65-125: per te lasso riccheze e prendo pover- tate, / forte penalitate, lassando
ogni guaio, / guerra, duello, pover- tade e noia / servono all'orco
65-123: per te lasso riccheze e prendo pover- tate. cniaro davanzati, xxxiv-37:
onde vien doglia, / né mai per pover- tate si ristulsa. = etimo
lazzaro] questa tanto crudele e tanto scurissima pover- tade che né parola amara né di
(per indicare in questo caso l'estrema pover- tà). calzabigi,
in vista tutta sonnocchiosa, fattasi alla finestra pover- biosamente disse: « che picchia là
sustene pacientemente. iacopone, 16-20: sostenette pover- tate, freddi, caldi e nuditate