i-239: ma la sua lettera è tanto prolissa senza bisogno, e ambigua e minacciosa
per cosa che si rivela lunga, prolissa, tediosa: barbosa). panzini
13. acer. barbóna: barba prolissa e folta (cfr. anche barbone1
barbóne1, sm. barba folta e prolissa. vasari, iv-228: quest'
libero che le zampe e la coda prolissa, cocchieri e staffieri a codino rigidi
spande al petto / de la barba prolissa il bianco pelo. f. f.
! gozzano, 12: con la barba prolissa come un santo / arissecchito, calvo
207: me apparve dinanzi un vecchio con prolissa barba de canuto pelo ornata, il
(ordinata, un po'pedante e prolissa). aretino, 11-66: ego
vogt, dalla chioma cattedraticamente e democraticamente prolissa, dal solino bassissimo e molto aperto
) 'capigliatura ', 4 peluria prolissa 'e séppia -axoc 4 pelle '
ha lunghi capelli; che ha capigliatura prolissa e folta. varchi, 8-2-28:
sotto il severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba e toga maestrale e grave,
il severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba e toga maestrale e grave, studiosamente
gozzano, 12: con la barba prolissa come un santo / arissecchito, calvo,
vogt, dalla chioma cattedraticamente e democraticamente prolissa, dal solino bassissimo e molto aperto
9-249: or sopra ciò troppo sarebbe prolissa materia a determinare per singolo le diverse
battoli, 9-25-2-74: una assai ricercata e prolissa descrizione dello scempio che fanno..
3-17: io vi vengo addosso con questa prolissa pappolata anzi che lettera, per tentare
sparviero, e dalla chioma eba- nina prolissa. = voce dotta, lat
qualche vecchio indiano con tanto di barba prolissa -favolosamente coricato sul davanti del suo negozio
fronte, le lunate corna, la coda prolissa, l'imperiale giogaia, il pendaglio
all'agile / fianco esser deve / prolissa, o breve. landolfi, 3-64:
materia mi passo, perocché sarebbe troppo prolissa l'opera a ben dire; ed
fronte rugosa e la barba grossa e prolissa. s. bernardino da siena, 736
fu acerba, fu lunga e fu prolissa. boccaccio, v-178: le sue opere
siri, 1-v-200: la risposta fu una prolissa giustificazione della loro presa d'armi,
da birone presso di anecy con ima prolissa memoria di suo carattere piena di querele
in forma di dialogo: opera assai prolissa, dove induceva più cittadini fiorentini interlocutori
in forma di dialogo; opera assai prolissa, dove induceva più cittadini fiorentini interlocutori.
suoi libri presero quella forma involuta e prolissa insieme, trascinantesi penosamente, ma cauta
boccaccio, v-94: la barba grossa e prolissa, né più né meno pungente che
sottile. -anche: meditazione oziosa, prolissa, piena di complicazioni e di confusione
e la vostra posizione non è molto prolissa, voglio a littera recitarla, acciò
e sul valore delle parole; discussione prolissa, oziosa e inconcludente.
gradino del trono un vecchio della barba prolissa e canuta, ravvolto nella porpora dogale
bruno, 3-550: volto sommesso, prolissa barba e toga maestrale e grave.
, o vero con l'esser troppo prolissa, non gli generare fastidio. non
-composizione letteraria di ampiezza eccessiva, prolissa. zena, 2-187: perché scrivere
interesse, priva di qualsiasi pregio, prolissa e tediosa. pananti, 1-i-16:
noia (per cosa che si rivela prolissa, tediosa). fanfani, uso
256: ver è che molto prolissa speranza / mi tenne in questa via
, e tutta una fauna obsoleta e prolissa di aggeggi destinati da generazioni alle dimostrazioni
occipite ei l'avea [la chioma] prolissa ed ornata studiosamente. manzoni, fermo
'. -opera eccessivamente estesa, prolissa. papini, ii-889: qualche critica
abbella. cavalca, 18-27: troppo sarebbe prolissa opera a scrivere ogni peccato che fare
letteraria priva di valore, insulsa e prolissa. galileo, 5-127: eh signor
descrittiva attuale. -digressione farraginosa, prolissa. c. bini, 1-35:
sciocca, vana, insensata (e anche prolissa e inconcludente); narrazione fantasiosa e
cavalca, 18-27: troppo sarebbe prolissa opera a scrivere ogni peccato che fare
o di chi, anco furtivamente parla con prolissa gravità. = nome d'
d'una parola, quanto si voglia prolissa, hanno l'accento grave, fuora che
e da più savi di me ed è prolissa, passomene leggermente. guicciardini, iii-244
dia 'è una stracca, prolissa e pedanteggiante compi lazione.
difficile da dominare, oscuro; divagazione prolissa e inconcludente; discussione, controversia,
grassa e pendula componeva una folta capigliatura prolissa che in primavera si costellava tutta d'
suoi libri presero quella forma involuta e prolissa insieme, trascinantesi penosamente e pesantemente,
applicazione e senza il disagio d'una prolissa instruzione che ricevan dall'arte, arrivano
dettagliata, esauriente o, anche, prolissa, eccessiva, esagerata, con particolari
spiegazione completa, dettagliata o, anche, prolissa, eccessiva). petrocchi
suoi libri presero quella forma involuta e prolissa insieme, trascinantesi penosamente e pesantemente,
effetto d'una scrittura medianica, ricamatura prolissa di luoghi comuni idillici e pietisti.
pirlonèa, sf. letter. opera prolissa e sconclusionata. baretti, 2-348:
(in partic. dedicatoria) prolissa, mal scritta, sgrammaticata.
e gesto altero, / dalla banda prolissa e biancheggiante / spirti di maestà spira
iii-402: su le gronde / han pigrizia prolissa i ghiacci algenti. / sprezzano le
la letteratura dantesca è così pletorica e prolissa che l'unica giustificazione a scrivere qualcosa in
per non entrare adesso in una più prolissa rimazione, la 'c'la supera [la
. cecchi, 5-138: cresciuto dall'età prolissa, dalla noia quasi secolare d'essersi
lega, appresen- tare al re una prolissa scrittura, nella quale, dopo molti
può sorprendere vedere uomini insigni per probità prolissa agitarsi in un mondo di lustrini e
: 375: concerteremo insieme una biografia non prolissa, ma completa, semplice, ma
le case delle vedove sotto specie di prolissa orazione. rappresentazione di s. maria
/ che non sia l'orazion troppo prolissa. b. fioretti, 2-4-222:
an- terior secolo, si ha una prolissa vita di sant'atanasio, scritta per
la molestia d'uno scolaro tediato da una prolissa e pesante lezione. c. e
i momenti di una sensibilità un po'prolissa si trovano collocati [in paul fort]
li occhi a cielo né di fare prolissa orazione a dio. martello, 6-i-645
ietoso / l'accoglie, e alla prolissa altrui preghiera, / se accompagna il
fortemente concisa e la paragoni all'abbondanza prolissa della storia dionisiana; troppo manifesto appare
martini, 2-1-12: a vista di sì prolissa partizione lascierò a chi abbia maggior ozio
la letteratura dantesca è così pletorica e prolissa che l'unica giustificazione a scrivere qualcosa in
non mi estendo, perché sarebbe troppo prolissa materia. codice dei servi di ferrara,
brieve lettera di scrittura, lunga e prolissa d'affanni, in che mi pare si
, dico breve in parole, ma prolissa in sentenzia e salutifera, si fosse
da voi che rendiate al medesimo una prolissa testimonianza della mia gratitudine.
d'una parola, quanto si voglia prolissa, hanno l'accento grave, fuora che
indiscretamente o vero con l'esser troppo prolissa, non gli generar fastidio. guarini,
è? oriani, x-6-220: mi rispose prolissa, leziosa, non finiva mai.
ingenua e innocente collegiale a firenze, prolissa nel registrare nomi d'amiche e di maestre
la fronte rugosa e la barba grossa e prolissa né più né meno pugnente che le
spande al petto / de la barba prolissa il bianco pelo. battista, i-442
sulla tavola stomacosamente rutteggiano; la barba prolissa, che nudri- scono e di cui
un vecchietto dalla schiena curva e una barba prolissa come quella di san girolamo. pea
la tua statura gigantesca. la barba prolissa divisa in due. montale, 7-170
che dava ila sua persona magra e prolissa la figura di una sanguisuga.
con fulgide strisce e luminose / ha prolissa di rai coda contesta? / che fenomeno
lucini, 7-68: la collana, alquanto prolissa, si nasconderà tra i due seni
ii-25: alcuni erano vestiti di toga prolissa, altri di saio succinto. carrer,
giubba all'agile / fianco esser deve / prolissa o breve. fogazzaro, vi-95:
con le mani i lembi della sua tunica prolissa. lucini, 11-180: goffo era
, dello impaccio delle gambe nella gonna prolissa ed a strascico. 8.
fu acerba, fu lunga e fu prolissa. s. gregorio magno volgar.,
crisostomo volgar., 1-1-17: tanto più prolissa fia la nostra pena, quanto e
scienza e si racconta una navigazione così prolissa di tre anni, se non per darci
fa questa professione eruditoria mal può fare prolissa dimora fuora di casa. d. bartoli
non so se il vantaggio d'una prolissa vita compensi il continuo dolore di vedersi
così lungo seculo, in età tanto prolissa, in anni tanto antichi come sono i
ti dico) divina prole, per successione prolissa, che, morto il mio genitore
rapsodia. -iron. composizione poetica prolissa e di poco valore. carducci
oscilla tra la chiarezza descrittiva un poco prolissa e l'abbondanza tormentata e rat- tenutamente
qualche vecchio indiano con tanto di barba prolissa, favolosamente coricato sul davanti del suo
effetto d'una scrittura medianica, ricamatura prolissa di luoghi comuni idillici e pie- tisti
distesa recitazione di versi (anche eccessivamente prolissa). menzini, ii-164: pensa
profondi nascosti dietro gli occhiali, chioma prolissa, cappello a cencio, gran mantello
rutteggiano [i moscoviti]: la barba prolissa, che nudriscono e di cui tanto
fronte rugosa e la barba grossa e prolissa né più né meno pugnente che le
componimento poetico, filastrocca alquanto lunga e prolissa, di scarso valore. f
-comporre un'opera lunga, inutilmente prolissa. gozzano, i-1343: malfattori che
. zani, 85: la barba prolissa, che [i moscoviti] nudriscono e
: parlantina pronta e vivace e anche prolissa. tommaseo [s. v.
di una lunga e dettagliata (nonché prolissa) trattazione; esercizio intellettuale (in
i suoi libri presero quella forma involuta e prolissa insieme, trascinantesi penosamente e pesantemente,
isfuggire di stancare l'orecchio con la prolissa durezza di un sedesil- labo.
2. figur. recitazione lenta e prolissa di un testo teatrale. savinio
singolo non mi estendo, perché sarebbe troppo prolissa materia. crescenzi volgar., 1-13
digressione di un'opera eccessivamente lunga, prolissa e superflua. patrizi, i-iii-24p:
. gozzano, i-32: con la barba prolissa come un santo / anssecchito, calvo
scontata, insensata e, anche, prolissa e inconcludente. parabosco, 5-32:
. -per estens. opera letteraria prolissa, pedante, tediosa (e ha
spande al petto / de la barba prolissa, il bianco pelo. d'annunzio,
lodi o scuse; esprimersi in maniera prolissa, dilungarsi. ghislanzoni, 16-230:
superflua, sf.): espressione prolissa e pleonastica. p. f.
in un discorso enfatico, in una prolissa digressione; perdere il controllo di sé
, componimento o, anche, chiacchiera prolissa, ripetitiva, inconcludente, sconclusionata,
: fece il gesto d'accarezzarsi la barba prolissa, fluente; un mero espediente tattico
è sempre lamentosa e accorata, spesso prolissa e uggiosa. trionfa nella trenodia,
. lo stesso infin della barba or prolissa, or troncata, or divisa, or
ingegno per tua gloria ad opera più prolissa e laudabile faticare. liburnio, 2-2:
più savi di me, ed è prolissa, passomene leggermente. boccaccio, i-445:
. discorso vano e inconcludente; chiacchera prolissa e, spesso, priva di fondamento;
, 22-1016: il merito di quest'opera prolissa e diseguale è nel ripensamento che massenet
. vorrebbero si prolungasse all'infinito la prolissa parsifalica cerimonia della lavatura dei piedi.
niente ». e questa propensione alla 'parlerie'prolissa, e alla rèverie vagamente autoerotica ogni
era un tipo assai maturo, dalla chioma prolissa e dalla barba arcifluida evidentemente trattate a
stradale. spiegone, sm. spiegazione prolissa di un concetto, un argomento.