cilestra nel colossèo di pola / si prodiga all'arcato abbraccio. saba, 406:
, per tornare a svolgersi su tutta prodiga e impaziente. = dalla locuz
arati campi verdeggiano, / e cresce prodiga la messe bionda. carducci, 679
beltà che così spare / forse natura prodiga non fòra, / se voi di
che vedeva colei esser ad altrui prodiga del corpo e a lui negargli un bacio
. figur. ant. troppo affezionato che prodiga eccessiva tenerezza. salvini, 30-1-520
rajberti, 1-73: il cavallo dunque prodiga la sua vita sul campo della gloria
brenno, / che infuria e prodiga / la vita e il senno, /
, /... / sovien, prodiga dea, pregoti, a questa /
/ chi piace ai re, chi prodiga / nelle superbe cene / nappi d'argento
. 3. figur. persona prodiga, che vive alla giornata, senza
; / chi piace ai re, chi prodiga / nelle superbe cene / nappi d'
e l'ardor suo comparte, / prodiga a mille amanti, in mille ardori
e possente, l'anima ricca e prodiga. b. croce, iii-26-55: tutti
progettati rimedi, nelle combinazioni onde ha prodiga la mente. -sostant.
quei diletti che ci vengono offerti da prodiga mano; dall'altra parte sono poco
favori sui, / di ogni ben prodiga / dispensatrice, / fille non crederlo
varia ne'suoi fenomeni, e tanto prodiga con uno, e tanto scarsa con l'
riprendendo questa nuova donagione, come cosa prodiga e diseguale e sanza consiglio. sarpi
, di valore guerriero, o che si prodiga per una causa nobile sacrificando anche
semi ch'esse accolgono intanto dalla mano prodiga e misurata dei seminatori, seguiti,
e ad altri fu sì liberale e prodiga che donolle loro tanto lunghe e larghe,
notizia della morte di corradino, gli prodiga funerali, si dichiara indipendente, favorisce
pertinace, nelle lodevoli spese avara e prodiga nelle disoneste, nemica della fede,
goda co'i trecento drudi / a cui prodiga insiem i vili amplessi, / niuno
, / ti sia de'marmi suoi prodiga paro / e di man dedàlèa gl'informi
l'occhio mio, di primavera / prodiga tesoriera, ogn'altra gioia, /
vestendo con raffinata ricercatezza; che si prodiga nella ricerca di facili amori. pananti
. chi, in periodo elettorale, si prodiga per procacciare voti a un partito o
la fama a tanti indegni è di sé prodiga, / rifugge da le mie braccia
/... / sovien, prodiga dea, pregoti, a questa /
gli scrigni impinguati, e la natura prodiga e generosa. -rifornito in abbondanza
gl'iri è saggia, co'i cresi prodiga; / sposa coi docili fiera e
o della gloria, industriosa, infaticabile, prodiga della vita; l'altra marcisce nell'
hanno gli antichi presa talvolta l'interpretazione dei prodiga e da essi indovinati i sogni per
sia discreta, sia liberale o sia prodiga. bacchelli, 1-ii-103: 11 marchese
voce con un singhiozzo, lentando con prodiga ridondanza il freno al pianto. fr
smunge, è ubertosa, liberale, quasi prodiga, per chi sa darle prima per
era stata in sua gioventù licenziosa e prodiga dell'onore. g. gozzi, 1-70
la natura, la quale non è prodiga di lumi subordinati. i maestri veneziani
. -per simil. donna che si prodiga amorevolmente e che si mostra piena di
per doti morali e intellettuali e si prodiga, con coraggio e anche con sacrificio
morali e intellettuali straordinarie; che si prodiga, con coraggio e con sacrificio del
scalpello. 8. chi si prodiga nel difendere la verità e confutare l'
, 1-73: il cavallo... prodiga la sua vita sul campo della gloria
taidi, ai peregrini, ai rufi / prodiga d'oro? guadagnali, 1-ii-41:
, usar mercede uguale / è da prodiga man, non liberale. brignole sale
mullo 'fu cosi insigne per la prodiga splendidezza degli antichi che si vendeva a
muore: per indicare una persona eccessivamente prodiga, che sperpera, che scialacqua immediatamente
col suo e deir altrui è poi prodiga e però il francese robberia con lo
goda co'i trecento drudi / a cui prodiga insiem i vili amplessi, / niuno
nobile povertà, a sé frugale quanto altrui prodiga. -decoroso (un luogo)
, intellettuali, pratiche, o si prodiga con coraggio e generosità in favore del
progettati rimedi, nelle combinazioni onde ha prodiga la mente.
l'onore, ecc.; essere prodiga dell'onore', privare dell'onore', attentare
era stata in sua gioventù licenziosa e prodiga dell'onore. redi, 16-ii-173:
. opulentissima e chi indebitatissima, chi prodiga e chi avara, di meretricia larghezza o
la forza è parca, la debolezza prodiga. molineri, 1-100: il suo gestire
era stata in sua gioventù licenziosa e prodiga dell'onore. varano, 1-370:
meretrice, che, del corpo suo prodiga, abbia indifferentemente fatto copia a quanti
il tuo valor precorre, / e con prodiga man larga ricchezza / della gran donna
certa del mio amore, mi fu prodiga di tutti quei favori che convengono ad
alla nazionalità italiana una qualsiasi soddisfazione, prodiga le buone parole e i sorrisi.
stampa periodica milanese, i-227: chi prodiga la sua stima agli sciocchi, ordinariamente
massime che il sig. escher gli prodiga le più sleali provocazioni. faldella, i-4-109
insistenza. faldella, i-5-325: si prodiga [nelle inaugurazioni e nelle cerimonie]
benigno lettore e racconta che ad una prodiga i 'fremiti del caldo sangue ',
co'i trecento drudi / a cui prodiga insiem i vili amplessi, / niuno
, 1-73: il cavallo... prodiga la sua vita sul campo della gloria
di brenno, / che infuria e prodiga / la vita e il senno, /
qui. / vieni l'europa qui ti prodiga / (giù la
. cecchi, 8-162: la paxinou si prodiga con grande slancio e bravura. sbarbaro
, 1-193: piu la figlia si prodiga, più il vecchio nel sospetto si irrigidisce
gioia. 3. che si prodiga senza risparmio a favore di qualcuno o
il tuo valor precorre / e con prodiga man larga ricchezza / della gran donna
azioni del giuoco l'imagine della sua prodiga providenzia, peroché procedé giuocando con magnanimità
cominciò a sospettare che una carità così prodiga alle istesse entrate imperiali non desse fondo.
a trovarne: sicché, messa con prodiga spensieratezza mano alla
o della gloria, industriosa, infaticabile, prodiga della vita. -che impone
c. dati, ii-30: troppo è prodiga meco delle sue lodi vostra signoria illustrissima
se tu fossi ne'miei panni saresti più prodiga di compianti che di querele verso il
/ che a'suoi, benigna e prodiga, / suol dispensar l'infamia.
fatta certa del mio amore, mi fu prodiga di tutti quei favori che convengono ad
, 189: se di tue grazie mai prodiga altrui / fosti, vergin beata,
moyloff russa, arricchita dall'ammiraglio litta e prodiga delle sue ricchezze e di se stessa
: con una padrona così spensierata e prodiga di sé, con quegli esempi
, usar mercede eguale, / è da prodiga man, non liberale.
quasi ha lascivia in compagnia / e prodiga è d'il tempo e perigliosa. astolfi
perché fu più di quello che doveva prodiga del suo onore, fu anch'essa
era stata in sua gioventù licenziosa e prodiga dell'onore. c. papini, 36
aperto, la mente qua e là, prodiga di parole, di sguardi e di
marchese, amator d'una dicitura tanto prodiga d'insegnamenti quanto avara di parole e
la forza è parca, la debolezza prodiga. i moderni ostentano; e nell'
augusto e l'acquistato impero / con prodiga pietade assegna a piero. f. f
prodigo donativo? chiari, i-137: quella prodiga beneficenza da me verso di lui praticata
l'occhio mio, di primavera / prodiga tesoriera [euterpe], ogn'altra gioia
si dimostrò co'missionari e liberale e prodiga. -con riferimento a personificazioni.
la natura non è stata con voi molto prodiga delle sue migliori attrattive. foscolo,
divinità della natura, la quale n'è prodiga più che altrove di tanto che né
gente briaca d'arte, / seminatrice prodiga / di monumenti e carte. -atto
ma rimpinzata di storia, fittizia ma prodiga di facili guadagni: l'industria del
arici, i-237: natura, / prodiga a un tempo e avara, alternamente
natura] cieca e veggente, avara e prodiga / grande e meschina, tenera e
progettati rimedi, nelle combinazioni onde ha prodiga la mente. 10. prov
a far parte della purpurea fanteria così prodiga di sangue. 4. che
pugne simulate volto, / stolidi viva prodiga al raccolto / stormo tedesco! cavour,
gioir di quei piaceri ne'quali suol essere prodiga la gioventù,... si
della natura, la quale n'è prodiga più che altrove di tanto che né inquisizione
tra pelle e pelle l'adesione più prodiga di sensazioni, di trasmettersi e ricevere
alfieri, 4-32: se del denaro più prodiga o della fama foss'ella, difficile
impetuosa, inconsiderata, senza regola, prodiga e più riguardatrice del presente che del
fra gl'insegnamenti di cui ci è stata prodiga la rappresentazione del 'cirano', c'è
moderna ma rimpinzata di storia, fittizia ma prodiga di facili guadagni: l'industria del
c. dati, ii-30: troppo è prodiga meco delle
consigli austeri, / d'instancabil vigor prodiga e speme, / brilla sua luce.
gente briaca d'arte, / seminatrice prodiga / di monumenti e carte; / vider
fa sdrucciolarlo. michiele, 3-i-119: prodiga allor fatta d'avara, / nudo la
, fantasia sbrigliata e smemorata che si prodiga negli episodi sorridendo ella stessa del suo
certa del mio amore, mi fu prodiga di tutti quei favori che convengono ad una
orgogliosa ed avara co'suoi per essere prodiga con gli estranei. cicognani, 2-169
, 276: ella è gente così prodiga, sparnazzona, improvvida e scipida che sperpera
gente briaca d'arte, / seminatrice prodiga / di monumenti e carte. -seminatore
fra gl'insegnamenti di cui ci è stata prodiga la bacco o vero dioniso. rappresentazione
smammolare), agg. che si prodiga in complimenti e leziosaggini; svenevole,
cominciò a sospettare che una carità così prodiga alle istesse entrate imperiali non desse fondo
che pur di fare del cinema è prodiga delle sue grazie coi produttori. i divanetti
per gli spazi, la grande / prodiga che il seme spande / ne'solchi degli
dalla sua benigna cura, ma è prodiga spargitrice di lagrime per la sua acerbissima
bresciani, 276: ella è gente così prodiga, spamazzona, improvvida e scipida,
, sperperatrice d'ingegno per eccellenza, prodiga e fatalista, aspetta ancora il suo
, vocalmente robusta, attrice che si prodiga senza risparmio e che sembra sempre a suo
progresso quegli svariamenti di facolta onde fu prodiga la natura poco meno alle schiatte che
i casini, mentre moana pozzi si prodiga in telelezioni sul piacere malandrino. =
rapaci, voci di striduli, e tutto prodiga sospesa in aria intrecciando senza fine mille
, 1-73: il cavallo... prodiga la sua vita sul campo della gloria
bende / fa di se stessa al mar prodiga offerta. / l'orribil tuffo
: madre cieca e veggente, avara e prodiga, / grande e meschina, tenera
, vocalmente robusta, attrice che si prodiga senza risparmio e che sembra sempre a suo
storia che la regina dei mari, prodiga, offre a chi è venuto per scoprirla