tranquilla. zi. tr. privilegiare; promuovere a un grado superiore (
usano ad ogni piè sospinto per 4 privilegiare, onorare, distinguere, segnalare ':
e della cultura tedesca, tendente a privilegiare le matrici storiche e culturali di un
atteggiamento intellettuale o culturale che tende a privilegiare (per lo più astrattamente) l'
mistica: ricerca filosofica che tende a privilegiare l'esperienza diretta del divino per via
che esprime una concezione che tende a privilegiare la funzione e il valore della persona
mai potuto avvedersene. -tendenza a privilegiare nella composizione poetica un andamento particolarmente armonioso
b. davanzati, i-118: basti germanico privilegiare che in consiglio dal senato, non
mente il pensiero e la riflessione critica; privilegiare la parte teorica, speculativa di un'
popolané$imo, sm. tendenza a privilegiare assolutamente, nell'espressione linguistica, i
del secolo xix, che tende a privilegiare la legge dello stato come fonte del
questa preminenza riserbata a se medesimo nel privilegiare la natura. f. casini, i-160
2. che si basa sulla tendenza a privilegiare l'attivismo e lo spontaneismo nell'attività
collocare in posizione di maggiore prestigio, privilegiare; conferire maggior stima, attribuire maggior
a quegli affetti che l'obligavano a privilegiare il merito, assentì alle nozze co
privatismo, sm. tendenza a privilegiare eccessivamente gli interessi privati per lo più
privilegiante (part. pres. di privilegiare), agg. (previlegiante)
6-iii-200: come che l'atto stesso del privilegiare non solo paia in prima vista portar
del feudo o signore supremo. privilegiare (ant. brevilegiare, brivelleggiare,
tempo riflettuto dagli umani pubblicisti che il privilegiare le prove dei delitti è ugualmente contrario
... ma che vuol dire privilegiare le prove? non altro che mettere
o a più dì grazia, e però privilegiare è
dare di grazia. magri, 1-366: privilegiare, concedendo qualche privilegio o esenzione.
, riserbata a se medesimo, nel privilegiare la natura. 4. fare oggetto
a quegli affetti che l'obbligavano a privilegiare il merito, assentì alle nozze co il
: si fece [papa nicolò iii] privilegiare alla chiesa la contea di romagna.
il quale papa si fece dare e privilegiare a ridolfo re della magna, eletto imperadore
. = agg. verb. da privilegiare. privilegiato (pari. pass
privilegiato (pari. pass, di privilegiare), agg. (ant.
vilegiazione. = nome d'azione da privilegiare. privilègio (ant. brivilègio,
processionare sotto lo stendardo della pazzia per privilegiare nell'ospitale di trevigi gli scartafacci dei
principalmente a ottenere risultati concreti e a privilegiare la prassi rispetto alle istanze teoriche,
, con tutto ciò lo faceva senza privilegiare il suo affetto d'una minima ricognizione
, e per lo più giunge a privilegiare la sfera privata dì sentimenti, interessi,
rivendicazioni o degli accordi contrattuali, a privilegiare gli aspetti retributivi e, in genere
sconnesso e confuso, anche intenzionalmente per privilegiare la vivacità espressiva (un discorso,
. tendenza a fare spettacolo e a privilegiare gli aspetti grandiosi e sensazionali nell'attività
orientamenti e indirizzi pratico-politici che tendono a privilegiare la funzione dello stato in ordine all'organizzazione
laing tendono a mettere a fuoco e a privilegiare -pur mantenendo presenti gli altri piani del
trattativismo, sm. polit. tendenza a privilegiare le trattative come modo per risolvere controversie
bertrando, 188: la nostra scelta di privilegiare la variabile tempo ci ha portati a
evitare i grandi tour operator e a privilegiare guide locali e alloggi in case private,
atteggiamento intellettuale o culturale che tende a privilegiare l'aspetto epistemologico di una disciplina,
in partic. di sinistra, tendenza a privilegiare l'iniziativa spontanea della base rispetto all'
nordismo, sm. polit. tendenza a privilegiare o sovrastimare i modi di vita e
sull'altare di interessi politici extraregionali per privilegiare la nascita di un polo aeroportuale a pontecagnano
, sm. nel linguaggio politico, il privilegiare, nellarisoluzione diproblemiocontroversie politiche, anche
dietro la scelta di superare l'unilateralismo e privilegiare la diplomazia. la repubblica [27-iii-2007