/ con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica
/ con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica
cantinplora), composto da canta i plora ('canta e piangi ': per
/ guiglielmo fu, cui quella terra plora / che piagne carlo e federigo vivo
... ed ecco che piange e plora. fagiuoli, 1-5-334: -o fammi
qui meco il ciel sospira e plora, / e febo i giorni oscuri e
., 71: or ride, or plora -l'alma tapinella, / d'
nardi, 1-5-1: io sento pamfila che plora, / la casa di sospir piena
/ la cameretta ov'ella siede e plora. 12. dilettevole, piacevole
titano. d'annunzio, ii-194: plora in conche virenti / il melodioso usignuolo /
ogni virtude, onde oggi franza el plora, / anzi el gregge de cristo,
/ con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica
altro fratei, che si dispera e plora, / per vendicarlo la battaglia innova
2 febbraio], se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora; ma
sponda cui mesto lambe un fonte e plora, / e i ben perduti a piangere
. tasso, 12-90: e prega e plora, / come usi- gnuol cui 'l
xxii-1166: qual tortorella che si lagna e plora / suo ben perduto, empie i
che del vii tolomeo si lagna e plora. cariteo, 89: di begli occhi
/ con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica
. / l'altrui faìga poco igi la plora: / mal agia l'om ke
ancora / e terso e dolce mormorando plora. 10. rifl. scadere
: ben si può dir chi non ne plora e = denom. da macilento
filomena / con la sorella si lamenta e plora /... / e febo
trista notte a lagrimar conversa, / plora mai sempre, e fa suo cibo il
chere / umil mercede e si lamenta e plora. guizzalotti, 269: fu qualche
bambinel, vagiti / mette e doglioso plora. monti, 12-57: gli ardenti
filomena / con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua
dirceo, / su cui si piange e plora / la morte rea del tuo diletto
pari altra non vede, / italia plora. -privato della compagnia, dell'
/ guglielmo fu, cui quella terra plora / che piagne carlo e federigo vivo
: -beltà che supplicando e piange e plora / ah, che non può! -diss'
e tutte nui cum pipazióne lamentabile pietosamente plora. = voce dotta, lat.
occhi, che già del pensar ciascun plora? biffoli, lxxxviii-i-286: e1 giorno
su 'l lito e si lamenta e plora. nannini [ovidio], 315
del suo caro figliuol si lagna e plora. 0. rinuccini, 49: prega
, 49: prega, sospira e plora: / forse avverrà che quel soave pianto
bambinel, vagiti / mette e doglioso plora. batacchi, 2-80: a tale annunzio
: a tale annunzio ella singhiozza e plora, / e dolente si finge e disperata
/ umil mercede, e si lamenta e plora. c. i. frugoni,
/ e 'l malato sanare -sì che nom plora. petrarca, 227-6: tu [
, / ceres abunda e 'l rustico non plora, / lucina el parto suo defende
, ben con ragion si lagna e plora. l. martelli, 3-176: tropp'
è misero l'uom che prega e plora / e porta invidia a chi per
con voce stanca, e prega e plora. bruni, 82: lasso e son
la meschina è nel letto e langue e plora, /... perché chirurgo
il guarda avvolta in lungo velo e plora / col rosignuol finché l'aurora il chiami
anco ogni giorno se ne parla e plora / in mille parti. g. prati
quelle larve, ei [il fanciullo] plora / sommessamente. -con riferimento a
a plorar la patria e ancor vi plora. cesareo, 338: una mestizia /
. cino, iii-8-40: ogni spirito plora / de l'alma ch'è 'n
se adora; / lo cor mi plora -che vede altrui / tenire lui -e si
pur la mente di ciò langue e plora, / di non poter venire al paragone
che del vii tolomeo si lagna e plora. luca pulci, i-7: ceres
destra il poverello e prega / e plora; e un pure, un pur non
/ con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica
: quel rosignuol gentile, / che dolce plora e in sì soave stile / empie
o gracchia il corvo o la cornacchia plora. d'annunzio, ii-194: all'ottima
. / al biancheggiante colòno / ove plora in conche virenti / il melodioso usignuolo
fonte ancora / e terso e dolce mormorando plora. cesareo, v-353: plora il
mormorando plora. cesareo, v-353: plora il coro pio / de'fonti e il
santa candelòra, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora. 5
. / l'altrui faìga poco igi la plora: / mal agia l'om ke
chi ama e teme iddio tanto mal plora / quanto ti porge a torta parte
: indi un flaminio si querela e plora la crudeltà d'ersilia. manzoni, 13
il padre morto e chi il marito plora. bandello, ii-1120: di vita il
sospirando acerbamente, / le sue delizie sconsolata plora. alamanni, 14-2: tra i
14-2: tra i privati guerrier gran parte plora / d'amico o di cugin la
dirceo, / su cui si piange e plora / la morte rea del tuo diletto
caste alme innamorate / una gentil mi plora in suo segreto, / le saranno le
guiglielmo fu, cui quella terra plora / che piagne carlo e federigo vivo
ogni virtude, onde oggi franza el plora. padula, 1-95: morte, che
amor, che a noi togliesti, / plora mesta la patria e riverente.
e 'l malato sanar sì che non plora. idem, lxi-69 [var.]
e i parenti de gran vertù lo plora: / tal ie mena gran dol en
la meschina è nel letto e langue e plora, /... perché chirurgo
meschina è nel letto e langue e plora, / non sol perché chirurgo non si
lei, che trema e s'ange e plora. c. gozzi, 4-226:
44: né il pandionio alite silvicola / plora sì dolce la coìlata iniuria / che
e 'l malato sanar sì che non plora. fra giordano, 3-73: entrato in
sonante: / ben se n'affligge e plora / il vignaiuol sollecito, / che
, 6-15-17: ivi un buon cavalier che plora e geme /... /
44: né il pandionio alite silvicola / plora sì dolce la collata iniuria, /
santa candelora, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora; ma
santa candelora, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora; ma s'
et d'indi uscita... pietosamente plora, perché in tale dì la diva
31: ben se n'affligge e plora / il vignaiuol sollecito, / che delle
destra il poverello e prega / e plora. verga, 8-28: qualche regaluccio,
il caso di lauretta si lagna e plora. -parlare con voce stentorea;
: come augellin pur si consuma e plora / in sua spina amorosa / l'alma
, / ceres abunda e 'l rustico non plora, / lucina el parto suo
flebil canto / e l'usignol che plora e gli risponde. foscolo, gr.
il guarda avvolta in lungo velo, e plora / coll'usi- uol, finche