e maledici anche tuo padre e quella poveraccia della tua vecchia nonna che non bada
confondo? verga, 4-115: la poveraccia, sotto quegli occhi stralunati di don ferdinando
frenarsi. pirandello, 5-165: quella poveraccia ha un figlio? e il figlio
imbriani, 1-120: sembra malata, poveraccia: più pallida e più mingherlina, che
? fagiuoli, 1-3-437: ora, poveraccia, io le ebbi compassione, perché
madre. fogazzaro, 2-169: quella poveraccia di marina, neppur quella conoscete,
., di area ven., di poveraccia (v.); la forma pavarazza
., di area ven., di poveraccia (v.). peveraccio1,
. = var. masch. di poveraccia (v.); cfr. anche
peverata1, sf. ant. poveraccia (venus gallina). m
mestiero di femina da partito o di qualche poveraccia e non da gentildonna tua pari.
cani il poveraccio. goldoni, x-105: poveraccia, talvolta / mi fa pietà.
io non voglio che voi siate né una poveraccia né una ricca ganza mantenuta. ghislanzoni
fagiuoli, 1-3-117: no, monsù, poveraccia piuttosto che arsella o tellina. moretti
dire! quando comparisce in casa quella poveraccia della su'moglie trema come una foglia
carne che ci ha addosso, la poveraccia! -libidine, smania amorosa (
, 1-3-365: se'tu altro che una poveraccia, figliuola d'uno sgraziato, raccolta
vedete questo donnone, grassoccio, come una poveraccia, col treccione nero che si disfaceva
difficile sorriso; forse pensava già, la poveraccia, al modo di uscire, a
di festa carnevalesca, sciattata come una poveraccia, col treccione nero che si disfaceva sul