n'andò arditamente al rettore e in pieno consiglio... addomandò.
abbarcate, pieno tutto d'uomini armigeri. tommaseo, 4-lani
stringe il ferro, e quando giunge a pieno / sempre uccide od abbatte o piaga
, 738: m'avea preparato un baule pieno di quanto poteva abbisognarmi. dossi,
quelle cose di che il cuore è pieno e sovrabbonda. novellino, 1 (
tu abbondi di ricchezze, e cristo fu pieno di povertade. bibbia volgar.,
, io similmente pellegrinando d'acerbissima doglia pieno vo per lo mondo. capellano volgar
sodo. abbottacciato, agg. pieno come un bottaccio. viani,
mio padre mi fissa, abbottonatissimo e pieno di austera barba. = nel significato
un angolo dentro una vasca abbozzata nel pieno macigno geme un filo d'acqua.
è in contesa con spaccamontagne, pare pieno di semola, le gambe gli fan cilecca
1-9: il quale [enea] a pieno compose i libri militari, de'quali
colchichi. slataper, 1-162: giunge pieno di salute e di gioia il maestrale dell'
, 1-78: era abile commerciante, pieno di risorse e iniziative. comisso, 12-82
di tal strida e furore è l'aria pieno, / che par che il mondo
ii-503: quivi soletto e di richeza pieno / avrò, mentre ch'io viva,
così grandi e in ottimo paese, e pieno d'ogni bene, e sempre abitatissimo
e come il papa ebbe a sé in pieno concilio i detti ambasciadori, abominò federigo
, cioè nell'inferno, che è pieno di dolore. non che propriamente si chiami
barilli, 6-163: il treno era tutto pieno di conversazioni accalorate e felici. comisso
lorenzo de'medici, i-440: pieno adunque di questa speranza, si può
forma. d'annunzio, v-1-330: ero pieno di meraviglia e di superstizione nel vedere
acché la mia tomba fosse tenuta in pieno ordine. acchetaménto, sm.
: era finita l'accia, / e pieno il fuso, e terminato il giorno
- al figur.: infiacchito; pieno di malanni; ammalazzato.
uomo straricco di sessantanni, libertino famosissimo, pieno di acciacchi e di manie. manzini
accincignate con ricco cinto di veli, pieno di maschere e borchie d'oro. idem
acciottola, / e già di pappa ingozza pieno un pentolo. = deriv
, 143: il carro era già tutto pieno di ragazzetti... ammonticchiati gli
carducci, 673: io tutto e pieno / l'intendimento de la morte accolsi
accolmato, agg. ant. colmo, pieno. iacopone, 68-25: o
varii: il mio petto sarà sempre pieno di molte sollecitudini. idem, i-327
altro che cielo... e mare pieno di pesci, li quali subito riconosciuta
, 3-3-102: amor gli guarda d'allegrezza pieno, / e fra sé dice:
accordo che il mio sonetto non è pieno zeppo di matti capricci, ma a far
d'amoroso digiun, non sazi a pieno, / e fortuna lasciar ch'è sì
, io similmente pellegrinando d'acerbissima doglia pieno vo per lo mondo. idem,
/ sendo contra di voi di sdegno pieno, / per la ferita del fratello acerba
/ vestito di dolcezza e d'amor pieno. guicciardini, i-5: morte acerba
4-44: se 'l vaso non è pieno, ed è in luogo caldo, e
mettete in un vasello, ma non sia pieno, e lasciatelo discoperto, diventerae aceto
acinóso, agg. fitto di acini; pieno di acini. chiabrera, 221
cornicione, architrave, ed un fregio pieno di lumi e di palle di vetro
suo corso, che non fa quando corre pieno. -figur. acque basse (
2. disus. ricco d'acqua, pieno d'acqua, acquoso. allegri,
che aveva carico il suo asino e pieno le sue coppelle d'acqua, chiamatolo
assicurarsi di perire, essendo il lago pieno gremito di cavalli aquatili e di coccodrilli.
un nostro pittore,... uomo pieno d'ingegno, acquerellista svelto,
aveva carico il suo asino e pieno le sue coppelle d'acqua,
; l'acquistamento delle quali si truova pieno di fatica, lo possedimento pieno di paura
truova pieno di fatica, lo possedimento pieno di paura, e 'l perdimento pieno
pieno di paura, e 'l perdimento pieno di dolore. scala del paradiso, 304
3. figur. mordace, maligno, pieno di livore; accanito. dante
acrimonia. acrimonióso, agg. pieno di acrimonia, di li
intagliata, come un'acropoli, nel pieno azzurro. idem, iv-2-852: il
i-37: il parlare dolcissimo veramente, pieno d'acute e buone sentenzie. castiglione,
: un praticello d'un acuto verde, pieno di giunchiglie selvagge. 7
. adastióso, agg. ant. pieno d'astio, astioso, avverso.
una fanciulla, con un volto tutto pieno di onestà, vestita in quella guisa,
e mi davano un senso di felicità pieno e ingenuo. -addormentarsi sugli allori
quello di un pargolo che s'addorma pieno di leggero latte. negri, 1-738:
la quale rottura venne l'arno più a pieno nella città, e addusse tanta
ottimo, i-4: dice che era pieno di sonno, cioè non adoperante
. 2. assai amabile, pieno d'infinita grazia, deliziosissimo. giordani
fatto un ricchissimo adornamento d'oro, pieno di fogliàmetti e fruttaggi e altre galanterie
villani, 3-95: era... pieno di virtù e di cortesia,
ma quell'altro voler di ch'i'son pieno / quanti press'a lui nascon par
quell'altro pensiero, di che io son pieno, aduggia quanti me ne vengono degli
in presenzia di molti ed in loco pieno di populo panni che si gli convenga
, 70: giovane affabile, discreto, pieno di sua- vissimi costumi. bandello,
aminta, 1637: io ho sì pieno il petto di pietate / e sì pieno
pieno il petto di pietate / e sì pieno d'orror che non rimiro / né
ant. anche afannato e afanato). pieno d'affanno; che ha il respiro
piaceri fisici. alfieri, 49: pieno ha [l'amato destrier] l'occhio
: il sonno fu affannoso, torbido, pieno di sogni penosi. idem, pr
o la femina è ben satollo e pieno, non vorrebbe fare niuna cosa dove
, che il loro medesimo è tutto pieno di pruni e di ortica. galileo
einaudi, 1-259: la finanza ha pieno diritto ed obbligo di tassare con la complementare
con lei, la cominciò a riguardare pieno di maraviglia, seco affermando mai sì bella
piombo. affettuòso, agg. pieno di affetto, che sente e dimostra
. affiataménto, sm. accordo pieno, armonia di caratteri, gusti
, i-46: quando il baule fu pieno... la ragazza premeva sul
natura contenga, chi vuol saperne a pieno, ne domandai al celebratissimo marcello malpighi
trovare parolone tonde per far sonoro e pieno il discorso; e intanto affiochirete la
, influisce sulle elezioni... è pieno d'ardore pel perfezionamento dell'agricoltura.
modo. d'annunzio, ii-805: pieno fui del divino afflato, pieno /
ii-805: pieno fui del divino afflato, pieno / fui del selvaggio spirito terrestro!
[egli] se ne andò col cuore pieno di gioia e di speranza, e
, di affollare1), agg. pieno di folla, frequentato in folla; colmo
d'affondare in un soave / golfo pieno di barche, di musiche, di luna
2-96: il contadino senza schiudere il pugno pieno
6. intr. farsi incavato, diventar pieno di buche e di fosse, appiattirsi
sua afonia, albina aveva risposto in pieno teatro che non c'era scampo
nuvole. afóso, agg. pieno d'afa, che dà afa; opprimente
tagliano e fanno utilitade allo stomaco flemmatico pieno di superfluitadi. idem, 5-21: anche
fu. ugolini, 15: 'è giovane pieno di aggarbatézza', cioè 'molto di
di terra invetriato, e tutto ben pieno di nuovo aceto buono, e serra bene
aggrazióso, agg. ant. grazioso, pieno di grazia. guittone,
importa un certo ordine, dolce e pieno di garbo, e quasi vuol dire uno
aggreppato, agg. ant. aggrinzito, pieno di rughe. commento a boezio
eb bero un fuggente sorriso pieno di malizia bonaria. 2.
: passeggiava colla rapidità di chi è pieno d'agitazione. nievo, 163: allargava
vent'una e mezza circa. ieri era pieno di speranza, oggi di tristezza.
, muto, contraffatto, con l'occhio pieno dell'orrore di morire; rimaneva immobile
: intorno a lui parea calcato e pieno / di cavalieri, e l'aguglie dell'
ii-94: ahi! che l'uomo è pieno di contraddizioni. leopardi, 10-7:
di fieno. pascoli, 194: pieno / il grano è già di lucciole,
2-108: mentre là fuori i carri in pieno sole / scari cavano il
. robusto e slanciato a un tempo; pieno di vigore, ardito.
portico che reggeva la terrazza superiore, pieno di statue, di vasche dove l'
inghilterra è un paese grande e, pieno di dovizie, e pieno di gente volenterosa
e, pieno di dovizie, e pieno di gente volenterosa di parteciparle con quelli
e sveltezza; infaticabile, instancabile; pieno di entusiasmo, di brio.
anche alàcris) -cris 4 attivo, pieno d'ardore, d'entusiasmo, pronto '
. albagióso, agg. disus. pieno di albagia, borioso. salvini
pascoli, 25: o vecchio bosco pieno d'albatrelli, / che sai
e perché 'l luogo era albergato e pieno d'ogni bene, fermò il campo a
sapete voi che questo paese è tutto pieno di malandrini? idem, ii-279: lo
i più poveri... iscritti di pieno diritto nell'albo del comune. e
loro una boccia, o altro vaso pieno d'un licore over di polvere,
agg. che abbonda d'alghe, pieno e coperto d'alghe; che sa,
: gonfio dagli austri e da alterigia pieno, / già 'l tebro innalza il crin
per bordi di aiuole o per muri a pieno sole). ginanni, 1-2io
dal temporale. 2. figur. pieno, colmo, invaso. deledda,
è come stagno, come palude; pieno di fango e d'acquitrino.
tal canale era di soverchio alternato e pieno di fango e melma,...
. essere in un piacevole giardino, pieno d'erbe e di fiori e di varii
del mondo s'alleggeriscono estrosi, sollevati in pieno nel terso raggio esalato dai monti.
/ è come un giorno d'allegrezza pieno, / giorno chiaro, sereno, /
d'oro di maravigliosa magnificenza, e pieno di veli di diversi allegri colori.
, sendo il teschio di coni- mundo pieno di vino, lo fece presentare a rosismunda
che eri un giocatore capace ed in pieno allenamento, e che nella partita era
, i-330: il geloso ha l'animo pieno d'infinite sollecitudini, alle quali né
e se creduto ben gli avesse a pieno, / venia sua vita allora allora meno
affascinante. 2. abbagliante, pieno d'intensa luminosità; che porta i
: benché tutto di luci il ciel sia pieno, / solo il sole è però
i-3-330: quando lo detto vasello è pieno d'acqua e apparecchiato, alluma lo fuoco
alluminóso, agg. che contiene allume, pieno d'allume. -pietra alluminosa: alluminite
: gonfio dagli austri e da alterigia pieno, / già 'l tebro innalza il crin
parecchi. altezzóso, agg. pieno d'alterigia, di sprezzante e offensiva
essendo per altro assai costumato, e tutto pieno di belli e di piacevoli motti,
campo che il loro medesimo è tutto pieno di pruni e di ortica. tansillo
, 61-57: o pianto gaudioso, e pieno d'ammiranza, / o pianto delettoso
d'ammiranza, / o pianto delettoso, pieno de consolanza: / lacreme d'amanza
deserte / due donne in atto d'amarezza pieno. foscolo, ii-2-389: la
, perché il suo cuore era troppo pieno, perché l'amarezza non s'era
bocca? 6. figur. pieno di afflizione, triste, addolorato:
. 7. infuriato, ostile, pieno di malanimo; aspro, rigido,
clemente] mandò a corte suoi ambasciadori con pieno mandato, informati di sua intenzione.
4-70: fu dato la balia di pieno sindacato a tutti e sei gli ambasciadori del
pietosi preghi e lacrime, ritenne quello pieno di pensieri. ambasso o ambassi
riso tagliava la tua bocca / a darmi pieno soffrire. 5. mal definito
sostenuto da colonne o da un basamento pieno, e cinto da parapetti, con
ambulante, andando in giro con un carrettino pieno di un po'di tutto: olive
di altri ragazzi, dall'amenità del sito pieno di recessi, di nascondigli e di
tutt'altro. amenissimo, vivacissimo, pieno di motti e di lazzi alla napoletana.
nuovo acquisto, e sì d'amici pieno, / ch'alia corona vedova promossa
... essendo già di anni pieno, distese certo suo trattato; ed
tancredi di naturai senno ammaestrato, fu molto pieno di scienza. m. villani,
alcune gocciole d'olio in un piatto pieno d'acqua. d'annunzio, iv-2-9
). ridotto a melma, pieno di fango. buonarroti il giovane
2. ridotto a metà, dimezzato; pieno (o vuoto) a metà;
61-55: o pianto gaudioso, e pieno d'ammiranza, / o pianto delettoso,
d'ammiranza, / o pianto delettoso, pieno de con- solanza: / lacreme d'
piacevoli. 4. meravigliato, pieno di meraviglia. piovano arlotto, 76
collodi, 379: il palazzo era pieno di meraviglie. diamanti ammontati come sassi
, 143: il carro era già tutto pieno di ragazzetti... ammonticchiati gli
seno,... era tutto pieno di così gran quantità di piccolissimi ver-
girolamo volgar., 72: quel corpo pieno di piaghe, ripieno di vermini ammonzicchiati
acciò ch'egli no offenda lo capo pieno di serpenti nella dura arena, ammorbida la
. io leve- rommi, / e pieno il cor d'amore e di speranza /
ardori / egli dormia d'ogni dolcezza pieno, / godendo in sogno i sospirati amori
un dì, quasi tranquillo e pieno / proprio retaggio suo, roma
il d'annunzio in un galante tondello pieno di nostalgia e di echi amorosi.
così libero e sciolto come ora, così pieno di fiducia, così ampiamente sincero.
murate e sulle alberature c'era pieno di marinai che mostravano ananassi e testug
buon cittadino, d'un galantuomo pieno di sapere, per accertarvi se
va così rigoroso per ancora, e pieno di neve. magalotti, 4-5 7:
e mezzo spero di tornarmene costà più pieno e più peso in tutto e per tutto
andar di splendor naturale. -di pieno andare: a tutto corso. livio
crusca]: elli se n'andaro di pieno andare verso le logge de'nemici.
rajberti, 2-107: via, il troppo pieno nell'andata vada in compenso del troppo
corso del basso danubio è lento, pieno di ghirigori, di andirivieni -un vero
. che anela, aspirante; ansioso, pieno di ardente desiderio, bramoso (e
da anfrattuoso. anfrattuóso, agg. pieno di cavità, di scoscendimenti; scosceso
: donna mostrò, ch'assimigliava a pieno / nel falso aspetto angelica beltade.
., 1-395: l'appetito della carnalità pieno è d'angoscia, e 'l saziamento
d'angoscia, e 'l saziamento è pieno di penitenza. dante, inf.,
acerbo dolore; affannoso, tormentoso; pieno di grave e ansiosa pena.
(17-1): sì sono angoscioso e pieno di doglia / e di molti sospiri
ne'totani e ne'polpi questo sacco pieno di vermicciuoli, e dà loro il
perché. 2. difficile, pieno di preoccupazioni; stretto dal bisogno,
. angusticlavius. angustióso, agg. pieno di preoccupazioni, tormentato, afflitto,
uno popolo disse veramente uno animale pazzo, pieno di mille errori, di mille confusione
269): essi videro il giardin pieno forse di cento varietà di belli animali,
cantando. 4. figur. pieno di vita, di slancio; brioso;
estens. vivacità; calore; movimento pieno di vita, affollamento vivace. d'
; maldisposto, avverso, ostile, pieno di odio. compagni, 3-22:
coperto di nebbia, avvolto dalla nebbia, pieno di nebbia. rosa,
e che ora è tutto rischiarato, e pieno di speranza. nievo, 586:
stamane tutto verde, ora vermiglio e pieno di morti e di feriti discerno,
annesso... è bellissimo, pieno d'ombre e di frescura. pavese,
.. asca- lione, già molto pieno d'aimi, infermò. sacchetti, 52-6
253-1: carico d'anni e di peccati pieno. caro, 9-375: qui d'
pass, di annoiare), agg. pieno di noia, di tedio; disgustato
i-238: rimase il re stupefatto e pieno di pensieri, quando, volendo consiglio
, di annuvolare), agg. pieno di nuvole, nuvoloso, rannuvolato.
, entròe nel letto molto ansio, pieno di dolori. masuccio, 509
di ansioso. ansióso, agg. pieno di ansietà, timoroso, inquieto per
antecedente lettera. compagnoni, 1-81: a pieno conoscimento del corpo politico creato dal contratto
giardino [del magnifico lorenzo] tutto pieno d'anticaglie e di eccellenti pitture molto
anticaglie. sinisgalli, 6-139: mausoleo pieno zeppo di sfingi, di vittorie,
gran parte della vita in roma; era pieno del bello antico. foscolo, scp
sarà tutto l'opposito, ché sarà pieno di bugie e d'inganni e di falsità
a suo modo e realista rispecchiasse in pieno le tendenze dello spirito rivoluzionario.
antiphrasim, quasi dica sentiere, cioè pieno di spine e di stecchi, li quali
salvini, 30-1-281: quindi, pieno di buona persuasione, graziosamente antigiudica dover
[la nave] ne investì di pieno colpo i renai sott'acqua. deledda
. -restare a bocca apèrta: pieno di stupore, di meraviglia.
. d'annunzio, iii-2-267: ora dal pieno petto grida la veggente, invasa dalla
fra giordano [crusca]: il basto pieno di borraccia dura e appallottolata. balducci
1005: uno stato che ci apparisce pieno di noia, ed ancor meno tollerabile
essersi smarrito in un appartamento sconosciuto, pieno d'ombra e di mistero. bontempelli
... recluse nel loro appartamento pieno di carte celesti e globi e tavole
2. dettato da passione, pieno di passione (e ne esprime l'
fortemente inclinato, voglioso, sollecito; pieno di entusiasmo; che attende a qualche
si deve assoggettare? 5. pieno di intimo dolore, di struggente afflizione;
, agg. dial. ben nutrito, pieno di cibo. viani, 14-459
appaurito, agg. ant. impaurito, pieno di timore. colletta, ii-50
: era un uomo massiccio, il viso pieno che si appesantiva sul mento.
iv-628: reca alla confessione un processo pieno d'immondizie, d'incesti, e di
: benché 'l corpo sia sazio e pieno, l'appetito de la gola mai non
: e risguardando insieme il cielo tutto pieno di stelle, e surger la luna luminosa
in questo basso mondo, che è pieno di tranelli. serra, ii-316: la
comincio, intendendo, e se non a pieno, almeno alcuna cosa di tanto nodo
io non posso ritrar di tutti a pieno. g. villani, 1-32: e
. idem, 11-1: più a pieno a verno messo in nota in questa
ben per voi, non forse a pieno, / che 'l nostro stato è
strano parlare di uccelli, che egli a pieno non lo intenda. machiavelli, 877
42-38: del caso strano di rinaldo a pieno / fu malagigi dal demonio instrutto.
: ed oh mia sorte avventurosa a pieno! / oh fortunati miei dolci martìri
: donna mostrò, ch'assimigliava a pieno / nel falso aspetto angelica bel- tade
storiche... non soddisfano a pieno e spingono e costringono a nuove indagini
saper tutto. 2. in pieno. tasso, 3-34: stringe il
stringe il ferro; e quando giunge a pieno / sempre uccide, od abbatte,
due begli occhi non mi colse a pieno. = comp. da a
= comp. da a e pieno (v.). appiètto
. 2. approvazione entusiastica, consenso pieno, lode; successo. sarpi
, i-36: un fischio caldo e pieno che si espanse in poche note, fiorì
neutralizzare le resistenze che ne ostacolano il pieno sviluppo. -appòggio aereo diretto: intervento
maltrattate da'tiranni e perciò il paese pieno di banditi, roma s'appopolasse per
. boccaccio, i-14: svegliato, pieno di maraviglia e d'allegrezza, per
appositissimo. foscolo, ii-2-161: l'esercizio pieno, libero, felice d'un'arte
: essere vivamente preoccupato, inquieto, pieno di timore. baldinucci, 1-18:
esvalianza, / ché 'l trovi deformato, pieno di niquitanza: / poter amar suo
), agg. reso puzzolente, pieno di puzza. - anche al fìgur.
giunta tardi e le foglie hanno in pieno maggio una trasparenza e una tenerezza apriline
ii-20: aprì il volto ad un sorriso pieno, sereno, quasi infantile.
idem, 6-17: riflettori battono in pieno la massa degli edilìzi con raggi azzurri
da coloro ne'quali ella avea avuto pieno arbitrio infino d'ammazzargli. p
, agg. ant. e letter. pieno d'alberi. salvini, 34-94:
molto d'erbe e di fiori, e pieno di dolce soavità di odori, dintorno
: ed ogni ramo o fusto è pieno di foglie. errico, iii-330: fiorito
e muratolo in casa, gli mostrò pieno il celliere di vino, e mostrògli il
d'ales sandro; / pieno è di terra, e porta un oleandro
: va, apre l'arcone che era pieno di farina, e il romito mette
baretti, i-201: troverete un libro pieno di vero sapere, e non di
: [un] valentissimo archeologo romano, pieno fin sopra gli occhiali d'epigrafi e
tettata da vermi, dei quali sia pieno il seme umano. magalotti, ii-7
razionale vi ha cominciato a fare in pieno alcuni dei suoi più brillanti esperimenti.
sopra la porta di essa un architrave pieno di figure di quella gotica maniera.
guicciardini, ii-261: l'archivio pieno di scritture at la fascia
io non ischiaccio. -arcipienissimo: oltremodo pieno. redi, 16-v-374: la lettura
guarda arcigno e bieco / perché ho pieno 'l magazzino / di tabacco e non di
balestra sia robusto. il godimento non è pieno se la freccia non ha la punta
, di scarico: arco stabilito nel pieno delle muraglie, per scaricare e alleggerire
. 10. figur. impetuoso; pieno di coraggio, di ardore; ardimentoso
11. figur. bramoso, pieno di desiderio vivo, intenso, appassionato
correvano per le vie, ardeva campo marzio pieno di doppieri. sempronio, iii-208:
ardimentoso. ardimentóso, agg. pieno di ardimento, co raggioso
arenóso, agg. sabbioso, pieno di arena. bartolomeo das.
idraulico è un vaso alto, rotondo, pieno d'acqua, montato ad argano,
. collodi, 379: il palazzo era pieno di meraviglie:... argènterie
appena tornato e scaricava un cestino pieno di pesci d'argento. ojetti, i-iio
di con- cettini; ed egli è pieno d'arguzie frivole, buffonesche, puerili
arie: assumere un contegno altezzoso, pieno di boriosa vanità. panzini, ii-
appresso alla piscina, significa il populo peccatore pieno d'ogni infirmità di peccati. carducci
le spalle mal composte, il naso pieno di graffiature e di macchie. deledda,
di passare qualche giorno a venezia in pieno inverno, per godermi la città quale
latini. moravia, v-53: il guardaroba pieno di armadi a muro verniciati di bianco
-ci). ant. armonico; pieno d'armonia, di concordanza. leone
ant. e letter. armonico; pieno d'armonia. firenzuola, 540:
, o a un antico armonium pieno di tarli, scovato e comperato
, parlare di ucelli che egli a pieno non lo intenda. alamanni, 6-6-133
, i... / a pieno altrui di penetrar non lice. baldinucci,
. pare che possa altresì denotare più pieno effetto. corpo non tanto arroventato quanto
, 2-164: tutto il borro fu pieno di lampi, e gli olivi si piegarono
, a taluni può parere un cinico pieno di sé. collodi, 26: di
è necessario che l'animo almeno sia pieno di vigore e di ardire. bruno
ch'il concento ne'madrigali è più pieno, sonoro e soave, perché le voci
. sano e vivace, vispo, pieno di energia e di buon umore.
ascite, quasi somigliante a un otre pieno. arici, 125: il vano /
dall'arme e dalle fazioni, e pieno d'un'asinità che tutto l'oscurava.
che l'aiutasse, fecegli dare un nappo pieno d'acqua, col quale egli soleva
/ potea, partendo, saziarle a pieno. idem, 5-31: l'arme
, così da un popolo che è pieno di confusione e di ignoranza non si
è lungo, e io mi rimarrò mirazion pieno / al buon virgilio,...
14. figur. disagiato, pieno di difficoltà, di fatica, di
. -assaggiare un colpo: prenderlo in pieno, ricevere danno. -assaggiare una pena
né altro luogo, assai sia nobile e pieno di gente. g. morelli,
d'ares in francia] è molto pieno di ricche e buone ville, e d'
153: chi mette in considerazione, è pieno di rispetto, né cerca essere a
... uno necessario presso che pieno, con due assi coperto. storia
due pezzi, ricongiugnendolo insieme, tenendovelo pieno d'acqua che le non vi possino passare
, 155: andandone d'accordo / pieno assenso prestò subitamente. 2.
, 87-18: o amor contaminato, tutto pieno de furore, / d'onne tempo
/ bene in assetto e corredati a pieno, / della lor dignità menan gran vampo
una nave rispetto al suo galleggiamento di pieno carico normale. -in particolare: assetto
], che siccome il re partiva pieno di gratitudine de'buoni servizi prestati da
, agg. esposto al sole, pieno di sole. soderini, ii-180:
]. lambruschini, 1-74: antico e pieno di senno è il paragone che assomiglia
donna mostrò, ch'assimi- gliava a pieno / nel falso aspetto angelica beltade.
egli far sì che ogni colpo riesca pieno di quel suo primo spirito.
. l'essere assonnato, l'essere pieno di sonno; l'essere preso dal sonno
, agg. preso dal sonno, pieno di sonno, sonnacchioso. salvini,
(assonnisco, assonnisci). essere pieno di sonno, essere preso dal sonno;
, di assonnite), agg. pieno di sonno, di torpore. tommaseo
machiavelli, 6-4-126: ad avere il pieno loro conviene che gli abbiano centotto
e le molli giunture, e dove il pieno / della gamba assottiglia e al piè
di lucio siila, disperso il suo pieno popolo in molte parti, lei sotto l'
. tose, aschióso), agg. pieno di astio, malevolo, dispettoso,
lani, amato da'masnadieri, pieno di maliziosi pensieri, reo,
, che il dì vostro d'atre nubi pieno / non tramonti in procella! idem
arrotati? d'annunzio, v-1-18: pieno d'anni e di solitudine, spirò
/ del mai d'amor gravoso, pieno di disianza, / e vive 'n disperanza
, agg. preso da tedio, pieno di tedio, di noia; tediato,
guicciardini, ii-261: l'archivio pieno di scritture attenenti alla republica andò totalmente
una signora. baldini, 4-12: è pieno di riguardi e di attenzione per la
calzari snelli ed attillati, e gran berrettone pieno di spennacchi. carletti, 57:
importa un certo ordine, dolce e pieno di garbo, e quasi vuol dire
(di macchine); produrre a pieno regime (una fabbrica, un complesso
determinato. -in atto: in pieno svolgimento. b. croce,
, agg. ant. e scherz. pieno di topi. sacchetti, 187-98
guardi dallo errore di questo falso mondo pieno d'inganno, dal quale io sono istato
e di gessi; il coro di notte pieno d'attrezzi nautici. d'annunzio,
congiunge il possibile, si fa attuale e pieno di perfezione e di grazia di dio
dire questa voce augusto: onde, come pieno di reverenzia e di maestà,
, 9-310: il giovane era simpatico, pieno di umore, con un'aura avventurosa
non nella forma di autarchia, del pieno appagamento dell'individuo in se medesimo, che
mondo. arici, 109: nel pieno / felice ovil ne trascegliea quell'uno
, i- 34-39: avaro de fora pieno, e voito dentro, crepa in carne
o te felice, o fortunato a pieno / d'augusto genitore augusto figlio, /
ricco d'avere, ben costumato e pieno de grande senno. idem, rettor.
superi, avidissimo). bramoso, pieno di cupidigia, eccessivamente desideroso.
anno abbracciarti giovinetto avvalorato negli studi e pieno di bisogno di percorrere la carriera dolce,
foco / m'accese il cor di refrigerio pieno; / s'un giorno sol,
, / così potessi ancor scoprire a pieno / ne'secoli avvenire i tuoi nepoti.
fracchia, 820: il mondo è pieno di avventuriere, e il passare da
avventuroso1. avventuróso1, agg. pieno d'avventura; capace di far sperimentare
in palazzo,... trovammo pieno tutto il cortile e i ballatoi.
e tranquillo, e l'altro dì pieno d'avviluppati nugoli, oscuri e tenebrosi,
a morire, e'si muoia a corpo pieno. -r non mi voglio troppo avviluppare
: il mare turbato e tempestoso sia pieno di retrosi e schiuma infra le elevate onde
), agg. e sm. pieno di vino; ubriaco. simintendi,
mente; seducente, suggestivo; pieno di interesse. deledda, ii-289
, le avvisaglie della primavera nel marzo pieno di sole. sbarbaro, 4-16:
4-44: il palazzo di giustizia è pieno di avvocatesse. probabilmente sembrano più numerose
avvogliarel), agg. tose. pieno di voglie, di desideri.
vive. 2. volenteroso, pieno di buona volontà. avvolgènte (part
parola, perché il vento 1'avvolgeva in pieno, sospinse il marito al di fuori
cosa di strage era già pieno; / vedeansi in mucchi e in
b. davanzati, ii-388: non ancor pieno [arrigo] di tanti danari e
alquanto azzurro; azzurrognolo, azzurro non pieno e non bello... occhi
come l'idioma babelico. 2. pieno di confusione, mescolato di una quantità
. 2. figur. pieno di confusa e disordinata grandiosità; che
dia a stampare versi o prose prima del pieno decorrimento di almeno tre anni dall'esame
assolutamente, intendono i toscani pel guscio pieno delle fave fresche, che i lombardi chiamano
bosso c'era il terriccio nero, pieno di bacherozzoli e di larve.
s'inginocchiava vicino reggendo un bacile d'argento pieno d'acqua, avendo sul braccio un
57: la seguo nel laboratorio pieno d'ampolle e di bacinetti, dov'
agg. che fa venire i bachi; pieno di bachi. bacteridi
vecchio bacucco, lo sai che siamo in pieno novecento? *. fracchia, 421
fiato che gli esce del corpo tanto pieno di tosco. cattaneo, i-1-261: le
; enorme, ingombrante. -anche: pieno di sussiego, arcigno. a.
terreno vago del bosco, scendendo, era pieno di fievoli bagliori per la fosforescenza di
. bagnatóio, sm. recipiente pieno d'acqua: che si pone nelle
e a sponde meno alte, che tiensi pieno d'acqua nella gabbia, per quegli
baldanzoso. baldanzóso, agg. pieno di baldanza, di lieta sicurezza
ant. bald e band * fiero, pieno d'ardore '; provenz. ant
provare che il mare dovrebbe esser tutto pieno di lische e di squame, perché tali
gava a mezzo cielo, gli batteva in pieno, sulle penne lucenti, facendole
/ sendo contra di voi di sdegno pieno / per la ferita del fratello acerba
a'lacci, di che 'l mondo è pieno, / non è gran maraviglia,
baleno ei [il mondo] fu pieno di luce, correndolo dall'un termine all'
3-78: il parco... è pieno di ragazzi che fanno la sbarra e
, potere, signoria (in senso pieno e illimitato); facoltà di governare e
: bella giovine, ben che io sia pieno d'età e che la mia destra
9-1-131: quand'uscimmo fuori, trovammo pieno tutto il cortile e i ballatoi. algarotti
2. disus. pagliericcio; grosso sacco pieno di paglia (di cui, una
saetta, mi faceva ballonzolare come un barile pieno. 3. per simil.:
del molo come un fiume che fugge tacito pieno di singhiozzi taciuti corre veloce verso l'
costrutto. firenzuola, no: tutto pieno di maraviglia, stette un pezzo come
. b. davanzati, ii-80: in pieno parlamento lodò valente e cecina, e
dei bàmboli e bàmbole funzionava « in pieno ». 3. dimin.
per caso guardava me, mi sentii pieno di vergogna e bruciare la punta degli orecchi
parte del busto, ed investiva in pieno il braccio colpito del babbo. gozzano
/ e, d'ira naturai e furor pieno, / contr'alli occupator d'ogni
segreti i bandi; e'n'è pieno tutto viterbo. -andare il bando
., 15-81: « se fosse tutto pieno il mio dimando », / rispuosi
alla bara un vecchio tutto canuto, pieno di lagrime e di angoscia, e
vitto e del viaggio, provedendoli a pieno di animali, di carriaggi e fin di
ha la confusione di una baraonda; pieno di inestricabile disordine. c
di medico ignorante, ogni barattolo è pieno di arsenico. panzini, ii-670: la
nell'età in cui la ragione acquistò pieno discernimento, era da tutti odiato.
quindi, o si pensa che sia, pieno di senno, di esperienza, di
dare dal fratello un certo rasoiaccio tutto pieno di tacche, col quale alcuna volta
indocile, una mente ostinata, un animo pieno di barbarie, un voler tirannico,
) l'intervallo è un sogno, pieno di fantasmi e di paure. leopardi
privo di proprietà e di eleganza; pieno di barbarismi; imbastardito. ariosto,
intravisto, con un barbone bianco e pieno di paglie, l'anno prima della guerra
guicciardini, ii-326: finalmente, essendo pieno ogni cosa di sangue di fuoco e
chi elmo e qual barbuta, e altri pieno / di saette turcasso. sacchetti,
, i-20: si vedde un teatro pieno di popoli e nel luogo del palco
, alla luce del giorno dal sotterraneo pieno di bottiglie vuote e di cumuli di
1-3-59: e inghiramo d'ogni valor pieno / fecesi incontro gridando: bardasse, /
in una vasta casa dove il cortile era pieno affollato di cavalli di stallieri di scozzoni
, e quindi non garrulo, ma pieno di maschia eloquenza, egli è quello
un vivaio un villano che vòta un barile pieno d'acqua. b. davanzati
ideali classici dell'umanesimo. sorse in pieno seicento e perciò baroccheggiante, meno geniale
suo piatto su cui posava un calice pieno di barolo. de marchi, i-725
è divenuta un distretto tutto coltivato, pieno di paeselli, di ville, di
era bassetto di sua persona, e pieno e grasso quanto potea. tommaseo-rigutini
perché i tempi erano molti piovosi, pieno [era] di acqua e di fango
corso, che non fa quando corre pieno. -figur. trovarsi, essere
ii-254: tutto al di qua era pieno di solitudine, di silenzio, d'
foscolo, xiv-18: osai credermi bastantemente pieno di genio onde cantare i suoi pregi
alvaro, 2-51: questo paese è pieno di bastarderia, ed è tutta
danari, e porterògli uno borsotto in mugello pieno d'altro che stoppa et basti.
bastreggiarmi per ragione, e io sono pieno di ogni viltà e miseria.
a fronte / gli stava, e, pieno il cor d'alta vendetta, /
curiosissimo di vederla, che da un pieno coro di musici facesse udire una sonata
, i-20: si vedde un teatro pieno di popoli e nel luogo del palco una
un dopopranzo, sdraiato sull'erba / pieno di cibi e di languore, anch'io
di uomini battaglierosi. 2. pieno di tumulti e lotte. livio volgar
cecchi, 6-17: riflettori battono in pieno la massa degli edifizi con raggi azzurri,
punto da far battere i denti in pieno solleone. gramsci, 223: tremavo tutto
smanioso di uscire, di avventurarsi al pieno sole, di battere le spiagge e le
accompagnare de'battezzati si usava anco nel pieno della città. cattaneo, ii-1-207: si
, ma come il teatro italiano è pieno pienissimo d'abbonati, i battitori non
738: m'avea preparato un baule pieno di quanto poteva abbisognarmi. cantoni,
vittorini, 2-15: il battello era pieno di piccoli siciliani da terza classe,
. bazucar 1 agitare '(un vaso pieno di liquido), forse di formazione
dell'infanzia. carducci, ii-1-175: il pieno plauso... fu dato a
grossetto e tondetto come un beccafico, pieno di suco e di sapore. palazzeschi,
: si vedrà talora che in un letto pieno di cimici tutti quelli animaletti esosi e
. li-ppi, 9-7: quand'ei fu pieno, alfin chiese da del becco
pretonzoletto buono assai, per becco pieno di pagliuzze e musco. sbarbaro, 1-59
trovo che io posso portare un sacco pieno di grano,... qual s'
fragile, il cui nucleo è molto pieno, grasso e olioso, di cui cavano
sempre pronto a belare come un otre pieno. pavese, 18: ragazze in calore
bellettóso, agg. disus. pieno di belletta, di fango; limaccioso
monnezza, biondo come la paglia e pieno di cigolini rossi, e fece un carpio
sé un avvenire buono, fortunato, pieno di successo. verga, ii-70:
figlia... un figlio intelligente e pieno di belle speranze... cosa
un gran bel vedere in mezzo al pieno vigore dell'erba e dei fiori.
bende / fermar lo sguardo di costanza pieno. carducci, 392: velato di funebre
com'io v'entrai, / tant'era pieno di sonno a quel punto / che
mio, siccome l'odore del campo pieno, il quale benedisse il signore.
gaiezza casta, il brio profondo e pieno di beneplacito. = voce dotta,
, vii-5: alla basilica feci il pieno di benzina e poi mi avviai di gran
, sm. gabbione (di vimini) pieno di sassi: per riparo degli
* mensa ', e poi 4 ventre pieno 'nel gergo. berlingaiòlo (
tattamellare, e massimamente quando altri avendo pieno lo stefano e la trippa,..
col senso di 4 ciarlare a stomaco pieno e sotto l'azione del vino ':
che ha uno o più bernoccoli; pieno di bernoccoli. allegri, 233:
lorenzo? e1 pare che vui siate pieno d'affanno, che cusì soleti ber-
bertoldo è tutt'altro che sciocco! pieno di buon senso popolare, che oggi si
, 6-219: il locale era ancora pieno di gente del contado, di carrettieri,
occhi biancastri e miopi ebbero un fuggente sorriso pieno di malizia bonaria. levi, 1-11
, iv-xxn-17: bianchezza è uno colore pieno di luce corporale più che nullo altro;
3. chiaro, limpido; pieno di luce; incandescente, abbagliante (
.. -biasciò nel mezzo d'un pieno orchestrale l'avvelenato soffrisci. emanuelli,
qualche provincia italiana chiamasi bibita un bicchiere pieno di acqua cedrata, o altrimenti acconcia
, / che un bicchier, che fosse pieno / dell'amaro e reo caffè.
impugnata una pennellessa, munito di un bidone pieno di calcina, dette la scalata al
, fissandosi negli intervalli con uno sguardo pieno d'ardor bestiale. linati, 8-68:
79: gli fece versare addosso un vaso pieno di venti libbre d'unguento, che
(superi, biliosissimo). medie. pieno = voce dotta, da bilirubina
a quegli occhi giorni dopo, in pieno mar rosso, all'altezza del monte sinai
/ bruci; / e su nel cielo pieno / di smorte luci / trapassa
addosso. bioccóso, agg. pieno di bioccoli; fatto a bioccoli
capo e pel ciuffetto / un tin pieno di bionda, / pieno infino alla
/ un tin pieno di bionda, / pieno infino alla sponda. guarini, 376
il monnezza, biondo come la paglia e pieno di cigolini rossi, e fece un
o meglio tanfani, anzi benissimo: pieno di errori tipografici che superano quelli ortografici
, / con l'ampie brasche, pieno di covoni. barilli, 6-76: donne
d'un birro delle porte. pieno di mozziconi. calvino, 1-526: verso
alvaro, 9-106: ero divenuto bisbetico, pieno di antipatia, peggio di quando ero
. calvino, 1-558: c'era pieno di ragazze col primo abito da sera,
bisbiglióso, agg. ant. pieno di bisbigli. f. f
, avaro, superbo, biscazziere, e pieno di tutti i mali vizi. piccolomini
). bitorzoluto, agg. pieno di bitorzoli, coperto di bitorzoli.
. abba, 1-236: sono ancora pieno di quel che ho veduto...
, 198: ottantottesco come un santuario pieno di miracoli, con pretese romantiche o bizantinoidi
vinta. crudeli, 1-113: indi pieno di rabbia, e bizzarrìa, / si
mantello, col collo torto e tutto pieno de ipocrisia andasse, pur egli era giovene
, 6-220: batteva la luna in pieno sulla facciata della sua casa con l'epigrafe
/ boa giù da'rami allungasi nel pieno / sol tropicale e penzola ozioso.
l'acqua non vi entra, perché è pieno d'aria. firenzuola, 655:
sopra la bocca di un pozzo / pieno di vermi e di aborti. baldini
, che ingordo d'udire, e pieno di stupore, stava con gli orecchi
patiscono le pene d'inferno; luogo pieno di confusione e di disordine (e
cavalca, 16-1-176: essendo tutto ulceroso e pieno di bolle e di vesciche, per
credersi che anco tutte il corpo sia pieno de'medesimi fluidi bollenti e facili a
grandissimo vaso sopra l'ardenti fiamme, pieno di sangue, di latte e d'
dinanzi a così tremendo, venerabile e pieno di maiestà collegio, dimostrarsi come se
, essere molto eccitabile; essere nel pieno vigore delle forze e dei sentimenti.
. -la caldaia mi bolle: sono pieno d'ira, d'impazienza. firenzuola
d'annunzio, v-1-286: il giardino è pieno di pecchie sonore. se tendo l'
tòllene quanto tu vuoi. quando tu se'pieno, e tu dici: « non
, che piantato in un vaso comodo pieno di terra grassa e letame, affinché
lì vicino / fiore, un ragazzo pieno di bontà. b. croce, ii-6-34
notato, bontadoso, cioè di bontà pieno. — deriv. da bontade
e rotto portar di persona, e pieno di petulante lusinga, che vien dal
di corruzione e di vizio; ambiente pieno di scostumatezza e confusione. dante
lo notava. desiderava che lo giudicassero pieno di boria e d'alterigia. palazzeschi
. disus. che si boria, pieno di boria. pindemonte, 4-632
fastidioso; darsi delle arie; essere pieno di boria. paolo da certaldo
(femm. -a). che è pieno di boria, che si boria
boriosità, sf. l'essere pieno di boria; pro pensione
borioso. borióso, agg. pieno di boria; superbo, vana
giordano [crusca]: e il basto pieno di borraccia dura e appallottolata. note
ant. in modo prolisso, pieno di chiacchiere oziose. caro,
per tutto poi, con un gusto pieno d'ingegnosità, erano adoperate a uso
e porte- rògli uno borsotto in mugello pieno d'altro che stoppa, et basti
borsa, riderà di te, ubbriaco in pieno giorno delle sue passioni. svevo,
mie carte d'indole privata, ed era pieno di tantissimo denaro.
altra un borsiglio di filugello verde tutto pieno di baiocchi. = lat.
-con un bossolo. -te lo rimanderò pieno di sangue d'agnello, e un
d'artificio (composto da un cartoccio pieno di polvere da sparo, fortemente compresso
di botta salda: violentemente, in pieno. bandello, 1-15 (i-162
, se si muore, a corpo pieno. -essere di tutta botta: molto
regolo. -botte incendiaria: barile pieno di polvere, che si faceva rotolare
nella bottiga aperta del costato suo, pieno di misericordia. carnesecchi, 113: queste
de amicis, i-503: è un sentimento pieno di poesia gentile quello che ci fa
degli impianti igienici (e quando è pieno è asportato e sostituito con uno nuovo
. bozzolóso e bozzoluto, agg. pieno di bozzoli, di grumi; bitorzoluto
dolente. vallisneri, iii-378: bozzoloso, pieno di bozzoli (tuberculorum); bozzoluto
di bozzoli (tuberculorum); bozzoluto, pieno di tubercoletti. palazzeschi, 7-147:
, / sai perché? perché sei pieno di vento. panzini, ii-290: e
un gran sacco di patate. -a pieno braccio: con tutta la forza.
impazienza, essere in grande ansia, pieno di preoccupazione (per un discorso,
.. davanti a un gran canestro tutto pieno di berrettini, di brachette, di
: -è un bacile di rame, pieno di cenere e di brace, che si
caffettiere ambulante, con un bracierino portatile pieno di carboncini accesi su cui si reggevano
bramoso. bramóso, agg. pieno di brame; che prova un desiderio
miserabile, cieco, e di dolore pieno va brancolando sopra i miseri corpi de'figliuoli
, 2-57: tutto il bosco era pieno d'un odore / strano d'alberi ancora
una stoffa): tutto lacero, pieno di strappi, molto logoro. -essere in
la saggina brandiva sotto la cadenza del pieno canto. pirandello, 5-86: dava certe
, / con l'ampie brasche, pieno di covoni. = voce emiliana:
giovane inesperto, ch'entra nella società pieno di certe sdegnose idee attinte ne'libri
guardava dalle fessure dell'imposte intarlate, pieno d'impazienza e non privo d'inquietudine,
romanzesco più veramente nel senso moderno, pieno cioè di avventure ardite e di tenere elegie
2-8 (227): il giovane, pieno di buona speranza, in brevissimo tempo
e da colui risposto / breve, ma pieno a le dimande fue. galileo,
spirito escono in quella guisa e più pieno, che in questa. varchi, v-132
, la nostra città è un cielo pieno di angeli: qua s'attende alle lettere
ali. 3. figur. pieno di entusiasmo, infatuato fino a perdere
macchinetta a spirito con sopra il bricco pieno di caffè. moretti, 76: vorrò
di meno, perché il salvacondotto fusse pieno, non negava però che nella terra
degli occhi di scolaretto, un cervello pieno di bubbole, un buon umore inalterato
po'brinatella. brinatóso, agg. pieno di brina, coperto di brina.
da brioso. brióso, agg. pieno di brio, vivace, gaio,
volo, gioia esaltata, ma abbandono pieno, affondamento nella brividosa e dolce palude
confortarono con lo sfarzo del meraviglioso luogo pieno di recessi, di divani coperti di
, 7-427: il trogolo era sempre stato pieno o di zucche, o di
a denti stretti con un suo entusiasmo pieno di significato, finché delle schegge combinò
a gambe incrociate davanti a un catino pieno di minestra o di brodetto.
come tu vedi, un sentiero tutto pieno di bronchi e di spine: e
un bacino d'ariento e uno bronzino pieno d'acqua, ed egli e morando lo
targioni tozzetti, 12-7-340: un frassino tutto pieno di canterelle, le quali in brevissimo
baldelli, 4-112: era ogni cosa pieno d'occisione e di bruciamenti, e
bruciapelo: mi latrava ingiurie bergamasche a pieno viso. pratolini, 2-93: a
/ bruci; / e su nel cielo pieno / di smorte luci / trapassa qualche
cicognani, 6-134: questo ritorno in pieno all'umanità brulicante sopra la terra..
.. -e via, con lo scaldaletto pieno di brunice, la mamma e
che aspettano la brunitura del tempo, pieno di figure come il bastone del pastore
poco illuminato; privo di luce; pieno d'ombre; avvolto nelle ombre.
miei chiusi vetri, / col becco pieno di pagliuzze e musco. palazzeschi,
di brusco3. bruscolóso, agg. pieno di bruscoli. 2. figur
, incontrava qualche viandante; ma, pieno la fantasia di quelle brutte apprensioni,
della bruttura, della quale il luogo era pieno, s'imbrattò. guido delle colonne
buche e bubboni, come un sacco pieno di noci di cocco. campana,
alcuno vacuo, e che non sia pieno o d'aria o di qualche altra cosa
più da presso / finché, quand'è pieno, si cerca il posto per la
di bucherellare. bucheraticelo, agg. pieno di buchi, alquanto bucherellato.
de'suoi figliuoli sempre avere el seno suo pieno di noci, iucare e donare a
, di bucherellare), agg. pieno di buchi. d. battoli
gozzano, 191: l'oriente è pieno di città che furono. ma risalgono
delicatissimo bastone di pero selvatico, tutto pieno di intagli e di varii colori di cera
venni qui, io ci recai un sacco pieno di denari, e uno pieno di
sacco pieno di denari, e uno pieno di verità, e un altro pieno di
uno pieno di verità, e un altro pieno di bugie: quello de'denari ci
bugiale, sm. ant. discorso pieno di bugie, sequela di bugie.
, iii-155: signor dottore, vengo pieno di rossore e di confusione a domandarvi
. bugna1. bugnóso, agg. pieno di case fittamente abitate, simile a
di estrema poi doglia trafitto si sentiva e pieno di travaglio e noiosi pensieri, non
; scolare un po'vecchio, ma pieno di buonavoglia. 2. ant.
l'altre de che il mondo è pieno! / dico le triste, ché in
sorridendo « staremo * disse « in pieno riposo; e ce la passeremo,
aveva un capo assai grande, e pieno di buon latino e di buona giurisprudenza
buonsensàio, agg. letter. pieno di buon senso, che
a quel consesso / parve di ragion pieno e di buon senso; / e il
burbanzoso. burbanzóso, agg. pieno di burbanza; bo rioso
, ma graziosa e piacevole, ond'è pieno... di versi talor prosaici
il viso burrascoso e spiegazzato, come pieno di sogni traversi. morante, 2-80
levato, un bussolotto / di vin pieno, in man pose alla sua cara
vederlo con la giacca bisognava che fosse di pieno inverno e un tempo eccezionale,
una ruga; la materia è cresciuta in pieno fiore, e nelle più belle proporzioni
che anco passavono, veggendo un sacco pieno, e 'l buzzicare e 'l dolersi,
. cacchionóso, agg. disus. pieno di cacchioni, coperto di cacchioni.
io non posso ritrar di tutti a pieno, / però che sì mi caccia il
, 4-296: « lei dev'essere pieno di salvacondotti », disse. « non
sm. formaggio. -cacio bucherato: pieno di buchi. -cacio fresco: appena rappreso
: che m'importava del giardino barbaresco pieno di carrubii e di cacti e di
del sole; e rimane libero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì
, / che un bicchier che fosse pieno / dell'amaro e reo caffè: /
fosso largo e profondissimo, tutto pieno di acquaccia sudicia, color del
, 8-27: dama clemenzia d'allegrezza ha pieno / il core, e fece al
. cagionevole, di salute malferma; pieno di acciacchi. redi, 16-vii-184:
altri. mattioli, 1-346: è pieno di liquore nero, come sono i
lunghezza, l'altro da un cannello pieno che viene ad appoggiare nell'incavo del
ebbi molto ben guadagnato, partendomi da salerno pieno di danari, me ne ritornava a
, di sangue, / d'ogni calamità pieno ogni loco. lorenzino, 210:
calamitosissimo). che apporta calamità; pieno di sventure; colpito da sciagure.
che nella concavità della sua canna è pieno di ragnitelli. soderini, ii-70: il
130: entro in chiesa e ci era pieno, e ti vedo chi con un
come tu vedi, un sentiero tutto pieno di bronchi e di spine; e a
10-79: intorno a lui parea calcato e pieno / di cavalieri, e l'aguglie
[crusca.]: trovano il coperchio pieno di tignuole, e la coltrice calcata
forse, nel suo mostruoso mausoleo, pieno zeppo di sfingi, di vittorie, di
sistema; certo il suo pensiero doveva essere pieno di numeri ma non di calcolo infinitesimale
posta piena sopra fuoco, in caldaio pieno d'acqua appeso, e tanto bolla
una vecchierella con un caldano fra piedi pieno di brace smorzate sovra le quali stendeva
piedi fradici e impillacherati sopra un caldano pieno di brace accesa. cicognani, 6-125:
e molte volte un laveggio o caldanetto pieno di fuoco, nel quale, passeggiando per
piovano arlotto, 234: togliono uno calderone pieno di latte e portonlo a piè d'
figur. l'essere in corso, nel pieno svolgimento; fervore, veemenza di azione
di un sentimento intenso, violento; pieno di desiderio, di entusiasmo, d'
ira; eccitabile impetuoso, violento; pieno di interesse, di attenzione, di
un'opera letteraria); appassionato; pieno di calore, insistente (una preghiera
: insuperbito per ricchezza o potere, pieno di orgogliosa baldanza. angiolieri, 138-2
, quasi avesse ricevuto un urto in pieno petto; e s'irrigidì, tutta bianca
in stato felice e fortunato; nel pieno della potenza. g. villani,
damigello risponde, poco calergli del paradiso pieno zeppo com'è di poltroni monaci mezzinudi
strenuo ed ottimo uomo, come ti demmo pieno mandato sopra a ogni ciascuno che di
di funghi; / di gocciole è pieno il giardino. / immobili tra la
. l'essere caliginoso, l'essere pieno di vapori e nebbie. gelli
sanguigno. caliginóso, agg. pieno di caligine, avvolto nella caligine.
sottili o caldi. 3. pieno di fuliggine, fuligginoso. giov.
.. non è se non diserto pieno di leoni e di leopardi, una foresta
di reti e di lacciuoli, un mare pieno di tempesta. firenzuola, 359:
'. callóso, agg. pieno di calli, coperto di calli.
le chiappe callute. 2. pieno di bernoccoli. caro, 16-82:
dentro. 2. figur. pieno di pace e di tranquillità (un
/ ma di malicia a meraviglia pieno, / e sempre in calmo
, sien vostre, e questo vaso pieno / di gigli e calta sarà vostro
di calunnia; che contiene calunnie, pieno di calunnie; falso, menzognero.
la casetta è in un quartiere vecchissimo e pieno di traffico: manifatture di tabacchi,
restringere di non poco, guardando al pieno seicento, la lode che si suol
, che s'egli trova lo stomaco pieno, sì fae bene andare a camera.
: ci salutavamo in un gran cameróne pieno di libri, di armadi e di carte
superò, fragoroso, un grosso camion, pieno di divise screziate, di ragazzi col
impegnerò a sostenere che in quel coro pieno dell'aceto e di tante altre polveri
un cammino, e trovando un sacco pieno d'oro e d'argento coniato,
tonda, e quel tondo è tutto pieno di campanelle, e sono dorate, che
vederlo [il nemico] tornare volontariamente pieno di vergogna e di scorno in germania.
debiti respiri, che il quadro sia pieno, non zeppo. patini, giorno,
alvaro, 2-51: questo paese è pieno di bastarderia, ed è tutta dovuta
campo, e tutto questo campo è pieno d'angioli, e'quali vi fanno
e di cerimonia di parole; e tutto pieno di lussuriosi taglietti verrei in campo col
e confusione. -di persona: essere pieno di malanni e di preoccupazioni.
questa camicia, mi pareva d'essere pieno grimo di pidocchi, e qui ritonfa
cancro che rode la razza latina nel pieno fiore della coltura. serao, i-1088
candela romana saliva diritta verso il cielo pieno di stelle. 10. sport
2-3-66: arrappò della casa lo candelliere pieno di risplendienti lampane. bibbia volgar.,
, 28-26: d'un zucchero candito è pieno in gorga. soderini, ii-184:
cancellate, se non qualora un cantar pieno di lascivia la pudicizia dell'antica musica
mensola] stava un recipiente di legno sempre pieno di formaggio grattato, e un canestro
: avendogli ella messo innanzi un canestrino pieno di gambari, uno d'essi gli morde
/ sentan de'lupicini urlar per fame / pieno un digiun covile. bruno, 3-108
, così chiamano i macellai quell'osso pieno di midollo ch'è attaccato alla polpa
vasca barocca. 3. cilindretto pieno di qualsiasi materia. sassetti, 125
-anche dello stile poetico: dolce, pieno di armonia. marino, 5-124
. sm. canto semplice, spontaneo, pieno di grazia. papini [accademia
sf. racconto lungo e inverosimile, pieno di sciocchezze e di fandonie tediose;
punse l'animo del critonio, che pieno di vergogna e di confusione si partì subito
. -il borsellino canta: è pieno di denaro. nievo, 1-26:
era un cantare tutto invaghito e pieno di spasimo che so migliava
[il teatro] era nel suo pieno fiore; la norma aveva voltato i cervelli
un locale senz'aria e senza luce, pieno di cantoni d'ombra pei vergognosi.
n-iii-571: quel vasel d'oro, pieno di candide rose e di vermiglie,
alcune, e in forma del presente libro pieno di fede reducte, per fame oblazioni
primizie, innamoramenti all'orizzonte o in pieno meriggio [ecc.]. =
l'occhio inutilmente vivace in un volto pieno, puerile, ed imberbe. 2
coi capelli bianchi: essere anziano, pieno di esperienza e di senno.
in uno di quegli atri: era pieno di statue e nel fondo, dietro un
43: un odorato e lucido verziere / pieno di frulli, pieno di sussurri,
lucido verziere / pieno di frulli, pieno di sussurri, / pieno de'flauti delle
di frulli, pieno di sussurri, / pieno de'flauti delle capinere. idem,
nei panni, ecc.: essere pieno di eccitazione, d'inquietudine (per grande
-recipr. capirsi: intendersi, essere in pieno accordo d'anime, per affinità di
tanto che il foglio d'annate era pieno, / e poi tra il capitale e
tiratura non avrebbe potuto accettare uno scritto pieno di vento; uno di quegli scritti
pensa che sta dentro nel cuore tutto pieno di chicchirichì. hai mai veduto di
, e andarai alla predica a capo pieno e non a capo voto. e questo
, 8-44: io che avea il capo pieno di grilli, senza indugiar mi spoglio
armi e di strumenti strani, e pieno di macchine e d'invenzioni 11 capo
la radice. segneri, iii-1-243: pieno di colpe da capo a piedi. redi
verga, 4-211: don nini è pieno di debiti sino al collo, e non
tre con altri compagni, e con pieno mandato, mandarono a firenze con diversi
di bat taglia, nel pieno della mischia; invitava alla calma, alter
si discernerà il 'vacuo 'dal * pieno '? parini, giorno, ii-836
; e cappellùccio maladetto non volse che a pieno si predicasse, come noi avevamo principiato
apposta per loro: uno portava un libro pieno di capperi e di note le più
: lodava il digiuno a corpo pieno; / ed era gran divoto del cappone
tabarin per farli piombare a contrasto in pieno mondo capraréccio. capràrico, agg.
capricciosissimo). che ha capricci, pieno di capricci; che fa capricci;
lepore e daini correndo d'intorno, / pieno avean tutto quel giardino adorno. sannazaro
è qui assai frequente, in questo mondo pieno di animali. 2. ant
107: domenica. per il porto pieno di carcasse delle lente file umane,
/ di tal foco hai 'l cor pieno, / ch'altro più dolcemente mai
pettine e al cardo. -cardo pieno: protetto da cimatura di panno ben
fa molte carezze, che è pieno di festosa tenerezza; dolce, affettuoso,
, traboccante. -in particolare: troppo pieno di cibo. cornato, 87:
nettate bene di terra, unde fu pieno, in essa involuto stando.
, ii-289: il denominar un autore pieno di somme virtù da un difetto apparente,
2. colmo, ricco, abbondante; pieno. -anche: traboccante, sovraccarico;
collodi, 48: questo campo era pieno di arboscelli carichi di grappoli, e questi
: io mi rivolsi d'ammi- razion pieno / al buon virgilio, ed esso mi
: carico d'anni e di peccati pieno / e col trist'uso radicato e
il capo dalla nebbia del vino e pieno di sonno come un tasso. alfieri
gran danaro per levar di quivi un pieno carico delle sete che v'abbondano.
funzionamento, cioè in condizioni di carico pieno o normale (l'intensità di corrente
da carità (un atto); pieno di carità, benigno, soccorrevole (
; e chi vi presiede con animo pieno veramente di questo concetto caritatevole, è
e tutto il fondo della paranza sembrava pieno d'argento vivo, « padron fortunato
gr., ii-464: cantando febo pieno d'inni un carme / vaticinò, ch'
pasta, 90: 'carnacciuto'. pieno di carne. assai car
chi lieto; / e chi ha pieno il camaiuol di stame, / alcun si
e chi lieto; / e chi ha pieno il carnaiuol di starne, / alcun
con le nove sorelle. -esser pieno di carne: essere molto grasso.
caro dei noli d'allora, era pieno di topi, quel che si dice gremito
: su la tavola rovesciava il carniere pieno di selvaggina da lui cacciata. bocchelli,
continovo non abbiano un carniere a cintola pieno di così apparenti scusazioni e di tante
uomo il quale avrae il volto troppo pieno e troppo carnoso fia di picciolo savere,
= voce dotta, lat. carnósus * pieno di carne '. carnotite,
tram avanzava lentamente, multicolore, volgare e pieno come un carosello, fremeva, tintinnava
buono è di colore aureo, pieno, ponderoso, caldo, e mordente
. d. bartoli, 40-ii-31: sì pieno e denso v'era di carra,
a me quasi senza rumore. era pieno d'operai. salii, ché avevo bisogno
: che m'importava del giardino barbaresco pieno di carrubii e di cacti e di giuggioli
in testa il grande vaso nichelato pieno di latte caldo. carta,
quanto diss'egli e tutto il filo a pieno / di que'tragici amori in carte
, fissandosi negli intervalli con uno sguardo pieno d'ardor bestiale. serra, ii-341:
disegni perfidi fino a che ne fui pieno, come un cestino di cartaccia.
, essendo rimasto ultimo nel salone tutto pieno di fiori..., egli parlò
brucavano l'erba, con un albero pieno di cicale e con le casematte di
rimprovero di non avere conservato nel suo pieno decoro il nostro nome. nievo,
di lusinghe: affettato, lezioso, pieno di smancerie. boccaccio, dee.
dormire a bocca aperta: è il pieno pomeriggio. insensibili al luccichio, alle mosche
1-87: già la macchina fuggiva a pieno vapore, che ancor vedevasi da un
. cascia e pistoiese casciaio 'luogo pieno di acacie '. secondo la pronunzia
sull'introspezione, batte sherlock holmes in pieno, lo fa apparire un ragazzetto pretenzioso
): essendo già il mare tutto pieno di mercatantie... e di casse
povero; e chi vi presiede con animo pieno veramente di questo concetto caritatevole, è
tommaseo, i-388: questo foglio, pieno al solito di cassature, egli aveva dimenticato
cassettino [del rosignolo] sia sempre pieno di farina e formaggio. -ciascuno
stipo, e tiratone fuori un cassettone pieno di belle doble [ecc.].
): parve ch'un cassonaccio d'arme pieno, / da qualche casa fusse
composta di un cartoccio di carta grossa pieno di esplosivo, chiuso e legato strettamente
, stupidità estrema; discorso ridicolo, pieno di sciocchezze, comportamento goffo e stupido
sul trespolo. tecchi, 3-23: pieno di libri e di scaffali [il salotto
e donzelle danzando / aveano il catafalco tutto pieno. bandello, 1-2 (i-35)
di afferrare con l'intelletto; concetto pieno, compiuto '. catalèttico1 (catalèptico
affetto da catarro, che è pieno di catarro. c. mei
[dei sartori]... è pieno di mille varietà di punti, come
in mare; e de po'che serrà pieno de acqua salsa, tenelo in mano
: invettiva violenta e aspra, discorso pieno di minacce, duro attacco contro una
. 3. vassoio profondo, pieno di cibo, che viene posto in
di vite). 2. pieno di bitorzoli, nodoso. soderini,
iii-444: il vostro discorso parenetico è pieno di passione e di estro, e mi
, iii-23-136: vi fu allora [nel pieno seicento] molta produzione di letteratura enciclopedica
guicciardini, 34: tutto el regno era pieno di giudei ed eretici, e la
io dall'avvocato, era ancora in pieno sviluppo e tale da sembrar sempre di
fa questo, il denominar un autore pieno di somme virtù da un difetto apparente,
10-79: intorno a lui parea calcato e pieno / di cavalieri, e l'aguglie
doventò pontificio e irritò il gran gozzo pieno di stento e di furore sollevato incontro
. foscolo, vii-230: tale in pieno fu l'ingegno e il carattere,
di sopra, se non trarca, tutto pieno l'anima e l'ingegno della poesia latina
portato, il quale stimo che sia pieno di ben salda dottrina, e duoimi di
108: 'l suo libro è pieno di tanta dottrina, e di sì belli
e nervoso composto d'assai legamenti, pieno di vene e arterie, e oltramodo cavernoso
cavernóso, agg. che presenta caverne, pieno di caverne. ariosto 20-107:
buca cavernosa. 3. pieno di piccole cavità; poroso. ottimo
e nervoso composto d'assai legamenti, pieno di vene e arterie, e oltremodo
: era quisto esopo uno omo multo pieno de grande astucia, ed erase insignato sì
erosione, durante / gemer, pieno di morte orrida il volto, / fra
che non si vede altro che pieno le botteghe degli orefici ed il mondo che
stupore: o da dove discendeva nel pieno della notte quell'individuo? = di
7-ii-263: con- duconsi in quello cellario pieno di tutti i buoni vini.
vii-1182: dice che il nostro cervello è pieno d'infinite cellule, dove stan chiusi
mese e mezzo spero di tornarmene costà pieno e più peso in tutto e per tutto
laceri, miserrimi (una persona); pieno di strappi e di toppe (
neve fitta e pesante, come di pieno inverno. in pochi istanti, quasi
tanto che il foglio d'annate era pieno, / e poi tra il capitale e
, ix-161: non sete voi quel pieno d'ardimento, / di senno e di
. borgese, 1-181: papà è pieno di crucci pensando che la nuova promozione
il tiro sul bersaglio; colpire in pieno un bersaglio, un obiettivo (con
eterna. 2. colpito in pieno (un bersaglio). - per estens
vasari, iv-174: ditemi chi è quel pieno inviso, con la berretta in capo
ventricolo nel gorguzzole, 11 quale è pieno di certa acqua, e spesso la manda
mondo e puro da ogni libidine e pieno di castità di mente e di corpo.
consonanti, e per conto degli accenti pieno di gravità, nella guisa nella quale
, quasi avesse ricevuto un urto in pieno petto; e s'irrigidì, tutta bianca
, / di cerchi e de demonii tutto pieno. ariosto, 3-21: poi la
costui / di scurrili indigeste dicerìe / pieno il cerèbro, e fuor di tempo
cerimoniùccia, cerimoniuzza: atto di cortesia pieno di eccessivo sussiego e di esagerata deferenza
gocce di cera versate in un recipiente pieno d'acqua. = deriv
agg. figur. sereno, tranquillo, pieno di raccoglimento, lontano da ogni cosa
ovoide, convesso nella parte superiore, pieno nel tratto anteriore, concavo in quella
scherz. in gemellissimo): essere pieno di discernimento, aver giudizio; essere
. ant. giudizioso, assennato, pieno di discernimento. redi, 16-vi-348:
dolce natalizio a forma di serpente, pieno di marmellata e cioccolata (ed è tipico
scapicollo più basso, che scendeva tutto pieno di cespuglioni sull'aniene. = deriv
ad un gancio stava sempre un cesto pieno di polenta. barilli, 2-65: le
, con quel cestello nella mano sinistra pieno di grano. segneri, ii-227: sarebbe
europa portava in mano un cestello di giunco pieno di rose e giacinti. levi,
un gendarme e risalì con un cestellino pieno di chiavi, lo porse all'aggiunto.
, 357: serà il presente cestarello male pieno de mei non limate littere.
il servo portò in tavola un cestino pieno ricolmo di bellissime pesche. imbriani, 2-252
4. figur. uomo vanitoso, pieno di presunzione; bellimbusto, ganimede
l'empio scellerato / giurò con labbro pieno di menzogna. goldoni, iii-42: -ma
, / che il patir mi sembrava gaudio pieno. quasimodo, 2-27: v'era
, i-141: il voler imitare un antico pieno di cose divenute, per colpa di
. sacchetti, 205-54: molto n'è pieno il mondo di questi così fatti preti
22-93: il pozzo è cavo, e pieno al sommo d'acque: / grieve
sciolte / fatica avrei di ricontarvi a pieno. menzini, iii-264: egli adiviene che
chiuso la bocca: modi significanti il pieno convincimento che nasce dalle ragioni allegate.
del folle; e vidi che tutto era pieno d'ortiche e di spine, e
rigutini, 1606]: 'ciaffo'è viso pieno e paffuto, e dicesi specialmente di
nel proprio lavoro, chi è sempre pieno di impaccio e di difficoltà.
. m. -chi). ant. pieno di ciance, prolisso. salvini
linati, 30-202: il luogo era pieno di colore, la mulattiera brulicava d'
ant. chi ciancia, chiacchierone; pieno di ciance; abile parlatore.
, volgari, pettegole; luogo pieno di ciane. tommaseo [s
-al figur.: da impostore; pieno di frodi, di inganni.
agg. accompagnato da grandi chiacchiere, pieno di chiacchiere. giusti, i-389:
ed ottimo uomo, come ti demmo pieno mandato sopra a ogni ciascuno che di
la pietra preziosa? è un sacco pieno di sterco, cibo di morte, e
. cicalévole, agg. ant. pieno di cicaleccio; che si riferisce a
, sferzandosi il polpaccio destro (che aveva pieno e robusto, e ciclistico)
garzoni, 1-288: oggidì il mondo è pieno affatto di questa cecità, parendo a
cieche. 15. ant. pieno, intasato (una fossa, un pozzo
): a messer lionato accostatosi, che pieno di gioia pareva che col diti toccasse
: all'anulare destro, su cui emergeva pieno, turrito: pronto per sigillare una
ha infilato il viale d'un parco pieno di promesse e si ritrova contro il
in cose le cose e il lavoro è pieno di sudore e di polvere. poi
bar etti, 1-268: quel materasso pieno di piume di cigno e quelle cortine gialle
, iv-1-72: luccicava il cilindro d'argento pieno d'acqua calda destinata a tener tiepidi
cime di una cosa: averne il pieno possesso, signoreggiarla. dante, 56-17
in maniera da non ottenere l'uso pieno al quale sarebbe giovata. beltramelli,
, azzimato. -anche di abiti: pieno di fronzoli e d'ornamenti. dominici
; lavoro mal fatto, svogliato, pieno d'incertezza e di indecisioni.
: la poverina tuffava un suo sguardo pieno di speranza, di paura, d'amore
pasolini, 3-58: sui platani era tutto pieno di uccelletti: ce ne stavano a
vescovo di ferrara,... con pieno mandato a ciò ordinare e fermare.
veggo qui. caro, i-283: è pieno di rose e di gigli, di
di ciotto2. ciottolóso, agg. pieno di ciottoli, cosparso di ciottoli.
, dal caule a sezione triangolare e pieno, con foglie tristiche a guaina intera,
tutto, e fa il suo frutto pieno di coccole rosse in sur un fusto
piano appresso... era pieno d'abeti, di cipressi, d'allori
ora circa. poi per aspettarne il pieno effetto occorre un'altra ora circa,
delle vipere in vasi di vetro, pieno di generosissimo vino di chianti e di
: parevano irridere, in un sottinteso pieno d'impertinenza o d'una spavalda franchezza,
in me lo provo, di miseria è pieno; / è degli occhi invisibile veleno
e le strade da costruirsi sono in pieno vigore, giacché non sono state contradette
: se 'l cielo con tutto il pieno si dissolve, passati li quarantanove milia
pesi e soddisfatto all'unione dell'universo col pieno. 2. ant. e letter
ii-425: quando manzoni, tutto ancora pieno di alfieri, fu a parigi, ebbe
., i-107: era il luogo pieno d'erba e d'alberi molti circundato
questo dialetto siculo sveltissimo... pieno di scorciatoie e di abbreviazioni con trapassi
cispa. cispóso, agg. pieno di cispa (gli occhi).
cista \ tumore contenuto in un sacchetto pieno di materia liquida o densa, crassa
, 2-26: accanto mi mise il ciuccétto pieno di latte di capra, affinché,
, le gambe nude, il viso pieno d'efelidi, e quel gran ciuffo
clamoroso. clamoróso, agg. pieno di clamore; forte, sonoro (
2. per estens. rumoroso, pieno di strepito, di frastuono.
la spoglia austerità di un convento; pieno di pace religiosa e solenne. panzini
ma il mondo ch'ella risveglia è pieno d'una gioia e d'una tristezza
. 2. da prete, pieno di unzione e compunzione affettata.
testa mi pendeva giù, col naso pieno di coagulo rossiccio. c. e.
fico, o ventricino di bestiuole pieno di latte. tommaseo [s. v
ma s'io di rabbia e smania / pieno il seno e colmi gli omeri,
: uno scompartimento di terza classe pieno di contadini e di porcari, ingombro di
-avere il pepe sotto la coda: essere pieno di vivacità, di scatto.
taccata di mal pelo: essere pieno di astuzia maligna. boccaccio,
suo cuore si apriva come un cofano pieno d'amore che ella avrebbe voluto,
: s'io con questa / in pieno ti corrò, con tutto il nerbo /
casa del piovano arlotto, uno piattello pieno d'animelle e di coglioni. marino
cassetta di rame stagnato, col fondo pieno di forellini, dai quali la cera
veleno, / che un bicchier che fosse pieno / dell'amaro e reo caffè.
l'occhio inutilmente vivace in un volto pieno, puerile, ed imberbe: e giù
colino, parere un colino: essere pieno di fori per l'usura o per i
... a collo un collaretto tutto pieno di pietre preziose, sì che quella
, volenteroso, a ogni pezzo: pieno di modernità e di raziocinio: intendendo
336: pervenne in un luogo pieno di colli non lungi da capsa.
verga, 4-2x1: don nini è pieno di debiti sino al collo, e
che il campo sia in un luogo pieno e nell'altro vuoto. 3.
, oltre la sua collosità, trovisi pieno di sali e di zolfi, allora s'
: questo [lo staio antico] or pieno, or mezzo pieno, che io
antico] or pieno, or mezzo pieno, che io crederei volesse dire colmo e
. cólmo2, agg. colmato, pieno fino all'orlo, completamente riempito;
abbondanza. -anche al figur.: pieno di un sentimento vivo, intenso,
ariosto, 181: io son si pieno, / sì colmo di letizia e di
] singularissimi che si possan leggere, pieno d'ogni buona teologia, naturalità e
rinfusa con essi, carico del suo corbello pieno e colmo di terra. redi,
; gonfio (di vento); pieno, sodo (il seno femminile).
superbi. aretino, ii-7: e tutto pieno di lussuriosi taglietti verrei in campo col
linati, 30-202: il luogo era pieno di colore, la mulattiera brulicava d'
, come dicono, colpeggiato, e pieno di colore. colpettare, intr.
di conoscerlo profondamente, sapeva il mondo tutto pieno d'infelici e di colpevoli, di
: due sere fa un filosofo moderno, pieno di zuppa, giunto vicino alla piazzetta
così fa a suolo a suolo infino a pieno 'l vaso. tommaseo [s.
dragontea, imperoché 'l suo gambo è pieno di macule, a modo di serpente.
dicesi oggi anche quel vaso di metallo pieno d'acqua calda, che coperto di panno
campo, e i tanti, di che pieno / il pelide l'avea, morti
le corna dell'ambiziosa superbia, tornò pieno di vergogna e di vituperio. petrarca,
che dalla natura aveva spirito elevatissimo e pieno di leggiadria. sarpi, i-367: il
attende la cometa. tutto l'albergo ho pieno / d'astronomi e di dotti,
fu per me ben differente da quello pieno di felicità e di mistica esaltazione che
... abbia turbolento principio e pieno di romori e di discordie, e poi
pochi giorni si trovò a navigare in pieno mare col vento in poppa. panzini,
con un senso di superiore compatimento, pieno di disprezzo. carducci [accademia]
spedito immediatamente a voi che avete un pieno diritto sulle mie produzioni come sul mio
al l'animo perturbato, pieno di passione). dante,
, i-115: parve subitamente vedere l'aere pieno di turbamento, e i popoli d'
da per tutto poi, con un gesto pieno d'ingegnosità, erano adoperate a uso
vescovo di ferrara,... con pieno mandato a ciò ordinare e fermare.
de la divina luce, io tutto e pieno / l'intendimento de la morte accolsi
incline alla compassione, pietoso; pieno di compassione; che esprime compassione (
, e in forma del presente libro pieno di fede reducte, per farne oblazioni
della piazza, questo messico nativo, e pieno di fierezza e rancore. alvaro,
un sorriso; e fu sì casto e pieno / e confidente, che potea di
nuovo, / deposto il zaino tutto pieno, e ai proci / favellava così
. 3. disus. consenso pieno, approvazione completa, priva di critiche
, di compiacere), agg. pieno di intima soddisfazione, contento di sé
un pino volgente al celio l'ombrello pieno di vento e di suono, aveva pensato
intieramente ', da plenus * pieno *. compièta, sf. relig
una minaccia mi fè tal, che pieno / compimento sortì. boine, i-148
vi mostra amore di cuore ferito e pieno di caritade; le braccia aperte, il
via, un bocciolino giallo col cuore pieno di semi e certe foglioline in forma
meno / se 'l tracanno a sorso pieno. / ne la fiasca col ero
2. figur. ben riscaldato, pieno di confortevole tepore. 0.
meraviglia e possanza, / ch'a pieno altrui di penetrar non lice. d
fa la pentola, padella o paiuolo pieno di liquore; e si dice 'crosciare'dal
la pentola, padella, o paiuolo pieno di liquore. 3. fragore
gli ondeggiava. cardarelli, 304: ero pieno di uno strano cruccio, col sangue
che i più vicini con quel concento più pieno, ma più crudo. d.
, fino a tanto che questo, pieno di stupore, accennò che si lasciasse
, sarebbe come si chiaio e messelo pieno tre volte di zolfo in sul terribile,
moravia, iv-279: il corridoio oscuro era pieno di un certo odor di cucina che
a venirci, lei, nel cucinóne pieno di serve, di infermiere, di
boccaccio, 9-291: uno letticciuolo pieno di capecchio, piegato, e
/ è il canto del cuccù, / pieno d'aria, / che pare soffiato
anche riempito di midollo), sempre pieno invece in corrispondenza dei nodi ove
il cancro che rode la razza latina nel pieno fiore della coltura. nievo, 115
restringere di non poco, guardando al pieno seicento, la lode che si suol
di cezannes; chiamavasi aillaud; era pieno d'ingegno, di una lieta filosofia,
priego adunque a disporvi di concederlomi così pieno e cumulato, che [ecc.]
, che è un fosso picciolo, pieno d'acqua, si per assicurare più la
e cordiale semplicità). -anche: pieno di entusiasmo, di passione, di vitalità
e si disse che cupido il teneva pieno de la ruggine de dardi, che
stati fisici: che dura pesante, pieno di affanno e di incubi (il
; che nasce da un chiuso rovello, pieno di oscuri impulsi, che non trovano
-che nasce da un animo introverso, pieno di profonda e chiusa pena.
loro. deledda, iii-86: si svegliò pieno d'angoscia, ricordò gli avvenimenti della
entrare ignudo in un tino che sia pieno sino ai due terzi del suo cupo
'. cura, sf. interessamento pieno di sollecitudine e di premurosa e solerte
assistenze, e poi un punto e daccapo pieno di consolanti promesse. moravia, iv-234
/ di quanto per tua cura fosti pieno? boccaccio, iii-3-72: e se e'
però che all'esercizio di quel mestiere pieno di guadagni non si richiedevano studi,
a porpora tessuto d'oro, tutto pieno di pietre preziose, sicché già non
iii-23-136: vi fu allora [nel pieno seicento] molta produzione di letteratura enciclopedica
gionte, messer ridolfo comincia sicuramente pigliarne pieno il cusoliere. gli ambasciadori, così
per il chinarsi al nemico, sia pieno di grinze. tommaseo, 4-i-350: non
daddolóso, agg. tose. pieno di smancerie, di moine; smorfioso