lo chiama, lo urta, lo picchia, gli sollecita una lacrima.
g. razzi, 1-2-3: chi picchia con sì poca discrezione? - amici
. / sembra venuto sera. / picchia ogni anta su l'anta. / serrano
marzo entra l'ariete / nell'equinozio e picchia la sua / testa maschia contro alberi
da cavarla pulita. gli arriva e picchia. cioè picchia addirittura. non sta
pulita. gli arriva e picchia. cioè picchia addirittura. non sta a dir niente
2. che batte la testa, che picchia il capo. -anche al figur.
... qualcuno si gratta, si picchia la testa. 2
, 6-45: più tardi il sole picchia sulla cupola delle basiliche come il martello
. disus. chi bastona, chi picchia, chi dà legnate. l
grossezza del lembo, contro la quale picchia il battaglio. 7. martello
. panciatichi, 24: batti, picchia, martella, mentre che stavamo tagliando
i'ti batto, e picchio, e picchia, /... / questa
, del terreno, dove l'acqua picchia più forte e minaccia la sponda o
lippi, 10-53: e dagli, e picchia, tuna). risuona, e
/ e sé medesma con le palme picchia. idem, inf., 23-32:
che già s'ombra, il busso / picchia de'diuri zoccoli, e la gonna
piccolo bozzo, bozzo, bozzetto; si picchia il capo per farlo perfetto. pasolini
e chi cerca trova, e chi picchia, le fia aperto. sacchetti, 132-88
-in quel cespuglio. / tocca, picchia, ritocca, / mentre che'busso cresce
sulla forma tipografica e sulla quale si picchia col mazzuolo per appianare la composizione facendo
aretino, 8-327: intanto fra bernardo picchia a la porta del convento, la
capo a qualche ora, dài, picchia e mena, a forza di spinte
[nella battaglia] si zomba e picchia, / di netto tagliasi o braccio
che non sia in casa il goiorani, picchia, consegna il biglietto a persone di
ritirati stan svelti. marino, i-20: picchia, se sai, da'voce al
e di fanciulli. marino, i-20: picchia, se sai, da'voce al
-in quel cespuglio. - / tocca, picchia, ritocca, / mentre che 'l
per aria? verga, 4-185: picchia e ripicchia, infine la serva di
uno dei fori della chiovaia, si picchia col martello l'opposta estremità, la
/ nel ciclopeo travaglio, / picchia il paterno maglio / sulla fiammante
. calvino, 1-223: la stampatrice picchia e rimbalza sulla pasta che scorre fin
non le mettete in conto? -chi ben picchia, bene ama. rovani, ii-24
entra l'ariete / nell'equinozio e picchia la sua / testa maschia contro alberi
: quando queirinsolente del padrone / ti picchia a casa, e con sì poca
riprega'; e si dice: 'dàgli, picchia e tocca ', ovvero 'dàgli
', ovvero 'dàgli, tocca, picchia e martella '. forteguerri, 22-32
folgore. baldovini, xxx11- 38: picchia teglie e padelle a più non posso,
altro qual folla di mesti sentimenti non picchia e ripicchia all'usciuolo del cuore quando
fastidio. pulci, 1-39: orlando picchia e daràgli disagio, / perché '
ribil tomba. stuparich, i-154: « picchia, disvelli », ripeteva mentalmente,
/ già scorger puoi come ciascun si picchia. buti, 2-239: guarda fiso
passato il tempo del sognare, e picchia alla porta una volontà durissima di vita
entra l'ariete / nell'equinozio e picchia la sua / testa maschia contro alberi e
gozzi, i-23-166: quanto col piè si picchia e colla mano, / e fefautti
la vita. baldovini, xxx-n-38: picchia teglie e padelle a più non posso
lin, finché su l'uscio / picchia 'l verme felice, e spoglia il
n. 19. -quando il bisogno picchia all'uscio, l'onestà si getta
proverbi toscani, 253: quando il bisogno picchia all'uscio, l'onestà si butta
lippi, 10-53: e dagli e picchia, risuona e martella; / ma
si frangono e del petto che si picchia. -rifl. cicerchia,
palazzo, e se il giorno dopo gli picchia un povero all'uscio, gli s'
[giunone] collerica e fumosa / picchia i piè forte e non ritrova posa.
. panciatichi, 24: batti, picchia, martella, mentre che stavano tagliando
dànno di tromba, e il naccarino picchia / le gracidanti nacchere. gracidare (
. scherz. ant. persona che picchia sodo. tassoni, 7-38: due
pascoli, 214: dove ella picchia, guai / a quei frassini! tristi
il servitore trinca, e il padrone ci picchia a bono; è chiavar l'uscio di
. b. davanzali, i-76: picchia gli usci de'parenti, pregali che lo
della commedia dell'arte, 7: ubaldo picchia a isabella per farli nuova instanza che
serra, ii-135: e lima e picchia e batti, se ti duri la buona
di mill'anni. nigra, 73: picchia il rovaio e fischia / nell'uscio
soldato pranza nel cortile,... picchia colle dita sul fondo del suo recipiente
l. pascoli, i-251: in vano picchia, batte e lavora l'artefice,
(un terreno); che ha picchia forte 'lavora bene col bastone, bravo
di vita. romagnesi, i-175: picchia l'orribil dea con piè letale /
e quasi con una mano di sollecitudine picchia, acciocché si destino gli uditori.
(femm. -trice). che picchia col manganello. - in par tic.
a raccolta, / e dagli e picchia. note al malmantile, 2-776:
col becco qua e là le gemme / picchia al mo'che picchi tu. /
e proprie zucche, su cui si picchia con le dita o con bacchette di
il ciabattino martella le suole, il fabbro picchia sull'incudine. d'annunzio, i-956
. 28. locuz. -dàgli, picchia e martella', dagli, tocca,
e martella', dagli, tocca, picchia e martella: a furia di insistere,
'; e si dice * dàgli, picchia e tocca 'ovvero * dàgli
'ovvero * dàgli, tocca picchia e martella '. tommaseo [s.
[s. v.]: 'picchia e martella, qualcosa ha ottenuto'(
e di provare). -'dagli, picchia, risuona e martella ', suol
.]: 4 dagli, tocca, picchia e martella ': maniera denotante viva
il focone dell'archibuso e nel quale picchia la pietra focaia. guerrazzi, 2-647:
, dal piccolo martello con che si picchia alla finestrella della canova de'privati venditori
di cotesti rannicchiati, mastica scrupoli, picchia petti, statue di congregazioni, non
turbato. pulci, 1-39: orlando picchia, e daràgli disagio, / per
da'dentro a capo chino: / picchia e ripicchia de 'l maz- zafrustone /
assoda la terra novellamente trasportata o si picchia o si pareggia il selciato fatto di
corto manico. con codesto mazzuolo il legnaiuolo picchia sul banco i vari suoi lavori,
: prendi il mazzuolo. così. picchia, così, pari, davanti da me
. -dai e mena; dàgli, picchia e mena; mena mena; mena
: batti, dàgli e ridàgli, e picchia e mena, / non c'era
. v. j: 4 dai, picchia e mena ': segnatamente di due
mena che io meno... dàgli picchia e mena ': accennando a insistenza
approda a qualcosa. 4 dagli, picchia e mena, è riuscito nel su'intento'
nel su'intento'. e anche 4 picchia e mena'. soffici, 6-156: dài
. soffici, 6-156: dài, picchia e mena, ho finito con lo spuntarla
per il rotto della cuffia, ma dagli picchia e martella ci restai com'un merlotto
mare siede la meschinella, / si picchia il bianco petto, piange il perduto
col piede, or col pugno lo picchia [astolfo], / quando nel volto
lunghe! adopra volentieri le mestole (picchia volentieri). giù quelle mestole!
chi ha le lunghe mestole, chi picchia facilmente o tocca volentieri la roba altrui
piante. barilli, 5-128: il sole picchia sulla mia nuca con una violenza micidiale
cazzotti, se poi merita ci si picchia. -tenere al mondo qualcuno: permetterne
morigerata pecora campi che con tanta forza picchia a questa ianua? -che persegue o
. pascoli, 1-192: l'acqua picchia, urta, mugge ai cristalli.
/ e se medesma con le palme picchia. sacchetti, 100: se e'ci
nacchere, / la cadenza scande e picchia. -essere fatto come un suono
dànno di tromba, e il naccarino picchia / le gracidanti nacchere. 3.
nata. g. gozzi, 3-3-511: picchia, ripicchia dieci volte, non appariva
col torso ignudo agitando le braccia muscolose picchia con due bastoni su due 'negarit '
è il mio cuore o il tuo che picchia? gozzano, i-115: mio cuore
sentire di fuori / sovente qualcuno che picchia che picchia... sono i
di fuori / sovente qualcuno che picchia che picchia... sono i dottori.
. pananti, i-362: bàgli e picchia / son rientrato, e sto nella mia
/ e se medesma con le palme picchia. buti, 1-485: nicchia,
or col piede, or col pugno lo picchia. ariosto, 2-9: fanno or
/ e se medesma con le palme picchia. idem, purg., 8-10:
: 'tum tum '... -chi picchia? si rimise in dosso / lo
: / « misericordia! » e picchia nudo il petto, / « misericordia
padiglione. pananti, i-162: si picchia a certa misera osteria, / e
fisico. cicognani, v-1-346: ma picchia oggi, picchia domani, andò a
cicognani, v-1-346: ma picchia oggi, picchia domani, andò a finire che facemmo
i-372: perché s'apra, ognor picchia alla tomba. menzini, 5-137: perch'
(percuotente). che percuote, che picchia una persona, che la colpisce con
ant. e letter. che percuote, picchia, col pisce un'altra
., 'percuote 'e non 'picchia '. -recipr. dante
). ant. che percuote, picchia. - anche: tormentatore; sterminatore.
, agg. e sm. che picchia o percuote, per lo più arrecando ferite
ecco la voce del fratei mio che picchia e dice: « aprimi, sorella
abate isaac volgar., 1-113: picchia di fuori e poi entra dentro, se
a fior d'acqua e se ci si picchia sopra con un altro masso vengono su
. 3. chi percuote, picchia, malmena brutalmente. 4. scherz
: / « misericordia! » e picchia nudo il petto, / « misericordia
riva al mare siede la meschinella / si picchia il bianco petto, piange il perduto
per bussare, battiporta. picchiapadèlle (picchia padèlle), sm. invar.
maritò a vulcano, che era un picchia padelle e concia brocche. =
v.). picchiapètto (picchia petto), sm. e f.
potrà patire e insidierallo chiamandolo ipocrito e picchia petto. poliziano, 4-77: consigliando
sulla dimora e l'opera in lucca del picchia pietre senese jacopo della quercia
(v.). picchiapòtte (picchia pòtté), sm. ant. modo
di sè copia grandissima comparte / al picchia potte, onde ogni bocca intrisa / le
questi tristi pensieri, sento alcuno che picchia la porta della mia camera. faldella
legne o per acque. / orlando picchia, e non voleano aprire. firenzuola
f. doni, 2-174: chi picchia? o stufaiuolo, tu sei sì ripulito
: 'tum tum'... -chi picchia? si rimise in dosso / lo scapolare
pare sentire di fuori / sovente qualcuno che picchia, che picchia.. sono i
/ sovente qualcuno che picchia, che picchia.. sono i dottori.
fra giordano, 5-148: testé vi picchia iddio all'uscio quando vi predico e ogni
prima questione di questa lezione evangelica ci picchia l'animo, in che modo dopo
, con gli accenti suoi, dolce mi picchia / del mio felice core ambe le
donna, ond'empio amore il cor gli picchia, / la druda sua. -assol
pensiero disonesto non sozza la mente quando picchia, ma sozzala quando la soggioga a
se ne va, e il verno picchia alla porta, che vuol entrare. gnoli
. tozzi, vii-332: quanche cosa picchia dentro la mia testa. landolfi,
e il 'valer la pena'del magalotti? picchia da tre secoli alle porte de'pedanti
/ e se medesma con le palme picchia. giuliani, ii-337: a picchiarli,
canti, 5-82: sopra gherardo ognun picchia e tempesta: / e tanto gli ne
/ già scorger puoi come ciascun si picchia. tommaseo [s. v.]
s. v.]: dio li picchia e non si riscuotono.
asciutto la nott'e 'l dì me picchia senza frutto. 7. colpire
: così [con due mazzapicchi] si picchia la terra tanto che la si condensi
insieme. comanini, l-iii-367: chi picchia la pietra focaia ne trae scintille.
, di subito ne fa prova, picchia con la verghetta i massi, spariscono
nacchere, / la cadenza scande e picchia. -per estens. interrompere con
serra, iii-135: e lima e picchia e batti, se ti duri la buona
: quel rompicollo, a farlo apposta, picchia giù quattro spronate e via come una
ci distribuivano l'anice. - quello picchia sodo. -infierire sulle persone (
. sacchetti, 95: tocca, picchia, ritocca, / mentre che 'l
: -io monterò in sul tetto: tu picchia sotto e sopra il capo dello 'ndivino
forma e calca. carducci, iii-3-369: picchia [il fabbro]. ed ecco
cadendo batte le braccia nell'aria e picchia con l'occipite sulle tavole del 'ring'
trova resistenza e si riversa in giù; picchia sul davanzale della finestra, entra in
vento di marzo è sul balcone, / picchia ai vetri con unghie d'uccello.
, ii-260: come sente il sole che picchia forte, si ritira subito il granturco
palpita il core e il sen gli picchia. verga, 3-17: la madre,
, 1-190: sento il cuore che picchia. -intr. faldella,
i-4-270: è sangue caldo che scorre e picchia nelle vostre vene, è salute,
basso. 22. locuz. -e picchia!: per esprimere impazienza o irritazione
altrui. capuana, 10-23: e picchia con le allucinazioni, coi sogni!
per il rotto della cuffia, ma dàgli picchia e martella ci restai com'un merlotto
merlotto. mamiani, ii-51: e tu picchia e ripicchia che iddio ti conceda ogni
picchiare all'uscio e del percuotere: picchia e ripicchia, picchia e tempesta. giusti
del percuotere: picchia e ripicchia, picchia e tempesta. giusti, 4-i-171:
4-i-171: nella gran cittadinanza, / picchia e mena, ho la speranza /
scimmie. soffici, 6-156: dài, picchia e mena, ho finito con lo
, 21-34: dàgli e rìdagli; picchia e ripicchia; a forza di attuffarmi per
schifano e mi uggiscono. -picchia picchia: a forza d'insistere, di ostinarsi
. f. bertini, 1-149: ora picchia picchia io mi son poi dato sulle
f. bertini, 1-149: ora picchia picchia io mi son poi dato sulle dita
randello che gli viene a mano e mi picchia senza una pietà: sicché la prima
becco qua e là le gemme / picchia. chiesa, 5-175: si sentiva anche
, alle volte si chiama e non si picchia, alle volte si picchia e non
non si picchia, alle volte si picchia e non si chiama e alle volte si
alle volte si chiama insieme e si picchia: ma sempre suole il picchio precedere
il battente della porta. 2. picchia (v. picchia1). nieri
. nieri, 3-146: 'picchiòttoro': picchia, scotola. = dimin.
, ii-260: come sente il sole che picchia forte, si ritira subito il granturco
da pazzo o da pittocco: chi picchia? pagliari dal bosco, 146: il
non si moveva, fino a che, picchia e ripicchia, il prevosto non veniva
/ e tippe e tappe e dàgli, picchia e mena, / chi sa quei
asciutto, la nott'e 'l dì mi picchia senza frutto. ma li vo dir
stagione se ne va, e il verno picchia alla porta, che vuol entrare.
zoppo. imperiali, 4-780: dolce mi picchia / del mio felice core ambe le
montale, 21-34: dàgli e ridagli; picchia e ripicchia: a forza di attuffarmi
tetto, monna soffia con una pertica picchia il tetto: il prete sente, di-
ecco la voce del fratei mio che picchia e dice: aprimi, sorella mia,
alla finestra proverbiosamente disse: « chi picchia là giù? ». bembo, io-vn-40
col piede, or col pugno lo picchia [astolfo], / quando nel
sentire di fuori 7 sovente qualcuno che picchia, che picchia.. sono i dottori
7 sovente qualcuno che picchia, che picchia.. sono i dottori. ungaretti,
riprensioni. bresciani, 6-ii-454: e picchia! e zompa! eccoci al quaresimale
gli trascina liviritta. baldovini, xxx-11-38: picchia teglie e padelle a più non posso
fioretti, 2-4 (13): picchia tre volte, l'una dopo l'altra
quell'ora istessa il ramingante / orfano picchia a un povero tugurio, / e l'
buia, divisa in settantanove scalini, picchia tre volte. bettini, 1-329:
entro la bocca del vecchio scrittore e picchia e trapana e togli e aggiungi e immetti
nel cortile..., picchia colle dita sul fondo del suo recipiente di
se rémbola con quel cacio! e picchia ch'i'ti picchio senza rembolare '.
ribalzavano indietro. carducci, iii-9-37: orlando picchia sur una pietra bigia...
montale, 21-34: dàgli e ridàgli; picchia e ripicchia; a forza di attuffarmi
i'ti batto, e picchio e picchia / e dàgli, e riffa raffa e
col torso ignudo agitando le braccia muscolose picchia con due bastoni su due 'negarit'e il
là ci distribuivano l'anice. -quello picchia sodo. -ma rimette su.
senza incudine / mantice o forno / picchia e ripicchia / notte e giorno.
montale, 21-34: dàgli e ridàgli; picchia e ripicchia; a forza di
febbraio. mamiani, ii-51: e tu picchia e ripicchia che iddio ti conceda ogni
. f. doni, 2-174: chi picchia? o stufaiuolo, tu sei sìripulito.
sia lento / frassino; e forte picchia pur sul vivo / sasso che gli
della religione. carducci, iii-3-369: picchia. èd ecco istoriati / a i penati
-in quel cespuglio. - / tocca, picchia, ritocca, / mentre che 'l
sacchetti, 101-20: giunto là picchia la ruota: « domine, chi
i-196: mentre quello batte e questo picchia / e fanno a chi più gira,
sbatte in continuazione e rumorosamente; che picchia per terra con fracasso. panzini
sbattere. pananti, i-162: si picchia a certa misera osteria, / e una
suoi ciòttoli al sole che come ci picchia, laggiù! e. cecchi, 5-445
nacchere, / la cadenza scande e picchia. de roberto, 1-315: il rumore
così l'un l'altro si forbotta e picchia, / l'un si scontorce e
« io monterò in sul tetto: tu picchia sotto e sopra il capo dello 'ndivino
e se me- desma con le palme picchia. pulci, 1-67: femo a scoppia
monte. pananti, i-162: si picchia a certa misera osteria, / e
: quando quell'insolente del padrone / ti picchia abusivo (v.). addottorato (
proverbiosamente disse: « chi picchia là giù? » sercambi,
]: de piccoli non ha scherma. picchia largo e va là che vai bene
risvegliarsi. pulci, 1-39: orlando picchia e daragli disagio, / per che11 gigante
in questi muri e in quelli / picchia e ripicchia, e par che si sflagelli
pensiero disonesto non sozza la mente quando picchia, ma sozzala quando la soggioga a sé
finestra pover- biosamente disse: « che picchia là giù? » seneca volgar.,
malinconico, sonnacchioso. nievo, 151: picchia, ripicchia, chiama e richiama,
poeta sovrano. carducci, iii-3-369: picchia e canta [il poeta]. il
la fronte e l'opra rude. / picchia. e per la libertade / ecco
feroce, che vi percuote, vi picchia e vi acceca in tutte le direzioni
trova resistenza e si riversa in giù; picchia sul davanzale della finestra, entra in
ferro, per vedere la persona che picchia o suona, prima di aprire e ai
gozzi, i-15-66: ecco il giovine che picchia e tutto lieto comincia i convenevoli,
sé; ma quando sono acerbi, si picchia e si picchia, e non si
quando sono acerbi, si picchia e si picchia, e non si raccatta nulla.
: quando viene la suggestione carnale e picchia all'uscio del cuore, io quasi
intervenuti;... un para, picchia e martella. 'tappete'si aggiunge come
, 9-29: -vedrai che la maestra ti picchia se sei cattivo. - e io
tetto, monna soffia con una pertica picchia il tetto: il prete sente, discuopre
addormentato / campo. cicognani, v-1-346: picchia oggi, picchia domani, andò a
. cicognani, v-1-346: picchia oggi, picchia domani, andò a finire che facemmo
tornato; e'non varrà loro: picchia... -intanto chi è in tenuta
. r. borghini, 1-29: -orsù picchia, che siamo già a casa.
e tippe e tappe, e dàgli, picchia e mena, / chi sa quei
sordo di un oggetto che sbatte, picchia o cade. r. campo
entro la bocca del vecchio scrittore e picchia e trapana e togli e aggiungi e immetti
203: tum tum.. -chi picchia? si rimise in dosso / lo scapolare
intervenuti;... un para, picchia e martella. 'tappete'si aggiunge come
tura, / alza le scale, e picchia ne i portoni; / all'armi
ibidem, 253: quando il bisogno picchia all'uscio, l'onestà si butta dalla
prima questione di questa lezione evangelica ci picchia l'animo, in che modo dopo la
gozzi, 1-15-66: ecco il giovine che picchia e tutto lieto comincia i convenevoli,
ventre. nomi, 4-46: lo picchia il vecchio leggermente / sopra la calva
velocemente. 4. locuz. e picchia e zompa: per indicare la tenacia,
procedere. bresciani, 6-ii-454: e picchia! e zompa! eccoci al quaresimale.
un vecchiarello, / che dopo un picchia picchia molto lungo, / mi aprì,
vecchiarello, / che dopo un picchia picchia molto lungo, / mi aprì, mi