friabilità alla produzione di tessuti di particolare pregio. - in senso generico: filo di
ispazio di tempo stantii e di niuno pregio. g. gozzi, 4-234: poiché
-stare sopra cielo: essere tenuto in gran pregio. iacopone, 59-23: luna,
9. che è o appare di straordinario pregio anche per la forma aulica, per
[in muratori, cxiv-45-172]: mi pregio dentro di me d'aver sempre avuto
cavalier di nome egregio / nel mondo suppolartoglieva pregio. = comp. dal lat.
untuosità consistesse appunto la perfezione ed il pregio maggiore dei vasi alabastrini. -assorbire
generale di un'opera totalmente priva di pregio estetico. saccenti, 1-2-m: e
uno di lui considererà 3. pregio, dote o capacità di una persona.
. e letter. valore, eccellenza, pregio di una persona; perizia, particolare
aiuto a conservarli e accrescerli utilità e pregio. cieco, 1-27: l'altra brigata
sì vasto lustro. 10. pregio, dignità artistica, valore morale, spessore
, iii-397: 1 romani poi ebbero in pregio i fichi lidii che sono rossi;
'n specia tale non conoscieva l'orno lo pregio d'essa. soderini, ii-73:
, profondità, o in eccellenza, pregio. cicognani, v-1-514: vederlo [
/ questo solo de'suoi fatti oscura il pregio. pallavicino, 10-i-88: alcuni superbi
febbraio 1994], 13: vini di pregio... un tempo scarni nella
. 13. che ha grande pregio artistico e perfezione formale; sublime (
altre tali superfluità di tanto valore e pregio. algarotti, 1-ii-274: navi che da
opinion religiosa, versante nell'assegnare un pregio e virtù morale a cosa puramente materiale
suppellettile di libri e di codici, pregio e decoro delle avite biblioteche. einaudi
/ sì rare nel mondo sì caro pregio dona. giraldi cinzio, iii-1-28: ma
5. che ha valore, pregio, utilità. f. pona,
mantenere un'intrinseca validità, importanza, pregio. targioni pozzetti, 6-5: ambedue
lacerba, ii-283]: il p2dtadi pregio. ticstcdvdzidplolita popc368: acon
grano dell'asilo vale quasi a uno pregio con quello di caffa, e non ha
... può altresì avere un pregio distinto e generare insieme diletto ed utilità,
/ svelato il primo vero, in pregio tiensi? d'annunzio, iv-2-604: i
. figur. ant. sminuire il proprio pregio stilistico.
: caro, dolce, alto e faticoso pregio, / che ratto mi volgesti al
viene a svilire e a menomare di pregio. = comp. dal pref.
3. per estens. privato di pregio, di valore; sminuito qualitativamente.
la misura degli angoli, che ha il pregio della semplicità e della economia. esso
taciturnità delle note non è meno in pregio delli eccellenti sonatori di tali strumenti (
idem, 2-2-311: bisognerebbe tagliare il tanto pregio, la tanta riputazione in che sono
, per farlo crescere di quantità e di pregio. pea, 7-78: il garzone
a cui si attribuisce particolare valore, pregio, utilità per conseguire risultati positivi,
ed anche artistico (il che determina anche pregio economico talora molto rilevante) e che
anche impiego nell'impiallacciatura di mobili di pregio). -anche: il materiale sintetico
avendo il basino molte perle di gran pregio, grosse e belle, e volendo cominciare
per cui di siracusa / ha maggior pregio la tebana manto, / e più rimbomba
, 47: uomo sono, e mi pregio / d'esser umano; e teco
da cui si ricava una seta di minor pregio. 2. per estens. patina
a'colpi d'archibuso onde sono in pregio i petti forti. galileo, 4-2-339:
o con altre decorazioni sfarzose e di pregio (una veste, un tessuto, l'
io di tempo in tempo / men pregio il mondo, e più mi riconforto /
compagni, ii-217: reie che orrato pregio aver disia / sia prode in acquistare e
? -tenere in conto, in pregio o in prezzo, in credito, instima
, 22-14: virtute a vile; in pregio vizio tiensi. de'mori, 1-80
cui visse, fu egli tenuto in altissimo pregio da'suoi coetanei. pirandello, 7-684
mostrava per modestia di non tenere in alcun pregio la sua bellezza. tecchi, 11-153
male se ne ischifa e acquistasene laudabile pregio. teobaldeo, 1-9: sei ti
di second'ordine. -di modesto pregio o valore (un oggetto, un dono
. 14. che ha modesto pregio artistico o letterario, privo di originalità
la scrittura venga picciola non meno di pregio, che di mole. guglielmini,
dessero per vinti a'poeti, quanto al pregio delparte, avrebbero potuto vendicarsi e ridere
purgo e tergo, / per dir il pregio e 'l vanto / del suo bel
appartenere a lei in verun modo quel pregio che alla prospettiva per la sezione delle
parini, 445: il piu bel pregio / de'miei viaggi è, che senza
-opera letteraria minore ma di qualche pregio. caraucci, iii-8-373: il laborioso
nel linguaggio giuridico, ogni oggetto di pregio nascosto e sotterrato, di cui si
. il denaro e i beni mobili di pregio appartenenti a uno stato o a un
letteraria, artistica o musicale di grande pregio. niccolini, iii-218: chiunque s'
per lo più con tessuto di scarso pregio) a seconda dell'ordine religioso di appartenenza
livello più alto del prestigio, del pregio o della qualità, della fama, del
quel luogo in uno spiazzo di gran pregio; tra melme e torbiere un'isola
e scema / cromi loda e bel pregio a reo cammino / torce la gente,
di più specie, tutto di poco pregio, che frequentano li scogli. il suo
così numerosa, pareva dover torre ogni pregio a questa, non era raccordata, se
toma a noia, / convien, se pregio vuol, che tal gravessa / ristori
che sono scritte in sul panno a pregio di tanti bisanti bianchi la lira di
di venti. poliziano, 1-344: non pregio, non lamento al meschin vale,
faccia scriver toscano, e accrescerà così pregio a sé, ed a noi. ghislanzoni
: questi che a nostri è tanto in pregio, non tanto fu poeta quanto traducitóre
, da cui móve tuttora e vene / pregio e largheza e tutta beninanza, /
sonoro che in fondo è il loro maggiore pregio, ci vorrebbero dei cantanti quali oggi
niev0, 553: sarà forse un pregio dell'indole italiana tralignato in difetto per
in avventura per onore acquistare e grande pregio di cavalleria, ora suona uno di questi
guittone, ii-xxxm-13: lavoro di terra in pregio e merto lavoro d'auro trapassa ché
xlii-48: ché'llà dov'è il pregio contato / di valore di bieltate,
7. figur. superare in pregio, in valore. tesauro, 4-588
apprendare e insegnare agli altri per onore e pregio conquistare e acresciere sua fama. egidio
3. che è di notevole pregio e rilevanza estetica (un'opera,
per intensità, forza, efficacia, pregio o altre caratteristiche. giamboni, 8-i-4
bonghi, 1-16: ii... pregio [dei trecentisti] nel raccontare è una
ortaggi o di generi alimentari di scarso pregio; rivendugliolo, in partic. di granaglie
: ah, quanta fama, onor, pregio s'acquista / ne'pastaccin, fornai
rispettabile delle w. ee., mi pregio di affermare con verità, che in
; e io non vedo in che pregio ne dovremo esser tenuti dai posteri,
sannazaro, iv-289: ecco qui 'l pregio, / ecco qui l'alto segio,
un diritto, un principio). pregio sono, e ciascun sotto il pondo /
che la temperanza medesima riconosce tutto il suo pregio dalla vittoria del molesto, benché d'
elevata qualità da materie prime di poco pregio. 2. mus. disus
nove sillabe, perciocché era in poco pregio, e generava noia (conciò fusse che
la spesa ha sempre abiti di poco pregio e consunti). = dimin
. ciò che è di scarso valore, pregio, importanza. a. cattaneo,
5. che non ha alcun pregio artistico e stilistico; rozzamente concepito,
la trivialità di animo; nel qual pregio ha ecceduto, ed eccede la misura
, che siano volgari e di poco pregio. leopardi, i-1220: dove noi vediamo
i marinari. 2. senza pregio artistico né eccellenza; a un livello
se ne pavoneggiò e come un trofeo di pregio inestimabile lo mandò in dono al popolo
l'integrità delle opere è un gran pregio e molto stimato; che il solo nome
; / ch'ell'è di sì gran pregio / ch'i'non troveria pregio /
gran pregio / ch'i'non troveria pregio / nessun che mai la vaglia. dante
nopoli, città antichissima e di molto pregio. c. carrà, 628: egli
turba sciocca / de'miseri mortali / qual pregio è rimaner dopo mill'anni. /
6. che è di scarso valore o pregio, di pessima fattura e qualità;
operaio] gli fa meglio comprendere il pregio delle società di mutuo soccorso, e
dalla natura silvestre, e ha qualche pregio nel tuttinsieme; onde in alcui casi può
pubblica voce, non bene acconcia in tuo pregio. -non più udito: inammissibile
credere che fosse illustre e in molto pregio. romagnosi, 4-178: altro sono i
volentieri / preservar voglion vita di tal pregio. 3. illegittimo, non
. -che non ha eguali per pregio, fattura, fascino, suggestione,
e percossi dal riflesso de'denti perdevano il pregio. = voce dotta
sem ciò sete persona di pregio e uomo di ricchezza. d. battoli
mia speranza / ch'ella partì da pregio e da valore, / ché mi fa
una così spontanea eleganza, acquistano un nuovo pregio della rarità. labriola, ii-44:
e talor senno usare, / ch'è pregio che follia. fra giordano, 2-219:
compagni, ii-218: barone che buon pregio vuol avere / sia sempre fedele al
, onde le merci / hanno del pregio lor norma e matrice. pattavicino, 10-i-146
da pasto, per lo più di scarso pregio, ricavato da una mescolanza di uve
beccuti, i-215: le gemme sono in pregio a maraviglia, / per- ch'han
inseguire e fuggire. 3. pregio, valore materiale di un oggetto; valore
da ciascuna di esse ne prese qualche particolar pregio, e di tutte ne formò la
tuo vago pallore / la rosa il pregio cede, / che per lo scorno or
maestro di gramatica veniva riguardato qual considerabil pregio. g. gozzi, 155: quegli
come tanaglia. 6. sm. pregio, valore. fagiuoli, xii-75:
saggio di savere ornato / in cui pregio ed onore era e valenza, / la
). -anche: avere un grande pregio. lettere senesi, 80: che
proprietà, caratteristiche; avere uguale valore, pregio, forza, efficacia (ed è
/ ch'ell'è di sì gran pregio / ch'i'non troveria pregio / nessun
gran pregio / ch'i'non troveria pregio / nessun, che mai la vaglia.
per lei si comprasse uno ambiente di pregio di fiorini 80, et uno ronzino per
, / in cui ognora posa / pregio di valiménto. chiaro davanzali, xlvi-ii
(con valore aggett.): di pregio, di valore, prezioso (un
valóri, valuri), sm. alto pregio di una persona stimabile o ammirevole per
/ perciò ch'ella t'avanza / in pregio ed in valore / e fatt'esser
o complesso di persone) dotata di pregio e di virtù morali o intellettuali.
debba dare quello che risponde al suo pregio intrinseco, o al suo valore assoluto.
e quotati in borsa. 16. pregio di natura non economica riconosciuto a qualcosa
cui in un determinato ambito è riconosciuto pregio e importanza, al di fuori di
maggior valore, importanza, interesse, pregio estetico a qualcosa o a qualcuno.
relativi del tempo. -ant. pregio estetico, bellezza. detto d'amore
valuto, sm. ant. valore, pregio, qualità intrinseca, grande valvassore sì amò
. 11. superare per qualità, pregio, valore. soderini, iv-352:
vantando il fatto, di fama riceve pregio. ariosto, 14-65: il figliuolo /
, né lingua, né scopo, né pregio alcuno. g. bassani, 6-19
per la qualità, la bellezza, il pregio artistico reale o presunto. s
e giove, / de'nostro cavalier il pregio e 'l vanto. pallavicino, 10-i-15
alle lucertole, sono ricercati per il pregio della pelle; fra le specie più
ricco poscia tornar d'oro e di pregio. pavese, 167: noi partimmo da
. lori, lxi-7: io porrò in pregio / di dolce faggio due vascèlla,
piccole mende non guastano, né scemano pregio. pellico, 2-194: io poi come
non fu omo valoroso e di gran pregio, / el qual portava un supremo
giostra, ne a chi si diede il pregio. 9. locuz. alle
così deplorabile. 2. pregio, valore di un testo letterario, di
letto, e lodato, e tenuto in pregio, non fu senza ragione, tra
tale culto 6. di grande pregio per la maestosità, per la bellezzapersone che
). lomazzi, 4-ii-92: il pregio di formar i corpi venerei, cioè con
e di lepori. 5. pregio, ornamento stilistico di un testo letterario
isolare le particelle più leggere, di maggior pregio. 2. figur. ponderare una
: quelli tra tutti i cani han primo pregio, / de'guai le forme son
104: ice che il non goder pregio è da stolte; / donna saggia non
di ornamento mirabili. 4. pregio, qualità di un oggetto. zanon
la venuta degli angioini, dava il pregio della prosa. -trasferimento miracoloso di
ant. varietà di susine, di scarso pregio, dal tipico colore verde.
. albero che produce susine, di scarso pregio, dal tipico colore verdastro.
la sovravesta, è di niverse il pregio. = comp. da verde e
: superarli nettamente quanto a valore, pregio, qualità, virtù. bemi,
che... si trovino d'altro pregio fuori di una smaccata e sempre poco
stoviglie, ecc. solitamente di particolare pregio e valore; credenza a vetri.
quei, che tuo si fé pregio e sostegno, / da qual lunga d'
antichi (e può avere connotazione di pregio, di qualità). gherardi,
sarei lontano dal concedere che possa parere un pregio quella certa vibratézza e concisione con cui
, che s'appella vier- talo a pregio di tanti soldi di pagamento il vièrtalo,
mercatanzie, comperale quando sono in vile pregio e poco richieste, e non te ne
2. intr. perdere ogni pregio o valore. chiose al 'de consolationè
sf. dimora signorile, talvolta di notevole pregio architettonico, per lo più circondata da
moderati, perché brama cose di poco pregio ed agevoli al cittadino. leopardi,
c. gozzi, 1-948: è maggior pregio 7 esser villano e di valor
alla 'rococò'. -che ha scarso pregio e valore, scadente, ordinario (
quei beati colli ne conoscessero meglio il pregio, e che... gli rendessero
, per lo più di non grande pregio architettonico). fagiuoli, v-122
carattere di ciò che ha scarso valore, pregio o importanza; irrilevanza di qualcosa.
carattere di ciò che ha scarso valore, pregio o importanza (o è ritenuto tale
sole. -avere maggior valore o pregio, potenzialità più estese e profonde,
de la mano del nome, vince il pregio di quante gioie si ornar mai le
che produce vino, per lo più di pregio e in grande quantità; estesamente coltivato
la libertà pubblica, le mancherà il pregio dell'arte, le mancherà quell'aere
, morale o intellettuale; dote, pregio di una persona; l'insieme di tali
5. che ha grande valore e pregio (una pietra preziosa). giacomo
sm. mantello o giacca di visone di pregio non eccezionale. = dimin
imita quelle di visone ma di minor pregio. = dimin. di visone.
s'ella deggia / esserti in sommo pregio: / per le sue vene ondeggia /
1-xxxix-209: la poesia ha in particolare il pregio di partecipar dei doni di ciascheduna e
ch'egli non riconosca nelle voci altro pregio esterno che una insignificante e materiale vocalità
sannazaro, iv-289: ecco qui ì pregio, / ecco qui l'alto segio,
un'aquila] (questo è 'l minor pregio onde mi vante) / correrò tutto
a peso, e ogni volatio certo pregio convenevole. monti, 17-958: con quell'
sopra gli altri, e diedero tal pregio alla nostra favella, che al dire
rozzo, umile; ordinario; privo di pregio; di scarsa parola prezzo per misura
leger, volgarizar, grande i'dan pregio / e di maturità ver brivilegio, /
mente alzarmi. muratori, 8-i-45: un pregio ben raro hanno le matematiche, cioè
notare che il volontariato, pur nel suo pregio storico, che non può essere diminuito
carducci, ii-8- 272: mi pregio significare... che debbansi conservare.
scriva / cosa onde t vostro nome in pregio saglia, / ché 'n nulla parte
-in partic.: oggetto di modestissimo pregio. pataffio, 6: che
tessuto di trama grossolana e di scarso pregio. statuti dell'arte della seta 81
] un bellissimo vedere ed accrescono il pregio delle pelli, le quali quanto più
e un altro altrove sia tenuto in maggior pregio, il coracino in egitto, il
di valore, di importanza, di pregio; assoluta inconsistenza, nullità. gramsci
: a cantara di peso e a pregio di bisanti si vendono in cipri pepe tondo
sederini, iv-364: non merita il pregio dell'opera ad allefì- cargli [gli
nero foderata di pelle dozzinali e di poco pregio. nomi, 7-50: quando son
ant. ciò che ha scarso valore o pregio (anche con riferimento a concetti astratti
o altro tipo di strumento di scarso pregio. 3. recipiente ricavato dal frutto
comp. da b, per indicare scarso pregio, e movie 'film'. bobbista,
. aroma composito di un vino di particolare pregio. - anche al figur. (
ciò che è di modesto valore, pregio o importanza. faldella, 10-156
.. il suo programma ha il pregio della chiarezza. = deriv. da
27-vii-1997]: il suo programma ha il pregio della chiarezza un'idea praticata con la
extralusso, agg. invar. di particolare pregio e qualità. - anche: estremamente
[8-ix-1992], 162: il grande pregio dell'iridologia è... di avere
invar. insieme di prodotti di particolare pregio, caratteristici dell'industria e dell'artigianato
vignette e delle curiosità il principale loro pregio. è un progresso? eco
k.; è ca di minore pregio. il giornale [10-i-1987]: la
la costruzione di canne da pesca di pregio, costituito da listelli di bambù incollati
superprezióso, agg. che ha valore e pregio eccezionali; che ha prezzo elevatissimo,
. trouvailles). oggetto di qualche pregio o interesse rinvenuto casualmente, in par-
svolgimento, il piacere individuale in luogo del pregio estetico, sarebbero sempre, in quanto
telai, mobili e arredamenti di scarso pregio. www. greenpeace. it
al figur.: di particolare ingegno, pregio, valore. l. sotis
; riceverà dovunque la civilezza è in pregio, accoglienze e riguardi. =
algarotti, 10-113: e questo è pregio / de l'arte alma di febo andar
invar. elegantepubblicazione corredata di illustrazioni di pregio e adatta a essere tenuta a disposizione
spiagge le vacanze nei fari hanno ridato pregio e vitalità a un paese, la croazia
letter. retoricume vuoto e di nessun pregio. papini [in prezzolini,
rna lazzaronata, sf. opera di scarso pregio, scritta per assecondare i gusti più
che negli spazi privati di un certo pregio, dove è più facile investire.
, sieno a voi melodrammatici in maggior pregio, e messo da parte il severo verisimile
. mancanza assoluta di bellezza, di pregio artistico. imbriani, 15-209: in
pappagallismo. imbriani, 13-194: il pregio loro non è quello che da'più si
ho una bella barca e scarpe di pregio poiché, avendo rinnegato l'antica fede,
montale, 22-111: e poi un altro pregio si deve additare in 'senilità', e
. superdòc, agg. di particolare pregio (un vino). la stampa
dispone di una lista di vini di notevole pregio e di molti ambienti dedicati alla degustazione