gettare, / perché io son certo che poi si diria, / quando altro avesse
li cacciammo: or che resta? or poi che il verde / è spogliato alle
la forma e donde / non molto lunge poi lasciai la vita, / darotti un
tumultuariamente si vanno figurando, non ànno poi forza di portar le cose sode e
bacio de l'ardente fiera; / poi tra la fiamma de la gran criniera /
scientifici. bembo, 1-97: e poi dirà perottino, che ciechi sono gli
il rostro; ma glie la uccideva poi e glie la seppelliva nel cuore per sempre
bandello, 1-41 (i-492): piangendo poi buona pezza dirottamente, in parte sfogò
cosa suol far chimere di mille, e poi dare in nonnulla, così è avvenuto
. torricelli, 121: io fabbricando poi chimere tra me stesso, m'accorsi che
non giustifica i mezzi. il vero fine poi, per te, è colpire la
solare, il che par che avesse poi troppo del chimerico. 2.
tranquilla e chiara dentro una cunetta che poi si slabbra e perde il suo fil
raccolta in un filo quasi da grondaia; poi ne'sassi si rompe, e va
ogni santo aiuta... / di poi mi detti a gambe.
che la provvidenza fa le anime e poi le appaia, e il miglior de'padroni
del cerbio. pulci, 1-34: poi si chinò per tòr di terra un sasso
notturno gelo / chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca / si drizzan
grossi per zucche tonde, quando son vecchi poi che vanno chinati quasi per terra con
mestiere. ariosto, 7-23: e poi che di confetti, e di buon vini
lippi, 8-33: chiuse in un vaso poi vedrem le gotte / vela, balzi
che segnano le ore, e poi la luna, ne avrei d'avanzo.
alla chioccia, / che di sua inavvertenza poi si duole, a governare le
pareremo chiocce. nievo, 32: se poi martino non vi era, ah
landino [inf., 32-1]: poi che lui ha a trattare delle cose
altre bestie. magalotti, 9-1-94: avendone poi veduto uno [dei vermi],
al birro! / e ci basta poi far come la chiocciola. -prov.
. caro, 115: si veggono poi d'intorno a te fontane per tacque,
il primo sorso quasi lo soffocava ma poi comprese che doveva respirare con le narici
. bembo, 7-4-217: il quale ella poi, più sovente vedendolo che me non
, le brutte non mi tiravano: e poi io l'aveva il chiodo.
onore di dio, non mi siate poi femmina quando veniamo al serrar del chiovo
medici, 469: l'errante chiome poi strette in un tralcio, / vedrei per
. muratori, 1-32: alle leggi poi di giustiniano fecero le chiose i primi
dante, par., 3-107: uomini poi, a mal più ch'a bene
. vasari, iii-135: nel chiostro poi, che è a lato alla detta chiesa
: che sol ne mostrò 'l ciel, poi sei ritolse / per adornarne i suo
in chiovara. garzoni, 1-736: poi si saldano [le tele] al follo
, si spiana il pelo, e poi si cavano di chiovara, e si cimano
, si spiana il pelo, e poi si cavano di chiovara, e si cimano
garzoni, 1-866: i carrari poi son quelli che fanno i carri,
ha e quello che si può; e poi ci scommetterei che non verrebbe ad esse
notizia i chiromanti esperti. / l'esperienza poi con lunga cura / de l'osservazion
appoggiare il gomito sul mio ginocchio; e poi, scorrendo col pollice e l'indice
bandello, 1-54 (i-623): cominciò poi a mettersi innanzi e prender di varie
, la profondità d'un dito; poi tirò in su la pelle tagliata, e
? g. gozzi, 1-293: fece poi [alessandro magno] quel gran fatto
brescia o da brescia a venezia non è poi di sì grande difficoltà. negri,
. palazzeschi, 158: la principessa poi, / in tutta la sua vita
a montare la famosa chita, ma poi pensai che non metteva conto dire le proprie
suono della chitarra, egli mi nausea poi con questa sua fanciullesca invocazione. alfieri,
strimpellarono qualcosa anche per loro e fecero poi la « chetta » con un vassoio
che lo intenderò io benissimo; sia poi da barbagianni. -orsù, e '
come al tempo di napoleone, e poi al principio del nuovo regno, quando
quell'immagine interna e creativa ch'è poi l'unica vera. 5. figur
arte il vanto. / oh mirabil, poi disse, alta ordiall'amore anche l'
voi sete un furono ben presto poi da me stesso corrette con le fiamme.
e più e meno; ma il giudicio poi e l'arte i correggerà la sua malizia
ode dire. petrarca, 53-5: poi che se'giunto all'onorata verga, /
per non esser corretta dagli sproni, / poi che ponesti mano alla predella. cecco
le corregge. filicaia, 2-2-135: ma poi l'età robusta, / che stagiona
: si sedette, un po'scomposto, poi subito prese una posizione più urbana,
[animali] quasi come razionali, poi che pasciuti erano bene il giorno,
lor fatto; e 'l prima e 'l poi son nostri nomi e correlativi a noi
si conosce prima il tutto, nel quale poi si separano le parti, e prima
sia adesso umore corrente, essendomene stati poi domandati di costì da altri miei signori
opinlon corrente in falsa parte, / e poi l'affetto l'intelletto lega. paolo
ordinariamente. cantari cavallereschi, 23: poi leggi 'montelion 'di su- stanza
. bartoli, 35-123: i venti, poi, non si vuol credere che non
una vista, con pensiero di rileggerlo poi accuratamente, restai [ecc.].
quando avvampa / l'ora, e quando poi gela, / corre via, corre
uomini, che pagavano un tanto e poi potevano baciarle. 3. far scorrerie
l'aria. bembo, 7-1-45: salito poi a chioggia per le poste,.
bestia fosse, prima di tutto, e poi perché tutti correvano, pareva che il
passò dentro al core, / del qual poi vissi, come volle amore. guarini
misura de'nostri. tasso, 3-50: poi ch'è morto il signor che ne
. manzoni, 206: ma come poi, e con qual ragione, dal semplice
.. arride al giocondo convito; / poi cenna, / d'un tratto,
gli fosse tolto e morto, e egli poi ne corresse in alcuno pregiudicio. fiore
nostro signore ed uno anno più, e poi ne cave tutti li 28 ch'elli
. bartoli, 37-81: del dì poi non glie ne correa particella, che non
somma nelle mani, e l'eseguire poi l'incarico ch'io gli avea dato
.. / vinto m'avete più poi nel parlare; / ma perch'io non
perché chi è capace del primo passo corre poi a briglia sciolta finché precipita. settembrini
pone i quali co'nostri libri voglion poi in più materie farsi autori a man
. deledda, iii-19: perché, poi, essa non ha atteso il mio
. dante, inf., 15-122: poi si rivolse, e parve di coloro
: madonna, assai m'aggrada, poi che vi piace, che per questo campo
/ gli corse, e l'abbracciò poi più vicino. -correre a qualcuno
dietro, anzi gli lasciarono andare, e poi tennero appresso di loro tanto, che
e corre dietro a tutte le donne e poi di più giuoca da disperato. carducci
segneri, iii-1-122: contribuire al peccato poi ch'è commesso, è risaperlo, e
con subite correrie affrontaronsi; altre volte poi con caracolli ordinati preser la carica.
e da lo spron corretto, / poi con vezzi addolcito e fatto molle, /
architettura, che, come s'è visto poi, michelagnolo nella fabbrica di s.
garzoni, 1-835: vi è poi il proto, il tiratore,..
per far la parte di giasone, e poi a sinistra per far quella di medea
come non intendere a loro correzione, poi che natura non cura d'ammendare.
temperino e la penna, le nascosi poi sempre con gran sollecitudine e timore al
momento fermo, per guardarsi attorno, poi, tagliando in mezzo al corri corri
: « dentro dentro *, e poi che ebbe chiusi tutti i prigionieri nelle
tela rozza / levano gli occhi sbigottite, poi / che una voce pervade i corridoi
, 1-636: 1 luoghi della milizia poi overo sono aperti, overo chiusi..
con la corriera confezione dei di poi gli operai porta con la
del 'corriere europeo ', il quale poi fa una bella e luminosa critica delle
grano, la vende per conto suo e poi gli dà via via il corrispettivo in
: trova una serie di concetti, e poi ti forma una serie corrispondente di oggetti
la connessione de'veri, che di qua poi corrispondentemente ne seguita la contiguità delle macchie
-quando? - adesso; / rallegrandomi poi ch'abbia incontrato / tanta corrispondenza.
la speranza e la carità; inel piede poi avevo fatto a conrispondenza tre storie in
avemo bisogno, prima di vincere, poi di vincer presto, se non che 'l
1-241: qual esempio alla nazione sarebbe poi, se si mancasse alla impunità promessa
mi avvertì seccamente che d'ora in poi mi avrebbe corrisposto un mensile. cassola
., 9 (162): rimaneva poi umiliata, e sempre più afflitta di
non provedere / a certe cosarelle; poi, del resto, / pos- siam
d. bartoli, 34-163: dall'adunarsi poi, e ristrigners tutte le particelle d'
prima si nutre semplicemente per non morire, poi nutrito si corrobora, e poi corroborato
, poi nutrito si corrobora, e poi corroborato si perfeziona. -figur.
si nutre semplicemente per non morire, poi nutrito si corrobora, e poi corroborato si
morire, poi nutrito si corrobora, e poi corroborato si perfeziona. 2
stiticità e di corroborazione, onde non sia poi così facile che il sangue ne sortisca
volto). prati, i-54: poi mutò quella scena... /.
e riarsero le semente, a te poi seguita uno altro anno migliore fortuna.
. monti, x-3-111: le donne poi, ché fede io posso farne, /
poche cose che 'l santo dicesse; e poi aveano fatte molte false consequenzie, con
sendo ordinata bene da prima, era stata poi dall'uso corrotta. ariosto, 21-2
la parte che si corrompea, e poi quella de l'altra che si generava.
si corrompono, e gettano per ciò di poi certe cocciuole, onde il lavoro non
temperamento / botticine pantane / che poi son dette rane. lancellotti,
latini, i-384: davanti e da poi, / sì come saven noi,
'. de roberto, 56: indistintamente poi a tutti i miei congiunti: cognati
in vendetta. guittone, ii-271: e poi che sì conosci 11 voler meo,
furtuna m'è curucciata, / da poi che 'n questi tormenti mi misi.
: seguiva l'altra parte del clero; poi i magistrati, con gli abiti di
, con gli abiti di maggior cerimonia; poi i nobili, quali vestiti sfarzosamente,
frutti amari e pontici. / vedrem poi che di nubi ognior si offuscano /
che in barbariche pugne corrusca ondeggiando, poi cade. d'annunzio, ii-713: l'
di mezzogiorno ne minaccia notte: e poi di quello puoi udire solversi terribilissimi tuoni
mostrar per gloria le corusche piaghe, / poi che non lice in ciel cercar vendetta
sole / di corruttibil tempra, il locò poi, / alto compenso, sopra immobil
de'suoi diritti, prima un uomo, poi una famiglia; e ne riesce il
correzione nell'aria, e da quella intemperie poi non si causassero infirmi tà mortali a
paladino, /... / poi seguì la sua corsa e il suo destino
cavalli; prima un di corsa, poi due di sella. cuoco, 1-30:
disse, « diamoci un abbraccio; poi faremo una corsettina ». montale, 3-124
in un loro amore del meglio e poi del perfetto, educendo dalla grossolanità primigenia
nome dà: corsia si chiama; / poi che v'ha il corso libero colui
lato della vasca, l'acqua continuava poi i suo corso giù per la collina.
caro, 1-439: qui regneranno poi sotto la gente / d'ettore, un
con un corso continuato di maraviglie seguì poi questo popolo a godere per molti secoli
come ella comincia, ma come, / poi ch'è dimestica fatta / col suo
il preso. marino, 7-53: poi tace e vuol veder se l'augel-
corso, che in quattr'anni conduce poi lo scolare all'apice della gloria.
noi ancora metteremo tavole di rovere e poi farò corso di pietre su in questi
/ io non sia presa, e poi venduta schiava. garzoni, i-x24: i
tolga / che può farmi tremare, e poi si lasci / libero il corso al
le denunzie nelle cose frivole, mancherebbero poi nelle grandi, e, adottata una
a tutto corso; / perché da poi che e'roppon quello esercito, /
tremolando sopra il suol marino; / e poi che il freno ha preso / de'
fatto un tal rimorso: / e poi dice proverbio: / vuole la gioventù
. bartoli, 9-31-2-62: l'imperio poi corso e predato non altrimenti che un
. muratori, 7-i-329: col nome poi di corti significavano gli antichi l'unione
. annotazioni sul decameron, 17: uomini poi di corte... eran quelli
un'è troppo magio, / e poi di grado in grado / catuna va più
de la corte e di quel che poi avvenne, avessi stracciato il pasquino: ch'
ristringano infino alla metà del muro e poi, di nuovo, rallar- ghino infino
nel 1814 vive nel sistema protettivo adottato poi da quasi tutti gli stati europei. la
l'amore, i quali ella, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti
). marino, 19-386: passò poi de la dea, che 'n cipro
. d'azeglio, 1-96: se poi talvolta nell'andare a tavola io mi cacciavo
una cameretta sono andati; / e poi che tutta nel viso s'accese, /
gli scrive lo nomina fratello, e poi... non vuole andare in coppia
a voce. marini, xxiv-828: poi, affidata alquanto da uno di coloro
di allontanarsi. soffici, ii-72: entrando poi in una bottega di fornaio o di
aquino, ii-142: aggio credenza, / poi ch'a lei piace ch'eo le
grandemente / mi faccia bene, / poi ch'ho sì affannato. / valore ha
poteo. nievo, 132: lamentava poi fra sé quelle sopercherie come un segno
, 42 (121): e poi piaccia a colui che è sire de la
i versi], / a tal che poi mirando in questi cortici, / l'
de la cortegianeria voglion esser posti e poi da veri cortegiani non vivono, debbiano
. lancellotti, 235: l'ariosto poi, più vecchio di questi, non punto
per ischiavo? tasso, n-ii-124: poi che abbiam conchiuso che la cortesia è
f. d'ambra, 22: poi che io l'arò nel cortiluzzo, aprirò
e di boscaglie; e ditemi poi se si possono più bei fregi e fogliami
del fatto d'arme, non possono anche poi reggere con le arme corte, perché
nella vita corta, / e nell'ettema poi sì mal c'immolle! petrarca,
l'onore porta / e tiene fermo poi, suo contrari fugendo / e la
infamia occulta del prossimo, la vede poi cresciuta di corto fino a rovinar le
spese, perché il più corto non rimanesse poi da piede? -figur. deludere
canto, carme, e via; ma poi si resta col corto da piedi,
cravatta. saccenti, 1-2-103: poi la sopraccamicia, un po'più rada
, / se non più fina, e poi corvatta, e poi / corpetto,
più fina, e poi corvatta, e poi / corpetto, giustacor, parrucca e
fenore] soave e tardo, / poi spicca un salto in aria agile e
1-7-48: il vanni dietro a me poi corvettava, /... /
gran barba corvina e fitta, che poi mi pare si togliesse. alvaro, 9-426
e abbassando ritmicamente le grosse ali nere: poi vanno a posarsi in vetta a qualche
cose, ed in soria / s'affisò poi ne'principi cristiani. bruno, 3-15
prima amato dio nelle cose, per amare poi le cose in lui. leone ebreo
383: prima furon le cose e poi i nomi. campanella, 1-8:
una cosa molto stretta: / e poi che d'ira si son sì consunti,
e, se io me ne andai di poi a costantinopoli, io lo feci quando
... /... / poi che cessero ad altri il giorno,
16 (277): si rammentava poi anche, in confuso, d'aver.
sp., 31 (542): poi, non vera peste; vale a
signor arciprete che tendeva la mano e poi la ritraeva. brancoli, 4-32: comunque
di chi brami e trovi cosa / onde poi vergognoso e lieto vada. esopo volgar
scienza è esperienza concentrata. e cosa è poi questa famosa esperienza? un feticcio reazionario
, in prigione. cosa? * domandava poi a uno che s'era buttato mezzo
cavarmi questi diavoli di casa; e poi faremo conto insieme. -a cosa
di dire che esprime cicognani, 3-108: poi si rifugiava in un canto, nell'impossibilità
, negli annali della famiglia, era poi contrassegnato in misura spiacevole dal mutismo che
/ mia, la prima cosa; e poi l'ho fatto / pensando fare a
dante, inf., 3-21: e poi che la sua mano alla mia pose
, 362: nel 30 [testo] poi, * ad pleniorem scien- tiam '
come bene. fagiuoli, 1-8-177: io poi so ogni cosa per filo e per
ciascuna doglia è 'l mio dolore, / poi veggio impalidito lo colore / di voi
moglie, ch'io ci debbo, / poi ch'i'son vivo, esser per
l'ho mai potuta soffrire; ma ora poi, dopo le coserelle che nate sono
comporrebbero libri. giusti, v-233: poi c'è un rincalzo di cosacchi,
cosca 'costola 'della foglia, poi la 'foglia 'stessa (una foglia
dalla riva d'arno,... poi faceano tanto e volgeano ove è oggi
], /... / se poi pentito si batte le cosce / altro
da una sola lastra metallica, poi da più piastre articolate), che
confido principalmente nella mia sincera conscienza e poi nella protezione de'padroni potenti che in
la memoria di quell'uomo mi condusse poi a conchiudere che la coscienza ognuno di
idem, xxvi-179: la coscienza retta poi si dee sempre seguire, o dica ella
: aver scrupolo di farla, sentirne poi rimorso. varchi, v-173: se
da tale notizia. « ne sei poi sicuro? * chiese coscienziosamente. cassola
babbo buono, figlio meglio, sposo poi un miracolo di tenerezza. de sanctis
da presciutto. moretti, 17-134: poi venne la papetta con un piatto in mano
più, nel medesimo cosco stanzoneranno e poi truccheranno all'altro cosco, dove si
tirare nelle battaglie, e d'allora in poi non potè più schivare la coscrizione.
totale. mascheroni, 2-106: è poi m a il coseno dell'arco b c
! / così la donna mia; poi disse: « piglia [ecc.]
aver la roba ma non mi curo poi di sfoggiarla. nievo, 87: egli
di fra michele, 45: e poi dicea:... iddio mi tenga
ma così o così, natura lascia / poi fare a voi secondo che v'abbella
, 10-124: elli si mosse; e poi, così andando, / mi disse
leggi bastante titolo a ripudiarle. e poi i mariti sono quei che ve le
] ne dovesse inventar due; e quattro poi per portar avanti queste due, e
la memoria di quell'uomo mi condusse poi a conchiudere che la coscienza ognuno di noi
. rajberti, 1-70: tutti quanti poi vanno di perfetto accordo nello stringersi sempre
assunto. buonafede, 1-i-161: diede poi alla luce la prima parte del celebre
. più m'aggrada; e faccia poi anche, bisognando, un po'da cosmografo
cose due volte! svevo, 2-392: poi ella volle sapere da chi egli avesse
. non ricordò subito quel nome, ma poi esclamò ridendo: « quel brutto coso
abbondanza. tasso, 16-23: poi che intrecciò le chiome, e che ri-
amor l'empio tosco, onde consperse / poi la mia maga il lin, che
. latini, i-502: e poi che l'ebbe detto, / davanti al
giugneva in effetto, / e dismontata, poi che in terra fue, / s'
piccol sonno e uno sbadiglio, e poi tra uno sbadiglio e un piccol sonno,
i comodi della città: il cielo poi ha cospirato con la sua benignità a
di cuore e d'ingegno prima o poi scappavan fuori cospiratori e soldati della libertà
, che l'omo atasse, / poi, che multiplicasse, / e ciascun si
ti ritrarrò una costa, / e poi dirai a li tuoi amici. dante,
rotelle. fiore, 178: e poi attenderà alcuna festa, / pasqua o
). cellini, 528: di poi si segna con le tue sestoline un
mettere alla battaglia, ma rimase, e poi si fuggì a sue castella. tasso
fin che se gli accosta; / poi spiega l'ale per l'aer sereno,
loro le lor leggi che possino navicare se poi a cose più delle non se
grandissime et innumerabile quantità di mori che poi castigo e per vendetta mia. fagiuoli,
. lat. mediev. costamentum poi verrò costà. giusti, i-247: la
casa per rifar salute e quattrini, e poi daccapo costà a dissipare l'una e
la tomba i casti amori, / poi che il tempo invola i fiori / de
stesso ordine. algarotti, 2-98: se poi il raggio conserva costantemente il suo
/ e sparso in parte un desir poi raccolse, / più di constanzia che
, come faceva io, ed ho fatto poi per tanti anni consecutivi, costretto dalle
dico di quelle che paiano spirituali e poi comperano un velo per portare in capo
sacrifici simili devono essere fatti, prima o poi, costi quel che costi.
. ugocciane da lodi, v-151-169: poi lo ferì dal destro lato / d'
'mendado. castiglione, 229: quando poi il principe passa per le piazze,
algarotti, 2-268: in ogni modo poi dovrete stringer la guerra con lo impedire
. d'annunzio, iv-2-78: poi d'un tratto, la notte cominciava
di fuggire, / per regger sani poi le genti offese. marino, vii-409:
già costipate. trinci, 1-185: se poi fosse naturalmente sana [la terra]
constare. guicciardini, 260: di poi la congregazione di tanti abitatori, dalla
. de luca, 1-6-100: quando poi... il dotante sia idoneo.
, 5-172: alzatelo [il braccio] poi e costituitelo, come si suol dire
di lilla... e d'innoltrarsi poi alla volta di parigi per quivi rimettere
alle percosse. ma dall'altra parte poi son differenti in questo, che dopo la
e abbellite ne'sommi scrittori, sono poi ridotte a stabile ed ordinata ragione grammaticale
prima, della sua costituzione metafisica, ma poi degli individui che lo reggono. sbarbaro
aveva detto, / e mis- sonne poi in bocca anco a'destrieri, / ch'
di spirti maladetti: / ma perché poi ti basti pur la vista, / intendi
volgar., 1-13: ed abbi poi alcuna biuta o mastrice, che faccia costrignere
costrignere le dette materie insieme; e poi calcina meschiata con rena. 3
di feudatari e costringerli a città e poi cacciarli anche di città come grandi. de
altra cosa amore riprendo. / da poi due ne congiungie in uno pia- ciere
di tronchi e di rami, intonacati poi con la mota. carducci,
altro. monti, x-3-109: non altro poi ne colsi in frutto, / che
poco costrutto. bocchelli, i-166: poi, pestando con rabbia i sassi del
è stata una specie di costruzione, che poi mi ha imprigionato. 5
ora precede, ora vien subito dopo; poi vedi peccatori presi insieme e misti,
il sentimento e la costruzione, onde poi ve ne segua la dilettazione e '
te già in volto umano arboscel, poi / ch'ella sorvola i più leggiadri tuoi
, ii-429: vostra cera gioiosa, / poi che passa e avanza / natura e
tengono le mani sotto lo scapulare e poi e'comandamenti non curano. guicciardini, 37
i-534: andando una mattina, poco poi levata di sole, madonna dianora.
. monti, x3- 60: altri poi gli adamantini / scuoton lucidi orecchini,
la carta della terra tutta, e poi le tavole d'ogni provinzia con li riti
. galileo, 1-2-311: l'osservazione poi del costume è maravigliosa nell'ariosto!
che tostamente / morte mi donasse, / poi fuor saria / del foco arzente /
/ di qua, di là, e poi diè cotal fiato. idem, inf.
penitenza, e non volendola, che poi volendola, non la possono avere. a
come più dolce ai navicanti pare, / poi che fortuna gli ha sbatuti intorno,
ella si fa di gel, divien poi foco. cesarotti, ii-29: un cotal
insaccato in un budello di maiale, poi essiccato (e si mangia bollito)
dura? compagnia del mantellaccio, 1-17: poi si rizzò coprendo la cotenna. ariosto
quale stirata dallo spirito sotto racchiuso e poi squarciata orrendamente scoppia. paoletti, j-2-349
di minestra con le cotiche di cui poi fuoruscisse l'osso, non integralmente vedovo della
giuoli, 1-7-181: ma po'poi alla dote / che vorrà metter
da questo la sostanza nutritiva, cedendola poi alla giovane pianta).
o delle placente un fluido, il quale poi passa per mezzo de i vasi umbilicali
f. buonarroti, 1-450: moltissime poi erano le specie de'vasi dedicati a
. citolini, 433: di poi sotto il cimatore sarà esso mastro con
, sottoposto all'azione di alcali, poi lavato a fondo (la fibra del cotone
dispetto lo trasse de arcione, / e poi tra le sue gente il getta a
cotta si aggricciano, si gonfiano e poi si appianano le bandiere tricolori. panzini
iii-452: eglino le cavarono la cotta e poi la legarono in uno vallone, il
. cottage 4 casa di contadini ', poi 4 villetta '. còttabo
in cui ero nato... e poi, quando presi il primo lavoro a
lavori a cottimo. calvino, 1-204: poi, in una revisione generale dei cottimi
la brace, come le pere, e poi vi si versa sopra un poco di
del fuoco, / mestò, rumò, poi schiaffeggiò il pastone, / fin che
siano cotti ben bene insieme, e poi lascia fare a loro; ed è
, acciocché io possa partorire, e poi me ne verrò ancora io ».
« cotto » alla milano romanica; poi comunale, poi viscontea, poi sforzesca
alla milano romanica; poi comunale, poi viscontea, poi sforzesca. piovene,
romanica; poi comunale, poi viscontea, poi sforzesca. piovene, 5-100: andiamo
ne fregò, bissò senza complimenti e poi elevò il bis alla quarta potenza.
elevò il bis alla quarta potenza. poi ne disse di cotte e di crude:
acqua per la sua vigna, e poi il ponente in poppa alla provvidenza ».
attacca da che banda gli piace, e poi la lascia seccare affatto, e seccata
alla zuava, con guarniture di pellicce: poi coturni sguaiati, protervi. pirandello,
dormire quella notte. giusti, 3-195: poi la sorpresa dando luogo allo sdegno,
alte fessure del tauro, e discendano poi sotto i nuvoli a fare le lor prede
parti dell'intelligenza, che s'aggirano poi, come tanti aquilini pennati, nei
, e ivi li pascono, e poi traggono loro tutte le penne vecchie,
morgante truova; / cinsela, e poi se n'andava soletto / là dove rotta
carducci, 314: attende; e poi, qual con le aperte piume / colomba
affatto. firenzuola, 677: e poi in questa terra non c'è ghezze:
veder di sotto in su, / poi rizzarsi, / per veder di sopra in
si leva, ed a spire / poi toma, turbato nel covo, /.
d'erba. nievo, 205: poi ch'essi furono satolli e il canonico di
alcuni astuti / abbassavan la testa, e poi di corso / cozzavano nel mur,
. f. doni, 3-86: giove poi che egli ebbe fatto, accoppiato e
bussolotto dentro la nera cabina della macchina. poi mi sentii disteso sul soffitto dell'auto
una mischia stretta e terribile e poi sparire. pascoli, i-712: là nell'
. pulci, 9-76: la volpe poi nel can détte di cozzo. ariosto,
due o di quattro rami, e poi il bossolo, la calamita e la carta
volettino fuori della portata delle canne e poi: « craaaa »...
cento, vengono cancellati il giorno di poi. 4. dimin. craniétto
mani, la rovina: che c'entrava poi l'accusa a tradimento dei suoi compagni
soldato, secondo che io intesi da poi, risvegliatosi come da una grieve crapula,
nascente. settembrini, 1-130: la notte poi quando sono chiuse le finestre, nei
fuoco poderoso. salvini, 16-20: poi che del bere e del mangiar la brama
crater -iris, dal gr. xparfjp -73 poi; 'cratere '. cratèrico,
pananti, i-87: non levo al conto poi neanco una crazia. cicognani, 1-99
animo suo. aretino, ii-135: guarda poi la continente gravità e gentil creanza del
d. bartoli, 34-37: non so poi, se nel primo de'sei giorni
il cielo / e la terra, poi nel suo giorno / esatto mise i luminari
, ma alla fine pur criarono, e poi partorirò le maledette parti che furono appresso
, 236: quella mole / che poi l'audace man d'un uom toscano
natura di vile sangue creato, e di poi intra i termini d'uno convento vilmente
ad vincula. ariosto, 33-42: vedete poi l'esercito che sotto / la ruota
lanaiolo dello stame che farà, per dargli poi credito delle tele che fabbricheranno.
meditazione e di mistero, faccia esso poi al sole quel brutto viso che tutti conoscono
per non riperderla; i soldati vanno poi dietro a chiunque li sa guidare,
mostravano in apparenza d'esser quelli che poi conobbi agli effetti, cioè nobili e pieni
anima che a niuna altra creatura, poi piantò e fece lo paradiso terrestre,
allegrezza con zoioso core; / ma poi che 'l verno viene e il tempo passa
rinnovellare mi voglio d'amore, / poi porto insegna di tal criatura. galliziani,
: tutto lo mondo canti / (poi che lo tempo véne) / sì come
creature. c. gozzi, 4-122: poi schiamazzando andavan per le sale, /
le dicesse soltanto a se medesimo; e poi tacque, forse per considerare entro di
eccles. creatura * creazione ', poi * creatura '. creaturale, agg
. magalotti, iii-31: quando noi poi ci mettiamo a conside rare
prima nel cuore,... e poi lasciandosi dominar nella mente da quell'errore
. algarotti, 3-58: non parlo poi della credenza che è in loro vivissima
m'è credenza / ch'i'sarei messo poi sotto la scala. ariosto, 41-23
dirò la più bella novella che fosse poi che voi nasceste. capellano volgar.
. alamanni, 6-16-32: sicché potrete poi credenza darme, / ch'io divenni per
istato in ferma credenza lungamente, e poi cade in errore, però che vuole
tenuto e debbia infra 'l quarto di, poi che sarà tornato in firenze, scriverla
essi la roba in credenza, fanno poi loro questo bel privilegio, che..
fr. degli albizzi, ix-41: poi nel cor le metti una parola, /
le segrete risoluzioni del governo, eseguendosi poi quello che dal voto dei più restava determinato
piacere. tasso, 1-70: e poi che '1 messo / le lettre ha
o di quella filosofia, che diventano poi norme per la pratica. tommaseo [s
i noccioli, perché non si avvezzi poi a pigliare danari ad impresto; non
fiorentini. petrarca, 47-14: e poi morrò, s'io non credo al
beltà de che io ragiono, / poi che io, che tutto in lei posto
/ ch'ella nel riferir n'è poi schernita, / né son creduti i mostruosi
: io fui uom d'arme, e poi fui cordigliero, / credendomi, sì
. d. battoli, 32-55: che poi sia in fatti vero quello che
credette in cristo, / vel pria vel poi ch'ei si chiavasse al legno.
iii-139: dal concilio di trento in poi la forte razza di sarpi e di bruno
200: e una temerità così enorme sarà poi creduta un fallo di agevole remissione?
divisione del monferrato; e n'aveva poi ottenuta facilmente la ratificazione dal conte duca
sottinteso. carducci, ii-13-83: mandatemi poi, a vostro comodo, ma possibilmente
lui. anguillara, 5-161: comanda poi che sterile diventi / il fertil campo,
c. bini, ii-219: se poi gli elementi sociali di una data epoca
lancellotti, xxiv-296: non è credibile poi quanto gl'ingegni sieno iti sempre accrescendo
algarotti, 2-28: tra le stelle poi quella che col brio della sua luce supera
aver fede. pirandello, 7-166: poi quel ratto, e poi la ricchezza
, 7-166: poi quel ratto, e poi la ricchezza che glien'era derivata,
un patto. nel senso materiale poi s'intende per * credito * la distanza
pubblico. cattaneo, ii-2-53: conviene poi distinguere... le urgenze di
. nievo, 1-57: che se poi si ponesse mente, come consigliava chi
di noi, prima alla trave propria, poi alla pagliuzza del vicino, troveremmo la
per pagarceli per tenpo del ano e di poi ogni mese y4. siamone creditori
immaginosa, credula, sicura; alla prova poi, difficile, schizzinosa. cattaneo,
cima né verso la base. dicesi poi * foglia ottusamente crenata ', se le
e in vicinanza riescono terribili, e poi ci si trovano mille difficoltà, mille crepacuori
, ma non la loro, che poi si mangiarono a crepapancia. verga,
robba più del compagno, del rimanente poi i poveri creditori e particolarmente mercanti e
questa povera bestiola se ne vada. poi la campagna sarà tua. va bene
si poteva più. leonardo, 1-273: poi vennero in tanta stremità che vestivano solamente
lippi, 7-102: e prese addosso poi quella sua cassa, / ch'è
volta, prima con subita luce, poi con terribile suono è spaventato. straparola
belati brevi nella discesa, le voci; poi uno sprazzo, uno squillo, uno
delle case. si udirono crepiti, poi grida; poi si udì un gran sommovimento
si udirono crepiti, poi grida; poi si udì un gran sommovimento clamoroso.
e. danti, 1-27: la linea poi, che sotto l'orizzonte passa sopra
larghetto, sostenuto, moderato; / ma poi fu allegro assai, fu spiritoso,
deu'esser su, ch'ad ogni passo poi / al volo mi sentia crescer le
regno d'amor turbi e contristi; / poi che 'n brev'ora entr'al mio
ritmo di s. alessio, v-29-81: poi lu fante foe cre- scutu, /
arco / dell'attica i garzoni, / poi sull'ellenio varco / pugnavan, con
i singhiozzi di barbara cominciarono piano, poi crebbero di forza e di frequenza, vi
. villani, 7-133: questo arrigo crebbe poi in tante virtù e valore, che
sogliono. / né sanno come dolci poi riescono, / ma, impauriti nella prima
, sempre più giallo. gli argini poi non basta guardarli, bisogna anche ascoltarli
perdersi. d'annunzio, iv-2-78: poi d'un tratto, la notte cominciava
alla baccale, / e restavagli a ber poi col finocchio. alvaro, 9-576:
de'baci invidia / che riverenza contener poi sa. 13. elevarsi,
piante una collina che cresce... poi usciamo dalle piante e si vede un
! ». de roberto, 147: poi il suo cruccio cresceva, misurando la
cresce animo agli assediati, e di poi il nimico è forzato a superare chi
di quella badia e santo ordine, onde poi molte badie sono scese in toscana e
conosciuta. bembo, 1-91: crebbe poi a poco a poco amore ne'primi
del cielo: e quegli alberi, crescendo poi l'arte e l'ingegno, gli
albero di nuvole sull'acqua / cresce, poi crolla come di cinigia.
, stende la mano, / e poi si ferma alquanto a lui lontano.
editto. manni, 3-55: i vezzeggiativi poi crescono lor terminazione in ino,.
monti, i-369: tutta questa disarmonia poi, invece di andarsi scemando, piglierà anzi
/ ni a guagno re'intender, / poi che atri de so mar prender /
calde strofinatele con uno spicchio d'aglio. poi conditele con sale, olio, aceto
che vi si offre adesso, e poi, se diverrete tanti cresi, sarà anche
sonoro, che si regala camillo. poi si slontana. e questa volta ella si
nella vita del marito, né di poi, ella pensò a cose infime e basse
gli anni felici, ha l'agio poi a pentirsene / e far crespelli senza mèle
nannini [ovidio], io: rivolgi poi / gli occhi a me tua consorte
a guardar tristamente da quella parte, poi tristamente si voltò, e seguitò la
testa. bandi, 231: quando poi volle tornare a palazzo, ci tornò con
ugurgieri, 52: avendo così parlato, poi si veste l'elmo d'androgeo crestato
buon sapore. cennini, 35: poi abbi un testo da coprilla con crea
appena il fiato di fare cri-cri-cri, e poi rimase lì stecchito e appiccicato alla parete
una piuma, e scappo... poi la signora mi chia mava
un mezzo minuto in queste prove, e poi sento un * cric cric 'prodotto
pigliar il resto della cricca / esce poi fuora. f. corsini, 2-684:
i componenti non sono belli, e poi, in questi ultimi fatti, s'è
popolo. dossi, 104: pignacca poi, come ognuno della filòsofa cricca, avea
. garzoni, 1-835: vi è poi il battidore, il correttore che corregge
garzoni, 1-892: per la scienza poi se gli conviene [al giudice] aver
e processi. nievo, 21: succedono poi molti capitoli di regole processuali nei quali
desinare, alle otto esercizi di criminale; poi una cantata in coro con gli amici
: « dentro dentro », e poi che ebbe chiusi tutti i prigionieri nelle
: rispose che..., se poi le sue istruzioni erano state da loro
senso translato di essa voce, danno poi il nome di crino al crine morto,
toro ai crespi crini, / se poi fortuna ingiuriosa vuole / che a sì
né, quello estinto, men riluce poi, / né men coi propri rai,
piedi ambe le piante / seguendola da poi per mal camino; / e portar ai
pascoli, 270: d'allora in poi son le fanciulle sole / che con
marino, 4-49: laddove giunto poi, porge umilmente / incensi e preghi
la entrata, / ma il risalir da poi non è legiero / a cui non
garzoni, 1-496: tutto l'ufficio poi de'servitori da stalla consiste in
forma di aurelia o crisalide, dalla quale poi debba sortirne fuori una farfalla simile alla
/ e ci porta lontani -e poi non restano / neppure le nostre orme sulla
crise, che la natura non ebbe poi forza di tirare innanzi. pasta, 1-229
forze a proprio vantaggio, abbia prodotto poi il vantaggio della nazione. panzini, iii-676
fossile. baldinucci, 23: venuto poi il caldo, vi si fa una
nui. savonarola, 19: « poi mira (disse), figlio, crudeltade
l'eterna e schietta dementar scintilla. / poi, di vergine luce un grazioso /
: quel disordine primo si sciolse e poi si rapprese in forme sempre più valide,
saldato quasi a temperatura di fusione, poi subito raffreddato con getti d'acqua fredda
maxzeo di ricco, ii-196: lo cristallo poi ch'è ben gelato, / non
ch'è ben gelato, / non poi aver speranza / ch'elio potesse neve
creduto, lui essere stato acqua, poi ghiaccio, e finalmente quella limpidissima pietra in
obbrobrio. aretino, 2-6: venne poi a la confessione cristianamente, e vedendo
detta sentenzia fece piuvicare in corte, e poi mandare per tutto il cristianesimo. pulci
che di orazione e di miraculi, poi che non potevano essere egregii per vincere
esemplare di stile cristiano, guasto di poi. carducci, iii7- 298: dell'
battesimo, meritano (meritano anche se poi non ci vanno) l'infemo molto
muoia come cristiano. boiardo, 1-6-19: poi che se vidde indarno affaticare, /
amante. firenzuola, 753: e poi voi non dite, che se mi toe
e sorga la gloria, ch'allora poi, pentito del male da me perpetrato,
. panzini, ii-656: c'è poi cristo! i preti dicono che cristo
avrebbe prestato anche la camicia; ma poi voleva esser pagato, senza tanti cristi
facesse il cervello agli uomini, e poi disponesse le cose conforme alla capacità dei
si morirà e non si sa di poi. 2. per estens.
vene- zianità. pratolini, 2-296: poi erano passati alla discussione: avevano fissato
più utile e dilettevole insieme, divisatolo poi, e sotto le leggi del raziocinio e
corso naturale dell'idee che prima apprendono, poi giudicano, finalmente ragionano, ne diviene
tutta notte a riposare, / e voler poi con oltraggiosi detti, / gli poveri
solo? c. gozzi, 4-122: poi schiamazzando andavan per le sale, /
quel che ci toma d'ora in poi facciamo. manzoni, pr. sp.
tutti questi brani di notizie, messi poi insieme e cuciti come s'usa, e
: il giornalista di pisa, dovendo poi dare o inserire nel suo giornale un
critico felicemente del nono: imperocché essendosi poi tenuta a'nove di luglio la congregazion
nel cavo di una fondita, per poi ricolare e riprodursi davvero in forme nuove
conforme ai tempi in cui sorse. che poi questa moda servisse talvolta a comunicazioni criptografiche
di noce. cennini, 126: poi togli un crivello minuto da uscirvene el
grano? voi il crivellate prima, e poi ne cavate il gioglio e la terra
, ogni suo metro / crivella, e poi per la trafila il passa.
faceva ridere da tutte le parti, poi le si buttava sopra e faceva le mattie
crivello. cennini, 126: poi togli un crivello minuto da uscir
conciare calcina. cennini, 126: poi togli un crivello minuto da uscirvene el
i denti: il latte lo bevevo poi a sorsate. e. cecchi, 6-178
, un sibilo, uno strido, e poi, più netto, un crocchiar cadenzato
o 4 star a crocchio'; donde poi 'crocchioni'. c. dati, 3-27:
, xxv- 1-265: i premi, poi, / son le crocce, la paglia
alla chioccia, / che di sua inavvertenza poi si duole, / e invan gli
un sogno, paragonati al diletto che poi seguì. 3. figur.
pacificamente la dottrina dell'agnello di dio; poi, quando il vento fresco della fortuna
venia parato a guerra; / gran tratta poi di popolo, e le croci /
ella mora d'altro che di volendolo poi spegnere, non si potrebbe. pulci,
, una pedina sopra un'altra, e poi chi prima mangia o rinchiude l'altro
eo so vostra 'tenuta, / poi lo meo cor non muta / di far
, vii-520 (64-8): poi che gli guelfi de j'arme pronti /
, leggere e candide come la neve; poi tre asciugamani damascati, grigiastri e lucidi
. boccardo, 1-649: dicesi poi 'damaschinare'l'operazione con cui si dà
ti sei fatto grande! ed elegante, poi! e che scarpette da damerino!
, / perch'egli è sgherro, e poi è cittadino, / d'aveme un
o strale avvisate. pulci, 14-78: poi si vedeva la damma e il cerviere
e addolcir l'assenzio: / ma poi, che torcer vidi il dritto calle /
da'nostri anticamente * donne 'e poi 'dame ',... esse
signori o donni; e che di poi la voce * damo 'si fece tra
non lo credo. tommaseo, i-377: poi mutava discorso; e parlava del suo
scambietto in mezzo, la seguiva poi, atteggiandosi a preghiera, come per intenerirla
piemontesi stache. bresciani, 1-ii-227: eran poi le falde o le dande per
e il già voto corpo, con quanto poi séguita, alle parti predette rispondono con
: i'ne son danneggiato, / poi madonna misfesi: / mio è 'l dannaggio
bene credo savere e valer tanto, / poi lo solea avanzare, ch'a dannagio
, tanto che elli sia guarito, e poi, come elli sarà guarito, ella
non prendeno mendamento, e non mendati poi dannati sono. dante, in /.
che tu non sai, e uscirestine poi forse con vergogna e anche forse danneresti
: farà delle cose, che bisognerà poi disfare, se non vorrà dannare l'anima
rivivere / vergine un'ora, e poi dannare il corpo e l'anima / al
si escluda -. / dritta la pongon poi sopra una scranna, / in atto
non si pogniano attorte giacendo; acciocché poi quando si lavorerà co'ferramenti non si
cent., 32-74: non passaron poi molte giornate, / secondoché lo libro
io non mi danni, / da poi che io son tenuto ne'pupilli, /
vuoi fare qui, imparare un mestiere che poi non ti serve ad altro che a
dannato mal di capo », aggiunse poi con altro tono. « dov'è la
personati; e quegli che tu farai poi non saranno scritti a tua dannazione. s
dannazione, ne appellò al concilio; poi con la solita veemenza procedendo, bruciò
/ eo ne so danneggiato: / poi madonna misfisi, / mio è 10
diodati [bibbia], 2-319: poi vidi un altro angelo, che saliva dal
de una percossa tanto danneggiare, / poi che il franco dudone è sì gagliardo
che il fanciullo fu gravemente ferito. poi aumenti, aumenti la ferita. arrivi
, 9-23- 236: che direm poi di quegli, che avvenutisi in un
di cristo. orteschi, xl-120: quanto poi a quella scarsezza di cognizioni, che
di faenza. sannazaro, ii1-68: poi [ciascuno] con fumo di puro solfo
ariosto se ne è ito in cielo, poi che non avea più bisogno di gloria
dante, inf., 15-42: e poi rigiugnerò la mia masnada / che va
. bocchelli, ii-99: molte inquietitudini poi decoriamo col nome di rimorso e di
ha cominciato col fare la puntasecca, poi l'acquafòrte, e recentemente anche litografie
maximi. muratori, 7-i-47: passò poi la corona d'italia in ottone il grande
prosperità. milizia, ii-224: il popolo poi insensibile a questa profusione di oziose insignificanze
della fabbrica. cattaneo, i-2-17: osserveremo poi che i ristami delle decorazioni non cancellano
per tutte le opere, quali cederanno poi per due terzi manco a dipintori comuni
ugolini, 117: * decorazione 'poi per * insegna di ordine cavalleresco 'non
bandello, 1-30 (i-386): poi che qui ridotti siamo e ci manca
talvolta il patrimonio delle chiese, toccava poi alla pietà de'secolari il provvedere al
fortezza il gran pensier, l'arresta / poi la vergogna e 'l verginal decoro.
francesco di vannozzo, 132: ma poi che la tuo barca ha sparto velo
fregiasti la corona e 'l regno: / poi sul mincio prendesti umano velo. garzoni
crescesse l'arbore gentile, / che poi fosse a i cantor fregio e decoro
e decoro. muratori, 5-iii-81: quantunque poi le tragedie e commedie in prosa.
: decoroso della persona, e ravvolto poi nel mantello come in atto di farsi
della detta lebbra. il decorso, poi, della quale è il seguente:
del ragionare un altro se ne verrà poi scoprendo assai maggiore e più importante. paoletti
si vogliono estrarre i princìpi attivi, poi filtrando a caldo la soluzione. -
in virtù di nuovi aspetti celesti ritorni poi con perpetuo giro a nuova infanzia.
tal saramento è san peccato, / poi ten ciascun, secondo dicretale, / che
, inprima proporrai la lettera, e poi il caso, e poscia la sposizione della
poscia la sposizione della lettera, e poi li esempli e le concordanze, e poscia
, e poscia le contrarietà, e poi la soluzione, e così di ciascheduna scienza
invalido. caporali, ii-55: veniarì poi le domeniche prefisse / a ristorarci del
vari rescritti e sentenze dette costituzioni, poi decretali, che formarono il jus pontificio
! all'impiedi ricevevano le suppliche che poi presentavano al re, riferendone il contenuto
al veramente reo, la cui ostinazione poi era presumibile potesse domarsi solo coi tormenti
dì solenne, e tre dì poi, tutti sieno a franchigia, e di
. sacchetti, 245: lino toscano poi la sedia afferra; / che la femina
decreto! lorenzo de'medici, i-263: poi, sendo spesso e gravemente offesi
destra errante a trascurato tratto / in meglio poi correggerla non possa / se noi vieta
insufficiente se il popolo laggiù non avesse poi secondato l'impresa. landolfi, i-434:
composti in origine da dieci senatori, poi, quando i membri furono portati a
e questo durò un anno, e poi fu chiamato interregno. benvenuto da imola
decurioni. beccaria, ii-181: potrà poi in seguito la corte determinare se non
la propria gran dezza, poi la picciolezza del dedicante. dedicare
di omaggio. collenuccio, 20: poi da zenone imperatore, successore di leone
di 'mostrare, indicare '(poi * mostrare per mezzo della parola ',
fa il medesimo d'altri tempii dedicati poi da lui a libero, a libera
/ germanico '. emanuélli, i-15: poi avea aperto la finestra ed era rimasto
già dedicato a vostra eccellenza, e poi da me riformato. sarpi, i-1-20
francesi, che sono iracondi. e poco poi dediti alla religione. -che
. baretti, 3-223: non ebbero poi bastevole discernimento da vedere che i nomi
quel mio primo dolore... ho poi dedotta la prova che tutti gli amori
iii-6-47: allo stesso intento, da poi che ne'versi d'amore far meglio
insegnaste ad amare. — per dedurne poi che? -che siccome principiai ad amarvi
berni, 6-42 (i-167): poi preso il suo destrier, ratto cavalca
diffalcato del suo patrimonio; egli si trovava poi spesso anche in lite colla sua coscienza
r. cocchi, 1-35: perchè poi il dutto deferente è stretto e porta poco
fona commessagli,... diventa poi finalmente tiranno. guerrazzi, ii-120: il
getta sulla carta deficiente e imperfetta riservandosi poi di determinarla. sbarbaro, 4-83:
buono esser quello che ciascuno desidera; poi che il conoscimento è de le cose
la guerra non si doveva pigliare, o poi che la è presa fa bisogno definirla
spagna, 16-24: e da tre giorni poi i sì fatta guerra diffinirem noi.
un poco tu alle mie circostanze e poi risolvi che cosa s'abbia da fare,
allegro viso [i doni], e poi nello amore non volle consentire, ma
: oggi queste cose sue si leggono poi con un senso nuovo: col senso
salomone parla in persona di molti, ma poi in fine, come diffinitóre e giudice
marcantonio, che fu prima guardiano e poi definitore ed istoriografo de'zoccolanti,
si dice prima si debbe proporre e poi dividere. varchi, 7-149: a
giudizio. cavalca, 19-269: e poi per diffinizione di ragione proferisce la sua
così in lunga quistione dimorammo, partendoci poi senza alcuna diffinizione. cassiano volgar.
diffinizione, / e domanda i teolagi tuoi poi. bandello, 1-2 (i-34)
alla terra. idem, 2-203: poi sorsero le lune; erano cinque, comparvero
si sdrucivano da una perpetua deformabilità, poi si richiudevano in una irraggiungibile alterazione di
). savonarola, 7-i-54: notate poi un'altra cosa: cioè che costoro
, anche de'più forti, avranno poi avuto presente, per lungo tempo,
che la vera, / quando esso poi per necessità giura, / non è creduta
/ venus pregando e l'alto giove poi / elena viva tornerà con noi.
/ sì gentil cavallier, per dover poi / perdere il corpo e l'anima in
io ed un fratello, / e poi li vidi in un mese defunti. beicari
s. degli arzenti, 249: di poi siamo nel colloquio de defonti entrati,
se ora sei novo, / stasera poi sarai vecchio. marradi, vi- 1070
, e strascinasi un pezzo, e poi si cava fuori con li pesci.
l'avventura d'antonio in oriente fu poi una sorta di tragica e degenerante sequenza e
discendenze dureranno di generarsi buoni; di poi, non rinnovando quei primi capi di dove
somma, temperata da prudenza, che poi degenerò in codardia. tenca, 1-142:
flussione calatagli dalla testa prima nei denti e poi nella gola... ha degenerato
: mi sono buscata una bronchite che poi è degenerata in otite secca e questa
è imo di questi drammi. e poi, gli urti violenti tra padre e figlio
urti violenti tra padre e figlio. e poi, le degenerazioni della coabitazione.
il corpo. bocchelli, 1-iii-1: voi poi, siete coniugata legalmente con questo giuseppe
sospinto dalla bocca nella faringe, poi nell'esofago, infine nello stomaco.
; onde, se a caso nascessero poi mai le sublimi, non rimarrebbero più
il quale disse molto degnamente, fu poi cominciata a cantarsi dagli istrioni. bisticci,
/ dal * quattordici 'in poi? / se allora le degnavano / perfino
. cielo d'alcamo, 68: poi tanto trabagliastiti, faccioti meo pregheri,
e sposami davanti da la iente / e poi farò le tuo comannamente. compagnetto da
tu perdonasti al primo padre; / e poi degnasti farti sua fattura, / quando
madre. castiglione, 423: trovansi poi certi altri che non degnano amar se
degnò le labbra. foscolo, iv-414: poi mi tesseva gli annali recenti, e
fagiuoli, 1-2-34: il mio padrone poi è un cavaliere degnevole e popolare. roberti
inf., 1-122: a le qua'poi se tu vorrai salire, / anima
simintendi, 1- 157: ma poi ch'egli ebbe trovato lo velo tinto del
opinioni, e d'entrambe raccogliemmo di poi non degno frutto. carducci, ii-9-32
? e fu ben degno, / poi che sì chiaro e sì felice ingegno /
dolga, e noi piangiamo, / poi che perduto abbiamo / quella, che qui
questa danza. /... / poi fa qui dimoranza / nella camera adoma
come malfattori, decapitati; che se poi vengono patrocinati dalla fortuna ch'essi credono
si disegna. boccaccio, vi-171: e poi la vidi lì deificata, / e
fosti in efeso [marco antonio] e poi nella sagace atene accolto con riti obbrobriosi
infido israel cede al tiranno, / poi rompe al crudo assalitor le coma.
sguardo nell'espressione vaga, che poi si condenserà senza precisarsi nella setta oggi
e di lor deitade, / e poi gli fece una comparazione. nardi,
via teologica si può dire che, poi che la somma deitade, cioè dio,
dunque senza speranza e senza aita, / poi ch'è la deitade tua finita,
lei / lumi di deitade, / poi che tu, grande imagine di dio,
, 5 (81): e poi, a me non compete di dar sentenza
seguenti secoli assonta dal solo vescovo, poi delegata al prete penitenziario, e finalmente
ed il popolo eleggevano il successore; poi si mandava al r. p.
nell'aringo, il quale, cresciute poi le famiglie nelle nuove generazioni e per le
stesso atto del cognome in roano avvenuta poi per decreto delegatizio col mezzo di una
. beccaria, ii-729: in ordine poi all'istanza che fa il delegato predetto
. idem, iv-11: e da poi che tutti li fatti delle pecore si
de'suoi seguaci. i quali, poi che con lui miseramente nel campo epiceno
sia migliore, e riserbarsi a fare poi più certo deletto quando, nel praticargli
cui cadde gente molta, / e poi cadde ei sotto il delfico tempio. soderini
, si pose prima ginocchioni, e poi nelle mani di lui a nome del
ballando e dimenandosi come un delfino, poi si ritorna indietro perché il capitano riconosce
che mette i tonni nella rete e poi scappa: incitare gli altri a imprese
luigi delfin di vienna, che fu poi luigi xi re di francia. ariosto,
. dauphin, in origine soprannome, poi titolo dei conti d'albon, signori del
gomene di navi tra certi scogli, poi feci carri di soveri e vi posi
ariosto, 33-1 n: alla sua mensa poi fece venire / l'orrendo mostro da
è sommamente la tardità dello essequire, poi che si è fatta la resoluzione. tasso
vostri animi quello che voi volete, poi appresso ne'comizii de'tribuni dichiarate la
quando tu vuoi fare la cosa, e poi che tu avrai sopra deliberato e pensato
alcuno. le quali infruttuose dubitazioni furono poi nell'animo tuo deliberate quando vedesti oppresso
libra / a schiarir l'accidente, e poi delibra / al cor- ruttibel dar notturna
l'asprezze della religione, che avere poi a sostenere quelle intollerabili e eterne pene
un pappagallo che le prendeva tanto e poi tanto di quel tempo che il poeta un
venire; che alcuno levandomi la maschera poi mi schernisca ne panni altrui. trissino,
loro mischiare; cioè che chi posa dee poi operare, e chi opera dee posare
. serdonati, 9-153: come intese poi, che era stato cacciato del regno,
mettendo i minor prima e magi or a poi. testi fiorentini, 152:
imaginativa, che è dinanzi, poi la deliberativa, che è in mezzo,
mancata. boiardo, 1-4-83: ma poi che for di vista gli fu uscito,
proposto. gelli, iv-47: da poi che tu se'deliberato, e all'uomo
. foscolo, xiv-11: in quanto poi a l'ode per messa, imprimetela,
circoli, dove discutono le deliberazioni che poi prendono nella dieta, quasi senza dibattimenti.
in firenze. passavanti, 67: poi pensò, se dopo mille migliaia d'
4 de anima ', fatta condurre poi da uno architetto tedesco. =
che 'l vino sia dilibero, e poi sene traggano; in questo modo non si
. d. bartoli, 26-386: poi, d'ogni età, da bambini fino
: -mangia come un lupo, e poi gli si aggrava lo stomaco. -non è
: [della divina comedia] i versi poi soli, or sentenziosi, or dilicati
splendido manierismo. buzzati, 4-121: spentisi poi nel pubblico i primi fanatismi, egli
e strani semi, prima abbrustoliti e poi misti col miele, e cotti parvero delicatura
confini. pascarella, 2-422: quando poi noi... si patteggiò col
carlo, che dal suo successore furono poi ridotte a perfezione. milizia, iii-417
speranze immortali. pirandello, 7-602: poi sulle labbra cominciò a delinear- glisi quel
telaio, ben delineata e piana, e poi da'una buona e grossa imprimitura di
avesse voluto eleggere, per non dir poi: io non ebbi campo a pensarvi.
morente. baldini, i-654: e poi vedete scendervi incontro una di queste belle
dagli occhi grigioscuri, ora languidi e poi d'un subito stralucenti nel sorriso,
, non solo delineato minutamente, laonde poi il lettore ne resti allegro e sodisfatto
tarlisi amici e fautori, e tanta poi connivenza a proteggerli ancor delinquenti. botta
un zolfo fùmido le piante / per poi spogliarle a ringrassar la mota. ungaretti,
pazza. tassoni, 278: egli poi che mandò messi iterati i attorno e
10 condanna? / ei mi guarda e poi sospira, / e tu vuoi che
i buoi, l'aratro), poi * lasciare la via diritta 'e al
. p. verri, i-70: era poi onorato col titolo di filosofo allora colui
, coi deliri; / ma, se poi nulla ottenete, / i tiranni esser
quando arando escie del solco: e poi per similitudine diciamo deliro el vecchio:
e pochi ne furono fatti prigioni, e poi messi al remo: di che assai
. raimondi, 3-99: tutti gridano; poi è silenzio improvviso, come accade nei
ritrovare le delizie della città. e poi cosa sono gli spiriti, gli elisiri,
consumò la vivanda che aveva, e poi consumata la vivanda, mangiò delli uomini
. fiamma, 1-179: iddio sarà poi cibo, odore, sapore, concetto,
interessante »; « deliziose », poi in casa, negli ambigui « pigiama
ad una professione di pratico lavoro. poi negli impieghi dello stato, civilmente deludenti
si racchiude; / perché alletta e poi delude / quel che appar sì dolce
rosa, 201: ei per invidia poi mutato in angue / èva deluse, e
la bocca a loro o quasi; / poi si ritrànno, e mai nessun ne
d'ottavio mandar giuso / le calze e poi fru- stollo a culo ignudo. /
. verri, ii-128: in molte poi e gravi deliberazioni della nostra repubblica non
ed embrionale tra la materia per propendere poi le rame lussuose, ricercasse l'azzurro
impazzata. d'azeglio, 1-398: scaturiscono poi tutte le depravazioni: e fra queste
demente ma irresistibile, lo ripetè, poi come ima pazza corse per le altre
: la vita parlamentare dal 1860 in poi non fu che una continua demenza. oriani
. d'un tratto, una e poi due e poi dieci e subito cento infuriarono
tratto, una e poi due e poi dieci e subito cento infuriarono di su
del mare. castelli, 209: demergo poi le lance in acqua. viviani,
? carducci, ii-12-88: rispetto a te poi io non so che abbia demeritato
senza cervello e senza cuore che si credette poi democratico perché incapace di ubbidire validamente al
rendè il re un nome senza forza; poi venne l'assemblea legislativa, che il
l'assemblea legislativa, che il depose; poi il consesso nazionale, che l'uccise
conc., iii-120: l autore poi ha democratizzato, per così dire,
e ribattezzata. rovani, ii-62: poi volsero altrove la testa, tenendo
conquistato per lui alla democrazia socialista: poi volontario se ne ritrasse. 2
e riuscirete in pochi, o prima o poi, a riprendere le redini per domar
petrarca volgar., ii-37: onde poi ingravidata, essere stato il demone si disse
piò che fango o sterco, / poi conculcano lui vizi e demoni. iacopone,
; e dèttoli le donzelle essere dimòni. poi lui doman- daro, qual d'esse
guidati. ariosto, 2-42: e seppi poi, come i demoni industri / da
, un volontario indugio? si chiedeva poi ogni notte, nell'esame di coscienza
arbitrio, era dapprima rimasto estraneo e poi, giovandosi di una pronta preghiera,
sozzo. nannini, 161: quando poi da'platonici gli furon messi innanzi le sostanze
non aveano adorati. pulci, 28-83: poi ch'egli ebbe aqui- tanìa e la
). galileo, 3-1-175: direi poi nel terzo luogo, che quando voi
s'alletta con beneficio ad amore, poi si diletta ne l'amore, e per
p. verri, i-75: chiunque poi ad ogni nuova proposizione, per sana
il livore e il sospetto del volgo; poi gli facea malignamente nominare nelle gazzette e
accaduto che da un poco di gloria in poi, anco bene spesso offuscata e denigrata
primi ritrovatori delle cose le quali hanno poi apportato ad altri onori, ricchezze e
sopra. agnesi, 1-1-10: la quantità poi sopra la lineetta dicesi il numeratore,
si trovi la radice del denominatore, poi quella del numeratore. 3.
finezza della espressione e della rima spinse poi al più alto grado dell'arte o del-
. salviati, 19-69: il granchio poi / dinota gravità: questa è mia propria
di fervente, / bianca, e poi rossa nube, empie il pallone, /
che l'olio che vi s'incorpora poi dentro è quasi di una medesima densità con
è denso per umidità o per fumo e poi divien raro, allora vi si crea
7-78: una fumicaia prima rada, poi a mano a mano più densa si
marino, 7-27: saltellando garrisce e poi s'asconde / il calderugio infra i
giogo, / e più d'un vomer poi, più stive e buri, / lo
sangue. magalotti, 7-75: bexar poi si spasserà allegramente, senza paura che lo
scriveva la ricetta sul suo taccuino staccandone poi il foglietto dentato e cattivo. barilli,
dorsali e delle due prime lombari, poi portandosi verso l'alto e lateralmente si
molto forti e grandi, per potervi poi attaccar le nuove, quanto più presto
artifiziali. gozzano, 75: ecco poi la quarantina / spaventosa, l'età
l'età cupa dei vinti, / poi la vecchiezza, l'orrida vecchiezza /
vi palpi o piagge, / e poi lontan vi laceri co'denti, / e
brunitoio. leonardo, 2-45: di poi le metti a un tornio piccolo,
navi, e sacrifici al lido / fer poi, che coronati entràro in porto.
anguillara, 6-21: il più lodato poi di seta stame / fan nel pettine
il dente incatenato lassa, / e poi per molti licci al subbio passa.
milizia, viii-126: verso il terrapieno poi debbansi fare come denti, uniti al muro
loro i bocconi! pirandello, 5-289: poi emise una specie di grugnito e mi
scelleratissime e nefande, / le quai dirowi poi che queste genti / si saranno aguzzati
dilacerare a brano a brano; / poi sen portar quelle membra dolenti. ariosto
piglino, come e'dicono, dente, poi sicuro sopra edificheranno e renderannola finita.
, / tutti i suoi ferri e poi del tarabuso / l'artiglio e non avea
. disse allora nicostrato: « da poi che egli ti pare, ed egli mi
senza parenti, almeno vicini. e poi, sì! parenti, chi 'un ha
d'una cava di tufo, e poi penetrando tra i rovi. -che
aresti i denti della gola; / poi rose 'l pretesemol dentecchiando. 2
bevve un altro bicchiere di vino; poi tolsesi la dentiera per pulirla con la
giovane 'del farmacista, che era poi un bel vecchio grasso e ridanciano, mi
. sbarbaro, 1-178: ah questa poi non può crederla!...
g. bentivoglio, 4-914: andossi poi avanzando l'armata cattolica più dentro al
ugurgieri, i-581: la qual voce poi che venne all'orecchio del popolo,
da cotesti sassi », / cominciò poi a dir « son tre cerchietti / di
pianta il broccolo,... poi dentro ottobre quindi la sverza, e quinci
mia discese ne la barca, / e poi mi fece entrare appresso lui; /
. volavano per aria, ed entravano poi nell'occhio,... e vi
ch'eran più vicin all'uscio, poi andava a prender gli altri, a
pleonastico). boccaccio, i-233: poi ch'egli l'ebbe raffigurato, il vide
s'acrisce / formando sua manera; / poi mette for sua spera / e fande
da cessole volgar., 29: poi ch'e'romani sprezzaro la povertade,
, e così se la portò cinque anni poi di domenica in domenica. l.
la passione, soverchiando, prima o poi non mi facesse fare qualche cretineria,
dante, inf., 3-21: e poi che la sua mano a la mia
a studiare il polso dell'ammalata. poi ne denudò il petto e vi appoggiò l'
contra il capo del figlio, qualcosa dovesse poi dinudarsi il ferro, che aveva detto
li panni in capo... poi così dinudato se ne andò al convento.
settembrini [luciano], iii-3-108: apelle poi ricordando di qual pericolo era scampato,
la stella dinunziatrice del giorno, e poi spunta il giorno. colletta, iii-139:
parte. pallavicino, iii-717: giunse poi a notizia di ferdinando
. rosmini, 1-4: l'apice poi della deontologia è l'etica,
convenire qualche universale deostruente, che diventa poi per conseguenza ancora corroborante, potendo meglio
volumi, s'impegnò, ed ha poi dovuto pagarne quasi trecento; né l'
come si ingrandirono tali fondazioni, e poi ammirate dove e come si vedono cessare,
rappresentanza dei soggetti, e questi collocati poi su tele potrebbero essere trasportati e conservati
letteratura italiana, da d'annunzio in poi, un sentimento delle cose che finiscono
settembrini [luciano], iii-3-224: costui poi sia dato in mano ai dipelatori,
questo grande servizio che d'ora in poi non sarà più possibile musicare drammi assurdi,
lassando gabriele uno altissimo su- spiro e poi piangendo, dixe: -o ingrata, o
stato. parini, 279: ma, poi che in preda a le sue triste
a. verri, ii-54: tu poi, o m. tullio, credevi così
studio de gli ateniesi, disse che da poi che quel popolo attendeva poco allo studio
necessarie, e parte ancor superficiali, trascurando poi la divozion di gesù, che è
deplorazioni parlamentari! soffici, v-1-500: se poi si volessero trovare le cause delle deplorazioni
diavolo lo saprebbe, mai leggere, poi che gli è mezzo greco e mezzo latino
gemelli careri, 2-i-102: que'luoghi poi, ch'han troppo solfo ed alume nella
eziandio ogni pensiero della oppugnazione della città poi che era tanto copiosa di difensori,
., iv -canz., io: poi che tempo mi par d'aspettare,
terreni affetti. morando, iii-225: poi le insegna [o ruscello] a deporre
imperocché fioriscono in otto dì; e poi diposto il fiore, indi a quaranta dì
io metto la vita mia, per ripigliarla poi. niuno me la toglie, ma
. alfieri, i-142: guarì poi la mia signora di codesta sua indisposizione
. caro, 12-i-171: quando sarà poi tempo da cerimonie, vi darò del grande
in mezzo il cor gli passa; / poi fece con orlando il suo dovuto.
1-27: da giovane, prima, e poi da uomo maturo, non aveva mai
vale un occhio d'uomo; e poi gli scolari si dolgono che le dozzine
e da buon mercato, che sono poi trasferiti per le fiere. giusti, 4-ii-359
in mostra la sua virtù; ma poi, nel corso della narrazione, e talvolta
con cura la più brutta, domandando poi a sergio: « non è vero che
l'ale: / gli altri van tutti poi pel dozzinale. allegri, 73
fanciullo. pulci, 25-324: poi son celidri, serpenti famosi, /.
dalle balsamico. fogazzaro, 2-387: poi il giardiniere, aiutato rità della sua costituzione
alquanto infin che divenga sodo, e poi vi si metta polvere di dragante e
. crescenzio, 1-34: seguita poi a mettersi il dragante di poppa,
mattioli [dioscoride], 187: sono poi alcuni altri, che vogliono che l'
idem, purg., 32-131: poi parve a me che la terra s'aprisse
, / che credi far di me poi che qui m'hai? pallavicino, 1-338
e riferire. pananti, iii-46: ordinò poi al dragomanno di condurmi alla casa del
... /... raccoltisi poi tutti in un gruppo / unirsi in
sopra vili ronzini, per fargli metter poi secondo le occasioni il piede a terra
la quale anatemizzava il teatro, era costretta poi a fondare o lasciar fondare teatri per
che s'innamora del suo palafreniere e poi n'hanno rimorso e finiscono per soffrirne
mi facevo il segno della croce, poi tenevo le braccia al sen conserte;
, anche il può'fare. e poi toccarli con un poco di biffo inegli
donna] d'oro fine, e poi el va'ritoccando e ritrovando le pieghe
per innamorarlo meglio, e che da ultimo poi gli avrei tutto concesso per le
crocchio. petrarca, i-4-38: poi v'era un drappello / di portamenti
cantari cavallereschi, 29: il quarto libro poi a tal drappello / si è cognominato
da pisa, 2-109: ed ecco enea poi ch'ebbe fatto uno drappello, percosse
vicaro ebbe il castello, / e poi ebbe mozza e 'l ponte a serchio,
oro. di costanzo, 1-21: venia poi il re, e appresso la regina
dante, inf., 15-122: poi si rivolse, e parve di coloro
purgar lo naso sanza drapo: / poi a due man lo napo di'levare.
e legare il detto bellicionchio, e poi apresso porrervi suso drappi molli in
vasari, i-512: il di dentro poi [de'cassoni] si foderava di tele
, 3-91: terreno bianco, e poi mal drenato, che per poco che fosse
morsura rilevate vesciche: dalla piaga poi esce fuori marcia acquosa: e sentonsi nelle
cui il porco era ghiotto: e poi cominciò a tentennare il manico del paiolo,
per camillo prencipe dirizzata, così fu poi per lui governata e conservata. bembo,
cappella del sagramento in palazzo, che fu poi rovinata da paolo iii per dirizzarvi le
notturno gelo / chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca / si drizzan
confortollo e fè che si drizzasse, / poi pian pian pri- gionier dietro sei trasse
signora madre, in quanto a questo poi, / e'non occorre dir: gli
partendosi da dio adamo fece, donde poi facilissimamente drucciolò e trascorse ad altri errori
toio non escite, ché ricogliarsi è poi malagievole. = deriv. da
in corte. anonimo, ix-880: poi che dato s'ebbon cotal mancia, /
del drungo; dal secolo vili in poi comandante marittimo. dizionario militare [
in prima alquanto dubitando esposi; ma poi con certa pronunciazione corressi questa cotale dubitazione
/ ei moverà. giusti, 2-244: poi, come fa chi dubbia e sente
aspro piè l'ambre spumanti. / poi la rustica man co'semi esporre / le
ausiliarie... ma non li parendo poi tale arme sicure, si volse alle
alle mercenarie... le quali poi nel ma neggiare trovando dubie
dubbi che intorno al vizio della ingratitudine, poi che voi mossa ce ne avete parola
ii-339: siccome la 'grazia 'poi toccava i cuori per bocca dei due
fosse un cominciare dallo scetticismo per passare poi alla verità. costoro sentenziano di ciò
a consolare, ho dubbio / che morta poi la ritroviate. pallavicino, 7-316:
è in dubbio. pulci, 19-50: poi si rivolse a quella damigella, /
e che muta in conforto sua paura / poi che la verità gli è discoperta,
da battezzare in prima l'uno, e poi può l'altro dubbiosamente battezzare così:
festa subitanea empierono quegli spechi, e poi scambievolmente guardandosi, taceano come dubbiose di
e incertezze. pea, 7-562: poi eccoti le sofisticherie del ragionare donnesco.
mio fisico contento. giacché non ero poi stordito al punto da non rilevare con
e dubbiosa, dubitando che iaz di poi non lo desse in mano dei cristiani,
a. verri, i-165: ma poi avendo ed egli ed eutichio e tutti di
al ricco mercatante nelle dubbiose selve, poi che egli i ladroni con l'occhio ha
maggiori stava coperto et ascoso, di poi in tempo si scopre e manifesta?
, n'ebbe a soffrire prima l'esiglio poi la morte. d'annunzio, v-2-661
faccio acordansa / di dire, e poi mi scordo, / tanto infra me mi
che le cose con malagevolezza cercate sono poi più graziosamente trovate. boccaccio, dee
sospetti, dubitando di loro opinione, diventò poi loro benefattore e protettore. v.
.., non se n'avvide poi mai. cicognani, 1-42: il dottore
angiolella: così esile... e poi quel carnato, le movenze stanche e
però ch'e'quindi si lega da poi / a compassion della innocente donna.
discendono. ottimo, i-16: « andovvi poi lo vas d'elezione ec. »
dire, alla luce, si troverà poi chi duri la fatica di leggerla?
dubitativo: - ristorante progresso? -ma poi si ricordò, credo che rivide, e
. simintendi, 1-52: al quale luogo poi che 'l figliuolo di climene fue venuto
di questa donna multiplicatamente surgono, e poi, continuando la sua luce, caggiono,
forte. varchi, 8-1-97: quando poi diciamo che ella [l'anima] è
vita nuova, 23 (84): poi vidi cose dubitose molto, / nel
gran gesto truce / del duca urlò poi stette il cavaliere / troilo impietrato,
mio d'isdrael. boiardo, 3-1-29: poi che fu troia tutta dissipata, /
gemelli careri, 2-i-43: il doge poi avea la vesta sottana di un bel drappo
cellini, 817: glorioso signore, poi che a dio / piacque ducarvi,
in puglia nel 1140 e nel 1156, poi quella coniata a venezia nel 1202 dal
1202 dal doge enrico dandolo (chiamata poi anche grosso) e la moneta d'
doge giovanni dandolo nel 1284 (detta poi zecchino); in seguito ducati d'
dire « darò 100 ducati » e poi torna a stringerne tre altri insieme e
, battuta bene e distirata, e poi si prende quella quantità di oro che
del rosso, vii-520 (64-8): poi che gli guelfi de l'arme pronti
dièro albergo a'tuoi famosi duci / vedesti poi due così vaghe luci? -alto
/ v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca. 2. chi
. delle deportazioni in germania, e poi di mussolini rapito sul gran sasso e
. vallisneri, i-60: è ben poi vero, che fece la * matrice
: e però sotto 'l segno / ideale poi più e men traluce.
fumo prima male servite dal duca e di poi assassinate dal re. nardi, 1-73
). pascoli, 1002: poi, di quel campo, in un de'
, / una mi tolse il cor, poi l'altra l'alma. b. dan
). ariosto, 14-47: ma poi ch'a spese lor si furo accorti
ed una volta e due, / e poi diceva: « anco io la sento
, ma, per estensione, altre poi. * e due! '.
messer floriano! non mi fiderò mai e poi mai di stare in due in una
troppo. fagiuoli, 3-3-7: bocconi poi, che uno farà per due.
con l'animo infra due, cominciando poi nondimeno a poter in me assai più
perticari, i-319: nel duecento poi ebbe la gloria d'un buon rimatore
questa parola onore pure non vi sapranno poi dire in che consista il vero onore,
maravigliarsi, com'essi tanto si guardino poi di combattere in duello. verga,
uso dapprima fra i popoli germanici, poi con loro diffusosi in tutta l'europa
secchi, di sapore dapprima amaro, poi dolciastro; le foglie sono cuoriformi,
nome proviene dalla sensazione prima dolce, poi amara, che dà a chi l'
sterpi nascosti tra l'erba. poi il terreno diventò dumoso. duna
sul lito del mare, e poi che tutti seranno dunati ove tu arai appa-
conclusione. foscolo, xvi-162: quando poi s'entra in ragionamenti si trascura l'
garzoni, 1-306: a basso poi slunga un'altro collo, che
lima, / che debbo far, poi ch'io son giunto tardi, / e
li cacciammo: or che resta? or poi che il verde / è spogliato alle
la spagna rivolse lo stuolo, / poi ver durazzo, e farsalia percosse / sì
devozion ripieni e duolo esterno; / ma poi non so se sotto ovina spoglia /
pianto. arici, i-36: invano / poi con voti e con duol seconda e
vita nuova, 23 (86): poi mi partia, consumato ogne duolo;
pure l'occhio soddisfatto e quasi pieno; poi la gradinata, lavoro pregievole, ancorché
costruzione del duomo di una città, poi alla sua manutenzione. -fabbricare il duomo
che nella guerra perdevano, la pace di poi molte volte duplicatamente loro rendeva. sarpi
con ispesse torricelle e bertesche, e poi steccata con duplicati fossi. bibbia volgar
è dall'arcadia a napoli, e poi c'è il ritorno d'una doppia
evitare i duplicati, e che fatalmente poi son sempre gli stessi. 7
la eredità duplicata. tenca, 1-139: poi, siccome i poeti non sono i
di bc. cattaneo, ii-1-409: se poi la spesa del lavoro riescisse dupla o
quale ogn'ora più crescendo, e aghiacciata poi durissimamente per molte miglia lunghe delle città
che rappresenta duramente il sesso ambizioso; poi, redenta, scade. 5
durante tutta la prima posta; dove poi giunto, nel tempo che si cambiava i
ventiquattro. cicognani, 9-14: e poi? dopo? codesta somma quanto durerebbe?
com'è detto, / sempre ebber poi un rettor forestiere, / e ciaschedun
io non pera del tutto, / poi che sì grave fascio d'amor agio.
della casa, 563: sono poi certi altri che più oltra procedono che la
alcune che durano bone un tempo, poi s'invecchiano ed in tutto perdono la
, corno ella s'invezza, così vuol poi durare. grazzini, 4-422:
prime battaglie col ciel dura, / poi vince tutto, se ben si notrica
risparmio, la sobrietà, il pensiero del poi? 'chi la misura la dura
dice, fa verdura, / ma se poi mi scoppiasse per la tossa? =
e niente di figura, m'ero poi fatta ima mutatura per uso giornaliero.
, cent., 54-51: perché sempre poi fosse sommersa / la guerra, ventidue
dovendo servire prima di correzione, e poi di esempio,... devono essere
io ne pera. guittone, i-19-24: poi come om me- sfatto vennevi a casa
; né quegli ancora i quali, poi che sono stati pronunziati, non s'
cui poggiai così voluttuosamente la spalla quando poi si cenò. -che si mastica
cotali uomini la fatica non parea loro poi disusata; niuno luogo loro era aspro o
e'lor fanciulli alle fiamme, e poi a un crudelissimo ghiaccio, e nel'
per compassion di quel ch'i'vidi poi. fatti di cesare, 41
re. lorenzo de'medici, ii-139: poi che non fusti del tuo sangue avaro
rinova la paura! velluti, 251: poi tratti i nuovi capitani, si fece
fu condannato a morte come rebelle, poi concessagli la vita con varie condizioni durissime
stetti gran pezzo alla dura: pur poi tanto disse, mostrandomi la chiave e la
sospi- gnendolo. ariosto, 9-35: poi che i protesti e i prieghi in
. boccaccio, vii-41: cesare, poi ch'ebbe, per tradimento / dell'