2. ant. falso, posticcio. boccaccio, i-5: costui,
appositìzio, agg. ant. posticcio. salvini, 39-v-236: i
. apposticelo, agg. ant. posticcio, provvisorio. g. villani
buonarroti il giovane, 9-644: del barbon posticcio / sol serbarsi i mostacchi. moneti
/ e col bordone e un bel barbon posticcio, / sembrando un venerabil pellegrino.
aveva cansato la tela, videro il posticcio maestro in pontificale. lippi, 1-1
, ma anche il capello che portan posticcio. manzoni, 5: capei bruno:
di fulvia tua amorosa e padrone mio posticcio, che castrone è e tu becco fai
si mette per portare pesi sul capo; posticcio di capelli a forma di ciambella.
un edificio a similitudine d'un ponte posticcio e coperto di tavole, sopra le quali
torre il proprio nome, ma intonacato a posticcio con una sottil crosta di smalto.
dottrine e di dottrinelle, ed appiccicarle posticcio ad un argo mento di predica
il capo disarmato / anco del crin posticcio una saetta. cassini, i-617:
delle vigne, come si pongano nel posticcio, e d'ogne disciplina delle viti.
, non vi è meno disconveniente e posticcio che la scozzese o la furlana.
: massime in oggi, che col crin posticcio / a esorcizzare i diavol si son
natura, snaturato, disumano; falso, posticcio. petrarca, 23-63: così lungo
pur d'una schiatta in tutto 'l posticcio; acciocché nell'anno, nel qual
, una merce); finto; posticcio; che non appartiene al tema o
esattissima, ripete tirrimediabile carattere fittizio e posticcio del falso antico. -nome falso
un folto prato, difendano quel terreno posticcio e per lo più renoso dalle rosure
[piante] quando si pongono nel posticcio o nelle fosse, ricisone prima i capi
truovano esser mantenute subito sotto il terreno posticcio del suolo sodo. vasari, i-104
non era, / ma un antonio posticcio e di finzione, / fe'il
dottrine e di dottrinelle, ed appiccicarle posticcio ad un argomento di predica,.
finto. fintino, sm. posticcio di capelli che le donne applicavano
. che sostituisce una parte del corpo, posticcio, artificiale (denti, capelli,
non era, / ma un antonio posticcio e di finzione, / fe'il prete
luògora. 6. letter. posticcio. sergardi, 290: che dirò
in ogni modo che si pogna il posticcio, si vuole terra addentro tre piedi,
4 coffa 'o piattaforma. -parapetto posticcio e provvisorio che, anticamente, si
minori del telaio rettangolare che sostiene il posticcio delle galere. crescenzio. 1-32:
pulzelle scozzonate / dai taumaturghi di un posticcio imene. = voce dotta, lat
-figur. sovrapposto artificialmente, posticcio. carducci, iii-16-276: ciò che
sorriso d'una delia spesso / men posticcio non è delle annerite / sue ciglia
d'una generazion di viti da porre ogni posticcio, acciocché l'anno iniquo alla generazion
9. ant. figur. finto, posticcio (i capelli, la barba)
idem, 1-i-34: innestato qui vuol dir posticcio, presa la similitudine dall'innesto che
lividi ho sul petto. -neo posticcio. a. cattaneo, ii-44:
il macchinale del catechismo -troppo noto e posticcio - e il macchinale dell'istinto.
la maliziosa s'avvide che 'l terreno era posticcio. tasso, n-iii-1079: che dirò
. zena, 1-458: a un altare posticcio... celebrava monsignor brasile,
a lui commessi. -marito posticcio (anche semplicemente marito): amante
si trovi da se stessa un marito posticcio poiché non gliene volete voi dare uno
naturai bianco pelo non discordi dal biondo posticcio. fucini, 68: pippo si struggeva
/ cantar voglio le tre sotto il posticcio / turbante auguste podestà chercute / e
e messer vieri andando per lo suo posticcio, il quale credea essere vernaccia da
, a combutto, volendo sotto questo posticcio strano ordinamento darci ad intendere la necessità
trogolo in sul terrazzo, il forno posticcio, il mulinello a mano, e fecero
. cantù, 489: un altare posticcio... faceva ricordare quelli su
cuscini rossi,... il sedile posticcio di parata piantato a traverso. moretti
, 9-22: che 'l mio padron posticcio sia una pecora, / v'è noto
/ per rimbombare assiduo / nel cervello posticcio / d'un gobbetto rossiccio. pescato2
fiora. -nell'abbigliamento teatrale, posticcio di un costume usato per aumentare artificialmente
ancorché sieno a pettinatura. -elemento posticcio o ornamentale usato per abbellire e rendere
: si fabricò in palazzo un corritore posticcio che attraversava il cortile, dalla porta
e col bordone e un bel barbon posticcio, / sembrando un venerabil pellegrino: /
sono uno stentato rimessiticcio di poeta vettaiuolo posticcio e dozzinale. l. bellini, i-no
bottega: imbottitura di un abito; posticcio. bùgnole sale, 5-249: egli
225: istimerei assai migliore un ponte posticcio di legname per porre e levare quando
secche né scogli. -porto posticcio: frangionde. guglielmotti, 679:
., forma sostant. femm. di posticcio. postìccia2 (dial. postiza)
vascello. = forma femm. di posticcio, n. 14. posticciaménte,
tedesca. = comp. di posticcio. posticciara, sf. agric.
: 'posticciara': voce d'uso per posticcio, postime, vivaio. =
. = deriv. da posticcio. posticciare, tr. {
collegato. = denom. da posticcio. posticciata, sf. agric
lavanda, sciolto e distemperato il colore posticcio, cagionarono risa nella brigata. pisani,
di giove capitolino e surrogarvi il suo posticcio. martello, 75: mio baron,
di polvere d'alabastro. su quel bianco posticcio spiccava il nero della barba.
, 2-204: in testa aveva un posticcio biondo co'riccioli, nuovo, e
dove aveva cansato la tela, videro il posticcio maestro in pontificale. a. cattaneo
statue veniva una jak o bove selvatico posticcio, una tigre, un elefante et un'
fastoso che volesse colpire, nulla di posticcio o di volgare che potesse urtare,
mancò chi vide per terra un guanto posticcio, rimasovi per la fretta di nasconder i
volti, uno naturale, l'altro posticcio: il naturale nelle persone si chiama
nelle persone si chiama 'viso'; il posticcio 'maschera'. nelle cose poi, il
il medesimo naturale si dice 'propio'; il posticcio 'metafora'o 'traslazione'. bracciolini,
mezzo a'pecorai, / con quel posticcio suo viso onorato. a. cattaneo,
,... si depone quel personaggio posticcio e se ne va a casa sua
de'titoli e di quant'altro di posticcio mi dia la sorte,..
sorriso d'una delia spesso / men posticcio non è delle annerite / sue ciglia e
un sepolcro, ma era un lusso posticcio, limitato all'ingresso, quasi con il
il macchinale del catechismo -troppo noto e posticcio -e il macchinale dell'istinto. landolfi,
gioco] può bensì avere un tal carattere posticcio e patologico, ma soltanto perché tra
picielt, ché quel di tabacco è posticcio de'nostri spagnuoli, per una isola dove
governo] misto è un certo amalgama posticcio, / un non so che d'amfibio
'solum'ingiuria ad un duca di milano posticcio. bibbiena, 2-22: calandro,
di fulvia tua amorosa e patrone mio posticcio..., castrone è e tu
vai rigonfio come un quarterone. poeta posticcio tu non lo credi. granucci,
al letto vicino, domandò al padre posticcio se e'si contentava di ritrattare quanto
di quelli / è de'corsi il re posticcio. / - oh che diavolo d'
nel quale mantiteo si rivolge al fratello posticcio e gli fa un'ammonizione che ha
: di che debb'io ricredermi, o posticcio / diogenuccio da cuma? amari,
: i cittadini si prostravano dinanzi al posticcio imperatore, in atto di adorazione,
: si fabricò in palazzo un corritore posticcio che attraversava il cortile, dalla porta
e tavola che arà dietro che sempre pania posticcio. domenichi, 5-8: a granata
il palcoscenico postìccio. -in posticcio: con elementi e costruzioni provvisorie.
fondato da alcune scuole su un miscuglio posticcio di leggi antiche e di tradizioni.
sono uno stentato rimessiticcio di poeta vettaiuolo posticcio e dozzinale, a voi (se mi
o se egli v'è suso padrone posticcio. i. guicciardini, 13-iii-41: li
i-288: il giovin caro e a te posticcio / sposo alfin s'è levato il
, sposato in regola, l'altro posticcio che lo cambiava secondo le stagioni.
stesso a poco a poco il terreno posticcio si suole assodare, massimamente dove sono
. grandi, 248: d terreno posticcio, di cui composti fossero gli argini di
la maliziosa s'awide che 'l terreno era posticcio. 11. sm.
fredde, oziose; si sente il posticcio, qual è fatto tanto per fare
voglion scalzar le viti novelle, o in posticcio o in scrobe o in solchi che
d'una generazione di viti da porre ogni posticcio, acciocché l'anno iniquo alla generazion
senza spesa farai, se nel fare il posticcio, tra 'magliuoli che v'hanno
i piccoli piantoni devono passare dal piccolo posticcio o semenzaio alla piantonaia. 13
regola, o ai piedi di qualche posticcio di marmo saccarinato, cosparso di gianduiotti in
a canto al vogavanti, si chiama posticcio, l'altro terzarolo, il quarto quartarolo
nautico [s. v.]: posticcio è il secondo uomo di quelli che
cavalli sopra a que'corpi l'umano posticcio calpestando passò. 16. locuz
. 16. locuz. -a posticcio: in modo provvisorio, alla meglio
dio..., non acconciatisi a posticcio que'ragionamenti in bocca, a maniera
bottega d'un mercatante: fabrica a posticcio e di legname, ma pur grieve.
era una di quelle famiglie incollate a posticcio. -essere a posticcio: essere inopportuno
incollate a posticcio. -essere a posticcio: essere inopportuno, fuori luogo.
, sempre in tale ballo sarebbe a posticcio e sconvenevole quant'un patetù inglese,
da posto1-, cfr. posticcia1 e posticcio, n. 11; secondo altri,
s. v.]: 'postino': posticcio. lo registra il palma ed è
. posticcia2. postìzzo, v. posticcio. postkantiano, agg. filos
vedi, offre più presa del nome posticcio. parata di gesti tolti a prestito,
affogano. -con uso aggett.: posticcio. genovesi, 469: le muse
vedi, offre più presa del nome posticcio. parata di gesti tolti a prestito,
di altri, talora in modo provvisorio o posticcio. -in partic.: imitazione pedestre
padrone o se egli v'è suso padrone posticcio, sì si vuole sapere e vedere
due volti, uno naturale, l'altro posticcio: il naturale nelle persone si chiama
persone si chiama * viso '; il posticcio 'maschera '. nelle cose,
si dice 'propio '; il posticcio 'metafora 'o 'traslazione '.
nel mezzo. 2. rigonfiamento posticcio delle vesti sotto le reni, diffuso
volgar., 2-12: la misura del posticcio è questa. nella tavola quadrata del
le statue veniva una jak o bove selvatico posticcio, una tigre, un elefante et
a canto al vogavanti, si chiama posticcio, l'altro terzarolo, il quarto
, frettoloso, disordinato; raccogliticcio; posticcio, composto di elementi eterogenei; che
due remi per banco, si dicevano a posticcio: e quando a tre per banco
trentuno. tutti i remi poggiavano sul posticcio, sotto al ginocchio la calaverna,
o per le artiglierie. 'remo a posticcio quello che non posa sopra il capodibanda
antonio non era, / ma un antonio posticcio e di finzione, / fé il
. -rete d'impagliatura: riparo posticcio, fatto di corde intrecciate, usato
appressarsi della rasata di lei. -ricciolo posticcio. sergardi, 1-30s: con la
astrale. -conoscere come falso, posticcio. ballata contro le nuove foggie,
sono uno stentato rimessiticcio di poeta vettaiuolo posticcio e dozzinale. -continuazione o
5. agg. finto, posticcio (i capelli). roberti,
deriv. da rimesso, sul modello di posticcio. rimessivaménte, aw.
13. finto (i denti); posticcio (la barba). ghislanzoni,
volto'. = denom. da posticcio (v.), con i pref
-per simil. rimuovere un elemento architettonico posticcio da un edificio. carducci, iii-25-202
a branca a branca, pur rinfrondavansi con posticcio pelo, e bench'avessero testa da
abbattuto dallo empito del vento il campanile posticcio. garimberto, 1-387: cesare,
saliva: destinato a staccarsi presto, posticcio. tommaseo [s. v.
/ e col bordone e un bel barbon posticcio, / sembrando un venerabil pellegrino.
. grandi, 250: quel terreno posticcio era così molle e cedente per l'
delle volte niente altro che fango sciolto posticcio. magi, 73: dove il terreno
testa una corona, questo mio padrone posticcio dovrebbe portare il triregno, perché egli
i detti argini fatti di quel terreno posticcio, spesse volte squarciandosi, hanno lasciata
prende corpo... il fantasma posticcio è sprofondato nella poltrona. sfocatura
g. granai, 248: il terreno posticcio, di cui comtanamento, e da
battoli, 0-5-196: aperto un usciuol posticcio per cui si entrava e salivasi tra
i detti argini, fatti di quel terreno posticcio, spesse volte squarciandosi hanno lasciata correre
sono uno stentato rimessiticcio di poeta vettaiuolo posticcio e dozzinale. lancellotti, 3-106:
c'è ancora chi ricorre a questo, posticcio. sanminiatélli, 11-31: « dev'
.. appariva come qualche cosa di posticcio che non aveva in fondo niente a che
cupolone di lamiera o di stagno, posticcio, per coprire le ruote dei piroscafi.
, 900: 'tamburlano': cupolone sopra palco posticcio per coprire le ruote dei piroscafi.
sta a canto al vogavànti, si chiama posticcio, l'altro terzarolo, il quarto
cotesto suo dire e verseggiare e blaterare posticcio ed enfatico. abbruciasse. g
maliziosa s'awide che 'l terreno era posticcio. tasso, 11-ii-6: voi siete
-ufficio a beneplacito, a buon piacere, posticcio: uello la cui durata dipendeva dalla
il nostro appennino. 5. posticcio, finto. parini, 398:
e messer vìeri andando per lo suo posticcio, il quale credea essere vernaccia da
uno stentato rimessiticcio di poeta vettaiuolo posticcio, e dozzinale, a voi se (
clangorosa della patacca e del bidone, del posticcio e del liftato, del velleitario e
si trattava di un mondo fittizio e posticcio. r irriconoscènte (irreconoscènte)