{ abbonisco). rendere buono; placare, calmare, ammansire; rabbonire.
acchito). acquietare, tranquillare, placare, far cessare; sedare (un tumulto
. che si può facilmente quietare, placare. tommaseo [s. v.
acquètó). ricondurre nella calma, placare, rasserenare; sedare (cfr.
; far pago, mitigare, lenire, placare; intenerire; infiacchire.
2. tr. figur. placare, sedare. -anche intr. con
2. figur. calmare, acquietare, placare. plutarco volgar., 48:
, commuovere; mitigare, ammansire; placare, confortare. - anche rifl.
insi. 2. addolcire, placare, mitigare. fioretti, xxi-947 (
alla sua gaiezza primitiva. 3. placare. - anche rifl. g.
si potè. 2. calmare, placare, sedare. - anche rifl.
m'appaga. 2. acquietare, placare, tranquillare. - anche rifl.
parole] ella aggiunse, quasi a placare la sua coscienza; e siccome l'
3. calmare, tranquillare, placare. -anche al figur. dante
aspreggiato, egli solo fu eletto a placare e addolcire l'animo di quell'ammiraglio.
, 155: la notte, per placare un'aspra rissa, / e più feroce
con cui molte volte ero riuscito a placare i miei rimorsi, s'era profondamente
figur.: tranquillare, calmare, placare, sedare. fil. ugolini
. 2. ammansire, addolcire, placare. -anche rifl.: placarsi,
frugalità] pare che sia reggere e placare e'moti dell'anima appetente, e
sul leggio direttoriale, non riuscivano a placare le voci e le mani. alvaro,
. agostino volgar., 1-7-127: a placare gli iddi cogli giuochi, li quali
quando egli erano adirati, non si potevano placare se non colle padelle! fagiuoli,
bartolini, 15-373: più tentavo di placare la sua ira, scagionando la ragazza
re consagravano i loro propi figliuoli per placare l'ira celeste. c. gozzi,
. calmare, tr. quietare, placare; lenire un affanno, un sentimento
s'affacciò sulla soglia della chiesa / per placare la furia dei tedeschi / e fu
bartolini, 15-372: più tentavo di placare la sua ira, scagionando la ragazza,
parlargli e rispondergli. 3. placare, mantenere calmo, render tranquillo,
che svegliandosi su la paglia non sa come placare le supreme necessità della vita.
espressione del volto). -rifl.: placare l'affanno, il turbamento interno
drammatiche anche un essere umano) per placare l'ira e propiziarsi il favore di
re consagravano i loro propi figliuoli per placare l'ira celeste. 13.
nell'uso suo. ariosto, 29-31: placare o in parte satisfar pensosse / all'
lo 'mbascia- dore viniziano è in sul placare el papa, e per ancora non
una sincera virtù sia talora potente a placare anche il decreto di consuetudini di ferro
memoria defensionale [socrate] tentò di placare i giudici rammentando la sua vecchiezza.
rimanesti però defraudato di vittime convenevoli a placare te spento, e me vivo vendicatore
avevano pecunia colla quale potessero ammorbidire e placare la ferocità dei suoi signori. modesti,
, i-805: lo onorarono, commettendogli di placare la dea avversaria di roma con un
anche ad illudere, distrarre, un poco placare tale ansia, serviva l'unico discorso
e frenarlo nelle dighe officiali, e placare e ingrassare cesareamente la plebe. gnoli
evento tragico, la morte); placare, rendere meno avverso (il destino)
qualcheduno ', e dovrebbe usarsi * placare, abbonire '. carducci, ii-7-76:
2. figur. lenire, attutire, placare (il dolore). o.
dar libero sfogo (perciò appagare o placare l'interno moto). b.
animo, dalla mente, attenuare, placare (un sentimento, un pensiero, un
inediti. comisso, 7-79: per placare l'ossessione mi ritrassi a sfogliare un
ad ammansare, ad acquietare, a placare. panzini, iii-42: -e io
e orgoglioso spavento. o cercano di placare, narcotizzare, quei cari energumeni,
grandezze e in prosperità, che convenisse placare negli stessi dèi, espiando con umiliazioni
lat. tardo expiabilis, da expiàre 'placare la divinità offesa '.
* expidmentum, da expidre * placare la divinità '. espianare, v
rito da impurità, vizi, colpe; placare gli dèi (o la loro ira
= voce dotta, lat. expidre * placare la divinità offesa con cerimonie ',
intensivo e piare * cercare di placare con sacrifici \ espiare2, tr.
tardo expiàtor -oris, da expidre 'placare l'ira degli dèi '. espiatòrio
', deriv. da expidre * placare l'ira degli dèi '. espiazióne
, deriv. da expidre 4 placare l'ira degli dèi ', passata dal
440: pensarono che fusse piuttosto da placare i sudditi loro con la pace,
saba, 155: la notte, per placare un'aspra rissa, / e più
fazione ducale operò che s'ingegnassero di placare il re, acciocché non avesse il
secondo i libri fatali) era necessario placare per liberarsi da quella influenza. caro
, alta fenice, / deh piacciati placare 'l tuo figliuolo. calogrosso, 8:
9-44: mi figuro che abbia saputo placare, al tempo dei tempi, l'
altezza. 29. sedare, placare, dominare; frenare, trattenere dentro
avevano pecunia colla quale potessero ammorbidire e placare la ferocità dei suoi signori. nievo,
una sincera virtù sia talora potente a placare anche il decreto di consuetudini di ferro
numeri. d'annunzio, v-3-166: per placare la sorte, cercò di raumiliarsi,
croce, a satisfare al padre suo e placare l'ira che veniva sopra dell'uomo
la pancia: massaggiare la pancia per placare i morsi della fame. garzoni.
di quest'idra, mi disposi di placare il suo sdegno. segneri, i-38:
giri di belle e affettuose parole mollificare e placare la sua ostinata voglia. d.
in grandezze e in prosperità, che convenisse placare negli stessi dei, espiando con umiliazioni
e intanto guadagnar tempo e tentare di placare agnese. -guadagnare quota: v
imbonisco, imbonisci). rabbonire, placare; ingraziarsi. - anche assol.
elegantissimi e delle vittime umane immolate a placare il morto. -sostant.
in-con valore negativo e placàbilis, da placare 'placare '. implacabilità, sf
valore negativo e placàbilis, da placare 'placare '. implacabilità, sf. l'
-àtis, corradicale di placabìlis, da placare 1 placare '. implacabilménte,
corradicale di placabìlis, da placare 1 placare '. implacabilménte, avv.
e placàtus, part. pass, di placare * placare '. implacidlre, tr
, part. pass, di placare * placare '. implacidlre, tr. (
imputridisco, imputridisci). ant. placare, calmare. obizzo, 9-45
incalmare2, tr. ant. calmare, placare. lomazzi, 173: chi fia
.. navi. -per estens. placare (i venti, il mare).
una persona, il suo animo); placare, mitigare, attenuare (una passione
, agg. verbale da expidre * placare, espiare '. inespiato,
giurie passate, era difficilissimo da poter placare. brusoni, 9: in
di me un'ansietà che non so placare. provo e riprovo il fucile, v'
. figur. che non si riesce a placare, inesausto (un sentimento, un
avrebbe voluto a sua volta piegarsi per placare la sua sete insostenibile. borgese, 1-293
sacrifici, massime con sparsion di sangue, placare iddio, impetrar doni da lui,
, 155: la notte, per placare un'aspra rissa, / e più feroce
il viso. -per estens. placare (l'arsura). gonzaga,
per gran ventura che il papa si volesse placare ricevendo quell'abbazia, e qualch'altra
serva. 8. calmare, placare; moderare, attenuare; attutire.
scellerato rimedio per espiare le colpe loro e placare l'ira dei numi. niccolini,
per la cui iracondia [di nettuno] placare, dice il detto autore che le
d'annunzio, v-3-695: cercavo di placare la tua inquietudine irragionevole; ti pregavo
che si celebravano in roma, per placare e propiziare i lemuri, ogni anno
in onore de'lemuri, ovvero per placare i mani degli estinti. dette anco
accaparrarsene la benevolenza; tranquillizzare, placare, quietare. - anche assol.
i letti a giacere, o veramente per placare l'ira delli dei, si celebravano
egina ed in trezene, per placare le ombre di lamia e di aufesia,
occhi! 6. cercare di placare, calmare; rendere più sopportabile,
-oh, maghetto maghetto, vuoi tu placare la belva con i dolciumi? 8
fiume. d'annunzio, v-3-166: per placare la sorte, [cola di rienzo
mansare, tr. ant. ammansare, placare, mitigare. plutarco volgar. [
persona). -anche: quietare, placare, calmare (la violenza di un sentimento
. 4. figur. dominare, placare (gli elementi della natura).
famigliarizzati. 7. per estens. placare la violenza dei sentimenti o degli impulsi
{ mansuèto). letter. ant. placare, quietare, mitigare. alberti
quello che voi faceste con timore per placare il popolo, apparve evidente a ogni
lui e il popolo e mediatore a placare l'ira sua. gelli, 17-141:
iesu uomo. segneri, iii-1-104: il placare la divina giustizia è un'impresa così
39-i-120: l'ira si può placare. l'amore, quando ha posto piede
che non giunsero né a domare e placare per virtù mentale lo sconvolgimento che avevano
: quello che voi faceste con timore per placare il popolo, apparve evidente a ogni
, che potrà essere efficacissimo mezzo a placare lo sdegno divino. mazzini, 24-171
apparire meno grave (una colpa); placare, alleviare, lenire, rendere meno
beicari, xxxiv-128: deh, piacciati placare 'l tuo figliuolo; / dacché se'
pozioni. 8. calmare, placare, rendere mite, benevolo e favorevolmente
la punizione del colpevole, intendiamo vendicare e placare la vittima. = nome d'
-ant. calmarsi, quietarsi; placare l'affanno, il turbamento interno.
. 5. calmare, placare (una persona); mitigare,
óxestem. 2. smorzare, placare. siri, v-2-267: l'elettore
, un atteggiamento); intenerire, placare (l'animo). ariosto,
gli erano adirati, non si potevan placare se non colle padelle! ora,
ottenere una moratoria (dico giusto), placare i creditori più feroci. albertazzi,
tutti morire,... per placare l'ira divina, pretese da me il
avevano abbiosciata tutta la francia, e placare e quietar le civili discordie e i
menate, / e poi credete di placare i numi / con queste matamorfosi innocenti?
e orgoglioso spavento. o cercano di placare, narcotizzare, quei cari energumeni,
mezzo dell'orazioni e de'digiuni tentaremo di placare l'ira del signor dio e pregarenlo
frugalità] pare che sia reggere e placare e'moti dell'animo appetente e sempre
liquido che appare eccellente e squisito per placare la sete; bevanda preferita (e
trascinato nel caffè dell'ussero e obbligato a placare a suon di ponci una folla d'
opinando ingannati dalli demoni, credettono dovere placare li molti iddii per conservare le cose
indetta dal senato o dai pontefici per placare gli dèi in occasione di gravi calamità
la pacifica. 7. acquietare, placare o mitigare un sentimento, una disposizione
, accontentare, tacitare; acquietare, placare. guittone, i-1-280: quantunqua di
sigillo allo stomaco: serve egregiamente a placare la fame. proverbi toscani, 313
prevenire lo scoppio di una lite o placare contrasti, dissapori, rivalità. banti
alcuno [apollo] egli vuole lasciarsi placare. caporali, i-m: così tra
giubileo, col quale invitò la cristianità a placare con opere di penitenza l'ira divina
6559), 'colmare'intens. di placare (v. placare), ora a
intens. di placare (v. placare), ora a una forma * placcare
panromanza, lat. piacére, affine a placare (v. placare), di
, affine a placare (v. placare), di origine indoeuropea; le var
, deriv. da piare 'cercare di placare con sacrifici, purificare, espiare'
il vero. -che si può placare o rendere propizio; disposto alla misericordia
e non possiede l'arte di saperlo placare subito che l'ha eccitato, non
. e letter. che si lascia placare, ammansire, impietosire, commuovere;
placabile a ciascuno e non abbia a placare nessuno. r. zeno, li-7-149
aver capo. 3. atto a placare, a perdonare, a far cessare l'
accesi. -che ospita sacrifici volti a placare l'ira divina. bibbia volgar
. placabilis, agg. verb. da placare (v. placare).
. da placare (v. placare). placabilità, sf.
plagale. placaménto, sm. il placare, il far cessare l'ira divina
. placamentum, nome d'azione da placare (v. placare).
d'azione da placare (v. placare). placanerìa, sf.
in dorft. es, 7-117. placare (ant. placcare), tr.
, se non... non possendo placare chi era con loro sdegnato. giuseppe
u-ii-509: io non diffido di potervi placare, e vorrei chiedervi qual cosa io
persano si recò tosto a terra per placare il dittatore, ma non lo rinvenne
non tanto per protestare, quanto per placare quell'ombra tragica della sorella così agitata
di rifiutare tutti gli altri rimedi a placare le volontà de'soggetti, come lenti ed
di belle et affettuose parole mollificare e placare la sua ostinata voglia. lemene, ii-293
galante, / emerico lasciossi al fin placare, / e di nemico divenuto amante
ottenere una moratoria (dico giusto), placare i creditori più feroci.
: anche qui per attutire e per placare era sempre tirato in ballo chi doveva far
castità li piacciano, acciocché lo possano placare e riconcigliare ai peccatori. bianco da siena
opinando ingannati dalli demoni, credettono dovere placare li molti iddìi per conservare le cose
, alta fenice: / deh, piacciati placare 'l tuo figliuolo; / dacché se'
né potersi l'anime de'compagni morti placare, se non ricevendo negli empi petti
le testimonianze d'un culto ansioso di placare il tempo e la morte. bacchelli
, e delle vittime umane immolate a placare il morto e a saziar l'eroica
., 1-7-126: per la cui iracondia placare, dice il detto autore che le
e con rasone / può vincere e placare ogni sua guerra. biondo, xlv-121:
che non usasse, non solamente per placare lo sdegno del re, ma per conciliarsi
palazzeschi, 1-247: solamente l'abitudine poteva placare e mitigare il mio spasimo. emanuelli
emanuelli, 1-48: non cercavo di placare quel pianto. pratolini, 3-216: essa
, 86: invitò la cristianità a placare con opere di penitenza l'ira divina.
galanti, 1-103: furono ordinati, per placare l'ira celeste, i giuochi scenici
letto ove cerco di sudare e di placare la tosse col 'liken'. marradi, 353
non consumare energie; e intanto a placare l'arsura tenesse in bocca continuamente del
una botticella piena d'orzata, per placare la sete estiva. -comporre (
avevano abbiosciata tutta la francia, e placare e quietar le civili discordie et i
piazza, procurando con efficaci parole di placare il tumulto e d'acquetare l'animo
, 155: la notte, per placare un'aspra rissa, / e più feroce
, 88: l'arte che studiasi di placare tutti questi bisogni è la politica.
gran ventura che il papa si volesse placare ricevendo quell'abbazia e qualch'altra cosa
= voce dotta, lat. placare, di etimo incerto (forse affine
placativo, agg. ant. atto a placare. s. bernardino da siena
. = agg. verb. da placare. placato (pari. pass
placato (pari. pass, di placare), agg. (ant. anche
letter. che placa o serve a placare (anche l'ira delle divinità)
. = nome d'agente da placare. piscatòrio, a ^ g.
, lat. placatorius, deriv. da placare (v. placare).
. da placare (v. placare). placazióne, sf.
sf. ant. e letter. il placare e rendersi benevola la divinità con preghiere
placatio -ónis, nome d'azione da placare (v. placare).
d'azione da placare (v. placare). placca1 (ant.
espressiva. placcare2, v. placare. placcato (part. pass,
chi interpone i propri buoni uffici per placare dissapori e contese. tronconi, 2-40
di preghiera o di sacrificio, per placare la divinità; rogazione. tramater [
chiamavano il sagrifizio che si faceva per placare gli dei sdegnati: così detti perché
stringenti. ora l'arte che studiasi di placare tutti questi bisogni è la politica.
tento con molti sacrifizi e purgamenti di placare 1 'anima di galba e rendersela
contile, i-14: è quasi impossibile placare una publica che centanni fa 'l mistiero
, né potersi l'anime de'compagni morti placare se non ricevendo negli empi petti gloriose
tentò con molti sacrifizi e purgamenti di placare l'anima di galba e rendersela propizia
avevano abbrusciata tutta la francia, e placare e quietar le civili discordie e i
-comporre un dissidio, una lite; placare lo sdegno. marino, 1-15-199:
colla donna nostra. 2. placare lo sdegno. 5. giovanni crisostomo
di tranquillità, di equilibrio mentale; placare, tranquillare. boccaccio, dee
con cui molte volte ero riuscito a placare 1 miei rimorsi, s'era profondamente radicato
5. figur. lenire, placare un dolore, smorzare un sentimento intenso
. -al figur.: ammansire, placare; piegare, vincere; commuovere, intenerire
di pace. -ant. lenire, placare (un dolore). fr.
concia. 4. figur. placare; sedare. busone da gubbio,
in versi. -calmare, placare un sentimento. scalvini, 1-94:
s -ant. ammansire, calmare, placare (una persona sdegnata, incollerita)
eloquenza..., talmente seppe placare,... colle fervorose prediche del
n'andrà in america. 10. placare una passione. niccolini, i-98:
la malizia del corpo. -il placare una passione, il decantarla. b
-per lo più al figur.: placare tumulti, far cessare pericoli, alleviare
il ciglio. 6. placare una passione; mitigare un sentimento tormentoso
anche una folla tumultuante o inferocita; placare, ammansire. compagni, 1-24
grata accoglienza raumiliare. 4. placare (una divinità, la sua ira)
dalla tristezza, da pensieri angosciosi, placare nelle ansie; allietare. bartolomeo da
si affacciava alla porta a tentare di placare le chiassate dei ragazzi capaci di strap)
mezzi che si credevano essere utili a placare la collera del papa. giovio, i-162
2. figur. calmare, placare l'ardore di un sentimento, la
e fu comunque una vittoria insufficiente a placare il suo revanscismo nazionale. a.
. riportare alla calma; quietare, placare. siri, ii-841: tutte queste
. 4. appagare o placare di nuovo un desiderio. {
e che non era altro rimedio a placare gl'iddii che ridurre la elezione de'
tene. 2. figur. placare una passione ardente, un sentimento intenso
: il richelieu sacrificava qualunque riguardo per placare una furiosa tempesta che...
alta fenice: / deh, piacciati placare 'l tuo figliuolo; / decché se'
(lo spirito); rasserenare, placare. caro, 12-iii-178: la lettera
; avere scemato lo slancio impresso; placare l'impeto, la furia (un fenomeno
faldella, i-3-14: non valse certo a placare i cairolingi la rimpolpettatura che il 26
. rincalmare, tr. ant. placare, calmare nuovamente; riportare a una
con bevande o con frutti succosi; placare l'arsura. -anche: avere la proprietà
fortifica. 5. attenuare, placare uno stimolo fisico o spirituale o uno
afferrato, rintuzzato. 8. placare tira; tenere a freno la ferocia di
-che dà la sicurezza necessaria a placare dubbi o angosce (un sistema filosofico
pistoia. 10. moderare, placare una passione o un desiderio. francesco
lume. 2. figur. placare una passione. petrarca, 135-73:
e come ignorante del fatto, per placare costui, promettendo di ristorarlo d'ogni
ristoro: arrecare sollievo alla stanchezza, placare la fame, la sete; ritemprare
con un irco, con un vitello placare iddio? 14. tose.
i padri levavano alte le mani a placare la tempesta. 6. affiorare
con una considerabil offerta e contribuzione a placare il loro sdegno. -accadere inaspettatamente
, a rinvigorire le forze fisiche, a placare la sete o la fame; sano
dalle lotte intestine, dai disordini; placare le discordie civili. esopo volgar.
a far sacrificare uomini, cercava di placare gli dei con sì crudeli ostie. m
tagliando lunghi alberi. 12. placare l'ira, lo sdegno, l'odio
: l'ansietà, che non si lasciava placare, né gli lasciava prender sonno,
. reprimere un impulso, un'inclinazione; placare una passione. fr. della
per espiazione de'loro falli e per placare il suo sdegno perché non li
lei, l'addolorata, nell'atto di placare lo spaventoso mostro, gli ostri,
sacrilegio. 7. ant. placare una tempesta. citolini, 301:
chiamato a tranquillare gli animi, a placare i conflitti. faldella, i-2-253:
avevano abbrusciata tutta la francia, e placare e quietar le civili discordie et i turbu-
. con lo studio de la musicacercò di placare e d'acquetar la parte perturbata de l'
lungo tempo, non avevo avutopiù necessità di placare il mio senso bestiale alla corrente d'
sorriso, che al mare / potrìa tonde placare / e pel campo celeste / serenar
dolore. -chiarire un malinteso, placare una tensione. boine, iv-292:
sentimenti tormentosi, preoccupazioni, angosce; placare l'astio, il risentimento, il
13. figur. calmare, placare la collera. v rota, 72
rozz'e crudele. -figur. placare l'opinione pubblica. palazzeschi, 1-396
tempio tre fiate in chorea gyranti, per placare le tre fatale parce,..
letter. rendere mite, calmare, placare. tobino, 5-152: avevo
. rendere meno intenso un sentimento; placare un desiderio. l. bellini,
e del pudore. 9. placare, soddisfare la sete; lenire il bruciore
sparire. 14. soffocare o placare la violenza di una passione, in
, n-ii-509: io non diffido di potervi placare, e vorrei chiedervi qual cosa io
sopiménto (soppiménto), sm. il placare, il far cessare, quanto allo examinargli
. lenire un dolore fisico o interiore; placare un affanno, una preoccupazione.
privato del fattore, era valsa a placare questo rigido amministratore. -in
muraglie. 10. figur. placare, sedare una pena. poesie musicali
locuz. fare sottofondo: mangiare qualcosa per placare l'appetito. g. brera
, massime con sparsion di sangue, placare iddio, impetrar doni da lui. cesavano
lacrime, anco finte, bastano a placare lo sdegno). ibidem, 335:
, le vostre dolce et artificiose orazione placare l'ira de agamenone, quale per il
dì d'oggi. 10. placare le onde; rendere il mare calmo,
di detta acqua. -figur. placare l'ira, la volontà di vendetta.
a quell'insolente. 20. placare la fame o la sete. trattato
, i-348: volete, dice egli, placare un padre fortemente adirato contro i figli
battaglia, per recarmi a palermo a placare quel bravo popolo suscitato da loro.
dalla mente, attenuare un sentimento; placare il rimorso; scacciare la noia.
mia mente bruna. -sfogare e placare un sentimento. f. f.
ogni diffidenza e dispetto. -attenuare, placare una discussione accesa, uno stato di
, 9-23: era quasi riuscito a placare i rimorsi e capì che gli sarebbero
la sua sostanza fino a estinguerla per placare una alla volta le pretese delle donne
seccatoio. -tirare il fiato: placare la respirazione affannosa; riprendere il normale
toccare un dente: non essere sufficiente a placare la fame (un cibo).
di un segno. -soddisfare, placare un desiderio, un capriccio proprio o
è tale trano - che null'om pò placare. 14. unità di misura
tranquillaménto, sm. ant. il placare turbamenti, assioni, ecc.
una sofferenza, un turbamento interiore; placare una passione o, anche, la coscienza
la sente inquieta. 3. placare il mare tempestoso o le onde agitate.
di certe rendite. 5. placare un sospetto; sciogliere un dubbio, un'
soldi xm, denari 2jj. placare, soddisfare uno stimolo, un bisogno fisi
alcune penne di cattivo odore, per placare lo spirito, dal quale credono che sia
del duca,... abili a placare e non ad ulcerare maggiormente lo sdegno
, anziché umiliarsi. 7. placare la propria collera; ammorbidire la propria
. maffei, 97: cercava martio di placare quella cieca gente, e farla capace
non cedere a una tentazione. -anche: placare un dubbio, superare un'esitazione.
'l debito sangue d'una vittima / giova placare i superi / custodi di numida.
, che un unico mezzo v'è di placare quest'empito: perdere. = comp
dovrebbe essere là a rassicurare e a placare i dipendenti in fibrillazione – per le quali
dovrebbe essere là a rassicurare e a placare i dipendenti in fibrillazione – per le quali
un'azione politica moderata, che tende a placare i contrasti. la repubblica