gadda, 2-97: non mi riuscì di pronunziare né a né ba che lui aveva
vinto questa difficoltà del leggere, e pronunziare, col mettermi in gola, ed
le più luride ingiurie che l'uomo possa pronunziare contro il suo simile. viani,
sillaba che in sull'altra, nel pronunziare una parola. fornaciari, i-49:
, comp. di canère 'cantare, pronunziare melodicamente '): calco dal greco
gli accenti ', e anche * pronunziare col dovuto accento '. tommaseo-rigutini,
assetatamente aguale e chiaro sia lo tuo pronunziare. marco polo volgar., 47:
macchina... non mi riuscì di pronunziare né a né ba che lui aveva
. compagni, 2-35: il fece pronunziare eretico, e poi il fece ammunire
aguale e chiaro sia lo tuo pronunziare. = comp. di assettato
luoghi con alta voce costumavano i preti pronunziare le orazioni del
il viso piegato sull'atlante, e a pronunziare strani nomi di terre lontane, seguendo
, che colui il quale ardisca di pronunziare che tutte le cose create sieno leggere
deesi sempre la s avanti al b pronunziare col suono più sottile e rimesso.
de'piccoli bambini, i quali non potendo pronunziare francamente le parole intere, le mozzano
. tommaseo-rigatini, 714: balbettare, pronunziare le lettere labiali più spesso che le
quadro della finestra della basilica, e pronunziare con voce scandita e faticosa le parole
, 3-239: gondan- nossi parimente il pronunziare:... 'che niuno debba
senso di 'esporre, parlare, pronunziare '; e dir bene, come sost
nel quadro della finestra della basilica, e pronunziare con voce scandita e faticosa le parole
verso il suo re lo ritenne dal pronunziare che, quantunque consigliere aulico di sua
. @xaacp7) p. s'ev * pronunziare parole di cattivo augurio; profferire parole
quanto la chiesa sia giustamente contraria a pronunziare sentenze di questo genere, come vada
a canto,... fatta pronunziare. ariosto, 33-78: non però di
o sei parole che aveva giurato di non pronunziare mai davanti al marito.
, 2-1-291: onde li astrologi, volendo pronunziare se li tempi hanno a esser pluviosi
andar tanto più cauto e circonspetto nel pronunziare novità alcuna, che a molti altri
udrà appena con l'orecchio illanguidito, pronunziare qualcuno de'nostri nomi. pavese, 8-175
tanto più cauto e circospetto, nel pronunziare novità alcuna, che a molti altri,
che forza d'averne sentenzia né farmi pronunziare, però che sarebbe stata cosa iniqua
per lo più usavano i nostri vecchi pronunziare cota'proverbi in rima. tommaseo [
bene quanto la chiesa sia giustamente contraria a pronunziare sentenze di questo genere, come vada
tanto più cauto e circospetto, nel pronunziare novità alcuna, che a molti altri
, e giusta questa forma sarebbe da pronunziare comàcino ». comadre [commatre
la splendida condanna, che poi doveva pronunziare nella vita nuova, nella vulgare eloquenza,
. d. bartoli, 32-132: pronunziare nell'apertura di un lunghissimo condotto di
ormai solo, aveva proibito a tutti di pronunziare persino il nome di quello sciagurato davanti
che noi possiamo accentare fortemente, o pronunziare proclitiche, secondo il loro diverso significato
quanto la chiesa sia giustamente contraria a pronunziare sentenze di questo genere. brancati,
sospinti, una breve dicerìa hanno a pronunziare appresa. segneri, iv-534: la
andare tanto più cauto e circospetto, nel pronunziare novità alcuna, che a molti altri
nella prima età sanno presentarsi composti, pronunziare un complimento, sedere decentemente e da
vi potea aggiungere, tolse tempo a pronunziare la diffinitiva sentenza. lalli, 5-129
[credo] si continuassero quelle lettere a pronunziare secondo la derivazione grammaticale o l'uso
non è forse cecità d'amore 11 pronunziare che quanto si toccò da omero, tutto
. medie. difficoltà o impossibilità di pronunziare rettamente le parole o le singole lettere
sospinti, una breve dicerìa hanno a pronunziare appresa. -disus. esperto,
le parole amorose che non osava più pronunziare in persona propria. bacchetti, 5-12:
. verga, ii-129: ella udì pronunziare la sua condanna, disfatta, cogli occhi
di certe parti d'italia penano a pronunziare distinguibilmente certe consonanti e le ultime sillabe
da conoscersi distintamente da chi la sente pronunziare. segneri, iii3- 209: attestarono
[s. v.]: dittongatamente pronunziare, scrivere. =
, nel volgar nostro, si posson pronunziare, quanti de * suoni delle vocali
non doveva sapere il nostro censore altrimenti pronunziare le italiane voci, che colla grazia
98: la chiesa era pronta a pronunziare il divorzio, e aprirgli la via
credo] si continuassero quelle lettere a pronunziare secondo la derivazione grammaticale o l'uso
adriani, 5-177: 4 doricizzare '. pronunziare alla dorica, pronunziare largo le parole
doricizzare '. pronunziare alla dorica, pronunziare largo le parole all'uso dei dorici.
, i-348: sanno presentarsi composti, pronunziare un complimento, sedere decentemente e da
nella prima età sanno presentarsi composti, pronunziare un complimento, sedere decentemente e da
mente sospesa alla maniera del leggere o pronunziare i caratteri. leo pardi
1-910: e chi ci vieta di pronunziare con tono più elevato, tra queste
parlar meno tempo, il costringe a pronunziare un numero minor di parole al minuto
ammettere che l'arsi non si poteva pronunziare energicamente quando energicamente si pronunziava l'accento
biasimansi i lucchesi e i pisani non pronunziare il z, gli aretini dire * campete
: non solo è peccato nel giudice il pronunziare una sentenza ingiusta e nulla, ma
roberto, 65: tuttavia, prima di pronunziare i voti, esitò un momento,
itacista ', secondo i due modi di pronunziare la 7). = deriv
[s. v.]: eufonicamente pronunziare o scri vere, usare
subito, senza ch'egli nel morire potesse pronunziare parola d'alcuna sorte. loredano,
alla follia. -dire follia: pronunziare discorsi sciocchi, vani, sconclusionati.
vent'anni ed espressa la ferma decisione di pronunziare i voti, era passato al noviziato
, usasi per indicare di rendere o pronunziare un passo con forza, o subito
era d'età. -farsi frate: pronunziare i voti religiosi e vestire l'abito
quel che la religione non concede di pronunziare. baldini, 4-221: incontri tipi
vi-3-35: è peccato nel giudice 11 pronunziare una sentenza ingiusta e nulla. m.
augelli. verga, ii-129: ella udì pronunziare la sua condanna, disfatta, cogli
avanti a quelle lettere che si dovrebbon pronunziare entro alle ugole... onde a
siri o soriani la doveano questa lettera pronunziare più dolcemente e meno gutturalmente degli altri
il nome d'ideologo non si può quasi pronunziare senza far ridere le dotte e onorevoli
, / e pregar vi faceste a pronunziare un sì? cesarotti, 1-xl-165: quel
scorrezioni gramaticali e dai modi popolari di pronunziare. = denom. da cammino (
[il falso cittadino] mai di pronunziare gli adiettivi 4 umilissimo, servo, obbligatissimo
. martini, i-2-29: la maniera di pronunziare [nell'ebraico] il nome incomunicabile
quell'ispirazione inconsapevole che mosse la lingua a pronunziare il cominciamento di quella canzone?
america. marnioni, 7-309: è da pronunziare con fermo e sicuro giudicio che la
o contraffatti dall'arte. modi di pronunziare inemendabilmente goffi. = comp.
qui, ch'io ti venghi a pronunziare e a dire se tu vuogli tornare
parole e'le pronunzi o le oda pronunziare spiccatamente così: 'quel ràmo del
; o le pronunzi e le oda pronunziare correntemente senza quella intenzion d'accento e
provvedimenti provvisori '. non si può pronunziare l'interdizione o la inabilitazione senza che
parole e'le pronunzi o le oda pronunziare spiccatamente così: 'quel ràmo del
; o le pronunzi e le oda pronunziare correntemente senza quella intenzion d'accento e
intruonata. varchi, v-133: il pronunziare aspirato intruona gli orecchi. latti, 2-137
invenire, disporre e ornatamente parlare, pronunziare e persuadere, sa che lo sapere
]: ionicamente... parlare, pronunziare, scrivere. = comp
. se ad alcuno non riuscisse di pronunziare questa voce e inarcasse le ciglia, abbia
roberto, 4-157: giunta l'ora di pronunziare i voti irrevocabili, quando con una
per cui la persona, obbligata a pronunziare alcune lettere, tutto ad un tratto
itacista ', secondo i due modi del pronunziare la 73. = deriv
scrive si possa facilmente e leggere e pronunziare, che in un medesimo modo si
esercitarsi a parlare mentre correva all'erta e pronunziare con lena affannata orazioni e versi.
, 4-1-25: al lettore s'appartiene pronunziare le lezioni e predicare a'popoli quelle cose
'o 4 i scudi 'sentirsi pronunziare: là dove il 4 li ',
nessuno venga qui a insinuarci il modo di pronunziare le sillabe dell'alfabeto.
. forma di balbuzie, consistente nel pronunziare il suono 'm 'in sostituzione
non solo è peccato nel giudice il pronunziare una sentenza ingiusta e nulla, ma
dire quanto malamente... faccia pronunziare la maggior parte delle parole, oltre
la misura riguarda il tempo speso nel pronunziare il vocabolo: l'accento riguarda l'
muratori, 5-iii-217: quella maniera di pronunziare il 'cha, che'ec. come
. levare al cielo disperato le braccia e pronunziare la mia sentenza in questa forma mortificante
secondo gramaticha di quelli che a più pronunziare congruo sermone. = adattamento
non solo è peccato nel giudice il pronunziare una sentenza ingiusta e nulla, ma
di san nicola e poi costretto a pronunziare i voti. -con valore collettivo
fu necessario molto esercizio per abituarli a pronunziare le parole latine col vescovo ordinante.
della grammatica che insegna il modo di pronunziare e di parlare rettamente. =
20: secondo lo scrivere di costui bisognerà pronunziare quel 'pie 'o quel '
è un paesista il giudizio resta ancora da pronunziare perche il rilievo formale è muto.
21: che saprò io d'avere a pronunziare 'pagino 'con quel * g
parlatura può essere il modo proprio di pronunziare a tale o tale persona. la
essi con libertà filosofica e senza passione pronunziare il loro giudizio. manzoni, pr
le pareva molto più facile, che ai pronunziare quelle parole: 'non voglio'. cattaneo
scambievole, credo che la mente può pronunziare la loro impenetrabilità. per fermo,
uomo il demonio occultamente s'intramette a pronunziare le cose future. boccaccio, v-28
ogni parola non accentata s'avesse a pronunziare al modo delle parole piane, cioè
, che una bocca italiana mal saprebbe pronunziare. 2. ling. lingua polisillaba
una sillaba che in sull'altre, nel pronunziare una parola. d'annunzio, iv-1-153
camera prima di ogni altra cosa debba pronunziare su questo punto: egli è in questo
segni del palmeto di gerico continuano a pronunziare e tutte le figure a trasfigurarsi in
far progredire qualcuna delle arti, sogliono pronunziare fin dal principio la futura eccellenza.
quietamente corre per lo prospero fiume a pronunziare ad ascanio delle cose del padre.
all'uomo à conferita la virtù del pronunziare le parole con suono articolato: il qual
duca d'orléans per fare in conseguenza pronunziare invalido il matrimonio di lui. zilioli
prononciare, pronon ziare, pronunziare, pronuptiare), tr. (pronuncio
più facile a ritenere e udito spesso pronunziare da mio padre, restava. pascarella,
intendimento, in quanto è occupato a pronunziare i giudizi aventi per iscopo la verità.
di attraversare, senza fermarsi e senza pronunziare discorsi, i principali comuni del collegio
umana, considerando il mirabile gesto col pronunziare dolce, chiaro e piatoso. vico
andare tanto più cauto e circospetto nel pronunziare novità alcuna a molti altri, quanto
sì manifesti di ricaduta, credere, anzi pronunziare per sano un peccatore a cui le
di loria insieme con vinciguerra di palizzi pronunziare il voto loro, che don federico
non solo è peccato nel giudice il pronunziare una sentenza ingiusta e nulla, ma ancora
[i consoli di calimala] di pronunziare e giudicare lo detto morto e le
m. villani, 6-60: il pronunziare [il re d'ungheria] e dichiararono
tutte le vacanze ecclesiastiche, non volendo pronunziare alcuno prima che abbia provvisto lui di cinquantamila
[var.]: féssi ordinare e pronunziare ad ordine sacro. -riconoscere
altri ordini: e quivi il fece pronunziare eretico, e poi il fece ammunire,
, v-7q: volendo [appio claudio] pronunziare serva una figliuola di virginio, virginio
fanciulla a quello luogo dove la volea pronunziare, e, presente il popolo,
professione e di scienza che possa francamente pronunziare con egual facilità nelle materie canoniche e
europa, xl-680: lontanissimi dal voler pronunziare definitivamente in sì fatte materie, noi
camera prima di ogni altra cosa debba pronunziare su questo punto: egli è m
calimala siano tenuti... di pronunziare e giudicare lo detto morto e le sue
, v. pronunciamento. pronunziare e deriv., v. pronunciare e
sacchi, 3-21: distinguendosi alquanto nel pronunziare le proposizioni 'in 'e 'con
metastasio, 1-iii-152: la richiesta di pronunziare sul merito dell'ario- sto e del
scrive si possa facilmente e leggere e pronunziare, che in un medesimo modo si
quanto alla purità del parlare e del pronunziare, esempi noti sono quelli di teofrasto
,... sì malagevoli a pronunziare come a ritenere, parole non più
... che con obbligarlo a pronunziare i nomi delle più belle e più leggiadre
intendimento, in quanto è occupato a pronunziare i giudizi aventi per iscopo la verità
parlare in cinque cose: cioè nel pronunziare; cioè nella bellezza delle parole;
ii-285: non sono in grado di pronunziare giudicio esatto e suggerire alcun reciso partito
). desideri, lxii-2-vi-94: nel pronunziare non sempre dànno [i tibetani]
, il disporre, il discorrere, il pronunziare. tasso, 12-605: sentenza chiamo
del giudice, che già già dovrà pronunziare la sua sentenza non rivocàbile, ma finale
ha pronunziato la sentenza impugnata, e possono pronunziare gli stessi giudici. codice di procedura
e sentenzia condennatoria overo assolutoria dare e pronunziare sieno tenuti infra xx dì prossimi, sotto
4-163: perché uno scrittore valga a pronunziare alcun giusto giudicio intorno al prossimo avvenire
nostra chiesa... da poter pronunziare la sentenza ch'e'siano tutti supposti?
che vi rimpastate, avete il coraggio di pronunziare, con una smorfia di sdegno,
ogni detenuto avesse avuto l'ordine di pronunziare affrettatamente e ritmica- mente la parola tumultuante
tigrinda, senza però sapersi ridurre a pronunziare affatto quell'ultimo sì che dovea torle
dalla nostra chiesa... da poter pronunziare la sentenza ch'e'siano tutti supposti
gli amatori delle parolone che si compiacciono di pronunziare con tutto il saliscendi della voce.
, di questa possanza usante, alquno pronunziare essere santificato, affine che a'detti
la smorfia che subito sogliono fare al solo pronunziare il suo nome? moravia, xi-270
se perde. stigliani, 43: nel pronunziare e nello scrivere e nella scansione,
contegno impacciato, lo scilinguagnolo impedito a pronunziare un paio di lettere dell'alfabeto,
sanctis, i-146: non si può pronunziare il nome di dante che non ci si
se si dovesse la detta '1'scolpitamente pronunziare. corticelli, 3-ii-75: adagio, ad
scorrezioni gramaticali e dai modi popolari di pronunziare. cesarotti, 1-i-191: sostiene [
come notano. [accenna al non pronunziare certi suoni, così per l'appunto come
... sol perché la si ascolta pronunziare... da tal maestro che
ad esempio, per qualche effetto, pronunziare questa parola 'anu / con un
per celia; e così usata per non pronunziare la parola 'saette'. palazzeschi, 4-115
un simile negozio non ammetteva di sentirne pronunziare una sillaba. -fervido,
faldella, i-5-313: non aveva inteso pronunziare un giudizio contrario a quello del presidente
sfuggire i secreti, e alla fine possiamo pronunziare il suo nome congiungendolo con un'opera
e sul viso, per impedirle di pronunziare intere la formola. pirandello, ii-2-71:
di collocarsi sopra un altissimo trono per pronunziare sentenze definitive fra il sacerdozio e l'
cuore di sentirsi ferir rorecchie e di pronunziare egli medesimo sentenziando il nome di traditore
istrutta. quindi crederei opportuno che soprassedesse dal pronunziare un giudizio definitivo in proposito.
's'. l'italia settentrionale è compatta nel pronunziare ugualmente 'caso'e 'casa', con la
italia meridionale dall'umbria in giù nel pronunziare 'caso'e 'casa'con la 's'sorda
, 52: la sillaba non si può pronunziare spezzata. 20. pronunciato a stento
un pezzo con la lingua annodata a pronunziare qualche parola. 3. distaccare
che la faccia tua sia dricta nel pronunziare, né che i labri non si torcano
la misura riguarda il tempo speso nel pronunziare il vocabolo, l'accento riguarda l'
e meno de lo 'e'; aiutasi a pronunziare con lo sporgere le labbra in fuori
del bagno e ho udito la sua voce pronunziare distinsuddetto. do. tamente « addio
sei parole che aveva giurato di non pronunziare mai davanti al marito. -dimostrando
, provato fimoravia, 18-190: odo pronunziare il mio nome con carattesicamente per sforzi
, o come più dopo cominciossi a pronunziare, 'satire', furon detti.
va sul modo prisco e sincero di pronunziare il greco idioma. = comp.
. fucini, 687: quando potè pronunziare a stento qualche parola, chiese
parlare in cinque cose, cioè nel pronunziare; cioè nella bellezza delle parole,
nome, e se e'l'hanno a pronunziare tenue o rozzo. 19
tenzone, le dame che doveano pronunziare sentenza su la contenute per le zampe
sieno tenuti e deggano cogniosciare, decidare, pronunziare e termenare sopra e de tutte le
lor burleigh, gran tesoriere, di pronunziare che l'inghilterra non può mai esser rovinata
. e. gadda, 372: nel pronunziare la qual parola il suo volto s'
divisione dei beni dell'assente e far pronunziare dal tribunale di prima istanza la definitiva
privati e ragguardevoli cittadini, che debba pronunziare a mcr di sentenza il parer suo
disse che per autorità del tribunato voleva pronunziare lo decreto di quella sentenza. oliva,
scorrezioni gramaticali e dai modi popolari di pronunziare. olivi, 6: quando sono stato
: è elemento vocale. aiutasi a pronunziare sporgendo le labbra in fuori e meno aperte
. ventilabrare, tr. letter. pronunziare con ira o veemenza apostrofi, critiche
. m. adriani, ii-331: nel pronunziare maledizioni contra 'violatori del giuramento,
imbriani, 10-199: io dovrei come capogiurato pronunziare sul mio onore quel 'sì'che le