, el fia tuo damno; io poi averò robba e carne fresca. savonarola,
in su le pallotte dell'artiglieria e poi chi n'avesse il peggio, suo
detto, forte se ne rise; poi disse: « suo danno ». grazzini
. carducci, iii-7-169: virgilio ebbe poi, dalla prudenza dei nuovi dominatori ristoro
a non isbagliare i conti, per, poi, rimanersene col danno e con le
sapore malamente letterario, come ne ho poi trovate in certe sue lettere che
terzo grande di quella gran coltura trovasi poi, a mezzo il secolo decimosettimo, milton
che fu dantesco in alcune, benché poi, come tutti i grandi, simile
m. franco, 1-5: poi se non se'teologo o autista / non
posando la danza ergesi grave; / poi si spicca in un salto agile e desta
miei biondo congelato nel tuo ihsso e poi rattiepidito dallo scarpello fiorentino. -danza macabra
in una minuta scala di orgasmo, poi le raggiunse e le tese, dei
in isbalzi e in falcate tremende; poi anche sul lastrico la zaira provò la nuova
. m. cecchi, 20-22: poi / ch'i son nel ballo, i
e la risposta della sua moglie, e poi aveva sentita la danza trivigiana che sopra
1-41: sposata l'ebe, e poi, segondo usanza, / la note con
alto, ma però nel fodro, e poi trattone le guaine, e alzatele medesimamente
, ch'essi chiamano: rosa e poi ritirando, e rialzando le spade la disfanno
. nievo, 97: tutto all'intorno poi era un folto di piante secolari sui
man destra senza un piede, i poi secondo la verga, e 'l piè l'
lat. daps dapis * sacrificio ', poi * banchetto rituale che seguiva il sacrificio
greto mezzo del più ardente soffione? poi quando mai più stravaganti capricci scappan del
pittura e il teatro e il cinema. poi inselvatichisce e diventa tirannico, stimandosi dappiù
le nimistà tra soldati, e di poi le ruine degli eserciti. cellini, 1-89
, che subito di prima velocemente trascorre, poi sta ferma senza movimento alcuno. sacchetti
o che ve ne siano molti cattivi poi che tollerano o favoriscano che la patria a
, / non ci abbiano a chiamar poi mone cionne, / sciocche, scempie e
e'm'abbia a mancar modo, / poi che 'l vecchio sia fuor, di
, 23-105: e ciò sepp'io da poi / lunga stagion di tenebre vestito.
a la poveretta mensetta mia, da poi convitato vi siete ad essa, che
. bembo, i-121: m'ha da poi questi dì più d'una volta ragionato
. = comp. di da e poi (v.). dappoiché
, par., 9-1: da poi che carlo tuo, bella clemenza, /
tanto, dico, vai meglio, da poi che meglio aducie. malispini, 1-452
ghibellini. lacopone, 91-105: da poi che tu non ami te, ma quella
5-32: le meste rote / da poi che febo instiga, altro che gioco
= comp. di da, poi e che. dapprèsso { da
dante, purg., 2-39: poi, come più e più verso noi
la detta troia. pulci, 19-5: poi che furono scesi una gran balza,
. gemelli careri, 2-i-14: rimini poi sta sul lido, e 'l suo porto
, 23: a me dappresso / poi ch'e'fu fatto, placido del letto
classico delle case di salute, ma poi apprendemmo che a trieste v'era un
che dapprincipio saccheggiando i genitori, e poi tiranneggiando sé e la famiglia avea raggrumolato
dea. guittone, xix-73: e poi li alamanni in casa avete, / servitei
. m. cecchi, 20-7: e poi / mi vo'assettar le carte in
). vasari, i-238: diede poi [arnolfo] il disegno dei primi
i-242: a voi conviene, poi che comperata avete costei, senza niuno
, 1-1-128: che alarico, e poi totila, flagello / detto di dio,
. f. negri, 290: date poi di nuovo le vele al vento,
la gente dell'arme, e veduto poi che a lui furono date le parole,
noi non è dato, ché alfin, poi / troppo gran sonno ci convien dormire
imago! davila, 450: e poi furono a ciascuno distribuiti i quartieri, e
. d. bartoli, 2-1-61: accettata poi che si è la visita del forestiere
e sposami davanti da la iente / e poi farò le tuo comannamente. malispini,
con la scure di gran colpi, e poi metteva nella fenditura che faceva certo conio
che di subito l'accora: / poi torna il primo, e questo dà
vigor tolto, / che mai potesse poi più frutto dame. sassetti, 132:
la strana figura / de'due fratelli e poi gli salutoe / ché gli detton capriccio
, commedie o feste, si lavorano poi che la tela sia data di terretta,
/ sosten la mia follia, / poi de doler cagione / mi dà,
dovila il vero / la bella donna, poi che 'n gli occhi splende, /
si facesse in quel modo ch'ell'è poi stata sempre. g. m.
. guinizelli, iv-21 (5-17): poi che n'ha tratto fore,
fare dentro la immagine sua, e poi le davano il corso quantunque voleano.
compiuta l'orazione davansi la pace insieme e poi ciascuno la dava all'abate, e
: a pinger l'air son dato / poi ch'a tal son condotto, /
/ di qua di là, e poi diè cotal fiato. simintendi, 3-67:
un'esclamazione in quel nero, e poi diceva il suo nome. montale,
topo alcuna volta aggrada; / e poi che quel piacer gli viene a noia,
che tu dia mangiar occorre. / poi ti pensa di porre / ciascun nel grado
fondo, e decantando l'acqua; poi si asciughi. sarpi, iii-80: voltato
un popolo allattato di delicatissimi sentimenti sia poi così impuro e dissimile a sé? leopardi
, i-185: così fecero dapprima: poi datisi ai piaceri e di preda arricchiti
anche in buone compagnie, e che poi, per campare, si era dato a
ma non me ne importava; e, poi, credevo che avesse un certo amore
ariosto, 5-80: e verso il campo poi ratto s'invia, / dove li
è ridotta una bottega di macellaro. adesso poi che tutti le danno addosso. manzoni
anni, ma non del qual egli poi dovesse viver senza. d. bartoli,
. aretino, 8-203: il resto poi de lombardi lumaconi e farfaloni, tratta
può, e vuole aiutarli: ci dan poi dentro quando meno se lo pensano;
a. f. doni, 4-39: poi ciascuno d'un canto prese il legno
da'capegli, e dal volto, che poi gli si trovarono impiastricciati di fango,
). nieri, 398: quando poi fu in sul pulpito, dà sotto a
le spalle. tasso, 17-57: poi che stati sospesi alquanto foro, / mossero
si sarebbe messo a strillare, e poi la sera lo avrebbe raccontato alla madre;
volevo esser conosciuto. lippi, 4-55: poi fatte le mie scuse, e rese
! giacosa, 17: le discese poi finivano sempre per darla vinta a giac
smetti e ti dicono « dài ». poi fai finta di averne abbastanza. cassola
ordinatamente. pulci, v-45: farotti poi una fine di questo e delle cose vecchie
in dare. e di qua nasci poi al bilancio che del libro si fa,
inselvita d'alberi. montale, 2-31: poi seguimmo il canale fino alla darsena /
s'è mutato di proposito, / da poi in qua. b. davanzali,
io, indipendente prima ed autonomo, poi anche invadente e scorazzante e morboso nella
gran virtù. serdonati, 8-11: fu poi da sisto iv al datariato,
. guicciardini, iv-237: il pontefice, poi che ebbe inteso il re avere occupato
che dapprincipio saccheggiando i genitori, e poi tiranneggiando sé e la famiglia avea raggrumolato
alme unìo /... / onde poi ne verran figli in buon dato.
pigro germe il fior; / che lento poi sull'umili / erbe morrà non colto
b. croce, iii-26-262: d'accordo poi col bara- tono che del manchevole atteggiamento
quegli / del calcio tutto, e poi dopo i datori / destri sieno e
e uno quello del muro, e poi gli altri due, che stiano nel mezzo
queste stanze tenessero faccia di datteri. poi che quel che fan quei frutti in
la comparazion va verificata. la parte poi in cui non s'affaccia è che
figo. boccaccio, viii-3-240: e poi chi mal consiglio, corno- / da
. livio volgar., 3-241: mandò poi una parte de'pedoni a guastare e
io immediatamente sarei ripartito. nell'andar poi successivamente dattorno per tutto parigi, sempre
essendo tut- tavolta intera vergine davanti e poi. dante, par., 9-66:
seme, / lei davanti e me poi, produsse un parto, durone volgar.
qual tu cante, / ragioni poi con lei lo mio segnore. petrarca,
facultà che si mette in lite, e poi menar la questione in lungo, con
mano a'fiamminghi, e far egli poi la solenne sua entrata in brusselles con
(gebel-tarif), deposito che fu poi confidato agl'inglesi, i più sicuri e
... asconde e tace; / poi sospira e soggiunge: -a te commetto
. capponi, zione, e massime poi la letteratura. cattaneo, ii-1-170:
è da notar che cun lo banco te poi gadda, 6-156: lo aveva eletto
un biglietto di credito, il quale poi circolava nella contrattazione colla medesima forza che
estero sono depositate temporaneamente, per essere poi riesportate senza essere sottoposte a nuovi controlli
terribile autorità. lanzi, iv-211: provvide poi al nome di lionardo...
male. anguillara, 5-161: comanda poi, che sterile diventi, / il
lo spettacolo della morte e per quanto poi segue la morte: la deposizione del corpo
collenuccio, 137: avea innocenzo, poi che ebbe data la sentenza de la
il viottolo scendeva lungo l'argine e poi attraversava alcuni campi rigogliosi sorti sul limo
che maturo frutto / ripone, e poi si scorda ov'è riposto, / e
un'accusa sì grave; molto più poi quando questo deposto non corrispondeva a cosa
deprezzamento. lami, 1-9-306: corrotta poi la voce ne'barbari tempi longobardi si
con un suo canto di vergini: poi, quando le ventisette vergini ebbero ottenuto con
depredando, / per fame a un mostro poi cibo nefando. guicciardini, iii-234:
depredate le avea, e che naufragarono poi nel tragitto all'affrica nel mare di sicilia
leone a depredar giace sovente; / poi colle giube insulta; / alla fin vibra
mercanzìe depredate in luogo sicuro, per poi riprenderle al ritorno. 2. derubato
tempi. beccaria, ii-138: li boschi poi comunali sono distrutti perché gli utenti hanno
, con questa prima vittoria, ebbe poi negli anni seguenti fino a oggi degli
o deprime le masse, le quali restano poi indifferenti ed apatiche, per avvenimenti di
ed esaltatoli di quello, e nacque poi la contesa tra l'italiano e il toscano
con un grande calore d'anima. alcuno poi me la porta al cielo, altri
si abbagliò nell'istesso oggetto. onde poi la fede messole in mira il vero dio
arbitrarie. spalletti, xix-4-1093: esatto giudice poi sarà l'amor proprio di que'spiriti
balio è diputato a lei portare o poi raddurre a corte,... stia
di francia il cardinale toledo, ma poi qual che si fosse la cagione, mutato
miglior de l'universo, / perché poi si scoprisse il più perverso? algarotti
roseo, 8-36: venuto il giorno poi che al monumento / fu deputato il
sacrato monton la beccaria, / e poi se 'l manicavano in buon'ora / i
rinaldo degli albizzi, i-196: e poi andai a caprigliole e ad albiano in
è né può essere nostra; e poi c'è quel 'ragliare 'per lo
con li anterior le braccia prese; / poi li addentò e l'una e l'
se ne forbì il mal pertugio; e poi la carta così lacerata sdegnosamente al sergente
507: a questa gente franca non rimarrà poi gente in soria, che tutto fia
erasmo da valvasone, 1-6-115: ma poi che data ebber la prima volta, /
che li cardinali vogliono li vescovati e poi non vi mantengono manco un suffraganeo.
, de'diluvi di scienze, che poi non sanno esprimere in iscritto né ciò che
sempre derisi / da quei, mostraron poi le forze loro. varchi, v-1005 (
caduto sulle invenzioni derise prima, glorificate poi. 5. sm. (
diverso culto il deriso, dal quale poi ne possono facilmente nascere e ne nascono
creglingi. pirandello, 7-750: se poi, al posto del gas, si fosse
: cavarono una fossa;... poi dal fiume, un qualche dieci piedi
porresi in su il bello poggio ove fu poi il detto castello, in sul quale
dal ticino, il naviglio di pavia: poi la martesana, il villoresi.
in latino. leopardi, ii-257: poi, introdotto l'uso di queste doppie,
. buommattei, 238: il rimanente poi dell'altre parti assegnate alla descrizione tocca
. idem, 12-i-218: vassi poi per certe viette, viuzze, viottoli,
bolle ed erosioni prima sul viso e poi su tutto il resto del corpo, interessando
le svariatissime affezioni della pelle le quali poi prendono speciali nomi secondo i casi.
. varchi, 18-3-264: poco di poi venuta... la vacanza di
niuno si cura d'essere nomato, poi che ciascuno sa che le nostre sembianze
novellino, 9 (27): poi ch'elli sta per vendere le sue derrate
quella somma che spediva a venezia e poi quando le derrate crescevano di prezzo egli
d. bartoli, 9-25-6: chi poi, se non se forsennato, vanterebbesi ricco
giudicio di dio, che quel cotale poi che è prelato non trovi alcun buono suddito
a dosso subito a orlando; / ma poi ch'assaggion delle sue derrate, /
(i-594): tutte le donne poi da partito la temevano come il fuoco
di danari i tuoi sudditi, fatto poi un poco di baldoria di frasche con
: prima si dà la derrata, e poi la giunta; non si dà prima
la rabbia gli serrava la gola; poi sbottò: -farabutti! mi derubate.
: lui ti attira a casa sua, poi lì ti ammazza per derubarti e ti
e derobbando / chi n'agia, poi che 'l veder non afflo. bibbia volgar
. casti, i-1-29: un dervis poi trovar di quel turchesco / ordine monacai.
fanciulla. cammelli, 168: desino poi la domenica al desco / con la
spossata e stanca / schiera gentil se, poi che 'l pan piatisce, / il
un unguento... di cui descrisse poi la ricetta, e che in que'
. campanella, i-388: le descrizioni poi de'paesi e de'primi abitatori possono
italia, coll'aiuto di lei conquistò da poi il p. r. le prime
frutte'. rigatini, 1-56: quando poi a fin di tavola non si porta
, purg., 1-130: venimmo poi in sul lito diserto, / che mai
ho attraversata tutta la città. / poi ho salita un'erta, / popolosa in
, 100: così traversa la vita, poi sul letto dell'agonia, deserto dagli
alle deserte ville. mcnzini, i-36: poi per deserto suolo / sen va carco
, dietro a tutto, l'oceano è poi, / che da levante a ponente
? parini, 260: ma quei fulmini poi / noi veggiam declinare, / e
noioso. bettinelli, i-20: quando poi giungono al 'purgatorio'e al '
de sanctis, 7-194: c'è poi una storia che, trattata a modo
più deserto. parzanese, vi-243: e poi che cadder nel fetido lezzo / di
desiaio, / né dicer posson poi né fare ». = deriv
a me com'io scrivo; / poi si rivolse tutta disiante / a quella parte
a me così com'i'scrivo; poi si rivolse tutta disiante, id est piena
l'ha piagato, / se non fina poi di riferire; / così madonna mia
gioi, / quandunqua l'allegranza veni poi. bonagiunta, ii-311: s'io languisco
daria a sé con isperanza, / poi che perduta avea sua disianza. poliziano,
. mare amoroso, 234: poi mi starei sicuro sanza rancura /
desiderata. bonichi, 1-41: poi ch'à il suo disiato, / diviene
libri vigorosi di storia genuina; e poi, in ogni caso, perché l'esattezza
suoi compagni desiderabilmente l'aspettavano. e poi ch'elli fue in terra, con
all'animo ch'è mal disiderante, vien poi ragion che spegne il volere. dante
mazzeo di ricco, 1-12: da poi che per la mia disideranza / amor
. rustico, vi-1-193 (53-3): poi che voi piace ch'io mostri allegranza
, prima si desidera e, di poi che la cosa desiderata s'è ottenuta,
ancor disidra, e non ha pace poi; / e 'l villanel la gode co'
mentre che visse, e desiderato, poi che fu morto. leopardi, 813:
prossimo. leone ebreo, 347: di poi questa integrazione, non mi resta più
. aretino, 9-56: i venti amici poi tono la nave pur dianzi mossa dal
sbrigata ogni loro fastidiosa faccenda, per poi riposarsi veramente in essa con tutta l'
animi degl'ignoranti, e in quelli poi con solingo ozio rechi disiderati pensieri, e
esalto mia inesperta anima altera; / poi stanco mi riduco in sulla sera / alla
carducci, ii-18-82: ma, da poi che ella insiste sì cortesemente spiegando il
). giamboni, 24: di poi lo peccato si corruppe la carne,
. p. del rosso, 5: poi che gli erano stati designati consoli,
rado. cammelli, 168: desino poi la domenica al desco / con la
antiche con certe figurine che gli sarebbero poi rimaste impresse per tutta la vita.
uccellatura passava un'ora la mattina; poi, fin che venisse il desinare, attendeva
l'orazione davansi la pace insieme e poi ciascuno la dava all'abate, e abbracciando
g. bentivoglio, 5-i-56: venne poi il dopo desinare l'istesso prax e bo-
un bel desinarino, / per rivalersi poi di spese tali / sulle provvision delle cambiali
un gran corredo: fue alla desinea, poi levate le tavole, menarollo a donneare
. disnée (da disner), poi dinée (nel 1483). desinènte
, più discende- rebbi in corrotto, poi vostra benvogliensa mancasseme. francesco da barberino
ad animali: i lussuriosi a stornelli e poi a gru, e due d'essi
idem, conv., iii-m-12: dico poi « disiosamente', a dare ad intendere
. idem, conv., ii-vn-7: poi susse- quentemente dico l'effetto di questo
ne'suoi danni ardita e forte, / poi che sol nel tuo regno ha dolce
merzé, se fusse aventurusa; / e poi ch'io non trovo pietanza / o
vero che disiri, / sì che poi sappi sol tener lo guado.
fa manti in fin pregio avanzare; / poi metta in cortesia tutta sua spera,
man la giovin rosa: / e veder poi dal suo disire ardente / sorger prole
un suo diritto o interesse, rinuncia poi a farlo proseguire. tommaseo [
provincie. caro, 3-5: poi che fu... /..
verri, ii-106: se ella tentò poi di resistere a'decreti del nostro senato,
... ma carlo alberto avrebbe poi voluto desolare in tal modo la sua
sapeva trovare gli errori di ortografia, che poi vi avrebbe trovati in quantità il
bambina e costi molto... e poi ci sono tante spese..
altro disolavano i piedi e di poi gli davano il fuoco alla pianta con sale
le palme in aria desolatamente, poi le ripose sulle ginocchia. =
leggenda di s. alessio, xxi-1146: poi la donna sua, vestita di bruno
è tagliato il marito da lei, poi che ella ha perduto il mondo, volti
vita nuova, 30 (98): poi che fue partita da questo secolo,
in bianco, prima, qualche parola, poi mezzi righi e alla fine dopo desolati
fissi biecamente in un pensiero truce; poi alza il capo con un sospiro di
medici, senza farmacisti, e tutti poi, anche i più grandi, erano desolati
dei despoti son sempre controversi, quindi poi nascono le fazioni e le turbolenze desolatrìci
loro abissi. genovesi, 2-222: poi questa parola si trasse a significare altre idee
doler, lasso, deggio, / poi fui dal mio principio a mezza etate /
. / la fegura desplanare, / ca poi lo bollo pria mustrare. =
, tutto è arbitrio, che va poi al capriccio, e alla stranezza. cesarotti
despota. negri, 1-468: poi che ogni donna è ancella a chi le
. c. gozzi, i-371: sono poi tenuto a lei d'avermi proposto,
che le ripurgano, onde, ridonando poi quella intorno alle viscere o dentro al
5. maffei, 191: -che dirò poi / del deserto? -anderan dunque al
che sai / di parer dessa, e poi sopra il verrone / a mandar giù
intero. de sanctis, i-52: poco poi la reazione si vestiva dei panni della
se io mi volto, io non sono poi quel desso. grazzini, 341:
il pranzo fu lieto da principio, poi volse a tristezza, giacché non sempre
memoria e lodata da tutti, e poi un giorno questo rovescio la dissipa.
foscolo, gr., i-271: né poi quella fanciulla / destò corde di lira
fosse chiamato, e non udisse; poi pur essendo sgridato si destasse a tale ora
l'addormentato giovane destossi, / e poi ch'alquanto in sé rivenne, ed
fera. garzoni, 1-908: dormono poi [i bachi] da tre o quattro
s'addomanda dormire della bruna; e poi si destano e mangiano per altri otto
dubbio, prima modesto e timido, poi baldanzoso; si trova il debole del sistema
tuono errante, / in sul dì, poi che l'alba erasi desta. graf
veio. alfieri, i-74: per mezzo poi del predetto conte di rivera, io
: ah cesare, ah signore! e poi non soffri / che t'adori la
re di francia. per le quali, poi che furono venuti i mandati, fu
a poter farlo. spolverini, xxx-1-167: poi con lieto sperar lor versi in grembo
di nugoli cinto / e stanco, strigne poi ambo le pugne. machiavelli, 619
contegno autonomo. cammelli, 80: poi volsi la groppa / e dissi che chi
e fu indovina, / da la quale poi il nome si divelve / che *
attende / sorte, o colombo, poi che 'l sommo iddio / il guiderdon
della repubblica veneta. verga, ii-72: poi tornò a sedersi, accennando ancora del
ora lo zolfo, ora la balistite, poi sulle carte leggevo alla ragazza il suo
porterò al loro destino, e saprò darti poi la risposta. pea, 7-127:
... debbano finire prima o poi col trasformarsi in tanti piccoli somari.
iv-2-378: ebbi due o tre ammonizioni; poi fui sospeso dall'impiego; poi fui
; poi fui sospeso dall'impiego; poi fui destituito, in nome della moralità
posando la danza ergesi grave; / poi si spicca in un salto agile e desta
morte stessa, desto prima dal vino, poi mirabilmente eccitato dallo stridore delle argute trombe
: alzò la destra; e, poi, abbassandola, consegnò, sulla gota sinistra
d'altro ribaldo. alvaro, 2-33: poi, guardando 11 suo avversario di sotto
, governò il regno di sardegna, poi il regno d'italia fino all'avvento
oriente). fazio, iii-9-6x: poi mira in vèr la destra come cresce
diritto dell'uscio di cotale camera, poi quando avesse mezzo desinato, destramente e
estense sollecita importuna destreggia, e come poi le ampollose e umilianti mezze promesse di
compariscono. castiglione, 339: gli esercizi poi del corpo e forze e destrezze della
i loro assalti erano atroci, / poi sotto avean cavalli destri e manieri /
il freno d'ogni moderazione, e poi scusarsi colla fragilità. tommaseo, 3-ii-107
la destra il * destriero ', che poi il cavaliere avrebbe cavalcato per il combattimento
. xjguccione -da lodi, v-i51-168: poi lo ferì dal destro lato / d'
il piè e la mano destra, di poi il papa si chinò, e baciollo
che inclinassi. ariosto, 9-90: poi che fuor de la marea / nel più
alma in quel castello, / che poi fia degna stargli al destro lato, /
buon sentiero e sicura via cavare, andando poi precipitosamente a dar del capo in profondi
destre. tolomei, 2-190: stendesi poi la campagna, oltre al lago in
destro come un gatto, / e poi giù per le scale come un vento /
. ariosto, 6-5: ariodante, poi ch'in mar fu messo, / si
i-37: l'adu- lazion v'è poi, ch'è pien d'affanni, /
non aveva alcuna fede, fu carbonaro, poi, ribenedetto, carezzava i liberali per
sparar prima spingarde e balestra; / poi con le lance, e poi arme più
/ poi con le lance, e poi arme più destra. pulci, 6-8:
casa poteva esserne contenta, e insinuando poi soavemente, e con maniera ancor più
orizzonti / t'aspetta il gran pluton, poi ch'un capestro / t'avrà d'
la primitiva ignoranza, e la desuetudine poi di questa divina lingua, la quale
tempo di tali incontri, e poi sempre meno curiosi, e ormai incuranti
b. croce, i-2-105: impropriamente poi sono stati recati come esempi di giudizi
mani addosso al ribaldo, che fu poi detenuto nelle carceri della repubblica. periodici
patibolaria. botta, 5-394: crudo poi, ed oltre ogni dire orribile, spettacolo
se i succedenti seguaci triviali non avessero poi troppo bruttamente avvilita l'ima via e
0. rucellai, 2-4-13-377: non è poi colpa della ragione, se gli uomini
si tiene in astrologia ed in filosofia poi che quelli movimenti furon veduti, sono
coltivamento avve- gnono ad esse: e poi ultimamente diremo del coltivamento e de'frutti
determina che tutti i padri sieno stoltissimi, poi che niuno si truova el quale non
non le volse più contrastare; né poi più oltre non la lusingò né non
il secondo atto, cioè giudicare; poi che ha provveduto il fine, si
. romagnosi, 17-183: la ragione poi ossia il 4 fine 'per cui dio
12-583: alcune altre cose si ritrovano poi che tali determinata- mente sono in sua
nel soggetto e nei caratteri non è poi né italiano né francese calandra, 1-263
polonia. grazzini, 2-73: ma poi che il giovedì ne venne, tutti quanti
esecuzione delle cose determinate, per governarsi poi conforme a quello che consigliassero l'occasioni
confini potrà esser fatta simultaneamente. e poi questa notizia taglia corto per tutte le
vite d'uva bianca, l'uva che poi ne germoglia, è nera; e
problema particolare. michelstaedter, 40: poi, se siete matematico di razza,
che, cristiano nelle asserzioni teoriche, fu poi razionalista nelle opere d'arte; credente
dovesse conformarsi al gusto inglese, come poi volle imitare i francesi in altri due
genere umano, con le universali riforme poi si cerca riordinarlo emendando i difetti de'privati
sbigottirli col nome del tiranno, ora poi che e'vede non gli bisognar più,
, adulati od in fine inferociti e poi conquistati tra le mani di traditori occulti
, sotto il medesimo adriano, fu poi celebrata la francfordiense, con detestazione pure
e accompagnata da forte detonazione, seguita poi da altre scosse per quindici giorni e
che me possa pusare; i vogliote poi iurare de starte poi soietta: / sirò
; i vogliote poi iurare de starte poi soietta: / sirò sì casta e
: « seri detoperata, / e poi da onne gente seri sempre ad- detata
primi principii delle scienzie, donde surgano poi e si detraggono le loro conclusioni.
bibbia volgar., ii-365: e poi che avranno mangiato, e saranno saturati
si aprono venendo il sole e di poi nell'occaso si riserrano, in modo
per un cammino. / ma poco poi sarà da dio sofferto / nel santo
e gran vincita levati su, per esser poi nella disgrazia con maggior precipizio sommersi.
là stette infino al 1310: e poi tornato, come fu trattato da'consorti,
. svevo, 1-300: il dottore poi assicurò che per l'ammalata erano stati
; / che, con stupor vedendole, poi disse / orlando, e carlo,
ha la terra altrui diletta. / sentenze poi religiose e sante / damigella celeste altrove
pensoso e lento, / di rea fortuna poi fu sparso all'aura, / pur
e rigor dettata e fatta / che poi nell'essequir, da chi ben regge,
e molto più trattandosi di figliuoli. e poi credete voi che fra quelli i quali
d'un politi direttore di polizia, poi dimesso per colpe ben più gravi nell'
è fatto con molto spirito; quando poi si pensa che tale dettatore di precetti
. g. villani, 6-22: poi alquanto tempo, lo 'mperadore fece abbacinare
viviani, vi-100: questa tal dettatura diede poi qualche facilità al medesimo galileo e al
d'ora rimanenti, dove si procedeva poi alla spiegazione fatta in latino. monti,
ricerca de i libri; e si figurino poi i medesimi vicino, che gli presentino
è la diceria del primo parliere. e poi ch'elli à consigliato e porto fine
a un cener muto indarno, / poi che a 'l mio amore te, te
sia dio ': il qual detto passò poi in motto volgare. chiabrera, 252
: e'mi conviene in questa novella, poi che io sono entrato a dire di
per versi in foglie d'albori, e poi queste foglie ponea in sull'altare,
dell'umidità si condensa, per essere poi raccolta e asportata. = deriv
de sanctis, 7-173: e poi, nel parzanese c'è sempre tranquillità
. bibbia volgar., ii-291: poi che sarà istato e seduto in su la
italiana che, non si essendo mai poi potuta riordinare, hanno avuto facoltà altre
. verri, ii-106: il medesimo anno poi nel quale fu spenta cartagine, misero
fuggevolmente il suo volto ignaro. giaceva poi devastata, ignota a se medesima.
veniva serbato [il denaro] e poi devoluto a organizzare i ludi piscatorii, cioè
non esser corretta dalli sproni, / poi che ponesti mano alla predella. idem,
molti divoti sermoni fecce la chiericìa e poi alcuno barone e apresso guglielmo. beicari
saggia, / e ben felice ancor, poi che a'lamenti / fissa ha religion
ariosto, 18-70: che di grifon, poi che lasciò le sante / mura,
per assisterla. pea, 7-176: se poi alla innata ospitalità aggiungi la gratitudine,
vecchio arcivescovo e del buon gesuita non ho poi saputo più niente. baldini, i-575
assai, spendano e spandano; / poi diventon devoti. idem, 1-2-204:
la su la pioggia e 'l vento / poi con buono sperar disegni il loco.
19-27: ripon tancredi il ferro e poi devoto / ringrazia dio del trionfale onore
per alcuni giorni. d'allora in poi fu presa di una gran devozione per
lettera. carducci, ii-12-154: ella poi voglia conservarmi la sua preziosa benevolenza e
eziandio gli articoli ad esse voci; quando poi allei gli articoli non si danno,
gli ughi; e per costoro si chiamò poi il poggio di monte ughi. ristoro
sollazzo e gioco. cavalca, 19-152: poi quando uscì fuori, benedetto dolcemente ammonendolo
creda in questo mio battaglio, / da poi che tu non credi in cielo a
cercar lo vuole, / con speme, poi che ritrovato l'abbia, / di
vedi se nulla / accade; e di poi ritorna tosto. carducci, ii-12-165:
a. pucci, ix-407: di quaresima poi agli e cipolle, / e pastinache
per quel suo male. che se poi fosse morta di parto, dio liberi?
, dio liberi?... e poi c'era anche il rischio che non
di vento. cicerchia, 1-219: poi chiusero il sepolcro d'un gran sasso
in tunisi. petrarca, 23-131: poi che madonna da pietà commossa / degnò
, 82: formò de signore, poi de dottori, de bottegai, de contadini
, nello studio di raffaello, divenne poi esecutor eccellente de'disegni di lui. alfieri
1-261: fa d'uopo / vederla poi. collodi, 353: messe [il
non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di molto. 24. introduce
grande arca, / e quei che cominciò poi la gran torre / che fu sì
senti'mormorare a tutti 'adamo', / poi cerchiaro una pianta dispogliata / di foglie
., 32 (549): venivan poi... le confraternite, in
36: dii todesco e luchetta e poi dii resto / mi addimando e dii prete
da non mettersi a paragone con lei; poi, saputo dell'india e del nostro
loco. n. quirini, ix-21: poi mercede e pietate a cui me ziro
desiro. g. villani, 12-91: poi a dì 18 giugno furono per simile
alla moglie e a quegli figliuoli, poi pigliano del brodo e gittanlo giuso dall'
maneggio d'un affare; ma produceva poi anche effetti corrispondenti. leopardi, 1-37:
che dapprincipio saccheggiando i genitori, e poi tiranneggiando sé e la famiglia avea raggrumolato
. idem, 7-85: e spalancando poi tanto di gola, / urla, bestemmia
voi siete così gentili di permettermi che poi mi ritiri un poco. -regge
ogni dia. latini, 1-435: poi la seconda dia / per la sua gran
nuova, 3 (43): poi che fuoro passati tanti die, che appunto
il nascere del di sui deserti, e poi si dissolvono nel sole.
notte ancora. tasso, 9-61: vien poi da'campi lieti e fiammeggianti / d'
el maladetto dì ch'io pensai / e poi ch'i'consenti'di rammogliarmi / dovea
non parco; / non fie per tempo poi, ché contra ha l'arco /
e ricci, seguiti poco appresso e poi successivamente dagli altri nostri fino al dì
molte, pur se ne fanno, che poi moltiplicano di dì in dì, come
grazzini, 289: solo soletto rimanesti poi, / morendo tutti i tuoi.
rapiva, spogliava tutti così sfacciatamente che poi fu accusato e condannato come un ladro
miele. garzoni, 1-664: poi i succhi medicati, come il succhio
sul primo diacciasi le dita: / poi quel gran gelo par che manchi un
. buonarroti il giovane, 9-538: poi seguirem, come in quel grecaiuolo / noi
, il tiravano via colla molletta, medicando poi la piaga con digestivo, e di
libro della cura delle febbri, 1-20: poi ch'hae mangiato, usi diacimino o
(scelti dagli apostoli prima, dal papa poi) che, inizialmente, si occupavano
intrecciato con la corona di alloro, poi divenne una vera e propria corona di
ella sia. monti, x-3-381: poi l'infranto diadema insanguinato / sul capo
diademi di diamanti in capo, e poi la collana, e giù via via sino
piace! -rispose il compito signore. poi, disegnato l'ultimo inchino e l'ultimo
procedendo dapprima per intervalli di quarta, poi di quinta. tramaler [s.
una malattia. svevo, 5-182: poi pensò che se il dottore sapeva gua
. era stata assai bella da giovane. poi, un male che i dottori non
formare un quadrato, e tali che poi, leggendo dall'alto al basso oppure
; attraversava diagonalmente la piazza, piegando poi per il viale.
facciasi del quadrangolo un quadrato, di poi si tragghi una linea diagonia dall'uno degli
(già nel 1584, e poi d'uso più frequente nel sec. xviii
la dialettica con l'induzione, che poi compiè aristotile col sillogismo. rosmini,
b. croce, i-3-170: se poi piacesse chiamare ottimistica la concezione dialettica della
baron di valore / un ricco diamante poi donava, / dicendo: « questo porta
/ candido e casto petto: onde poi sorge, / né qua né là si
per l'oscuritade de le tenebre, poi che reddio purgato il diametro del sole
in altitudine, cioè che non ingrosserà poi più, né barberà. burchiello,
cagna, 1-138: che cosa diancine poi ci vedesse dentro quella nebbia spessa,
diatessaron;... e di poi diapason, ciò è ottava che si
fonde le quali hanno dapprima sollevato, poi perforato il complesso degli strati soprastanti
memoria; / scrive il diario a farne poi la storia. gemelli careri, 1-iv-388
casti, ii-3-44: su li diari poi tutto è diforme, / tutto cangia
, dei prigionieri, degli schiavi), poi anche 'diario, giornale': da
« comma » la terza; e poi suddivide ciascun semitono in tre diaschismi,
20-71: e che diascolo hann'elleno poi queste cittadine più di noialtre alla fin del
nel mondo antico dall'esilio babilonese in poi, soprattutto dopo la definitiva distruzione di
d'un diaspro, / pregiato poi dal vulgo avaro e sciocco. carducci,
destin le leggi détta, / che poi le scrive nel diaspro eterno? giusti
anco lo spazio del semituono: dove poi, giunti insieme, ne formò il
alterazioni. garzoni, 1-442: seguono poi i tre generi con che ogni canto
(cfr. n. 3), poi nel senso più recente, specie
gerapigra gallieni, o con teoridon, e poi, da ch'è purgato, usi
della cura delle febbri, 1-20: poi ch'hae mangiato, usi diacimino o dia-
chete: / un gran palo era poi nel cerchio fitto, / che lo
vasta ragnatela. tutta la macchina è poi fissata perpendicolarmente in cima a un alto staggio
l'anticristo] tre anni, e poi indegniamente per grande diavoleria metterà lo suo
con qualche diavoleria che mi dà, e poi si levi ed apra l'uscio al
« quindici... » riprese poi, con voce più alta e stizzosa,
il telegrafo dal lato opposto. e poi, con quella nuova diavoleria del saper
prima che uscisse alla luce. certuni poi fecero contro quello mille * diavolerie '
nomi, 12-67: e inerpicando poi con pazienza / va per un
pissi pissi che diventa un patassio e poi addirittura un diavoleto. 2.
è un diavoleto. giusti, 3-148: poi per l'affare della guardia civica avevano
aveva detto, sorridendo. ma aggiunse poi, all'improvviso, con quel lampo di
. de roberto, 325: e poi, con le bambine? con quel diavoletto
, e meglio si dispongano a prender poi il riccio. imbriani, 3-222: portando
lucifero (portatore di luce), poi satana (l'avversario).
così: è il diavolo che aiuta, poi t'abbandona: e allora? baldini
fame e di fretta, mi pigliavo poi quanti panini volevo, pagandoli una miseria
di cappella, / ma la musica poi sempre è l'istessa; / per
: si unse bene i capelli, poi li districò con un pettine di legno,
ad entrargli in capo, e questa poi gli riesciva così grossa che addirittura faceva
tre lunghi mesi,... e poi, adesso, vuole anche prendersi il
sospettare, e di rimproverarmi che da poi che v'ho conosciuto di persona, mi
, sì son presto di farlo, poi che vi piace. caro, 15-ii-31:
uno e trenta. borgese, 1-205: poi l'ho dovuto accompagnare fino all'uscio
nel * manto ', il quale poi copre tutta la persona e lascia scoperto soltanto
fare con non leggiera fatica ciò che poi andrà disperso, o non recherà nessun
povero me!... e poi uno scompiglio, anche per far penitenza
. verga, i-213: la faccenda poi s'era fatta grossa, perché il vescovo
delle croci. grazzini, 118: ma poi ch'io non son giove / almanco
quel maledetto bicchierino alla sposa, aizzando poi l'alletto e il bor- rani l'
6-7: affatto / non sono io poi sgradito, né di modi, / né
15-94: imbarcarsi non si può. e poi che vada al diavolo anche il mare
, 3 (42): non bisogna poi spaventarsi tanto: il diavolo non è
ha bon mezzo fatto, / ma guardi poi dal tratto, / ché di reo
, / e fa grande timolto, / poi toma in dibassanza. = deriv.
sp., 23 (383): poi, divenuto serio e pensieroso, riprese
bere (acquavite) o affogare. poi se vien la burrasca... sapete
. garzoni, 1-878: per conoscer poi se il bussolo sta bene, si
si venga a dibattere o movere, e poi passandole sopra una tavola, si fermi
come per un giuoco di pazienza, poi imboccò la via giusta e venne fuori
sua balia, / conveneli ubidir, poi n'aggia doglia; / ch'a angel
ed in acqua bogliente gittate, e poi con le dita insieme strette. solferini,
controverso. sarpi, iii-260: fu poi letto il decreto della riforma, il
della liguria, lv-168: e non vedete poi, buona gente!...
pisa. lastri, vi-11: cosa dovrà poi credersi dei disboscamenti lungo la marina?
vi tagliate del legname assai, e poi che avete tagliato e disboscato ogni luogo,
una vii mosca? roseo, 5-57: poi s'imboscò con una sol bandera /
operar come il bruco, sebbene abbia poi preso, forse dal tedesco, il
, 99-30: datte ben fatica, che poi che tu foste mia moglie, t'
fossero diretti agli stati esteri, per essere poi restituito nell'atto che consegneranno la reversale
tempio già edificato a marte, e poi dicato al nome di san giovanni batista
g. bcntivoglio, 4-792: dove poi il contraddica) s'univa col dicco principale
. dike (nel 1373), poi digue (nel 1400): v.
anno cominciava con marzo), divenuto poi il dodicesimo mese nei calendari giuliano e
grazzini, 102: ond'io mi sveglio poi subitamente, / e mi rivolgo per
in cui toccò della povera maiotta e poi discorse delle acque della sesia. d'annunzio
dileguato in aria; quel che di poi siegue a dirsi, ancor non è presente
mo finire il mio sermone, / seguendo poi con bella diceria / la istoria cominciata
utile alla repubblica, la quale egli poi recò e pubblicò in iscritto. cicerone volgar
fece ima sua diceria, e poi in lor presenza si cavò la corona et
g. villani, 1-38: poi la maggiore parte degli abitanti furono consenzienti
): e or volesse iddio che, poi che a tanta disonestà conducere ti dovevi
poema di trattare abbiamo dissegnato, quelle poi trovate, sotto bello e lucido ordine
. labriola, iii-207: occorre poi fermarsi sul medio- evo. l'intelligenza
. pallavicino, 1-56: non sa poi se non per ombra d'alcuni incerti e
regno. viviani, 1-21: se poi... fosse tenuto o no a
, per quanto ei mi disse da poi, fece sino dall'anno scorso un rapporto
segneri, 5-269: il papa di poi con essi si dichiarò di non potere
-io mi dichiarerò; ma non dite poi che io vada sottilizzando e stiracchiando le
agli uomini. frisi, xviii-3-373: furono poi testimoni della tranquillità filosofica e della superiorità
. bartoli, 15-2-71: di me poi, era dichiaratamente nemico; e per
se no comincio con un dichiaratorio, e poi ce la vedremo in tribunale!
a dichiarazione della detta parola, soggiunge poi: non volere mentire, né dire bugia
dichiarazione immortale dei diritti proclamando, hanno poi solennemente consecrato in palladio eterno de'medesimi
anni ha già rivolto il cielo / poi che 'mprima arsi, e già mai
: era già il deceottesimo anno passato poi che il conte d'anguersa, fuggendo,
canudo riceveva in quella dotta dimora, e poi nella modesta cameretta, la sua poetica
voleva essere il più onorato ed era poi in ogni suo processo uno uomo sanza
ingenua » e la sentimentale, che poi furono chiamate « classica » e « romantica
. idem, cent., 36-13: poi de'pazzi fu messer pazzino, /
spettacoli teatrali redatto dall'arconte e conservato poi negli archivi pubblici; elenco epigrafico di
prima poeti lirici, epici o didascalici, poi dopo molto tempo drammatici. de cristoforis
sento che la corda resiste di dentro, poi la porta si apre, e mi
. magalotti [tommaseo]: rimanendo poi a quell'altezza sino al didiacciaménto.
, fermo, guardando nel vuoto. e poi: -hai la faccia come il didietro
. speroni, i-5-468: dice poi di pagare il didracma, e prova
: -son favole / coteste. e poi bernardo è uomo nobile / a casa sua
dece gradi e non più, e poi retrogradavano e tornavano enderetro dece gradi.
. landolfi, i-451: sarebbe poi bello immaginare che di giù in su
73: il [figlio] più cicchino poi è su nel diecolo che dorme,
qualche corto scambietto a garbo: e poi giù infoili te, sdrucciolavano dai tasti
il popolo di ripienezza, per aver poi l'onore di ripigliarsi il piacere di curarlo
, nella quale, per quello si vide poi, si determinò che l'esercito delli
ormai e mira u'sedi, / e poi te volli e vedi / dietro
filli, mi chiami, e poi ti ascondi / dietro a quell'olmo
tal piange del mio mal, che poi mi lacera / dietro le spalle. d
9. con valore temporale: di poi, successivamente (anche nella forma di
laguna immensa come un velo fermo e poi tutto l'acquitrino e la pianura.
. -indi dietro, in di dietro: poi, in seguito. giamboni,
onde appresso ne nacque colui, che poi fue chiamato federigo secondo imperatore, che
culto. -anche di dietro: di poi, successivamente. dante, conv.
i libri scappati fuori dal trentuno in poi. alvaro, 7-166: si potrebbe
pirandello, 7-288: ospiti, che poi accompagnava da per tutto e, al
fronde, / ove tu prima, e poi fu'invescat'io. boccaccio, dee
sol, difese un monte, / onde poi fu sospinto. marco polo volgar.
fatti stati tra lui e biancofiore, poi che fileno tornò da'lontani paesi nella
pontefice. moneti, 128: chi poi dotato d'intelletto acuto / alte dottrine
la sua diceria da un maschio solecismo: poi del tutto smarrì la memoria e se
a. verri, ii-35: chiamato poi a qui difendere la sua causa da un
morti. ariosto, 9-31: difendendosi poi mio padre un giorno / dentro un castel
ancora casa o abitazione alcuna propia, dove poi possiate difendervi dalle ingiurie de'tempi.
errore si era sulle prime alquanto difesa, poi aveva risposto alla passione con tale fuoco
più parti fuoco nella città, e poi farsene signore: e sarebbegli venuto fatto
'respingere '(il nemico), poi * proteggere ', come uno dei
unto, v'aggiungono il nuovo, e poi l'altro, e appresso l'altro
e lor triremi; / per solcar poi sicuri il mare ondoso, / difensando la
consiglierave / alcun arme servare / per poi sé defensare. solino volgar. [
. andrea da barberino, 1-203: poi montorono in su le navi, e per
donna possa stare / a difension, poi ch'om ben la recherò / e li
partiti che volevamo la rivoluzione mondiale, poi ci siamo accontentati della rivoluzione in italia
accontentati della rivoluzione in italia, e poi di alcune riforme, e poi di partecipare
, e poi di alcune riforme, e poi di partecipare al governo, e poi
poi di partecipare al governo, e poi di non esserne cacciati. eccoci ormai sulla
per resistenza di un partito, e poi magari di un gruppo o di un
difensori mancano. ariosto, 30-46: poi monta sopra il buon cavallo in fretta,
governatore e dal principe; il quale officio poi si accordò anche all'ordine ecclesiastico.
da quel re supremo, / e poi devean, quai messaggier volanti, / far
diritti economici. cicognani, 3-27: poi, venutogli il tifo, s'era concentrato
. lorini, 7: si doverà poi stabilire la lunghezza delle difese, che
settecento. guerrazzi, ii-81: qui poi esco dai gangheri; contro le carabine
cecco, si- mone, / da poi che vói saper la sua difesa: /
poveri. nido eritreo, i-125: coloro poi che vogliono attendere alle giudicature e difesa
la giovanna, la bestia, corre poi a vendere il pesce col cestello difeso da
, inadeguato. terramagnino, xxxv-1-328: poi dal mastro guitton latte tenete, /
0. rucellai, 2-12-4-212: ne'ragionevoli poi ella non va così, conciossia cosa
ciò che basta ai bruti, non è poi tanto agli uomini. redi, 16-ix-338
suoi mestrui. menzini, iii-214: difettano poi in tutte le parti dell'orazione gli
dante, conv., iv-x-5: poi dico similemente lui errare, che puose
cioè 'antica ricchezza ', e poi procedette a 'defettiva forma ', o
intenzione satisfare. pallavicino, i-852: quanto poi alla contenenza di quel decreto, il
coniugava i verbi difettivi », ma poi divenne di colpo ima celebrità e si
d'acqua veramente immensa: ma che poi... egli arrivi a render sordi
.. / fui lince pria, ma poi che gli occhi alzai / de'tuo
o più di stomaco e di fianco: poi si convertirono gli umori, che ciò
occultaro i difetti, / li trovaron poi infetti, / deboli in qualche parte /
alamanni, 5-2-663: per più giorni poi sì parco sia [il vitello] /
. martelli, 1-132: quinci par poi che i sogni abbin difetto / di veritate
trovando le altre in difetto tutte m'abbiano poi a dispiacere, anzi la mia nova
animo vostro in alto galla, / poi siete quasi entomata in difetto, / sì
defetto. boccaccio, iii-5-5: e poi li disse, senza alcun difetto,
perché grano alcun sia con difetto / se poi nasce diretto, / quel che succede
g. bentivoglio, 4-1580: riuscita poi difettosa la prima ratificazione venuta di spagna
loro venuta, del detto carlo e poi della sua gente, com'era passata
antico / d'un regno, e poi per difalta fu casso. firenzuola, 304
ei l'adora, / ma teme poi non resti alfin scoperta / la lor diffalta
. alfieri, 1-1207: e successivamente poi leggendola [la tragedia] tutta alla meglio
è già a riva, / tanto ovra poi, che già si move e sente
. parìni, 314: e benché poi la gente / vi stimi un bacalar di
un gentilom e l'altro, onde poi nasce il combattere. cellini, 2-6 (
la natività di maumeto e un'altra poi significò la sua morte. 8
in quanto dice * legno '; e poi * parla non intero ', cioè
si dice prima si debbe proporre e poi dividere. bruno, 3-327: la qual
proposte. cavalieri, 3-5: perché poi i logaritmi di sei figure posti in
differisse il supplicio, patirono non molto poi la pena medesima. garzoni, 1-893:
: per questo prima ho differito, di poi, a dire il vero, mi
talete, parmenide, pitagora: poi in che differisse empedocle da democrito e
, nastro, ecc.), poi radio o teletrasmesso. differitóre, agg
, e viene a farsi / l'abito poi difficile a mutarsi. bandello, 3-17
sul diffidi lavoro, e d'oggi in poi / ti fia ceduto il trin- ciator
sarà già molto più difficile. comandarlo poi sarà difficilissimo, e non ci vorranno
. anguillara, 8-81: fe'far poi per nasconder tanto scorno / da dedalo
derisa. castiglione, 141: quando poi parlerà di cosa oscura o difficile, voglio
, credula, sicura; alla prova poi, difficile, schizzinosa. tommaseo,
, 2- 162: ma sarà poi in pratica / questa filosofia diffiluccia.
tenga la convocazione, non condescenderà mai; poi perché sarebbe cosa di somma difficoltà,
v-146: diffidavo già allora, come poi ho sempre diffidato, delle cose che
senza riserva; ma il progresso m'ha poi consolato. -entrare in diffidenza di qualcuno
sospetto. caro, 3-2-188: avendo poi scoperto che questi signori suoi ministri nuovamente
di lete. anguillara, 1-9: poi fe'[dio] che tacque fur diffuse
quella scuola. parini, xiv-45: poi che da'tuoi pensieri / mirabile di suoni
simile a tanti che dal 1943 diffusero poi il più profondo pessimismo della storia in
dentro. muratori, 5-i-83: essendo poi necessario, per meritar questa lode,
'l vulgo ad arte / diverse voci poi diffuse e sparte. marino, i-77:
diffondevano roma per tutta l'italia e poi per tutto l'impero. de sanctis,
dalla terrazza la valle è nera, poi cominciano i lumi e rapidamente si diffondono
. ariosto, 9-57: orlando, poi ch'ella la bocca chiuse, /
che, avendolo fornito, nel ritornar poi che con l'ingegno fece a casa
hanno pallavicino, i-26: da poi che vive il nome cristiano,
vano te, t'han fatta poi [firenze] / difforme a tutti i
, le tagliò via il naso, e poi le qui reo / commise a
col signor boccaccio, iv-86: li quali poi che me così diforme un la
il tuo viso] / l'obliquità che poi ho riveduta / mille volte.
l'ortografia non è rimodernata, come poi, per altre mani) scrive mille voci
. a. verri, i-98: poi diffusamente sciolse in parole l'invincibile affanno;
. starebbe chiuso per un mese. poi camerieri in giacca bianca, orchestra jazz
erasmo da valvasone, 1-10-225: rotto poi con sì larga empia percossa / il nodo
che 'l buono difficiatóre e maestro, poi che propone di fare una casa,
estimare come la casa sia migliore; e poi ch'elli àe tutto questo trovato per
fae il difficatóre della casa, che poi ch'elli àe trovato il modo nella sua
così ben si regga / che non convegna poi si ricorregga. palladio volgar.,
/ ma ti si pianta innanzi, e poi t'investe. tesauro, 2-ii-71:
una fetta di anguria la dissetò: poi passò per mondano, e difilò alla
, che egli scoperse careggi, e docciando poi si difilò a quella volta, dove
un tratto si sentì un muggito, poi un altro; quindi una bufala si difilò
allestito con un numeroso stato maggiore: poi difilammo per divisione lungo la strada,
fogazzaro, 1-48: pranzai coi mazzi e poi me ne venni diretto difilato a como
a. f. doni, i-28: poi che dice che io intenderò di belle
che diventi rossa come la rubrica. poi si cava e riponsi. facevasene ancora d'
di brétonneau, 1821), poi diphtérie (nel 1855): deriv.
acqua nei periodi di piena e utilizzarla poi nei periodi di magra a scopi irrigui o
numero, poiché l'annata abbondante, poi, te la dà ogni tre anni.
consumata. ariosto, 29-30: che poi che 'l troppo vino ebbe digesto, /
e più varia, osservi, e poi torni in campagna a digerire quel che
testa e che venga digerito bene, apre poi nuovi orizzonti, si sviluppa e fa
che le cose chiare sono subito digerite e poi toma l'appetito. -figur
radice, o con squillitico, e poi sia purgata la materia con pillole fetide,
dossi, 109: quanto al discorso poi, mai botte e risposte, mai lampi
a mantova, con intenzione di andare poi al pontefice con le cose digerite e
ventre e per lo digesti- mento passa poi per la parte di sotto? =
che entra nella bocca va nel ventre e poi ch'è digestito si manda fuori?
nutricalo infine alla morte et incomincia da poi che il seme è concetto nel ventre
nel primo gusto, vital nutrimento / lascerà poi, quando sarà digesta. pulci,
esse le vogliono spogliate, le trattano poi digiunamente e con sì debole artifizio,
balbuziendo ancor, digiuna, / che poi divora, con la lingua sciolta, /
s. caterina da siena, iii-85: poi ti prego e comando che tu non
sua testa vi possa passare, e poi valica oltre, e lascia quivi tutta la
cilizi;... ma se poi dio ti manda una piccola traversia, tu
ben fatto / far la dieta, e poi pigliar il legno. baldelli, 5-6-318
fil. ugolini, 128: 'digiunò'poi per 'tavoliere', cioè per quella tavoletta
al vostro core è giunta, / poi che d'error cotal mi fate giunta;
pianto della vergine maria, 13: vedete poi pigliare 1 piedi, e tanto trarre
amor di quest'occhi la percosse / poi che fu desta dal signor valente.
cent'uno: / nel novecento dieci poi perderò, / che ciascun della magna
pruno. burchiello, 30: e poi vidi terenzio in gran fortuna / nelle
, i-9-168: così mi disse e poi si mosse a corsa, / d'ogni
che è a digiuno, affamato ', poi 'magro, secco, scarso '
, / e due dì li chiamai, poi che fur morti: / poscia,
scolastiche potuto lusureggiare in delizie da doversi poi col digiuno degli anni cadenti smaltire e
l'usato sia nodrita, / per poter poi soffrir sì dura assenza. tasso,
albergo trove; / solva il digiun, poi di lucenti some / d'arme esca
. magno, ix-213: il digiun poi si sgombra / per campagne feconde /
viene dopo il duodeno e si continua poi nell'intestino crasso (ed è attaccato
per farlo milite. ed, essendo poi per questa onoranza (lignificato, non
, 41: se ghioldi, poi, pareva curarsi poco della sua dignità personale
denar, non solea venire, / poi ch'avea en borsa la gran degnitate.
altre deche toscanamente e bene. et allora poi potrà farlo con dignità. castiglione,
. guerrazzi, i-io: ai monarchi poi non sembra vero che il bestiame reputi
al di sopra i più nobili, e poi digradando secondo le dignità delle genti.
dignità e le rendite della chiesa, poi si venne ad invaderle colla forza,
davanti alla madre e alla bara, e poi una schiera davanti alla schiera avversa,
/ l'uom si creasse, e poi come nascesse; / né sapea che quel
tre secchie d'acqua chiara, e poi lo lasciano stare a digocciolare due dì
.). cennini, 1-50: poi di quello che ne trai, fanne tre
lassù due o tre circoli perfetti, poi digradando lento, in un solo frullo
pucci, cent., 14-46: poi chinaron giù nella contrada / appiè di
, s'arresta su una nota lunga, poi digrada cromaticamente con straordinaria mollezza verso le
vada. m. villani, 3-74: poi cominciò [un vapore infocato] a
, e nel ventre ingrossava, e poi assottigliava digradando con ragione infìno alla punta
digredì sino a certo termine, e poi cominciò a ravvicinarsegli. marchetti, 3-83:
si accetta di soffrire (rassegnazione) e poi ci si accorge che si è sofferto
elli ti digrigna? quando tu fai poi in fine tanto male, che elli ti
mano alla forma d'un lavoro che poi si deve compire; è levar via dall'
oggetto la parte più grossolana, per poi condurlo all'ultimo pulimento. si digrossa
fanno ad altri digrossare il marmo, per poi dargli l'ultima mano. tale operazione
che era uno grandissimo manicatore, che rado poi volle mangiare col volpe, assai lo
cesarotti, i-304: da indi in poi la greca lingua divenuta il primo elemento
le lane che ogimai none sarei iganato e poi ò presa grande conoscesa co questi tengono
di un mediocre pittore, per passar poi a quelle di raffaello, e dicea
i popoli dormivano sotto le frasche; poi si dovettero piantare certi pali appena digrossati
dovettero piantare certi pali appena digrossati; poi incrocicchiarne molti altri; di là si
, / buovo d'antona, detta poi volterra: / e chi crede altrimenti in
. a. casotti, 1-1-64: vedendo poi che il desinare indugia, / e
infino a un'ora fa: ma digrumatala poi meglio, e rinfocolatami nella stizza per
tacque diguazzane. cellini, 645: di poi fa'di avere l'opera tua legata
il carname, / e rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi
il tenieno da un lato / e poi da l'altro simigliante due / e 'n
cosa pazza: / aspetta pur che poi si pieghi e chini. g. m
resse a fatica al primo correre. poi sconquassandosele il ventre e le viscere diguazandosele
burchiello. peregrini, 1-158: questo poi è il ramo proprio e principalissimo dell'
4 cambiare maniera d'essere ', poi 4 travestirsi '(da guise 4 guisa
dilacerare a brano a brano; / poi sen portar quelle membra dolenti. guido
[di repubblica], l'hanno poi con le carte... tanto perseguitata
massimo volgar., i-463: poi lasciò lo spirito ne la carcere del comune
tanta sollevazione, che debbe essere stato poi de la morte, essendo l'anima
, prima aspirazione di qualche generoso, poi idea di molti, quindi sentimento di
, i dilaniamenti, le riconciliazioni, poi, folleggiami. dilaniante (part
a novembre. gigli, 6: fu poi avvertito, che né presso al montone
in certo modo ad attaccarsegli, sicché poi seguono il movimento suo. magalotti,
figura di una sottilissima falce, andandosi poi pian piano e di sera in sera
favilla / che si dilata in fiamma poi vivace, / e come stella in
dante, purg., 32-40: poi cerchiaro una pianta dispogliata / di foglie
vi-32: ebbe nome anversa; e retta poi / da governo più giusto e più
li distese. vico, 610: poi che, dissipata affatto l'infame comunion
di roma si dilatò ancora. e poi si cominciò a ristringere, a dividere,
generata da varii corpi putridi, dilatandosi poi in maggior quantità e acquistando leggerezza viene
occupazioni o sollazzi che il poeta proponevasi poi descrivere erano della notte meglio che della
rimuovere a primo tratto questa coperta, e poi con severi rimedi, e senza riguardo
, i-23: questa legge, che altri poi dilatò a tutti i corpi coibenti,
foss'anche per un'ora sola; poi, tornato al paese, avrebbe pensato
avesse potuto accendere un fuoco che tanto poi si fosse dilatato nella germania, quanto
? mamiani, i-x: l'allegoria poi del componimento nostro torna sempre una e
il guardo alle pendici apriche, / poi lo dilata all'interposto piano, / e
buoni cristiani si confessavano ogni dì; poi si dilatò di domenica in domenica. varchi
]. rocchi, lx-1-73: quando poi ti voglia condurre alla casa di clorisia
marino, 5-115: occupa il campo poi del pavimento / la region del
, prima che prenda vicore, che poi, quando fusse dilatata nel cuore, malagevolmente
fioretti, 2-48 (137): poi, immantanente che cessò la tempesta,
fine incominciata qualche dilatazioncèlla, si sieno poi mutati di parere,...
gli scogli. galileo, 4-1-209: quando poi si sarà alzato il lavoro all'altezza
dire, alla luce, si troverà poi chi duri la fatica di leggerla?
netta dalla terra, si troverà essere poi l'acqua limpida sincera pulita e fredda
avere fretta, libero docente. li guarderemo poi. impara a dilazionare, a rimandare
quando se ne sono viste tante e poi tante andar di traverso, il meno che
, 4-200: il sarto di remo, poi, faceva per lui condizioni specialissime,
menzini, ii-323: che maraviglia è poi, se con acerba / aspra puntura il
vane speranze ognor m'ingombra: i poi si muta in un punto, e mostra
. parini, giorno, i-112: poi coll'indice destro, lieve lieve / sopra
dilegua, / là 've ti truovi poi schernito e tristo. b. davanzali,
sentire l'aria grave e pestifera, poi succedette siccità non mai udita, non
un'altra volta, ritornarono tutti, per poi dileguarsi novellamente e invecchiare i più nelle
dileguò in un angiporto, né seppi poi che fine facesse. 8. morire
/ passa rombando nella buia stanza: / poi rapido dilegua in lontananza. verga,
è dileguato in aria; quel che di poi siegue a dirsi, ancor non è
/ di pace, e se dilegua / poi non so come, pare / che
in un punto si dilegua / e poi si sparge per le guance il sangue,
, e forma come dei nodi che poi si dileguano. pavese, 4-101: arroventare
/ al giorno ancor di domani, / poi che ne'cieli lontani / sarà dileguato
cielo in terra apparso, / e poi del mondo dileguato e sparso. albertazzi,
all'avversario, per modo che preso poi tutt'insieme, non gli rimane più
disse il padrone; ma nel veder poi con che garbo il giovine aveva preso lo
sono già al quinto foglietto e non vorrei poi fare come quei dilettanti di piano a
1-30: sconfortamento n'avrano, / poi comandato m'avete / ch'io mostri tal
alungiato, -isperanza / mi vene, e poi mi toma in dilettanza. =
faticosi prima a dovergli raccogliere, e poi a ben ritrarre e dipingere nelle carte
gli era argomento di trastullo gli divenisse poi insipido, e come vieppiù volgendosi a cose
, che tanto pur diletta, non è poi altro, a considerarlo in se medesimo
per insino alle guardie del campo: poi entrò nello steccato. b. cavalcanti,
luogo salvo venuto. fazio, i-9-53: poi, dove il sole al vespro par
particulari cagioni delle singule cose, e poi ad esse elette esercitare. cino, iv-223
. anguillara, 5-204: mi diletta da poi di cangiar nuoto, / e 'l
, che cercava le ragioni, e poi i pretesti. -comodità, agio
uomini, correndo a quella delettazione, gustino poi l'esemplo utile che vi è sotto
per lo meno in principio; e di poi una voluttà insaziabile insegna a torcere lo
nella mente la semplice cogitazione, di poi la forte immaginazione, appresso la dilettazione
brace, come le pere, e poi vi si versa sopra un poco di vino
della virtude sia malagevole nel principio, poi agevole e alla per fine molto dilettevole
, 6-93: palinuro, il nocchier, poi ch'ebbe intesa / una sì dilettevole
, / come pietà m'esorta, avrem poi cura. marino, 353: securo
gran diletti, / che gaudii avremo poi alla partita / da questo corpo, essendo
diletti senza nome. serra, 1-86: poi lo scrupolo di coscienza divenne abitudine,
ed armi. ariosto, 19-57: poi la notte può assaggiar nel letto /
suo diletto / e da se stesso poi la sera a casa, / come a
si riposava. frezzi, iv-11-20: poi mi condusse nel giardin giocondo, /
b. corsini, 2-9: quei poi che son restati alla foresta / nuotin
gli era argomento di trastullo gli divenisse poi insipido, e come vieppiù volgendosi a cose
rimase la donzella sanza resta; / poi si mosse la rosa dilettosa, / andò
tornar. beltramelli, i-85: cominciò poi il dilettoso fiume dei vini a riversarsi
educarli [i figliuoli], coll'uso poi del mondo, quasi indubitabilmente, se
in prendergli. cellini, 589: da poi si smaltò la detta opera in molti
vedete quanto le congiure sono pericolose, poi che le cose che arrecono sicurtà negli altri
poste. farini, ii-563: partito poi di roma per trasferirsi nell'alta italia
di quei trespoli ritinti / e battezzati poi per 'diligenze'; / nome francese. nievo
ogni sua sosta, / per viver poi quieto e senza affanno, / quand'ei
galileo, 4-1-438: se il capra poi, secondo la sua promessa, abbia dilucidamente
prima imitando, divenir dicitore in volgare; poi, per vaghezza di più solennemente mostrare
e fece bella, che molti allora e poi di dietro a sé n'ha fatti
e ne tornò carico il giorno di poi. diluire (dilùere),
. prima il mare azzurro, e poi la torbida dell'ausa, che verso la
ragionante e beffardo, che si ritrova poi più o meno diluito in tutto il popolo
govoni, 3-36: prima viola, poi siepi di verbene, / poi ancora giogaie
viola, poi siepi di verbene, / poi ancora giogaie più serene / diluite nell'
.. giudichi il lettore; e poi giudichi me e lui: lui,
altro insolla. simintendi, 3-57: poi che gli ebbe dato nel petto solamente
, fanciullezza. petrarca, 127-16: poi che la dispictata mia ventura / m'ha
presto giovanni. boccaccio, i-157: poi dicendo ad essa che me per marito
lucca. boccaccio, ii-306: ma poi che vidon che più dilungare / i
mano alla falce. petrarca, 130-2: poi che 'l camin m'è chiuso di
. palladio volgar., 1-34: poi fa due filari di solcelli dilungi l'uno
della sonnambula una canzone calabrese, e poi un'altra. faldella, 2-13:
[il giuggiolo] venga tardi, preso poi piede cresce a dilungo e dura tempo
iii-2-312: legarono la giovane dentro, e poi si messero a mangiare e bere a
0 molto, vedere ogni giorno; ma poi mille nuvole nere lo seppelliscono, e
da diluvio era diventata pioggia, e poi un'acquerugiola fine fine, cheta cheta
un altro. simintendi, 1-26: poi che la terra, fangosa per lo
nel diluvio, e anche poco di poi, era l'aere tanto ingrossato per
intervenne che più volte fermammo la lezione e poi la ripigliavamo, e tanto andammo leggendo
del capo giù dagli occhi / e vanno poi per tutto a pro- cissione. machiavelli
. de'diluvi di scienze, che poi non sanno esprimere in iscritto né ciò che
) dei depositi continentali del pleistocene, poi sinonimo di questo stesso periodo.
incontratisi lì ed alleatisi dal diluvio in poi nell'opera fra le due pazienze del
pioggia diluviosa ritardò il congregarsi; e poi ritardollo di nuovo una lettera del cardinal
macchiose in modo, che si richiede poi una grossa spesa ai padronati per pulirle
somme di danari, mangiano e bevono poi tanto che in pochi dì rifanno le carni
pria de'neri si dimagra: / poi fiorenza rinova gente e modi. burchiello
bersezio, 329: dalle parole poi ne era stato punto in queu'amor
come se volessimo far pane, e di poi la maneg- geremo e dimerremo più volte
forte, mi provai a scalzarla; di poi vi messi le mane, e sentendola
de troia e de roma, xxviii-423: poi vespa- nianus... destrusse ierosolima
bella facoltà da principio, sembra che poi andasse in disuso, e in dimenticanza,
è stato povero e mendico, e poi tu vieni in altro paese ove tu truovi
natura. poliziano, 2-24: da poi che m'ài scritta quella lettera,
formate nel petto; i ma esprimerle poi non potei mai; / che com'era
modo remissione... tuttavolta, poi che io ti veggo in tanta umiltà
. « ah, sì! dimenticavo. poi, quando sono andato alla spiaggia,
e doni ricevuti d'alcuna femmina, poi che un'altra ne vede, incontanente
bertola, 70: tutti questi colli poi vengono formando un cerchio assai largo verso
, dimessi a prima vista, han poi il margine o l'apotecio o l'ipotallo
morte del suo servidore... poi deposte tutte le fogge e le pompe,
mestizia. lalli, 6-108: vider poi gente con dimessa guancia, / che
forar la pancia, / e mille volte poi ne fur pentite. 7.
l'è speronato e nocchiuto e di poi converge all'indentro quasi obbligato dalla gotta
cui già godevano in famiglia; le altre poi uscite da basso lignaggio si deliziano in
seguiva un breve ritorno all'antica freddezza, poi ricadevano di nuovo in una dimestichezza anche
, anzi stette uno pezzo, e poi lì ritornava. guido da pisa, 1-353
, 2-9: era stato ufliziale; poi s'era dimesso, ma s'atteggiava sempre
dove, strenuamente dimicando, fu uciso e poi spogliato d'ogni suo arnese.
e di là, schermirsi ', poi nel linguaggio dei gladiatori * lottare, gareggiare
/ con suo'ghigni e frascherie; / poi di me fe notomie, / quando
sartie del ponte -prima una voce acuta, poi due, poi quattro, alle quali
una voce acuta, poi due, poi quattro, alle quali si mischiano fischi e
. baretti, 1-184: si tocca poi leggermente la multiplicità de'dì festivi, e
essere grosserie come ceselletti, e di poi venghino diminuendo, cioè appuntate. palladio
. doni, 426: andava poi tal monte diminuendo a uso di piramide,
parer queste diminute) si aggionsero due altre poi. idem, 1-112: il terzo
: cardellini. lat. 'cardueles', poi per trasposizion di lettere, e diminutivamente
di vita:... e di poi non pare ch'ella ne tenga più
ha in sé dimoltissimi prima e dimoltissimi poi. fagiuoli, 2-274: la roba
filosofia, il bonghi ne sa tanto e poi tanto, e ha tanta prontezza d'
mi piace dimolto, ma dimolto, e poi dimoltone. = voce d'uso toscano
nostra dimora. boccaccio, iv-44: ma poi che così ebbe fatto più volte,
perch'ei non volse allora; / poi dubbioso il cercò de la dimora. casti
caracora, / dal tartaro furor distrutta poi: / ora nel luogo ov'ella
ogni volta che scorgiamo il fumo e poi i bruni coppi e il tetto remoto d'
dimoranza. d'annunzio, iii-1-627: poi fa qui dimoranza / nella camera adorna /
fuor d'ogni gioco, / da poi ch'in tale fiuma / io faccio dimoranza
aucidete / saravi mispre- scianza, / poi che potenza avete / in poca dimoranza
dimora? ariosto, 7-26: alcina, poi ch'a'preziosi odori / dopo gran
, cent., 26-16: lo re poi sanza dimorazione / disfece quella terra,
/ che si prende d'amansa, / poi lo saver ne fa dimostramento / ne
bono, sentome apprizo d'amore, e poi diletto disiando servir e veder voi,
, cred'io, per quello che poi si vide, a fine di far gran
guadagnarsi la grazia del maestro, e poi, come dir si suole, arrivargli addosso
deono venire. tasso, 18-5: poi che le dimostranze oneste e care /
a amor com sia fedele, / poi nulla pena tal è, che mi senta
dimostrerà che i romantici italiani non furono poi tanto ridicoli allorché manifestarono il desiderio che
nel bosco dormì cento anni, e poi trovò lo sposo: ma il racconto forse
inanimati. anonimo, i-434: poi ver mezzo il giorno cangia e muta
occhi suoi belli quella intrata aperta; / poi ella e 'l sonno ad una se
dee., 3-2 (283): poi, veggendo che senza remore non poteva
. tasso, 7-30: dubita alquanto poi ch'entro sì forte / magione alcuno
. garzoni, 5-91: la luna poi dimostra in proprio fatto / co'lunatici
e dimostrar d'essere tutto mèle, e poi riescono fiele e veleno. marino,
bambagiuoli, 62: opra novella, poi c'hai dimostrato / li vizi e le
e di quegli altri principati che di poi la italia infino alla venuta di carlo
anonimo, i-576: a l'omo, poi ch'è morto, / non vale
altro castello del diavolo. questo dimostrò poi la grave penitenza e la chiara mutazione
sanza fiamma si conserva acceso, / poi si dimostra o per esca o per
. g. morelli, 288: di poi grebbe, e morivano in due dì
nato cavaliero, / ma troppo dolce poi, ed indulgente / in permetter lo stupro
al governo del regno, l'avrebbono poi non solamente abbandonata, ma anco esclusa
se dimostrava. pulci, 18-200: ma poi che l'aurora si dimostra, /
cennini, 1-99: e nel vemicare poi dimostra non bene, quando è campeggiata
la vita, / dimostrano a me poi 'l bianco pel nero. = voce
d'argento,... ne tirava poi fuori una da due o cinque franchi
l'opere virtuose con la dimostrativa scienza poi venuta, meritamente in due divisero l'unica
legione dei carabinieri genovesi, che doveva poi essere decimata alla battaglia campale di milazzo.
sillogismi che fondano definizioni, non è poi dimostrata per le altre forme di sillogismi e
li quali versi stati a me mostrati poi più tempo appresso, e veggendo loro non
profondo. pallavicino, 6-1-72: mettessero poi nel bossolo, con finta dimostrazione, le
la prima di troppe simili dimostrazioni fatte poi. d'azeglio, 2-321: v'è
circa le proprie intenzioni, per attaccarlo poi di sorpresa (anche, in senso più
de le mura opposita a l'acquedotto, poi mostrato di differirla al dì seguente,
dice volerti, non se ne starà poi en dubbio. caro, 15-iii-108: ci
ha dimostrato che, d'ora in poi, arrivando questa sera la nuova sposa,
, arieggiante, a quel che fu poi il sistema del leibniz. dinamitardo,
, è diviso in cilindretti che vengono poi avvolti in carta pergamenata o in custodie
e la dinamogenesi nelle funzioni organiche hanno poi il loro motivo generale, nel dolore
om fa elezione, / unde li surge poi di gioi'lumera. 2
d'ora innanzi, d'ora in poi. bibbia volgar., x-156:
bisticci, 3-47: non molto di poi, avendo dinnanzi agli occhi sua una croce
: / pongon l'antenna a squadra poi dinanti / a quella parte donde il vento
. cecchi, 185: tu sei / poi quanto bene io ho, che mi
29): ma ben ti dico, poi me la leverò dinanzi; ché non
le une su le altre per vedere; poi l'esitazione, la timidità, una
-dinanzi a quella dell'aver composto e poi che cosa fare. 10.
, e tutta la primavera, e poi la state fu sì forte piovosa..
de'popoli; altro il (enervarla poi a compiacimento d'uomini guasti: con
balestra, / la qual, poi che d'amar lei non disnervo, /
'l disio che mi notrica, / e poi del tutto amor per lei disdica.
inglobano le sostanze solide, che vengono poi digerite; la riproduzione avviene per lo
anche assol. vasari, i-188: poi, con ferri, si dintoma o con
quelle state sbarrate da lui, e di poi di uomini suoi partigiani affortificate. v
li dintorni con la detta penna, di poi si piglia i pennelli come i dipintori
, i-148: quegli [disegni] poi che hanno le prime linee intorno intorno sono
credente. ritmo cassinese, xxxv-1-13: poi ch'en tanta gloria sedete, /
.. / quel dio, che poi su tarmi tue tremende / a vittoria vittoria
solva e guarda l'amor meo / poi da me lo dipartisti! giamboni, 4-400
gridato « eli ». ma poi si è ripreso, e ha trionfato.
g. stampa, 40: almen, poi che m'è lunge / il mio terrestre
per quel suo male. che se poi fosse morta di parto, dio liberi?
lo potessi, volentieri la ti donerei, poi così buon portatore ne se'. savonarola
principio; il dionisismo pagano rifiorisce, poi ancora una velleità di cristianesimo.
come un dipanarsi di parole inintelligibili; poi, ripetutamente gridate, si precisarono e divennero
che languire mi fanno, / e poi lo dolze riso, per ch'io
usato sia nodrita, / per poter poi soffrir sì dura assenza. monti,
rinaldo solo un giorno riposossi, / poi fece da costor la dipartenza / e non
colui che prima era uomo, non è poi più uomo. buti, 1-31:
e guarda l'amor meo, / poi da me lo dipartisti. giamboni, 8-i-172
le sue braccia. / là onde poi li greci il dipartirò. petrarca, 119-
/ dalla prudenza. dolce, xxv-2-263: poi che la ventura ci ha raccongiunti insieme
tra lor dipartito, / e sempre poi la schiatta di costoro / signo- reggiaro
, iv-244 (123-13): ma poi che non m'intese 'l mio signore,
non mi dipartir dal mio costume, / poi che da tutti i lati ho pieno
astro). ariosto, 8-76: poi che la luce è dipartita, / riman
e in quella alamanni, 4-1-126: poi che 'l sol dipartia, la bella mano
, solitario. simintendi, 1-125: poi ch'ella eco vide narcisso andare per
da alcuni assunti generali, e confermandolo poi con esperienze e con dimostrazioni particolari.
tentare di entrare furtivamente in firenze; massime poi che fu avvisato essere stato creato gonfaloniere
materiale. delfino, i-lx: dove poi debba il poeta innalzare lo stile più
: sta a vedere che da oggi in poi la giustizia e il diritto di proprietà
della fortuna. foscolo, xiv-152: e poi; io ammogliarmi? sono povero;
/ lagrimò la sorte acerba, / poi del sangue innamorato / con sua man
., 1 (9): poi alzava il riso, e, girati oziosamente
/ che sol ne mostrò 'l ciel, poi sei ritolse / per adornarne i suoi
prima la mia lingua sciolse, / poi mille volte indarno a l'opra volse
succinte. muratori, 4-143: se poi sia caro ad un amante profano il
altro è spinto, / l'una trafigge poi, l'altro saetta. lippi,
. fazio, ii-25-30: costui, poi ch'ebbe pontremolo vinto, / col fiero
gentil madonna, mia speranza cara, / poi che dipinta per le man d'amore
a pennello. fazio, ii-5: poi guardo l'amorosa e bella bocca, /
dipintor dirai del disegnare, / e poi del compensare / e del continuar co lo
sue chiome inanellate e sciolte / tingendo poi, nell'ingiallar l'indora, / indi
per tutte le opere, quali cederanno poi per due terzi manco a dipintori comuni,
la rassegna di tutti i pensieri che poi verremo colorando, come farebbe delle tornite
, ora ti se'fatto cavaliere, poi che tu l'hai fatta la vendetta della
dai grammatici alessan drini, poi nel medioevo, veniva collocato ai mar
interne di due lamine di bronzo, poi ripiegate una sull'altra e tenute insieme
in roma alla forma si ridussero presa poi e servata ne'posteriori secoli da per
danaro. cicognani, 1-44: in quanto poi ai dottori, si credono d'aver
, che negl'inferiori secoli fu imitato poi ed abbracciato dall'altre nazioni d'europa
del continente. d'azeglio, 2-185: poi ho scritto una nota diplomatica a carrega
primo dei moltissimi e più espliciti che ebbe poi a farmi in seguito. g.
ho composto anche dopo, diplomata; poi ho lasciato andare. bacchetti, 6-93
marito a vienna, non c'è poi da smarrirsi ». soffici, iii-554:
'. dipòi, v. poi. dipoiché, v. poiché
giardinetto la via, e quivi, poi che alquanto diportati si furono, l'
n'è fuggita. groto, 197: poi per poco tempo vi diportate con le