del sole; e rimane libero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come
in cui l'illusione brucia / un fuoco pieno di cenere / si perdono nel sereno
dicer del sangue e delle piaghe a pieno, / ch'i'ora vidi,
oggidì, con gran vergogna del cristianesimo pieno di vanità e di pazzia, si contende
: l'uovo quando nasce, nasce pieno pienissimo delle sue chiare e del rosso,
: oggidì con gran vergogna del cristianesimo pieno di vanità e di pazzia, si contende
imperocché il fece savio e diedegli conoscimento pieno di ciò ch'era mistieri. arrighetto
chiarissimo). luminoso, splendente; pieno di luce, avvolto nella luce;
/ e dove prima fo di spine pieno, / se coperse de fiore e de
/ è come un giorno d'allegrezza pieno, / giorno chiaro, sereno, /
un'azione, ecc.); pieno di rumore (un ambiente, una città
fabbricato in due tipi principali, a cannello pieno (1chiave maschio) o cavo (
maschia', quella il cui fusto è pieno, e per lo più termina in pallino
utensile di metallo costituito da un cannello pieno, a un'estremità del quale è praticata
i-370: sorbecchiare / di cioccolata un pieno chiccherone. -dimin. chiccherétta,
così pensa che sta dentro nel cuore tutto pieno di chicchirichì. 4. ornamento
è el rubo, ti dico io, pieno di spine: la cherica piena di
-anche per estens.: di luogo pieno di uccelli. tecchi, 3-139
, 3-139: il valloncello breve era tutto pieno di arbusti, chioccolanti di merli.
mostra / ch'è di tanto valor pieno ed adorno, / tragge lo cor
sul corso mentre ella camminava lentamente in pieno meriggio, a passeggio...
2. che ha raggiunto il pieno compimento, che si è realizzato interamente
* compita '. 3. pieno di qualità morali, moralmente perfetto;
2. che non manca di nulla; pieno, intero; perfetto; interamente attuato
1-259: è evidente che la finanza ha pieno diritto ed obbligo di tassare con la
e reazioni sulla vita. 3. pieno da non sopportare aggiunta. -al completo
noi in siffatto caso potremmo dire regolarmente pieno, e s'intenderebbe che non ci son
, come aggiunto, per * intero, pieno, completo, nel pieno numero '
intero, pieno, completo, nel pieno numero ': * l'adunanza era al
prima di abbatterle. 2. pieno di contrasti, di contraddizioni, tormentato
rabbrividisce un fiume che fugge, tacito pieno di singhiozzi taciuti fugge veloce verso l'
debiti respiri, che il quadro sia pieno, non zeppo. milizia, ii-300:
ordine; lo stare composto: contegno pieno di grazia e dignità, che rivela
1-74: il corpo dell'aria è pieno d'infinite piramide, composte da radiose e
, le spalle mal composte, il naso pieno di graffiature e di macchie. fanzini
stile); preciso ed elegante insieme; pieno di saggezza e di equilibrio (uno
un sicuro equilibrio interiore; savio, pieno di modestia, di decoro. maestro
: si sentiva anche lui il cuore pieno di lagrime. pavese, 4-231:
spose smorzava la voce in un susurro pieno di comprensione. alvaro, 7-156:
39: il vaso abcd è un cilindro pieno di lana, ovvero d'altra materia
: bernardo era compresso di carne e assai pieno, di pelo rossetto e litiginoso.
); pentito delle proprie colpe, pieno di rimorso per il male compiuto o
spedito immediatamente a voi che avete un pieno diritto sulle mie produzioni come sul mio cuore
, che è il diritto d'autonomia pieno: il diritto particolare di darsi proprie
gli alleati], hanno un contegno pieno di gentilezza. 3. raro
): certi sciocchi soldatelli mi avevano pieno la bocca di terra, parendo loro con
196: con tutto ciò chi potrà a pieno lodar la magnanimità di questo germano.
collo agevolarne quello che per sé era pieno di fatica, ne hai mostrato la via
che le ricordava sandrino, ed era pieno di lui. 13. ant.
ma sopra tutti quel luogo sia luminoso, pieno di stelle, e tanto bello che
è possedere un concetto e altro rendersene pieno conto, o piuttosto altro è riscoprirlo
romano, spirito animoso, e pieno di eruditi e peregrini concetti. giordani,
. l'intervallo è un sogno, pieno di fantasmi e di paure. [ediz
stile). -in senso spreg.: pieno di concettini, di immagini affettate e
, che talora è assai carico e pieno: un'altra nella malva che pende in
: io posso portare un sacco pieno di grano, come si possano qual s'
volgar., i-109: era il luogo pieno d'erba e d'alberi molti circundato
conciliante; così scisso e inquieto e pieno di pentimenti nel suo mondo poetico
è tale, che vi vorrebbe un pieno concilio ecumenico. -i membri di
vocabolo importa un certo ordine dolce e pieno di garbo, e quasi vuol dire
concinno, agg. letter. armonioso, pieno di grazia (un'opera poetica
fue posato, / il papa fece pieno di nervi e di cose; il bemio
malispini, 185: il papa in pieno concistoro fece questa essendo nominate che alcune cattedre
concordanteménte, avv. ant. in pieno accordo. b. segni
vivo della realtà, da un contatto pieno e sicuro con le cose (in
fino nel mezzo dove il freddo è pieno / salendo, [l'aria] si
ti levasse dinanzi il tuo piattello, pieno di buone e di soavi cose,
spose smorzava la voce in un susurro pieno di comprensione, da iettatrice condiscendente,
confarcito, agg. ant. farcito, pieno. bruno, 63: -mastro
assai esercitato in confessare, dotto, pieno di fervore. aretino, 2-60: cresimate
torture del carnefice, luigi pastro, pieno d'anni e di solitudine, spirò
baldini, i-779: era un paese pieno di confetti neri e con un odorino
superi, ant. confidentissimo). pieno di fiducia, di speranza. zanobi
2. figur. facile, pieno di naturalezza (lo stile).
festoso di lampeggianti certezze. ma anche pieno di problemi e difficoltà, tutto preso
confortarono con lo sfarzo del meraviglioso luogo pieno di recessi, di divani coperti di
affamata in paese largo e dovizioso e pieno d'ogni bene, soggiornarono volentieri più
confortóso, agg. ant. pieno di conforto, confortevole.
delle dita. taglini, 2-148: pieno poi che sia d'aria l'accennato
che sapevo nudo, con il seno pieno ed erto, esposto, con le
modo punse l'animo del critonio, che pieno di vergogna e di confusione si parti
credo che sia andato via per vergogna, pieno di confusione, per non aver coraggio
] singularissimi che si possan leggere, pieno d'ogni buona teologia, naturalità e
gl'ingegni italiani contraessero un forte e pieno connubio coll'arte italiana e s'astenessero
congiuntivite cronica, povero neri! è pieno di sifilide dalla testa ai piedi.
:... eccola grande a cerchio pieno, eccola indi a poco scema,
, e dall'altra veggendolo dubio e pieno di periculo, conviene bene o che
collo agevolarne quello che per sé era pieno di fatica, ne hai mostrato la
espressivo,... hanno un pieno diritto alla luce ed al commercio degli
e daini correndo d'intorno, / pieno avean tutto quel giardino adomo. ariosto
coniglietti in corpo, avere il corpo pieno di coniglioli: avere moltissima paura.
la cadenza ubertosa, un periodare largoposante pieno di comode suppellettili grammaticali. c.
gl'ingegni italiani contraessero un forte e pieno connubio coll'arte italiana e s'astenessero dalla
per tutto poi, con un gesto pieno d'ingegnosità, erano adoperate a uso
che tragga dietro di sé un carro pieno d'infermi e che si prepari a combattere
, / di cerchi e de demonii tutto pieno. salvini, 30-2-80: maniere proverbiali
: era quisto esopo uno omo multo pieno de grande astucia, ed erase insignato sì
iii-26: molti sapendo che tu se'tutto pieno di diletto, o buon gesù,
la superba loggia, l'ameno giardino pieno di ridenti fiori e copioso di varii frutti
non considerato; imperocché quegli ch'è pieno di sapienza... tutte le cose
: d'ira, ma regia, pieno, / fervidamente polinice esala / co'detti
). redi, 16-ix-254: pieno d'una materia bianca, un poco
, e poi un punto e daccapo pieno di consolanti promesse. 2.
61-56: o pianto gaudioso, e pieno d'ammiranza, / o pianto delettoso
ammiranza, / o pianto delettoso, pieno de consolanza. = deriv. da
carico il capo dalla nebbia del vino e pieno di sonno come un tasso,.
avevano dovuto aspettare perché canal era nel pieno del suo orario di consultazione.
. pirandello, 7-61: quel salotto pieno di luce, quantunque dal tetto basso,
. fagiuoli, 1-3-304: ne sarà pieno il paese, che il potestà ha
. insozzato, sporco, imbrattato, pieno di iniquità; contagiato, infetto.
); oppresso (dallo straniero); pieno di difetti, impuro (uno scritto
atto, un comportamento). -anche: pieno di alterigia, di ostentata superbia,
acconsentire; onde diciamo: cosa fatta con pieno contentamento delle parti. 6.
. baldinucci, 123: dicesi [pieno] propriamente del continente occupato dal contenuto
porte infilavano le conterie, immergendo nel pieno canestro un fascio di fili di ferro
entrai io dall'avvocato, era ancora in pieno sviluppo e tale da sembrar sempre di
avea arme orate e rilucenti, e pieno di contigie e di leggiadrìe. buti,
solido il cielo, tutto v'abbia pieno d'un medesimo corpo sottile, fluido
non dubitò con quelli assaltare uno regno pieno di capitani e di buoni eserciti,
separati disgregansi. 5. ant. pieno, colmo di qualche cosa. giamboni
impegnerò a sostenere che in quel coro pieno dell'aceto e di tant'altre polveri s'
è possedere un concetto e altro rendersene pieno conto. cicognani, 3-189: l'
, o voglian dir li contorni d'un pieno di forma, quale si chiama maschio
6. figur. alterato; pieno di errori, di travisamenti. e
grossa faccia di contrabbasso esprimeva un imbarazzo pieno di benevolenza. panzini, ii-106:
e le strade da costruirsi sono in pieno vigore, giacché non sono state contradette da
: se voi metterete un vaso quasi pieno d'acqua all'aria freddissima, ella comincerà
suoi sentimenti, la sua vita); pieno di intimi contrasti (una cultura,
affinché non manchi alla composizione il solito pieno; e per servire al contrapposto,
, la qual vidde un accidente così pieno di varietà anzi contrarietà, da ciascuno
gl'ingegni italiani contraessero un forte e pieno connubio coll'arte italiana e s'astenessero
cortesia, / tanto so stato engrato e pieno de villania / pun fine a la
di tal pericolo si ricordava, a pieno le ricusava di voler andare. tasso
un uom d'arti inique e vizi pieno / fosse la nobiltà contravveleno. alfieri,
di convenevole statura, bello, non pieno o grasso oltre il dovere. segneri,
che lo suo orticello era fornito bene, pieno di ogni convenienza, e bene verde
impacci e pericoli, de'quali è pieno il conversare nella città. 4
penetranti; rivelavasi talvolta con un candore pieno di grazia. panzini, i-121:
i venti. 3. dare pieno piacere, completa soddisfazione; coincidere perfettamente
stravolto. -anche al figur.: pieno di agitazione, di turbamento interiore.
. 3. a scatti, pieno di affanno, di agitazione nervosa (
., 4-18: quando il vaso avrai pieno, di sopra pampani aggiugnerai,
: agnolo della pergola, con animo pieno di sdegno e di vendetta, segretamente
di fare u fare fare alcuno copertalo pieno di stoppa u lana, né d'alcuna
licito di fare u fare fare alcuno copertaio pieno di stoppa u lana, né d'
è aguagliata a uno altissimo monte, pieno di bellissimi arbori, copiosi di odoriferi
ruolo che aveva carico il suo asino e pieno le sue coppelle d'acqua, chiamatolo
gran coppettone di vetro, e dopio essersi pieno questo, lo staccò. tagiini,
per tutto poi, con un gesto pieno d'ingegnosità, erano adoperate a uso di
, / e dove prima fo di spine pieno, / se coperse de fiore e
mantello, col collo torto e tutto pieno de ipocrisia andasse, pur egli era giovene
con essi, carico del suo corbello pieno e colmo di terra. f.
in ispalla, sul grembio, il corbellino pieno di mattoni o in capo, sul
ant. addolorato, afflitto, pieno di dolore, di cordoglio; che provoca
: la poverina tuffava un suo sguardo pieno di speranza, di paura, d'amore
l'occhio inutilmente vivace in un volto pieno, puerile, ed imberbe: e
immaginato un finale più bello e più pieno di questo, col nettuno gigante in
3-5-11: oltre quei di cui n'era pieno e adorno / non men l'imo
la specie corydalis solida ha il tubero pieno, la corydalis cava, il tubero
cortese / arbor di corgne a meraviglia pieno. marino, 333: fraghe, comie
addosso ». ma il confessarlo in pieno consiglio, lui, il primo magistrato
: amo aveva un corno di dovizia pieno di fiori e frutti, significando perciò
impegnerò a sostenere che in quel coro pieno dell'aceto e di tant'altre polveri s'
-a coro, in coro, a coro pieno: tutti insieme, a una voce
tutte le sue corde risuonano a coro pieno. segneri, i-201: non altro fanno
? 'io grido; e tutti a pieno coro: / siete un uomo di
orecchi? noi qua, a coro pieno, facciamo voti perché il 47 che
fornito sulla faccia superiore di un canaletto pieno d'acqua. b. galiani
dimostrare che 'l reame del mondo è tutto pieno di spine pungenti. bibbia volgar.
: 11 corpo dell'aria è pieno d'infinite piramide, composte da radiose e
dicono, cioè che il concento venga pieno, con quattro o cinque viole al
, idest questo corpo ecclesiastico, era pieno di veneno, perché è pieno di
era pieno di veneno, perché è pieno di superbia. machiavelli, 27: ma
le due parole. -a corpo pieno: dopo aver mangiato, essendo ben
farinae'; perché ne mangiavano a corpo pieno, senza alcuna noiosa sazietà.
satollo non crede al digiuno; corpo pieno non crede alvaffamato: non compatisce alla
: -so che per un tratto t'ho pieno il ventre. -e t'ho voto
/..., io tutto e pieno / l'intendimento de la morte accolsi
ben che sottilissima, di qualsivoglia mezzo pieno. d. bartoli, 34-86:
54: era un pomeriggio afoso, pieno di silenzio. per lo spiraglio filtravano
e pigro, e viddi che tutto era pieno d'ortica e di spine e di
più, come per l'addietro, così pieno né così diritto, né costante;
castiglione, 510: un libro tutto pieno di mende e d'errori e più presto
dialetto siculo sveltissimo..., pieno di scorciatoie e di abbreviazioni con trapassi
sono portate le lettere se'in questo mondo pieno di fallire? bibbia volgar., v-730
sui cerchi concentrici di vite quadrilustri / pieno di trilli d'angeli corrotti / sui
a michele le attenuanti avrebbe sostenuto in pieno la tesi della premeditazione. 4
facile al corruccio, allo sdegno, pieno di collera sdegnata, di stizzoso malumore
corrusco ed evanescente, in un suo gioco pieno d'incantata illusione. gozzano, 149
è costui che d'alti pensier pieno / tanta filosofia porta nel volto? /
meliga fino a uno spacco scosceso, pieno di gaggìe e ontani. -corrente
-di corso, a corso, di pieno corso, a tutto corso: di
]: insieme li cavalieri uscirò di pieno corso, e assalirò li nemici. ariosto
la superba loggia, l'ameno giardino pieno di ridenti fiori e copioso di varii frutti
: [era] egli già d'anni pieno, né però del corteseggiar divenuto stanco
, sì che seguire lui non puote a pieno. trinci, 2-14: per quanto
provandolo, non aver niuna differenza dal pieno? l. bellini, 5-119: per
io stesso non esiterei a gettarmi nel pieno oceano. -cosa umana, cose umane
: tu vedi che ogni cosa è pieno. ariosto, 24-93: più e più
sempre per lochi più inculti, / che pieno essendo ogni cosa di guerra / voleano
19-30: ogni cosa di strage era già pieno. d. bartoli, 33-261
una cosina d'argento, un astuccio, pieno di sigari, domanda chi ne vuole
, primizie, innamoramenti all'orizzonte o in pieno meriggio. piovene, 1-89: mi
hanno in corpo un certo sacchetto tutto pieno e zeppo di certi cosetti, che
, ii-703: era [il pacco] pieno di cioccolata e di biscottini, di
il principale, si sa l'obligo a pieno che s'ha di racontarli.
hanno in corpo un certo sacchetto tutto pieno e zeppo di certi cosetti, che paiono
su una vasta superficie; colmato, pieno. - anche al figur. chiabrera
del funerale, cielo turchino e sole pieno; il sentiero aperto tra la neve
2. coperto, rivestito; colmato, pieno; disseminato. monti, x-1-460:
. giordani, iii-137: non hanno pieno e costante vigore que'corpi civili dove
, come per l'addietro, così pieno, né così diritto, né costante;
bende / fermar lo sguardo di costanza pieno. nievo, 87: egli fu
quello d'india, ch'è leggero, pieno e nero, come la ferula;
e le strade da costruirsi sono in pieno vigore, giacché non sono state contradette
io a la pinella un grande fiome / pieno di lammie, servite da schiave /
giorno e le tenne un lungo discorso pieno di affetto e di giudiziosi consigli.
', dicesi dello scudo che è pieno di dieci bande con colori a vicenda diversi
vasi posti a galleggiare in un recipiente pieno d'acqua, o nel far cadere
volterra. lo aveva riaperto ormai a pieno ritmo: aveva dovuto assumere dodici tra
: è un piccolo amore terribile, pieno di espressioni da far tremare. betocchi,
sentan de'lupicini urlar per fame / pieno un digiun covile. 2
creanzato, agg. beneducato, garbato, pieno di cortesia, di gentilezza.
. crepacciato, agg. ant. pieno di crepe, tutto solcato di fenditure
guittone, 3-10: avaro, di fora pieno e voito dentro, crepa in carne
jahier, 88: il bosco era pieno di fruscii, di crepitìi e ronzìi stranissimi
la voce d'un campo primaverile, pieno di squittii e di crepitii all'arresto del
, cresposìssimo). disus. pieno di crespe, tutto grinze, rugoso.
era un uomo massiccio, il viso pieno che si appensantiva sul mento, i
, affinché si facesse bene il collo pieno di sangue. saba, 98: il
crisi: vivere un momento difficile, pieno di turbamenti e d'incertezze. -attraversare
scie iridescenti sulla cristalleria. nel catino pieno d'acqua nuotava il vecchio e solitario pesce
giov. cavalcanti, 192: o cavaliere pieno d'infamia e di peccato,
contadino napoletano, per esempio, dolce, pieno di devozione e che non si sarebbe
pavese, 6-129: vidi un giardino tutto pieno di dalie, zinie e gerani,
quello tempio e mie, despotismo pieno rette ed oneste intenzioni, lo crederò
io dissi, il foco; / pieno è di fiori e rose damaschine. redi
si damegiasse, per essere vedute in pieno popolo. 3. tr.
. damigellóne: con uso aggettivale, pieno di boria, dai modi affettati; lezioso
raimondi, 3-52: il primo manet è pieno di spunti, di suggestioni, di
e le latine, di spaventi ha pieno / delle muse il bel regno. landolfi
a lei quel libricciuolo roso e tarlato, pieno di versi misteriosi, di abbreviature più
dante. varchi, 7-159: pieno di quella antica purezza e dantesca gravità
bocca, che per tutto si vede pieno di parole e motti danteschi. bettinelli
. moravia, i-19: col cuore pieno di esultanza, le si avventò incontro
in presenzia di molti ed in loco pieno di populo panni che si gli convenga
vien meno / di riveder chi di dolcezza pieno / mi fea dappresso, e qui
. davanzali, i-243: fé'testamento pieno di parole brutte contro a macrone e a
138: a i tre pasti tu sei pieno, alle tre nottolate di femine,
/ ora ascoltati il fatto tutto a pieno. trissino, xxx-4-86: io son venuta
, i-45: eccovi davanti un colpevole pieno di rossore, di confusione e di
che si è dimandata, e darmi poscia pieno ragguaglio dell'operato. pisacane, ii-34
poteva fuggire dal trovarmelo nella fantasia, pieno di debiti, colla moglie ammalata, con
al giuoco e, siccome è già pieno di debiti fin sopra i capelli, pagò
a'lacci di che 'l mondo è pieno; / non è gran maraviglia, in
veneno, / deh, quanto è pieno per tua leggerezza / di doglia 'l
2-44: il palazzotto annerito, in pieno decadimento e diviso, a furia di tramezzi
/ e questo vizio, di nequizia pieno, / è appellato dalla legge incesto,
loro giusto valore, fuori di quel mondo pieno di immobili e declamate regole morali da
...: declamazione d'un ragazzo pieno d'ingegno e di letture.
fiore, che tutto il mondo è pieno di vanità e che ogni cosa buona è
busto del pastore decollato che si mostrava pieno e compatto dove la testa era stata
15- 72: il sole batteva in pieno sulle pareti turchine o decorate a fiori
con splendidezza. 7. pieno di grazia divina. 5. agostino
in teatro, ad ottenere il suo pieno efietto, senza un'enorme spesa nei
dia a stampare versi o prose prima del pieno decorrimento di almeno tre anni dall'esame
e dovesse dormir sopra un cassone / pieno di flava bile e contagione. tommaseo,
napoli. rovani, ii-104: e pieno di tristezza quel momento in cui,
govoni, no: il giardino era pieno di mitologia / e di decrepitùdine. tutte
. pecchi, 12-40: il salotto era pieno, tutto intorno alle pareti e sui
parlando a lungo con lui, che era pieno d'idee ridicole, di teorie ormai
antiche virtù a'nipoti degeneri, è pieno di malinconia. de roberto, 1-193
, ii-26: quando dunque un giorno pieno di disgusto, un parente di genova
del perfetto spettatore. cioè del curioso pieno di nozioni e sprovvisto di orientamento,
secondo la qualità de'casi battersi in pieno giudicio la bocca (uso d'alcune
prato: allora un cumulo nerastro e pieno. -fase di deiezione: in vulcanologia
, che a noi era ignoto e pieno il fiume di pericoli e di sospetti?
luogo in essa che non n'è pieno di religione e deità. bandello, 1-25
popolo disse veramente uno animale pazzo, pieno di mille errori, di mille confusione
/ e tutto il prato di pecore è pieno. leonardo, 2-58: o quante
il catechismo, « il consenso è pieno, la volontà di peccare è deliberata »
i-127: da uno popolo che è pieno di confusione e di ignoranza non si
bandello, 1-5 (i-80): pieno di fellon e mal animo verso li due
è quegli, il quale con ventre pieno conforta a digiunare: dire male dell'
non esistessero '. 7. pieno di eleganza formale, formalmente impeccabile,
il violino. -armonioso, pieno d'eleganza (una lingua).
diventa febbrile, delirante, confuso, pieno d'ombre e fantasime, con un
che esprime un'eccitazione, un entusiasmo pieno di fanatismo (un grido, un
l'antica dimestichezza con quel suo incanto pieno di lusinghe di tremori e di delizie.
/ tutto era d'ozio e di lascivia pieno. castiglione, 143: se ella
soglio a codeste buone tavole, e pieno di generoso borgogna mi sono ritrovato. pirandello
, debole, vuoto di vita, pieno solo di volontà, perversità diciamo, non
mano, cordiale; assumere un atteggiamento pieno di semplice affabilità nei rapporti umani.
ferito era un demonio di omaccione alto e pieno, da stancare otto braccia. montano
bianco dell'occhio si fa denso e pieno. verga, i-356: dappertutto era
in un'altra scontrandola. 6. pieno, ricco, abbondante. - anche al
e bagagliaio, rosso fuoco, col muso pieno di denti nichelati che la facevano rassomigliare
là si volge e si raggira, / pieno di sdegno e di superbia e d'
-fra i denti: in faccia, in pieno viso. galileo, 5-193: maniera
dento to: / tu hai troppo pieno il ventre, e per mia fé,
: e se il vostro non mai a pieno celebrato naso fusse nell'aprica siene,
, 552: il molle nido pieno di musco! / che rozzo è fuori
che di fuora è bello e drento pieno di spurcizie, e l'anima sua vi
, 2-45: giaceva riverso, in pieno sole. aveva gli occhi sbarrati,
guittone, i-3-40: avaro de fora pieno è voito dentro, crepa in carne e
che andando un giorno il meschinello, pieno di rogna, tutto sozzo, ad un
trova accosto ai depositi tranviari, in pieno mercato d'erbaggi, nel regno degli spedizionieri
e sommer- solo in un gran vaso pieno d'acqua,... si vedde
carducci, iii-15-207: il rezzonico, pieno di zelo, senza che il segretario ne
bende / fermar lo sguardo di costanza pieno. imbriani, 3-45: in fondo al
la iola presso un giardino modesto ma pieno di bellissime rose sulle tre acque,
altro luogo bellissimo verso il monte, pieno d'olmi e di platani giganteschi,
sul deschetto, / con lo staccio pieno d'arnesi. sbarbaro, 6-118: che
scole / verrà il maestro che descriva a pieno / quel ch'io vo'dire in
d'uomini il cielo, e popolato e pieno di condannati l'inferno. forteguerri,
/ del mal d'amor gravoso, / pieno di disianza, / e vive in
, si desiderano, il tradimento è pieno, l'adulterio è perfetto.
al mio tempo viene a roma uno pieno di tutte le qualità che si può
in linea. 5. ant. pieno di desiderio. boccaccio, i-229:
ancora. 3. pieno di desiderio, appassionato; avido di
/ della tua vita tutto il tempo è pieno. bran coli, 3-113
), l'intervallo è un sogno, pieno di fantasmi e di paure..
volgar., i-109: era il luogo pieno d'erba e d'alberi molti circundato
tutto è di furore e d'ira pieno. / pensa, e non sa quel
? ariosto, 3-13: ha sì pieno il cor di maraviglia, / che non
niente di meno il tuo cuore è pieno di pensieri e di voluttadi disoneste,
quella prima battuta. il colore diventa pieno elemento di arte unicamente quando serve a
labriola, i-107: noi siamo in pieno determinismo e minacciati quindi di veder recisa
, iii-57: io da principio avea pieno il capo delle massime moderne, disprezzava
tutto un dialogato frivolo di società e pieno di dettagli strumentali. -per simil
feudo o di uno stato vassallo nel pieno potere del sovrano concedente, quando il
pietà, dico: perché dell'amore pieno e divoto di donna e'si sentiva appena
, / che lodava il degiuno a corpo pieno, / e sol ne l'oche
poco eragli apparso negli occhi uno sguardo pieno di umanità e di devozione. papini,
cane giallo stava sdraiato in terra, pieno di una noia secolare. la stessa
abbondi di ricchezze, e cristo fu pieno di povertade. petrarca, iv-2-79: di
in un pratello / di verdi erbette pieno e di bei fiori, / sedean tre
uno spirito che si potrebbe dir manzoniano, pieno d'amenità, di bonomia, amante
[le capre] vanno egualmente a ventre pieno / a ber del pari ad un'
cellini, 1-88 (208): avevo pieno lo stivale della gamba ritta tutto d'
giunge al caffè ch'era di numi pieno / e stavano a pigliar la diacciatina.
scusabile, in un tempo tanto freddo e pieno di neve e diaccio. galileo,
, 2-193: anche il giovane era pieno d'angoscia che gli occhi s'abbattessero
voce dotta, gr. sidxuxo? 4 pieno di succo, succu- ento ',
cioè la distanza alla quale, in pieno giorno, è possibile vedere gli oggetti
fisica e della zoologia, e dal pieno di una filosofìa concreta fa sorgere un
tutto un dialogato frivolo di società e pieno di dettagli strumentali. dialogheggiare, intr
ho la memoria e 'l cor sì pieno. idem, 171-10: nulla posso levar
senza punto annoiarci. esso era anzi pieno di attrattive,... per le
. incredibile egli è quanto fosse tutto pieno del- l'opinioni di malefici, di
a lei quel libricciuolo roso e tarlato, pieno di versi misteriosi, di abbreviature più
, che ai suoi tempi ebbe il capo pieno zeppo di diavolerie poetiche, scendeva,
parte inferiore, posto dentro un cilindro pieno d'acqua chiuso da una membrana elastica
un uomo, a cui lo porse pieno, / diavolo farsi, quand'ella gliel
aveva reso tutto intricato, difficile, pieno di lotta, e io ve la lasciavo
. pecchi, 12-40: il salotto era pieno, tutto intorno alle pareti e sui
a torno. carrieri, 4-12: sono pieno di speranza / e anche di fame
182: languisce la virtù col ventre pieno, / onde l'indigestion fa venir
un giovane veramente di tutto garbo, pieno di spirito, amato, adorato da tutti
romana. aretino, ii-7: tutto pieno di lussuriosi taglietti verrei in campo col paggio
, / e di carne e d'anni pieno. castiglione, 181: si vide
sarebbero sicuri. foscolo, xiv-19: pieno prima d'ardire, or non credo a
! ariosto, 9-1: -già savio e pieno fu d'ogni rispetto, / e
... di freschissima e minutissima erba pieno e d'alquante maniere di vaghi fiori
siena, 35: comprenderete che a pieno non si potrà dire quello che di lei
, 7-i-135: e1 mondo è pieno di turchi, pieno di mori; pochi
mondo è pieno di turchi, pieno di mori; pochi cristiani buoni si
testo stampato molti anni addietro, e quindi pieno de'difetti che le scoperte recentissime nella
lor si chiama, / di tal virtude pieno / che le false sembianze odia e
sì ch'ogn'uom possi imaginarli a pieno. accetto, iv-145: a questo mio
fra giordano, 3-52: iddio è pieno di sapienza, e tutte le cose
monti, ii-153: 11 pubblico è pieno di diffamazioni orribili tanto rapporto a fouché
, 16-vi-384: il foglio comincia ad esser pieno affatto, onde parmi tempo di
, i-360: il cuore era troppo pieno della fatica, delle morti, delle
delle cieche vie. 3. pieno di difficoltà e di pericoli, turbato,
difficoltosissimo). che presenta difficoltà, pieno di difficoltà, che avviene a fatica
: che è difficile a contentarsi, pieno di suscettibilità, scontroso; che trova
che nasce da un animo sospettoso, pieno di diffidenza verso gli altri (un
ora, per cominciare a discornaso, pieno di gomme, di croste e di doglie
9. asperso, irrorato, colmato, pieno; soffuso delicatamente (di un colore
: e giù nel basso rimugghiando il pieno / torrente de'mortali urta le dighe /
cattivo umore... con lo stomaco pieno di robaccia malcucinata e peggio digerita.
, / che lodava il degiuno a corpo pieno, / e sol ne l'oche
23: predicare il digiuno a ventre pieno, / predicar l'umiltà col fumo in
nell'uomo non è altro che uno aspetto pieno di riverenzia e di ammirazione. tasso
colonne ioniche geminate e poste di traverso è pieno di dignità. 12.
loro senno, i pregiudizi di cui hanno pieno il corpo. b. croce
vesticciola serpentina. 2. pieno di dignità, di decoro; che nasce
che sian i suoi detti, udirlo in pieno i dignitoso silenzio. foscolo, viii-146
e non può stare in sé, pieno di sdegno. nieri, 244: -ho
, iii-57: io da principio avea pieno il capo delle massime moderne,..
tra l'angustie d'un animo che pieno di mortalità non può dilatare i suoi
ch'ella più senta il bisogno del pieno respiro. -rifl. cavalca
in un poeta certamente autorevole, ma pieno di ideologie e di scombicchera ture dilettantesche.
: tu fusti segnacolo di similitudine, pieno di sapienza, perfetto di bellezza.
,... creò questo universo pieno e distinto di varie creature e corporali
61-56: o pianto gaudioso, e pieno d'ammiranza, / o pianto delettoso
ammiranza, / o pianto delettoso, pieno de consolanza. petrarca, 132-7: o
chi poteva castigamelo. - pieno di sollecitudine (un sentimento).
giannone, 1ii- 4: tutto era pieno di stragi e di morti, e scorrevano
anni, quest'uomo mite si trovò pieno di sonno e sbalordimento. 10
, mette in campo un pensiero troppo pieno d'orrore; e non è maraviglia se
come procuratore di gianciotto / qui, con pieno mandato / a disposare madonna francesca /
e disse: io beo questo bicchiere pieno di veleno aguto, al nome del mio
pensamento giustissimamente ci avvedremo se egli è pieno d'onestà comune, o s'egli
a dimostrare. masuccio, 50: a pieno populo ricontava il solenne miraculo, che
e'si dimostra per folle e per pieno di confusione. machiavelli, 469:
3-i-53: un intero trattato latino, pieno di ammirabili, incomprensibili dimostrati, nuovi
maggio, anche il camposanto / era pieno di grilli neri, / ed era tutto
1-3-41: era dintorno al prato tutto pieno / di bianchi gigli e di rose
ti si agita dintorno col suo dramma pieno di rumore e di vita. serra,
43-2: render sa tutte le cause a pieno i d'ogni opra, d'ogni
poi che da tutti i lati ho pieno il foglio, / finire il canto,
16. che è presente nel suo pieno rilievo, in tutta la sua importanza
/ anzi n'è questo luogo tanto pieno, / che tante lingue non son ora
,... essendo uomo sollazzevole e pieno di grilli, sempre piacevolmente ad ognuno
alla scrivania ordinatissima difaccia a me, pieno di zelo, 12. proprio
molto bravo, celebre, severo, pieno dell'idea che si faceva della musica e
conoscitor filosofo che ri- sguardi nel suo pieno lume tutta l'ampiezza della materia.
di base allo zaino che andava ben pieno e rigido e dritto, bene in linea
romana saliva diritta verso il cielo pieno di stelle. cal vino
di senno e di anni, e pieno di amore amaestrare i figliuoli, dimostrandogli con
altro segno,... hanno un pieno diritto alla luce ed al commercio degli
tognino suo suocero sia veramente nel suo pieno diritto quando trattiene tutta per sé un'
-per diritto, di diritto, di pieno diritto, a diritto: in forza
componimenti è stimata la commedia per componimento pieno di tanta difficultà che per poco si
e diruppe in un pianto feroce, pieno d'uria e di strida e rametti strappati
povertà. -di un oggetto: pieno di ammaccature. testi fiorentini, 158
dirupo; superi, dirupatissimo). pieno di dirupi, scosceso, roccioso.
cessare di apparire suggestivo, splendido, pieno d'incanto e d'attrattive. guittone
che è fuori posto, che è pieno di disagio e di impaccio; che
(un periodo di tempo); pieno di calamità. bembo, i-145:
privo di agi e di comodità, pieno di stenti; misero, infelice per
beuto, et essendo più che il solito pieno, per il disagio se li voltò
ed incomoda spesa. 3. pieno di stenti e di sofferenze; misero,
si chiama, / di tal virtude pieno / che le false sembianze odia e disama
figur. non felice, non sereno; pieno di tristezza e di preoccupazioni (la
disarmando, come se a un mondo pieno di germi di nuova guerra essa potesse
albertazzi, 685: subito porse il bicchiere pieno a colui che ebbe di fronte.
disastroso passaggio del dniepr. 2. pieno di incidenti spiacevoli, di pericoli,
, riscossioni penose, clienti morosi dal sorriso pieno di umiltà o di signorilità fallimentare,
bontempelli, 8-114: garda era offeso e pieno di di spetto. senza
, 24-114: so che egli, come pieno di buon senso e d'ottimo discernimento
la parte del profeta, fervente, pieno d'entusiasmo, di fede, che
è derivato? il linguaggio alpino è pieno di tali vocaboli, discesi coi secoli e
, purg., 32-158: di sospetto pieno e d'ira crudo, / disciolse
funeree bende / fermar lo sguardo di costanza pieno, osa ferro e veleno / meditar
/ d'ombrose selve e folti boschi pieno, / che la bell'adda press tnsubria
su ciò che si deve fare; pieno, nella mente, di incertezze, di
ed or desia che tocchi / a pieno il colpo. testi, ii-70: sfugge
bar etti, 1-406: bellissimo e pieno di dilettevole e soda critica è poi
servita. 8. che è pieno di riserbo e sa mantenere un segreto
faggi appare l'orto a discriminature, pieno di erbe grasse, poiché le stalle del
, che posta ogni materia, in pieno lume, il non passar oltre sia necessità
moravia, vii-93: quello è un uomo pieno di soldi, è vero, vorrà
mettono d'avanti / a un giuocatore pieno di disdetta. guerrazzi, ii-90: per
lui a dirmi che sentendosi il cuore ancor pieno d'amore, ma disdicendosi ai vecchi
avrebbe mai potuto conciliare il suo cuore pieno di spaventi colla sua ragione piena di
il sole aveva disertato il vicolo già tutto pieno d'ombra, egli riprese la sua
1-3-41: era dintorno al prato tutto pieno / di bianchi gigli e di rose di
sentimenti, atteggiamenti, ecc.); pieno di sfumature, di sapienti gradazioni di
stigliani, ii-297: potrebbe con suo pieno onore restar contenta a questa mia veracissima
all'inizio del dissolvimento. sono pieno di sostanze che si disgregano e di succhi
; sguainare. betteioni, i-576: pieno d'ardimento / disguaina lo squadrone /
2. che nasce da un animo pieno di disgusto, di repulsione fisica o
l'orlo molto ben lavato, / pieno di certo vin nero morato, /
le sentono. levi, 1-172: era pieno di idealismo e di disinteresse, si
che a me piace franco, disinvolto, pieno di agilità. pananti, i-372:
cattaneo, i-1-386: e un racconto pieno di vita, di episodi, di movimento
avevo su tutto il corpo, ne ero pieno come un libro da messa.
mincio, intendendo, se non a pieno, almeno alcuna cosa di tanto
di gelosa, di rabbia e d'odio pieno, nel letto ritornato, non potette
giselda aveva vent'anni ed era nel pieno del suo rigoglio giovanile, quando un giorno
fili della luce e hanno preso in pieno la casa un po'in disparte dove
i-n: si fece un tesoro della chiesa pieno de'meriti di tutti quelli che ne
, 8-261: sulla roccia e in pieno sole cresce il capelvenere e difende disperatamente
/ trafugati ed odiosi, e ancora il pieno / di non aver toccato del dolore
fonte del saladino. 7. pieno di affanni, di tribolazioni, di miserie
indifeso contro le insidie del clima molle e pieno di improvvise suggestioni. -atto
e si disperge, e quello grave e pieno di buona sustanzia resta in sul monte
). ant. e letter. pieno di altera noncuranza, sdegnoso, sprezzante
; contrariato, indispettito, corrucciato; pieno di iroso rammarico. -anche: che
ant. risentito, indignato, sdegnato; pieno di amarezza. m. villani
ed empie. bembo, 1-152: pieno d'inganni è il senso, il
inquieto del vederlo in pericolo, ora pieno di compiacenza. ~ 2. figur
, / vestito di dolcezza e d'amar pieno. c. rucellai, 17-181:
con rimettere il prossimo in quel possesso pieno e perfetto d'onde ingiustamente si era
la sua ragione, egli acquista il pieno disponiménto delle proprie forze. =
procuratore di gianciotto / qui, con pieno mandato / a disposare madonna francesca.
acqua, e tutto il contado era pieno di persone che andavano pascendo l'erbe come
chi noi cognosceva. 4. pieno di disprezzo. giov. cavalcanti,
agg. (superi, disprezzantìssimo). pieno di disprezzo, sprezzante; orgoglioso,
urbino. 2. sprezzante; pieno di disprezzo. cicerone volgar.,
. disprezzóso, agg. ant. pieno di disprezzo, sprezzante. pallavicino
verso l'animo ch'è di valor pieno, / cotanto 'l cura meno,
: quella materia dissolvendosi in vapore ventoso pieno di spirito, subito che trova l'esito
brancati, 4-107: il suo viso era pieno di gravità..., nei
in ormuz come in porto celebratissimo e pieno di gran ricchezze, grandissima lussuria e
: e1 taffetà... è tutto pieno di pieghe, e sì grinzoso che
la sua grandezza ne renda impossibile il pieno e distinto sentimento. tommaseo [s.
/ finge ineguale, e non ritondo a pieno: / e la figura le distorce
sono segni di intelligenza per il pieno possesso. -distribuzione delvenergia elettrica,
, 208: per te [cupido] pieno è l'inferno di dannati, /
molto bravo, celebre, severo, pieno dell'idea che si faceva della musica
., 1-6: se 'l campo è pieno di selva disutile, dividilo in tal
ariosto, 40-33: d'uomini morti pieno era per tutto; / e de le
ebbe in mano il suo bicchiere, / pieno, fuor che i ragazzi; essi
canticchiando dentro il boston, ch'era pieno che non ci si capeva, e
. aveva tanto amareggiato il viaggio in pieno giorno. [ediz. 1827 (292
amor mi meni. ariosto, 1-54: pieno di dolce ed amoroso affetto, /
sogghigna e non risponde; / ma pieno di desio, vuoto di tema, /
spiri / dolce disir d'amaro pensier pieno, /... / gentil fai
sugli argini, tutto quel verde era pieno già di margherite. bocchelli, 6-455:
città rumorose, sollazzoso e divertevole, pieno di tradizioni di cultura, pieno d'ingegni
divertevole, pieno di tradizioni di cultura, pieno d'ingegni facili, pronti, arguti
/ da quel popul giudeo di reità pieno / per voler dall'inferno noi dividere.
volte ho ritirato i miei occhi da te pieno di spavento! sì! la mia
fare, in fretta e furia, un pieno di salciccia e crauti.
ma divino dentro tu sei, e tutto pieno delle terribili imagini dei numi. montale
la divina illusione. 11. pieno di grazia, sovranamente bello, incomparabilmente
sorta di tessuto, che noi reputavamo pieno di potere espressivo e suggestivo.
, 7-279: se alcun possedesse un forziere pieno di doble, ma con proibizione di
lo stesso per lui che il possederne uno pieno di paglia. g. f
il lenno... corre limpido e pieno fra le steccate e i pignoncelli a
. prov. quando il cesso è troppo pieno, scoppiano i doccioni: gli eccessi
, 289: quando il cesso è troppo pieno, gli scoppiano i doccioni.
e composto; mite; gradevole, pieno di grazia, dolce; facile, agevole
] visse, negli ultimi tempi, pieno di affanni causati dalla malattia che lo
lo rendeva l'esser senza naso, pieno di gomme, di croste e di doglie
dei due grandi vasi, l'uno pieno di mali, l'altro di beni
gioia e dolore; oppure anche l'orcio pieno di beni affidato dagli dèi agli uomini
, grazioso, leggiadro, seducente, pieno di bellezza composta e serena. guittone
sente ingordo libero feroce. 11. pieno di simpatia, di benevolenza, di
di lorenzo lippi, è un poema pieno di aurea ilarità, di sali dolcifrizzanti,
la scorza. algarotti, 1-474: col pieno singolarmente di alceo davasi [orazio]
far di due maniere: cioè o pieno di muscoli, o delicato; la
: mellifluo, ipocritamente insinuante, pieno di vezzi e di smancerie (per lo
tenerezza affettuosa. -anche: lezioso, pieno di smancerie affettate. genovesi, 149
. 2. figur. lezioso, pieno di smancerie, mellifluo (una persona
. -che dà un piacere non pieno, incerto. d'annunzioi. iv-1-700
, afflitto, angosciato. -anche: pieno di disappunto, di rammarico; spiacente
quando ha il volto più di beltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno
bagnati, ed il suo sguardo era così pieno d'affetto, di dolore e di
figliuolo, e si partì di là pieno di dolore e di paura. parini,
! simintendi, 1-93: il petto è pieno di fiele; la lingua di veleno
peggio trattato di tutti li uomini, uomo pieno di dolori ed esperto nella in firmi
: queste cose ingrava drances d'ira pieno, e dice lui solo essere chiamato
19- 219: un altro punto pieno di seduzione... è un certo
pavese, 6-129: vidi un giardino tutto pieno di dalie, zinie e gerani -lo
personalità; tenere in pugno; avere pieno controllo, esercitare grande influenza su qualcuno
, gli mandò uno nappo d'ariento pieno di confetti. ariosto, 12-34: l'
un dopopranzo, sdraiato sull'erba / pieno di cibi e di languore, anch'
per le vie; ardeva campo marzio pieno di doppieri. papi, 1-4-87: verso
, iii-1-680: un piatto dorato, pieno di grappoli d'uva novella.
l'uno [dei forzieri] trovò pieno di dorerie, come anella, catene,
di prima... io ne son pieno fino agli occhi, ed aspetto i
di questa; / et ha sì pieno il cor di maraviglia, / che non
, per lei, fu un dormiveglia pieno di sogni che parevano realtà, di realtà
ogni punto e luogo di questa casa è pieno di cose preziose. leggenda aurea volgar
ad intendere che il divino aretino, pieno d'ignoranza e di scelleraggine...
rubiconda ospitale bologna. 2. pieno di dottrina, di erudizione, ricco di
. che teme, timoroso, pauroso; pieno di dubbi, esitante. bondie
ingegno non potrei cum mille lingue a pieno narrare. bembo, 1-112: nell'ampissimo
di neftali, artefice di metallo, pieno di sapienza e d'intelligenza e di
: l'ottava in dove canta un pieno coro / di lusignuoli e ronzan api
sul bel colle, è quell'istituto pieno di sapienza e d'amore che, dovuto
posamine'. ojetti, i-812: navighiamo in pieno golfo. davanti a noi due dragamine
essere luogo molto infermo e paludoso, pieno di boscaglie e d'alberi in tutto
dragontea, imperciocché 'l suo gambo è pieno di macule a modo di serpente.
ti si agita dintorno col suo dramma pieno di rumore e di vita. settembrini,
componimenti è stimata la commedia per componimento pieno di tanta difficultà che per poco si
; perfettamente imitavo gli atti del « pieno di grazia », quasi sacro mimo
oriani, x-19-76: il teatro era pieno di ciclisti... e per
ordinario il solito foglio ben lungo e pieno di dettagli interessanti. 10.
addossate ai cuscini, il viso irsuto e pieno di peli, con un'espressione mezzo
subito volando al re di cambaia, pieno di danno e di vergogna.
denari al giuoco e, siccome è già pieno di debiti fin sopra i capelli,
del sole; e rimane ubero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come
stesse parole. 2. pieno di incertezze, di oscurità (un discorso
[il telescopio] al principe in pieno collegio, dal quale quanto ei fusse
dumóso, agg. letter. pieno di cespugli, co perto
propri della duna; che è pieno di dune. dùnque (ant
lascia pure l'occhio soddisfatto e quasi pieno; poi la gradinata, lavoro pregievole
disegnate e duramente dipinte, che col grembo pieno di fiori inghirlandano un'erma. serra
, durata più giorni, con numero assai pieno de'loro. pascoli, i-383:
, viii-1-57: ii mondo è pieno di codardi, e so io di quelli
provoca disagio, fatica, sofferenza; pieno di stenti, di travagli, di traversie
: il suo dipingere è di pennello pieno, vago di colorito, rilevato da bel
disponeva l'avversario: e con il pieno concorso di forze che non provenivano dall'
donato degli albanzani, i-123: elio pieno di vino affocò questa medesima città per
6. ant. pregno di succhi, pieno di umori (un frutto).
il pieno e legittimo dritto di rivendicare dalle mani de
di voto, tutti i cittadini nel pieno possesso dei propri diritti).
pazzi, primeggia giuseppe sineo; ecclesiastico pieno di saviezza, di virtù e di
giorno fiero e pieno d'indignazione e d'ira e di furore
2. che manda l'eco; pieno di echi, risonante. -anche al
plenitudine, simile alla conca marina, pieno di lontananze e di evi, pieno
pieno di lontananze e di evi, pieno di figure e di enimmi, pieno di
, pieno di figure e di enimmi, pieno di orizzonti e di laberinti.
miserere, e il canto doloroso era pieno di sospiri profondi, di lunghi lamenti
. ma quando la discussione fu in pieno una voce gridò: -parli l'avvocato
mare orientale] crudele, vasto, pieno di gironi, spesse volte inghiottisce le
sinalèfe, l'ectlipsi: ne avete pieno l'orecchio. = voce dotta,
. ederóso, agg. letter. pieno di edera, cinto di edera.
resta che un cuore tutto rughe e pieno di morti. d'annunzio, v-3-304
di un edittùccio di quando in quando tutto pieno di parole melate, ma il vostro
la sua bellezza rifioriva di tutto il pieno sviluppo della seconda età, che nelle vaghe
dunque vitruvio la descrive come un quadrilungo pieno di sedili? = voce dotta
tutt'altro che bella, il viso pieno d'efelidi. jovine, 34: i
fervido, estroso, tumultuosamente alacre; pieno di vivacità incontenibile, mosso da rapido
il boccino, e compiere il tiro pieno com'era nelle intenzioni del giocatore, lo
era un vero discorso, ordinato, pieno di effetti rettorie] '. e.
avventura. 3. in modo pieno e totale, effettualmente. buti,
che a l'un l'altro mancasse, pieno e assoluto bene dar non potere?
ottimismo, spregiudicatezza. 3. pieno possesso delle proprie facoltà o capacità.
il suo splendore. 4. pieno svolgimento della propria attività. panzini,
.. si ritrovano qui nel loro pieno splendore, in tutta la loro magnifica
. magalotti, 20-11: vi troverete pieno d'umori acri e mordaci, i
che deferisce le qualità, delle quali è pieno, alle viscere interiori...
3. figur. caloroso, pieno di affetto e di slancio, esuberante
faldella, 3-231: si sentivano il cuore pieno di pentimento, andando incontro a una
egresso libero dentro un continente apparentemente già pieno. galvani, 251: è
ragionevolezza festosa, e senza illusioni, pieno di finezza, d'intelligenza e di
con qualcosa di elementare; grave e pieno di significati, come tutte le cose elementari
la parola in mezzo a un silenzio pieno d'elettrico. a. soffici, iv-640
uno alquanto elevato, in ogni caso pieno di freschezza e per più versi bello e
è castigatissimo; spesso nei volti giovanili pieno e carnoso più che non solea raffaello;
vaso d'elezione giù piovuto, / pieno di vino e di buona creanza.
3-17: orlando ferì lei di furia pieno; / giunse al cimier che 'n su
693: il romanzo dovrebb'es- sere pieno d'eloquenza, rivolta tutta a muovere gl'
/ e tra quest'etere / d'aranci pieno, / le vinte vergini / premendo
ristaurare questo corpo sommamente emaciato col vitto pieno. magalotti, 19-57: tanto son aspri
i soli magistrati, che hanno il pieno territorio, potevano condennare all'emenda.
. togliendo un vaso di giusta tenuta pieno di quell'acqua ghiaccia, tutto in
per cui non si vede che in pieno giorno. l'opposto vizio è la
il forte era silenzioso, immerso nel pieno sole meridiano, privo di ombre.
la poligaia, l'ipecacuana). pieno zeppo d'ossa. dizionario di sanità,
piacere... un emigrato francese pieno di coltura e di spirito, parente di
un viaggio geografico, ma tocca in pieno anche l'astronomia. emettere,
60: séguita tanno mille cinquecento tre, pieno se mai niuno de'precedenti di cose
pio émpio2, agg. raro. pieno, sazio. matteo da san miniato
. con la particella pronom. diventare pieno; colmarsi, coprirsi; diventare affollato,
in-e plère, corradicale di plenus 1 pieno '. empirèma, sm. (
empiuto, da empiere). fatto pieno, riempito, col mato
, 16-v-436: il sangue è soverchiamente pieno di calore, cioè di particelle ignee
filosofo stagionato, gioviale e riflessivo, pieno d'una vivacità energica e un po'
stomaco trovano di mali umori e cibi pieno, a smaltir debole, in quello
2. ant. e letter. pieno d'aria; disteso dalla ne fraudi
, i-149: allora massamutino, enfiato e pieno di mal talento, spronò il cavallo
. 2. per estens. pieno, saturo. -in partic.:
dal gr. èvu8po? * pieno d'acqua, acquatico '. cfr.
della di lui cartilagine ensiforme un bicchiere pieno d'acqua, il quale vi si
uomo è... un ente pieno di idee, che, talora più e
èxcù 4 ho '(cioè 4 ho pieno compimento, sono giunto a compimento')
qualcosa nel suo pieno valore e significato, parteciparvi con il
commozione); proclive all'entusiasmo; pieno di fervore, di trasporto, di ammirazione
? casti, i-1-418: poiché pieno ha l'epe, / vuol che di
/ ma ben so dirti che gli ha pieno il gozo: / io ti so
/ e spinse il dardo sì ch'a pieno il colse / ne l'un de'
, iii-10-57: ci ha dato un libro pieno e vivo, nel quale le varie
fiamme, e che i dolci mormorii hanno pieno il cielo e la terra. tolomei
è sparsa ovunque, un gaudio sommesso pieno di misteriosa voluttà. d'annunzio,
loro epos, ossia narrazione, fosse pieno d'avventure e di fatti maravigliosi,
: d'un equite romano che morì pieno di debiti, nell'incanto delle sue robe
piccolo acino d'uva, vinoso e pieno di minuto seme, bianco, simile a
erbaccióso, agg. ant. pieno di erbacce. petrarca volgar.
.. bosco spinoso, prato erbaccioso e pieno di serpenti. erbàceo, agg
trova accosto ai depositi tranviari, in pieno mercato d'erbaggi, nel regno degli
erbàio, sm. bot. luogo pieno d'erba; spazio coperto di
. verga, 4-211: don nini è pieno di debiti sino al collo, e
, 2-990: questo eremitico giardino è pieno di cenni, sospiri, risa e parole
; forse per il portamento eretto e pieno di dignità; forse per la baldanza e
cipresso] tutto rugoso, incallito, pieno d'ernie, eppure ancora gagliardo e vivente
: se mi spiego in modo confuso e pieno di omissioni importanti, vi prego di
nel compimento di un'opera); pieno di errori; che si fonda su errori
in vano col tuo volto perfido, / pieno d'errore come il labirinto, /
da fare un conteggio e me lo diede pieno zeppo di errori. baldini, 3-195
qualche gran personaggio, suole offrirle tutto pieno di riverente timore e di taciturna erubescenza.
nel mondo. -iron. pieno di cultura inutile e vana, di
ogni occhio erudito. 2. pieno di erudizione, di scienza, di dottrina
, agg. ant. e letter. pieno di tra vagli, di
: eruttare è quando lo stomaco è pieno, che non può più tenere, el
fece in silenzio un inchino esagerato, pieno d'ironia, e partì a gran passi
violento, rapido, convulso. -anche: pieno di agitazione, di eventi incalzanti,
presso la finestra, un bicchiere a metà pieno d'una mistura verdastra, esalante un
arsenale / di mille sorti di capricci pieno. / dove, per esalare il
del mondo s'alleggeriscono estrosi, sollevati in pieno nel terso raggio esalato dai monti.
aopra, / ché tanto tempo ha pieno il tuo disire; / sanza di spada
sensi) fortemente eccitato o turbato; pieno di entusiasmo, facile ad accendersi (
landolfi, 7-176: lui s'allontanò ancora pieno di sdegno e noi restammo con un
, i-23 (17): riserbiamo il pieno ordine della narrazione allo intero esaminamento del
il truovi tutto da capo a piedi pieno di ribalderie. dotti, iii-251: ch'
vangelio, poi che l'ebbe veduto pieno di tutta veritade, sì l'approvò da
5-ii-304: fui costretto di esporgli a pieno tutte le ragioni... che
: gli era stato assegnato uno sgabuzzino pieno di polvere di pratiche esaurite ed archiviate,
rapida, spesso rapidissima, dei ceppi in pieno sviluppo, durante i mesi più caldi
: se il predicatore era giovane, pieno di foco e si moveva bene,
la sfilata delle carrozze, spettacolo di suo pieno gradimento; osservare le acconciature, scoprire
chiacchierare senza ritegno con un brusio ininterrotto pieno di sufficienza e di esclusività.
volgar., 3-144: quel dì fu pieno d'allegrezza, che poco innanti era
) l'intervallo è un sogno, pieno di fantasmi e di paure. pascoli
di catilina] è della maggior importanza, pieno di pericolo, eseguibile per mano del
meno, / ma per mostrare a pieno / a noi l'esempro della gloria sua
viso umano veduto avea, cioè un monte pieno di carri di fuoco e di cavagli
tiranno, non lascia il popolo nel pieno esercizio di sua sovranità, impedisce con
lo stato estense, non ostante il pieno esercizio della sovranità, è nei rapporti di
con lo scopo di farsi ammirare; pieno di smodata vanità (una persona,
giovane ed amabile; capriccioso, ma pieno di vezzi e di moine. moravia
vedeva sua madre accoglierlo con un sorriso pieno di » amorevolezza e lui badare soltanto che
l'altro; all'opposto sarò incantato e pieno di trasporto per le virtù d'uno
che esita *; dubbioso, pieno di perplessità. guarini, 372:
baldini, i-432: panzini è sempre pieno di scrupoli e d'esitanze. basterebbero le
il cappello, stava dietro alla moglie pieno di quell'umile esitanza che provano le
... no 'l facessero a pieno. galileo, 3-1-120: voi scotete la
perché in realtà era un bravo ragazzo, pieno di idee e d'espedienti e per
per una via assai solitaria solo, pieno però di amorosi pensieri, ed essendo
, 149: 'espleto'in luogo di 4 pieno, compito, perfetto ', è
. 4. uso, sfruttamento pieno di una facoltà spirituale. gioberti
o cristiani, chi potrebbe mai a pieno esplicare il giovamento c'han fatto e fanno
a una compiuta maturità, a un pieno sviluppo. imbriani, 2-6: gnomò
. sviluppato, giunto a maturazione, al pieno possesso delle proprie forze, alla coscienza
di una bomba, di un deposito pieno di materiali esplosivi o infiamma, bili
di non sparare verso un grande serbatoio pieno di petrolio che se esplodeva avrebbe incendiato
, 1-161: i consoli poich'ebbero a pieno esplorata la mente del senato e del
celato sotto la frivolezza, che irrompeva pieno di collera e di lagrime. orioni,
e, perfino, a momenti, pieno di una considerazione ammirata. questo sguardo
: quel mestiere duro, faticoso, pieno di pericoli, pieno di tristezze,.
duro, faticoso, pieno di pericoli, pieno di tristezze,... la
orzo o lebbra / che sé esprima in pieno divenire. pavese, 8-197: per
io sono a veglia e che io sono pieno di chiacchiere: torniamo all'essenziale;
non espormi. allora dissi ch'era pieno d'osterie, che dappertutto sj trovava
talmente ingombrato il petto, che, pieno di divinità, dopo una profonda estasi
-grande estate: l'estate nel pieno della sua manifestazione. carducci,
costanzo, 1-283: il castello è pieno de'confidenti del re, che quando
degli esterni tutto l'aere ne sia pieno. buonarroti il giovane, 9-783:
molto bravo, celebre, severo, pieno dell'idea che si faceva della musica
, quando il principal non gli estingua con pieno sborso, il mallevadore è tenuto al
sen mi bolle, / e tutto pieno di furor m'estolle / del profetico pindo
non può il ventre ingordo e non mai pieno, / se per lui contentar vendesi
... tu gentilissima, egli pieno d'estrema cortesia ed umanità. forteguerri,
pettini lacero e scamato; sebastiano pieno di frezze rassimigliare un estrice; lorenzo ne
1-107: ben lungi che l'apostolo, pieno dell'estro divino, come il rappresentò
. -che nasce da un animo pieno di fantasia bizzarra e curiosa; che
di un pasticciere. 2. pieno di vitalità, assai vivace, assai espansivo
ma leale pure sempre, e riconoscente e pieno talvolta di voi. tommaseo, i-336
d'arme, ma un petto animoso e pieno d'una tacita ira e ardimento.
esvalianza, / ché 'l trovi deformato, pieno di niquitanza. = da svalianza
la provvidenza, che con un consiglio pieno di misericordia avvelenò il fiore di
/ è come un giorno d'allegrezza pieno, giorno chiaro e sereno che precorre
/ stelle felici, giubilando aprite, / pieno è non sol di puro etra e
2-26: allora sinone, come uomo pieno d'inganno, levò le mani al
l'aver scoperto il pelago vastissimo delle corti pieno di secche, di scanni, di
5-46: quel giardino della villa, pieno di palme, di canne esotiche, di
/ alla foce delfiniera, il fiume pieno di gazze, / di sale, d'
trova in uno stato di euforia; pieno di euforia, di ottimismo, di
anni eù 4 bene 'e tcxfjptjc 4 pieno \ sisti.
giardini e nelle case romane; fossato pieno d'acqua, che proteggeva dalle belve
delle scalinate era un largo fosso pieno d'acqua, euripo, per impedire che
euritmica alle forme del viso quand'era pieno, appariva enorme. 2.
: mi portò un unguento ch'era tutto pieno d'argento vivo; ed io avendomi
di rose in fiore, di cui era pieno un gran giardino non suo, veduto
distillatori. 2. piccolo recipiente pieno d'acqua che si appende ai radiatori
scrissi due giorni sono tra i boschi, pieno il cuore e 11 pensiero di lei
lasca... è facile, pieno di brio e di vena, evidente,
papini, 8-150: ho un cuore pieno di sangue e non fui sempre insensibile
plenitudine, simile alla conca marina, pieno di lontananze e di evi, pieno
pieno di lontananze e di evi, pieno di figure e di enimmi, pieno di
pieno di figure e di enimmi, pieno di orizzonti e di labe- rinti.
valore modale e integer 'intero, pieno '. èxit, èxeunt, voce
bembo, 2-54: alquanto spesso e pieno suono... rende la f.
confessione ià fattele da tutti dui a pieno populo ratificare, e de quelle con la
144: oggi il mondo è tanto pieno di perfide lingue... e questo
. alfieri, 7-217: finisco perché son pieno di faccenducce. -faccenduòla.
di quell'arguto, spiritosissimo uomo e pieno d'ingegno che fu il loro bisnonno dottor
seduto alla scrivania ordinatissima difaccia a me, pieno di zelo. soffici, v-1-610:
, ed il suo sguardo era così pieno d'affetto, di dolore e di disperazione
e di suo pugno, in vista pieno / d'atroce gioia, arse la carne
e le latine, di spaventi ha pieno / delle muse il bel regno.
: era turbato il ciel, e tutto pieno / di folte nubi e torbide procelle
sue caricature; ma è facile, pieno di brio e di vena, evidente.
davila, 332: il duca di gioiosa pieno di spiriti alti e generosi o gonfio
con sistema radicale piuttosto ridotto, fusto pieno e parzialmente fistoloso, eretto, oppure
, 6-129: vidi un giardino tutto pieno di dalie, zinie e gerani -lo scarlatto
buon uomo rimase col fagotto in mano, pieno di speranza nel suo difensore;
luzi, 37: la rondine falcia a pieno petto / alle origini della pioggia i
, 1-iii-475: il silenzio era così pieno, che s'udiva soltanto un'allodola
. levi, 1-60: il cielo era pieno del volo nero dei corvi, e
niente? 'l'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame: / non
troppo rigida e tenace. 5. pieno di insidie e di pericoli; che devia
quando ha il volto più di beltà pieno, / più cela inganni nel fallace
o mondo immondo, o mondo tutto pieno di fallacia e d'inganni, or
sì ch'ogn'uom possi imaginarli a pieno. / ma s'avvien ch'in sereno
gadda, 86: clienti morosi dal sorriso pieno di umiltà o di signorilità fallimentare.
dice, dal mar dei sargassi in pieno atlantico fino al medi- terraneo e all'
come coreri / se'in questo mondo pieno di fallire? chiaro davanzali, viii-60
/ tagli la lor paruma / ch'è pieno di falsìa; / mentre che pon
; apocrifo (un testo); pieno di errori materiali (uno scritto,
lor si chiama, / di tal virtute pieno, / che le false sembianze odia
, 1-224: quel colore, altrove così pieno di allegra armonia e di speranza,
crocicchi. moravia, 12-448: era pieno [il recinto] di un vento famelico
meno elegante delle scuole. -raccolto, pieno di intimità, non grandioso né imponente
. carducci, 673: io tutto e pieno / l'intendimento de la morte accolsi
sapeva vecchio ormai mentr'ella era nel suo pieno fiorire. -fanciullo che ne farebbe
né caricato, sia sempre dignitoso e pieno di verecondia. 7. figur.
agg. (superi, fangosissimo). pieno di fango, coperto di fango (
in cui il caffè lì difaccia era pieno di fannulloni, che le dicevano cogli occhi
nei versi politici; dolor vero e pieno di fantasie nuove in quelli co'quali
di invenzione. sacchetti, 254: pieno è il mondo di falsi profeti /
... e ch'egli era pieno di fantasie e di fiumi e di flati
come una cosa che piace ed a pieno t'esprime, la difficilissima 'fantasia
molta fantasia, di ricca immaginazione, pieno di invenzione; portato a fantasticare; imprevedibile
e in largo, senza confine, tutto pieno di fantasmi dorati. oriani, i-169
distanza. -suggestivo, incantevole, pieno di fascino, seducente, capace di
friggere. 2. ant. pieno, sazio. fiore, 104-14:
/ cinto attraverso un certo fardelletto, / pieno di pepe, zuccaro e cannella.
con testate rotonde, contenente un sacco pieno di spezie o di civaie.
gli faccia, a mettere insieme un libro pieno zeppo di mille cose bellissime.
. giusti, 4-i-192: un popolo pieno / di tante fortune / può fame
, / perch'ei ne deve aver pieno il canestro. g. c. croce
questa, fare un vestire schiccherato, pieno di farfallini, che costerà trecento lire
nastri e piume. -avere il capo pieno di farfallini: averlo pieno di idee
il capo pieno di farfallini: averlo pieno di idee strane, essere mezzo matto.
mie 'rime 'stampato, ma pieno di tanti farfalloni che non so se ne
di bocca. -avere il cervello pieno di farfalloni: averlo instabile; essere
è colmo il sacco, e'basta pieno. tassoni, vii-384: platone anch'egli
farina. farinóso, agg. pieno, cosparso di farina. pulci
il fascio dei fari / svela in pieno il cartello sul prato, alla curva.
che trovai nel suo seminterrato nero, pieno di fascinotti e di sacchi di carbonella
fascinóso, agg. che ha fascino, pieno di fascino, che affascina, che
baretti, 1-76: ecco qui un libro pieno di vera moderna poesia, vale a
motore è in fase: è nel pieno rendimento. -al figur. non essere in
col corpo mortale, impuro, caduco e pieno di fecia e de fastidio; la
2-146: l'atto può essere pieno di affetto e di vezzo anche in persona
addietro si voltava, / di sdegno pieno e tutto fastidioso: / il libro
; sofisticato, schizzinoso, schifiltoso, pieno di prosopopea. pandolfini, 1-146
: un giorno forse ne parlerò più a pieno. g. b. adriani
di superbia, millantatore, presuntuoso, pieno di prosopopea; arrogante, altero,
numeri, de'quali ciascuno è riputato pieno e perfetto, benché per diversa cagione
boriili, 2-69: è un fiume pieno di luce, di vapori, di brume
morgana di questo paese, già così pieno di effetti illusori. = dal
vostra opinione che quell'orlando sia troppo pieno di battaglie, di mostri, di fate
4. faticoso; stancante, pieno di travagli e di difficoltà.
siria, il cardamomo / elettissimo, e pieno in copia miete / chi suol di
il terreno è disuguale e faticoso e pieno di spigoli -e io devo andare avanti,
2. muscoloso, robusto, pieno (con riferimento alle membra, alle
segno che alla fiaba non sia seguito tempo pieno e fattivo, e giusto.
io non posso ritrar di tutti a pieno, / però che sì mi caccia il
dee essere chetis simo e pieno di tanta posa e sì guemito di soavitade
, a uno che ha un capo pieno di fava, e non siàno ancora
. -aver gran fava: esser pieno di vanagloria, di albagia.
dei templi; recipiente di terracotta pieno d'acqua, posto all'ingresso
. la turba mette in favola quello pieno di dolore. firenzuola, 668: non
il marito toma a casa molle, pieno di neve ed agghiacciato, e la valente
, 9-182: giustamente il boschetto è pieno di scrupoli che, nella sua antologia,
di quante speranze delle sue grandezze ho pieno l'affetto, d'altretante aure favorevoli
febbrile, per lei, fu un dormiveglia pieno di sogni che parevano realtà, di
col corpo mortale, impuro, caduco e pieno di fecia. -muco nasale, catarro
ha natura di feccia, che è pieno di feccia; che contiene impurità,
esprimersi compiutamente, di pervenire a un pieno sviluppo. — anche assol.
, in uomo. -letter. pieno, gonfio di latte (le mammelle)
sanctis, i-io: potentissimo di volontà e pieno di fede in se stesso. nievo
/ vestito di dolcezza e d'amar pieno, / tuo fede al tempo nasce
propria fede; tu gentilissima, egli pieno d'estrema cortesia ed umanità. dotti,
; / anzi n'è questo luogo tanto pieno, / che tante lingue non son
, amore, devozione, fiducia; pieno di riguardi, di attenzioni, di
3-10: chi significa in figura lazzaro pieno di fedite, se non il popolo gentile
prima / del felice liquor di virtù pieno. rajberti, 2-249: spacciandosi grande
o lebbra / che sé esprima in pieno divenire. -splendente, fulgido,
settecento, così calunniato e pur così pieno di grazia, si cantarellavano le vecchie
riuscita, con risultato soddisfacente, con pieno successo; validamente, efficacemente. valerio
/ ora ascoltati il fatto tutto a pieno. ariosto, 2-46: pietà vi muova
il fellone animo del padre, e pieno di mal talento e conosciuta la costante e
. con sdegno; con animo crucciato, pieno di collera. ser giovanni,
28-161: l'acqua d'un vaso pieno, si va a stilla a stilla infondendo
, iii-134: tal è cataletto, che pieno di sé medesimo, cioè di vento
: ma se tu poni tal bicchieri pieno d'acqua sul piano della finestra,
6-ii-106: cessi quel vostro orgoglio / pieno di feritate, / che di servirvi
ortiche e da li spini, e pieno de paura, cominciò a gridare. bartolini
vi mostra amore di cuore ferito e pieno di caritade. petrarca, 88-14: era
un elefante con la torre indosso; pieno d'armati, che dalle feritoie incessantemente
sia briaco né feritore; non sia pieno di lite, né cupido. giov.
le ortiche e da li spini, e pieno de paura, cominciò a gridare:
gli opportuni consigli, e poi in pieno parlamento nella piazza de'priori. giannotti
a bandiere o a compagnie militari il pieno numero di soldati, senza che altri
bende / fermar lo sguardo di costanza pieno, / osa ferro e veleno /
nettezza, nitidezza, precisione, risalto pieno, determinatezza (di un oggetto,
fermezza, con tutta fermezza: con pieno e incrollabile volere; con gran coraggio
, ma lucido, e un cuore pieno di muta prudenza. nievo, 449:
, il fato, una malattia); pieno di affanni, di tribolazioni, di
gran mare del mondo, col capo pieno di ferravecchi, m'era accontentato per
le palpita come quel della pitia quando è pieno della procella divina. gramsci, 8-13
re dei castagni, sur un grotto / pieno di musco, si sedea viola,
divino. 6. essere nel pieno dell'attività, del movimento; essere
: d'ira, ma regia, pieno, / fervidamente polinice esala / co'
palazzo. -veemente, gagliardo, pieno di calore, di fervore, di
5. impetuoso, ardente, focoso, pieno di vita, di ardore, di
melagrana piena di semi, un vaso pieno di nero sangue e di spore, una
, agg. ant. e letter. pieno di fervore, di fede.
italiano né l'inglese poteva dargli quel pieno senso ch'egli ha in bocca di
fervorosa nel sole. 2. pieno d'attività, d'agitazione, movimentato
guardava dalle fessure dell'imposte intarlate, pieno d'impazienza e non privo d'inquietudine.
fiorita / è come un giorno d'allegrezza pieno, / giorno chiaro, sereno,
, un asinelio spelacchiato, piccolo e pieno di guidaleschi che era un festino per le
: quel giovanottone gaio, espansivo, pieno di festosità irrompente scacciò il malessere che
. / vedresti il mondo de rumori pieno. -con valore awerb.:
vento fiacco e umido, incontro il cielo pieno di nuvole bianche. -che
, il viso burrascoso e spiegazzato, come pieno di sogni traversi. palazzeschi, 3-223
che mi foste per sen di scogli pieno, / di mostri e di procelle,
vivamente; agitarsi, infervorarsi; essere pieno di ardore spirituale. guido delle colonne
quali bonifazio diede un fiasco di legno pieno di vino, che poteva forse bastare per
, 11-22: fattosi recare un fiasco pieno / di vecchia e dilicata malvagia,
xxi-1-64: messe mano a un fiaschétto pieno d'una certa acqua sbiancata, che
sia soggetto a regole, non sia pieno di schiavitù, perché l'animo dell'
contrade, / dateci di confetti un pieno staio, / ché sian venuti per ficcarvi
nella provvidenza, negli eventi); pieno di spe ranza; sicuro
d'inviarsi alla volta di ruremonda; pieno di fiducia pur similmente che per via di
, 1-125: il conte, pieno di fiduzia per la vittoria fresca,
16-v-389: d'alta speranza e di fiducia pieno / rammento all'alma il prisco
al giuoco e, siccome è già pieno di debiti fin sopra i capelli, pagò
strigne. salvini, 39-vi-185: pindaro, pieno di fiduciale poetica baldanza esclama sé esser
fiduciosità, sf. abbandono fiducioso e pieno di ottimismo. = deriv
fiducioso. fiducióso, agg. pieno di fiducia (nella sincerità e nella
, lieto, sicuro di sé, pieno di speranze e di ambizioni.
mondo. carducci, ii-5-50: sono pieno di fiele e di bile, e con
: s'era chiuso in un feroce orgoglio pieno di fiele e di noia.
. baldini, 5-85: l'umido lenzuolo pieno di toppe e di rammendi gli è
avessono vinto ettore; e oggi n'è pieno il mondo, che in questa forma
michelagnolo, disegnatore dottissimo, profondo, pieno di severità, atteggiator fiero e apritore
vago del bosco, scendendo, era pieno di fievoli bagliori per la fosforescenza di
dalli agrippinesi con inganno d'aver loro pieno il ventre, ubbriacati, addormentati, serrate
della / buca, se ei non era pieno affatto / affatto, e voleva pure
sono, quando 'l corpo loro tutto è pieno di agnoli, e di nuovo,
. fignolóso, agg. dial. pieno di fignoli. figóne, sm.
di nuvole; il veliere di gedeone pieno di rugiada, la colomba che porta
cosa, si è lo legno bistorto e pieno di groppi, intagli diligentemente per lo
. che si sfilaccia, che è pieno di sfilacciature. 2. che
, fare all'amore. è tutto pieno di « filarini » questo luogo. pratolini
in una bottega di commestibili. di pieno giorno vi fila il lume a petrolio.
sì, fare all'amore. è tutto pieno di « filarini » questo luogo.
, né prudente, il partire in pieno giorno, togliendo così alle autorità di
protetti dal freddo non muoiono nemmeno nel pieno inverno e han tutto il tempo di
] un giorno privo di fantasia ma pieno di metodo, nonostante la sua nevrastenia,
un angolo dentro una vasca abbozzata nel pieno macigno geme un filo d'acqua. g
senza un filo d'ombra, in pieno solleone. banti, 6-92: adesso le
gli faccia, a mettere insieme un libro pieno zeppo di mille cose bellissime. g
, i-1-10: la savoia è un paese pieno di monti, valli e recessi,
filóso, agg. costituito di fili, pieno di fili; filamentoso. - anche
l'ultima virtù degli antichi. nel pieno disfacimento d'ogni principio morale e di
di porta in porta dietro un guardiano pieno di chiavi. -spreg.
il morire è così gran pena e così pieno di spavento. a me pare egli
libro di san francesco di sales, pieno di affettuosissime preghiere e di massime devote
ischi- fezze e vermi di cui era pieno. massaia, iii-82: [l'idromele
: un borsiglio di filugello verde tutto pieno di baiocchi. rovani, ii-761: il
era un nuovo uccellaccio e sempre aveva pieno il capo di grilli, e quando
: compierla nel modo voluto, con pieno successo. cinelli, 1-102: l'
che tiene come una gran botte, pieno di buon vino, istà nella sala.
ed era religioso, capitò a roma tutto pieno di puntali e di drappo, e
vedesse, il mondo esser gravido e pieno d'innumerabili mondi, perocché mondi esser
a montagna. 20. giungere al pieno appagamento (un desiderio, un'aspirazione
ente che ha o raggiunge il suo pieno compimento. varchi, 7-452: lo
bende / fermar lo sguardo di costanza pieno. nievo, 1-179: fino i pensieri
]: giuda era uomo fintissimo e pieno di perfidia. petrarca, 224-1: una
in finto stile di finto rinascimento, pieno di trattati, raccolte, archivi, sinossi
percorso il pomeriggio, altrettanto disordinato e pieno d'improvvise ambizioni mostruose [il sole
liscio, rossiccio, vacuo, fragile e pieno di latte: ed il fiore è
russia mostra abbastanza come quell'imperio è pieno di turbolenze. gioberti, 6-i-263:
e regge! napoli signorelli, xix-4-607: pieno del terrore che ne presero i cavalli
la tossa o il singhiozzo. -avere pieno il gozzo, essere pieno fino al
. -avere pieno il gozzo, essere pieno fino al gozzo: essere sazio,
/ ma ben so dirti che gli ha pieno il gozo. ariosto, 22-91:
/ si ritraea, poi ch'avea pieno il gozzo. guicciardini, 13v- 201
che doverebbe pure fare ora che ha pieno el gozo. palazzeschi, 1-307: sarebbero
il gozzo. -essere col gozzo pieno di schiuma: essere invidioso, provare
eredità vi ha sempre mantenuti col gozzo pieno di schiuma. -farsi gozzi dyanatroccoli
, che non ha ancora raggiunto il pieno sviluppo. pirandello, 5-94: non
suo, gradim ento; di pieno, di perfetto gradimento: piacevole,
sfilata delle carrozze, spettacolo di suo pieno gradimento. -in partic.:
in un angolo dentro una vasca abbozzata nel pieno macigno geme un filo d'acqua.
lascia pure l'occhio soddisfatto e quasi pieno; poi la gradinata, lavoro pregevole
gradire: con grande soddisfazione, con pieno gradimento. neri de'visdomini, 250
gradi, e così è il zodiaco tutto pieno di gradi: ch'elli ve n'
alteza per latitudine, si vede il campo pieno di quadri gradi tanto quanto la testa
cristianissimo assunti, quando riportasse il grado pieno delle sue soddisfazioni. 2.
., ii-1-311: dette queste parole pieno d'ira e di maltalento, la
non è granaro, che non è pieno, che non è buono. colletta
noce granata. -ben formato, pieno (un seme). soderini,
granato2, agg. ridotto in grani; pieno di grani o di semi. -anche
grani o di semi. -anche: pieno di piccoli grumi simili a grani.
benigno signore, / largo, cortese, pieno di pruenza. caro, 16-60:
per fare la polenta in quel paiolo, pieno d'acqua, troppo grande per bollire
chiezza buona, di grandissima etade e pieno di dì. boccaccio, dee.
. viene raccontato da lei medesima a pieno il successo di quel che ella trattò
: lo stile che grandeggia e che è pieno di gravi sentenze, conviensi all'epico
era quasi caduto, nondimeno egli fu pieno di spirito e di grandezza, e
cadere il metallo fuso in un recipiente pieno d'acqua immobile o agitata, al cui
, 73: il grano lanciato dal pieno / ventilabro nell'aria si spande. piovene
da grano. granóso2, agg. pieno di grani; granito (una spiga
, cavernoso (una voce); pieno (un suono). firenzuola,
: fattesi tutte e tre a un mastello pieno di grasso di balena, scioltesi le