; la parte più grave di una polifonia, la nota inferiore di un accordo
fungeva da base alla composizione (in polifonia). -canto figurato: canto liturgico
2. ant. primo tentativo di polifonia che, fra il nono e l'
già s'intrasente qualche nota di quella polifonia di accorata mestizia che traboccherà dal cuore
di lingue) alle primitive forme di polifonia, comprende brevi componimenti fondati essenzialmente
stella è noto come critico musicale di polifonia italiana, ha studiato con torrefranca e
ed è contrap posto a polifonia). tramater [s. v
. mus. antica forma di polifonia originariamente a due voci: quella superiore
montuosa. soldati, 6-227: la polifonia, invece, si trova nei paesi
'suono, voce', sul modello di polifonia. pleomastìa, sf. presenza di
classiche. soldati, 6-227: la polifonia, invece, si trova nei paesi
la mandola, come muti testimoni d'una polifonia rinascimentale che come ognun sa non richiede
masse polifoniche, in realtà la sobria polifonia del mozart salisburghese... e
più ancora il 'sanctus', dove la polifonia è lasciata da parte per l'assorta serie
cori che sono diretti da maestri di polifonia. cantano polifonia classica, cantano mottetti
diretti da maestri di polifonia. cantano polifonia classica, cantano mottetti corali.
nevischio il turbine crosciò / con la polifonia dei suoi singulti. -armonia delle
s. v.]: la ricca polifonia de'versi italiani. lucini, 4-177
, ottonari del 'romancero', quale polifonia fan risuonare e come logica! 3
accorgerà di quelle note troppo acute nella polifonia della strada. montale, 15-631:
di fogliame da cui sprizza / una polifonia di limoni e di arance.
in questi quattrocentisti senesi, c'è una polifonia, invece: i tipi sono armoniosi
casa. = deriv. da polifonia, sul modello di corale3.
= voce dotta, comp. da polifonia e dal tema del gr. àpx
si riferisce, che è proprio della polifonia; composto o eseguito secondo le
o eseguito secondo le norme della polifonia. capuana, 1-i-320: scoppiò allora
per quanto in italia c'è tutta la polifonia italiana che parte da monteverdi.
da monteverdi. -musica polifonica: polifonia. e. cecchi, 13-64:
. polifonismo, sm. uso della polifonia vocale o strumentale in una composizione
2. agg. che si avvale della polifonia. savinio, 1-18: la musica
barbaro, dovrà cedere il dominio della polifonia ad un libero procedimento poliritmico, limitandosi
seicento, il quale, contrapponendosi alla polifonia e al contrappunto, caratterizzò il nascente
per stanchezza e saturazione dell'armonia, della polifonia e dell'atonalità: è l'espressione
certe interessanti risoluzioni timbriche, a una polifonia molto scavata, a delle vocalizzazioni più
11. mus. forma dell'antica polifonia dei secoli xi- xii, meglio conosciuta
: col simbolismo strumentale e con una polifonia monotona di senzazioni armoniche sentite attraverso una
. invar. latin. mus. nella polifonia antica, parte vocale principale che esegue
patriarca dell'armonia, questo architetto della polifonia e del contrappunto, sia nato sotto un
fa moltiplice. -sm. nella polifonia, voce superiore di una composizione a
risotto ai tartufi riaccende in noi letteratura e polifonia. vociare (ant. bociare
nei secoli xii-xiii, fase iniziale della polifonia in cui a un canto fermo si sovrapponeva
del sec. xiv in contrapposizione alla polifonia duecentesca dell'ars antiqua. m
acrilato. policantismo, sm. polifonia vocale, canto a più voci.