ch'andasse pe'danari, / ma il porcaro fu di lui più truglio.
figlio se ne venne il divo / porcaro; e quegli maestrevolmente / armaron cena
e la fortuna m'ha fatto divenir porcaro ». -in partic.: che
, deriv. probabilmente da maiolariu 4 porcaro '(dal lat. maiàlis 1 maiale
futili. deledda, iv-100: il porcaro venne a parole con melchiorre: s'ingiuriarono
sen fo grassa più dell'altre: il porcaro se avide del fatto e gustandon esso
fo grassa più dell'altre, il porcaro se avide del fatto e gustandon esso
nobili marcantoni questa popolaresca uscita da raffinato porcaro. 10. abitato o praticato
modello di canaglia. porcàio1 { porcaro), sm. allevatore di porci,
che pochi anni avanti ci passò un porcaro, con trenta porci che guidava.
stato, in gioventù, bifolco e porcaro e ora, invece che bovi e
] tersite e il ciclope e il porcaro introduca... ne'suoi poemi.
e la fortuna m'ha fatto diventar porcaro ». baldini, i-635: tutta la
(v. porcareccia). porcaro, v. porcaio1. porcastra,
nobili marcantoni questa popolaresca uscita da raffinato porcaro. stuparich, i-237: e un
ed arrostir peritamente... e 'l porcaro per ritrinciare / le- vossi..
tersite e il ciclope, e il porcaro introduca [omero] ne'suoi poemi,
nobili marcantoni questa popolaresca uscita da raffinato porcaro. - dissoluto (l'
. se a lucca, e 'l porcaro dispose, / e per isdegno mostra che
all'ufficio del pastor di gregge e del porcaro. -tondere i grassi: raggirare
, i-180: viene, dopo il gran porcaro, / san giuseppe frittellaro, /
maialàio, sm. allevatore di maiali; porcaro. soffici [in prezzolini, 3-490