tesori di creso o di mida ad un pren- cipe che, essendo assaltato per mare
moltitudine. marino, ii-46: fui fatto pren- cipe dell'academia degli oziosi con tanti
stato nella misera farsaglia, quando i romani pren- cipi s'affrontarono. torini, 262
e possedè nel reame di napoli ducati, pren- cipati, contee e baronie e stati
diede al popolo ebreo, ma legge del pren- cipe politico. buonarroti il giovane,
sua corte, novità che in tutti i pren- cipi di questa corte cagionò gelosie grandi
chinava il sole, e le tenebre / pren- dean le cose. campana, 37
; ma stante la benignissima natura di questo pren- cipe e l'importuna instanza che
ne'quadranti: di quattro che sono, pren- dianne per meno confusione, due soli
nel resto d'italia, non fu alcuno pren- cipe italiano che contra quella non convenisse
ai famigli de la corte che presto el pren- desseno. bandello, 2-28 (i-974
di sangue. boterò, i-154: un pren- cipe con le debite qualità si può
ministri deono esser dedotte alla cognizione de'pren- cipi loro. rigatini, 1-53:
che nel sembiante suo parea che dormisse; pren- donla per la mano per descedarla.
al fisco reale, ma al fisco del pren- cipe. davila, 104: a
elezione. boccalini, iii-315: vive un pren- cipe in italia, il quale,
bagnava o erano state lavorate dalla zappa, pren- devan sùbito un colore azzurro cupo.
ma di se stesso ancora, così il pren- cipe, che divora e tira a
boccaccio, i-544: poi videro quella del pren- cipe degli apostoli, insieme con quella
.., domatore di rubelli -conciliatore di pren- cipi -di moli immense erettore magnifico.
che avesse sminuito il naso, e il pren- cipe, vedendo cadere la polve disse
via e che lo imperio di quella provincia pren- derebbono tutto. -figur.
, il quale pone in quel luogo un pren- cipe tant'onorato, qual fu obizo
santa maria, e cavalieri si faceano quando pren- deano quell'abito, che le robe
sospetto che procurassero di fare congiurar li pren- cipi cristiani contra lui.
1-14: il giuoco delle carte erudisce i pren- cipi a non insuperbire cotanto della loro
: uscendo poi più grossi in campagna il pren- cipe alfonso e il bentivoglio, ripresero
settata, iv-78: gli uomini e i pren- cipi, specialmente per un guasto e
i re e tra i baroni e tra'pren- cipi, e tra città e città
false. gualdo priorato, 243: i pren- cipi sogliono eziamdio neh'imbecillità del loro
ordini a credere impeccabili gli stessi ministri del pren- cipe. cesarotti, 1-xl-81: quando
. sarpi, viii-25: vedevano anco li pren- cipi oculatamente quanto impedimento portassero alla
guerre... né furono da altri pren- cipi d'italia favorite, né da'
altrui, non più da prencipi trattava i pren- cipi delltmperio, ma come sudditi procedeva
marchise, et anco duca, et anco pren- cipe, et anco ri: tutti
dovea prima chiarirsi se in quel significato la pren- deano gli scrittori italiani. ora oda
in qual si voglia parte che attualmente si pren- dino saran finite, tuttavia resterà sempre
. fatti di cesare, 104: credettelo pren- dare ne'fianchi per ingegno di braccia
tra il medesimo marchese di leganes e il pren- cipe sovra il presidio della cittadella dopo
di buon'ora nel cristianesimo... pren- deano le origini e gli argomenti dalle
fine; e chiamiamo fine quello che è pren- cipale et ultima intenzione. canaldo,
come, trovandosi esso nonzio presso d'un pren- cipe giovane e vedendolo un giorno far
basso legnàggio, sentendo te essere degli altissimi pren- cipi romani discesa. leggenda aurea volgar
2-226: i prencipi sempre si trattano da pren- cipi, ed è atto d'una
nel senato, la magnificenza e benevolenza del pren- cipato nel doge. 11.
mancando di lena più che d'ardire, pren- deagliene strana pietà. muratori, 4-144
tutti a vuoto questi olici, confermatosi il pren- cipe nella sua risoluzione di vivere sotto
vendicarmi, sicuro, che le genti la pren- derebbono a bene. =
della sicurezza dello stato e delle satisfazioni de'pren- cipi. de luca, 1-14-4-138:
medesimamente dall'uso del vino, del quale pren- dea un'ormai vizioso diletto.
difendere me. campiglia, 1-93: il pren- cipino enrico e la sorella caterina,
tra suddito e suddito, ma tra 'l pren- cipe e 'l suddito, perché tali
tuttavia intero cristiano, bontà del cristianissimo pren- cipe de'cieli, son certo di
frachetta, 989: quando ha colpa il pren- cipe si lascia ingannar da'ministri,
de'nobili ch'era presente al desinar del pren- cipe. chiabrera, 3-167: io
degne d'un gran monarca e d'un pren- cipe cristiano, pio, clemente,
si doleva del fasto e delle pretensioni de'pren- cipi di savoia, venne a cadere
quasi naturalità che tenuta sempre avevano co'pren- cipi alemanni all'invecchiata gara e abituit'
: non... men pericoloso al pren- cipe poco amato da'sudditi il soldato
..... iella strana che pren- deva: romea o compostellana o in
quando li franceschi, tutta roma presa, pren- deano di furto campidoglio di notte
credeva. panigarola, 1-208: contra un pren- cipe odiato basta che alcuno cominci a
oltraggiar gravemente quella potenza ch'a tutti i pren- cipi d'europa suol parer formidabile.
vero messia e avendo sentito il sospetto che pren- ea se tale figliuolo era nato di
d'amor, cui son servente; / pren- dea di lui tutora il frutto e
: quando i peccati e gli abusi de'pren- cipi secolari e de'sudditi loro saranno
costuma e che ne la creazione del nuovo pren- cipe tutti i maschi del sangue ottomanno
, si può dire al dì d'oggi pren- cipe di testa senza paragone.
passato e futuro. ruscelli, 2-435: pren- donsi queste voci così formate e col
della via, forse a quell 'ore / pren- dea con le due mani il pastorale
cominciando finiscono amare, sono l'eccidio de'pren- cipi, de'regni insieme.
manifestata la pravità dell'animo suo verso li pren- cipi cristiani. -acrimonia,
luigi precipitarsi. brusoni, 235: il pren- cipe, non gli sofferendo il cuore
benché se ne faci un sacrificio ad un pren- cipe insigne e clemente.
priorato, 10-iii-8: le doglianze di questo pren- cipe, che aveva meriti così freschi
edifici né ardeva alcuna cosa, ma solo pren- eva e dissipava e frutti della regione
cacia l'orno envecie de castore / per pren- darlo stando nel peccato. sercambi
quando li franceschi, tutta roma presa, pren- deano di furto campidoglio di notte e
avea quella sembianza. lemene, i-223: pren- don sembianza d'uom tartarei mostri.
que'miseri cattivi / che inverso al ciel pren- dean l'ultimo volo.
. ssomiglianza di dio, affine che fosse pren- devole e participante della beatitudine senza fine
-nella fabbricazione a mano della carta, pren- difogli. -disus. chi è
un soggetto più che degno. i primi pren- cipi e 'primi letterati del regno
propria libertà che è tesser civile di ciascun pren- cipato. boccalini, 1-357: il
, il regno, il ducato, il pren- cipato, il marchesato, il contato
re; anzi la fece provincia e miseri pren- cipe per gli romani.
10-77: veggendo satanasso, il quale è pren- cipe de'demoni, che tutta la
, 152: di questi due bene avventurati pren- cipi tanta era la grandezza
soldati esterni di fanti trecentotrentasei e quella de'pren- cipi e degli astati romani, computati
venia a cascar in navarra e poi nel pren- cipe di condé, che saria ancor
condotto a nodrire le virtù d'un gran pren- cipe e, riconoscendomi indegno di comparire
tommaso] appresso il volgo de'soldati francesi pren- devasi a scherno e derisione.
poi che dal maggiore al minore, da'pren- cipi a'plebei, da santi a'
. frachetta, 1-59: dove un buon pren- cipe aver cura della sua corte o
sesto] essendosi poi paceficati li tre predetti pren- cipi, poco perseverò nella pace,
ae'loro tempi. fiamma, 261: pren- cipi, a voi ragiono, /
brusoni, 709: quivi quartieratosi, il pren- cipe d'èste mandò il signor cu
era già rammollito ai raggi della beltà del pren- cipe. metastasio, 1-iii-45: un
sarebbono state recipienti, ma ad ogni gran pren- cipe. ranieri, 63: fummo
4-ii-69: sorta la sera, parve al pren- cipe di fermarsi in campagna, essendosi
luzia ed 10 riverentemente supplichiamo il serenissimo pren- cipe, che degni con il favore
. roseo, v-187: quando i romani pren- deano anticamente qualche città per forza,
riservato che, se l'accordo fatto col pren- cipe di val di tarro nostro zio
bisogno d'alcune leggi diverse da quelle de'pren- cipi, e tanto più essendone fra
che renasce l'aversione e contrarietà massime de'pren- f f cipi d'
: lui rinonsò dove fu di bizogno la pren- sara del dicto lippo. b.
andare a messer mastino, che a ciò pren- esse riparo. vita di cola di
disgustare carlo emmanuel, duca di savoia, pren- cipe d'animo e di spirito grande
1-178: cola de rienzi se retrovao a pren- nere la terra per la chiesia.
ci stanno dietro fino alla fine, non pren- don mai requie, perché hanno quel
alle parole per essere infinite le azzioni, pren- deremone alcune le più notablili e quasi
destinati all'inferno: voi, che vi pren- ete gioco pure della sventura altrui.
quelle sanguisughe, quelle arpie / i castelli pren- dean per osterie. verga, 8-440
3-209: corse... pericolo il pren- cipe francesco, poiché gli cadde sotto
corpo. magalotti, 26-27: è il pren- cipe... altissimo di statura
s. contarmi, lxxx-3-772: è questo pren- cipe di statura anzi alquanto scarsa che
lasci a tutti la briglia sul collo il pren- cipe, mi saprà dire in breve
per confortarsi d'esser mal pagati / da pren- cipi e signor da cui balzati /
secondo plinio, ma la nera è la pren- cipale). vasari, ii-716:
che l'andare li soldati a servire un pren- cipe sia con intenzione di rubbarli le
la setosa coda, / or le coma pren- dea di questo e quello. caro
ch'essi veggono essere in pregio appo il pren- cipe, cioè con la virtù,
villani, iv-13-109: avegna iddio, amantissimo pren- cipe, che. lla maestà reale
villani, iv-13-109: avvegna idio, amantissimo pren- cipe, che. lla maestà reale
ucel lassando il bel cantar del giorno / pren- la libidine sia sicura, niente di
mai volontieri veggono i popoli dover succedere nel pren- cipato persona che stimano esser di natura
vorebbe dar la nipote palatina ad un giovine pren- cipe eletto a quella reggenza.
questa ragione più soctilmente sigondo l'arte, pren- dai dalla testa del campo, che
. che non per altro sia stata a'pren- cipi data la spada che per diffendere
la continuazione del danaro ch'in sovvenimento del pren- cipe suol esser contribuito da ciascuna provincia
i-166: aristotile vuole che la conservazione del pren- cipato sia il far sì che nissuno
: verrà il tempo che non permetteranno i pren- cipi che s'offenda la loro giurisdizione
: ver'arte und'è che non ha'pren- dimento: / acel di monte pelle
. grillo, 644: le grazie de'pren- cipi passan per tante mani, che
ogn'uno che potesse sollevare gl'interessi de'pren- cipi, sventò senz'operazione alcuna.
si deve ora mettere su 'l tapeto da'pren- cipi italiani sopra i presenti emergenti.
, io-vii-41: non potendo in tanto il pren- cipe di condé tenersi più alla campagna
cui vedeva il cardinale, gl'inviò il pren- cipe di piemonte suo figliuolo per tentarlo
ne fanno un solo segondo il soggetto che pren- deno, e con questo abbelliscono e
. fausto da longiano, iv-75: il pren- cipe per ben reggere e non tirannizare
sia un primo motore, da cui ne'pren- cìpi ogni autorità si derivi, non
constitucioni nella germania che... li pren- cipi possono cacciare dai loro stati
s. giovanni, come valente cavaliere e pren- cipe di dio, non lasciava tratto
, che non è da maravigliarci, che pren- cipi et i legislatori debbano saper tanto
gente ». roseo, i-48: al pren- cipe non ben fortunato grande iscusa è
(contro le vespe, aveva spiegato il pren- se). 2.