dài feruta, / ca 'l tuo piagner me stuta, ché 'l veio sì
, iv-140: ben vedi che di piagner non allento. m. villani, 9-41
dài feruta, / ca 'l tuo piagner me stuta, ché 'l veio sì afferrato
risapraggio, /... / piagner farolle amara tal follia. buonarroti il
cominciò a sospirare, e appresso a piagner forte, come colui che il sapeva troppo
malizietta cortigiania [ella ha] di piagner sempre nella coda della lettera, cioè
. una certa malizietta corti- gianina di piagner sempre nella coda della lettera, cioè
ben mostrarli fore, / li ochi piagner faria che morte ha spenti. sannazaro
. ima certa malizietta cor- tigianina di piagner sempre nella coda della lettera, cioè
., 1-1 (79): non piagner, contòrtati, ché fermamente, se
materia da crudeli ragionamenti e da farvi piagner v'imposi. firenzuola, 205:
/ pinacoli, e de'bronzi il piagner lento: / tutto è un raggio di
pina- coli, e de'bronzi il piagner lento. carducci, iii-12-18: non
in fonti e in fiumi, / a piagner così spesso / inviterà il mio cuor
con l'arme / delle donne: col piagner. 9. locuz. -piagnere addosso
di quel che giorno e notte a piagner stai. ciro di pers, 3-307:
risapraggio, se io non sia svisata, piagner fa- rolle amara tal follia. livio
occhi mei, e come finate / de piagner tanto che 'l lume perdate? /
tu rimani, canzon, qui a piagner meco. -mandare, mettere allo
. a. pucci, 5-39: non piagner più, ch'i'sarò tua siròcchia
, / se io non sia svisata / piagner farolle amara tal follia. aretino,