propria voce, stridula per natura, con
. rifl. disus. porre termine alla propria associazione (a un circolo, a
i-91: invero i publichi disastri sono la propria materia e la miglior occasione, che
al reddito (ed è voce più propria di deficit). manzoni, 1007
mezzo di lui aprire la strada alla propria salute, tanto potè in lei il già
armadio, l'aperse e la riempì della propria biancheria. -figur.
-discendere in sé: esaminare la propria coscienza, studiare a fondo il proprio
: ancora non è cambiata quell'indole propria nostra,... amante spasimata
al sacerdote che si assenta dalla propria diocesi, affinché egli possa essere accolto
le qualità o le virtù della propria stirpe o natura o condizione, dirazzare
ha perso le qualità e le virtù della propria stirpe, dirazzato; degenerato.
, o cherubico abbandono / della sua propria vita! ode vibrare / nel suo dischiuso
, quando si adducon le prove della propria sentenza, e 'l disciorre gli argomenti
. 20. svolgere liberamente la propria attività (per lo più dopo aver
[esercizio] dell'arte militare, professione propria dei cavalieri. ma tuttoché la militar
può misurare di fronte agli eventi la propria responsabilità, la parte sua, la
anticipandolo ricordando il gusto avuto è cosa propria da animale disciplinato. -sostant
città. 2. ordinanza, propria della città di lucca, con cui
discolo), bella assai, nostrale, propria; tanto è vero che l'usa
discólpa, sf. il sostenere la propria innocenza; dimostrazione di non essere colpevole
pensieri. tassoni, vii-178: quando nella propria materia del cervello [la riscaldazione]
: se egli non poteva disconoscere la propria deformità, non disconosceva però l'elevatezza
fuori della conoscenza; che nasconde la propria identità. guittone, i-1-256
e di maneggiar le robe per ragion propria ed eziandio con altrui disconsentimento. 2
colpi di un avversario, sguernire la propria difesa. livio volgar., 5-79
nimici. 14. presentarsi nella propria vera identità, farsi riconoscere.
sentito come un ostacolo alla ripresa della propria vita. 2. mancanza di
, derogare dai propri principi, dalla propria linea di condotta. albertano volgar.
liberty della casa, con una storia propria diversa da quella, e discorde.
. certo voleva dimostrare al brentani la propria coltura. bocchelli, 3-80: don
, anzi che discorsiva e dimostrativa, e propria della poesia, presentando all'immaginazione vasti
del padrone. -sfogare la propria passione. g. m. cecchi
fiducia, della reputazione nell'ambito della propria attività, o della stima e dell'
5-29: per ultimo volle governare di propria mano, secondo l'usanza vecchia,
non reca fastidio agli altri con la propria presenza e con i propri discorsi;
fastosi d'avere in terra, e nella propria terra, quello di che tutte l'
2. disamina approfondita (per farsi una propria idea, per documentare il proprio giudizio
botte agli avversari o per mostrare l'abilità propria nel maneggio delle armi. verga,
, già smagrito dalle discussioni con la propria moglie durante la notte, va al caffè
9-300: spadini ha saputo dare alla propria arte pienezza di convinzioni, varietà di motivi
si ritengono offensive o comunque indegne della propria simpatia o fiducia). -anche
furia in fellonia s'agguaglia, / di propria man, come il furor finita,
alli occhi miei, / e la propria cagion del gran disdegno, / e l'
che è chiuso alteramente nel sentimento della propria dignità (ed è portato a disprezzare
onde el petrarca usò tali vocaboli in propria significazione quando disse: altiera e disdegnosa,
che non osava più pronunziare in persona propria. bacchetti, 5-12: non si
lavorare per proprio conto e con la propria responsabilità? piovene, 5-147: la
e le città, non con la propria forma loro, come si fa nel dissegno
veste di personaggi, passano recitando una propria parte, con battute misurate, dentro
quello di una città che mantiene la propria indole intellettuale con schietto rigore.
tutto e contro tutti ha riscattato la sua propria ragione d'essere. comisso, 12-61
/ è che m'uccidi di tua propria mano ». /... t
del cardinale, e ne disfamò la propria avarizia. a. boito, 104:
, vii-146: infino a tanto che per propria invidia e per satanica suggestione fu dal
animo mio, disfrancato per altro dalla propria fiacchezza, d'offerire umilmente alla m
; escludere dal proprio favore, dalla propria simpatia; misconoscere; mostrarsi ingrato e
non rifuggono dal porre all'incanto la propria bellezza. cinelli, 2-78: forse
8. figur. perdere la propria unità, la propria coesione morale e
figur. perdere la propria unità, la propria coesione morale e spirituale. proverbi
l'impero romano logorato dal trionfo della propria missione si disgregò perché entro le sue
(e può essere disoccupazione vera e propria, inoccupazione e sottoccupazione).
, tr. neol. privare della propria individualità. b. croce,
: ancora non è cambiata quell'indole propria nostra, madre di cose altissime,.
2. sicurezza delle proprie idee e della propria condotta; libertà, franchezza; audacia
né in quella disinvoltura di stile che è propria del dialogo, né in quel nativo
pensare spregiudicata, la disistima della lingua propria. monti, iv-343: a queste
in uso per significar ciò, essendo propria degli ingegneri, de'geometri, e
trae fuor di sé e transforma dalla propria imagine ad ogni atto, in ciascuna
2. rifl. perdere la propria natura; assumere caratteristiche diverse (e
che insegnar agli uomini il preferir la propria conscienzia all'autorità ecclesiastica. 4
. composto che contiene due volte nella propria molecola il gruppo caratteristico del solfone.
con gli ugonotti, se lo stimolo della propria coscienza, la disonestà della cosa e
con un comportamento disonesto, macchiare la propria reputazione; perdere il proprio onore comportandosi
e devorando sé e i soi di propria volontà? fazio, ii-3- 52
10. intr. letter. oltrepassare nella propria condotta i limiti del giusto e del
fece sathanas, che la desiderò per propria virtù e da sé. -in modo
bono, se da quanto richiede la propria essenza e la indole della materia,
, dallo stadio della concezione del mondo propria dei piccoli borghesi che non sono diventati
si sente più legato agli animali della propria specie. confalonieri, corte.
. degli arienti, 328: mettendo la propria vita in dispendio de morte, ho
, quando l'amava nell'ingenuità della propria primavera. michelstaedter, 486:
chi, non sperando più di migliorare la propria condizione, è pronto a tutto;
il ricco: perché de'facultosi è propria la superbia, de'mendici la disperazione.
disperare). -anche: coscienza della propria insufficienza a compiere un'opera, a
dispregiare i miei benefizi han fatta diventare la propria patria un sepolcro di disperazione. davila
manifestare esteriormente e in modo eccessivo la propria disperazione, lamentarsi fortemente. d
civetteria di contrastare con ogni gesto la propria bellezza: gambe scoste, senza negligenza
andare a genio; offendere con la propria condotta, suscitare risentimento; provocare afflizione
amore, hai pur voluto / che questa propria lingua innanzi a lei / a lei
ai propri diritti e prerogative, alla propria autorità. - anche al figur.
3. dir. che è di propria appartenenza e libero da vincoli e gravami
-disponibilità di un diritto: caratteristica propria del diritto di tipo disponibile, per cui
, legge; sistemare. -disporre la propria volontà: determinarla, definirla (nelle
amore, del proprio desiderio, della propria speranza e attesa. sennuccio del
, 8-74: ci vuole un'arte tutta propria per sapere accettare e interpretare favorevolmente quei
interpretare favorevolmente quei simboli e disporvi la propria vita in modo soddisfacente. 10
, o di un bene, di propria appartenenza. velluti, 41: vegnendo
valersi liberamente di qualcuno; esercitare la propria autorità assoluta su una persona o su
contemplazione, ma non sono la contemplazione propria... sono la contemplazione, ma
la contemplazione, ma non sono la contemplazione propria... sono la contemplazione,
padrona assoluta, illimitata dispositrice della roba propria e del coniuge, non già mera
quasi egli non abbondasse delle ricchezze della propria gloria, le volesse usurpare sull'altrui,
. fare del disposto: sfoggiare la propria gagliardia, mettersi in mostra.
: gli accadeva spesso di aprire la propria anima a gente che disprezzava, e tanto
. sostenere con validi argomenti l'opinione propria, o impugnare le opinioni altrui
le sapessi, e tutto integramente per propria ragione e veritade. cieco, 18-81:
. campailla, 4-125: l'opera propria a la natura imparte / fermentazion,
molto vi contribuì col diligente taglio della propria sua mano, scoprendo nuovi muscoli,
ma disensato e pazo se la sua propria vita (ch'ogni animai desidera)
sf. medie. malattia infettiva propria dei paesi caldi, che ha
dissentimento del re, essi sarebbero di propria autorità venuti con potente esercito a soccorrere
: stamattina poi sua altezza di sua propria mano mi ha data la lettera di
, nell'esempio dantesco: perdere la propria forma, perdere l'impronta ricevuta)
le proprie capacità o virtù, la propria natura; fingere, far finta di
stato in cui l'animo, inebriato della propria fragranza, sicuro della simpatia universale,
e. gadda, 10-37: la sua propria dissocialità si limita a chiedere e insieme
: produzione di ambito esclusivamente domestico e propria di una vita economica primitiva, in
miserabili e dissolute battaglie, se la propria volontà non consente. equicola,
, 132: vanagloria è troppo amore della propria bontà. di questa nasce levamento di
, era stata necessitata per la salute propria di cedere al vincitore. tasso,
: vestono alla scitica e hanno lingua propria e parlare dissonante a gli altri.
da come si parla o scrive nella propria epoca. alvaro, 8-251: napoli
egli in viana, terricciuola sua propria non molto distante da amsterdam. foscolo,
, dettato da una consapevolezza esagerata della propria superiorità, da presunzione, da orgoglio
distanza: conseguire la vittoria grazie alla propria resistenza fisica che si prolunga nel tempo
ghiotta del sangue della carne umana / te propria pugni, e già non gli disterpi
, dentro il tratto o distesa della propria tenuta. diodati [bibbia],
ischiavitù, distolta da un'attitudine che è propria in lei, da un'arte che
sua furia nel punto lontano e ostile alla propria persona da cui gli giungeva continuamente l'
8. rifl. distogliere la propria attenzione e lasciare che il pensiero si
dal vero, dal giusto, dalla propria natura, dal proprio fine, ecc.
più persone (assegnando a ciascuno la propria parte 0 ciò che si ritiene spettante
ciascuno ciò che gli conviene secondo la propria natura e che è manifesta dall'ordine che
gruppo o una classe e che è propria di ciascuno (un aggettivo, un
può giungere a cancellare tutta una pagina della propria vita. cardarelli, 3-74: i
bramano l'esterminio e tendono alla lor propria destruzióne, mentre appetiscono di concentrarsi e
giorno cotesti beni, e corre alla propria distruzione. 6. grave sciagura
uomo potesse giurar daddovero di contribuire alla propria distruzione. michelstaedter, 26: la distruzione
: * fraudolenta distruzione della cosa propria '. 12. filos. una
popolazione urbana, che preferisce scegliere la propria abitazione in zone più salubri e spaziose
degli uomini disusatamente superiori di sapienza alla propria età, non è molto diversa da
implicita o ignara, la disapprovazione della propria disutilità pratica. 2. ant
di poemi lubrici e cantore ditirambico della propria pipa. -sm. poeta autore di
necessaria e lodevole, atteso la condizione propria delle età barbare. gramsci, 7-32
, dall'argomento, dall'ambito della propria competenza: e può essere non priva
, 3-175: che effetto! sentir la propria presenza: paura d'esser così solo
di male in peggio, peggiorare la propria situazione. andrea da grosseto, xxviii-205
la divergenza, appare qualche cosa propria del gioberti che si stacca dalla filosofia
2-9: la dialettica non ha una propria materia, nella quale ella s'adoperi,
esaltasse satana, sia che esaltasse la propria divinità, [il papini] ha posto
classe aristocratica che in quei palazzi trovava la propria dimora. 3. figur
. diversus * diverso; ciascuno volto nella propria direzione; discorde, contrario '(
occupazioni diverse; distribuire nel tempo la propria attività; dedicare il proprio tempo a
dal marito che la tradiva, alla propria vita d'amore aveva messo il « finis
; preso dalla smania di adomare la propria mente, di ammobiliarsi di cultura,
in pace con se stessi e la propria misura. ma chi ha nell'istinto di
propria la congiunzione e l'unità, la qual
, iii26- 135: insiste sulla qualità propria del bachofen, che era la virtù
divino dei re: ideologia politico- religiosa propria delle monarchie assolute, secondo la quale
o di una cosa: la caratteristica propria del bene o della cosa divisibile.
, si affrettarono, ognuno con la propria gavetta, a ricevere e divorare il
vendetta troppo debole; e divorando la propria ira, prese a camminare in su e
la rima, par che sia condizione propria della dizione in quanto umana; cioè in
a convincere, a piegare abilmente alla propria volontà; suasivo. monti, 1-294
si dimostrano assai più documentari rispetto alla propria vita e alla società del loro tempo
il regno, di dovere assalirlo in casa propria. baretti, 3-405: il machiavelli
ogni uomo anziché provvedere alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere i diritti
dittatore e succube a un tempo della propria intelligenza squallidamente umiliata come del proprio buio
anzi che discorsiva e dimostrativa, e propria della poesia, presentando ah'immaginazione vasti
mio uomo! -rispose costei modulando la propria voce, stridula per natura, con
alcuni s dolce, per distinguerla dalla propria s, che si pronunzia in * rosa
-stare col dolce in bocca: assaporare la propria gioia. ariosto, 3-52:
zucchero destinata a coprire la vera e propria torta, che sarebbe stata cotta il sabato
/ d'odio destare, e con la propria mano / sollicitare i fati uman dolenti
dolina, sf. cavità superficiale, propria dei terreni carsici, di forma approssimatamente
pretesa di questi e farne valere una propria. codice di procedura civile, 36
la libertà di parole, di atteggiamenti propria di chi è in casa sua,
. 2. biol. condizione propria degli animali domestici e delle piante coltivate
più genuini del proprio pensiero e della propria terra. barilli, 6-112: la domesticità
che son bevute con molti incomodi alla propria sorgente quanto allora che son bevute nella
sorgente quanto allora che son bevute nella propria casa, con le domestiche e necessarie
due favelle possediamo altresì, l'una propria e naturale e domestica, che è la
. di esaltare i pregi della propria nazione, de'propri avi,
: trascorrere il tempo libero in casa propria. pavese, 4-70: la sera
toccato il fondo. -che impone la propria volontà, la propria personalità; che
-che impone la propria volontà, la propria personalità; che prevale per autorità,
dominavano i moderati. -imporre la propria superiorità militare. collenuccio, 18:
automobilismo). -imporre la propria personalità e il proprio volere con sicura
-esercitare senza alcun impedimento tutta la propria abilità, perizia, arte. milizia
5. tr. tenere soggetto alla propria potestà; avere sotto il proprio dominio
. sottomettere al proprio volere, alla propria superiorità intellettuale; soggiogare con la propria
propria superiorità intellettuale; soggiogare con la propria personalità; tenere in pugno; avere
di lapidazioni. -soggiogare con la propria imponenza e maestosità (un luogo,
, reprimere (un sentimento, la propria indole, un istinto, ecc.
. che domina, che sottomette alla propria potestà di padrone, al proprio dominio
2. che impone agli altri la propria volontà, la propria forza di carattere
agli altri la propria volontà, la propria forza di carattere, la propria personalità;
la propria forza di carattere, la propria personalità; che tende per natura a
con maestria, con sapiente controllo la propria materia (un artista). landolfi
così espresso la fede amorosa nell'opera propria. landolfi, 2-113: dominatrice delle
il prevalere sugli altri imponendo loro la propria volontà e sottomettendoli ai propri fini;
durata del conflitto, in virtù della propria supremazia sugli avversari. -dominio dell'aria
esercitare profonda influenza, di sottomettere alla propria volontà, di piegare ai propri fini
si hanno vendicato sopra esse per sua propria autorità. caporali, ii-33: fra
del potere, piacere di esercitare la propria autorità. baldini, 3-43: adesso
-avere al proprio dominio: in propria balia, al proprio servizio.
, pigliare in dominio: sottomettere alla propria potestà, alla propria signoria. n
: sottomettere alla propria potestà, alla propria signoria. n. capponi, 1-68
-prov. non essere domino in casa propria: non avere alcuna autorità.
pezzo di numero uguale, collocando la propria tessera a traverso di quella avversaria;
, si vede che i vescovi nella propria chiesa davano la preeminenza del luogo al
298): si conviene avere nella tua propria casa alcun luogo donde tu possi la
, donde la necessità di romanzare la propria vita gli rappresentava il direttore in agguato
d'essersi incontrata con lui, di propria iniziativa, e non per lucro, ma
a detestare la invidia e la doppiezza propria di un tiranno. de sanctis, iii-25
e fidanzava col figlio del delfino la propria figliuola maria adelaide. alvaro, 14-159:
dorature, che danno tanta idea della propria ricchezza: e questa è rinunzia.
servizio, deputandovi alla guardia di sua propria persona; li dorifori incontinente giettarno le
lucini, 240: ciascuno awiavasi alla propria casa, passando in mezzo al
sm. pronuncia, voce, locuzione propria del dialetto dorico; doricismo. =
inattivo, non mettere in atto la propria potenza, non manifestare la propria volontà
la propria potenza, non manifestare la propria volontà, non operare, oziare.
come chi è in pace con la propria coscienza. fra giordano, 1-242:
non mettere del tutto in atto la propria potenza creativa; concedersi una pausa,
di superarli. l'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla
il proprio mantenimento o per svolgere la propria attività (una chiesa, un monastero
specie di animali dotate d'alcuna loro propria e particolare virtù. f. negri,
, perché possano mantenersi e svolgere la propria attività; donazione. dante,
qual non avendo cosa alcuna che fusse sua propria se non il peccato, il figliuol
di pigliarla per diletta sposa con la propria dote, ch'è il peccato.
contegnoso, severo, grave, conscio della propria importanza e dignità (e ha spesso
chi elabora il proprio pensiero e la propria dottrina secondo schemi e princìpi astratti ai
a un dato comportamento per adempiere la propria funzione naturale o sociale, i doveri
dovere: adempiere gli obblighi che la propria condizione comporta (in partic.,
il piacere inebriante di far regali alla propria fidanzata. adesso che questo piacere gli
a dozzina: tenere a pensione nella propria casa qualcuno. p. fortini,
altri, non prevalere, non imporre la propria personalità. caro, i-119:
... l'aveva di sua propria mano ammazzato. g. bentivoglio,
il cervello a dramme: svolgere la propria attività intellettuale al servizio del miglior offerente
opera teatrale, di carattere farsesco, propria del teatro greco classico che, nelle
essere in grado di recitare degnamente la propria parte nella vita o in una situazione
-vivere il dramma: svolgere la propria parte nella vita o in un evento
qualche riflessione, che della storia è propria più che noi sono i fatti degli antichi
gli esseri la cura di conservare la propria esistenza, così non è dubbio che
muove da dubbio; non ben chiarito nella propria coscienza. giamboni, 4-34:
offre garanzie del proprio stato, della propria condizione, sospetto, equivoco.
e il dubitare con degna modestia della propria sufficienza. savinio, 2-79: per la
prima volta in vita sua dubitò della propria intelligenza. manzini, 12-96: dubitava
ad affidare hi soluzione di vertenze alla propria abilità di duellista. b.
, 3-148: danne, padre timbréo, propria magione / e propria terra, ove
padre timbréo, propria magione / e propria terra, ove già stanchi abbiamo / posa
sf. l'essere duro, qualità propria di ciò che è duro; superficie
corpuscolari. 14. marin. qualità propria delle navi che reagiscono violentemente alle azioni
dolce aprile / due rose amor di propria mano innesta, / mortifera cadeo grandine
infilare i piedi nelle scarpe di loro propria fabbricazione, il che tuttavia non salva
livello sociale più alto, migliorare la propria posizione economica. -anche intr.
erbacea della pianta aderente al conno, propria delle felci e delle alghe...
dita filiformi e non vede neppure la propria ciotola che gli si raffredda davanti. cassola
i fianchi per infiammare altrui dell'ira propria. b. croce, iii-23-442: sobrio
189: i diecimila / cui lor propria virtù d'europa ai liti / riconducea,
prima, a riannodare i fili della propria vita, agilulfo non lo poteva sapere
la finì più. godeva certo della propria loquela, dava alla voce, parlando
trattandoli in fondo come materia estranea alla propria autorità. 2. storicamente,
c'è un poeta che abbia cantato la propria moglie senza far ridere? sapreste dirmi