la collina, / con la ragazza che pigiava l'uva / nella colma bigoncia a
facevano per impresa un tino in cui si pigiava l'uva. 2.
alvaro, 7-188: una gran folla si pigiava davanti agli sportelli delle due biglietterie.
la collina, / con la ragazza che pigiava l'uva / nella colma bigoncia a
io era tra la folla che si pigiava innanzi dai portici; e in quella confusione
dire, con la gente che si pigiava e urlava e protestava in fondo ad uno
'. civinini, 8-136: la monacella pigiava il terriccio attorno al fusticino e
quell'anteguerra, una folla enorme si pigiava perpetuamente in quelle salette. papini,
, 3-142: una donna bruna maschia pigiava le mani sul pianoforte e strillava con
la cicca nel rimasuglio del caffè: la pigiava e sventrava col cucchiaino.
un angelo, ad un amorino, pigiava le gote fra le dita agli altri
ceste, le gittava nel tino, le pigiava, imbottava il vino. giuliani,
pigiare. pavese, 3-189: vendemmiava, pigiava e svinava come un folle.
: io era tra la folla che si pigiava innanzi dai portici. verga, 8-424
la gente fuggiva, inciampava, si pigiava. lucini, 3-173: una folla
ma per potersele condurre tutte dietro le pigiava, le soffocava. 8.
balaustrata lungo il muro, e vi si pigiava sopra col petto per vederci meglio.
, il presidente senz'awedersene forse, pigiava e ripigiava su quel che potesse stornare da
: io era tra la folla che si pigiava innanzi dai portici; e in quella
cicca nel rimasuglio del catte; la pigiava e sventrava col cucchiaino. 2
, co'suoi piedi sop- pressava e pigiava. caro, i-288: un contadino,
tini portando, co'suoi piedi soppressava e pigiava. ricchi, xxv-1-204: tutte [
cicca nel rimasuglio del caffè; la pigiava e sventrava col cucchiaino.
anno. pavese, 3-189: vendemmiava, pigiava e svinava come un folle.
invitati. pavese, 3-189: vendemmiava, pigiava e svinava come un folle.