, vi abbeverai gli occhi. de pisis, 145: e il mio cuore amaro
mise gli occhi in faccia. de pisis, 161: leggero ò abbozzato il segno
pareti foderate dello stesso legname. de pisis, 175: il piccolo falegname /
che gli era divenuto abituale. de pisis, 30: nel grigio mattino di
visto muoversi accanto a me. de pisis, 143: e accanto a te
sulla gota, o poco punge. de pisis, 90: e l'aria profumata
, come di belva in gabbia. de pisis, 104: un bambino accoccolato per
leggere sotto un'achillea gigantesca. de pisis, 34: l'achillea bianca o appena
viventi, ogni lor cosa. de pisis, 193: anche l'ombra è luce
parecchi piedi signoreggiano il mare. de pisis, 177: dalla finestra sul canale
-quest'ampolla di acqua benedetta. de pisis, io: ho immerso le dita
d'acacia, di cipria fine. de pisis, 130: tutto era buono /
ridiscoperti nella loro divina ampiezza. de pisis, 194: il mio cuor, leggero
che potesse dirsi tipicamente turco. de pisis, 144: in fondo all'altare maggiore
, d'imaginare il paradiso. de pisis, 123: e si inginocchiano /
giacere sul ciglio delle vie. de pisis, 43: curvo nel sacco afflosciato
tutta, in atto di volare. de pisis, 119: tremola appena di là
, nell'agonia e nel sangue. de pisis, 85: come in agonia,
nascosti ad ogni occhio curioso. de pisis, 66: nel silenzio di questa
prepararsi a fare il girotondo. de pisis, 46: un bel maschio ^ allaccia
alone intorno ad ogni luce. de pisis, 121: non ancora tre quarti,
scendevano a svernare nelle maremme. de pisis, 107: il pastorino sull'
faceva pensare a una regina. de pisis, 22: tu altera come onda,
gerguerra ferrati non l'interrompe. de pisis, 12: a mano a mania
... uscì con illustrazioni di de pisis, ma passò quasi inosservato, non
odore amaro, quasi repugnante. de pisis, io7: fiori spesso dalla fragranza amara
/ d'ambrosia irriga l'aure. de pisis, 39: e il gusto delle
in fondo agli occhi brillano. de pisis, 137: voli di tordi nell'aria
bazzica in casa dell'amichetta. de pisis, 46: un bel maschio allaccia /
figlioli dei poveri, degli accattoni. de pisis, 16: addormentata sulla sua spalla
la testa ci riposi sopra. de pisis, 125: in cima a un pulpito
bui, dalle strade traverse. de pisis, 159: poi ò cercato un angolo
sua aria di adorabile provincia. de pisis, 117: in un angolo morto /
vita che tende al basso. de pisis, 136: purezza antica delle mie membra
appaiono in grave incesso giovani forme. de pisis, 220: stelle sognanti / sulle
su i coperchi delle urne. de pisis, 43: una tenerezza antica / mi
l'ape dentro il fiore. de pisis, 101: io sono l'ape immota
il matto legato e ululante. de pisis, 147: voci sommesse dall'orto
con bellissime ombrelle di luce. de pisis, 54: s'apre a un tratto
angoli del quadrato dell'aquilone. de pisis, 115: una notte qualunque /
move il tuo verso e va. de pisis, 99: ho scoperto un arcano,
dei suoi più brillanti esperimenti. de pisis, io: mormora lenta, canti
inverno e fresche nell'estate. de pisis, 128: un volo, un fremito
un enorme arco il fiume. de pisis, 43: il collo curvo descrive
di un lume a petrolio. de pisis, 218: mai più profumate viole /
. -per simil. de pisis, 113: la rosa che si ergeva
contornata da piccole stelle dorate. de pisis, 54: un batufol di lana,
conosceva tanto bene in sua madre. de pisis, 121: pallida luna di londra
commento per il loro costume. de pisis, 60: e, cara bestiola,
pini e delle arniche. de pisis. 34: l'inula, l'àrnica
piacevolmente a quello della paura. de pisis, 84: in questa sera di primavera
noi, non uno familiare. de pisis, 146: vivo, ardente, lontano
fasciava l'anima e il capo. de pisis, 112: io sol nello
fanali, attender lì qualcosa. de pisis, 15 7: mille piante rare attendono
si posa l'avaro sole invernale. de pisis, 148: ed ogni anno che
fiamma / nell'urlo delle tempie. de pisis, 67: dove è andato l'
fuori uno spilletto d'acqua. de pisis, 28: il platano più alto /
terra a ogni passo cadenzato. de pisis, 48: dopo il sordo martòro /
tuo reclino / baciato dalla sera. de pisis, 160: un amore infinito sento
e cuscini gli emblemi della passione. de pisis, 4-10: ho immerso le dita
essere morto il giorno dopo. de pisis, 161: sulla porta ài voluto rendermi
di bagliori sinistri la campagna. de pisis, 4-103: leggere nubi / come
esserci, molto lontano il mare. de pisis, 144: ad una ad una
denti? -io mastico avemarie. de pisis, 55: guardo sorridere mesti /
mutato in coccarda ogni foglia. de pisis, 87: le piante sul balcone /
barroccino che li salutava beffardamente. de pisis, 169: danza così, leggero
come un anfiteatro scombinato e festante. de pisis, 40: sul baluardo monta la
le cartoline e i francobolli. de pisis, 55: guardo sorridere mesti / sui
insana, una vertiginosa follìa. de pisis, 92: e appena nato il mio
caro ai neri paesi del nord. de pisis, 52: in un angolo sterposo
aiutato a tener insieme la barca. de pisis, 72: la mia povera
sulla corrente chissà quanto lontano. de pisis, 4-211: il vecchio barcaiolo curvo
un attimo incominciò a cadere. de pisis, 46: in una strada con le
/ del viso senza sguardo. de pisis, 203: nell'aria di presepio al
straordinariamente propria in quel luogo. de pisis, 125: in cima a un
cercare di rifarsi sul passato. de pisis 13: al di là di barriere irreali
di polvere e d'elettricità. de pisis, 186: il bacio di una madre
di portarsi via il papa. de pisis, 66: su lidi deserti si
certe figure della storia sacra. de pisis, 187: al mio risveglio è
d'ali e battere di cuori. de pisis, 215: grigio colombo nell'alba
legnosi, quasi con ira. de pisis, 220: la torre grigia / di
so toccare senza fargli male. de pisis, 54: una batufol di lana
, dalla coda pizzuta e zegrinata. de pisis, 38: povere bestie uccise
pena foran lor la pelle. de pisis, 20: il cocò mi dà un
panico e d'altri becchimi. de pisis, 7: l'animale sente subito la
quelle bende e quelle canzoni. de pisis, 140: che importa...
, ed io faccio altrettanto. de pisis, 173: è un poveretto / mezzo
bianco e tutto bianco. de pisis, 4-197: ecco altri tre fiori /
ponte alla spiaggia sassosa. de pisis, 4-32: ho messo un po'di
tanto che si fece buio. de pisis, 104: mi son fermato a guardare
gli occhi biondi non vedono più. de pisis, 61: mi fermo a contemplarti
il mantello sauro chiaro. de pisis, 20: come in un brivido sottile
sotto il rumare delle spesse nuvole. de pisis, 43: su tetti taciturni
il bestemmiano o negano. de pisis, 152: ti maledissi un giorno,
si contorse in lotta muta. de pisis, 4-145: un bell'angelo è
di non poterli più ammettere. de pisis, 151: le corolle a calice merlato
4. dimin. bombicino. de pisis, 175: un volo lo distrae,
fasto boschereccio dei re luigi! de pisis, 142: nell'afa greve del pomeriggio
di maiolica e statuine di gesso. de pisis, 175: il piccolo falegname
e ranunculus bulbosus). de pisis, 58: sul davanzale della finestra alta
ed a chi l'ha perduta. de pisis, 4-214: qualche lagrima, /
d'una giornata di guerra. de pisis, 164: dalla valle sale il rumore
battaglia / ridea dal fonte. de pisis, 42: il papa di bronzo verde
-la brunetta dai trecciai accerchiati. de pisis, 16: lei una brunetta pallida
discordi nel silenzio bruno dell'aria. de pisis, 58: e passa nell'
se avesse potuto ritirarla su. de pisis, 194: dalla buca per le lettere
. dimin. buchina. de pisis, 104: è più facile ch'io
ufficio far ridere il re. de pisis, 60: cara bestiola, finisce col
i bulbi di ciclamino selvatico. de pisis, 100: ho messo due bulbi
di ottone e versò il vermut. de pisis, 151: grazia di fiori eretti
vista delle gondole nere come bare. de pisis, 193: profumo, oh profumo
che per oggi mi somiglia. de pisis, 194: dalla buca per le lettere
matrimoniali sostenute da travoni squadrati. de pisis, 220: mistero leggero della camera /
veline, / bianche e celestine. de pisis. 19: nel verde folto contro
sci anche quello del pattinaggio. de pisis, 14: oh la freschezza della
mi pare che attecchisca bene. de pisis, 206: vedo dal mio lettuccio
pistola sigillò a freddo la tempia. de pisis, 42: passano in bicicletta /
sulla cannuzza a mezz'aria. de pisis, 59: è un fiore che non
raramente la tosse del capriolo. de pisis, io: mormora lenta, canti sacri
vive nel lucchese e nel veneto. de pisis, 134: « bimbe, vorrei
di sera, che ne tintinniva. de pisis, 81: nel dolce occaso
aprire la bocca nera. de pisis, 16: la povera musica / che
toccato a lui di morire. de pisis, 139: vedi, questo fiore /
docili capi di giunchi sommersi. de pisis, 87: le rose un poco stanche
cappello duro e guanti canarini. de pisis, 53: il vecchino coperto di
capperi sulle mura arroventate dal sole. de pisis, 171: nel gran sole,
quasi inafferrabile, incredibilmente capziosa. de pisis, 179: attendevi l'ebbrezza capziosa
parvenze espressive come le melodie. de pisis, 193: l'anima antica / si
colonne d'un tempio vegetale. de pisis, 87: le piante sul balcone /
i pomi tondi sulle piante. de pisis, 197: tremano appena in
« trionfo di galatea ». de pisis, 193: profumo, oh profumo!
8, da 16, ecc. de pisis, 59: coi pochi soldi
/ chiusa nel casco enorme. de pisis, 7: viene, con occhio spiritato
liscio e da ogni gonfiezza. de pisis, 102: il mio cuore si sveglia
cucchiai d'argento senza manico. de pisis, 42: passano in bicicletta /
subito per la galleria nazionale. de pisis, 24: va nella notte buia
giù come acini d'uva nera. de pisis, 53: il vecchino coperto di
che sono le ostie della comunione. de pisis, 19: nel verde
cencio lavato, aprendo la busta. de pisis, 69: questo mio cuore
con nubi cenerognole a sud. de pisis, 146: fumo una lunga pipa
e confessò il suo delitto. de pisis, 149: l'insetto pesante, /
ustionati l'azzurro fulgeva intenerito. de pisis, 4-53: il vecchino coperto di stracci
luna ci sorrideva dall'alto. de pisis, 77: penso a una nuvola
trovato la'* tubercolosi ossea'. de pisis, 168: grillo campagnolo e gentile
). pappagallo. de pisis, 209: boschi irreali sogna / e
cor che in me fervea. de pisis, 90: è così ricca la vita
ima satira saltellante e sonora. de pisis, 56: la tua mano leggera
tecnica non si conclude un'acca. de pisis, 106: queste campane dalle vicine
che anch'io sia morto. de pisis, 33: un volo lento sul muretto
, qui giunti d'ogni dove. de pisis, 59: cadranno dalla volta celeste
non di natura o d'arte. de pisis, io7: il pastorino / sull'
altari come pergole d'oro. de pisis, 195: su questo fondo neutro
estasi si fecero più frequenti. de pisis, 209: io so, o cóco
fuman via, polvere d'oro. de pisis, 149: nel chiarore di
volte e dei contrafforti spezzate. de pisis, 4-40: sul baluardo monta la
adagio, per non addormentarsi. de pisis, 107: come il pastorino / sull'
alle rovine d'epoche condannate. de pisis, 170: sulla bianca cornice / un
ci impegnavamo in allegri combattimenti. de pisis, 53: il vecchino coperto di
nutrire parassiti e a disprezzarli. de pisis, 135: non pare forse a prima
da sei corone di fiaccole. de pisis, 195: dal mio letto vedo /
poi ansia, brama cupa. de pisis, 151: le corolle a calice
mutare tanto l'aspetto delle cose. de pisis, 139: vedi, questo
simil.: di animali. de pisis, 215: grigio colombo nell'alba d'
sua bella cotta crespa ed inamidata. de pisis, 144: in fondo all'altare
di cavallo in brillanti e rubini. de pisis, 135: non pare forse a
. -per simil. de pisis, 203: in un crescendo sottile /
, la verticale del naso. de pisis, 121: pallida luna di londra,
conveniente al peplo di persefone. de pisis, 181: nella luce cròcea / volano
cucchiaino di codosi e riflettendosi. de pisis, 197: mi curvo, mi accoccolo
un canto triste che lo culla. de pisis, 16: alla messa di domenica
a una certa distanza dalla riva. de pisis, 220: stelle sognanti sulle antenne
aspettazione inquieta e timorosa. de pisis, 56: per quali sentieri tenebrosi /
altre a fiori di serra. de pisis, 4-197: mi curvo, mi accoccolo
e a preparargli il letto. de pisis, 4-134: si tenevan per mano
vispa teresa con la farfalla. de pisis, 108: raccolgo la paglia scavezza,
contato. comisso, 12-108: de pisis aveva allora anch'egli i denari assai contati
11 mago radiante in volto. de pisis, 170: rivela sulla bianca cornice
. e letter. disingannato. de pisis, 38: ho portato a spasso il
la danza, si sono disgiunte. de pisis, 35: nella memoria, e
lesina il pollice del ciabattino. de pisis, 124: oh giovinezza, /
porta in mezzo al fiume. de pisis, 50: nella mite sera d'urbino
le era morto il marito. de pisis, 46: in una strada con
grosso fungo embricato da esca. de pisis, 156: fuligini e velluti neri attorno
di sant'antonio '). de pisis, 34: dai cigli l'épilòbio purpùreo
di con valore causale. de pisis, 52: in un angolo sterposo /
un folto cespuglio di oscuri evonimi. de pisis, 28: il platano più alto
paonazza come una ciliegia matura. de pisis, 175: nel tanfo della sua cella
di un mattino rosa e oro. de pisis, 35: il 'gàllium '
fardello / piccolino se ne va. de pisis, 50: ecco una [vecchina
la salumeria e lo spumante. de pisis, 135: non pare forse a prima
legge ma non conosce l'amore. de pisis, 144: signore, non son
, calandosi faticosamente sui ginocchi. de pisis, 50: ecco una [vecchina]
serpi fatue e brevi viole. de pisis, 59: [il razzo] leggero
quel medesimo strappo di cielo. de pisis, 171: un po'più in
ferri, il suono delle catene. de pisis, 52: in un angolo
. si professavano cattolici ferventi. de pisis, 31: questo profumo meraviglioso / somiglia
prezzo. -di animali. de pisis, 154: l'uomo stanco, malandato
fico, nudo già, contorto. de pisis, 12: cadono le foglie
e muoiono al suo tramontare. de pisis, 181: nella luce cròcea /
la strada di foglioline secche accartocciate. de pisis, 102: nel vaso dimenticato
. fondo stradale, strada. de pisis, 173: un passo d'uomo stanco
3. dimin. franchino. de pisis, 47: do due franchini per il
l'acqua a grandi sorsi. de pisis, 42: che frescura, c'è
sono pieni di roselline rosee. de pisis, 151: 'la fresia'. grazia di
, friniva a tutto vapore. de pisis, 169: canta leggero [o
fosse l'alito dell'incendio. de pisis, 46: nella umida sera, che
a torme brillano com'iridi. de pisis, 7: l'animale sente subito la
il profumo di questo fiore. de pisis, 193: il mio cuor va portato
foglie e i grappoli pendenti. de pisis, 28: il platano più alto
in vista gracili e fragili. de pisis, 115: ho carezzato teneramente in
napoletane, fra stridule e grasse. de pisis, 121: un sospiro di
esatta della città, turrita. de pisis, 82: terrore de la morte,
, volge il capo grazioso. de pisis, 145: un bell'angelo è venuto
venti giardini sopra verdeggianti colline! de pisis, 9: sette stelle, /
, più o meno ibride. de pisis, 1-148: il bisogno assillante di
, la mummificata cultura popolare. de pisis, 1-463: aveva scritto in gioventù anche
6. dimin. iconétta. de pisis, 1-202: la casa quadra con i
ho avuto che distrazioni e divertimenti. de pisis, 1-296: augusto tagliaferri..
sm. meteor. disus. plude pisis, 1-89: le corna lucide di bue
se non un sommovimento di putredine. de pisis, 1-315: dopo colazione..
solo è la nostra tomba illacrimata. de pisis, 1-479: si getta in ginocchio
corti, calze non illibate. de pisis, 1-216: fogli di protocollo non di
indicare indifferenza, strafottenza. ciara reggeva de pisis dalla parte della testa. gamopetala).
. - anche al figur. de pisis, 1-444: altre vetrine invece..
elettricità tellurica sono finalmente utilizzate. de pisis, 1-339: si appoggiava al davanzale
dentro al tempio del mausoleo. de pisis, 1-468: certi vecchi barbuti e immantellati
mari a te fan riparo. de pisis, 1-489: quando verrà il regno dell'
fiorì sotto il tuo piede. de pisis, 2-57: le corolle sono impallidite
t'im panchi. de pisis, 1-221: potete scervellarvi fin che volete
fioritura, ecc.). de pisis, 3-30: maggio impazzava.
riferimento alla guida). de pisis, 1-448: la guardia municipale piscia in
. rivestito di pergamena. de pisis, 1-429: vedresti... riaprire
solo tra tanti amici e ammiratori. de pisis, 3-111: la faccia imperscrutabile tentò
erudizione, ecc.). de pisis, 1-227: val più un uomo bello
attenuarsi (un sentimento). de pisis, 1-527: capisce... le
di valore e di chiaroscuro. de pisis, 1-132: moises levy, invece
v.]: impressioncella fugace. de pisis, 1-365: aveva da ragazzo.
bocca ideale che mi appartiene. de pisis, 145: l'occhio sereno e la
donde esce lo zampillo dei suoni. de pisis, 3-43: i ricordi venivan come
missione, un destino). de pisis, 1-49: ogni individuo vive e muore
questo amore esemplare e sovrumano. de pisis, 1-320: il buon canonico..
inar moniche e grossolane. de pisis, 3-138: la ragazzona florida,
che resta è un rubino? de pisis, 35: nell'incanto / della pura
tenera età già tanto pensosi. de pisis, 2-79: io non capivo allora,
oro ricadente su gli omeri. de pisis, 1-222: la scala di marmo venato
in cielo e dentro l'acqua. de pisis, 3-217: in un volo rapido
nulla può attendere dalla mia morte. de pisis, x-214: colavano miseramente nella loro
certo coso incoloro, insipido. de pisis, 8: la femmina, modesta
duramente la sua inferiorità plebea. de pisis, 93: pareva non osasse incontrare il
per incorniciarli due rouault, un de pisis, alcune vecchie stampe. -per
/ e suono fesso rende? de pisis, 156: sante campane d'oro
incrosta / e imbarbarita zampilla? de pisis, 1-219: io non riesco a liberarmi
bile. de pisis, 1-136: l'arte, dai tempi
confermato nel suo indirizzo alessandrino. de pisis, 1-136: l'arte, dai tempi
muro vigilato da un'opunzia. de pisis, 3-30: s'era svegliato come
come un trotto infinito di cavallo. de pisis, 193: in fondo al rio
e le larghe promesse di giovanni. de pisis, 12: un'ombra fine /
di porcellane, d'argenteria. de pisis, 1-360: gli orti grandi e
come di fastidio e di stizza. de pisis, 1-177: gli uomini..
alla servizievole malizia del genere. de pisis, 3-42: l'aveva salutato in fretta
3. bivio. de pisis, 1-255: mi fermai...
che non è possibile contenere. de pisis, 1-423: la morìa della città pentagona
aveva slombato gli infrolliti pretoriani. de pisis, 1-499: un vecchio scrivano,
ingannevole. -effìmero. de pisis, 3-146: spinse indietro le spalle come
/ figlia del sol m'ingemma. de pisis, 2-76: crocea la luce /
xviii da incisori francesi). de pisis, 1-404: sotto, in carattere inglese
certamente: nominò una giunta. de pisis, 3-40: dell'ebreo polacco nevrastenico
, suggerire, citare. de pisis, 1-180: tu porterai innanzi mille formule
. incretinito, stolido. de pisis, 3-146: una forestiera...
inquadrerà nell'ultima ogiva rotta. de pisis, 2-45: vedo dal mio lettino /
di tutti i carlo della storia. de pisis, 2-68: è un garrulo insieme
generiche e insipide dell'umano repertorio. de pisis, 1-289: pensando forse d'essere
letter. inesplorato, sconosciuto. de pisis, 3-23: il segreto, il mistero
dozzinale e insudiciato dalle mosche. de pisis, 3-29: appoggia le mani insudiciate,
sciocchezza, stupidaggine. de pisis, 1-434: le insulserie, le sentenze
, macchiare di tabacco. de pisis, 3-196: mi ricordo un discorso un
5. letter. stagliarsi. de pisis, 1-301: in un mirabile tramonto d'
le mani, corse alla pastorella. de pisis, 1-50: la scaletta..
sorgiva / di cuore a nozze. de pisis, 15: la miseria umana /
lettori non intinti di filologia? de pisis, 3-224: certi garbati signori francesi
'famoso 'giardino della mamma. de pisis, 67: ho dormito in
. con la particella pronom. de pisis, 1-331: la succisa di un viola
direbbe un « introspettivo ». de pisis, 1-311: il suo spirito contemplativo
si poter trovare, o difficilmente. de pisis, 5: le poesie che io
/ di pendula corda bagnata. de pisis, 12: a mano a mano /
giorni che l'hanno invasato. de pisis, 1-323: gridava, gridava, gridava
nel quale sono stato inviluppato? de pisis, 1-332: la rete sottile, quasi
un valore misterioso e iperbolico. de pisis, 3-62: la giornata era di una
capacità di vedere. de pisis, 1-218: pensai alle gran macchine rigide
più di tre o quattro fogliette. de pisis, 3-30: stagione odiosa [maggio
colui che gli sta dinanzi. de pisis, 1-470: tu, lo scettico,
rassicura, sospira, annunzia. de pisis, 1-24: la gente intorno irride
figur. dritto, eretto. de pisis, 160: una viva tenera pianta di
sommesso, isterico soliloquio. de pisis, 3-94: una signora forte, la
a'canti isterici delle locomotive. de pisis, 1-314: il giardino...
basilico, la menta, ecc. de pisis, 1-99: luce strana ovunque.
sbattuto per errore in fanteria. de pisis, 190: son così dolci i
vento di levante o di scirocco. de pisis, 1-86: un pastore delle lande
avrebbe fatto figura di tanghero. de pisis, 1-132: grande importanza è data
le prime ore dell'indimani. de pisis, 1-395: poi prendeva una ver-
del gel ludibrio e pasco. de pisis, 1-97: sotto le mura c'è
tipica del ferrarese). de pisis, 1-257: infinitamente dolci erano per me
onori e tutte loro preminenze. de pisis, 1-171: vivi e spira l'aria
, / abbandonata e lassa. de pisis, 1-450: le figure canoviane in esso
sf. piccola lastra. de pisis, 1-231: una contessa intellettuale comprerà
lo strisciava col lato destro. de pisis, 1-179: tu fra poco non
bassi / crucci ravvolgi e sperdi. de pisis, 1-15: vidi una limpida mattina
(la carnagione). de pisis, 1-198: ricordai il concerto del teatro
suo inglese era di buona lega. de pisis, 1-391: gli estetismi di cattiva
sveglia al più piccolo romore. de pisis, 162: mi parve in un sonno
consimili sensazioni di leggiadra vertigine. de pisis, 146: felice l'astro /
de pisis, 3-74: una oleografia dai color sbiaditi
rane galleggiano mandre di lemne. de pisis, 1-210: mi indicava...
, beato oblìo, lene vita! de pisis, 1-392: poi una strana sfiducia
coi ferri verniciati di nero. de pisis, 3-257: lo vedeva bello,
celeste su colonne di ferro. de pisis, 3-58: curvo sul lettone largo,
a giacere, coricarsi. de pisis, 3-60: disponendosi a entrare nel lettùccio
al braccio levato a segnare. de pisis, 27: ombra d'una mano /
forza. -aleggiare. de pisis, 1-405: serena, androgene bellezza,
sua bellezza la donna napoletana. de pisis, 1-303: vorrei che voi, persa
i cristalli d'uno scaffale. de pisis, 1-100: son curvo ancora sui tristi
, impresso con ogni cura? de pisis, 66: ragazzoni dai bicipiti torniti
le soglie / copioso un nembo. de pisis, 1-360: gli orti grandi e
basso, nel limbo dei subalterni. de pisis, 5: le poesie che io
; giallo limone. de pisis, 1-419: con una specie di camauro
infiammazione dei vasi linfatici, dovuta pisis, 1-530: vengono a contemplare i giacinti
del lago era una lingua palustre. de pisis, 1-272: intatto, a destra
pubblico di pe- nombre linguacciute. de pisis, 1-451: nella cisterna ci sono
. -acer. listóna. de pisis, 3-130: gli era capitato fra mano
sanza 'nfamia e sanza lodo. de pisis, 1-481: menano i lor giorni,
... sono oculatissime raccoglitrici. de pisis, 3-71: schienali imbottiti con i
navi. -impomatato. de pisis, 1-491: sentivo anche la voce della
o un barbaglio di luce. de pisis, 1-480: nella sua barba vedi brillare
mezzo le acque arda e divampi. de pisis, 1-530: aspettano le tinche,
d bruciate secondo la stagione. de pisis, 1-480: mangian lupini sale e pane
/ campi le vette lustrali. de pisis, 1-142: camminando lungo il mare
punto luccicante di una cosa. de pisis, 41: il grappolo di uva,
nel negrore luttuoso delle foreste. de pisis, 1-87: tre viole, grandi
, sf. macerazione. de pisis, 1-248: i maceri lontani..
letter. levità, trasparenza. de pisis, 1-349: gli poteva bastare la contemplazione
2. iridescenza. de pisis, 1-481: vedi luccicare strane madreporadicità
ammirazione per così magnanima generosità. de pisis, 1-105: le cose decantate e amate
davanti ai miei sguardi fissi. de pisis, 1-254: tutto taceva laggiù:
uno stato di rapimento trasognato. de pisis, 1-310: si magnetizzava quasi (questo
quel suo profumo d'intrighi amorosi. de pisis, 1-115: sta lì lì per
un mago, un santo. de pisis, 1-379: l'elenco sarebbe stato quanto
queste cose; perciò disprezzi. de pisis, 3-80: attrasse la sua attenzione
luce dolce, quasi malata. de pisis, 3-26: andava a vedere certi fiori
anima e impigrito nel corpo. de pisis, 1-374: ho detto come fosse qualche
bocchiròla. -malattiòla. de pisis, 1-349: era un viziato e un
insinuata, qual tetra malìa? de pisis, 1-51: è la vile sega di
tal figura [del rombo]. de pisis, 3-202: rividi dal trenino la
forme e di cognizioni morte. de pisis, 1-503: non date allori e serti
increspato (una foglia). de pisis, 1-32: i frutti si vedono bene
allo sguardo d'un maniaco. de pisis, 3-70: il marchesino pensò: un
terra, dal freddo. de pisis, 1-502: a un certo punto porsi
letter. maniglia, impugnatura. de pisis, 3-168: là vicino pende una funicella
del bicchiere... lì. de pisis, 3-209: degli spiccioli, messi
con mantellette di moda antichissima. de pisis, 1-250: è ravvolto in una
de'pesi e misure. de pisis, 3-178: era un monsignore,
sento scricchiolare il manubrio della porta. de pisis, 1-529: le porte, nuove
. che ha grosse mani. de pisis, 1-423: certi diavoloni manuti e unghiuti
4. dimin. maraschétta. de pisis, 3-226: c'eran dipinte certe maraschette
avverso 'a priori '. de pisis, 3-23: il marchesino pittore restava là
pulsanti d'infetta / marcia. de pisis, 3-259: vi sono creature mortali che
fumo del mosto in ottobre. de pisis, 3-174: i campi biondi di
e dolci hai gli occhi. de pisis, 1-247: dei ragazzetti giuocano..
: un gran mare stanco. de pisis, 1-210: la copertina di carta marmo-
abito di tale colore). de pisis, 3-160: un altro ragazzo in casquette
e nuovo sposo prenderebbe ancora. de pisis, 1-500: c'è chi sogna
bottega, attrezzatura del maniscalco. de pisis, 3-114: curvo, scamiciato sull'incudine
camuso sparso di efelidi leggere. de pisis, 3-142: una donna bruna maschia
infaticabile. -sostant. de pisis, 1-532: il mattiniero, che lo
un mattoide, beone miscredente. de pisis, 1-240: alcuni signori, tipi
impugnatura una testa di negro. de pisis, 1-359: si metteva attorno al
in sulle prime costava dodici soldi. de pisis, 1-89: un mazzetto di
a quello eterno del libro. de pisis, 3-44: i suoi occhi si
sembrano formare come un mazzetto. de pisis, 34: l'achillèa bianca o appena
una stretta porticina in stanze ampie. de pisis, 3-119: il meandro delle strade
due medagliette del sacro cuore. de pisis, 3-25: era quasi con dolcezza che
senza laurea, del medesimo imperatore. de pisis, 1-411: tenta di porgere innanzi
accanto a me la pantogada. de pisis, 3-74: alle pareti...
sbalordimento, vacuità, stupidità. de pisis, 3-190: le ragazze lo guardavano con
l'impalpabile e l'imponderabile. de pisis, 1-259: è un fondo di
megalomane e scese tra fratelli. de pisis, 1-490: il pittore dilettante,
col vin mielato delle illusioni. de pisis, 1-460: questi seni, queste pancette
esistenza di chissà quali profondità. de pisis, 1-319: ricordava il gusto che
ma fui salvato dal peggio. de pisis, 1-403: beato me se avessi vinto
-impiastricciato, appiccicoso. de pisis, 3-100: nella manina rosea la piccola
esser lui là per difenderla. de pisis, 3-26: andava a vedere certi fiori
sue meluzze verdoline mai mature. de pisis, 130: arrivò un giorno nel
cotogna tutto ciò che fu. de pisis, 1-279: si sentiva odore di mentastro
mezzodì, meridiano. de pisis, 1-139: bisognerebbe che voi vi foste
del po 'come una rondine'. de pisis, 1-43: il cordonetto sudicio con
in morte di silvio pellico. de pisis, 78: basta, vedi, che
, metafisica e magari occultismo. de pisis, 1-255: pensai alla più consolante
, giorgio morandi, filippo de pisis), il quale, sul fondamento di
tura metafisica occupa un posto cospicuo. de pisis, 1-297: de chirico,
vanto dell'arte d'oggi. de pisis, 3-71: cavalli marini, bianchi azzurri
. letter. arcivescovile. de pisis, 3-71: carrozze ecclesiastiche, metropolita-
sicuri dal veleno dei figli. de pisis, 1-90: due mezzane vecchie ma
tutto, il sentimento della realtà. de pisis, 1-130: alla maggior parte degli
de pisis, 1-418: sono due bimbi laceri e
le farfalle di piccole dimensioni. de pisis, 3-34: era un farfallino, un
ordinò l'applicazione delle mignatte. de pisis, 1-454: il figaro era anche
di personale sanitario specializzato. de pisis, 1-240: due guardie in borghese erano
gerg. cappello duro maschile. de pisis, 1-473: brillantina in testa, guanti
ambiente, un paesaggio). de pisis, 3-67: la figuretta (un tenorino
i tonni minchioni ci rimasero. de pisis, 1-508: un rinoceronte minchione,
la non miniata mia sembianza. de pisis, 1-207: il bambino, tutto
sue prevenzioni e passioni politiche. de pisis, 1-323: l'anima nell'incuria,
farmi scivolare nella più tetra desolazione. de pisis, 1-19: ero il padre di
brave sorelle nel mite paese. de pisis, 40: un contrafforte avanza acuto /
sudicia come una roccia di cacio. de pisis, 1-423: cantavano a squarciagola in
l'anima nuova la casa nuova. de pisis, 3-162: quante teste d'angeli
o commessa di modisteria. de pisis, 1-446: una ragazza di modista.
se non qualche osso indolenzito. de pisis, 3-33: il marchesino pensava se nel
della molla a balestra. de pisis, 1-247: passa un biroccino! saltella
in una posa molle e sognante. de pisis, 1-249: ella sedeva sopra i
ma lindi e in ordine. de pisis, 3-249: in una camera della casa
passando mette come fili di filugelli. de pisis, 1-31: l'ho vista messa
tendenti a un colore neutro. de pisis, 1-457: le case,..
come può sembrare ai non iniziati. de pisis, 1-355: egli rimaneva sempre un
; imperturbabile, impassibile. de pisis, 1-363: le stelle alle volte gli
di francia. -montagnina. de pisis, 1-263: in fondo all'orizzonte,
montagnóne (sm.). de pisis, 1-244: laggiù... si
dei giganti che sfidano giove. de pisis, 19: pare riflettano [le campanelle
grano di un verde nero. de pisis, 3-207: i maceri con i monticelli
con una bella montura kaki. de pisis, 3-81: lo chauf- feur dell'
lasciavo indietro. -sostant. de pisis, 1-349: si godeva a vederla man
un poeta degno di rivelarla. de pisis, 3-269: le strade del suo
primi fanti il ventiquattro maggio. de pisis, ±2: la fontana di paolo
mortale, d'una stanchezza infinita. de pisis, 7: l'animale sente subito
trapunti di bei colchici lilla. de pisis, 42: c'è la morte dell'
l'aria morta è micidiale. de pisis, 113: la rosa che si ergeva
tranquillo, tutti andarono a riposarsi. de pisis, 3-205: nell'aria morta passò
finse di andare in estasi. de pisis, 1-408: la città pentagona talora,
alle scialuppe, ai salvagente. de pisis, 1-206: si vedevano i monti cerulei
propria dell'emilia). de pisis, 3-65: il marchesino era sempre attratto
i preziosi in vendita. de pisis, 3-94: indicò la spilla nella vetrina
. cantilena, richiamo cantilenante. de pisis, 3-189: si distingueva bene [la
noi diciamo che è nato. de pisis, 3-116: un gran piatto di ostriche
dei borghi e dei sobborghi. de pisis, 1-460: certe réclames a base di
/ de le verdi colline. de pisis, 54: un batufol di lana /
base del nutrimento della popolazione. de pisis, 1-508: la musa paradisiaca piega
tinte: queste in musiche. de pisis, io: pallidi ori, polvere e
è un gatto bambino tutto musino. de pisis, 3-61: il rospetto volgeva appena
azzurra e l'altra bianca. de pisis, 1-72: camera quadra da letto con
/ dell'invisibile notturno gufo. de pisis, 46: la fontana rotonda e il
. -di animali. de pisis, 3-197: il maialino che spinge fuori
. le teorie dell'imitazione naturalistica. de pisis, 1-296: certi brividi di vero
le proprie risorse individuali. de pisis, 3-28: una nave in alto mare
verso lontani obbiettivi da bombardare. de pisis, 43: su tetti taciturni / la
di cristo al calvario. de pisis, 3-36: il mirabile bimbo di tre
/ nebbia d'umane parole. de pisis, 1-171: medita a lungo, e
guardati troppo alteramente potranno negarlo. de pisis, 3-67: un poetino forse, un
una idea troppo freddamente neoclassica. de pisis, 1-197: il ritratto dell'ottocento
ascolto a ogni singolo rullìo. de pisis, 1-343: i suoi nervi intuivano
nervoso, iroso, impaziente. de pisis, 3-120: un vasone, blu,
i ricordi salirono dal profondo. de pisis, 1-268: sulla superficie di un
., due tre rintocchi. de pisis, 164: dalla valle sale il rumore
velleità nobilesche cosi poco fondate. de pisis, 1-478: si scopre poco a
qua e là il terreno. de pisis, 1-95: un vecchio mendico..
scese violentemente su la tavola. de pisis, 1-267: ho visto...
annunziano la gravità di quelli caravaggeschi. de pisis, 3-46: un ciclista con un
particolarmente avanzata; vegliardo. de pisis, 1-45: son torme d'un bimbo
, il girotondo dei nontiscordardimé. de pisis, 3-44: i suoi occhi si
un diluvio di perline iridate. de pisis, 1-365: aveva da ragazzo..
difettarle. vittorini, 5-52: de pisis... se ne infischia del
, f. casorati, f. de pisis, g. morandi, ecc.
questo inane vaxcar di moribondi. de pisis, 1-418: nelle sericcie novembrali o
ostentazione del nudo. de pisis, 1-460: questi seni, queste pancette
foglie (un frutto). de pisis, 41: il grappolo di uva,
lampo che abita i tuoi occhi. de pisis, 38: lo strazio pungente
terso (il cielo). de pisis, 1-56: sento un gran stridio.
veste. -nudino. de pisis, 1-460: certe réclames a base di
sognato due numerini a garbo. de pisis, 3-169: bussa a due porte
madre nelle consuete faccende domestiche. de pisis, 1-96: il cielo era biancastro con
per capire qual e il poema. de pisis, 3-47: il marchesino lo confortò
fiumi / i mari eterni. de pisis, 3-215: il mio spirito, il
certi occhiacci / che fan tremar! de pisis, 3-224: l'occhio del marchesino
/ o mi desideri assassino? de pisis, 1-425: qualche ragioniere miope mi si
zelante scienziato una espressione feroce. de pisis, 3-116: ha inforcato gli occhialoni
e intelligente come don basilio. de pisis, 3-24: un bel cigno occhialuto
che gli sbattevano continua- mente. de pisis, 3-32: era la cameriera bruna seguita
immersi in un umore esilarante. de pisis, 3-145: una signora in età,
degli insetti; ommantidio. de pisis, 1-218: pensai alle gran macchine rigide
comecché languido odoruzzo si commuovono. de pisis, 1-436: hanno un blando odoruccio prettamente
, 5-52: dipinge fiori [de pisis]? alla consistenza formale che è oltre
coronate di fiori e di palme. de pisis, 3-81: arcigna quasi la facciata
aspetto atletico e armonioso. de pisis, 3-42: il corpo d'atleta,
-con riferimento a una verniciatura. de pisis, 1-424: osservi le sbarre tinte a
aspetto poco attraente, insignificante. de pisis, 3-213: dall'aitar maggiore un omarétto
bruci nella gola il fuoco. de pisis, 1-208: era scritto, con grafia
naso l'ombretta del tabacco. de pisis, 1-412: se ciò non fosse un
ombrellette secche somministrano buonissimi stuzzicadenti. de pisis, 1-15: ferme stavan, tutte
un momento di singolare armonia. de pisis, 3-177: il marchesino si avvicinò con
dei loro fiori in ombrello. de pisis, 1-30: l'edera era tutta
ed il figlio lig abarrà. de pisis, 1-73: questo cerchio è il
portare la sfera del sagramento. de pisis, 3-185: il vescovo col velo
ubriaco o fa vista di dormire. de pisis, 3-74: una oleografia dai colori
mento, ebbe una profonda seduzione. de pisis, 1-204: la tua bella figura
in nodo, dietro la nuca. de pisis, i-431: capelli castani che hanno
di creta inginocchiati all'opra. de pisis, 35: quante volte un gran
branchie di una quantità di pesci. de pisis, 1-236: il pesciolino d'argento
, privo di animazione. de pisis, 1-485: l'impressione oppiacea con un
. - anche sostant. de pisis, 1-152: arte da pazzi, arte
/ della vita che si sgretola. de pisis, 1-141: sarebbe ora che
chi non vede il sole. de pisis, 1-416: mi ricordai che senza
necessità re cide. de pisis, 1-320: ogni scoperta era uno strappo
foglio, una pagina). de pisis, 1-404: in una cartella, sopra
apparato, in un meccanismo. de pisis, 1-266: i grandi ammassi di ferro
specie di mistero o di rito. de pisis, 1-148: avevano seguito il romanticismo
strambo, un 'originale '. de pisis, 1-343: lo chiamavano un '
aggett.): ornamentale. de pisis, 1-457: putti nudi...
il tratto della scrittura). de pisis, 3-32: si mise a scrivere al
ammazzatela! -demonio. de pisis, 1-323: gridava, gridava, gridava
. per simil. bianco-azzurrino. de pisis, 1-501: in fondo bianche case fatate
tutta la famigliuola si raccoglie. de pisis, 3-97: piccoli penati che lo seguivano
preservare la mia povera persona. de pisis, 1-309: stabilì di limitare al
primo fascicolo in ottavo grande. de pisis, 3-122: certi appunti patetici su
aria si ottenebra in un momento. de pisis, 3-153: mattini radiosi e poi
di cuoio e i guantoni ovattati. de pisis, 3-168: si sentono dei passi
forse per impedire importuni rumori. de pisis, 1-476: i piedi posano come
-viso di forma ovale. de pisis, 1-123: la sua faccia era quasi
diran le oziose lingue mormoratrici? de pisis, 1-24: apre [la gente]
l'immaginazione né il cuore. de pisis, 37: ozioso il cuore va in
una buona madre che lavora. de pisis, 32: nel pomeriggio diafano di
. -vezzegg. paesaggètto. de pisis, 3-79: al louvre c'è un
-gruppo di contadini. de pisis, 3-261: paesaneria profumata di lavanda e
di avventure, di confidenze interessanti. de pisis, 3-115: vide che l'uomo
nella gioia della riacquistata santità. de pisis, 1-448: nell'interno di qualche
di un lungo palamidone nero. de pisis, 1-517: sotto un al- berone
costruire le palazzine per gli ufficiali. de pisis, 3-22: c'era di là
, una mera palestra mentale. de pisis, 1-352: dotato di uno spirito
chiusi in una circolare palpebra gialla? de pisis, 1-19: cammino...
nervose battono le zampe palmate. de pisis, 1-200: pacifici e socratici ranoni
8. dimin. palmettina. de pisis, 1-508: c'è...
, le mani, per acquietarlo. de pisis, 1-423: un desiderio feroce di
, e il cielo di stelle. de pisis, 206: vedo dal mio lettuccio
, piena di palpiti inconsapevoli. de pisis, ii: nel silenzio un palpito di
. -acer. paltoncióne. de pisis, 3-27: si sollevò il bavero del
questo aforismo è una panacea. de pisis, 1-134: il vero spirito delle forti
con più posti, sedile. de pisis, 3-146: una forestiera...
l'imbottitura ben rassettata. de pisis, 1-205: c'era...
; gicaro; pan di serpe. de pisis, 1-19: vedevo...
pusiano che nel pantanoso naviglio. de pisis, 1-488: io sentivo rifluire il fiumiciattolo
a tempera e a fresco. de pisis, 3-204: le belle rose di un
la foggia di tale copricapo. de pisis, 1-429: il berretto a papalina.
strada / con un papetto. de pisis, 3-50: lui i baiocchi col ritratto
con la tecnica della papirografia. de pisis, 1-453: incisioni su pergamena..
tacco, veronesi pappagallesse? de pisis, 3-178: due signore mature con il
; grasso, pingue. de pisis, 1-200: mi godo un mondo a
per i bovini messi in vendita. de pisis, 1-273: seduta sul paracarro con
terrestre; lussureggiante, rigoglioso. de pisis, 3-29: pensa a spiagge dorate,
mi aiuta, che paradisino! de pisis, 1-483: atmosfera d'arcadia e paradisino
, / i paradisi miei. de pisis, 2-34: in fondo all'essere io
. partizione di un discorso. de pisis, 1-162: io ti parlerò ininterrottamente,
-spazio interno a tale solido. de pisis, 3-23: si vedeva dal rettangolo l'
a e, e b. de pisis, 1-251: penso ai silenzi delle
parchi. -tenue. de pisis, 3-21: luce parca, raccolta.
agilità di pardi / astrali. de pisis, 3-98: un giovanotto seduto in
mio favore. -documentare. de pisis, 1-341: i libri del r.
. con l'oggetto interno. de pisis, 32: nel pomeriggio diafano di neve
, di raccolti, di matrimoni. de pisis, 1-90: due mezzane vecchie ma
. -tensione creativa. de pisis, 1-221: potrei io con uno sforzo
la propria poesia dell'arcadia. de pisis, 3-131: il bosco parrasio delle
sì bene pettinata / perrucchetta. de pisis, 1-108: la tua parrucchétta un
una particina, è contenta? de pisis, 3-90: una particina in che
o da simili condizioni complessive. de pisis, 12: dal mio cuore partono
ricchezza dei suoi partiti strutturali. de pisis, 1-423: si illuminava [il castel-
resta alla loro parvenza superficiale. de pisis, 3-203: il mio cuore ansioso corre
fra le parvenze / intermesse. de pisis, 27: delicate parvenze / profumi
sedile a chi ha camminato. de pisis, 1-338: dopo aver passato e
/ è la sua vita. de pisis, 1-161: io non sono un profeta
seguiva dal volume l'avventure. de pisis, 1-287: io vorrei che voi
piccola pasta dolce; pasticcino. de pisis, 3-117: stava per rientrare in casa
grullo! -pastorino. de pisis, 1-256: i pastorini rubicondi, con
. per estens. ciotola. de pisis, 3-114: il braccio destro levato a
e interamente patinato di nicotina. de pisis, 1-21: faceva fremere le tre
un ricordo di sensazioni analoghe. de pisis, 1-497: 1° osservo con una attenzione
ma sociologici e fisiologici e patologici. de pisis, 1-152: arte da pazzi,
de pisis, 3-47: a sommo un vecchio dall'
, l'uso delle dottrine loro. de pisis, 1-320: il buon canonico.
, rende quasi impossibile irrigazione. de pisis, 1-405: oneste case patriziali, rigide
zampa alquanto larga e appiattita. de pisis, 3-223: pensò ai leoni gialli che
anteriore dei calzoni maschili. de pisis, 1-423: cantavano a squarciagola in coro
luce che concedeva il tramonto. de pisis, 1-524: dai giardini chiusi emana
/ dava di sprone, disperatamente. de pisis, 1-116: dopo la corsa pazza
modo dissennato, demenziale. de pisis, 1-448: l'uomo...
-che mostra ottusità, stupidità. de pisis, 1-109: vedo i tuoi occhi con
voce pecorina riprese a parlare. de pisis, 1-405: sento il desiderio di
13. dimin. pedanina. de pisis, 3-77: allora lascia la chiave sotto
troppo minuzioso e severo. de pisis, 1-445: sfoggio di francese e anche
fondare le nuove città pelasgiche. de pisis, 1-498: sono gli ultimi prodromi
e il legno della pianta. de pisis, 1-465: i tronchi nei quali è
5-52: soggiungono.,, che de pisis non dà veramente l'oggetto, la
un errante, un inquieto. de pisis, 1-408: la città pentagona talora
-amuleti, portafortuna. de pisis, 3-97: piume, bibelots curiosissimi,
pendente: calante, decrescente. de pisis, 1-142: camminando lungo il mare lustrale
e la luna pendente su esso? de pisis, 1-45: che caldo che sete
di nichel posta sul caminetto. de pisis, 1-121: la pendolina ingenua segnava la
parentesi per « soli uomini ». de pisis, 1-23: le antichissime sculture egizie
a dio mosse le penne. de pisis, 1-437: ad un tratto sente una
a una tavola del quattrocento. de pisis, 3-136: un'altra pianta..
e corimbi colmi e pennelli. de pisis, 1-33: che sole anche sul pratello
persona. -esattamente. de pisis, 1-522: avrà una piccola valigia di
qui con l'ascesi mistica. de pisis, 1-395: narro...,
con quell'acqua di dragante. de pisis, 3-193: continuo a lavorare..
e lustra l'unghie da sé. de pisis, 3-100: nella manina rosea la
ghirlande pensili alcuni padiglioni naturali. de pisis, 1-250: mi colpirono, lungo le
pentacordi, leuti, arcileuti. de pisis, 1-458: il giapponese...
molto forte altresì nel quinto. de pisis, 1-408: la città pentagona talora,
sopracoperta di percalle a fiori. de pisis, 1-277: le donne [hanno]
, 14-75: la macchina correva e de pisis parlava. ascoltai per tutto il percorso
-di pessimo gusto. de pisis, 1-487: sepolcrale, babilonico,.
tentare la gola degli epicurei. de pisis, 1-449: nella città c'è una
nel cielo con uno spillo. de pisis, 3-173: il cielo si era
perniciose paludi o sono a secco. de pisis, 1-531: non temendo il rigore
un vecchio incensiere che si caria? de pisis, io: nei finestroni alti immensi
luogo in cui ha sede. de pisis, 1-292: questo marzo a roma la
contraccambio d'un arido tutto. de pisis, 1-380: alcune... forse
! -di sorpresa e di piacere. de pisis, 1-445: i vetturali pubblici della
porrete le natiche al pertugio. de pisis, 1-423: un desiderio feroce di
dipinte da tale pittore. de pisis, 3-156: sorrideva tutto ansante aprendo nel
per coglier due peruzze acerbe. de pisis, 3-247: l'espressione un po'accademica
rossi, un abitino color pervinca. de pisis, 1-516: in questa giornata incerta
le ali pesanti radendo la terra. de pisis, 149: l'insetto pesante /
. vaschetta per i pesci. de pisis, 1-296: aria profumata e cristallina.
. pezzato. pésse1 (pisce, pisis), anat. ant. cavità anatomica
idem, iv-5: intra in lo pisis de l'anca. = lat
carta tutto quello che si vuole. de pisis, 1-295: anche ispirata ed eseguita
che rivelano l'impero austro-ungarico. de pisis, 1-460: passano due ragazzine pettorute
terra in vicinanza alla città. de pisis, 1-67: la pezzetta gobbuta di stoppie
querulo (una voce). de pisis, 1-490: sentii allora un tramestio,
è sempre scontento e pessimista. de pisis, 1-153: vadano a farsi friggere certi
, / togliete la dalmatica. de pisis, 1-238: sotto la pianeta viola intenso
che ripassano czemy al piano. de pisis, 1-489: d piano un po'scordato
mostravano più sui rami una bacca. de pisis, 1-89: un mazzetto di piante
in essa o la percorre. de pisis, 1-172: andiamo per questa quieta strada
deve rispondere alla sua ragione diretta. de pisis, 3-154: c'eran gli operai
-acer. piazzatone. de pisis, 1-513: egli corse sul piazzatone deserto
la conversazione con le amiche. de pisis, 1-223: 'la vertueuse sicilienne'.
, minuscola, piccante brunetta. de pisis, 1-476: il forestiero che si trovi
sofistico e piccino, letteratoide. de pisis, 1-377: i più sfuggono, con
in agguato guardie e carabinieri. de pisis, 1-419: gli occhi neri hanno quell'
-per estens. animaletto. de pisis, 3-61: d rospetto volgeva appena il
, e mangia spesso seco. de pisis, 67: un piccolo volo è
« sono qui. dormi ». de pisis, 122: esce a saltare il
piccose discussioni estetiche e terapeutiche. de pisis, 1-435: gli attacchi blandi e piccosi
trovano a ogni piè sospinto. de pisis, 1-506: non come nelle grandi
convegna il capo sotto ale furtive. de pisis, 87: le rose un poco
di dietro delle fottane da preti. de pisis, 1-238: sotto la pianeta viola
, come si dice volgarmente. de pisis, 1-361: è tutto pieno di
plumbeo (il cielo). de pisis, 109: il cielo si è fatto
impreca e tuona su'pigmei presenti. de pisis, 1-420: tutti gli altri considero
pigne scolpiti con robustezza romana. de pisis, 42: la fontana di paolo
al cinguettio d'una passeretta. de pisis, 217: un pigolio d'uccelletto
-gonfio, pieno. de pisis, 1-249: ella sedeva sopra i pingui
dai capitelli, dai pinnacoli strani. de pisis, 1-117: sui più alti pennacoli
tavola a una persicata prelibata. de pisis, 1-201: una certa casa color brodo
/ al piissimo ciel tutta olezzavi. de pisis, 1-20: andava fra i campi
.). -piopperèlla. de pisis, 1-256: ragazze e giovanotti..
fumo per il collo della giara. de pisis, 1-462: fra le labbra tiene
o grossolanamente piramidale. de pisis, 1-118: la colonna sembrava un dado
, anche di buon gusto. de pisis, 1-394: aveva voluto vedere a tutti
il signore, basterebbe che avessi del pisis! ». « vai a firenze?
« vai a firenze?! e il pisis? ». da una moneta pisana
pisana che aveva da una parte scritto pisis. = lat. pìsis, abl
suo lungo pistillo di corallo. de pisis, 3-171: il bimbette quasi incespica
preferiscono i piangenti agli eroi. de pisis, 1-234: eri pur sempre più simpatico
.. e un pittorone. de pisis, 1-151: tanti pittoroni ricchi di incosciente
vive da sé e per sé. de pisis, 25: e un caro ricordo
infermi occhi / già non pascessi. de pisis, 3-207: i maceri con i
morbido (una nube). e pisis, 46: nubi piumose nel grigio di
stava a guarda una per una. de pisis, 3-35: stufo sedeva in maniche
domattina volgeremo ancora le spalle! de pisis, 3-37: curvo sulla chitarra,
, in berretto a visiera. de pisis, 1-442: un cane lupo, vicino
fosse plasmato con plastica shakerspeariana. de pisis, 1-376: amava più le forme e
plastica / nel corpo gentile. de pisis, 1-272: osservavo, in un'occhiata
o della creta, ecc. de pisis, 1-482: un pappagallo che ride,
raggelava l'aria fatta plumbea. de pisis, 3-21: nei pomeriggi plumbei, il
. letter. polimorfo. de pisis, 1-115: accoglie [il cielo notturno
da podisti più che da giornalisti. de pisis, 3-70: tutte le notti verso
educhi e canerino e il passerino. de pisis, 3-67: si direbbe apra le
i poetucoli svolazzavano a stormi. de pisis, 1-503: non date allori e
sogno. comisso, 12-110: de pisis, nella sua poetica innocenza sempre vanaglorioso
spirito e vietato al balordo. de pisis, 1-428: scrivono in forma polita,
erba / pettoruta e superba. de pisis, 1-412: le signore della nostra società
partic. militare). de pisis, 1-212: il maister austriaco, mastodontico
. -acer. poltroncióna. de pisis, 1-200: mi incurvo sul mio tavolo
un poltroncione della stoffa medesima. de pisis, 1-87: un poltroncione coi bracciuoli
faceva tutto gonfiare il corpo. de pisis, 1-481: fanno il bagno quasi
/ pulverulento si gettava avanti. de pisis, 1-83: il seminatore getta il seme
, intieramente rialzata e attorcigliata. de pisis, 1-440: tiene in casa una
pomoli di un armadio di sacrestia. de pisis, 1-428: penso alla forma delle
. dimin. pomolino. e pisis, 1-65: a destra, da un
da sé nella mia consultativa. de pisis, 1-315: in alto su la
opposto: l'arte moderna. de pisis, 1-128: come sono buffi..
, e penetrò nella sala. de pisis, 3-69: la portinaia recava alto
muso di un maiale. de pisis, 3-91: il signore con la barba
poco non la riconosco più. de pisis, 1-468: la porpora del cardinale e
oggetti o superfici metalliche. de pisis, 1-424: osservi le sbarre tinte a
prova palmare di questa affermazione. de pisis, 1-180: tu porterai innanzi mille formule
e stava a baccajà con quarcuno. de pisis, 3-69: la portiera arcigna.
nell'infinito delle virtualità. de pisis, 1-187: io, posizione finita nell'
posta dall'on. nicotera. de pisis, 1-162: non è facile che tu
giardini di europa per ornamento. de pisis, 1-19: vedo...
qualche santo frate in suo cappuccio. de pisis, 3-103: in una panca contro
primiera e i buoni pranzetti. de pisis, 1-385: certe passeggiate in città o
modellano le loro forme snelle. de pisis, 3-38: sotto gli abiti gli occhi
sul pratello accanto alla chiesa. de pisis, 1-35: presso la siepe bassa che
, / dileguavasi in corsa luminosa. de pisis, 3-73: si volse a una
meno alto locato del padrone. de pisis, 1-453: vedi un landeau nero
e perfino in quelle erudite. de pisis, 3-39: il ragazzo continuava a suonare
vero, non capì più nulla. de pisis, 1-146: non so..
, de milan signore e padre. de pisis, 1-362: venivano i momenti di
evidenza, con vivezza. de pisis, 1-130: alla maggior parte degli artefici
caldi di amore e di fedeltà. de pisis, 3-214: il bambino si capiva
. atteggiarsi a presidente. de pisis, 3-36: stavano seduti lì, con
bovio, 'la toilette '. de pisis, 1-297: alcuni giovani seriosi e
a letto al signor parroco ». de pisis, 1-119: il buon letto col
con due spalle d'atlante. de pisis, 3-71: nell'interno del lan-
fermato le sue eterne volontà. de pisis, 1-216: era una tersa giornata di
definito (un colore). de pisis, 1-146: i suoi ultimi quadri dai
, volto a destare ammirazione. de pisis, 1-285: questa è una conferenza,
li accolse nella sua complicità. ge pisis, 71: vecchi platani svelti / entro
, tentare me, uomo. de pisis, 1-330: libero di spirito come era
con la tua genialità imbambolata. de pisis, 1-359: inforcava la bicicletta e andava
in proprio ad ogni sensazione. de pisis, 1-218: pensai al mistero primo rinchiuso
a molti abbozzi di creta. de pisis, 135: non pare forse a prima
dona a l'abbraccio di salmace. de pisis, 3-38: ti avrò ancora sul
rendendola tutt'altro che procace. de pisis, 1-184: il gorgo della passione più
in processione il giro del canale. de pisis, 1-49: nel viale vecchio di
chiamano superficiale, questo pittore [de pisis], e non si rendono conto
definì il popolo che lo predilesse. de pisis, 1-396: era giovane noto per
ai pronostici della bella incognita. de pisis, 1-422: guarda fuori il cielo
nuvola, ecc.). de pisis, 3-229: una specie di sciarpa grigia
se non dopo l'esame. de pisis, 3-128: era rientrato verso mezzanotte,
: carta grossa e resistente. de pisis, 1-216: scrisse su fogli di protocollo
dallo squallore della provincialità peggiorativa. de pisis, 1-445: altre vetrine..
van gogh, ai fauves e a de pisis. 3. figur. cosa di
i petali delle massime rose. de pisis, 1-30: c'è un gran tappeto
sul verde grasso pubescente delle salvie. de pisis, 35: il gallium gentil fantasia
caviglia per vincere la guerra. de pisis, 1-460: questi seni, queste
pudibondi per districarsi e sparire. de pisis, 3-43: parlava qualche volta con
in modo pudico, verecondo. de pisis, 1-452: c'è una venere con
il mio semplicissimo coraggio civile. de pisis, 1- 115: la vigliaccheria
, questo non fa il fatto. de pisis, 1-06: credo d'essere un
ci picchiava amorevole le schiene. de pisis, 3-197: le cime di roccia
, e meno poi ripulito. de pisis, 1-114: mi sono guardato intorno con
(l'ispirazione poetica). de pisis, 1-17: mi pullula nel cuore il
oramai al colmo della maturità. de pisis, 38: lo strazio pungente di un
tubino nero con lo spillone. de pisis, 117: nel trepido mattino / si
.. puntate e tuttavia morbidine. de pisis, 1-22: il rimorso è come
fronte sul capo di lui. de pisis, 3-115: appoggiò la gota alla mano
sola pressione del polpastrello. de pisis, 1-404: sopra il tavolo, fissata
la luce emanata dalle stelle. de pisis, 1-169: tu vedi ora un gran
candela che era stato dimenticato. de pisis, 206: punti neri di pipistrelli /
lo riavvolse con mille fuochi. de pisis, 1-504: le punture d'amore
18. dimin. punturina. de pisis, 1-450: io pensai (certo con
con la sua forma puntuta. de pisis, 3-118: il campanile puntuto, paesano
di pianticelle puntute e rotonde. de pisis, 1-447: il cavallo...
: / dimenticò la saggezza. de pisis, 1-62: risplendono giù nel burrone.
quanto servivano allora 1 pupazzetti. de pisis, 1-436: e le macchiette e
ma solo la meccanica esteriorità. de pisis, 3-76: pensa alla sua mamma lontana
la mobilitazione di tutta la famiglia. de pisis, 3-267: sento un doloretto
sen che puro latte rassomiglia. de pisis, 136: mi tentarono le pure vette
sotto le stelle purissime d'agosto. de pisis, 35: nell'incanto / della
cangia tosto al contrario in pustule. de pisis, 1-368: aveva raccolto e disposto
una che ti piace ». de pisis, 3-97: ancora giovanetto pustoloso e
tavola? si starebbe più allegri. de pisis, 1-273: vidi le membra erculee
puzzosi che sono i giudei. de pisis, 1-234: doveva avere...
anneriti e velati di polvere. de pisis, 3-120: alla galerie carmine, i
inferiorità di cui mi sentiva umiliato. de pisis, 1-220: gli uomini di una
buon ridere nella sua casa queta. de pisis, 166: il fumo nero /
del perfetto borghesismo civile e spirituale. de pisis, i-364: credono forse che
anche quando più si sfrenava. de pisis, 1-220: ricordai di averne parlato con
scoraggiata e inchinevole a sperar male. de pisis, 1-430: nelle sere inquiete e
vorreste / quell'angelo d'amor! de pisis, 1-227: val più un uomo
/ d'una credula moglie. de pisis, 1-333: io nella vita, come
8-173: pazzie! ragazzate! de pisis, 1-235: le vostre bizze funose son
autunnale e argenti di gattice. de pisis, 1-210: il mio giovane amico
tutto, denunciava presenza di gas. de pisis, 1-208: in fondo, le
ranóne (sm.). de pisis, 1-199: pacifici e socratici ranoni.
o per pochezza o per generosità. de pisis, 1-348: si era rannicchiato,
con i prati rasati a zero. de pisis, 1-211: il prato rasato come
e cascano a pezzi dalla noia. de pisis, 3-202: rividi dal trenino la
scabra raspa e scivolar di pialla. de pisis, 1-239: hanno posato ora i
subdola cornice di meriggio rasserenato. de pisis, 3-51: certe sere rasserenate di
diati erta, salita. de pisis, 1-24: dalla ratta vidi in alto
, quasi stanca, si riposava. de pisis, 3-3 * 1: guardò meglio
nel focolaio di una stufa. de pisis, 1-439: il cameriere prepara nella macchinetta
. giovane donna ebrea. de pisis, 3-99: l'accordo tra il colore
d'erba recisa e di sassi. de pisis, 1-15: fra 1 sudati declivi,
a una stufa centrale. de pisis, 1-262: la porta della redazione
piagnucolìo. vittorini, 5-51: de pisis sa regalare ai disattenti l'illusione della
suo inizio. -scandire. de pisis, 1-357: la pendola, col suo
crea gli dei e li adora. de pisis, 1-221: la mia religione è
sostien né mai s'atterra. de pisis, 28: la conifera scura resiste al
-avere presenza e vitalità artistica. de pisis, 1-299: la grande scultura..
ci resterebbe da domandarci se il de pisis riducendo tutta la pittura all'elemento colore
, tu balza fuori, fuggi! de pisis, 1-332: la rete sottile,
: 4 doveri del difensore \ de pisis, 1-216: mi sembrò anche con gioia
popolano la secchia e il panaro. de pisis, 1-109: io acchiapperò un giorno
dei rettifili, degli sventramenti salutari. de pisis, 1- 309: i rettifili
corteggiato e ammirato dalle donne. de pisis, 1-411: il reuccio di questo '
volto, il comportamento). de pisis, 3-83: l'olandese lo avrebbe guardato
di bile e di fiele. de pisis, 1-382: avrebbe potuto raccogliere.
una monaca; ricevo pochissimo. de pisis, 1-490: il pittore dilettante, rossiccio
popputa ridanciana vestita di celeste. de pisis, 1-476: la sera sosta nei caffè
a vent'anni si muove tuttavia. de pisis, i-115: sono anche andato molto
questa soave e più ridente! de pisis, 3-45: quella mattina, come per
. -riflettersi intensamente. de pisis, 21: la bella luce del sole
vecchio rideva pallido nella bottiglia. de pisis, 3-27: la spalla bianca, rotonda
fu tosto ridipinto e riammobigliato. de pisis, 1-50: sì., sì ricordo
o in molte attività incessanti. de pisis, 1-364: fra i passatempi di luigi
in generale. -riflessùccio. de pisis, 1-431: capelli castani che hanno anche
: 'rifrullare': frullare di nuovo. de pisis, 2-37: rivolta, rifrulla [
come sono notati nel telaro. de pisis, 3-173: gli eran capitati fra le
di terra umida e di mare. de pisis, i-163: io ti invito
quali immergiamo le nostre baionette. de pisis, i-77: le sue orribili labbra
ed enfiato per cause patologiche. de pisis, 3-128: in un letto un uomo
sulla testa il catino della rigovernatura. de pisis, 1-214: la vita qui pullulava
rimastico mite / dei bovi. de pisis, 1-47: sembra il ronzio d'un
tipici della borghesia. de pisis, 1-510: folli vergini lunari, siete
quasi la mia precoce mestizia. de pisis, 1-236: l'occhio sbarrato di questo
, piegarsi verso terra. de pisis, 1-74: hai visto l'oro dei
.]: legno che rincurva. de pisis, 1-32: i rami si rincurvano
atrio stesso della torre rinnovata. de pisis, i-74: nella strada le case
rinsanguò condecentemente alle magnificenze lombarde. de pisis, 1-153: altri artisti nostri.
o un terreno). de pisis, 157: mille piante rare attendono /
margine di una foglia). de pisis, 1-15: vidi, una limpida mattina
sua miserabile camera d'albergo. de pisis, 3-53: aveva giornate, settimane
appagare e confortare l'animo. de pisis, 1-463: godi, nella sera fredda
in pace la sua corrispondenza. de pisis, 1-338: dopo aver passato e
mia attenzione sulle cose percepite. de pisis, 1-334: sentiva ridestarsi in lui la
le fattezze che già gli sfuggono. de pisis, 1-116: dopo la corsa pazza
(un'ombra). de pisis, 3-243: il marchesino aveva visto una
il carattere della nuova scuola. de pisis, 1-66: quasi tutta la lirica contemporanea
alli occhi della mente loro crocifisso. de pisis, 1- 167: tu sai solo
risatèlla. -risatellina. de pisis, 1-412: risatine, risatelline, risa
maturo per le somministrazioni estreme. de pisis, 1-42: con la mano sinistra benedice
d'orti, di pineti. de pisis, 71: vecchi platani svelti / entro
ritmico italiano a figure affrontate. de pisis, 1-249: ella sedeva sopra i pingui
, la 'grana'-direi -della carne. de pisis, 1-528: i ritratti, sfocati
14-75: la macchina correva e de pisis parlava. ascoltai per tutto il percorso
mia prosperità e la mia pace. de pisis, 1-160: se tu mi ascolterai
più sano che dormire disteso. de pisis, 169: contemplo... /
si accontentasse solo di guardarli. de pisis, 1-406: nei grandi giardini,
le nere pinne della coda. de pisis, 3-253: pareva eseguisse [il merlo
rognose foglie dell'erba da piaghe. de pisis, 1-203: sul lastrico, in
sole morente sui colli remoti. de pisis, 1-359: si godeva la campagna
in questa affollata città rombante! de pisis, 1-320: la redazione bruciante e
messo il piede fuori di milano. de pisis, 1-465: poi sbuca un marinaretto
vezzosa / per l'eteree campagne. de pisis, 1-46: se guardi a ponente
un insieme di zampilli minuti. de pisis, 2-80: voglio comprare / un bell'
chiara over rosata al sole. de pisis, 1-445: se è un signore modestamente
, foglie e roselline di seta. de pisis, i-108: 10 sfoggiavo (a
3. capezzolo. de pisis, 3-209: il petto un po'stretto
che precede la dimora delle donne. de pisis, i-124: stamane ò comprato (
quieti rami cantano i rosignuoli. de pisis, 1-467: il rosignolo canta monotono nella
/ colle rosine del perù? de pisis, 1-33: presso la siepe bassa che
salta e balla! creh-creh! de pisis, 3-61: « bello lui il rospino
. -acer. rospóne. de pisis, 3-61: non era uno di quei
sguardo / lanciato attraverso alla strada. de pisis, 1-211: la polvere della via
-volare intorno a un punto. de pisis, 3-55: allora ecco gli tornarono in
stirano, si torcono a spirale. de pisis, 114: un'onda leggera i
tenebrose nebbie e turbide onde. de pisis, 1-301: il mare lambiva con
è più verde che una ruga. de pisis, 1-32: 1 frutti si
/ rinfocolando alfin tutte sue ire. de pisis, 3-199: viene il giovanotto linfatico
le sonore risate del povero lionello. de pisis, 1-17: c'è anche dentro
remoto / della cascata tiburtina. de pisis, 164: dalla valle sale il
tacchini che facevano la ruota. de pisis, 1-98: dei tacchini facevan la ruota
. rombo, frastuono continuo. de pisis, 1-16: cantano i passeri e i
il mistero del golfo mistico. de pisis, 1-214: la vita qui pullulava con
cinque millimetri sul tavolo infarinato. de pisis, 1-329: una buona conversazione qualche rara
e, si sottintende, salato. de pisis, 3-212: questo portafogli di pelle
.., si apriva male. de pisis, i-77: le sue orribili labbra
fretta e furia nella salsamenteria. de pisis, 1-448: si fermano a guardare le
ci fuardi dalle lor cilecche. de pisis, 1-217: vidi una salta- ecca
. delle dieci lire per quintale. de pisis, 3-61: il rospetto volgeva appena
sanarmi col ferro e col fuoco. de pisis, 1-163: io ti avrei già
. che calza sandali. de pisis, 1-460: certe réclames a base di
ritratto a sanguigna della lamballe. de pisis, 3-53: aveva appeso alla parete
ed i tuoi son forse sereni? de pisis, 1-476: forse urterà..
(un vegetale). de pisis, 1-203: sul lastrico, in mucchio
-foggia di un oggetto. de pisis, 1-331: un anello settecentesco d'oro
ai lati esterni della porta. de pisis, 3-26: lo penso là, dentro
5. dimin. sartino. de pisis, 3-54: elegante o quasi nel suo
è in mezzo a sassoni pelati. de pisis, 3-188: cascate spumose battono sassoni
gesto di mandarsi via le mosche. de pisis, 3-217: si era messo a
a scorrere codeste strambissime allegrie. de pisis, 1-345: le stesse ore vane
qua. -sostant. de pisis, 3-108: un artista rispetto agli altri
-palpitare (il cuore). de pisis, 1-459: non credo che il mio
lampeggiò d'una gioia speranzosa. de pisis, 3-236: g•ietro c'era un
sbocciar la luna come un fiore! de pisis, 3-139: un sole improvviso era
o le cicche fumose nel portacenere de pisis, 3-195: un bicchiere di vetro grosso
lo scalcagnato bracciante in partecipazione. de pisis, 1-529: le bambine delle suore con
. gadda, 23-115: vive [de pisis] al 'vittoria': lo scalcagnato albergo
-scalcagnatine). de pisis, 3-73: una ragazza scalcagnatina con un
guanti grossi di pelle grigia scamosciata. de pisis, 3-56: elegantissimo nella giacca blu
cappuccio bianco di lana grossa. de pisis, 1-318: una strana cappa da
cerca d'aria più pura. de pisis, 3-191: si direbbe che son più
scaramazzi ed altre pietre colorite. de pisis, 1-331: un anello settecentesco d'oro
/ ma le sorti mortali. de pisis, 1-530: aspettano le tinche, le
e il corpo; logorarli. de pisis, 1-437: 'i dolci atti lascivi',
cui il discorso si riferisce. de pisis, 1-321: gente degna neanche (
scarpara puro insieme a loro. de pisis, 1-417: chiesi allo scarparo,
-breve accesso di riso. de pisis, 1-328: rossori repentini e una strana
van gogh, ai fauves e a de pisis. = comp. dal pref.
scoscesi dalle palle di cannone. de pisis, 108: ecco mi curvo /
/ lo zio prete ingnignì. de pisis, 1-293: uomini intelligenti...
schermiva dai pensieri dolorosi di sé. de pisis, 1-180: tu non potrai schermirti
punta del suo piccolo piede. de pisis, 3-45: il vento scherza fra gli
degli sguardi innamorati e schivi. de pisis, 99: il mio cuore affannato sen
schizzava un ritratto del vecchio. de pisis, 1-369: in ore di noia e
di mia invenzione? ». de pisis, 1-153: nei disegni, preceduti
chiare, un po'scialbe. de pisis, i-69: anch'egli passeggia nel
e l'orrido di quegli occhi. de pisis, 1-419: gli occhi neri hanno
neh'intellettualistico e nel letterario. de pisis, 1-506: mi accorgo d'essere scivolato
sopra a seccare l'inchiostro. de pisis, 3-167: tirò un poco il cuoio
è allievo, da scolaro. de pisis, 3-249: una [mano] reggeva
sistemato canali, fossi e scoline. de pisis, 1-256: ragazze e giovanottl.
scolaro di padre mauro ricci. de pisis, 3-164: un po'alla leggera s'
, viene estesa ai volumi. de pisis, 1-132: questo egregio pittore.
facevano scintillare lo sparso polverio. de pisis, 1-63: sotto le antichissime mura
inclementi (una stagione). de pisis, 1-516: in questa giornata incerta,
, da incastonarsi nella raccolta. de pisis, 1-230: mille altri particolari e
, scoronato imperatore d'oriente. de pisis, 1-32: il melo sta lì
riconosciuto e adorato come divinità. de pisis, 1-212: io sono un dio scoronato
scorazzavano eslegi fra gli stecconati. de pisis, 1-186: in una piazza quadrata,
fatta a forma di nodo. de pisis, i-108: io sfoggiavo (a giacca
c. carrà, 519: il de pisis... non ha mai mostrato di
faccia esteriore di un'arca. de pisis, 3-81: queste pietre grigie, questi
la luce penetri nelle stanze. de pisis, 3-142: in alto si vedeva
scoria ago che loposai meglo menar. de pisis, 1-249: il boaro...
le fa anche più esangui. de pisis, 2-74: vedo contro una cornice bianca
verso un'espressione artistica. de pisis, 1-128: come sono buffi, coreografici
ora soffoca la vera natura. de pisis, i-73: nella giornata chiara ventosa
, se volessimo chiamare 'volante'uella di de pisis, potremmo anche dire, a contrasto,
mi parte in megio il core. de pisis, 1-51: è la vile sega
la gigantesca sega delle dolomiti. de pisis, 3-35: verso il tramonto il
la quiete del paterno ostello. de pisis, 1-203: una cicala...
di bicicletta o di motocicletta. de pisis, 3-234: monto su una motocicletta con
, nel semibuio della stalla. de pisis, i-m: uscii dalla luce al
sussurra / nella finestra semichiusa. de pisis, 3-170: la vecchia bussa a una
sorgente in mezzo all'ampia conca. de pisis, 3-26: troneggia nella penombra una
dell'opposto 'sistema francese'. de pisis, 1-291: semigenì disperati, solitari,
, fra i guan ciali. de pisis, 1-207: angelica e medoro, sotto
- anche sostant. de pisis, 1-311: il suo spirito contemplativo e
, rendere eterna, incancellabile pio. de pisis, 1-421: ammesso che l'anima,
rossi. -sf. de pisis, 1-359: il rosa carne della centaurea
sorriso medesimo li avesse aperti. de pisis, 3-31: il marchesino pittore delicatamenteancora accarezzò
case dei vicoli di meretricio. de pisis, 1-181: 1 profumi, la carne
italiano, del d'annunzio. de pisis, i-92: la sensibilità del lirico
più sentare. sanudo, de pisis, 1-405: penso alle tentazioni impomatate e
strade pei campi e senteruoli! de pisis, 3-35: il marchesi- in
/ sepoltura, si salpa. de pisis, 15: sulla sepoltura dell'estate /
poterla rivivere prima di morire. de pisis, 1-160: se tu mi ascolterai e
d'una sua mansueta aia. de pisis, 43: nella senccia mite del giorno
o di una sua parte. de pisis, 1-204: definivano, nel vuoto incolore
, la luminosità). d. pisis, 1-242: c'era una insolita chiarità
una specie di fanale giallo giallo. de pisis, 1-96: versano vino bianco nei
diventano acefali come i nudi di de pisis. = denom. da sfalda.
che si vada sfacendo lentamente. de pisis, 2-24: un ponticello di legno si
da una pioggia violenta disegno. de pisis, 1-50: il muricciolo basso, i
non ha l'abitudine dell'insegnamento. de pisis, 1-207: angelica e medoro,
compatta da sfidare i secoli. de pisis, 29: questo bel cumulo di
s'adomava di chiassosi gioielli. de pisis, i-108: io sfoggiavo (a
gliato tra le viti. de pisis, 1-30: che dolce colore su quello
un determinato periodo storico. de pisis, 3-43: amos... era
ramo / sgattaiolando dal suo buco. de pisis, 1-252: i mastini sgattaiolavano via
sgrembiulate-, trovare in abbondanza. de pisis, 1-483: v'è tanta poesia che
le si attaccano come sanguisughe. de pisis, 3-38: sotto gli abiti gli occhi
collarino forma il sostegno del piano. de pisis, 1-115: gli spigoli acuti,
: lo spirto una passeggiata. de pisis, 1-436: il contenuto dei giornali d'
bella e un po'sibillina. de pisis, 3-143: un altro [giovane]
proprio dalle persone più istruite! de pisis, i-65: notte di luna piena.
mente, / alcuni sillabando. de pisis, 1-205: la vecchia...
che si ricolorano ad ogni primavera. de pisis, 1-34: è bello vederla nel
netto (un atteggiamento). de pisis, 1-291: la malattia fondamentale dell'arte
ha valore iron.). de pisis, 1-503: io penso con un po'
-a smeriglio-, con smerigliature. de pisis, 3-242: nei vetri eran raffigurati a
sovra il capo della 'santa giustina'. de pisis, 172: brillano le 2
punto a smerlo per i tavolini. de pisis, 1-222: volli infilarmi certe lunghe
capanna antica / tornerete in sorrento pisis, 3-58: una specie di smorfiuccia tra
illuminate le bellezze del suo poema? de pisis, 157: nella penombra a sera /
e snodarsi sul limpido fondo. de pisis, 1-99: s'è destata lenta dal
anni di sodalizio con leopardi. de pisis, 140: fu così dolce talora
dàmmi ascolto che è sodo. de pisis, 1-460: certe réclames a base di
. letter. assolato. de pisis, 1-75: oh dolci colline solate o
quasi liquefatto tornò a solidificarsi. de pisis, i-122: la mia fama parigina va
la grandiosità degli effetti prospettici. de pisis, 1-480: nella sua barba vedi
mi ritiro nella mia solitudine. de pisis, 1-332: la gente dà lo sfratto
ricordo alle genti / che passano. de pisis, 3-194: oh strada che sali
man gir per le strade. de pisis, 1-2io: lo speziale cercò,
squarcia- vasi fonda del mare. de pisis, 1-53: sembra... che