sue alternazioni di foreste, pascoli e pomari; le dormenti fattorie in cima alle colline
sue alternazioni di foreste, pascoli e pomari. quasimodo, 1-55: già /
di perenni verzure, e i rubicondi / pomari, e gli orti fontanosi, dove
tepido fiato / sapor di miele da'pomari d'oro, / venne isaotta un tempo
di perenni verzure, e i rubicondi / pomari, e gli orti fontanosi.
libella erano gli verdiferi naranci e limonari e pomari... cum suavissimo odore spiranti
molle settembre, il tibìcine / dei pomari, che ha violetti j gli occhi come
c. ridolfi, ii-414: nei pomari gli alberi da frutta debbono...
di terra che furono vigne rigogliosissime, pomari, pistacchiere, castagneti. = voce
... e in quegli che chiamavano pomari. f. f. frugoni,
suoi racemi, la feacia li suoi pomari, saba i suoi fiori e il penèo
là giardini aulire / si sentono e pomari. montale, 1-0: godi se il
in principio di piante prese da altri pomari, così quest'opera è composta
seconda, perché, siccome i pomari si fanno a dilettamento della veduta
erano gli verdiferi naranci e limonali e pomari adami, cum gli rami equati uno passo
d'una sorte d'arbori della grandezza di pomari. dolce, 1-81: -chi mandasse
li suoi racemi, la feacia li suoi pomari. -per estens. ciascuno dei rametti