sacrosanta a'pitagorici, s'induce a proferire quelle arguzie morali tanto meschine.
sacrosanta a'pitagorici, s'induce a proferire quelle arguzie morali tanto meschine. vico
santa, che una parola non potrebbe proferire, che non si adempiesse. bartolomeo
il tuo cuore non si affretti a proferire alcuna cosa inanzi a iddio. petrarca
terrore io rimasi un minuto senza poter proferire una parola, senza poter muovere le
sacrosanta a'pitagorici, s'induce a proferire quelle arguzie morali tanto meschine.
sacrosanta a'pitagorici, s'induce a proferire quelle arguzie morali tanto meschine. berardi
prima, per lo sforzo necessario in proferire tante lettere gutturali e aspirate sì bestialmente.
credo con molti barbarismi et corruptela del proferire. machiavelli, 776: tu che hai
quando il fanciullo non può ancor proferire ogni parola; imperoché balbu
). non c'è bisogno di proferire la parola: basta lisciarsi il mento.
credo con molti barbarismi et corruptela del proferire. pulci, 28-46: vostri argumenti
per vizio naturale o accidentale non possono proferire la lettera r, e in luogo
riprendendo il nome in latino, sembra quasi proferire che la persona e l'anima individua
come si farebbe a sputare o a proferire la parola buffi; donde bufera o
, / qual per compagna se ebbe a proferire, / se accosta a lui con
. ant. fare il bravaccio, proferire minacce e ingiurie (per incutere paura
come si dice in proverbio, in proferire l'altre conclusioni, che non sono
, mi sono preso la libertà di proferire, con molta confidenza, de'pronostici
*; e a pena il potè proferire, / e sparse d'un color come
conchiuda contra noi e poi arrete libertà di proferire le vostre condannazioni. marino, i-127
conchiuda contra noi e poi arrete libertà di proferire le vostre condannazioni. sarpi, i-19
così condizionata, che gertrude non osò proferire una parola che potesse turbarle menomamente.
credo con molti barbarismi e corruptela del proferire. = voce dotta, lat
'coprolalia'... impulso patologico di proferire esclamazioni ed espressioni oscene (una delle
con molti barbarismi e cor- ruptela del proferire. sarpi, i-210: la religione ha
, non hai tu una parola da proferire ai viventi? alvaro, 7-213:
denti: stentare ad articolare, a proferire chiaramente le parole, a precisare il
esprimere con la voce; pronunciare, proferire, rivolgere parole (è tipica la sua
armonie. 7. ant. proferire con forza, con veemenza, con
. disus. e letter. emettere, proferire (parole, esclamazioni, sospiri,
sentito: / che noi potè distinto proferire. fontanella, iii-35t:
2. tr. ant. emettere, proferire (senza prudenza, senza misura)
questi versi odoardo tornava, e gli udì proferire così efficamente che si ristette su la
in modo che con poca difficoltà potranno proferire gl'intervalli stessi enarmonici. martello,
modestamente il tonno. 3. proferire, pronunciare (una parola).
imbriacarsi; perché i briachi stentano a proferire la lettera * r 'per aver
apprenda retto iudicare, / ed in bel proferire e 'n bel parlare, / error
tratto. 3. figur. proferire con calore e passione (una parola
buia. 2. figur. proferire. casti, i-1-27: il venerando
e leggiera l'esplicare in iscritto e proferire in carte le quantità e qualità de'
3-iii-189: non volli senza licenza sua espressa proferire il suo nome, perché a me
linguaggio. 9. pronunciare, proferire, articolare, emettere. -anche:
ima lingua; dire, pronunciare, proferire (un suono, una parola,
. emettere la voce o suoni inarticolati; proferire una parola; pronunciare un discorso;
platano. 3. tr. proferire in tono sommesso, lamentevole, fastidioso
contro cristiani. 7. esprimere o proferire con tono duro, violento, con
10. inveire, minacciare; proferire veementi accuse, aspre critiche, severi
svolazzan irti. -sputare fuoco: proferire ingiurie, vituperi in preda a collera
); rivelare (un segreto); proferire (un nome). machiavelli
giudicare, fortezza e libertà d'animo nel proferire il suo parere. genovesi, 2-5
-fare, dare, prestare, proferire, pronunciare, prendere, pigliare,
giuranti. giurare, intr. proferire un giuramento; fare un'affermazione o
delettanza; / longo sirìa a proferire lo penar d'esmesu- ranza; /
al sacro sacrifizio, e alcune parole proferire con l'istesso sacerdote, avendo esse mani
in modo che con poca difficoltà potranno proferire gl'intervalli stessi enarmonici, tenuti quasi
attivo. baldini, 9-87: non poteva proferire parola che a stento per avere anche
. locuz. -inchiodare la lingua: non proferire parola, non ribattere a ciò che
2. che non è lecito proferire, che è proibito pronunciare (il
. 2. che non è lecito proferire, che non si deve dire.
un vero bacio avrebbe potuto impedirle di proferire. -insidioso. bartolomeo da s
parole rade! / perché qualunque al proferire è ingordo, / spesso per danno o
); pronunciare ad alta voce; proferire, enunciare solennemente (domande, richieste
inorridita che la lingua paventa di proferire quei parricidi... fin'ora non
,... che gertrude non osò proferire una parola che potesse turbarle menomamente.
et a intimiditate, che non teme a proferire lo nome di dio invano. b
per tanto tempo, né forse sentito proferire, faceva... un'impressione confusa
anima. 2. pronunciare, proferire. gherardi, ii-17: appena per
. 2. ridire; pronunciare, proferire, gridare di nuovo; ripetere un
anni sei edizioni. 2. proferire, dopo averle interpretate con la vista,
le maniere del parlare e i lezi del proferire. monti, xii-6-23: per dar
accento quel che con brevità si dee proferire. 7. con abbondanza di parole
breve delettanza; / longo sirìa a proferire lo penar d'esmesuranza. dante, purg
si lasciò condurre machinalmente, senza poter più proferire una parola a traverso i denti serrati
ne mettesser loro alle mani alcuni con proferire buon soldo, et andati alcuni per sentire
19. emettere, pronunciare, dire, proferire, anche ad alta voce (una
-emettere, pronunciare, dire, proferire. - anche di animali.
gran parola che gli uomini non sanno proferire più spesso, ma nella quale io
traverso il mappamondo con le parole: proferire minacce terribili e inconcludenti. aretino,
martoro non si sarebbero avvisati mai di proferire! 7. situazione incerta,
di non so che, e a proferire una voce, da me ancora non intesa
.. che gertrude non osò proferire una parola che potesse turbarle menomamente.
mentaleménte), avv. senza proferire parola, solo col pensiero, con l'
menzogne il vero. -pronunciare, proferire. cinelli, 2-117: la voce
. -dire cose fuor della messa: proferire parole o espressioni sconvenienti; prorompere in
17. emettere, pronunciare, proferire (una voce, anche modulandola armonicamente
questo nel tempo che renzo mise a proferire le parole: « signor curato,
. capponi, 1-i-109: doveva il re proferire una tale concessione, promulgare un atto
pace, tanto si deve a quello proferire, quanto il fine a'mezi. loredano
. -gettare in mezzo: pronunciare, proferire; proporre. salvini, 39-vi-23
7. tr. dire, proferire, esprimere, pronunciare con voce stridula
esageratamente; ostentare sfacciatamente; asserire o proferire in modo vanaglorioso e per lo più
attento e polveroso. -pronunciare, proferire. lemene, ii-158: di quell'
stomaco. passeroni, i-24-36: gli facea proferire in un sol fiato: / precipitevolissimevolmente
. -in senso generico: pronunciare, proferire. bisticci, 3-512: era modestissimo
strada. 4. dire, proferire in rapida successione. calvino, 1-215
in un contesto discorsivo; pronunciare, proferire con una determinata cadenza. -anche:
quistioni. 4. intr. proferire, scrivere, elaborare una sentenza o
; dire con voce quasi impercettibile; proferire a fior di labbra. f
. per simil. emettere cupe grida, proferire suoni o parole indistinte per dare sfogo
suoni, grida); pronunciare, proferire (parole, insulti, minacce) con
anime. 6. tr. proferire con voce stravolta dall'ira. faldella
5. tr. letter. rivolgere, proferire insulti o minacce con tono cupo e
impotente. 2. per simil. proferire suoni continui, inarticolati, indistinti e
, impreciso, incomprensibile; dire, proferire, modulare con voce quasi impercettibile;
6. pronunciare, dire, proferire (una parola, un discorso)
racconto, un episodio; rivolgere, proferire la parola, un discorso. a
nella locuz. alla mutesca: senza proferire parola, unicamente con i gesti.
domandò perdono al senato come se dovesse proferire una parola sconcia. d. bartoli
nominale. nominaménto, sm. il proferire il nome di una persona.
tra li vizi. -pronunciare, proferire un nome o una parola. cavalca
che idiota, e perciò non possa proferire un giudizio ragionato sopra le sue '
, elio [catone] non temè proferire quella virile sentenza contraria æl comune errore
agosto 1753, di 16 anni dovè proferire i voti religiosi nella congregazione olivetana:
? la mente è ancora ondeggiante nel proferire la sentenza. cuoco, 1-134: molti
apprenda retto iudicare, / ed in bel proferire e 'n bel parlare, / error
apprenda retto iudicare / ed in bel proferire e 'n bel parlare, / error
alla pronunzia e modo e figura di proferire e l'altra intorno alla significazione et
un popolo di chiamarsi libero e di proferire con orgoglio il nome di guglielmo teli
dell'oggetto interno: pronunciare, proferire. monte, 1-iv-53: chi savesse
. ant. e letter. dire, proferire; dichiarare, trattare, discutere,
così inorridita che la lingua paventa di proferire quei parricidi, quei sagrilegi, non conosciuti
de roma, xxviii-412: iugurta fece proferire molta peccunia, molti caballi e molti presoni
... che gertrude non osò proferire una parola che potesse turbarle menomamente.
zincato. 5. tr. proferire in tono querulo e fastidioso, piangendo
di gran fatto, sì lo dèi proferire mezzanamente e lo piccolo fatto dèi profferire
da dicer tutto. -pronunciare, proferire. poeti perugini del trecento, lxxxvi-170
ella lo dee sapere, per non proferire la parola 'femmina', dicono: 'una piscialletto'
già intrinsecamente filosofia; non è possibile proferire la più piccola proposizione storica senza plasmarla
. v.]: 'polilogia': il proferire parole diverse che si fa talvolta insieme
alla giusta situazione. -figur. proferire con sicurezza. muratori, 5-ii-113:
princi che lo sforzò a proferire... parole così poco prudenti.
. passeroni, i-24-36: gli facea proferire in un sol fiato / precipitevolissimevolmente,
preferire1. preferire1 (ant. proferire), tr. { preferisco, preferisci
). preferire2, v. proferire. prefettàbile, agg.
, con un discorso che si intende proferire, ecc.). s
, di un discorso che si intende proferire, ecc.; considerazione, meditazione
a spada diritta nel parlamento, né proferire un'unica sillaba delle invettive che cicerone
cosa che potesse essergli d'impedimento a proferire una condanna. cantù, 2-31: se
biasimo siano degni coloro i quali non sanno proferire parola o scrivere sentenza che non la
ant. e letter. modo di proferire, di pronunciare; pronuncia.
. rem. profèrsi). tose. proferire, offrire. fanfani, uso tose
sul pass, rem. profèrsi di proferire. proferìbile, agg. che
. = agg. verb. da proferire. proferibilità, sf. pronunciabilità
proferiménto { profferiménto), sm. il proferire, il dire; il modo
ira. = nome d'azione da proferire. proferire { preferire, profferire
nome d'azione da proferire. proferire { preferire, profferire; ant. proferare
, profferire; ant. proferare, proferire, profferare, profferire, profirire),
. canteo, 434: non pò proferire, ancor che vogha, / l'
per nessun conto: proibito anche di proferire il vocabolo. poi, febbri pestilenziali:
/ -da qual dio nata? - proferire il nome / non è lecito a me
in quella numerosa adunanza. pure conveniva proferire. -palesare, manifestare.
, / con sì soave e dolce proferire / che aria le crudel fiere a pietà
ogni cosa che potesse essergli d'impedimento a proferire una condanna. -sentenziare.
177): le giovani, prima di proferire un voto irrevocabile, vedessero bene a
trovarà presente, testo che si udirà proferire, s'alza dal luogo dove sedeva
, il che si può conoscere udendoli proferire le lettere dell'alfabeto: proferiscono l'
la lingua larga e grossa, atta a proferire parola umana. leopardi, 967:
tenuta di voce, recano facilità a proferire qualsivoglia intervallo strano ed insolito. bontempi,
de roma, xxviii-412: iugurta fece proferire molta peccunia, molti caballi e molti
: andarono a visitarlo e accompagnarlo e proferire il comune. capellano volgar.,
che nui non li avemo punto facto proferire parma né luca, che non è
rialto / e diete tosto al primo proferire, / sì che non m'abandoni in
di dio e del prossimo alcuna cosa proferire. anonimo [de monarchia],
non credo che se ne possa alcuno proferire in ricchezza di stato e in grandezza
proferito1 (pari. pass, di proferire), agg. (profferito).
. = nome d'agente da proferire. profèrlio, v. profferlo
, prolato). ant. dire, proferire, pronunciare. cicerone volgar
dotta, lat. proferre (v. proferire). profèrto e deriv
profferire e deriv., v. proferire e deriv. proffèrlo { profèrlio
= deriv. da profferire, per proferire, attraverso il pari, pass,
proffèrte) (part. pass, di proferire), agg. (ant.
. profirire, v. proferire. profìrite iprophyrité),
conviene. / io ti ringrazio del tuo proferire: / felice sia il progresso e
, intens. di proferre (v. proferire). prolato, agg
, di proferre (v. proferire). predatóre, agg
d'agente da proferre (v. proferire). prolattina (prolactina
d'azione da proferre (v. proferire). pròle (ant
serie di suoni nel parlare; il proferire i suoni del linguaggio; articolazione fonetica
j j 2. dire, proferire una parola, una frase, un discorso
2. il dire, il proferire frasi o discorsi. -in par- tic
. -prendere ad articolare, a proferire parole (la lingua).
: / modo no gli trovo a proferire. -trovare sfogo, esprimersi (
storpi. -scorrevole, fluido (il proferire le parole nella lettura).
delicatezza, mi sono trattenuto sempre dal proferire le parole sacramentali « signorina, io
o giudici, siete oggi chiamati a proferire sentenza. -che provoca una reazione
deletto putoglioso / l'à 'n vergogna a proferire. = deriv. putire
. reina, ii-24: non sanno proferire parola o scrivere sentenza che non la
intr. (rabbùgio). ant. proferire ulteriori bugie. -anche sostanti cavalca
parole rade! / perché qualunque al proferire è ingordo / spesso per danno o per
donne? 5. figur. proferire ad alta voce e in rapida successione.
reato, trasse fehcemente il re a proferire la sentenza contra di se medesimo e a
2-5-6-307: quegli che si vergognarono a proferire che il mondo fosse dio recaronsi a
neppur io. 3. dire, proferire di nuovo una parola, una frase
-introduce il discorso diretto: dire, proferire col riso sulle labbra. guglielminetti
immaginò che questa sua ostinazione, di proferire il nome quasi senza volerlo, dovesse costargli
. 2. per simil. proferire suoni inarticolati e appena comprensibili, sordi
umana è meno sciolta et atta a proferire i corpi lunghi e ripieni di molte
giecti al cuollo. 2. proferire di nuovo o con maggiore enfasi una
. scala del paradiso: 348: proferire le parole simplici- mente e puramente,
un rozzone sboccato averebbe avuto riguardo a proferire, « è impegnatissimo... a
. 4. per estens. proferire contro qualcuno, nel- l'empito dell'
discorso, un'esclamazione; gridare, proferire con dolore un'invocazione, un lamento;
bocciatura in bocciatura e non riu12. proferire parole o frasi in modo precipitoso scire
così inorridita che la lingua paventa di proferire quei parricidi, quei sagrilegi non conosciuti
per nessun conto: proibito anche di proferire il vocabolo. poi, febbri pestilenziali:
un rozzone sboccato averebbe avuto riguardo a proferire. manzoni, pr. sp.
. disus. esporre una questione, proferire un discorso, una sentenza, talvolta
(sbórfo). dial. ant. proferire parole offensive e impudenti. anonimo
avviarsi. 3. fieur. proferire a fatica. boccalini, i-259:
: « sibboleth », non sapiendo proferire né dire spiga in quella medesima lettera.
e. gadda, 15-82: gli bastava proferire alcune parole, per lo più banali
vecchiezza, elio [catone] non temè proferire quella virile sentenza contraria del comune errore
scucirgli la grana. 3. proferire, pronunciare. pratolini, 10-412:
agguazzo'..., essi sdoppiatamente san proferire quelle voci. = comp
erba. 2. tr. proferire con tono saccente. arpino, 11-43
, 2-107: né si stancava mai di proferire / pomposielogi dell'eccelso sire. / parea
apprenda retto iudicare, / ed in bel proferire e 'n belfiarlare, / error chiarare,
toccò il polso, ma non volle proferire una sillaba sepprima non si fossero uniti
3-i-245: viene a noia alla fine proferire parole sempre frantese, e vedere rimeritati
j. figur. dire, proferire o iniziare a dire (per lo
grani d'ametiste. y proferire frasi o produrre scritti rapidamente e di
facciata. 2. figur. proferire con baldanza e sfrontatezza sfioccate. bonsanti
allora tutta tremante, aveva appena potuto proferire: « e questo.. » che
mosaico. 2. figur. proferire, esprimere, sia pure in modo
dicono francesemente insinuare. 13. proferire con tono perentorio, risentito o iracondo.
o raccontato), non dire, proferire, rispondere, scrivere sillaba, una sillaba
sillabare, tr. (sìllabo). proferire parole, articolando a -
e mi slanza. 3. proferire con veemenza un rimprovero o un'accusa
voce. -in partic.: enunciare, proferire, riferire (con una connotazione spreg
del male. -incapace di proferire parola. i. andreini, 1-14
breve delettanza; / longo sirìa a proferire -lo penar d'esmesuranza. laudario della compagnia
smoccolati / piscia. 7. proferire con rabbia un'imprecazione. cera cadutavi
andare; e se vi saran poi misteri proferire la parola. deh, se tal nell'
fotografie. 6. figur. proferire frasi, parole, suoni; cominciare a
..., concorrono a formare e proferire le sentenze. botta, 6-i-63:
plice, alquanto più sonoramente debbesi proferire, come que sta dizione
iniziativa, dal prendere una decisione, dal proferire un giudizio; astenersi, rinunciare.
per strada io. dire, proferire col sorriso 0 con tono affettuoso (
piccolomini, 10-276: conciosiaché gli antichi nel proferire misurasser le sillabe con tempo lungo e
quistionar cose altissime, allegar testi e proferire, a ogni tanti periodi, una
4. divulgare una notizia, proferire un'affermazione con enfasi e in modo
ruggito. 19. dire, proferire, pronunciare parole, frasi, discorsi;
isola. 26. dire, proferire parole; dichiarare, affermare. monte
, ai venti, invano: dire, proferire inutilmente, senza trovare ascolto.
, iii-23: costui non restò di proferire contra il nobile signore tutte quelle più sentite
delicatezza o quella così spessa ambiguità di proferire le cose riservando sempre parte del sentimento
, 2-3-437: ammirò la loro esattezza nel proferire ogni sillaba, nello spianare, estendere
: le parole poi s'hanno a proferire distintamente e a spiccare le sillabe,
. -non spiccicare le labbra: non proferire parola, restare muto. pirandello,
ragazza. 4. articolare, proferire parola; pronunciare frasi con stento,
imbotta. -figur. esprimere, proferire, manifestare. lupis, 26:
, con valore intens., e da proferire (v.). sprofessorato
parer di tazioni nel discorso; proferire con tono enfatico o sen
11. intr. figur. proferire una minaccia. varchi, 3-83
. 9. per estens. proferire, gridare, esprimere con veemenza;
piccolo binario. 3. figur. proferire con tono enfatico o sentenzioso; dire
o non artista, tanto scimunito da proferire che la testa d'appiani non era statua-
e lucia, 257: nell'atto di proferire la formola, il conte stese la
umana, però ne seguita lo svario proferire. -che non si conforma ai costumi
4. compiuto senza scambiare o senza proferire parole (un gesto, un'attività
, 2-3-437: ammirò la loro esattezza nel proferire ogni v. borghini, 4-485:
e... non voleva mai proferire parola che non fosse elegante ed esquisita.
per vizio naturale o accidentale non possono proferire la lettera r,...
meno del tempo che si metta in proferire una sillaba. rezzonico, 351:
di potere con una tirata di fiato proferire 'quantum volvere uno spiritu potest'. cassola,
, i-16-188: pieno di spavento volle proferire alquante parole, ma fu dalla voce tradito
5. emettere suoni vocali; proferire parole. lupis, 317: nel
viaggio, / la ringraziamo di tal proferire, / e travargarno il fiume a quel
e allora tutta tremante, aveva appena potuto proferire. panzini, ii-35: pronunciò questa
con difficultà se muove, unde non può proferire parlare de articulo. tolosani, 2-48
mondo. 6. tr. proferire ad altissima voce (anche per introdurre
curia vescovile esaminò il caso, e voleva proferire scomunicato 'latae sententiae'il marchese vapulante,
curia vescovile esaminò il caso, e voleva proferire scomunicato 'latae sententiae'il marchese vapulante,
frequentativo: verbo iterativo. -dire verbo: proferire parola; pronunciarsi su un -verbo impersonale
. 5. per estens. proferire o scrivere con risentimento, sdegno,
o la lingua e la penna; proferire o scrivere invettive, minacce, aspre,
5. tr. proclamare, annunciare, proferire ad alta voce o, anche,
fiamme. 3. figur. proferire con veemenza parole, espressioni ingiuriose.
ferro e fuoco. 6. proferire in sequenza affrettata con un tono concitato
le cose sue. 8. proferire in modo sentenzioso e supponente, con
(zitto, che nessuno mi senta proferire tale bestemmia). boutique hotel /