poco; e può essere chierichetto, pretino, povero o di meschina apparenza.
arbitrio! marotta, 6-41: il pretino sta sforzandosi di spiegare che dio ha
al suo guardaroba, che era un certo pretino da lucca, che mi lasciassi pigliare
, come se si allargasse il collarino pretino assente; ma il modo di guardare,
: creda, ne sa di più un pretino, il quale sia consacrato, che
pananti, i-310: e il buon pretino offrendomele [le monete] pronto /
e l'oro delle gale, / il pretino gracile in cotta bianca e stola viola
più che altro alla sbadata, il pretino abboccava. 6. che appartiene
spalle. pascarella, 2-180: il pretino... sgrana tanto d'occhi alle
fitto in mente di suscitare un partito pretino illiberale in toscana, si levi pur
. marinetti, 2-i-395: utilitarismo pretino, paura quietista: ecco il brago
cera. bocchelli, 9-122: di pretino e di domestico gli restano le scarpe.
giovio, i-300: cavarete da mano al pretino un par di marzolini per contrapeso delli
qualche anno fa don remigio, un pretino vecchio vecchio con due orecchi grandi e
lo scopo di non dar retta al pretino di forivia. del regime di napoleone i
, di mentalità e cultura clericale; pretino (e ha una connotazione spreg.
passato 'ad extraneos '. il pretino se ne dà pace con tre freschi esempi
. magalotti, 25-97: il mio pretino da parecchi giorni in qua è ammalato
, cxiv-6-309]: ho carteggiato con un pretino che mi si raccomandò per pane in
la gioventù e le belle maniere del pretino la rabbonivano. carducci, iii-17-
precettore e il domestico, tra il pretino di casa e il poetino di sala.
fu un personaggio nuovo, un vecchio pretino che vidi uscire dalla stazione di porta susa
un vecchio prete faceva la morale al pretino giovane, e questi l'ascoltava con
fonti chiari / ed il mio zio pretino buono e bello. 2.
[s. v.]: 'pretino ':... uccelletto indiano del
città delle romagne, sotto il mal governo pretino, fecero eccezione, e non per
parti prè- tre ', il partito pretino. faldella, i-2-101: il piemonte soffre
l'essere di nuovo messo sotto il giogo pretino, no perdio!.. non
che non intendo questo guazzabuglio / esser pretino fetente garbuglio. pellico, 2-170:
chioccia. marinetti, 2-1-395: utilitarismo pretino, paura quietista. 2. disus
appositivo). - anche: chierico, pretino. panciatichi, 37: questo
e diriga. castelnuovo, 148: il pretino era sempre stato un povero psicologo,
tradizione. marinetti, 2-i-395: utilitarismo pretino, paura quietista: ecco il brago
. de amicis, 1-851: il pretino dagli occhi azzurri radunò un giorno in
lì sempre a ronzar per casa (un pretino giovane e sdolcinato, che aveva fatto
prete grosso incitò con un ammicco il pretino, retrocesso a chierico, a precederlo
, cxiv-6-312]: più spiacemi che il pretino turi- nese mi ha fatta una frittata
dell'ordine, fanatico per il governo pretino. faldella, 5-0: nel sinedrio
più che altro alla sbadata, il pretino abboccava. -senza precauzioni. guerrazzi
). papini, vi-556: un pretino con gli occhi sbalenati che parla concitatamente
predellino dalla forma arcaica), il pretino scompariva dietro un portone imponente. soldati
, si volse a strizzar l'occhio al pretino seduto come se quella fosse una donnetta