rifl. disus. parlare in fretta e pronunciando male le parole (cfr. affollare1
sacerdote impone sulla fronte dei fedeli, pronunciando il motto « memento homo quia pulvis
una notizia; destare dal sonno (pronunciando il nome ad alta voce).
. leggere con lentezza, separando e pronunciando a uno a uno i suoni che
. riverire, accogliere facendo complimenti, pronunciando espressioni di ossequio; lodare,
sa cerdote di giove, pronunciando le formule di rito.
di croce che il sacerdote confessore traccia pronunciando le parole dell'assoluzione. sacchetti,
terrena al servizio esclusivo di dio, pronunciando voti di rinuncia al vivere mondano,
voce bassa, non chiara, non pronunciando distintamente le parole; fra sé e
e deploranda e quella cum flebili affecti pronunciando, lassando gabriele uno altissimo su- spiro
fa passare il sostantivo: quando, pronunciando un nome o una frase ingiuriosa,
ornamenti a volte superflui (scrivendo, pronunciando discorsi 0 eseguendo brani musicali).
del fabbro, del magnano, evidentemente pronunciando all'italiana la francese 'forge '.
marnioni, 1-383: quello che io sto pronunciando delle lettere in generale, s'adatta
la formula e il giuramento si presta pronunciando le parole: 4 lo giuro '.
parlare di questo bismarck » soggiunse poi pronunciando la parola * bismarck 'a gola
intestini. 4. parlare confusamente pronunciando le parole in modo indistinto e incomprensibile
di saluto, strinsi la sua mano pronunciando il mio grado e il mio nome.
ippopotamo. -inveire contro qualcuno, pronunciando frasi indistinte. - anche: dire
vangelo alle mani tra le moltitudini incerte pronunciando la parola 'riforma', quegli avrà
qua e là ne rompeva fuori, pronunciando l'avvenire. 16. dimin
: -che pensi? -gli chiese ella, pronunciando le parole italiane con un poco d'
difese! -di tutta lingua: pronunciando in modo marcato, facendo risaltare le
in gruppi le città e le campagne, pronunciando scongiuri e sortilegi e compiendo riti
a ciascuna delle cinque preghiere della giornata pronunciando la formula prescritta con voce possente e
alto e netto. -sillabando, pronunciando chiaramente. palazzeschi, 1-526: pronunziò
e in modo non chiaro, borbottando e pronunciando male o strascicando le parole.
. 2. compiuto o ordinato pronunciando a uno a uno i nomi di
. personaggio che, rimanendo silenzioso o pronunciando poche battute, sostiene la scena (
osservarne la regola o lo statuto e pronunciando i tre voti di povertà, castità
di una divinità, in partic. pronunciando oracoli o profezie; fare pronostici sul
in maniera formale e solenne, anche pronunciando una formula di giuramento o sottoscrivendo un
faceto e leggiadro, facondo e saggio, pronunciando e scrivendo. -sostant.
bigiaretti, 10-163: le parole che andava pronunciando con brio e intonazione radiofonica erano del
competenza '. la sentenza che, pronunciando sulla competenza anche a norma degli articoli
! » disse padre alessio gelidamente, pronunciando la frase scurrile con visibile sforzo.
maggior figlio tuo. tarchetti, 6-i-329: pronunciando queste ultime parole con suono di voce
. sdoppiataménte, avv. ant. pronunciando le consonanti doppie in modo scempio.
'esse', semplificando le consonanti doppie, pronunciando celermente le parole bissillabiche. g.
5. saltare le parole, pronunciando frasi smozzicate. palazzeschi, 4-178:
tua giust'ira. tarchetti, 6-i-329: pronunciando queste ultime parole con suono di voce
in mare acqua e un anello benedetti pronunciando le parole rituali 'desponsa- mus te,
la ragione a stringere un falso giudizio pronunciando una menzogna interiore fa mestieri un'osservazione
carta facendola scivolare sul tavolo ed eventualmente pronunciando la parola 'striscio', per indicare al
. con passo o con movimento lento; pronunciando le parole, parlando lentamente.
e letter. che parla lentamente, pronunciando con indugio le parole o inframmezzando il
sul santo in televisione, col raspino, pronunciando il facro e il fanto!
porta socchiusa. tarchetti, 6-i-329: pronunciando queste ultime parole con suono di voce
vocalataménte, aw. ant. pronunciando distinta- mente le vocali. p
13. teatr. modo di recitare pronunciando una serie di parole velocemente, modificando
tipiche di una lingua o di un dialetto pronunciando una serie di suoni che per lo
nell'imitare il suono di uno strumento, pronunciando sillabe e parole prive di senso compiuto
mi incuriosiva più delle parole che stava pronunciando. millennium bug / mil'lennjum