effetto, l'abbellimento. special- mente plurale, abbelliture, le cose adoprate per abbellire
, che si divide in singulare e plurale, secondo che una o più cose accenna
palle! ». = plurale di 'accidente ', derivato dal significato
faceto che talora si usa, specie al plurale, cioè di transazione, accordo,
feminino, e lo singulare e 'l plurale. buommattei, 114: se alcuno
, come in altri, comporta il plurale, perché possono essere più atti ripetuti
« badisi che la terza persona del plurale affanno non faccia equivoco con * affanno
in questo senso per lo più nel plurale: * la casa ha più o men
voce dotta, lat. agnascentia, neutro plurale di agnascèns -èntis, part. pres
agremà, secondo la pronunzia) e plurale agréments (agremani e agrimani): '
. accogliendo album, è inutile fare il plurale albums alla francese ».
anteriori. salvini, iii-33: il plurale che se ne forma è altresì un
. dall'imp. di ammazzare1 e dal plurale di mosca (v.).
ad assimilazione (ànacio, ricavato dal plurale, con meta- plasma di declinazione)
cfr. tommaseo: « assisa, nel plurale dicevasi del sedersi che facevano per render
ancora il singulare di avere per lo plurale di essere. parini, giorno,
in luogo di vi è, costruito col plurale, e preceduto dall'inutilissimo egli,
= dal lat. balteum nella forma del plurale baltea (con valore di femm
mi suona son di numero singolare o plurale? singularmente, direbbe ogni bamberottolo, che
. panzini, iv-66: comunemente al plurale, le bellùrie, per indicare le
la sola prima voce, dicendosi al plurale calde allesso', scritta così si declina
: * calza ', e al plurale * calze 'e 4 calzette ',
. v.]: l'usano al plurale: * canalate di sangue '(
s. v.]: nel plurale * capolavori ', meglio che * capilavori
. v.]: « plurale i 'capotamburi ', non 'capitamburi
e poi quel parlare in prima persona plurale, quel figurarsi di avere, appoggiata a
insegna di quella gente. nel plurale dicono * chifelli coll'accento sulla
della digestione), rammentiamoci che nel plurale, secondo la regola generale de'nomi
sanno. * ciaba 'inoltre non ha plurale, di solito, né traslati.
]: * civanzo ', segnatamente nel plurale, gioverebbe a denotare il fr.
travestito, si accorda con un verbo plurale. d'alberti, 218: 'collettivo
singolare, s'accordano anche e reggono il plurale. -avverbi collettivi: che servono
età presente. svevo, 2-460: quel plurale noi, rappresentava un tentativo di diminuire
né dirai 4 contermini 'in femminino plurale: per es. 4 le vostre terre
. termine usato (per lo più al plurale) per designare determinati atti normativi di
luogo di vi è, costruito col plurale, e preceduto dall'inutilissimo egli,
covile, covo 'attraverso il neutro plurale cubìlia. covigliata, sf. ant
. prati, 333: « coponi (plurale) a napoli nel 1840 ».
mnemonica, che forma la seconda persona plurale del futuro del lat. dare 4 dare
però si declina secondo grammatica pur in plurale. bartolomeo da s. c.,
maniera nella terza persona dell'indicativo presente plurale finiscano in * ano ': e dicasi
che manca e che è desiderata. al plurale, si usa tanto * desiderata '
questa cosa. * detta 'è dal plurale latino * debita '.
ciarla e la maldicenza. segnatamente il plurale 'dicerie 'ha questo senso.
nome che manca del singolare o del plurale. buommattei, 234: di questi
, è un nome « difettivo di plurale ». -scherz. coniugare i
parlare / e perch'ancora ella parli in plurale, / che minor donna tal maniera
la quale il numero singolare concepisce il plurale, è quella figura la quale attribuisce
singolare di un sostantivo usato invece del plurale per indicare una pluralità di oggetti uguali
serve (distinguendosi dal singolare e dal plurale) per indicare l'insieme di due
cioè il singulare, il duale e plurale; com'è: costoro, comparsimi addosso
-ant. e letter. come soggetto plurale (anche riferito a cosa o ad
egli e e'hanno significato singulare e plurale; e, preposti a la consonante
con la desinenza -no della terza persona plurale dei verbi. ègloga (ècloga
. femm. ant. e letter. plurale femm. di ella (e corrisponde
la desinenza -no della terza persona plurale dei verbi (cfr. eglino).
italiana concordare il numero singolare col numero plurale, come fanno gli ebrei e i
, 145: nota in oltre che nel plurale sempre riceve articolo; dicendosi sempre *
. raffinatezza (di segnatamente nel plurale, può dire l'affettazione e l'inulinguaggio
al singolare, sebbene il soggetto sia plurale. boccaccio, dee., 2-5
-in forma di anacoluto: con il soggetto plurale (oppure con due o più soggetti
anche, con soggetto singolare e predicato plurale. compagni, 3-35: il maggiore
farsene 4 essa ', o col plurale 4 essi 'o 4 esse ':
gramm. di un sostantivo che ha nel plurale genere diverso del singolare. d'
soldato di fanteria ', specie al plurale, è voce antica, tornata nell'uso
feminino, e lo singulare e 'l plurale. malatesti, 1-73: io son maschio
25-313: * femminino 'e 'plurale 'son voci antiche e buone. p
manichini (ed è usato prevalentemente al plurale). -per estens.: arresto,
avere anche valore più generico, specie al plurale), considerato nella sua condizione universale
non ammette che * file 'nel suo plurale ». filàbile, agg. che
parolaccia di 4 finca ', e nel plurale 4 finche '...
[il toscano] verso un fittizio neutro plurale di terza declinazione latina i sostantivi di
termine è per lo più usato al plurale). -fondi pubblici: i titoli di
gas asfissiante '. per lo più al plurale, 4 i gas asfissianti ':
: 'gaudeamus'. pretto latinismo. imperativo plurale di 'gaudere ', profanato come
ragione. chiabrera, 579: singolare e plurale, sono fra loro diversi, onde
adunque i numeri: singulare e plurale; distinti in questo nome *
[s. v.]: il plurale di cicerone 'le immortalità 'suonerebbe
non si debbia nel singular né nel plurale 4 in lo ', né 4 in
son declinabili, e vanno a finir nel plurale o in 'e 'o in
nomi ci sono, i quali hanno il plurale non solamente di genere femminile, ma
plural travestito, si accorda con un verbo plurale. guadagnali, 1-i-43: non merito
questo senso * inegualità '. ma segnatamente plurale 4 ineguaglianze del terreno, della via
allora, segnatamente, può portare il plurale. * interminabili inneggiamenti '.
e intempestive sono pronto a cambiare 11 plurale in singolare. govoni, 188: oh
* inter 'si riferisca virtualmente a un plurale, cioè ai vari stati d'europa
]: 4 ipofeta', ma piuttosto nel plurale * ipofeti \ ministri di giove
« 'lambrequine '. voce francese plurale, talvolta da noi usata per vizio
femminile età, nella quale la desinenza plurale latina rafforzava l'idea collettiva...
4 legna', e l'userai sempre in plurale. c. ridolfi, ii-402:
saranno l'uno singolare, l'altro plurale, l'aggiunto potrà accordarsi liberamente o
egli 'e di 'ella 'nel plurale, tanto mascolino quanto femminino; usarlo
cantando, e anco parlando. anco plurale: 'che lungagnate! '.
: « come da le frutta, plurale, plurale di il frutto, s'è
come da le frutta, plurale, plurale di il frutto, s'è formato un
immagine sacra. 16. plurale di maestà: uso delle forme plurali
o religiosa); cfr. anche plurale. savinio, 274: il plurale
plurale. savinio, 274: il plurale di maestà dette maggior gravità alle sue
: favellava il signor malatesta in numero plurale, come fussono più, e non solo
gramm. ant. numero maggiore: il plurale. l. salviati, ii-u-29:
nel maggiore, o come sogliam dirlo, plurale. gigli, 2-66: « uno
stesso; e, segnata- mente nel plurale, le cose grandi operate. 2
del popolo romano. 3. plurale maiestatico: plurale di maestà (v
. 3. plurale maiestatico: plurale di maestà (v. maestà,
s'intende che non si tratta del plurale maiestatico ma perché il capolista del noi
: -noi -diceva intanto, passando al plurale maiestatico -siamo e ci confessiamo invischiati nella
: * ogni 'malvolentieri s'adatta al plurale, ancorché dinoti pluralità ed universitalità.
. gigli, 2-41: nel il plurale, le -delle, ^ de le,
feminino e lo singulare e 'l plurale. alberti, iii-178: non hanno e'
travestito, si accorda con un verbo plurale. manzoni, pr. sp.,
.]: 'mescolanza ', nel plurale, si usò come titolo di opera
parlare / e perch'ancora ella parli in plurale, / che minor donna tal maniera
forza di sostantivo e usato comunemente nel plurale, si disse in firenze per artefice
: 'miracolo', usato familiarmente, nel plurale, vale smorfia, svenevolezza e simili,
v.]: 'miseria': anco in plurale per modestia sincera o affettata. '
: non si mutò già il lor plurale, ma sempre s'è conservata la medesima
rimaste di uso comune, è il plurale della voce 'mobile 'neutro.
. 14. gramm. significato plurale del nome collettivo. buommattei,
improprio l'usar la voce di 'principio'al plurale, quando si parla delle divine persone
meglio 'moncherino '. e così nel plurale in genere meglio * moncherini 'che
o con 'si 'pronome singolare e plurale, come 'egli si persuase '
: si dice eziandio 'nacchere 'nel plurale a uno strumento fanciullesco da suono fabbricato
dei re ', dove nagàst è il plurale di nagssi, participio durativo derivante dalla
forze è un ricordo del neutro latino plurale ('praeminentia '), onde provennero
-con uso irregolare, nelle forme del plurale. arrighetto, 217: niune piaghe
6. come forma tipica del plurale di maestà, negli atti ufficiali e
'1 feminino e lo singulare e 'l plurale. dante, par., 18-92:
la stessa forma nel singolare e nel plurale. -nome semplice: che deriva da
'i 'caderanno nel suo plurale. p. f. giambullari, 2-54
caso, tanto nel singolare come nel plurale, chiamasi caso 'retto 'od
18. in forme tipiche del plurale di maestà, negli atti ufficiali e
lucia, 189: geltrude come plurale di maestà). passava intanto
la molteplicità di più enti (numero plurale, ant. maggiore, del più
(parlo or così nel numero plurale, / volendo intender de le varie
del meno,... e il plurale, ovvero numero del più,.
: se più che una, in plurale. monti, xii-5-241: gli amplissimi
di non potersi usar mai in numero plurale. carducci, iii-27-54: stando così
più comune, e si usa nel numero plurale. scaricatori della pioggia. pertugi moltiplici
. cioè, parti, sì, plurale di parto... parti nel senso
non volendo, d'impazienza '. plurale indeclinabile. 'tanti perdio '.
, iii-10-233: 'fenno': terza persona plurale del perfetto contratto antiquato. e.
]: 'perla'...: al plurale, antico nome di fregi fusi su
., 150-13: lo singulare e 'l plurale e la prima persona e la seconda
può tornar comodo in qualche luogo. plurale. i pian forti. leoni, 139
, anche semplicemente il più: il plurale. bembo, 2-47: si consideri
6-16: la parola 'paini'col suo plurale pizzicava anche me, e mi pareva
s. v.]: nel plurale pizzi si dicono altresì quella parte di barba
plulari e deriv., v. plurale e deriv. piuma e deriv
pluoba, v. piova. plurale (ant. plorali, plulari, plurali
difettivi del singolare). -anche solo plurale, sm., per ellissi di
feminino, e lo singulare e 'l plurale, e la prima persona e la
. e siccome l'ombre sue in plurale numero sono i peccatori, così l'ombra
'l capo, s'intende porre il plurale per il singulare, perché dice poi
i numeri de'nostri nomi, singolare e plurale. d singolare noi lo chiamiamo numero
minore o del meno, e il plurale lo domandiamo numero maggiore o del più.
parlando dante qui in prima persona del plurale, parea da dire passarci. cantoni,
contentarsi di cercare gli uomini, numero plurale, come faccio io, senza mai
somnium ', altri che hanno solo il plurale come 'induciae', 'nuptiae', molte
, e queste sono quella: il plurale e il singolare non possono essere separati dal
dal concetto puro, in cui il plurale è plurale del singolare, e il
concetto puro, in cui il plurale è plurale del singolare, e il singolare singolare
singolare, e il singolare singolare del plurale. gentile, 1-13: non si
personalità, della persona che non ha plurale, escluda ed annulli affatto ogni concetto
dell'io empirico. -al, in plurale: in tale numero, nella forma
indica molteplicità (e l'espressione al plurale è calco del fr.).
vuol dire in singulare migliaio e in plurale vuol dire migliaia. boccaccio, viii-3
mani de'faraoni. io vi parlo in plurale, perché nel popolo d'egitto ne
faraoni. alberti, 3-42: in plurale non s'adoperano e nomi propri.
, e serve al singulare e al plurale. f. m. zanotti, 1-7-7
singolare; se più che una, in plurale. tommaseo [s. v.
: già nello stesso parlare, in plurale, di caratteri del concetto, ci siamo
riprese: - potevi ordinare anche al plurale. -plurale d'autore, di modestia
di modestia: uso della prima persona plurale del verbo nel parlare o nello scrivere
pluralis auctoris, modestiaé). — plurale di maestà: v. maestà,
maestà, n. 16. -parlare in plurale: servirsi della prima persona plurale del
in plurale: servirsi della prima persona plurale del verbo (per prosopopea o per
/ e perch'ancora ella parli in plurale, / che minor donna tal maniera
lucia, 222: parlava sempre in plurale, come per tenere afferrate le compagne
la sua espressione favorita si elevava al plurale e diventava 'non possiamo permettere'.
enfatico, poetico: uso della forma plurale di un sostantivo, con uguale significato
sia, come nome, del nominativo plurale, che deriva dal participio presente attivo
. bonghi, 1-56: la prima persona plurale del verbo indicativo al tempo presente o
, iii-10-233: 'fenno': terza persona plurale del perfetto contratto antiquato. -sm
: il profeta pone qui i cieli nel plurale, perché più sono i cieli.
numero, in 'i'caderanno nel suo plurale. corticelli, 19: questa declinazione
e mutato questo in 'i'n'esce il plurale. monti, xii-7-132: è proprietà
, il dare l'uscita in 'ai'nel plurale a molte voci terminanti in 'ale'nel
, 3-372: associandoli in un vago plurale disse: « la vostra fortuna è che
così!) / (notare il vile plurale simpatetico). 3. per
doppia, ma molteplice, di numero plurale, pluralissimo. coll'anima plurima sentiva
dello stato, alcuni personaggi, la plurale autorità de'quali essendo riuscita più di
funzioni che dovevo fare generalmente nel numero plurale: ma l'altre cerimonie poi,
. la rappresentanza degli interessi; il voto plurale. 4. acer. pluralóne
lat. pluràlis (v. plurale). pluralismo2, sm.
dal lat. pluràlis (v. plurale); è registr. dal d.
quantità superiore a uno, espressa dal plurale, dal nome collettivo o dal sostantivo
49: 'ogni'malvolentieri s'adatta al plurale, ancorché dinoti pluralità ed universalità. manzoni
deriv. da pluràlis (v. plurale). pluralizzare (pluralizare),
, tr. gramm. volgere al plurale. salvini, 23-203: il
morale', al singolare, ed esclude il plurale, 'le leggi morali',.
pluralizza. = denom. da plurale, col suff. dei verbi frequent.
(pluralizato). gramm. volto al plurale. bergantini [s. v
: 'pluralizzato': preso pluralmente, fatto plurale. 2. per estens.
, aw. ant. gramm. nel plurale. s. agostino volgar.
sempre pluralmente. = comp. di plurale. plurare, v. plorare
massimo fattore usando il plurale di maestà per se stesso, dato
'plusvalore'pare un termine collettivo senza forma plurale, che non implica necessariamente una definizione
: segnatamente in senso non buono, plurale: troppe pomposità. 2.
iv-530: 'pontremolese': da pontremoli, al plurale 'venditori ambulanti di libri'sotto prezzo
'porcola'e per lo più 'porcole'in plurale: busse, battiture, colpi, picchiate
sopra 'l capo, s'intende porre il plurale per il singulare, perché dice poi
. v.]: alcuni nel plurale dicono i porta, essendo uno di que'
'porta':... portatori (plurale 'porti') che trasportano alle case i
[s. v.]: familiarmente plurale i 'porti'della compagnia della misericordia (
misericordia in mancanza o aiuto dei fratelli (plurale 'porta'e meno comunemente 'porti')
ha l'uffizio di portarla. nel plurale i portabandiera, non bandiere. guglielmotti
, iv-534: 'pòstumo': più comunemente al plurale 'i postumi': nel linguaggio medico
religioso, e usa per lo più nel plurale: 'fervide preci '..
. pasolini, 17-188: in un plurale cameratesco e in un futuro predicente che
del singolare e nella terza persona del plurale prendono il 'q 'ea hanno
, poiché... la prima persona plurale del verbo indicativo al tempo presente o
; in latino è promiscuo anche al plurale, e i poeti alle volte non fanno
termine storico, che suona meglio nel plurale 'prosseneti '. il più proprio era
prulare e deriv., v. plurale e deriv. prumerano, v
da noi si usa per lo più nel plurale. 'ulex europaea '. pea
, quand'è sostantivato, ha un plurale 'quattri '. gozzano, ii-2s4:
.]: 'ragionamenti ', nel plurale, di- consi anche i discorsi vani
usuale è costante- mente raio col regolarissimo plurale rai. oggi [13-i-1955],
la rappresentanza degli interessi; il voto plurale. periodici popolari, i-250: la
. ma ricaduta o recidiva, fatto plurale, servirebbe il più delle volte. l'
cioè il singulare, il duale e'1 plurale. 12. manifestare, mostrare segni
militare, usata per lo più al plurale per indicare quelle operazioni, quelle difese,
caso, tanto nel singolare come nel plurale, chiamasi caso retto od anche nominativo
. -titolo (per lo più al plurale) d'opera memorialistica. vasari,
-in relazione con un nome collettivo o plurale (e indica che tale atteggiamento è
-in relazione con un nome collettivo o plurale. valerio massimo volgar., i-364
contentarsi di cercare gli uomini, numero plurale, come faccio io, senza mai
luogo, mi sembra rimarchevolissimo l'uso del plurale. l'italia non ha aspirazione.
segnata- mente nel singolare, ma nel plurale 'i ripari fatti'possono riguardare anco qualche
9. significare nel numero del plurale. caro, 1-39: se 'uni'
riprese: - potevi ordinare anche al plurale. -in relazione con una prop
funzioni che dovevo fare generalmente nel numero plurale:... dovevo tutte farle
da san francesco di sales (segnatamente plurale).??
) o 'sotoscagio', ditello e nel plurale ditelle o ditella o ascella, concavo
in non so che versucciacci, 'fame'plurale di 'fama'. -sostant. come
utili nel preparativo per arrivare tamente nel plurale, diarrea più o meno morbosa. ha
tal caso più uggiosamente; e nel plurale: gli scolasticumi della filosofia aristotelica esercitavano
travestito, si accorda con un verbo plurale. manzoni, v-2-66: scusate gli
'manent', 'aspettano', sia balzato dal plurale nel singolare; come il nominativo '
s. v.]: 'selenide', plurale: famiglia di minerali che contengon il
carena, 1-337: 'semele', al plurale 'semelli': pagnottina tonda e bistonda,
, delle semini dalla forma. sempre plurale. i semini cuociono troppo presto,
: garbo. usato di solito il plurale 'seste'. 5. locuz.
corazza, e potrebbe essere appunto il plurale 'daràri', sfigurato dai copisti in
lingua, così nella nostra può accordarsi col plurale. -per introdurre un'esemplificazione:
fanzini, iv-634: 'siderùrgico': comunemente al plurale: chiaro sido; / l'
la quale il numero singolare concepisce il plurale, è quella figura la quale attribuisce
così?) / (notare il vile plurale simpatetico). idem, 9-125:
; 'felino'per 'gatto'), il plurale per il singolare e viceversa.
singolare con un verbo coniugato al plurale (o vice versa)
uguale a uno (e si oppone a plurale e, nelle lingue che possiedono ulteriori
'l feminino, e lo singulare e 'l plurale. zanobi da strata [s.
. e siccome l'ombra sue in plurale numero sono i peccatori, così l'ombra
mai raccorcio nel numero singolare né nel plurale. f. m. zanotti,
il dare l'uscita in 'ai'nel plurale a molte voci terminanti in 'ale'nel
speciali, e quete sono quella; il plurale e il singolare non possono essere separati
dal concetto puro, in cui il plurale è plurale del singolare, e il singolare
puro, in cui il plurale è plurale del singolare, e il singolare singolare del
singolare, e il singolare singolare del plurale. -carattere peculiare di un'entità.
nome collettivo singolare viene associato un predicato plurale. citolini, 514: le figure
soggetto solo, e non ricevono il plurale nel loro senso proprio, o lo
panzini, iv-649: 'sottaceto', comunemente al plurale: nome dato alle verdure e
voce sottanèlla, che ha pure il plurale, per significare i fusti piccoli che in
: 'sottigliume', e più frequentemente al plurale 'sottigliumi', presso i fabbricanti e i
che è il pronome allocutorio di prima plurale,... è indicativa del prelevare
. carena, 2-42: 'spallacci', plurale: due liste di tela addoppiata,
nel singolare, ma lo spandersi nel plurale, dice una non so quale infinità
massimo compone / in armonia la spàrgita plurale / dell'esistenza nostra. = deriv
singolare finisce in 'co', il plurale 'chi'ha suono smorzato; quando in 'chio'
ha suono smorzato; quando in 'chio'il plurale che se ne forma è altresì in
periodi rimasti in aria, le concordanze del plurale col singolare nelle colonne dei giornali,
'stampa'e più comunemente 'stampe', al plurale, dicesi l'officina stessa di un determinato
dice 'estaple', tirando il significato dal plurale del latino 'stabulum', peroché stapula comunemente
. boerio, 703: 'steri che in plurale dicesi 'stera'(dal latino 'sextarius',
corno stimo, / da che 'n plurale avete la mtennenza. boccaccio, i-71:
. carena, 2-17: 'gambali', plurale: specie di gamba di legno, in
[s. v.]: 'strigoli'plurale: rimasuglioli, avanzucci di cose che
: 'sverna': si usa comunemente nel plurale. è voce romagnola. =
iv-475: 'taccola': per lo più al plurale: nome regionale (lombardia),
]: 'tagliando', e più spesso plurale 'tagliandi': così chiamano alcuni le cedole
s. v.]: 'tappezzerie'plurale può comprendere letto, seggiole, tende
richiederebbe dietro ai sé una terza persona plurale, questi casi, ripeto, fossero alcuni
f. gori, 24: trasmutamento del plurale in singolare. = nome d'azione
. il tre di briscola'. e plurale 'trei'familiarmente. 'accuso tre trei.
ultraconservatori. inutile la variante 'ultras'al plurale (o l'àccentazione 'ultra') anche
, iv-730: 'vària': latinismo, neutro plurale: 'cose di vario argomento'.
in non so che versucciacci, 'fame', plurale di 'fama'. -versucciàttolo.
alessandro volta (1745-1827). al plurale volt e non volts. ora più spesso
sing., in forme tipiche del plurale di maestà, come espressione di rispetto
della singola persona, nella formula del plurale di maestà) a cui ci si
della acriticità di grifonetto si presta all'idea plurale o sociale del romanzo. =
, per la costruzione di un mondo plurale di relazioni solidali e non gerarchiche.
. 'libro dei mutamenti', erroneamente letto come plurale. chinolóne, sm. chim.
forma dracarro rende la voce drakar, plurale di drake. airone [9-i1982],
alla fine della terza persona singolare o plurale di un verbo. = voce
. fanzini, iv-480: 'paillettes', plurale femminile francese, letteralmente pagliuzze (lamine
insieme dei sostantivi usati solo nella forma plurale (con riferimento alla lingua latina e
maiestatis, sm. invar. gramm. plurale di maestà. = locuz.
modèstiae, sm. invar. gramm. plurale di modestia. = locuz.
divenuto comune (ecometalecontrassegnatodalleinizialimaiuscole, etaloravoltoal plurale), nell'accezione di 'grasso borghese,
deve avvenire in una logica di comunione plurale e di sinodalità, in un 'fare cammino