, 498: me ne offersero una [pipa] che andava fuori della stanza,
dello stomaco! ciò fatto, accensione della pipa chioggiotta. cardarelli, 1-84: lampeggia
, 1-94: avevo caricato la pipa e avevo in mano la pietra l'esca
1-99: ruppi una vecchia cannuccia di pipa, e fatto uno stecco l'aguzzai con
. baldini, 4-129: ecco la pipa a lunga portata... con la
-una tasca, fattasi fare apposta, una pipa grossa come un pugno. palazzeschi,
i-246: mi sono scelto una bella pipa con su dipinto uno zaino..
ancora più da nulla, cavandosi la pipa di bocca: quarantamila franchi, disse.
iii-410: riportò [la matici. pipa] alle labbra automaticamente, pensando ad altro
. tombari, 1-99: stringeva la pipa fra i denti, e s'avventurava
mazzi e dei poponi, con la pipa lunga in bocca, con le babbucce ai
, le baionette, le canne di pipa ridussero il convento un assedio. svevo,
teneva stretta fra i denti una breve pipa chioggiotta; aveva due larghe brache di
: seduto poco discosto, fumava nella pipa le spuntature dei sigari e sputava ogni momento
orecchie un berrettone moresco, accese la pipa, si fece versare il caffè, e
fumare; parte anteriore del cannello della pipa; estremità di una sigaretta fatta di
, iii-149: bruno accese la sua pipa... stringendo il bocchino coi denti
recipiente di forma tondeggiante; fornello della pipa. michelangelo, 81-36: io
gli aveva lasciato un sentore azzurrognolo di pipa, quasi pigiasse nel bocciuolo per fumarla la
giacomo, i-566: e come la pipa cominciava a borbottare, fece per vuotarla
: sacchetto per riporvi il tabacco da pipa. verga, 2-54: la fanciulla
angolo, tenendo ancóra fra i denti la pipa spenta. papini, 25-333: mi
sulle braci lente. -brace della pipa, della sigaretta: la parte di
si vede palpitare la brace della sua pipa nelle accensioni. alvaro, 12-101:
pavese, 15: quando fuma la pipa in disparte nel sole, / se lo
dove l'incenso sembra fumar da una pipa. pascoli, 1375: ora te presso
di minorità -sùbito buci! -riempie la pipa con un quattrino del giornaliero duesoldi di
giacomo, i-357: accesi la mia pipa e, lanciando in alto, quasi
tela stretto fra le gambe, fumava a pipa e teneva uno strano discorso allo scheletro
camminèllo), sm. fornello della pipa. imbriani, 2-101: facendo passare
, 1-27: i campagnoli accendevano la pipa e quietamente si ristoravano a vita campagnola
soffio. 16. cannuccia della pipa. parini, giorno, ii-1079:
soffio dei vetrai; la cannuccia della pipa; il cilindretto in cui sono contenuti
: vide il padre che fumava la pipa; fumava con rabbia stringendo forte tra i
uomo presso una marina, con la pipa in bocca, o un'altra finestra
scoppiare. 3. cannello della pipa. f. f. frugoni,
diamante al dito e la cannuccia della pipa in bocca. viani, 14-119:
un po'a succhiare la cannuccia della pipa spenta, poi sputò per terra e gli
, il naso arcigno, la corta pipa spenta fra i denti, la barba caprigna
combustibile: caricare un forno, la pipa. settembrini, 1-94: io che
, 1-94: io che avevo caricato la pipa e aveva in mano la pietra,
ferretti da caricare e scaricar la pipa, di sparsi fiammiferi di legno. cassola
con cui francesco aveva caricato la sua pipa. 14. figur. mettere
sbraitava don franco, tirando il fumo dalla pipa come se volesse mangiarsela. « gente
i loro patrimonii in cartocci da accendere la pipa. guerrazzi, i-294: la più
uomini, nascosti dietro il fumo acre della pipa catarrosa, e le ghignatine e
de pisis, 146: fumo una lunga pipa leggera / (il suo fumo è
mai visto volti più fanatici. pipa alle labbra, sguardo centrato da idea fissa
ma ne puoi accendere il fuoco, la pipa, e fame altro a modo tuo
; in questo senso dicesi anche * pipa 'o 'girata '.
toscano e la « fogliaccia » per la pipa. pavese, 7-13: s'era
per trovare un fiammifero da accendere la pipa e invece trovai un portafoglio con dentro
e oreste: « vuoi fumare la pipa? ». quel tono di congiura nella
essere via via tagliato per riempire la pipa. muratori, 3-142: teneva egli
sarei creduto di piangere, corpo d'una pipa! ma di poco buon
sarai qualche irsuto lungo-corso, con la pipa eterna fra la barba brizzolata.
comprare una crazia di tabacco e quella pipa. d'annunzio, v-3-107: per
diede una tirata da quel suo briciolo di pipa, ed essendomisi raccostato colla bocca mi
più depressa del giovine, -corpo d'una pipa! vi dò un anticipo. alvaro
: aveva lasciato un sentore azzurrognolo di pipa. misto al fresco della notte,
del pari. -si fumava spesso la pipa insieme, e digerivamo la gloria di là
col poco che gli rimase accendea la sua pipa, perch'ei si diletta a fumare
poemi lubrici e cantore ditirambico della propria pipa. -sm. poeta autore di ditirambi
: il mio zio tobia empiè la seconda pipa, e se non fosse che tratto
in una densa cortina di fumo di pipa. -in locuz. avverb.
cure, aveva rimesso in efficienza la pipa e seguiva le volute del fumo come
sua personalità, egli dipinse una pipa sur un fondo nero. baldini, io-m
tra una fumata e l'altra, di pipa, con pause interposte per scandagliare nella
ha un sentore muschioso di bestia e di pipa. 3. plur. zool
si faccia col sigaro, ovvero colla pipa. -ant. eruttare.
de marchi, i-210: fumava in una pipa di porcellana e i buffi di fumo
fabbricate a mano con fortissimo tabacco da pipa, avvolto in carta da giornali.
a falcetto; spalle quadrate, viso da pipa. viani, 19-613: il naso
a falcetto; spalle quadrate, viso da pipa. d'annunzio, iii-2-289: si
fatalisti che coi lumi accesi e la pipa in bocca andare e venire per quella
. bassani, 3-135: la fedele pipa, a questo proposito, era parecchio rivelatrice
di carta ravvolta per accendere la pipa, i lumi, ecc. -anche:
? di giacomo, i-368: la pipa cadde. ancora per un po'l'altra
. 2. -sigaretta, bocchino, pipa con filtro: quelli dotati all'estremità
5. per estens. fornello della pipa: la parte espansa e cava in
pigia il tabacco dentro il fornello della pipa. jovine, 2-16: raccolse un carbone
palmo poi lo lasciò cadere nel fornello della pipa. 6. per simil.
conosceva la frontiera come il fornello della sua pipa. -frontiera di guerra: tratto di
scroccano i fulminanti per accendere la pipa. -capsula di arma da fuoco
o distrattamente (una sigaretta, la pipa). soffici, ii-272: l'
da navutti,... una pipa con cui fumacchio un po'.
o mediante appositi cannelli (bocchino, pipa, narghilè). muratori, 3-142
, iii-165: ognuno prende la sua pipa in bocca, fumando delle foglie di
una sigaretta o un sigaro o la pipa. comisso, 5-289: tra una
tra una fumata e l'altra, di pipa, con pause interposte per scandagliare nella
mattina, donna totò preparava la pipa al canonico, perché facesse una fumatina,
fino all'ultimo le fumatrici di pipa dalle camicette verdi e gialle sedute
una tirata da quel suo briciolo di pipa, ed essendomisi raccostato colla bocca mi favorì
sigaretta, in un sigaro, nella pipa. ramusio, iii-113: usavano gl'
.. poppando ogni tanto da una pipa di gesso smozzicata due boccate di fumo
fumare (in partic., la pipa). svevo, 3-558: io
la testa, dal fornellino della vostra pipa. barilli, 3-24: la vetturetta
curiosità. nievo, 1-229: domandai una pipa. « ah! una pipa,
domandai una pipa. « ah! una pipa, galantuomo! » rispose quella stornella
di ripostiglio per il trinciato e la pipa. = voce ligure.
di gesso. - in partic.: pipa di gesso. dossi, 1-ii-767:
-fumo di gloria non vai fumo di pipa: la fama ha una durata brevissima.
'fumo di gloria non vai fumo di pipa '. -la maggior gloria del
tozzi, 3-55: qualcuno carica la pipa e va a fumarla lì; per
campana... meriggia fumando la pipa di terra. = deriv.
di bufalo, la barba lunga, la pipa corta, il cappello a grondaia,
incrostazione che si forma nel fornello della pipa. - anche al figur. a
erba còrsa, che scoppiettando dentro la pipa ardeva, lo manifestavano vivo. d'annunzio
.. poppando ogni tratto da una pipa di gesso smozzicata due boccate di fumo
. sf. gerg. gustosa.. pipa. gùstulo, sm. ant.
al sigaro, dal sigaro alla pipa, dalla pipa al patibolo ».
dal sigaro alla pipa, dalla pipa al patibolo ». = comp
faccenda di riatti vare la pipa. 4. circondato, serrato
fumo azzurro uscito impassibilmente dalla sua vecchia pipa. = comp. di impassibile
, come un mercante che segga fumando la pipa su le ruine di paimira o d'
. = denom. scherz. da pipa, sul modello di infischiarsi. impippiare
bocchelli, ii-45: accese [la pipa] fra incalzanti e sbuffanti tirate nella
tanto bene a leggere e a fumare a pipa. = denom. da scatola (
si mise a sfruconare il cannuccio della pipa, che gli s'era intasato.
lingua un forte sapore di caffè muffito e pipa intasata. paolini, 3-372: uno
. comisso, v-87: fumava la pipa " con pause interposte per scandagliare nella
con in bocca... una pipa. d'annunzio, v-1-659: i vecchi
questo arnese si dà pur la forma di pipa piena di acqua odorosa, nella quale
tutto il giorno a poppare una monumentale pipa di porcellana. -per estens.
ai recitanti. dossi, 1-ii-767: la pipa moderna come il lampadino antico era l'
a nessuno faceva male l'odore della pipa. = voce dotta, lat
il vesuvio che taciturno fumava la sua vecchia pipa, e sopra a'suoi fianchi gli
produrre polveri da fiuto e trinciato per pipa; cattaro di lecce. 4.
, i-617: rimetteva in bocca la pipa e chiudeva la porta con un « accidenti
enorme, mafioso e avvolto nel fumo della pipa. = deriv. dal sicil
per puro gusto, per accender la pipa, -diceva la gente invasa d'astio timoroso
al malumore / il labbro adolescente / che pipa eternamente. de amicis, i-504:
volta mancato alla cena per fumare la pipa. pratolini, 9-35: la mia patria
via senza manco guardarla, accendendosi la pipa. svevo, 6-333: mi prometti
. -fare rapetta / cerca la pipa e i soliti cerini. manichetto
erba córsa, che scoppiettando dentro la pipa ardeva, lo manifestavano vivo.
culloris sul letto, con la sua pipa. -e noi, -disse una lala arborea
, 2-ii-163: il terzo piacere è la pipa, o la masticazione del 'betel
dell'acquedotto passa qualche contadino fumando la pipa di creta e menandosi innanzi l'asinelio
cui fluivano col fumo di un'eterna pipa tanti rivoli di bei frizzi meneghini.
campana... meriggia fumando la pipa di terra. montale, 1-46: meriggiare
di santi, è sempre impegnato con la pipa; chi sa nell'esercizio del suo
minutiere offrì venticinque lire di una gran pipa di schiuma di mare. = deriv
] col coltello, se lo pigliavano in pipa, come cosa regalata. campailla,
. ero seccato. anzi accesi la pipa per fargli capire che avevo il tempo dalla
sigari e sigarette, di tabacco da pipa e da fiuto. -in senso concreto:
. guadagnoli, 1-i-164: il puzzo di pipa lo molesta, né vuol che l'
bicchieretto, / il molesto dottor la pipa accese. monti, v-341: ignorando
tino col tascapane. un caporale con la pipa. due al pini.
solo, unico 'e $) pipa 'giorno '. monoenergètico,
tirar fuori... una sua pipa monumentale di maiolica. palazzeschi, 4-127:
il tabacco bruciato lascia nel fornello della pipa o nel bocchino. linati, 13-139
in palmo di mano la morchia della pipa, se la cacciò in bocca e masticò
sapore di caffè muffito e morchia di pipa. 4. grasso per scarpe
orecchie un berrettone moresco, accese la pipa, si fece versare il caffè.
partic.: varietà di trinciato da pipa, del monopolio italiano, di tipo
ha un sentore muschioso di bestia e di pipa. = deriv. da muschio1.
gazze, leggera come un caro fumo di pipa. mussare1, intr. fare
, sm. invar. sorta di pipa da tavolo usata nei paesi musulmani e
movimento glielo danno tutto degli ometti con pipa seduti per una natica su camioncini-portabagagli.
. deledda, iii-368: l'odore della pipa, sopratutto, dispiaceva alla sposa;
a raschiare e ripulire il fornello della pipa e a comprimervi il tabacco. =
comp. dall'imp. di nettare e pipa (v.). nettapòco,
vuxté ^ 'notte 'e 7) pipa * giorno '. nitterèute
: leggicchio,... fumo la pipa, faccio insomma venir notte.
e ripassare per la stradicciuola, colla pipa in bocca e le mani in tasca,
, iii-15-127: né l'odor di pipa della caserma prussiana poteva aggiungere novità o
per lo più con il fornello da pipa, che veniva usato in vari cerimoniali
c'era abitualmente il portiere con la pipa, il berretto a visiera, e
in torno, togliendosi dalla bocca la pipa e lasciando andare contro il banco padronale
pancetta di vittorio, farà uno sbarleffo alla pipa. alfieri, 5-142: rimpannucciati e
, / in panicóna e colla pipa in mano. fanfani, uso tose.
tutto il giorno a poppare una monumentale pipa di porcellana. 2. marin
. barilli, 5-147: fumano la pipa corta o van mangiando delle pannocchie di
, i-566: don peppe gli passò la pipa. l'altro accese un fiammifero sul
. boccata di fumo dal sigaro o dalla pipa. p. petrocchi [s.
.]: una tirata di fumo dalla pipa o dal sigaro. lasciami fare un
abbattuti nella polvere della stradetta, la pipa fra i denti. -sm.
. pavese, 10-37: quando fuma la pipa in disparte nel sole / se lo
di camicia com'era, e fumando una pipa di coccio che friggeva pestilenziale.
col coltello, se lo pigliavano in pipa, come cosa regalata. -figur.
pende dalla bocca bavosa un mozzicone di pipa spenta che gli piove cenere sulla giacchetta
sia primitive sia evolute, come la pipa a forno, costituita da un cono
bocca stando sdraiati a terra, la pipa a cornetto formata da una canna con
contenente la materia da fumare, la pipa a fornello terminale propria della cina e del
cina e del mondo occidentale, la pipa ad acqua tipica della civiltà islamica e
ebano, radica di erica. -tabacco da pipa: tipo di tabacco preparato con una
, iii-102: gittò egli allora la pipa e 'l cahuè e se ne fugì per
[donne cinesi] hanno la tasca della pipa e del tabacco alla spalla, gli
v-23: scuoteva intanto le ceneri della sua pipa e s'apparecchiava a riempirla di tabacco
orientale, fumando tabacco turco in una pipa di scemnitz dorata. quasimodo, 3-44
e poi dallo stivale / tira la pipa, la carica e pigramente aspira.
nulla / può accadere. perfino la pipa tra i denti / pende spenta.
gattina, 1-5: fumava una pipa di terra rossa, a tubo di canna
. verdinois, 57: e una grossa pipa di spuma, che comprai a zurigo
dell'acquedotto passa qualche contadino fumando la pipa di creta. pascarella, 2-29:
2-29: uno porta in mano una pipa d'argento e segue il gran personaggio
. -faccia, testa da o di pipa: volto deforme, grottesco, bizzarramente
due facevano un bel paio di teste di pipa, già affumicate, che consolavano.
? quello zotico, quella testa di pipa? -esclamò massimo indignato. brancati,
. potrebbe anche avere una faccia di pipa.
voi di certe faccende e a chieder una pipa di latakia all'amico potter.
? / no: ma il puzzo di pipa la molesta, / né vuol che
, 2-ii-163: il terzo piacere è la pipa o la masticazione del 'betel'nelle indie
forte di noi: per me la pipa non me la levo, piuttosto il pane
si prende [il maggiore] una pipa dal comandante della divisione che ci accoglie
conto di vigneau mi fa una lunga pipa, alla francese, levando le braccia al
anche nell'espressione fare, farsi una pipa, le pipe). panzini
gergo postribolare masturbazione manuale: fare una pipa. arbasino, 7-483: gli spuntini con
. 10. ittiol. pesce pipa: fistularia. lessema, 1118:
), 1-2, 39]: pipa! per 'silenzio! '(cfr.
12. locuz. -accendere, fumare la pipa della pace: rappacificarsi con un avversario
da pipe! -corpo d'una pipa: come eufemismo in luogo di un'
bocchelli, 1-ii-366: corpo d'una pipa, avvocati non ne voglio, che
ogni caso basto io. -fare pipa: restare in silenzio. pasolini,
un poco. -non valere mezza pipa di tabacco: non valere nulla.
era una polenta e non valeva mezza pipa di tabacco. -per una pipa
pipa di tabacco. -per una pipa di tabacco: per un prezzo irrisorio
bene. lo darei tutto per una pipa di tabacco, se potessi. -
avrebbe potuto comperare le case per una pipa di tabacco. -rubare, portare
* pippa (lat. mediev. pipa 'cannello per bere nel calice', nell'867
equivale a circa 572 1 e la pipa marsalese usata in sicilia contiene 3841)
= dallo spagn. e portogh. pipa, che è dal fr. pipe (
/... / ecco il lurido pipa, a cui dal tergo / cadder maturi
= voce dotta, lat. scient. pipa, dallo spagn. pipa, adattamento
. scient. pipa, dallo spagn. pipa, adattamento di una voce indigena galibi
galibi dell'america merid. pipa *, sf. ling. segno diacritico
v.]: istriani e dalmati chiamano pipa il segno diacritico che si adopera in
biwa. pipàccia, sf. pipa grossa e puzzolente. capuana,
. 2. fumatore abituale di pipa. d'annunzio, v-3-642: dov'
. (pippante). fumatore di pipa. milizia, iii-155: i
(pippare), intr. fumare la pipa. amenta, 36: baston
i-27-274: il signor teotochi sapete che pipa sempre, e la sua camera pare la
malumore / il labbro adolescente / che pipa eternamente. d'annunzio, i-104:
3. tr. fumare con la pipa; fumare (la pipa).
fumare con la pipa; fumare (la pipa). vita di gio. gastone
pippata), sf. il fumare la pipa fino all'esaurimento della carica di tabacco
-anche: boccata di fumo aspirata dalla pipa. muratori, iii-156: due
quantità di tabacco contenuta nel fornello della pipa. bacchelli, 1-i-318: io a
fumare il tabacco contenuto nel fornello della pipa. pavese, 9-80: quando,
), agg. fumato con la pipa. dossi, 3-63: che
pipatóre, sm. fumatore di pipa. cameroni, 151: erano
pipita. pipétta, sf. pipa di ridotte dimensioni o col cannello
prelevato). = dimin. di pipa *; per il n. 2,
. pipétto, sm. piccola pipa. pratesi, 3-318: con
= etimo incerto: forse da accostare a pipa. pipì1 (pipi), sm
di origine spagn., deriv. da pipa (v. pipa2); secondo
a sua volta dimin. masch. di pipa (v. pipa3); è
: gli lesinava il soldo per la pipa. -gli serve per quelle donnacce di via
nievo, 1-234: raccattati i bricioli della pipa, trovo ancora intatto il pezzo ov'
. = lat. volg. * pipa 'fischietto', deverb. da pipare o
sbarbaro, 5-55: accendo giustappunto la pipa tirolese su cui il soldato pizzicotta la
serenità. rebora, 3-i-462: la pipa è tunica mia confidente amorosa della mia
, fumo di tazza, fumo di pipa, fumo di estetica, fumo di vino
era una polenta e non valeva mezza pipa di tabacco. rotolava per terra tutti
carretto e poppando ogni tratto da una pipa di gesso smozzicata due boccate di fumo
si ostinava a poppare la cannuccia di una pipa spenta e a simulare un agente di
prolunga in un cannello curvo come di pipa, col quale la donna fa il
. g. raimondi, 4-13: la pipa di porcellana tirolese dov'era figurata l'
movimento glielo dànno tutto degli ometti con pipa seduti per una natica su camioncini-portabagagh.
le maniche e il panciotto sbottonati, la pipa in bocca, 'la liberté ou la
spenti, il tabacco già fumato della pipa; posacenere. panzini, iv-124
tranquilla, scansando ogni aiuto, succhiando la pipa e seguitando a contare fino a cento
in piedi, precipitosamente, ricacciava la pipa nella tasca dei pantaloni e si rimboccava le
santi, è sempre impegnato con la pipa. -superiore di talune congregazioni religiose
di broek, se non con una pipa munita di coperchio '(perché non
, 3-79: il fumo amaro della pipa / bruciava gli occhi, purgava la stizza
. pratesi, 5-164: -puzza di pipa che rivolta lo stomaco! -sciamò pergentina
, in fondo, e tirò fuori la pipa. -no, in camera mia,
me ne servii a metter fuoco nella mia pipa. 2. intr. con la
rafficare '... significa fare una pipa, dare un cicchetto, un rimprovero
di mugnaio chiamava la ragna, la pipa di terra e il cartoccino del tabacco,
e nel texas. -disus. rana pipa: pipa (cfr. pipa3).
texas. -disus. rana pipa: pipa (cfr. pipa3).
poliziotto sino all'impossibile. fuma la pipa, commette tutti gli errori del suo rango
v. j: il sigaro e la pipa ranneriscono i denti. 2.
mi propone. rebora, 3-i-462: la pipa è l'unica mia confidente amorosa della
13-ii-1044], 3: preparata la pipa, sarebbe andato lentamente nel campo vicino
non vogliamo disturbare, - e spense la pipa. 9. facciata o pagina
incuriosito tutto quello sconquasso, fumando la pipa dell'armistizio, le spalle reumatizzate,
una sigaretta, al fornello caricato di una pipa, per fumare). goldoni
di riattivare. -riaccendere (la pipa). cicognani, 13-52: immerso
concentrò nell'ardua faccenda di riattivare la pipa. 3. per estens.
in piedi, precipitosamente, ricacciava la pipa nella tasca dei pantaloni, e si
piuolo col capo al sole e la pipa in bocca. c. arrighi, 3-130
quel sapore di caffè muffito e morchia di pipa lasciatogli dai vari « bestie! »
riempire di nuovo di tabacco (una pipa). cicognani, 13-61: paolo
ordine con degli strani ordigni sfrucolatori la pipa. la ricaricò, la riaccese.
aria pura e riconfortante, accesi la mia pipa, e... guardai
mandava i baci e il fumo della pipa, e le vicine schiattavano d'invidia.
v-23: scuoteva intanto le ceneri della sua pipa e s'apparecchiava a riempirla di tabacco
terrestri assalti, per riparo prenla sua pipa, avrei fatto un rifrusto di nespole da
fanzini, 1-617: rimetteva in bocca la pipa e chiudeva la porta con un «
-per me, -disse loris rimordendo la pipa. - mettetevi d'accordo voi.
si levò con un moto rapido la pipa di bocca, rimpiattandosela accesa in una
tempo, togliendo di tasca la mia pipa, rimpinzandola ben bene di tabacco.
, 3-155: rinnovò il tabacco nella pipa. gozzano, ii-460: loro [
fucini, 54: la comprai (la pipa] l'anno della piena e la
e con avidità il fumo di una pipa. c. arrighi, 3-147
, vittorio elbano riscurato dal fumo della pipa di fano. riscusare1 (resecare
zolfini bruciati per il continuo accender la pipa. serao, i-58: un cappello bizzarro
bassani, 3-135: la fedele pipa, a questo proposito, era parecchio
da cui fluivano col fumo di un'eterna pipa tanti rivoli di bei frizzi meneghini
pratesi, 5-164: - puzza cu pipa che rivolta lo stomaco! -sciamò pergentma
a pancia all'aria e fumando a pipa in fondo alla straducola, rizzò il capo
un cantuccio della cucina e fumando una pipa raccontava un po'della sua vita di
via senza manco guardarla, accendendosi la pipa. papini, 39-129: rimarranno anche
barbuto e stracciato quanto basta, con la pipa tra i denti e il bicchiere in
in un mantello a rota e una pipa. l. bovio [in g.
dissi aggomitolato sul davanzale, con la pipa carica afferrata pel fornello, ruttando,
già entrato a letto, con calamaio, pipa e candela di sego sul comodino zoppo
spalle al muro e fumando nella sua pipa intagliata, ella sentì gran caldo al
, uscire di teatro, fumarsi la sua pipa, beversi il suo saki. fanzini
con tale zelo, ne impinzava la pipa. bacchetti, 2-xxiii-424: così avvenne
basso, contrabbasso a canna ripiegata a pipa), con estensione di due ottave
: si fece animo sbacchiando in terra la pipa e con voce abbastanza ferma: «
chieretto, / il molesto dottor la pipa accese. nievo, 1-39: ora
lasciò sbraccettare da amici sconosciuti puzzanti di pipa e di lezzo. -con uso recipr
in ebollizione o, anche, una pipa o un cibo durante la cottura)
. bacchelli, ii-45: accese [la pipa] fra incalzanti e sbuffanti tirate nella
-emissione di fumo del tabacco di una pipa, di un sigaro o di una
tra una fumata e l'altra di pipa, con pause interposte per scandagliare nella
labbra strette sul cannello d'ambra della pipa, la barba schiacciata contro la gorgera
denti la cannuccia d'ambra della sua pipa. pasolini, 3-147: con le mani
rivolse al farmacista che accendeva una lunga pipa di schiuma. faldella, 13-66: mi
9. in alcuni tipi di pipa, parte sottostante al fornello, nella
malsane. premoli [s. v. pipa] -. pipa boema, di porcellana
s. v. pipa] -. pipa boema, di porcellana in il sole,
scommetterei la testa, dal fornellino della vostra pipa. moretti, i-551: lui [
santi, è sempre impegnato con la pipa; chi sa nell'esercizio del suo ministero
sulle spalle, fumando con la sua pipa di gesso. -nell'allegoria dell'
, due territoriali... fumavano la pipa. c. levi, 6-161:
le labbra intorno al cannello della sua pipa. soldati, 2-155: la signora
trasse dal seno della camicia una lunga pipa. -stringere al seno: abbracciare
movimento glielo dànno tutto degli ometti con pipa seduti per una natica su camioncini-portabagagli.
, 1-10: alla vista di una pipa inorridivano del pari il gracile pataffio
. sfregando un zolfanello per accendere la pipa, fu abbrancato dagli appassionati sgherri credenti
torcia, un pezzo di legno, una pipa o una sigaretta accesa).
antona. paolieri, 9: la pipa in bocca... sfrigolava peggio di
fiammifero che si accende, di una pipa che arde. p petrocchi [s
si mise a sfruconare il cannuccio della pipa, che gli s'era intasato. pirandello
impastato, che sfumacchiava frettolosamente come una pipa, durante il tragitto aereo.
paragonava [lo zio] ad una pipa, di quelle pipe-ricordo colvolto mostruoso di un
, assiso sul focolare, sgrumava la pipa. -per estens. liberare da un
pianta del genere aristolochia, detta anche pipa (per cui cfr. pipa1, n
dei tubi di stagno a forma di pipa, di sifone. -ant. raro
, voci da sigaro e voci da pipa. la voce di renzo ricci - voce
chiedo altro. / fumare / la mia pipa in silenzio come un vecchio / lupo
disse fra i denti che stringevano la pipa, soffregandosi le mani. -stropicciarsi
). d'annunzio, i-i7: pipa, limosa, fetente, coperta di dense
gravi apotegmi quando il fumo d'una pipa ci dà, ogni momento, tanta somiglianza
resistere alla tentazione di comperarmi un'altra pipa, ma non la fu già di gesso
cassola, 2-160: tirò fuori la pipa, la caricò, l'accese ed
che non contiene tabacco ardente (una pipa). fagiuoli, vi-99: direi
, tenendo ancora fra i denti la pipa spenta. deledda, i-579: la
sano e forte, fumando una magnifica pipa di spuma, stava seduto sopra una pietra
ed in fretta, con la lor pipa in bocca. -sostant.
. boccate una sigaretta o la pipa. pasolini, 3-35: avevano ruzzicato
cui ama far spiralare fuori fumo di pipa e frizzi mordaci. fenoglio, 5-i-1073:
parlavano inglese fra loro e fumavano in pipa. g. bassani, 5-237: 1
non sapeva mani sprofondate nelle tasche stralicciate pipa in bocca ber bellini,
. 7. trinciato di tabacco da pipa o da masticare preparato industrialmente con le
se, per trinciarle e fumarle a pipa. soldati, 2-21: aveva appena sputato
. -per estens. tirata di pipa. di giacomo, i-566: come
di giacomo, i-566: come la pipa cominciava a borbottare, fece per vuotarla
? » don peppe gli passò la pipa. 2. saliva, bava
/ e poi dallo stivale / tira la pipa, la carica e pigramente aspira.
. cicognani, 1-286: fumi la pipa, accendi i fiammiferi strofinandoli al muro
uno zolfanello ai pantaloni, fuma la pipa. 4. strusciare una parte
. bocchelli, 21-277: resta la pipa dell'oppio, la stupefazione ebete,
, ma, fin che dura, di pipa in pipa, obliosa del mondo e
, fin che dura, di pipa in pipa, obliosa del mondo e degli incubi
tr. letter. colmare di tabacco la pipa. linati, 11-88: allora
trono e tratto di sotto una gran pipa tirolese, la subburrò di bon tabacco.
a suzione, in partic. la pipa o un sigaro. vincenzo maria di
il padre... succhiava la pipa, la testa grigia avvolta nel fumo azzurro
. collodi, 1-142: la lunghissima pipa alla sultana. -confortevolissimo, molto
orientale, fumando tabacco turco in una pipa di scemnitz dorata. calvino, 16-19
, sigarette e da fumare con la pipa) o in polvere (tabacco da fiuto
: scuoteva intanto le ceneri della sua pipa, e s'apparecchiava a riempirla di tabacco
anche all'amore, sempre con la pipa in bocca. giusti, ii-476: per
. fenoglio, 1-i-1270: ferrerò picchiettò la pipa contro il tacco d'uno stivale.
di mio padre: l'odore della sua pipa, la teiera sul tavolo.
maschile e colletto duro, fumavano la pipa; e domandavano ragguagli sui nipoti con voci
a campana, che meriggia fumando la pipa di terra. -con sineddoche:
matta'(terra ballerina, terra di pipa), per dispregio dicesi a milano,
. moretti, ii-521: « la pipa ha perduto terreno » egli nota « mentre
: marron testa-di-moro. -fornello di pipa figurato in forma di viso di negro.
negro. - con sineddoche: la pipa stessa. oriani, x-4-301: possedeva
originale... per bartolomeo questa pipa era quasi tutta la famiglia.
aspirare il fumo di sigaro, sigaretta, pipa; aspirare polvere di tabacco dalle narici
i-566: don peppe gli passò la pipa. l'altro accese un fiammifero sul panno
il sigaro, la sigaretta, la pipa). verdinois, 225: nocito
aspirazione del fumo di sigaretta o di pipa. panigarola, 3-i-172: ciascuno
dalla tasca di mirabeau tonante alla tribuna una pipa al modo degli studenti tedeschi col fiocco
tranquillamente le sue giornate, fumando la pipa e fabbricando torce, di resina.
nella palma / dell'insipida brace per la pipa. 4. piccolo, vizzo
orientale, fumando tabacco turco in una pipa di scemnitz dorata. -bagno turco:
1-377: ora questi accendeva tranquillamente la pipa. e abbottonando il soprabito brontolò,
rossa, aumentando le aspirazioni della sua pipa. = dall'ingl. ugh,
tenendo fra i denti la sua gran pipa tirolese a uncino col bocciolo di porcellana
un bicchiere di birra in mano e una pipa di gesso fra i denti, urlando
più forte di noi: per me la pipa non me la levo, piuttosto il
vaporare nell'aria rigida invece del fumo della pipa che non accendevano per rispetto alla morta
mirarti a me davante, / della pipa a traverso il vaporìo. 2
: leggicchio... fumo la pipa, faccio insomma venir notte.
. -aspirare fumo di sigaretta o pipa. f. montani, 50:
impastato, che sfumacchiava frettolosamente come una pipa. baldini, i-79: dei volatori
entrato a letto, con calamaio, pipa e candela di sego sul comodino zoppo,
], sm. invar. stor. pipa sacra degli indiani d'america che si
emigrante molto probabilmente il 'calumet'ossia la pipa dell'amicizia, già carica di 'moriche'
], sm. invar. sorta di pipa turca con un lungo bocchino.
èìlum] (chiloom). sorta di pipa cilindrica usata per fumare l'hashish.
campo, 3-140: questa non è una pipa, si chiama chiloom e ci si
costa pena / ritrovarli gli oggetti, una pipa, il cagnuc- cio / di legno
pipétta, sf. ling. pipa. = dimin. di pipa
pipa. = dimin. di pipa, nel signif. linguistico.
. = deriv. da pippa per pipa, nel signif. di 'occupazione noiosa,
2. finitura del fornello della pipa, consistente nel rendere scabra la superficie
bong2, sm. invar. sorta di pipa ad acqua usata per fumare tabacco,
ricerca della forma da dare alla futura pipa. = deriv. da ciocco
striscia di carta ravvolta per accendere la pipa, i lumi, ecc. rovani
quanto in 'fidibus'per la sua pipa casalinga. r fifa1 (fiffa)
) omediante appositi cannelli (bocchino, pipa, narghilè). – anche assol.
di cuoio, e non sceglie la pipa che tira meglio, e fuma. a
per mettere mano al gilecco dove teneva la pipa. ma a metà gesto il braccio
aveva da accendere a un tempo la pipa, la stufa e la candela per inceralaccare
produrre polveri da fiuto e trinciato per pipa; cattaro di lecce. f
non trovando cerini o altro per accendere la pipa, spedì quel mangiamarroni del nuovo confidente
narghilè, sm. invar. sorta di pipa da tavolo usata nei paesi musulmani e
e meglio è. un personaggio istintivo! pipa l'impossibile, beve l'impossibile,
giocatori di racchettoni. il fumatore di pipa alla spiaggia. vanityfair [5-vii-2007],
sigaro o una carica di tabacco nella pipa. tondelli, 1-75: quella prima
, sm. fumata di sigaretta, di pipa, ecc. s. ballestra
dal diluvio universale, fuma filosoficamente la pipa. r sudeuropéo, agg. che