tant'è la mente mia nante e postergo, / non le desolverò mai, né
non la materia mutando e deficiendo, quella postergo. della porta, 5-53: ritrovammo
tant'è la mente mia nante e postergo, / non le desolvero mai, né
sacramento. = deriv. da postergo. s s postergare
sol mi rimane, e ogni altro postergo. s. degli alienti, 1-315:
meglio intanto che posso, io mi postergo / il dispiacer de la dimora ingrata
13: signor, iusta dimanda i non postergo: / con onestade a me venir
la materia mutando e deficiendo, quella postergo. siri, 1-iv-294: esibì pur
class, post tergurn (v. postergo); cfr. adr. politi,
tant'è la mente mia nante e postergo, / non le desolverò mai, né
girolamo da siena, i-92: a questo postergo e dorso di cristo...
che ambiguo (un discorso). postergo, / non le desolverò mai, né