di cicerone nel primo 'degli uffici', preso dal terzo libro delle 'leggi'di platone.
sciarrata. guerrazzi, 2-309: ho preso il mulo di casa senza curarmi della sciarrata
scenza, / da che m'ha così preso, / no mi lassi in perdenza,
è così selvaggio come il gorilla. preso giovane s'addomestica facilmente, ed è
prima volta non s'accorse che aveva preso fuoco. goldoni, x-564: piacer non
con voce orrenda. guerrazzi, 6-158: preso consiglio dalla paura, fatto un fastello
corrotta, lo spirito dello scrittore è preso da un'angoscia, da un'unica:
ho desiato, avendo a salva mano preso, scioccamente lasciassi fuggire. lombardelli,
per un fortunato accozzamento d'idee ha preso da uno scioglimento di corpo fortissimo, unito
onde s'intenda quel motto di livio, preso finora
no gli vai, poi ch'è preso, lo scibbia, / né tòrta fare
. figur. dare in escandescenze, essere preso da frenesia o da eccitazione per lo
, andare ozieggiando qua e là, preso dallo sciovèrno delle navi. = voce
, già sciupato a venti annida'piaceri, preso dallo 'spleen', va nella chiesa. imbriani
da piè certi roghi che avea- no preso per tutto,... gli domandò
imbarcata a fascioda, il 'safia'aveva preso a bordo un gran numero di maledetti
di tempo o variar sorte / dal già preso 25. propagarsi (il fuoco
stato della pestilenza è quando essa ha preso possesso della città e scorre liberamente.
studi o in un argomento non abitualmente preso in considerazione. 2. per
, e con una mazza che avevo preso in cucina, come lei, minacciavo la
volte già dal bel sembiante umano / ho preso ardir co le mie fide scorte / d'
lord nelson si mostrò di lei pazzamente preso, la scorta regina di napoli..
, xi-539: intanto l'autobus aveva preso a correre all'impazzata, fuori percorso,
ne rimarranno scottati. 4. preso vivamente da un desiderio. bacchetti,
2. privo di valore, non preso più in considerazione come valido e degno
: la sostanza ossea della mascella ha preso un notabile grado di petrificazione ed ha
986: le mie creazioni, aggiunte al preso di qua e di là, non
altri tempi, all'epoca in cui rossoaveva preso in affitto quello studio, una screziatura di
di nido nella tragedia medievale profana, avrebbe preso anche il suo posto di oratore cesareo
, la quale infermità aviene sopra la schena preso a la gropa, il quale è
ongosto, la scritta fece e, preso il suo suggello, quella suggellò e
male gli orali. negli scritti avevo preso sette. g. bassani,
come presuntuoso, scrivendo di voi ha preso un suggetto molto conforme a la sua
di lingua o di labbra masti- denaro preso a usura. cando. pananti,
scompiglio, / « io ho ben preso (dice) qui lo scrocchio, /
rumore, sempre vuoto di pensieri: preso, sì, ogni tanto, da
, le sottigliezze. cassola, 2-33: preso da uno scrupolo, domandai nuove spiegazioni
'giaurro':... non lo hanno preso per una raccolta di frammenti, com'
certo momento gli dirà: « abbiamo preso una scuffiétta eh? ».
delle idee. lanzi, i-xxni: ho preso esempio da winckelmann, ottimo artefice della
s'accorge del tono patetico che ha preso la sua voce, dà una botta
nostri interessi e al nostro prestigioreca il provvedimento preso dal signor ciccodicola. vedremo se a
cino, cxxxviii-117-3: dante, i'ho preso l'abito di doglia
grandi promettendo / a chi lo dava preso e pene asprissime / a chi non l'
, colla chitarra al collo, aveva preso a cantare canzoni in voga e certi strambotti
m. villani, 9-95: esso, preso scusabili ragioni, per farlo conoscente ritardava
'sdato': senza voglia di far nulla, preso dall'ozio. 3.
sdegnatissimo). indignato, adirato, preso da sdegno in seguito a un torto
sete ancora avveduto dello sdegno che ha preso questo gentiluomo perché non voleste lasciarvi trarre
indignazione. boccaccio, i-4: ha preso isdegno [giove] veggendo a gente
quini david la similitudine dell'uomo ch'ha preso sdegno contro l'altro, dal quale
non vorrei / che vostra altezza avesse preso sdegno / perché io non volsi ragionar con
ha fatto la prima colazione, che ha preso cibo. - per estens.:
era la svogliataggine: 'mi ha preso uno sdondolo che non mi leverei più
sentito questi miracoli avevano la sera innanzi preso carta sovra trentuno e fatto sdraizza assai più
iacopone, 90-130: l'amor m'ha preso, non so do'me sia,
di cacio? o che m'avete preso per un topino? bechi, 2-142:
, 5-38: speranza non consente un, preso in gabbia, / dolente star,
a nulla...: oramai ha preso un dirizzone a l'uninominale secca
che sa di secco, cioè che ha preso odore scolpito con grande pulizia, uscivano dell'
fa molto gran romure, / che sia preso el malfatture, siane fatta gran vendetta
. de roberto, 64: avendo preso a proteggere raimondo sopra gli altri fratelli
colombani,... dopo aver preso il grado d'ingegnere nella scuola di ponti
, quelle che da tanti anni hanno preso sede nel nostro orecchio. =
passati e il vechio amore siede nel preso petto, maggiore opra ti rimane a fare
/ però che 'l cibo rigido c'hai preso, / richiede ancora aiuto a tua
, 1-105: l'esametro, che ho preso ad imitare nell'ode ia e nella
, che. ll'avea coronato, fue preso da e poi si fu cacciato
per andar contra il sofì, avendo preso sua magnificenza van luogo del sofì,
siedono volontieri su'morbidi sedili che hanno preso il nome da canòpo, onde si
del giorno innanzi... era stato preso da una così pazzapaura che aveva pianto come
236: 1 nimici ad uno de'suoi preso da loro indiscretamente e senza ragione il
s'atacca, e così viene a restar preso e separato da la compagnia de le
l. bellini, 6-69: ho preso questo assunto / nel solito studiol della seggetta
seggia acciò sospinto e constretto, ha preso a volere che io mi trasmetta ad
canzo, / vedendome in tal modo preso a ragna. firenzuola, 2-32:
zannoni, 5-38: s'i'avessi preso a farvi l'elogio del cane,
. che merita di essere segnalato, preso e tenuto in considerazione. -anche: notevole
il segnale; ma 'brummel'aveva già preso lo slancio; e la partenza quindi,
, che questo o quello individuo segnatamente preso. -a uno a uno.
, i-297: per mal segno fu preso che in pochi mesi d'ogni magistrato
sai, e vedi di farsi che sia preso. parabosco, 4-45: perché io
di cesare, 170: se ella avesse preso lo miluogo delletto, si sperava che fosse
e 'l lato, / ciasscuno à preso suo figura e sengno. -linea
, 120: rea fortuna sì m'ha preso a cammelli, 225: cosmico
questo la malizia dell'uomo ha poi preso occasion d'ingannare e di far danno
-essere fatto segno a: essere preso di mira (da spari, colpi
i turchi... da chi ha preso il segno. -rendere segno di qualcosa
soffocato da viscere di topo, preso alla gola da carne di topo; il
suoi secretan. bembo, 10-iii-258: preso [fu] dal signor gasparre di san
consiglio, diede loro per risposta quello che preso avea per partito. z. contarmi
palese. machiavelli, 1-i-397: fu preso scevino e con lui natale, un altro
della mia giornata il mio sonno era preso dall'orrore della giornata seguente in cui
movimento delle auto e dei battelli, preso in un suo pensiero. -per
uomo molto altolocato, non lo avesse preso fresco fresco,... facendogli sfondare
-adempiere una promessa; assolvere un impegno preso. tedaldi, 28-12 (61)
ò detto, / che io sie preso e menato all'ospizio / d'amor,
della mia giornata il mio sonno era preso dall'orrore della giornata seguente in cui
visire, non tenendosi sicuro nel posto preso, benché si trovasse con trentamila uomini
422: a seguito di che, preso atto delle dimissioni del comm. marangoni
marchese morì in seguito a un raffreddore preso nelle paludi di sannazaro, iv-351:
restasse a clemente. -usato e preso come esemplare nello studio o nella preparazione
quale sì stupefatto stava a rimirare venere che preso dallasua lia non si sentì, infino a
una seria politica economica, nessuno si è preso la briga di stabilire le nuove regole
: quanto a jacopino, io n'ho preso collera e parmi che si sia con
: - sono allegro questa mattina. ho preso sei beccaccie, quattro pernici ed un
città. nievo, 139: « ha preso molto selvatico? » si decise a
non intrare in alcuna cità sagramentare, avea preso certa via silvatica. nievo, 1-6
, i-195: quest'uomo, che, preso da un amoreselvatico per la bellezza e la
la donzella, / ch'à l'unicorno preso, / che 'n sua ballìa è
padre: un seme, il suo, preso a prestito da giuseppe de maistre che
verbo. varò fuori la moglie, poi preso l'accettino, nuova letteratura italiana
cuinon sapevo che fare, e che avevo preso soltanto per fare il contrario di mia
azzurri. moravia, 24-109: ho preso a sbottonare, asola dopo asola. mi
questo sangue interamente pu'degli uffici', preso dal terzo libro 'delle leggi'di platone.
cavour, iv-127: io non ho preso l'impegno di rifare tutto quello che
g. visconti, i-2-63: come preso da sonno o semivivo / estor portato fu
par che la natura immobile abbia tutto preso in basilea e nulla lasciato a'semoventi,
suoi maggiori fratelli, i quai aveano preso e incorporato il tutto a loro propietà e
ultima forza nello uomo l'essere semplicemente preso, perché così sunto è ancora agli elementi
il generale semplicismo con cui si è preso atto e poi sistemata la fase storica
gesto brusco e fermo di un partito preso luminoso. = voce dotta, lat
, gesù », mormorava formosa, preso da un tremore senile. d'annunzio,
sue epistole. -consiglio, partito preso. guido deue colonne volgar. [
con decreto del senato 8 agosto fu preso di fare le botteghe di legno per la
poni, 2-10: quando ebbi preso fiato, parlai più sensatamente della strada
, 4-xliv: l'assunto, che ho preso, è stato di ri
a'casi suoi e credami che ha preso briga con personaggio che, per beni
il quale si chiama senso interiore, preso di una cosa bella diletto per via de
pirandello, 7-1177: a pocoa poco aveva preso gusto sempre più a un certo amaro
posizioni opposte o, diverse; partito preso in un'assemblea su un problema in
si dissolse nell'anima del fanciullo, preso da altre scoperte e preoccupazioni. ma
sensi che per qualcosa: esserne totalmente preso, assorbito. fogazzaro, 13-115:
si è mostrato loro in quanto cattivosenso abbia preso qui il re la detta ribellione di boemia
iacopone, 90-241: d'amor so preso, non faccio retenza; / daramme
furati e slongateli el collo, fu preso e sentenziato che fusse frustatocum li capuni el
strò [pietro] dov'era stato preso cristo, legato, battuto e flagellato
to. anonimo romano, 1-197: preso per le vraccia, liberamente fu addutto
rieccitare la riscossa della patria infelice; preso sentenziato a morte, poteva salvarsi accusando
tornando ad 'ifigenia in tauris'dico aver preso ad scrivere questa, essendomi parsa non
casetta. m. adriani, ii-355: preso in compagnia un certo lucio manlio speditissimo
: il buon dottore pensò che madonna lucreziaavesse preso giacomo in fallo e che di bernardino veramente
disperazione quando l'anno prima anna aveva preso la pleurite e per quattro giorni e
iacopone, 90-126: l'amor m'ha preso, non so do'me sia,
l'umanissime lettere del prencipe, avendo già preso sente subito il bisogno di sedere
-sentirsi cascare le braccia: essere preso da scotava un fantasma e che ci
. -sentirsi qualcuno addosso: esserne preso morbosamente. fratelli, 1-410: lei
reciproca. c. carrà, 410: preso, andando, da umor solitario,
contradizioni dolorose: il mio cuore ha preso la febbre putrida. -sepolto nel
ifiori, il cane nuovo, che aveva preso il posto del tesauriz- zatore d'ossi
rapidamente. ojetti, iii-24: malatesta ha preso a pedateil parlamento e il gruppo socialista,
: fu il nudo uomo... preso e mandato nelcastello di padova, dove usano
o sequestro fare d'alcuno ditenuto ovvero preso. documenti della milizia italiana, i-530
milizia italiana, i-530: se fosse preso, ditenuto over convenuto over sequestro facto
serbava nell'animo la rimembranza e torrore, preso dadisperata doglia, con gli occhi di fuoco
il vero luogo del sole nel tempo preso. 2. riservato in modo
che i moderni filosofi s'abbian di soverchio preso la fatica, mendicandone le ragioni da'
tarchetti, 6-i-381: allora 10 aveva preso impegno di pubblicare unaserie di romanzi che,
role, non mi ha mai preso sul serio. piovene, 7-223: la
da servire a una tirata che ho preso l'impegno di fare... si
addrizza aspro e feroce / e dal preso sentiero indietro il piega. tasso, 2-61
s'avide che di semplice ferita aveva preso qualità di piaga putrida e ulcerata, che
lo metta in tormento! / che sia preso a reolazo, / giudicato di serra!
per aria le mani minacciose, come preso dalla furia di serrargli la strozza.
stretta- mente serrato. -stretto, preso in una morsa; circondato, incalzato,
correndo e ardendo da ciascuno lato. preso hanno el reale palazzo, nel quale
monte, 1-i-36: a'-mi sì preso, che fo come 'l cervo, /
6. donna che, senza avere preso i voti, provvede che dodici schiavi.
divenuto macchinale, istintivo. -essere preso come pretesto. b. davanzati,
30: captivo in lingua latina significa uomo preso in guerra e menato in servitù.
v'è convalescente, / ch'aveva preso il dì tre serviziali. zucchelli, 207
la lire; ma ha preso un bel serviziale. faldella, 6-163:
fu rotta. boccaccio, viii-3-25: preso uno spazio quadro, la cui lunghezza
moravia, 25-9: ho preso a strisciare sul suo corpo supino e
l''homo mechanicus'..., preso dal vortice della velocità, dalla pestifera
gir. priuli, ii-259: fu preso e determinato per avanti nel consiglio di
rioni. sanudo, 2-599: fu preso ai fare pel maggior consiglio dei capi
la forma dalle galere ponentine che han preso. dizionario di marina [s.
un filo particolarmente sottile. già preso parecchi barbi e cavedani quando avvertii una
orso sceso alle minor montagne / untener porco preso abbia talotta, / che con grugnito e
stato ed oggi appellati 'patriotti'per nome preso di francia. 4. partigiano
nella carne di un braccio, aveva preso il brincello fra i denti e se l'
, / e morto et arso e preso e rubato. v. borghini,
animata (la castagna deve già aver preso l'anima), a mezzo settembre
. v.]: vino che ha preso il settembrino; cheha il settembrino.
. e sm. stor. che ha preso arte alle stragi compiute dai rivoluzionari in
, 1-viii-37: le licenze ch'egli ha preso nell'architettura, discostandosi dalla severità antica
alla sezione dei carabinieri o, peggio, preso di mira dal fucile di qualche sentinella
, che è nel contado d'imola, preso carducci, ii-4-318: se ci fosse
aveva viaggiato molto meglio che se avesse preso il treno degli urlatori. fenoglio,
rida tanto... pel magnifico sfarfallone preso dal povero frullone nello spiegare il verso
groviglio di circostanze sfavorevoli, che avevano preso renzo come in una morsa,..
tenebror della notte, men dalla carne preso che da'pensieri, quasi leone che da
. dice bozzolo: « egli ha preso sfidanza, e io voglio lasciare ogni altra
. privo di fiducia, scoraggiato; preso dallo sconforto, avvilito, abbattuto.
decriveva la giustizia fatta di un omicida, preso da un improvviso sfinimento cadde dalla sedia
con questo solofine avanti agli occhi, ho preso alcune grammatiche francesi in mano et ho
di qualche altro passatempo ristorarmi del fastidio preso, et eccoti alla porta battere uno
-esemplare perfetto, che può essere preso a modello di una forma artistica.
con dimissioni volontarie, secondo un provvedimento preso nel secondo dopoguerra, (e in
-per sfortuna d'acqua: per avere preso male la corrente di un fiume.
con molto sforzamentoprese troiolo e sforzasi di menarlone preso alle sue tende. glossario latino-eugubino del
cxxxviii-99-10: così di lei amar l'ha preso amore, / che mi sforza voler
forza, estenuare. malispini, 1-389: preso il mal consiglio per il popolo niccolò
e vinti amanti. tebaldeo, 1-15: preso, sforziato, superato e vincto /
, per una terzana che mi ha preso,... è stata l'unica
. può stimar ben impiegato il viaggio preso dal settentrione. muratori, 7-i-11:
, e sono perciò un dazio anticipatamente preso. 7 ant. stupro,
apparecchiò. ser giovanni, 3-285: avendo preso per partito d'andare, subitamente feciono
a pochi metri, e che lui aveva preso a calci per un intero pomeriggio,
pass, di sfóttere), agg. preso in giro, deriso, schernito,
militare, vessato da un superiore, preso in giro con insistenza (un soldato)
di genio spagnuolo. perciò è stato preso in sospetto. il domenicanoha avuto lo sfratto
bacchetti, 1-i-32: la donna aveva preso due piene manciate di neve, e
al gran galoppo (anche per avere preso la mano al cavaliere). ctni
tissima. sermini, 345: avea preso baldanza e quasi più vizi in consuetudine
. per estens. non visto o non preso in considerazione. cavour, iv-392:
questa maniera sua troppo sfumata, onde preso il pennello alla sua presenza dipingere
: se seguiti / l'uso ch'ài preso, e non muti proposito, /
carrozza e fare il signore, aveva preso in essi forme di fanatismo. l'
tanto bene. pasolini, 1-42: fu preso da uno scoppio di savinio, 12-264:
ciò a la meglio che sapeva, preso il fuso, a filare, filando
: ma il troppo temerario sgherro vien preso, e ad istanza di molti, principalmente
lunghe e dalle code troppo larghe, preso in affitto per la grande occasione. calvino
. bonsanti, 3-i-326: una volta, preso gusto al gioco, aveva sgocciolato una
gli urti la folta falange / dal preso muro e riversolla al piano, / sbaragliò
329): quando un povero frate è preso a già mi si va sgombrando
, 2-257: sgombra che ful'osteria e preso il nostro rinfresco dopo che furono servitii padroni
/ l'entrata con tre gole, / preso dal nuovo canto, stupe e sile
emendato. carducci, iii-21-389: aveva preso a sostenere guido d'arezzo contro il
mefisto! soffici, v-6-18: avevo preso la sua dialettica per un cavillamento avvocatesco,
. lessona, 1351: 'silo': vocabolo preso dallo spa- gnuolo che significa una sorta
mostra fuorché il semplice profilo del volto preso mediante l'ombra d'una candela. questi
abate francesco de alberti, il ritratto preso di profilo sopra una carta bianca all'
usignolo non di nido ma silvano, preso con le reti e donato a beatus da
povero diavolo, ha paura. deve avermi preso per qualche spirito nottambulo e silvano.
imbriani, 6-13: nessuno, preso in pubblico quasi per la gola,
mi condusse in loco ov'io fui preso; / e come io fusse crudelmente acceso
sacro tempio augurato, come se fosse preso per forza? » bibbia volgar.,
. domenichi, 5-271: i capitani preso, come bisognò, subito partito,
composti', d'onde questa famiglia ha preso il nome di 'composte'. =
de'suoi pensieri e sincerar il re del preso sospetto,... risolse.
che mi fate, su l'equivoco preso a conto d'ovato e non ovato.
monumento, e massimamente perché esso fu preso da qualche autentico o pure da qualche
iii-331: gledtischio... si era preso col pubblico l'assunto di proseguire la
lungo degli altri, e non sempre avevamo preso il trenino singhiozzo per scendere a scuola
: l'imperatore, che singularmente era preso de lo amore de la sua giovena
reazionari per impreparazione culturale e per partito preso; dall'altra la schiera di sinistra del
aiuto, et egli vinto a pavia e preso desiderio re de'longobardi, in laterano
v.]: 'sintetismo': il sistematismo preso in buona siamo ancora nel verso
che per venire alla funzione avìa / preso a prestanza il giubbetto e il farsetto.
l'arco e le faci e meco preso / atti e sembianti di signor.
ho pacificamente posseduto buona pezza; tu hai preso errore che la casa sia tua;
lo stomaco e leva il fastidio. preso con l'aceto laserpiziatò o col pepe e
morte di mio padre, io ho preso il sistema di lavorare e di economizzare
. -pregiudizio, preconcetto, partito preso (anche p p
infondato oppure per testardaggine, per partito preso. foscolo, xxi-293: l'affare
vecchi sistematici. -che agisce per partito preso; ostinato. fabbroni, xviii-3-1126:
la destinata al gusto ai suburbio, preso un gran bacile dorato,...
/ sì come questa fior che 'n preso sale, / sì è t seno de
a casa mia, e mi costa preso sul sito 3 lire e mezzo.
già [la botte] per tale aceto preso arà / traggasi fuori, e tenendogli
, 7-154: il controverso grano duro ha preso ancor esso il descritto sito di buca
è l'amo del diavolo, rimane preso; e pero poco vale freno o richiamo
(il pesce che ne è stato preso). d. cedrone [«
segnale; ma 'brummep aveva già preso lo slancio; e la partenza, quindi
vacchette i coiai quando, per aver preso grande acqua, diventano flosce, e fanno
il fratello che mi tira, l'uccellone preso e tirato dal mio occhio, pensiero
sul dì, che è smaltito il pensiero preso inanti al sonno. pirandello, 8-801
. palazzeschi, ii-913: mi sento tutto preso dalla smania di andarmene in brodo di
seguire. viani, 4-8: fui preso dalla smania di imparare. piovene, 3-199
l'intelletto. tecchi, 12-43: preso dalla smania degli affari che erano stati di
. montale, 3-27: don pedro, preso da smanie politiche, si portò candidato
, anzi la smania campagnola che ha preso adesso i parigini sembra moltiplicarli via via
altri, scialando e smargiassando perché ha preso nelle mani un cristiero. 2
, 32-10: il pesce glaucisco preso col brodo fa dovizia di latte alle donne
è colpa mia però o l'avere preso appunti troppo in fretta o l'avere smarrito
amore sta appeso, la croce l'ha preso / e non larga partire. /
schernitori] e avendo udito il nuovo riparo preso da lui e quanto da lungi fatto
leonardo, 2-499: tal corpo d'aria preso dallo spirito è sottoposto alla penetrazion de'
per intero e che nessuno s'era preso per davvero la pena di farlo.
piegòe. -per estens. essere preso da grave turbamento, confusione, imbarazzo
norme, consuetudini; non onorare un impegno preso. giustino volgar., 82:
mi vivo. -incurante di un impegno preso. canaldo, 169: baccaro fra
, / m'ebbe sì d'amoroso afecto preso / ch'a ti son dato con
da cui non posso fuggere, / ché preso m'ha come smerlo la lodola.
., 17 (305): hanno preso quel vizio; non la smetton più
la bottiglia smezzata, perché facilmente avrebbe preso d'acido. civinini, 7-77: sulla
consiglio che valesse a smontarlo quando aveva preso un dirizzone. fratelli, 1-409: quella
una scala. boccaccio, 1-i-233: preso commiato dal re, smontò le scale.
bidire (v.). preso in polveri, in pillole, in liquon
: in quell'anno romanino era completamente preso dal nuovo demone del colore smosso, che
a nogales. quando gli aveva preso la tinta e smozzicava anche un po'
il-n- 68: lo heidegger ha preso come testo cinque assai smozzicate e oscure
ambra, xxi-1-94: tanto rimescolamento ne ho preso che, come tu hai veduto,
: roberto fauni finì anche lui per esser preso da quell'aria un poco torbida,
che ti isnerva come colui che à preso il prigione, perché non si fugga,
poetici remiganti così snervati dall'evacuazione del preso elleboro che vogar non poteano. conti,
mensa non comparisce, se non moderatamente preso e regolarmente snervato dall'acqua. -privato
snervati. comisso, vi-268: subito preso dallo sgomento, si era rialzato,
si possa galileo, 1-2-228: l'argomento preso contro all'orbe magno rimane ancora più
snidagli dal fiume / ch'han di già preso, e i lor navili incendi.
. gozzi, 140: nelle scuole fu preso il suo poema per le mani de'
avean commossi, / saliron suso e, preso il castellano / che v'era allor
, i-intr. (1-vi-29): dioneo preso un liuto e la fiammetta una viuola
. letter. che prende o è preso a braccetto da qualcuno. dossi,
e non di socchi, / veder preso colui [amore] ch'è fatto deo
il socio ha dato lo stesso denaro preso a cambio alla sua società filangieri,
figliuolo del re carlo secondo, fu preso a prigione co'sozi e fu sconfitto.
definizione di personalità sociopatica, dove viene preso in causa l'elemento sociale come secondo
i-248: addì 16 francesco magalotti, avenddoli preso due terzane, a sodaménto di fiorini
don gallo da berzighelle, el quale, preso e condotto costì da li omini di
dalle convenienze sociali o da un impegno preso o dalla parola data o da un
-con riferimento a cristo, che ha preso su di sé i peccati dell'uomo
. negri, 1-56: il medesimo, preso alla mano un grande scu- dellone di
cellini, 1-20 (59): preso il suo vaso, portatolo al papa,
avesse luogo, avendo dipoi il senato preso altro modo e per altra via sodisfatto
ordini di architettura originati fossero dallo aver preso gli uomini ad imitare nelle fabbriche la sodezza
xlhi-84: tu, villano, a te preso m'avesti / ne le -per estens.
e sodo / seguìa l'assalto e aveanquasi preso / due torri, ché qui il capo
sodo / ch'io abbia ad esser preso ad ogni modo / e mandato alle stinche
poliziano, 4-158: nofri, sendo preso per sessantasei, si scusava con dire
lo spartano più sofferenza, e, preso fatico per la mano, uscì cruccioso
qualcuno. lisi, 52: preso dal timore che [la merciaia] soffiasse
pascoli, 7-50: il motto che ha preso per raffigurar me 'meis verbis', non
ma si muova incontanente che l'avrà preso, sì come que'che prende l'elleboro
tanaglia, fra le cui bocche è preso il cilindretto o il filo metallico che si
/ poi che durezza in essa ha preso loco / e tanto par che le suo
e distretto, / di mio ha preso e temo anco di peggio. i.
la 'morte di mitridate'che si avvelenò preso il veleno dal pomo della spada,
43): all'entrare, si sentì preso da quella suggezione che i poverelli illetterati
mezzo ai vasti vigneti con cui si è preso a soggiogarle. -inondare un
fur vólti i passi miei, / e preso in picciol borgo alfin soggiorno, /
: giove dal suo sublime soglio, preso da sdegno ardente, / frenò lor folle
e di sovraecci- tazione a cui aveva preso gusto. pavese, i-43: passò così
: johnny, uneasy e stranito, fu preso nel gorgo di un distaccamento rosso che
amore (che rispetto non cognosce), preso el temone e date al vento delle
dee., 9-10 (1-iv-841): preso il pivuolo col quale egli piantava gli
sostenuta da liberali spese, ceder il preso posto per mancanza di soldo. marco
-di, a soldo; preso, raccolto a soldo: mercenario.
soldo, due volte da annibaie fu preso, due volte fuggì. b. giambullari
x-1-237: essendo giovane balioso, fui preso a soldo dal famoso attendolo.
13-271: il barbitonsore, dal qual avevo preso soldo in quei tempi, era anche
non è cattivo; soltanto, deve aver preso un colpetto di sole nel cervello.
, 3-i-397: un colpo di sole (preso al mare) e un volo su
pavese, 7-154: gina sul lido aveva preso trop po sole e non
domenichi, 2-209: un solenne ladro fu preso da un signore. galileo, 1-1-348
disio e bramo; / amor m'à preso come il pescie a l'amo.
aerato, affinché l'acqua che avrà preso quando l'avrai lavata sgoccioli.
iv-69: era diventato sordo, ed aveva preso l'abitudine di soliloquizzare ad alta voce
libri. c. carrà, 410: preso, andando, da umor solitario,
6): qunse la sera a tardi preso a fundi in un logo monto solatario
la teneva sol- lalzate le mammelle, preso un vasetto d'alabastro,...
suo diletto sieco solaciasse, / e, preso avendo el suo piacer di quella,
dalle sollicitazioni del popol di roma, preso il capo del santo apostolo dal luogo
. così proprio: si solleva. ha preso vento dai buchi dello zufolo e va
nimici. gualdo priorato, 3-i-75: fu preso di levar cento mila scudi per dar
, scusandomi de l'ardir che ho preso a stazzonarle, come ho fatto, da
sol a sol volea ciascuno, / e preso 1910 la sardegna aveva..
lenitivo, ma per errore del ministro fu preso in quel cambio il solutivo, sicché
batacchi, 3-18: « se avete preso un solutivo », / dice, «
libro memoriale di donato, 124: abbo preso in soluto sopra domino orlando cristofani istaia
di cieloe di terra onni allegrezza! / preso è solvitor d'ogni legato, /
cotal soma. bembo, 10-vii-386: ho preso dolor degli infortuni vostri, avendovi io
, 15-144: gli stessi prìncipi italiani, preso a schifo il popolo, somiero abbattuto
causa speziale per che alquno dèe essere preso e messo in principazione, e non
. pannuccio del bagno, 1-iii-50: preso à riposo in me suo pensamento,
capo contro la sommergibili operanti avevano preso a rimorchio alcune scialuppe di naufraghi,
ferriera di dongo... ha preso l'impegno di somministrare per la prossima
alla sommità, ha poi il cranio preso da una violenza ferrigna di capelli ricci
agude, né algun de li soveni sera preso, siando me guida over duse.
dai quali un così grosso granchio fu preso,... sono...
che, scosso dai movimenti del pesce preso all'amo, suona e avvisa il
che tu vagheggi, perché tu hai preso un sonaglio per un'anguinaia; perché la
, i-intr. (1-iv-30): dioneo preso un liuto e la fiammetta una viuola
allontanano senza intendi mento del preso subietto, altro sonando co'el senso et
reticenze. fenoglio, 5-i-1764: ho già preso contatti, fatto sondaggi, ho stabilito
automobili che usciva dalla città, ho preso a guidare lentamente e sonnolentemente, nell'aria
di presente. -subito che uno l'ha preso, fa venire una sonnolenza che chi
televisivo. balestrini, 2-26: ha preso il telecomando e ha tolto il sonoro.
plinio], 780: il gagate ha preso nome dal luogo e da gagate,
soppiatto', significante 'nascostamente', che mi par preso da 'sotto piatto'o sia 'sub
di un punto rispetto a un altro preso come riferimento. niccolò da poggibonsi,
moglie del sarto, da cui aveva preso un alloggio, era bella, giovane,
mio / sopra di sé si è preso. manzoni, pr. sp.,
, ma in te all'uomo, avendo preso la forma di esso uomo; 'peccata
esso uomo; 'peccata tua', per aver preso sopra di te la colpa sua e
prigione tutto il tempo dopo che fu preso, s'abbatté in uno sacchetto di cuoio
superiore al moto quando le radici han preso un certo aumento, bisogna amcircolare della
duole è sopragiunto dal male e quasi preso e occupato. cesari, 6-97: teresa
una grande e sopraggrande meraviglia mi ha preso. f. argelati, cxiv-3-24:
/ su tutti gli altri numi ha preso il sopramano. -decoro, dignità
sfregiare per soprammercato, dopo che hanno preso loro la sorella? » a.
consorti tier da volognano / ne fu menato preso e scarcerato, / dove il suo
quel salario che egli avesse sopra preso. soprapprèndere (sopraprèndere, sópra
non ti spropi / del giudeo interesso sopra preso. soprapprèzzo, v. sovrapprezzo.
, 3-131: alli 26 di agosto fu preso filippo di nani di benino e poste
rumoroso, e raddoppiare i picchi, preso da un nuovo soprassalto media del sacro
,... non ho mai preso soprassoldo, non essendo addetto a una squadriglia
. amari, 1-1-192: éi, preso appena il comando, con più alto militare
il viaggiatore che sopravviene è quasi sempre preso da uno scrupolo istintivo, e preferisce
si lasciavano pure guidare da gente che avea preso il sopravvento sovr'essi nell'adolescenza.
giorni di dimora a portogruaro avea già preso il sopravvento negli affari del clero. carducci
, 19: le nostre truppe hanno preso in più punti il sopravvento, distruggendo trinceramenti
alvaro, 20-47: era un abito preso al contatto con tante cose sopravvissute e
padre non poteva far troppa contraddizione, ha preso tanta premura per fare ottenere la sopravvivenza
straordinarie (una persona). sopravvolante preso da isaia... diceva: «
hai recato quel dolce savore che qui ho preso. 3. che divampa (
/ chi offende all'om ch'è preso. intelligenza, 273: la bella pollisena
otea, / sì tenea la bieltà sua preso 'l core. metastasio, 1-i-1072:
disinganno? -espugnato, conquistato, preso d'assalto (una città, una
ogni articolo. 5. preso alla sprovvista da un evento, da un
da cupidità di cose mortali. preso in cambio di ciò che si è lasciato
giov. cavalcanti, 244: fu preso un nipote di bernardino e, per
prefissata. goldoni, iv-182: ho preso una gondola, son andato a sorte
le ginocchia sotto un coltrone di cavallo preso a sorte nello stallazzo. bacchetti, 11-74
agricola, esser mai stato abbandonato né preso a forza né per accordo; spesso sortivano
che s'io non avessi un ronchion preso, / caduto sarei giù sanz'esser
nominanza. 11. che ha preso vigore, che si è affermato (una
che i moderni filosofi s'abbian di soverchio preso la fatica. f. m.
letta. 20. attonito, preso da stupore o meraviglia, sorpreso.
], 723: il barbiero è preso, in casa di cui si sono trovate
per breve tempo senza che costoro abbiano preso le opportune cautele per prevenire qualsiasi accidente.
v-515: venghiamo ornai a trattare del caldo preso sostantivamente. giacomini, xxvii-8-123: dante
fero. cesari, iii-78: tu hai preso un cibo rigido, cioè di forte
che i persiani non moveano di luogo e preso non senza ragione uello starsi come una
una grande e sopraggrande meraviglia mi ha preso. 2. ricadente (la
, 1-100: anche le amiche avevano preso un altro contegno con lei: le parlavano
n. ginzburg, ii-366: matilde ha preso un'aria sostenuta e si è messa
: « or perché se'tu qui preso e sostenuto, o messer lo diacono?
8-160: una razza di lupi ha preso il nostro posto, s'è sostituita a
romano, 1-135: essenno lo malefattore preso, fu sotterrato vivo e de sopra da
partita. algarotti, i-v-271: hanno preso gl'inglesi in poco tempo tutti i vascelli
. giustiniani, 399: fu preso parte ancora d'armare altre galere sottili e
sottilmente, però che il marito fu preso nelle montagne di modona, vegnendo di
tarchetti, 6-i-381: allora io aveva preso impegno di pubblicare una serie di romanzi
che questa volta, se mi avesse preso sottobraccio, gli avrei confidato ciò che
suoi compaesani, i quali l'avevan sempre preso di sottogamba e riso di lui,
destina. pallavicino, 1-395: avea preso a dire in lode della maldicenza; ed
i quali nel dichiarare abbiano equivocato e preso 'entimema'per 'tema'. -agg.
in battaglia. brusoni, 660: preso il rombo del zante e mancatogli un vassallo
pubblico. leopardi, iii-457: ho preso la libertà di sottomettere al suo giudizio
alle strette, con gli impegni che avevo preso per questi figlioli, loro della gali
dalle sue mane, onde, avendo lui preso tutte le città tua vicine, restavi
mio cor sottrasse / e sì m'à preso e tene l'adomeze, / vostra
200. sciascia, 24-40: aveva preso il diploma ma, non sapendo che
soverchio a scrivervi l'allegrezza che ho preso della nuova che m'avete data nella
lo soperchio della gente del vicario fu preso colla maggiore parte de'suoi cavalieri.
effetti. carducci, ii-2-301: s'è preso sopraccarichi da non dire, e fa
finezza che li suggerì l'ingegno e, preso un mezzo foglio di carta bianca,
in altre sue miserie, s'è preso cura il divino maestro di rispondere.,
sassi. f. negri, 1-238: preso uno de'quattro pezzi d'alberi,
prima richiesta. sanudo, liv-77: fo preso spazar li processi al banco per mero
il meno che ti capita è d'essere preso per un arricchito di guerra. moravia
vostra cagione son mezzo cremonese, ho preso la spada contro dei pavesi e mi
spaghetti. galileo, 4-3-87: ho preso due palle... e ciascheduna ai-
cellini, 1-24 (66): preso il ditto vaso, il salamanca spagnolescamente
, iv-277: allora il capitano, preso un pizzico di tabacco, se ne fece
. mocenigo, lii-8-105: pare che abbia preso alquanto di quei termini spagnuoli. bonghi
f f 501: preso lagni ed aperto l'adito del fiume,
e del vin di spalla che aveva preso di spunto, gli tirava certe lecche di
levare ogni ontuosità o sucidume che avessi preso il tuo dorato. = comp.
sparagio. troppa convinzione e senza aver preso accuratamente = var. aferetica di asparagina (
benivieni, xxx-10-81: del suo vel preso l'uno e l'altro lembo, /
caro, i-297: la mattina, preso un becco..., di sotto
amore sta appeso, -la croce l'ha preso / e non larga partire. /
uno ad uno son spariti, / hanno preso la via del cimitero / ove dormono
guerra, sì 'etiam'perché assai avevano preso animo di sparlare del governo e cercare
, sparpagliatosi la barba... e preso la via verso firenze, se ne
. gramsci, 7-39: si è preso sul serio il quadro morale e intellettuale
la pelle dell'orso avanti che fosse preso? capuana, 14-300: chi sparte ha
impossibili. monosini, 339: 'hai preso a domar puledri; a dirizzare il
come un orso. 3. essere preso da un sentimento intenso, da uno
con me, per la piega che avevan preso le cose. 2. liberarsi dalle
il pezzo della guarnacca, gli convenne così preso aspettare tanto che venissono le tanaglie.
, e menò alla taverna chi 'l tenea preso; quando fu bene avvinazzato, lo
purità e nemico e contrario alla castità sia preso da spaurata e da sospetta mente.
pronom. spaventarsi, impaurirsi, essere preso dal terrore di fronte a un nemico,
, sbigottimento, tidietro al padre ha preso gusto al vino; raccoglie cicche e le
. anche con la particella pronom. essere preso da spavento, terrore, sbigottimento di
. (superi. spaventatìssimo). preso da paura, da terrore; in preda
le odiose novelle che il turco aveva preso otranto di puglia con grave danno del
. ant. e letter. che è preso da paura, spaventato, impaurito,
cela, / altn debba scoprire, preso per due / il sasso ch'io ti
amicizia, e quasi da ogni linguaggio preso in diversi significati. io. nella
nascostosi umilmente, nondimeno fu trovato e preso e tirato fuori in pubblico e quivi
. sanudo, lviii- 357: fu preso scriver a costantinopoli che le trate li dà
si cava a tivoli di dove ha preso il nome, è però in qualche
ispeditissima banda di cavai leggieri, fu preso; e da uberto, a cui specificatamente
, dai quali il re di spagna avendo preso occasione di ornarsi dello specioso titolo di
poiché la terra e 'l ciel m'han preso a sdegno, / trovassi un speco
8-77: quella giostra di fuscelli che aveva preso il posto del nucleo esploso, a
a speculare il sito del paese, fu preso da mercurio capitano de'cavalli leggieri de'
trova scarico. idem, 2-619: preso un foglio e, adattatoselo dinanzi con
certo che circa quaranta anni sono fu preso nel mar di frigia un uomo marino
ispeditissima banda di cavai leggieri, fu preso. botta, 6-ii-432: per essere più
. breme, 48: m'aveva preso il timore che l'intera mia spedizione
mente, / ché solo la malizia ha preso porto. 4. rifl
miei tormenti. cattaneo, ii-1-113: preso finalmente il fratello roberto, lo incarcerò
, 5-233: pensò che lo avrebbero preso per il genitore della sua accompagnatrice,
: ti pensi, bella, d'aver preso il tordo: / e se l'
tordo: / e se l'ha'preso, non lo pelerai. /..
matrona, il cui nome si spendeva, preso subito un pannolino in collo, uscii
delle donne. sanudo, ix-83: fo preso uno diceva era spendador di l'imperator
avea ripreso / il suo sparviere e preso miglior loco; / pargli veder ch'a
f. bini, xxvi-1-311: tunisi è preso, e barbarossa / se ne va
g. villani, iv-13-51: fu preso il detto andreas e messogli un capestro in
spera, / poi che l'ha preso non si può partire. -la
, a un patto, a un impegno preso. -anche sostant. uguccione
tensione esistenziale e storica da cui abbiamo preso le mosse, cercandola nel linguaggio.
. 3. che ha preso consistenza in un corpo (anche con
riscuotere il buon tomaso da lo isbigottimento preso non per suo conto, ma per
. muratori, 7-v-443: mi son preso io qui la libertà di pubblicar tre documenti
ricoricarsi a quella spezzatura di sonno, preso così in tonaca e cocolla sopra il duro
poteva fidarmi di lui. se mi avessero preso in pieno, mi avrebbero mandato a spiaccicarmi
le pieghe. ottieri, 3-30: ha preso lui un coperchio di carrozzeria da aggiustare
preziosi e a spianarli, ché avevano preso la curva delle doghe. -distendere
piede..., fu ancora esso preso prigione. no qualche miglio; indi
ci rivelano come il tale sia stato preso da folle amore e che non ha
. banti, 11-481: ancor preso dal sospetto di una spiata, non
un dì ch'uno d'essi fu preso in una scaramuzza e condotto avanti a
., ii-122: alcuni diceano che fosse preso come spiatore e fosse tenuto sotto buona
grandissimo timore, in considerando che mi trovava preso come spiatore da'barbari, ne'cui
: varò fuori la moglie, poi preso l'accettino, spezzò il letto da sposo
di qua, che nelle scuole fu preso il suo poema per le mani de'maestri
brente, 2-577: s'io avessi preso a mantenere le anticaglie e le consuetudini
: son venuta a fare spesa. ho preso due spi- nacini; guarda, sono
bacati e del vin di spalla che aveva preso di spunto, gli tirava certe lecche
mi spinga al luogo ov'io fui preso! tortora, 1-162: la medesima necessità
toman a spirare, che oggi dal volgo preso il nome, come io credo,
inteneriti e divenuti scabrosi e quasilanuginosi ed avean preso un color gialliccio o punteggiato di
borgese, 1-92: ora era tutto preso dalla fretta, chiuso in una impazienza
2-3-03: parve una grand'aquila ch'ha preso / un fiero drago e nel levarlo
l'acque trae con seco a fondo il preso vento e tienlo tanto soffocato in quello
de'gotti. brusoni, 4-i-14: preso costui e condotto alla presenza del gran vi-
la faccia gialla; 7 pur preso spirto: « e come avete fatto »
41: l'ora del 'vermouth'preso con rispetto, / offerto con la grazia
ed esageratori'dei maestri dai quali hanno preso la maniera. -acer. spiritosóne.
, 4-pref.: l'assunto che ho preso è stato di ridurre in un certo
dal consegnare quanto aveva promesso, e, preso alla gola, dava a spizzico e
ancora vuoto e splendente, paolo fu preso da un capogiro di sonno. calvino
li occhi levar puolle; / ma tutto preso dal vago splendore, / non s'
beicari, 5-40: io avevo preso, o figliuol mio, partito, /
fegi, lo sottile gabellieri, fu preso in abito de frate bianco umiliato e sì
sua? cobelli, 166: fu preso lo palacio... e fu rubato
derelitti, e come tali ne sarà preso il possesso spoliativo, e remossa ogni eccezzione
, iii-3-24: io mi sento di lei preso e legato, / né per me
espormi al rischio d'esser condotto, se preso, agli stati uniti, mi spolparono
tutta la pelle fino a che avrà preso il colore. marchesa colombi, 1-189:
groppone a ricever quella spolveratura, ho preso il portante e me ne son fuggito
a volte sulla sponda della via / preso da un improvviso scoramento / mi siedo
], 37-10: la spongite ha preso il nome dalla spugna. 2
uscito a fronte, / per prigion preso, fui della tua gloria / picciola parte
da bene. varchi, 8-1-7: ho preso... a sporre oggi e
parte domani da napoli... ha preso in af- tto una mercedes sport nera
sta a sportello, / soldati ha preso ch'hano chiuso affatto. fanfani,
presente un lungo passo del santo, preso dalla sposizione del salmo trentesimoterzo. giannone,
: adesso tutti dicevano che l'avevano preso [il foraggio] dal fienile. il
, con valore privativo-detrattivo, e da preso (v.). spresonare
mercede. d. battoli, 2-2-235: preso un volto da infastidito e sprezzante,
sono eterni? 12. essere preso da una grande angoscia. pascoli,
d'fimputato'. bacchelli, 15-128: preso per il bavero il malcapitato brigante, se
tempo, con gli intimi, aveva preso un intercalare: « il cerchio si stringe
ti spropri / del giudeo interesso sopra preso. goldoni, i-889: qui bisogna
, come uomo quando, sprovedutamente avendo preso con mano una cosa spaventevole, quella conosciuta
a provvedere che il pericolo ti abbia preso sprovveduto. -disorientato. f
un sprovvisto assalimento / fu dal gigante preso a tradimento. musso, iv-4: così
, 128: il poveruomo sus- sultò; preso alla sprovvista, in un momento nel
0 mia signora, se v'aveste preso / a curarmi, perch'io guarissi
pietà per quegli sventurati superstiti che hanno preso, a quel che sembra, una metà
mosto o un e, quando avrà preso una leggera tinta nocciola, versatelo, ben
10- 60: io non ho preso dalla realtà che un semplice spunto, il
dalle loro organizzazioni. sbarbaro, 4-68: preso spunto da una notizia che aveva,
la mamma continuava con le lamentele: preso lo spunto dell'irrequietezza della figliola,
carena, 2-295: 'vino che ha preso la punta': dicesi quello che cominciò ad
i toscani d'oggidì dicono cne ha preso lo spunto. vtani, 19-236: il
bacati e del vin di spalla che aveva preso di spunto, gli tirava certe lecche
, addio rina. lo spuntone sarà preso. 14. dimin. spuntoncino
iii-17-332: così finisce un'ode che ha preso le mosse da un saluto alla brianza
federigo borromeo,.., avendo preso a spurgare il rito ambrosiano per ridurlo all'
e leghimi, mi fa avvertire un equivoco preso da moltissimi, li quali pensano che
tal barone, / vedemo lasso, preso e denudato,!... /
io sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l'
. serdini, 1-21: tradito, preso e tutto flagellato, / nella faccia sputato
davanzati, i-416: la dimane fu preso il tempio di venere genitrice da due pretoriane
, pareti squallenti ed a picco. preso la via dell'uscio senza salutar nessuno,
se ch'era contento; e preso la corda dello 'ndivino e stirato l'ha
gola: il polso gli era stato preso dentro una morsa ai acciaio.
fra l'altre beneficata dalla fortuna, preso con l'ugne un grembiale alquanto logoro che
ladra! / po'che amore per so preso mi mena, / perché le vi-
dalla strada. guerrazzi, 2-500: aveva preso un martello e con quello picchiava con
e'volle: essendo sanza colpa d'aver preso uficio e da potersi con giustizia difendere
squittini, fu tanto animoso che, preso il possesso, gli bastò l'animo che
suggerimenti che avevano intanto per conto loro preso consistenza e ordine fino a rendere evidente
: / e che qui si sarìa preso partito / o di condurmi in carrozza o
coste. 14. che ha preso stabile dimora in un luogo e vi ha
la sua honda ufficiale ha... preso la testa al secondo giro mantenendolo fino
. angioletto, ii-78: tomombei fu preso stando in acqua fino alle ginocchia e fu
avea il cugino / del perfido aquitan preso la setta. b. cerretani, 1-172
: si diceva che il conte fosse stato preso dalla mania dei banchetti e invitasse ogni
, i suoi parenti non lo avrebbero preso di certo, per lui. calvino
o sequestro fare d'alcuno ditenuto ovvero preso. mazzei, i-283: noi abbiamo fatto
, 2-ii-193: il ciuffolotto, quando ha preso uno di tali semi [del granturco
a rinieri sardo pisano, perché fu preso alla mercatanzia e rilasciato. statuti della
e anche filippo mio fratello, quando era preso, l'avrebbono fatto staggire. sacchetti
sacchetti, 209-14: lo menorono a firenze preso e rassegnaronlo in bolognana...
pulci, 22-35: così tutti hanno preso partito / pigliare in verso parigi la
/ queste 1-5-110: il buon uomo, preso all'amo di un interesse in aria e
d'una trecca, / maremma sì tare'preso col cenno, / ma c'è
luci uniche e sole / intento e preso dagli aurati stami, / volgersi quasi un
stampatello dorato nel marmo bianco, aveva preso l'aspetto di una memoria, di una
tadin romano; e insieme seco fu preso uno ovolatore. -ant. che
la benda sopra gli occhi, e, preso bene lo slancio, le aveva vergato
g. c. croce, 100: preso uno stanghétto, gli tirò così fatto
assassina! » / grida; e preso con ira uno stangone, / rompe le
io sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l'
popol moro / davanti al re agramante ha preso l'arme. guicciardini, ii-113:
con li moderni; pur non avrebbe preso colera per la commodità de alquante stanziotte
dosso a bindo tenghi in calzorari; funne preso e, inquetato, confessò l'aveva
. cellini, 1-24 (66): preso il ditto vaso, il salamanca spagnolescamente
, non si sa perché, fu preso da un furore senza limiti: « ah
filippo e standosi con la femina senza averne preso piacere niuno, si lascia andare con
pavese, 8-98: quante volte abbiamo preso questa sicura e buona risoluzione di 'stare
ultimo l'opinione prevalente fu che avesse preso un abbaglio. 4. sm.
fellon pinabel gli avea interdetto, / avendol preso e a bada poi tenuto / alla
così, scusandomi de l'ardir che ho preso a stazzonarle [le poesie],
. sbarbaro, 4-34: già aveva preso il mio posto, rimediava alla stecca
in libero steccato, con l'avere preso e morto l'uno e l'altro aversario
valorosi. temanza, 144: avendo preso servigio nella milizia riuscì valoroso soldato. tre
suo modo, e allora di tratto sia preso e legato allo stecco e senza discrezione
, 6-42 (i-167): poi, preso il suo destrier, ratto cavalca; /
ponto desiato e l'ora, / e preso il nome del lucido stelo, /
lo scatto di violenza che l'aveva preso e riuscisse a stemperarlo. 8
se il ladro v'entrasse vi fusse preso. crescenzi volgar., 6-63: quella
. figur. colmo di profonda commozione, preso da struggimento, fortemente turbato.
le reti tese / stenderò senza aver preso niente. 22. disus.
tanti a te, e non averlo preso, ché egli mi minaccia, come tu
galileo, 4-1-246: questo spazio preso si doveri stereometricamente duplicare, cioè applicarlo
alla sconfitta e alla disperazione, avesse preso lui l'iniziativa di quel travolgimento al fine
più squallidi e macilenti,... preso al primo far dell'alba un crocicchio
. verdinois, 211: mi sentii preso, abbracciato, sollevato, trasportato in
marsiglia, chiamate stigades e da quelle ha preso il nome. et è un'erba
contra quel buon re. 2. preso, pervaso. - in partic.:
, 80: stigato di spirito diavolico, preso e innamorato di lei, la promise
altro suo terrazzano di falso elettore, fu preso in piazza da tre e stilettato.
soffio delle chiare aure zieri che, preso costui, per dieci giorni lo tormentassero;
esce più di casa per non esser preso da'creditori e portato al fresco? o
, xxxviii-109: quante volte ho già preso in mano el stile / per far
che vuole che, se un omicida sia preso in termine di ventiquattro ore, sia
castellani di fratta come capo-sgherri, avea preso su il costume di dir rosari.
, 1-i-171: nei due garzoni che aveva preso a stipendio apprezzava la poca loquela.
montale, 3-152: la signora gabriela aveva preso tra il pollice e l'indice della
. lasciare la stiva dell'aratro una volta preso - in un'espressione scherz. in
lasciare la stiva dell'aratro da voi preso una volta in mano. =
false, gli scrittori di economia hanno preso dagli inglesi lo 'stock', che non è
. saraceni, ii-634: avendo atabalipa preso il libro degli evangeli in mano,
ma deliziosa. 3. ant. preso da grande meraviglia, stupefatto. anonimo
, 21-5-3: poi che tutto fu del preso stordimento uscito, quivi, sanza niente
g. c. croce, 100: preso uno stanghette, gli tirò così fatto
iacopone, 00-127: l'amor m'ha preso, non so do'me sia, /
, 1-ii-84: per me fosti bactuto e preso e morto / e ne la croce
, i-4-124: concetto, dal quale ho preso le mosse in queste considerazioni storiologiche,
capuana, 1-iii-114: il mondo vuol essere preso pel suo verso. pensate a guadagnarvi
. giusti, ii-73: chi si sia preso questa scesa di testa di accordare li
reumatico di qualche muscolo del collo, preso per raffreddamento di sudore. pratesi,
? verga, 8-348: tuo padre ha preso la via storta.. ora se
particolarmente d'annunzio, iv-2-259: aveva preso a rivendere stoviglie di de'servi nati
benedetta, strabenedetta la decisione che avevan preso quel pomeriggio d'andar là! strabenedire
e chiudeva gli occhi strabuzzati come uomo preso dal male di santo antonio. viani,
oste a ponte di sacco, / fu preso un ch'una lettera portava / inverso
/ come io per girne a lui preso ho la strada. tommaseo [
. nievo, 1-43: il ronzino avea preso a mondare dall'erba un cartoncino del
altro avesse perduto il suo filo e preso lo sghembo. i sanesi chiamano 'stramba'o
e, colla chitarra al collo, aveva preso a cantare canzoni in voga e certi
casa, un fuggire, fu preso e s'avvelenò con lo stramonio.
non bello né onesto fu di presente preso per gli giovani di firenze. 2
sopra una parete dipinta; e fui preso da una specie di rapimento estatico che
bacchetti, 1-ii-462: « s'è già preso abbastanza », borbottava simile a uno
geru- salem per argoglio ch'egli avea preso contra iddio. -restio. ramazzini
era la stranomazione della torinese, aveva preso in affitto 'la camera libera'del quartiere
staffilate. settembrini, 1-343: fu preso, battuto, strapazzato da persone di
vacillare. sbarbaro, 1-240: preso per la strozza dalla cravatta...
collo. jahier, 90: ho già preso la frusta e m'è scappato uno
. guerrazzi, 1-896: il cemuschi preso da smanie, non senza lacrime e strappamento
prestamente a. llui s'acostò; e preso lo sparvieri pe. lli piedi e
. compagni, iv-378: fu preso e menato allo imperadore... fattilo
gentile in prima e poi carlo, preso l'uno e l'altro da'cittì,
in casa, sera senza dubbio / preso per ladro e strascinato in carcere.
. catzelu (guevaral, 1-88: preso, ligato, frustato e strasinato,
stupefatto, attonito, sbalordito; essere preso da grande stupore. lotto
potessi correggerli. cesari, i-82: hanno preso a malmenarlo e straziarlo, per acquistar
e lo straziavano in mille forme, avran preso argomento di motteggiarlo [diogene] come
: codesto misero,... improvvisamente preso ad inseguire da molti, correndo e
ricorrendo per ogni lato del giardino, preso, rilasciato, straziato, battuto,.
. manzoni, iv-486: fu preso a viry, nei dintorni di parigi,
stregato da tutto quel bianco, avrei preso un sasso comune per una grossa gemma.
. o che 'l diavolo se l'abbi preso. selva, 5-68: tu mostri
paura o per lo stupore; essere preso dal terrore. anonimo genovese, 1-2-116
gatta, che dà al topo che ha preso, volendone pigliar piacere, una di
. machiavelli, 14-i-517: essendo stato preso da'pisani un fratello del conte rinuccio
maffei, 4-218: il canaan strettamente preso tenne dal giordano al mare. algarotti,
, di protezione, ecc.); preso o tenuto per mano (una persona
signore / a venezia menasti strecto e preso. castellani, xxxiv-332: vedràmi da'
xxxiv-332: vedràmi da'giudei legato e preso / menarmi a morte, come un ladro
). bibbiena, 151: al preso se abbi una extrema guardia e lo
la principessa, stretta dall'impegno meco preso, fu persuasad'ingannarmi per compassione con un
cicerone volgar., 1-192: fui preso da un più stretto sonno ch'io
. visconti venosta, 158: avevamo preso sotto la nostra speciale protezione i due
minor montagne, / un tener porco preso abbia talotta, / che con grugnito
le strieve e accostatosi a lui, preso l'avea sotto le braccia per gittarlo dentro
davanti allo specchio dell'armadio, ha preso una spazzola e ha cominciato a strigliare
macellaro o dal salumaio, e simili; preso appunto dalle interiori di minor pregio.
strinata / dalla vampa e ha già preso tant'acqua, che, come il terreno
ii-206: quest'anno l'olive hanno preso bene l'olio; qùel freddo le
, x-18-133: l'organetto, come preso anch'esso nella vertigine della ronda,
, che fuoco e rabbia! / preso ha quel pel collo e strignelo / forte
se ne andarono. straparola, 11-88: preso il robino, lo abbracciava, basciava
, iii-19-49: i longobardi intanto avean preso nella penisola quasi tutto e anche stringevano
de'nemici. algarotti, 1-vi-116: fu preso di stringersi sempre più co'tedeschi e
cellini, 1-108 (251): preso quelle mie lenzuole nuove... ne
mano è questa. ciascun dito, preso da sé solo dall'ultima nocca verso
ressa e fra le spinte si era preso subito qualche urtone e strizzata, che
5-i-21: ecco un sonetto solo, preso da quel codice, ch'io porgerò scritto
. galileo, 4-3-81: ho preso un fiasco di vetro assai capace e col
maglia, entro la quale esso rimane preso e strozzato o altrimenti ritenuto. bresciani,
. a buon conto il cavaliere s'è preso diletto di dormir tanto tempo seco,
/... / e, preso il reo, lo stende su lo smalto
poi con che garbo il giovine aveva preso lo strumento, e si disponeva a
. cattaneo, iii-83: il giubbileo ben preso recide tutte queste vendite e straccia tutti
chiese. cicognani, 2-196: aveva preso il vizio di strusciare per le panche
salvini, 39-i-172: il sonno, preso a superfluità e ad oltraggio, passa in
superi, stupidissimo). stupito, preso da profonda meraviglia; rapito in contemplazione
/ l'entrata con tre gole, / preso dal nuovo canto stupe e sile.
loro re che un suo vassallo s'avesse preso per suocero e genero. tasso,
cameroni, 1-61: il pubblico, preso in massa, non ama venir sturbato nelle
ben note di cordova... ha preso la politica degli spauracchi. = deriv
materia subietta. -per simil. preso in esame, considerato. b.
5-49: così volti a levante e preso in poppa / il vento e 'l flutto
marito] io con feminile subitezza, preso consiglio al mentire, il quale mai per
dati, 1-82: fu con grandissima subitezza preso e condotto m senato. -immediatezza
[san tommaso]... preso il caduco e basso mondo a sdegno,
concede a una terza persona un bene preso in locazione (o parte di esso)
ne fa intendere, per non parered'andame preso, e che sul discorso facto alli oratori
a sua volta, l'ha già preso a nolo dal possessore (con partic.
a sua volta, l'ha già preso a nolo dal possessore (con partic.
[ad abbandonare gli studi] io preso dal medesimo appetito... mi risolsi
. campiglia, 1-177: fu anco doppo preso marans insieme colle isole della santogia,
era succeduto quando una colica le aveva preso nel marzo dell'anno passato; e poi
vittorini, 7-138: successivamente alla guerra hanno preso il sopravvento i
dirsi di persona sciocca e dappoco, preso dal servo sciocco di una farsa, a
. d. bartoli, 15-1-97: esser preso in seno da dio e immeditamente applicato
-in espressione comparai, per indicare chi è preso da una grande angoscia. mazzini
-sudare a mezzo il verno-, essere preso da grande affanno, essere in grande
gessi, 191: gordon pascià aveva già preso delle serie misure per impedire la tratta
di sumere), agg. ant. preso in considerazione, esaminato. marsilio
ultima forza nello uomo l'essere semplicemente preso, perché così sunto è ancora agli elementi
-provare le suole di qualcuno-, essere preso a calci con violenza. ser
catafalchi. bacchelli, 1-i-317: aveva preso lo scaldaletto di rame col trabiccolo, chiamati
. che critica aspramente, per partito preso e talvolta anche in modo inopportuno.
ricognosce. sarpi, i-2-190: ho preso partito di considerargli con libertà quello che è
a superfluità salvini, 39-i-172: il sonno preso a superfluità e ad oltraggio, passa
trova fondamento. nardi, io: preso da tutte le grandi e piccole superstizioni,
profondamente radicata; idea preconcetta, partito preso; moda culturale. landò, i-60
valore, osservanza inflessibile di un partito preso; sopravvalutazione. s. maffei,
molto bene all'assunto che s'era preso. leopardi, iii-423: ardisco di
il professore di quarta classe che avea preso il volo per altri lidi. p.
coralbo supposito, il vero nel fuggirsi preso e morto. cesari, 7-258: voi
. bassani, 4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto.
eccesso, e inflessibile se io veniva preso a ritroso. leopardi, i-123:
m'hai suscètto, tu mi hai preso e tiratomi alla via vera.
nel carattere affannoso e sussultorio che ha preso il mio lavoro. = agg.
suzzacchera! gargiolli, 265: hai preso una brutta suzzacchera a incannare cotesto orsoio,
o sdraiarfermo, senza svagamenti, sul preso argomento. si con abbandono, in
. un po'di svagolo. oggi ho preso un po'di svagolo. fanfani,
e fu in quella zuffa gravemente fedito e preso azzolino. tasso, 9-96: non
rimbaud annacquato, svaporato e che ha preso l'aceto. 9. derivato
un'abitudine o comunque da un termine preso come riferimento. chiaro davanzati, 1-60-8
orator romano; / e che ha preso dugento svarioni. monti, xii-2-83: comprendo
volle. cristoforo armeno, 66: preso un coltello e volendosi con quello svenare,
, il capitano... tremava come preso da un rigore di febbre. fenoglio
vermont, ma in quel tempo aveva preso il suo turno sabatico e svernava a
vogliono. tanara, ni: una volta preso col vischio [il cardello] se
svincolati, e... avevano preso il volo per ignota direzione.
sarebbe svirgolato fra i due asticini, preso effetto e volato raso al muro.
bene sviscerato. arbasino, 26: preso da sviscerato amore il papà andava comprando
è uccello assai scaltro, quando vede svolazzareun preso, si fugge. -alzarsi in
piacere di svolazzare in mille altre partidiverse dal preso suggetto. d'azeglio, 7-i-165: le
svolta. carducci, iii-10-340: quando avea preso un dirizzone, non c'era verso
: rallegrato dallo svolto zuccherino che aveva preso la sfuriata di nerina. 6
dinato sopra i comizi loro, non aveva preso bene dirittamente re a vedere i
un luogo sicuro, perché non possa essere preso. tansillo, 1-185: fu chiusa
t. rinuccini, 1-279: s'è preso ad adomargli [i vestiti] con
sentì tacciarvi appunto ier mattina d'aver preso l'istesso equivoco nella canzone, che
machiavelli, 1-i-397: quando e'ne sia preso solo uno, che sia uomo forte
tro- alla notizia del ladro, e preso fu quindi in breve. tommaseo, clea
.. spensero la fiamma borse era stato preso... similmente cominciarono a dir ciascuno
ferie: non mi stupirebbe se avesse preso una delle villette deldevening trojan'sul lido
raccomandabile. compagnone, 5-52: ha preso papà le sue brave informazioni, almeno
[s. v.]: ha preso per moglie una signorina modesta e ritirata
il più di loro non avendo mai preso spada, né coltello contra nemici, sono
finocchio di un comunista, mi hai preso per un ladro? -sottilmente sarcastico
del grano, e così l'avevano preso per pigliare qualcuno e rovinare un raccolto.
83: il povero burattino era rimasto preso a una tagliola appostata là da alcuni
fosse cacciato / co'suoi seguaci e preso alla tagliuola. antonio da ferrara, 167
27-657: il sogno di un rètore preso nella tagliola della sua pretenziosa sofistica. g
. brignetti, 10-27: siccome ho preso le cose molto sul serio, mi
m'hai [amore] con laccio tal preso e legato / che giorno e nocte
1-iii-50: da poi ch'amor m'à preso / con sì forte catena / ch'
cripmarotta, 6-57: costui si era preso un bel vantaggio ma carlo togame]
questo gran pensiero mosaico, che ha preso varie forme nelle varie religioni, ha vestito
offende. anonimo, i-603: son preso ad amo, - sì corno ad amante
anonimo, i-603: son preso ad amo, - sì corno ad amante
serao, i-936: il direttore aveva preso un telegramma di transito, alla linea
trovarsi nel tam- bur, né esser preso / per lo bargello senza colpa alcuna.
petto. passeroni, 5-156: fabrizio, preso un legno, / la consorte contumace
italiani che non hanno mai dato né preso una tangente... sono le vere
: -fortunio vostro / è stato adesso preso dal bargello. / -suo danno, al
questa tapina / ha senza fallo alcun preso veleno ». buonarroti il giovane,
de marchi, iv-204: tonio, preso dal mal di tarantola, non sapeva
il confronto fra le indicazioni dello strumento preso in esame e quelle di uno strumento
): giunse la sera a tardi preso a fundi in un logo monto solatario.
. sanudo, li-466: sia preso e deliberato che li governatori nostri de
amicis, xiii-245: c'è chi ha preso il vezzo di dire: 'avere il
pescaste mai / quel tarpan che par preso alle paniuzze? giusti, 4-i-235: il
i-167-10: chéd ella non sa quale riman preso, / insin ch'ella no.
tasselli; fis2. figur. provvedimento preso per rimediare a una sare a un
3-76: un 'frack'non suo, preso a prestito da un tavoleggiante. p solari
mio tavoliere? rovani, 4-i-16: preso il lume che ardeva sul tavoliere,
so preso, né bello né brutto. montale,
guerra. un soldato tedesco autista ha preso un camion a certi prigionieri russi. sale
grecia gli riportò. siila, avendo poscia preso il pireo, gli condusse in trionfo
rock. balestrini, 2-26: ha preso il telecomando e ha tolto il sonoro.
, 24-31: il brigadiere aveva intanto preso l'elenco telefonico, lo sfogliò, cercò
bufalino, 9-34: che l'avessero finalmente preso, e vivo, l'annunzio era
li omini inanti a me nati hanno preso per loro tutte futili e necessarie teme
m'inamorai, / ond'io son preso poi perseverando. esopo volgar.,
spie che alfonso era grosso e aveva preso li passi e forniti. guicciardini, iii-366
, 1-62: e sanza indugio, preso per la temperanza delle lusinghevoli acque [
... era diventata aspra, aveva preso a rimproverarla per delle cose da nulla
per il tempo parziale nell'arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o
dovuti e convenuti tempi il maestro che ha preso sopra di sé la fabbrica, sarà
. boccaccio, 1-iv-700: matteuzzo, preso tempo, mise la mano per lo
domanda non ho saputo rispondere e ho preso tempo. -rompere, rubare il
fanno, peccano. muratori, 7-iv-496: preso più stretta- mente questo nome anticamente conveniva
firenzuola, 415: se quel fanciullo ha preso la pozione, che io con le
col sole; e di essa tenacissimamente preso, al fine ebbe l'intento suo.
olio che c'è nel mozzo ha preso fuoco e butta fuori fiammate di un
, iii: l'equipe di bamard ha preso i toporagni proprio per la gola,
sacro tenebrar della notte, men dalla carne preso che da'pensieri quasi leone che da
tengono. cristoforo armeno, 1-316: preso uno coltello e volendosi con quello svenare,
da quella consuetudine, e questi fu preso egualmente e negò di ritornarsene al padre,
freno lo scatto di violenza che l'aveva preso e riuscisse a stemperarlo, con lo
modello. machiavelli, 1-i-64: ha preso ad imitare se alcuno innanzi alui è stato
aretino, v-1-874: il piacere da me preso nel ricevere le vostre lettre mi ricompensa
i confederati nella guerra contra cesare hanno preso per pretesto la prigionia del langravio, la
monte, 1-42-11: que'c'àn preso di me tener corte / in dime
con l'unghie, poi cresciuto e preso durezza, in tempo scommuove pietre grandissime.
. soderini, i-460: alcuni altri preso col dito grosso e con quello che
precipitosamente la cateratta, e il topo è preso nella trappola. = deriv
. visconti venosta, 158: avevamo preso sotto la nostra speciale protezione i due
fiat, 655: il consiglio, preso atto, unanime autorizza la stipula dell'atto
esclusivamente la sezione dei tendini, ma oggiha preso un senso più generale, e indica qualsiasi
ragazze imbruttivano nell'attesa del fidanzato, preso nei lacci della metropoli tentacolare.
luigi della stufa, molto giovane, aveva preso animo di tentare filippo di filippo strozzi
sciogliere il problema generale dell'essere, preso indistintamente in tutta la sua estensione.
d'una trecca, / maremma sì tare'preso col cenno, / ma c'è
necessità. carducci, ii-4-181: ho preso i numeri fin ora usciti del 'giornale
la tenue mia operetta che mi sono preso la libertà, come le scrissi, d'
bufi, 2-284: lo ditto capitano avea preso tutte le tenute del populo di dio
: 'tenutario': si dice a chi ha preso un bambino dallo spedale degli innocenti,
, 53-29: la tepedeza - m'ha preso ed occide / el mio dolore -
] dichiarava rei coloro, che avessero preso danaro per accusare, ovvero per non accusare
lo troveremo esser difettoso, ed esser preso come assoluto quello che non si può
l'orecchio. adomarlo e distinguerlo: e preso questo consiglio, nngrandì la terra
. bianciardi, 4-162: m'ero preso un impegno preciso, e in caso
[gue- vara], i-20: preso che l'ebbe [sagunto], lo
leboro ridotto in polvere, e preso per le narici, muove e scon
più danno ne reca colui, che è preso da ferità, che non il malvagio
terrificare), agg. colto o preso da terrore; atterrito, spaventato.
i-10-3: terzamente questo motto leggie è preso per regola contenente amonestamenti de'fatti umani
possemo considerare viniziani la temerità del partito preso da loro; li quali, per
spa- gnuola di archibugieri, che aveva preso parte nel terzo di sicilia a una
(89): così dicendo, aveva preso tra le dita, e metteva davanti
né maraviglia è se ruggier n'è preso, / poi che tanto benigna se la
i-167-11: chéd ella non sa quale riman preso, / insin ch'ella no.
quale la nave scivola come un fuscello preso nel remolo d'una corrente.
tesoreria lasciata e 'l tribunato della plebe preso e tenuto un anno, niente operò.
mondo. c. campana, i-41: preso in sospezione un suo carnai fratello,
è 'sessitura'; pure la forma corrotta na preso il posto della legittima.
datte impaccio / a non voler rimaner preso al laccio! / se non che
21: il campione olimpico ha preso la testa della corsa distanziando subito tutti
, maggio 1993], 26: ho preso delle teste che, secondo me,
se poi sapeste la strada che ha preso, ne va delfa testa! » ho
2-xxiii-276: fra le accuse che avrebbero preso corpo in quel temibile insuccesso, una
, al tempo d'ora, è preso. girone il cortese volgar., 583
buon zelo per la causa che abbiamo preso a difendere onde liberare finalmente l'italia della
buono e dolce al gusto, e preso col vino, dà talento d'usar con
cerretani, i-5: aloro il notaio preso testimoni li cancelò, e fu tenuto che
], 310: lo suo avere sia preso con carta testimoniata. 2
ramusio, iii-6: questi pescatori avendo preso quattro testuggini tanto grandi che con la
le fenestre de la cexia chi eram preso a lo teito. libri di commercio dei
con questa man l'altro con quella / preso, gli addusse dentro il reai tetto
quando vide che di uno c'avevano preso nel porto, c'ho detto, li
indicò il camoscio più vecchio che avevano preso, un carogna spellacchiata e tignosa.
se il ladro v'entrasse, vi fusse preso. bresciani, 6-xiii-78: fu apparecchiata
il suo viso, di colpo, aveva preso anche quella leggerissima tinta rosea che di
cino, iii-137-2: dante, i'ò preso l'abito di doglia / e innanzi
, diciamo: « quel bambino ha preso una tira », cioè una tirata
intorno alle gambette arrembate, si sarebbe preso per un cavalocchi senza cause.
situazione lagrimevole? neppure la compassione ha preso il luogo dell'amore. invece de'
. cerretani, 1-6: aloro il notaio preso testimoni li cancellò, e fu tenuto
sanudo, xxxiv-78: li nostri hanno preso maestro joanne batista medico ohm iudeo,
] va pigliando, piglia o ha preso un poco di punta e tira all'aceto
, tira vento; tanto che io ho preso una noiosissima infreddatura. soffici, vi-105
maliziosi, dicendo pur che ben cercasse, preso tempo, tiraron via il puntello che
: uno adunque dei dardanelli che sia preso, ci basta sufficienza per poter far passare
non vedo che abbia mai dovuto essere preso in considerazione, da esser posto nel
, 1-87: con la dimensione che hanno preso ai nostri giorni le stagioni operistiche,
di titubare), agg. che è preso dal dubbio e dall'incertezza, tentennante
'l paragone; / s'è preso di carati e leghe errore, / per
riesce di chiappare uno degli altri, il preso va nel suo luogo.
ogni stormento. gherardi, iii-178: e preso il leuto che con seco tenea,
s'egli si fosse trovato in luogo preso da cotale infezione. manzoni, fermo e
1-ii-231: voi avete anche qui mal preso un tocco da me dato nei prolegomeni;
una boccetta di sali aromatici che aveva preso dalla toelette. soffici, v-2-435: per
-continuava con la verbosità dei taciturni, preso che abbian l'abbrivio, - [
torre il passo a'romani, avevano preso il monte corace. ulloa [za-
cadere, come l'uomo il quale è preso dal sonno. b. tasso,
assoldare. sanuao, iv-6: fu preso che, essendo venuti in questa terra
po1 scomodo, ma la posizione che aveva preso, era troppo toga, gli risultava
; poiché piuttosto dalla troppa tolleranza avevano preso maggior animo gli autori dei disordini cominciati
risanato moralmen te dall'aver preso in mano la falce. = dal
ecc.). - anche: preso, sollevato. lauro, 2-62
: danao, avendo in fretta al buio preso l'abito di linceo, che ipermestra
g. brera, 4-130: ha preso una toma terribile a monza in circuito
neanche un saluto per lei. totalmente preso, antonio, corpo e anima. ma
. simone della tosa, 222: fue preso messer monfiorito da trevigi, podestà di
, cui tanti solai soggiacciono, è preso dal volgo per un segno della loro
: ero ancora traballante, ma avevo preso una decisione che mi accompagnerà, spero
il trabiccolo. bacchetti, 1-i-317: aveva preso lo scaldaletto di rame col trabiccolo,
, con uno spuntone che gli aveva preso, mi traboccherebbe in terra insieme con quell'
veggendo il tracollare che le cosenostre facevano, preso il punto, v'accorse anch'egli a
a la repentina et in un punto preso da qualche tradimento, se fa in un
invidia fu traduto, / poi fu preso e battuto, / quando fece lo saluto
stato schiantato dalla febbre spagnola che aveva preso lui alla traditora in un momento di
di un >alchetto... fu preso a traito da un gobbo, che aveva
tralassato). non riportato, non preso in esame, omesso in un discorso
4-135: il troppo temerario sgherro vien preso, e ad istanza di molti, principalmente
me tener in trame, di'su, preso, / ch'altro ho nel capo
a iacopone, 1-ii-12: stassi allacciato e preso, / come in tramaglio teso /
nel secolo 170 l'unità di misura ha preso la denominazione di ruota, esprimente la
celare, / poi che d'amor son preso: / l'amor mi fa trambasciare,
gozzi, 1-13: allora ella, preso un tuono maestoso e fatta uria
, 7 nelle cui reti son preso e legato, / quasi di ciò che
iacopone, 90-128: l'amor m'ha preso, non so do'me sia, /
queste come da altre affermazioni dewejane ha preso forma una metodologia psicologica che è quella tran-
dei vegetali non incominciano a comparire se preso per mano e ha detto, avviandosi verso
interessante dei malati era l'anonimo. aveva preso una scheggia alla regione frontale sinistra,
.. con una trappola, dove aveano preso un topo, e con le granate
padre mi fece vedere un povero topolino preso nella trappola. pirandello, 7-303:
difesa, martuccio co'suoi compagni fu preso e rubato. bembo, 1-vii-386:
a'cherici, e fue per loro preso e traetegli gli occhi. anonimo genovése,
. pallavicino, 10-iii-89: dopo aver preso due volte il micciocam, il quale m'
dee., 2-9 (1-iv-215): preso tempo convenevole [sicurano], dal
due anni interi, aapoi ch'egli ebbe preso il dominio, non trasse mai il
al fuoco seco insieme et alla lezzume preso a ragionare, non so per qual ventura
a quei giorni in cui filippo aveva preso il cerchio dal letto di renzo convalescente
fiat, 249: il consiglio, preso atto che la cassetta di custodia n
amore esme- surato, e chi hai preso ad amare? lorenzo de'medici, 11-331
: quando un nostro padre predicatore ha preso il volo, non si può prevedere
paura di sentirsi annunciare che elena aveva preso il volo con l'uno o con l'
quei feudi tanto festosi nei quadri avevano preso il volo e permanevano soltanto nelle tele
invade. comisso, v-43: fu preso dalla volontà di andare solo tra i salici
fatica da'nemici egli rimane o morto o preso. 7. ant. e
che allunga un dito e resta / preso: e la volpe ritornando sola / ride
lodovico ricci, 3: fui preso come augel che vide il laccio / e
da voi punto, / sì come preso chi è richiuso in volta / che tanto
, 22-35: e così tutti hanno preso partito / pigliare in verso parigi la volta
da voi punto, / sì come preso chi è richiuso in volta, / che
berni, 5-48 (i-139): preso il tempo quel diavolo scaltrito / volta
. nannini [ammiano], 7: preso il pugnale affrontò il detto paulo,
dati altrettanti a te, e non averlo preso ». imperiali, 3-113: sentii
sacchetti, 17-90: il lupo, sentendosi preso per la coda, cominciò a tirare
parte, e vomendo la bocca il sangue preso, e li denti involti nel
morte. comisso, 12-240: si trovava preso da una voracità di vivere dopo la
ancor l'alta ventura / d'esser preso a votare i cacatoli. aretino, 10-29
, in cui l'adempimento dell'impegno preso dipende dalla realizzazione di una richiesta o
-voto semplice, quello temporaneo, preso da chi sceglie di entrare in un
una zacchera; / tanto è che preso non fia più a mazzacchera. poliziano,
in mazzei, i-io]: egli ha preso di zara meco per una credenza ch'
entrar in giostra ha già il partito preso, /... / e comincia
. silone, 5-298: egli doveva aver preso... la mulattiera che dapprima
posso dir veramente / ch'io son preso malamente, / quando l'augello vede
/ per questo ne banchetti, / preso ch'era lo stecco, / gridava ognun
l'errore commesso dal tibaldi, ha preso una grandissima licenza. il zoforo o il
per il partito austriaco, avevano preso giro più proprio l'imperatore; per ap
crome e semicrome. 5. preso dallo sconforto, incapace di reagire una situazione
è detta saraphos. è vana- onde ha preso il nome, e è grossa un
, / nella parte più debole l'ho preso. da quel grosso zuccon materia scappa
. idem, xxviii-330: item, fu preso non far più che do consieri vadino