ant. e raro. frustatura. podiani, 26: la frustazióne de le spalle
-alla furbesca: con maliziosa intesa. podiani, 27: costoro vogliono litigare a la
moschetta nel ginocchio sotto il gambaruolo. podiani, 50: la sapienzia è
.: mistificazione, raggiro. podiani, 53: scopritevi apertamente, senza trovare
/ -no: di'su, giudicéssa. podiani, 20: ma chi è costei
, la cui unghia sana il granfo. podiani, 15: sarebbe meglio che ve
; essere colpito da un malanno. podiani, 15: se mai il prencipe vi
tine per vezzo non per ingiuria. podiani, 15: nel tempo antico della
eglino fanno guatare per loro securtà. podiani, 45: duoimi che sia data
coperte comuni ed altre usuali masserizie. podiani, 46: io vorrei dar a
ant. brunitore di metalli. podiani, 42: va'a trovar sambuco,
io sarei impacciata quaggiù con questo bestiolo. podiani, 21: se non trovo farina
4. angustiato, tormentato. podiani, 44: ah, che chi ha
dormire assai vi fa mezzo insensato. podiani, 5: quando penso a'casi
gli condusse a quella estrema calamità. podiani, 27: se tu mi ricordassi alle
lanci e salti si partir costoro. podiani, 51: presto presto, sambuco,
causa di vincoli di riconoscenza). podiani, 16: piangendo domando che 'l mio
mai nel suo bel viso lucere. podiani, 60: lucono più gli occhi
annusare. - anche al figur. podiani, 50: mi par di sentir quei
beffata, come indegna dell'uomo. podiani, 53: il corpo è qui
f -senza informazioni adeguate. podiani, 28: volesse dio che 10 n'
nudrendo, che per terra adunano! podiani, 21: vorreste tagliar la radice al
opera dottissima e ponderosa. podiani, 14: se la somma papiense ti
7. passo, andatura. podiani, 21: chi è costei che vien
(anche come epiteto affettuoso). podiani, 48: deh andiam, farinuccia fina
preparava il lardo e lo spadone. podiani, 63: ho paura che abbiano mangiato
le lettere invecchiate nella trascuraggine altrui. podiani, 20: hai detto ch'io
mandare / i cervei per le poste. podiani, 52: un non so che
essere il primo istrumento del negozio. podiani, 42: fatele un presentino d'
per presentire li disegni de'nimici. podiani, 45: io andrò presentendo come
in cui è tutta la sua mente. podiani, 67: con che ragione voi
nelle reni a calandrino! ». podiani, 36: raccogli quella padella! che
, incatenate e di molti pezzi. podiani, 46: se tu sei uno
dell'acqua con il remo. podiani, 35: dice che la sentenzia sta
provar et esaminare con croce rigorosissima. podiani, 18: mentre io così viveva
; risolversi in suo danno. podiani, 64: oimè, che lo sdegno
e cave e catapecchie e rompicolli. podiani, 39: dubito che ne mettiamo
9. che seduce. podiani, 71: signor erminio, così si
temerità; senza misura. m. podiani, ii-79: dicete un poco quanti begli
. insidiatore di donne. podiani, 48: che farò io, se
suono, un brano musicale). podiani, 22: o che canto sconcertato!
carnale, ma la croci podiani, 21: dice poi il procuratore,
ant. moneta di scarso valore. podiani, 16: farina vuol di salario,
accettazione di una profferta amorosa. podiani, 15: piangendo domando che 'l mio
quello istesso di cui scrisse dioscoride. podiani, 49: a quest'ora deve
). -spreg. sgabellàccio. podiani, 67: prima vorrei essere un scabellaccio
[« l'illustrazione italiana », agosto podiani, 11: quante invenzioni e sofisticherie ho
de'pagani e de'suoi che soprarriva. podiani, 64: soprarrivando infuriata la signora
alla cieca, et alla sorda. podiani, 28: la lite gira alla muta
. gerg. spia, traditore. podiani, 46: ah, ti conosco ben
, appassionatamente, spesso). podiani, 24: le farete cader di mano
di direzione (un cammino). podiani, 51: presto presto, sambuco,
come la stricaremo con i fatti? podiani, 64: sarebbe meglio che andassimo
bella cosa e stuzzicando si spegnesse. podiani, 47: m'hai stuzzicata la lanterna
un contesto scherz.). podiani, 49: mi sentirà fare a quella
testatore. - anche sostant. podiani, 68: ti voglio lasciar i miei
de ferir te tractarò come croio villano. podiani, io: non trattare di bisbigliare
udiste mai una passione sì atroce? podiani, n: andiam pur girando e vaneggiando
riferimento alla passione amorosa). podiani, n: io ve lo tomo a
, vengo meno. -voltétta podiani, 17: orsù, prima ch'io