(594): si vedevano gli uomini più qualificati, senza cappa né mantello,
vedevo che volti sconosciuti tra gli abbigliamenti più stravaganti. silone, 5-289: gli
come vogliono abbigliarsi, è il mestiere più vano che si dia. =
cesarotti, i-93: le voci latine di più comune intelligenza, abbigliate all'italiana,
vita, che può dirsi molto religiosa, più tosto all'eremitica che altrimenti, per
*, men comune, ma direbbe più l'atto che le cose che abbigliano »
con sotterfugi, e indica nell'ingannatore più versatilità che profondità dell'artifizio; più
più versatilità che profondità dell'artifizio; più marioleria che scelleratezza. guerrazzi, 1-25:
abbiosciate, intr., per lo più con la particella pronom. [àbbiòsció
figur. allegri, 4-220: è più dolce, cred'io, stare in segrete
case, e ci parve abbiosciarsi ancor più sotto la frusta del sole. gozzano,
29: secondo che le piaghe sono più fracide, così abisognano di medico più
più fracide, così abisognano di medico più savio. giov. cavalcanti, 39:
toccherà a noi tutti a somministrargli quel più che gli abbisognerà. bella alternativa!
, 337: essa comprò tre volte più di carne di quella che ne sarebbe
ti amava; io dunque non ti abbisognavo più. d'annunzio, iv-2-833: che
iscorgendo me di regola e d'ammaestramento più d'ogni altro abbi- sognevole, presero
l. bellini, 5-3-16: nulla più rimanendo... da ridursi in
o la mente o qual altro luogo più piaciuto gli fosse? = deriv.
, convegno (fra due o più persone, per discutere); colloquio.
collodi, 296: con certi occhi più teneri assai di quello che sarebbe lecito
, quei fugaci abboccamenti non ci bastarono più. 2. ant. scontro,
. villani, 1-22: rotti in più abboccamenti i cavalieri franceschi, [il conte
noi stemmo nel cairo, ci abboccammo più volte con questo guardiano del monte sion
causa che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci ore
restin tutti tagliati, ed abbocchino nel solco più profondo. 9. ant
non mi vien puzzo, / ma più abboccato che porco alle ghiande. collodi,
. soffici, ii-332: non ho mai più messo piede in quelle case, ch'
: era tardi, ormai, e più tardi veniva, più l'aria si faceva
ormai, e più tardi veniva, più l'aria si faceva abboccata, dolce
masuccio, 46: gli cani allacciati sono più fieri e meglio aboccati, quando in
inzupparsi. mattioli [tommaseo]: più odorato è quello [bedellio] che
2. intr. (per lo più con la particella pronom.).
, 2-170: e parmi che quanto io più sono sollecito di ragguardare il mare s'
s'egli s'abbonaccia, ch'egli più tempestosamente ondeggi. masuccio, 44: cognosciuto
terreni,... si dierono alla più sconcia e disordinata vita. idem,
: milano... è oggidì la più opulente e abbondante città d'italia.
. ariosto, 17-18: de le più ricche terre di levante, / de le
ricche terre di levante, / de le più po- pulose e meglio ornate / si
forte, abbondante. 8. più della giusta misura o peso; sovrabbondante.
modo di parlare abbondante e rovinoso par più convenevole a uomo di corte e vanaglorioso,
, i-179: ma per essere il legno più facile e molto più dolce a questo
essere il legno più facile e molto più dolce a questo lavoro, hanno potuto i
, hanno potuto i maestri nostri lavorarne più abbondantemente ed in quel modo che hanno
cose, fuori che coloro i quali delle più care di quelle stimano avere abbondanza e
l'argento vivo per l'abbondanza dell'umore più d'ogni altro metallo grave, eccettuandone
ingiallirà, ma il padrone non benedirà più col suo sguardo l'abbondanza della raccolta.
crescere il peso del pane un'oncia più per libbra. botta, 4-203:
/ so ben ch'il fiero ardor più sempre abbonda, / né de la sete
v'abbonda altresì, e forse trenta volte più in proporzione che non qualsiasi altro paese
con larghezza, con abbondanza; avere più del necessario, eccedere. re
di fame. arrighetto, 216: così più gravemente cade colui il quale abbondòe ne'
chiunque abbondasse di questi metalli, non sarebbe più ricco degli altri. d'annunzio,
abbondare in cautela, quando uno fa più di quel che sia richiesto, o
quel che sia richiesto, o di più di quel che sia necessario...
simintendi, 1-39: l'erba non è più abon- devole in alcuno luogo al bestiame
: talvolta abbondevole vale propriamente: abbondante più in potenza che in atto; o
-figur. bembo, 1-112: di più abondevole ingegno sentendosi o da più
più abondevole ingegno sentendosi o da più alto amore sollicitato, di diversi costumi s'
). abbondantemente, profusamente; molto più del necessario. bartolomeo da s
ed è tanta la mia infermità che più abondevolmente vengano le fantasie che non si
risentito gli effetti della siccità, dove più, dove meno; ma generalmente le castagne
dal sonno, divenuto a occhi chiusi più roseo. 2. venuto bene
arrembaggio. bacchelli, 1-iii-174: salivano più indiavolati di ladri marini all'abbordaggio.
i-2-1077: ma dove la zuffa parea più terribile e più sanguinosa, era la
ma dove la zuffa parea più terribile e più sanguinosa, era la capitana de'genovesi
un uomo di spirito? ho pensato più giorni attaccarvi con un 'fa freddo,
quantunque uno, come me, abbordi più per amore del suo prossimo, e
palazzeschi, 5-136: la mia sarebbe la più sballata delle tesi se la volessi abbordare
quello vascello che è sopravvenuto, può più a suo comodo pigliare l'abbordo o lassarlo
non t'ab- bottacciare: e chi più ti dimostra nelle parole essere leale e
/... / ma quanto più si tuffa, più s'abbotta; /
. / ma quanto più si tuffa, più s'abbotta; / senti che gli
si trovò avere accattati da'suoi cittadini più di seicento migliaia di fiorini d'oro
468: io ho un libretto assai più breve di aristotile e d'ovidio, nel
la g] è una consonante delle più malagevoli a regolarsi che v'abbia nell'
nell'alfabeto. baretti, ii-43: più d'una volta mi vien voglia di
la scrittura alfabetica non sia stata inventata in più luoghi... ma in un
idropisia del cervello, di credervi qualcosa più degli altri, per tre lettere dell'
: però una volta a uno di que'più giovani gli parve d'averlo visto trafficare
-perdere valfabeto: confondersi, non saper più che dire o che fare. giusti
/ gradasso avea una alfana, la più bella / e la miglior che mai
intelletto, un'alfana nel sentimento grosso più che il brodo de macheroni. marino,
= dallo spagn. al faneque (e più comunemente: halcón alfaneque), deriv
(l'insegna era affidata al cavaliere più valente e ardito, che sapesse difenderla
tasso, 18-97: il capitan, che più indugiar si sdegna, / toglie di
legione partenopea. 2. l'ufficiale più giovane (di un reggimento),
chi ardisca spezzarli: alfine uno scrittore più animoso, sospinto imperiosamente dal genio,
presenta i suoi pensamenti con un colorito più vivace e più fresco. idem, i-192
pensamenti con un colorito più vivace e più fresco. idem, i-192: io m'
pezzo in quest'angoscia; alfine, più che mai stanca e abbattuta, stese le
alfine è men di alla fine, e più raro; perché ora finalmente fa le
perché fine in senso di termine essendo più comunemente femminino, alla fine pone più
essendo più comunemente femminino, alla fine pone più chiara agli occhi della mente l'imagine
cosa. carducci, 577: ma più onoro l'abete: ei fra quattr'assi
rocco. idem, 1-iv-483 ma quanto più giuoca tanto più ne ha il peggiore.
, 1-iv-483 ma quanto più giuoca tanto più ne ha il peggiore. filocolo gli leva
co'capegli sparsi / va tra taighe più dense ad appiattarsi. idem, 319
[il tritone] tra taighe la più verde, e ruma; / e gli
neutono a diciot- t'anni era il più grande algebrista e il più grande astronomo
anni era il più grande algebrista e il più grande astronomo d'inghilterra. g.
nisgalli, 6-46: il primo e più perfetto esempio di algoritmo compare nell'opera
/ foco che m'arde a la più algente bruma. lorenzo de'medici,
algenti; / e tra le nubi a più tepidi lidi / fuggon stridendo inanzi a
fai la state il nido: / e più tepido verno in altro lido / cerchi
algente / presso è la morte, e più 'ndugiar non puote. marino,
in poche notti e si cangiò più volte? alamanni, 4-1-2: degli dei
figur. carducci, 817: non più del tempo l'ombra o de l'algide
che è il contrario, accoglie i più severi correttivi. lo spostamento algolagnico è
in altro monte, / cantando vo nel più gelato algore. idem, 3-7:
scoprirsi. idem, iv-2-849: non la più lieve bava di vento corrugava l'infinito
prosa delle iscrizioni] è poesia tanto più fresca e vergine e aliante, quanto,
dondolando su i trapezi delle linee più lunghe e più corte. d'annunzio
su i trapezi delle linee più lunghe e più corte. d'annunzio, iv-2-1032:
non risponda al fine di convertire quanto più è possibile ogni contrasto in risultato di
.. le aliava ora sulle labbra con più dolce e più serena vaghezza. pascoli
ora sulle labbra con più dolce e più serena vaghezza. pascoli, 827: il
condotta con ragioni speciose (per lo più: àlibi morale). panzini,
asserzioni e suggestioni interne, per muoversi più liberi verso le loro cattive inclinazioni, procacciando
alici? / qual puoi bramar felicità più vera / che far d'ostriche scempio infra
presentando nelle molecole strutture a uno e più anelli di carbonio. = voce
s'intravedeva la sabbia secca, e più in là un'altra spruzzagfia, e più
più in là un'altra spruzzagfia, e più in là un'altra lista di alido
gli è affezionato; soltanto non sa più come viverci... dopo questa
al predominare apparivano ugualmente nell'occasioni più comuni della vita. [edìz. 1827
spiegazione, alienano tra loro le persone più congiunte di pensiero e d'affetto.
. idem, iii-250: ciò che più m'aliena dallo scrivere è il non
: quella parte della terra s'è più alienata dal centro del mondo, la
mondo, la qual s'è fatta più lieve. machiavelli, 158: il che
demente, pazzo, che non possiede più le facoltà mentali. iacopone, 60-50
alfieri, i-110: adocchiata una delle più alte barriere,... ve lo
egli, tirate indietro le cortine, con più aperto lume la riguarda e sovente l'
nella mente, non mi potea più contenere. sannazaro, 11-174: in una
parola di alienazione sonerebbe ne'nostri orecchi più duramente, se l'interprete latino lo
gli altri animali, eziandio sono dilettati più che qualunque altro, da ogni non
mentale, da stamane non ha più parlato. bocchelli, ii-395: dopo aver
. idem, iv-473: quanto in cristo più sarete ele vati, tanto
sarete ele vati, tanto più arete cognizione della verità. e quanto
della verità. e quanto è più disposto lo intelletto, tanto più vedrai;
è più disposto lo intelletto, tanto più vedrai; e allora è più
più vedrai; e allora è più disposto, quanto più è alieno dalle passioni
allora è più disposto, quanto più è alieno dalle passioni; e tanto
alieno dalle passioni; e tanto più se'alienato dalle passioni, quanto più ti
più se'alienato dalle passioni, quanto più ti appressi a cristo. machiavelli
un piccolissimo crocchio, con tanto più di veemenza, quanto più essi
tanto più di veemenza, quanto più essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi.
di civiltà... sono per lo più alieni dal fare ad altri nocumento in
. it., i-298: niente era più alieno dalla sua natura [del boccaccio
boccaccio] che il genere eroico, niente più lontano dal secolo che il suono della
verso di me. ojetti, i-5: più l'uomo è modesto ed alieno dal
lusso e dal fasto..., più la sua mobilia è ordinaria.
duca, se non fosse fatto interesse non più suo ma alieno. varchi, 7-239
0. rucellai, 2-7-6-100: platone in più luoghi manifestamente ne mostra, che due
11 tempo s'arresta, / non muore più il febbraio, / come tutto di
lazzeschi, 1-229: e diventa sempre più rosso come un'ari- gusta dentro
segneri, ii-56: senza tener più minimo conto né pur dell'essere
. vittorini, 4-84: e poco più giù c'era una chiusa contro la quale
gonfia l'acqua che precipitava, poco più su, da un'altra piccola chiusa
: i poemi epici d'omero sono più lunghi di tutti quelli che...
che le dissenzioni del clero non alimentassero più del bisogno il pettegolezzo delle conversazioni.
né giorni, né minuti / mai più s'aggiungeranno: / in essi s'alimenta
: debbe reggere da sé, né più abbisogna della pianta alimentatrice. 2
1-1-71: replicare fino in tre volte al più la suddetta evacuazione e lavanda de'canali
15: ma null'altro alimento e di più fresco / succo fecondo rivenir tu puoi
era una pietà udire tanti racconti che più accendevano gli animi di sdegno. einaudi
diecimila lire all'anno, ed in più soltanto scarso alimento e peggiore trattamento.
veramente di quelle piante, delle quali più sentimenti si ritrova appresso a diversi
, con foglie d'ulivo, ma più tenere, e che questo si cuoce per
lo taccia di provenienza francese; cosa più che probabile, essendo in fr. alinéa
una tassazione con aliquota di ricchezza mobile più alta dei soli redditi distribuiti dalle società
, agg. e sm. per lo più al plur. alisèi (o venti
. ha foglie di piantaggine, ma più strette e più orlate, e volte
foglie di piantaggine, ma più strette e più orlate, e volte a terra,
odorosi a grappoli; un'altra varietà più nana [alyssum compactum) ha fiori
in bocca spirando fece li primi disii più focosi. cennini, 1-91: togli
9-210: la pioggia si calmò, batteva più piena e raccolta; a qualche attimo
corvino nominato. bruno, 512: più veloce che l'ucello di giove, più
più veloce che l'ucello di giove, più vago che l'alite di giunone,
vago che l'alite di giunone, più singolare che l'arabica fenice.
., 23-114: l'empireo che più ferve e più s'avviva / nell'alito
23-114: l'empireo che più ferve e più s'avviva / nell'alito di dio
gli uomini all'alito, il lasciò star più d'un'ora, che mai non
di un misto, io trovo ben più facile da intendere come le particelle degli
anacreonte non so trovare similitudine ed esempio più adattato di un alito passeggero di venticello
ne la tua dolce bocca / freme un più vivo fior. idem, 956
le foglie, / un attimo; e più foglia non si muove, / non
, inf., 31-113: noi procedemmo più avante allotta, / e venimmo ad
da una parte, ove i cittadini più sicuri stavano, e furono bene 150
agostino volgar., 1-7-163: anzi, più che con le statue, le quali
si fece. michelangelo, 7-11: ma più lieto quel nastro par che goda,
... ch'ella mi ritenne più tempo che io non avrei voluto.
, / che chiaman libertade, e più s'allacciano. ariosto, 45-46:
nuovi ceppi, ih cui già era più che un mezzo allacciato. leopardi,
quei capi dell'uve, che sono più bassi e vicini alla terra, quali si
, 93: ché li cavelli vostri son più biondi / che fila d'auro o
mi tengnono alacciato. sacchetti, iv-124: più allacciati son che strette balle. cantari
l'uomo vi era allacciato con una più piccola che lo cingeva al petto e sotto
, col gambaletto allacciato davanti, e più basso del polpaccio, in perfetta regola
lasciando indietro le campagne de'particolari più bassi ed esposte agli allagamenti. targioni
che... un canale largo non più di otto miglia, abbia a dare
allagandola. 2. intr. più spesso con la particella pronom. coprirsi
pose / del mondo che già mai più non s'allaga. boccaccio, i-513:
divenivan rigagnoli; e in certe parti più basse, s'allagava tutta, che si
. carducci, 610: su'non più verdi colli / sorge il turbine,
torrenti orgogliosi. segneri, ii-82: né più temerete di perdere, o grandinata la
. allagamento, inondazione; concorso di più torrenti. bencivenni [crusca]:
. buti, 1-74: fiumana è più che fiume, cioè allagazione di molte acque
come si vede negli atti loro in più luoghi), e significa riarso, secco
; anche sul vicino di casa, sempre più allampanato e come spaurito della sua solitudine
. govoni, 2-151: lunghi, più lungamente lunghi / delle ombre allampanate della
e allantòide, ma quel che parve più d'ogni altra cosa considerabile, si è
, immature, hanno per lo più sapore afro, lazzo, ostichissimo, cioè
modesto borghese mi sento di gran lunga più nobile del capo degli asburgo lorena »
, ne segua tanto maggiore e tanto più sensibile l'allargamento. targioni tozzetti,
allargare, tr. rendere largo o più largo, più ampio; ingrandire,
. rendere largo o più largo, più ampio; ingrandire, dilatare, ampliare (
figur. allargare il respiro: respirare più liberamente. lorenzo de'medici,
1-91: la solu zione più vantaggiosa continua ad essere nel mio pensiero
cittadino. alvaro, 11-240: i proprietari più ricchi,... fanno
litigare col pane, tutto si misura più pel sottile]. 5. diffondere
,... risolvè d'allargarla nel più alto della schelda, e quivi assicurarsi
. rifl. dilatarsi, estendersi, occupare più spazio. - anche al figur.
, i-135: benché agli occhi dei più, ed anche ai miei, nessun buon
i-307: una vigna che non finiva più, e si allargava sul colle e sul
iv-1-37: in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza.
lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza. negri,
foglie s'allargheranno, s'ispessiranno, più scure e dentate intorno ai frutticoli acerbi
, la vista dell'orizzonte si allarga sempre più. viani, 14-220: la gotta
, unite: solo che, poco più su delle ginocchia, le cosce prendono uno
, 363: mi arei avuto ad allargare più sopra la milizia a cavallo e di
mai. 10. intr. più spesso con la particella pronom. inoltrarsi
delle strade, dei sentieri e dei luoghi più discosti. 11. detto del
e quand'io non potevo far di più da me cosa alcuna, allora allargarmi
. mus. allargare il tempo: renderlo più lento (v. larghetto e largo
di allargare), agg. diventato più largo, più ampio; ingrandito; dilatato
, agg. diventato più largo, più ampio; ingrandito; dilatato.
dio sia rattrappata; ma dico più, ch'è allargata. alfieri, i-46
allora incominciai subito ad essere un poco più allargato nella facoltà di spendere.
4. figur. ant. che ha più fiducia. m. villani, 1
, cercando qua e là le notizie più allarmanti. soffici, ii-13: io stesso
ii-13: io stesso mi accorgevo per più segni che la faccenda non doveva andar
, bugiardi e stolti, / né più in errore involti, / d'un falso
2. segnale (dato per lo più con prolungati fischi di sirene) con
c'era il mercato, ormai, non più in città dove, tra gli allarmi
fascisti con le loro requisizioni, niente più era sicuro. pavese, 4-141: quando
potuto l'inimico assalire da più bande in un tratto, siccome egli pur
« s'udì un rumor che tuttavia più crebbe: / e un dar all'arme
nel linguaggio dei gram matici più recenti indica, per lo più, la
matici più recenti indica, per lo più, la funzione del moto verso
positivi, ponendo loro dinanzi l'avverbio più...; e met
., 2-7 (202): di più caldo disio accesosi, non ispaventato dal
salviati, ii-1-257: allato, così le più volte ne'migliori libri: avvegnaché nelle
a lato a cui sarebbe reco / qual più dolce è qua giù, parlar l'
, 23-107: così non sarei potuto ir più innanzi, se la mia balia allattato
. leopardi, ii-856: qual cosa più snaturata che il non allattare le madri
[dottrina] vi fece meraviglioso nella più tenera gioventù alla vostra patria, ch'è
allagano i campi. idem, iii-1-127: più solleciti gli eretici, per avvelenare con
si volge a nodrir rami, / tanto più abbonda ai pochi.
: non potrei ambire a un'alleanza più alta di quella che mi darebbe il diritto
ricchezze considerevoli ed era alleato con la più alta nobiltà britanna. panzini, i-713
quello di proibire ai soldati alleati le zone più infette della città. soldati, no
s'alleficano nell'orto ancora, nella parte più ombrosa. idem, iii-243: neanco
volgar., xiv-3 (176): più malagevolmente si divelle e si dibarbano le
11-2: ed acciocché per chi leggerà sia più chiaro e aperto ad intendere, di
s'ha da pigliare quel ch'ha più naturai convenienza con quel che volete allegare
, per con tastare al maggiore e più possente. idem, 12-68: il
rami che serpenti: / non producevan più che mele acerbe / che allegavano i
uno piccolo peccato tra gli altri che più spiaceva a dio, che quegli de'
come alleghi tu la carità, che più se ne fa in firenze in uno dì
, i-300: ciascuno diceva sé essere più amato da lei, e in ciò ciascuno
idem, 49-139: però che quanto più dicea il cavaliero..., tanto
la colpa di ribi minore, e più allegava per lui. capellano volgar.,
leonardo, 1-38: le mie cose son più da esser tratte dalla sperienza, che
voi; che vi si crede / più ch'a qual vostro testimonio vegna.
di donne, le quali per lo più son fuori d'ogni ragione. idem,
il testimonio di me stesso, che più d'una volta per la immutabile e
, i-452: frutte allegale, e più comunemente fiori allegati, dicesi del prospero
la quale cupidità accompagnata dall'odio aveva più forza che la considerazione, allegata da
: s'avvide che il papato non reggeva più sopra i tanti argomenti allegati e combattuti
drento qualche rimedio e qualche alleggerimento, più che non si immaginava. gelli, ii-173
[alleggerisco, alleggerisci). rendere più leggero, più lieve; sgravare;
alleggerisci). rendere più leggero, più lieve; sgravare; alleviare, mitigare
/ con quel piacer ch'ogni amator più brama. guicciardini, ii-142: molti
virtù magnetica] secondo che il mezzo più leggero o più grave alleggerisce più o meno
secondo che il mezzo più leggero o più grave alleggerisce più o meno l'ago
il mezzo più leggero o più grave alleggerisce più o meno l'ago. pellico,
pianti e dei crisantemi / non venite più da me / se non è per consolarvi
suo cuore fu così alleggerito del peso che più lo opprimeva. stuparich, 2-372:
per alleggerire il mio animo dalle angosce più vive. idem, 2-108: cent'anni
2. rifl. sgravarsi, sentirsi più leggero, farsi più lieve; sentir
sgravarsi, sentirsi più leggero, farsi più lieve; sentir sollievo, conforto.
queste pagine, mi sento un poco più calma:... e mi par
cecclii, 1-151: in quell'atmosfera più spessa, le cose si alleggeriscóno. onofri
sembrava di alleggerirmi e di risollevarmi sempre più dalla pesante angoscia che sin allora mi
sempre alleggerisca, e venga sempre a formarla più acuta. 4. rifl.
(ant. alleggierito). fatto più leggero, più lieve, diminuito;
. alleggierito). fatto più leggero, più lieve, diminuito; sgravato. -
volta. pea, 7-401: non era più sola, rinchiusa in ima cella.
benedetto ragazzo, quando non ne può più mi capita in casa a rovesciarmi addosso
. mi è stata cara sopra modo, più tosto perché io me ne conosco favorito
, 151: non è costui molto più infelice da iudicare, che colui la cui
cercai di voler prossimano amadore, il quale più spesso veggendo, io mi rallegrassi.
alle nuove nozze, alle quali andare più volte mi costrinse il mio marito,
alleggia. leopardi, 2-184: né più mai rinverdirà quel mirto / ch'alleggiò pergraatempo
carico di una nave, per renderla più leggera. 2. marin.
allegoria... consiste in più parole, sotto le quali è ascoso
conduca in porto, se da più saggio nocchiero non è guidata. idem,
circonstanti allegoricamente i pensier sui a chi più loro piaceva. tasso, 11-ii-291: sotto
egli sospenda con ammirazione le menti de'più provetti. savonarola, iii-65: e bisógnati
senso è vago e puossi pigliare in più modi. leone ebreo, 120
allegorico, perché naviga in altre e più dolci acque... ed è
altra poesia, mi sono udito da più parti rispondere: che la allegoria è una
. croce, ii-5-336: bisogna incidere più forte e netta la distinzione tra processo
vale la legge che si è tanto più perfetto allegorista quanto meno si è poeta
quanto meno si è poeta, e tanto più grande poeta quanto più incoerente e saltuario
, e tanto più grande poeta quanto più incoerente e saltuario allegorista. idem, iii-
: questo autore... mi incuriosiva più di tant'altri per il suo gusto
boccaccio, viii-1-194: estimo che molto più onesto sia a credere ad agostino che
villeggiatura di cumiana... passai più d'un mese allegrissimamente. manzoni,
mio compagno di viaggio... più è ricco meglio sarà, perché così io
e speso un denaro che non era più in grado di restituire. 3
b. davanzati, i-151: quante più rade soddisfazioni dava tiberio al popolo,
soddisfazioni dava tiberio al popolo, tanto più l'allegrò con questo parlare. morando
al tuo venir s'allegra / e 'n più leggiadre forme è rivestita. idem,
novello apparir del chiaro sole / farsi più vaga suole, / ogni fronda allegrarsi
a mentana. cicognani, 2-199: la più alta striscia delle facciate volte a levante
la fortuna si allegra di accompagnare il più delle volte alle cose liete le dolorose,
quello, / fan lor virtude ognora più possente. carducci, 112: il cielo
coglia, / ch'io non credo più gio'sia in paradiso. idem,
un giorno di vera allegrezza, anzi più d'uno e più di quattro, spero
vera allegrezza, anzi più d'uno e più di quattro, spero pure che l'
di scellerato che non fosse principe fece più allegrezza universale. l'allegrezza pubblica scoppiò
. i suoi confratelli ci lasciarono la più parte la vita, e tutti con allegrezza
. i suoi confratelli vi lasciarono la più parte, e tutti gioiosamente, la vita
tommaseo-rigutini, 1857: l'allegria è più rumorosa, ama la compagnia, senz'essa
ancora non arà l'allegrezza: perciocché più varranno i nostri cauti avvedimenti, che le
. -la è cosa seria; anzi la più preziosa possessione dell'uomo: beato chi
lì a poco, sente un altro scampanìo più vicino, anche quello a festa;
veder quell'uomo; e si scampanava più per allegria, che per avvertir la gente
): fate del bene a quanti più potete, dice qui il nostro autore;
il nostro autore; e vi seguirà tanto più spesso d'incontrar de'visi che vi
tommaseo-rigutini, 1857: l'allegria è più rumorosa, ama la compagnia, senz'
204: dicono che l'allegria è il più attivo dei succhi gastrici, ma monsignore
o vita mia, acciò che tu più allegra ch'altra femina col più lieto uomo
tu più allegra ch'altra femina col più lieto uomo del mondo ti trovi,
croce, i-3-83: non s'impara di più, con maggiore rapidità ed efficacia,
voce tanto dolce e chiara, che più tosto d'angelo che d'umana creatura
certa umiltà e viltà, lo facesser più volentieri che verso il bianco e l'
. tasso, 18-5: non saria già più allegro il militare / grido, o
grido, o le turbe intorno a lui più folte, / se vinto l'oriente
: acciò che tu, affricano, sia più allegro a difendere la repubblica, così
... diverrà il detto arbore più abbondevole e più allegro. redi, 16-iii-7
diverrà il detto arbore più abbondevole e più allegro. redi, 16-iii-7: ci volea
suo vocabolario. d'ora innanzi non più canteremo allelui a, ma soltanto alleluia.
; rafforzarsi. segneri, i-167: più che di passo in passo si avanza
la morte nel suo viaggio, più si allena, più si avvalora,
nel suo viaggio, più si allena, più si avvalora, più acquista,
allena, più si avvalora, più acquista, perché più ci ruba di vita
avvalora, più acquista, perché più ci ruba di vita. =
allenare, a me incominciarono a venire più fermi pensieri. crescenzi volgar.,
furore di gloria non v'allenate, ma più e più con virtuosa gara v'infervorate
non v'allenate, ma più e più con virtuosa gara v'infervorate. carducci,
di allenare2), agg. diventato più mite; che ha perduto intensità,
da unguento debito non essendo allenite, più ognora inaspriscono. pallavicino, 3-2-774: queste
e così, poi che l'uditore sie più allenito, entrare in difendere a
la testa. 2. rendere più tardo, meno veloce; ritardare,
al figur. dante, 56-34: più mi triema il cor qualora io penso /
cessa, non s'allenta, anzi è più fòro / quanto ristretto è più da
è più fòro / quanto ristretto è più da que'gagliardi, / sì come a
allenta, / ma quanto offeso è più, tanto più noce. d. bartoli
ma quanto offeso è più, tanto più noce. d. bartoli, i-438:
: ma un canto vi si mesce / più roco / che di laggiù sale,
, / dall'umida ombra remota. / più sordo e più fioco / s'allenta
ombra remota. / più sordo e più fioco / s'allenta, si spegne.
figur.: usare meno rigore, essere più indulgente. nievo, 479: quella
francesco da barberino, ii-345: è la più vii cosa ch'io senta / corromper
. farsi meno ripido, un po'più agevole. dante, purg.,
e allentasi quando ell'è giunta in più faticose difficili parti. -allentarsi da
ritroviamo allentata. 3. reso più lento; ritardato, trattenuto. cellini
tommaseo-rigutini, 1450: ernioso dice più grave e abituale infermità che allentato.
. tommaseo-rigutini, 1450: allentatura è più particolarmente l'uscire di qualche viscere,
ernia l'oggetto; ma nell'uso è più frequente assai il primo. =
sempre fatto male; / e quanto più faceva e ritoccava / il mal fatto
aveva posato l'allesso e non parlava più, indispettita pel rabbuffo del padrone.
. redi, 16-v-440: le carni sieno più frequentemente cotte allesso che arrosto. salvini
bosco folto, e in ima spianata poco più su allestite le tre tende. gozzano
ti ricordo, benché non ti veda più! albina albini; quella che allestiva così
città. 2. affrettare, rendere più lesto. palazzeschi, 1-130: ho
: agitato [l'uomo] ognor più dall'impeto del desiderio e dagli allettamenti
., 28 (494): più che dalle paghe, erano gli uomini attirati
mi son tuffato e rituffato negli anni più belli. de sanctis, lett.
dell'aria allettante vi eravamo rimasti molto più a lungo. palazzeschi, i-137: non
le mammelle / e tutto ciò che più la vista alletti / mostrò, dal
distinzioni e con quelle finezze che potesser più allettarla a scegliere quel monastero per sua
quel candore infantile di fede anche nelle cose più assurde, che tanto ci alletta negli
salita. idem, iv-2-130: i cinque più maturi celibi del paese cominciarono a tenderle
... si allettò per non più rialzarsi. 2. abbattersi,
cadere. monte, v-312-8: chi più di costa / giente n'aletta,
il maggiore,... per esser più allettativo del suo genio.
allettativo si possono... tirar più gli uomini alla chiesa. =
: quelli, li quali, allettati con più lusinghe sovente o da pronte sollecitudini cittadine
altre novità udite da voi, starò più attentamente a sentire il resto. augustini,
, v-55: io mi sentiva più che mai allettato dalla sembianza avvenente della
viviani, 1-50: que'corpi tanto più gravi che vi succedono [nel fondo
sulla tavola grande allettatici visioni dei luoghi più belli del mondo.
la nuova passione aumentava in quanto sempre più minacciata dalle martore, dalle faine, sopratutto
l'uccidi? cattaneo, ii-2-410: quei più delicati rami, che formano quasi la
onesti costumi, come quello che è più puro che gli altri, facilmente a le
sul fornello di cucina, non abbiamo più coscienza di aver a che fare col
., 1-8 (112): sono più tosto da dire asini nella bruttura di
moltitudine di perfetti cristiani, e con più di cooperazione, che non fanno i
di cooperazione, che non fanno i più infaticabili e zelanti allevatori dell'anime.
peso, infino a quella parte ove più vi piacerà d'andare, onorevolmente vi farò
: la pestilenza dell'accuse ogni dì più senza alleviamento fioccava e incrudeliva. tasso
e largo aprirsi / il respiro, e più lieta e più sincera / nel vago
il respiro, e più lieta e più sincera / nel vago sangue fremere la vita
. figur. render meno gravoso; far più sopportabile, tollerabile; mitigare, attenuare
le signore... si sventolavano a più non posso col loro magnifico ventaglio rosso
, i-iv-13: per che fatto mi sono più vile..., onde le
lavorare agli usati mestieri; e le più care e dilicate vivande voleano per loro
,... chiede di non pagar più le due lire d'argento. panzini
hanno i cavalli... sempre più largamente sostituito dal termine antico allibratore,
tutto m'allide, / e tu fuggendo più ver me t'endure. nuccoli,
: ricordassinsi essere stati tutti allievi de'più famosi capitani d'italia, nutriti continua-
, e passavo la giornata a far, più o meno, le viste di studiare
le dette piante [le alghe] più facilmente e più copiosamente allignare. magalotti,
[le alghe] più facilmente e più copiosamente allignare. magalotti, pare 16-48
trovi in maggior abbondanza, né alligni più prosperamente che in asia. vallisneri, 1-767
. carducci, 220: ne'clivi ove più prospero / il sacro arbusto alligna.
, 7-45: è [questa località] più per ridotto d'una guerra che per
]: ne'giorni delle feste maggiori più si allindano. c. dati, 8-24
tanta furia: voglio / ch'un tantin più allindata / gli comparisca innanzi. tommaseo
: andava tutto allindato (e dice più affettata cura che lindo).
1-191: marciare in battaglia è quando più squadroni sopra la medesima linea..
grandi evoluzioni, ossia nelle mosse di più corpi, chiamasi squadrone o battaglione d'
aureo delle loro unità monetarie (per lo più è sinonimo di 'svalutazione ')
piedi un'intera serie di anfore, dalla più piccola misura alla massima.
volto; e da gradire / è, più che 'l don, la graziosa vista
insù tanto montati, / che nove miglia più andando sopre, / suso nel mondo
cecchi, 5-344: avrei potuto insistere, più che allora mi venisse fatto, su
], ripromettono in questa parte il più fortunato cambiamento. = deriv.
: datomi in mano dal bibliotecario non so più quale manoscritto autografo del petrarca, da
intontito. viani, 19-555: più volte vi ho veduto accerchiati presso alla
uccello rapace notturno { strix aluco), più grosso del gufo comune (ma con
del gufo comune (ma con forme più corte e più tozze), con
comune (ma con forme più corte e più tozze), con capo rotondo senza
è simile a quello del gufo, ma più cadenzato e gradevole); vive e
machiavelli, 836: in molte buche più di cento allocchi / vidi, e una
cornuto come l'assiuolo, ma è più grande, e di colore lionato, con
no. bacchetti, i-436: le più diverse e ritrose strigi: i gufi di
a voi pettegola;... tiratevi più là col corbello, allocca. nievo
discorso tenuto in pubblico (per lo più improntato a solennità, come comunicazione di
, 1-1-47: la regola, secondo la più vera e più comune opinione, assiste
la regola, secondo la più vera e più comune opinione, assiste alla libertà e
tottavilla (lullula arborea); la specie più nota è l'allodola canterina (.
. capellano volgar., i-133: più bella cosa è allo sparviere allodola prendere
folli, si perdevano nella luce senza più riapparire, quasi le consumasse il canto
gioia in alto in alto rapiti nel più puro azzurro, invisibili ad occhi umani.
: e quando ascolterà l'allodola / ogni più dolce melodia celeste / gli sembrerà una
allodola, ossia la verità, che vola più in alto. -appostar le allodole
firenze... trenta spedali con più di mila letta ad allogare i poveri e
: per essere di tutti i viventi il più perfetto. -dunque alluogami, se tu
alluogami, se tu m'ami, nel più imperfetto. settembrini, 1-20: mio
le lapidi potrebbero essere allogate in luogo più possibilmente vicino alla torre. pirandello,
17: aveva mutato stanza allogandosi nella più remota della casa. serao, i-1072
sappiendo bene a cui, diliberò di più non dimorar quivi. s. caterina da
dicesi anco di casa, ed è più generico d'affittare, onde la frase
grettole, o infra pertugi o commessure più o meno rade, somministravano l'acqua alle
i-56: altre trattorie allogate meglio, più nel centro della città, con gli stessi
, compagnie, socci, vetture, e più altri modi. v. borghini,
soldati; quartiere militare; accampamento (più o meno stabile). leonardo,
7-35: ogni dì ne domanda a più di cento, / né alcun le ne
fa spianando il suolo, e mettendovi più file di gabbioni ricoperti di tavole e di
tommaseo- rigutini, 279: in senso più stretto, alloggio, quel de'soldati
né per tutta la vita dié mai più pace a quel cuore agitato da tante furie
andò ad alloggiare... non più verso la montagna, come in- sino
galeani, iii-185: o che 'l più cupo gorgo in sen l'asconda [la
, 37 (643): sentendosi più in gambe che mai, e con tante
. ariosto, 10-83: questi alloggiati più verso levante, / sono gl'inglesi.
alloggi, e quai le strade / più sicure e men dubbie. redi,
a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse possibile, a rizzar letti
bene che la sua non dovesse esser più abitazione che da topi e da faine
bene che la sua non dovesse esser più alloggio che da topi e da faine]
preparare nella sua povera casuccia l'alloggio il più decente che potesse, a quell'anima
dove si stia per alcun tempo; più sovente corto che lungo. arila, 22
al primo alloggio: accontentarsi delle soluzioni più superficiali e corrive, senza approfondire la
parla una lingua diversa (per lo più straniera) da quella del paese ove
la bocca, perché non si allargasse di più quel senso di allontanamento ch'era già
trarre te della mente; anzi, quanto più ti sarò col corpo lontano, tanto
ti sarò col corpo lontano, tanto più ti starò con l'animo vicino.
uomini ignudi / fian, per lo più, senza vigor, senza arte: /
sé il brutto. gozzano, 923: più tardi la vita ci allontanò, ma
dovevano allontanare, ma le menti con più sollecitudine si dovevano far vicine. niuna
dovevano far vicine. niuna cosa è più disiderata che quella che è impossibile,
pezo invano, / e che da lui più sempre se alontana / (già quasi
sempre se alontana / (già quasi più noi vede sopra al piano). ariosto
, / e che sempre da lui più s'allontana. tasso, 15-14: la
. caetano, iii-286: or a te più col pensier m'appresso, / che
appresso, / che col corpo da te più m'allontano. redi, 16-iv-199:
16): ma quegli, senza più dargli udienza, presero la strada dond'era
periodo della vita in cui le trasformazioni sono più rapide e più profonde...
cui le trasformazioni sono più rapide e più profonde... idem, iv-2-559:
che accadrebbe di loro se io non fossi più là, se io li abbandonassi!
tanata? ». quasimodo, 20: più t'accori s'odi ancora il
individuo rispetto a se stesso allora è più felice quando meno ei sente la sua vita
allore / que mandàr vecchi a lui i più assennati. idem, 297: allor
da una stella il raggio / che da più di mille anni era partito. pascoli
ma certo mi crederai quando non ci sarò più. aùora ti si farà la luce
là dalle colline ci fosse un paese più bello e più ricco. -fin'allora
ci fosse un paese più bello e più ricco. -fin'allora, fino allora
ne li altri per uso di larghezza, più non si possiede. idem, inf
., 5-77: vedrai quando saranno / più presso a noi; e tu allor
gradi, tu t'assiderai sul grado / più alto, co'tuoi calami toscani.
, 3-iii-417: atene e firenze allora ebbero più vera poesia quando fecero più grandi fatti
allora ebbero più vera poesia quando fecero più grandi fatti. betteioni, iii-217:
impenetrabili, ora afflitte / di non vivere più nei tuoi pensieri. -allora
[adda], aveva sentito dir più volte, che, a un certo punto
ma, allora come allora, l'affar più urgente era di passarlo, dovunque si
473: e non gli occorrendo per allora più sicuro luogo, le disse che gliele
e suo ghirlande fare; e allora era più allegra e lieta ch'ella più amadori
era più allegra e lieta ch'ella più amadori aveva dattorno. boccaccio, dee.
, si sentì rispondere che non c'era più, ch'era stato mandato in un
quei momenti, allorché non può sperare più nulla dal mondo degli uomini, sarà
. il delfico è di colore eguale, più verde, di grandissime coccole, le
marino, 7-100: l'allor non più fugace opache celle / tesse di rami
delle conifere, tra cui luccicano con verde più chiaro le magnolie e gli allori.
vola / il caro tempo giovami; più caro / che la fama e l'allor
/ che la fama e l'allor, più che la pura / luce del giorno
servire... ad indicare con certa più istanza il tempo di cui vuoisi intendere
la sorte, e proprio allorquando viviamo più fiduciosi che nulla avviene alle nostre spalle
hanno certe sostanze semplici di mutare più o meno pro fondamente l'
., 83-25: perciò ch'allotta sarà più chiara la ragione d'argomentare,
901: ed io, per farli maravigliare più, sto alle volte fermo su la
in lotti; ripartire un reddito fra più persone. = deriv.
allucignolato... che pareva la più brutta cosa del mondo. p
non veggo nel mio passato memoria che più mi sia confortevole e buona, di quel
allucinata di chi ha intravista una soluzione tanto più chimerica quanto più affascinante.
intravista una soluzione tanto più chimerica quanto più affascinante. 2. abbagliante,
agli altri sensi, e per lo più s'usa a significare quell'abbaglio che
produceva l'imagine ingannevole d'una esistenza più larga, più libera. idem, iv-1-269
ingannevole d'una esistenza più larga, più libera. idem, iv-1-269: ella
i giardini. idem, 347: la più che ottuagenaria si dev'essere spenta in
rappiglia in un silenzio che la fa più irrespirabile. palazzeschi, i-564: parigi era
smirata a compimento di tutta preziosa vertute più ch'altra donna terrena. idem,
la divina fiamma / onde sono allumati più di mille. idem, purg.,
della divina fiamma / onde sono allumati più di mille. boccaccio, v-14:
alcun conforto; per la qual cosa, più e più fiso mirandoli, credendosi forse
; per la qual cosa, più e più fiso mirandoli, credendosi forse porre fine
forse porre fine a quello col riguardarla, più forte gli apparecchia principio e più l'
, più forte gli apparecchia principio e più l'alluma. manzoni, 24:
s'allumi / il mondo a quel che più fra noi conviene. tasso, 14-39
margine dipinto; / onde, come a più fiaccole s'allume, / splende quel
, 14: gli allumi naturali sono più... i fattizi sono ancora molti
allume di rocca... il più possente è il salgemma,...
: l'allume è un minerale, o più precisamente parlando un sale o sugo
sé cotale condizione che quanto piùe sta più megliora e più s'affina in farsi al
che quanto piùe sta più megliora e più s'affina in farsi al
di grossi tornesi d'argento la carica più che 'l chisico. allume di sorta
di grossi tornesi d'argento la carica più che 'l lupaio. allume di foglia varrà
di grossi tornesi d'argento la carica più che la sorta. allume di rocca
grossi tornesi d'argento la carica più che la foglia. idem, 367:
insieme al modo di lupai, ma è più minuto che lupai. idem,
, ed è allume grossetto alquanto più che 'l grosso d'alto- luogo
, quivi le parti luminose si dimostran più chiare e le foglie lustre per lo
, i-1-1: le ragioni sottili alluminano più lo intendimento, le ragioni grosse e per
grosse e per esemplo muovono e infiammano più la volontà dell'uomo. bianco da
e in fare tradurre e in comporre più opere. pulci, 1-2: aiuta i
29-2: quella [operazione] la quale più propriamente adoma ed allumina la vita sua
17-ii-180: diventarono le loro faccie molto più alluminate e risplendenti che prima. guido
alluminato, / facea parere il luogo più iocondo. leonardo, 2-408: e
9-64: veggiamo molti grandi letterati essere più ciechi dell'anima che le bestie,
2143: alluminare non s'usa più; ma chi ci vede, per
nella miniera] del sasso tufato, più tufo che sasso, con certe venature
giamboni: 2-50: sono altrettanti o più diserti in settentrione, cioè sotto la
sono divenute allungamenti; e non oso più ripeterle. d'annunzio, iv-1-165:
alla quantità lunga, dovuto per lo più alla caduta di un'articolazione. -ampliamento
{ allungo, allunghi). fare più lungo (nelle dimensioni e nel tempo)
credessi a te e a me utile, più volentieri che tu noi chiedi il farei
. marino, 295: ne la più alta e ruinosa cima / de lo scoglio
: nell'allungare sentesi non so che più tedioso e inconveniente phe nel prolungare.
allungare, e questo, e, più spesso, la dimensione. de marchi,
fuori dei muri della città e allungava sempre più le sue passeggiate, per arrivare ai
anche con la particella pronom. farsi più lungo; accrescersi, aumentare di dimensione
seguiteranno ad accorciarsi e ad allungarsi alternativamente più volte. salvini, 391- 52:
possente. idem, iv-2-1356: tanto è più tardo il tempo quanto è più rapido
è più tardo il tempo quanto è più rapido il cuore dell'uomo. se il
la particella pronom. fare un cammino più lungo, percorrere una strada più lunga.
cammino più lungo, percorrere una strada più lunga. giocosa, 59: voleva
, favellerò forse in tempo ed in luogo più opportuno, essendo materia curiosa e piena
delle privazioni, perché son esse la più ampia... materia di castighi.
, iii-536: non mi allungo di più, perché... lo scrivere mi
nido. guittone, 72-1: com più m'allungo, più m'è pros-
, 72-1: com più m'allungo, più m'è pros- simana / la fazon
. petrarca, 209-4: ma com'più me n'allungo, e più m'appresso
com'più me n'allungo, e più m'appresso. boccaccio, i-247:
i-247: 10 mi allungo ciascun'ora più da te, o fiorio, in cui
gossi ben due balestrate / per istar più celato in un boschetto. leonardo,
fine di ogni buon governo, quanto più si accosta a quello, tanto è più
più si accosta a quello, tanto è più perfetto; e quanto più s'allunga
tanto è più perfetto; e quanto più s'allunga da quello, tanto è più
più s'allunga da quello, tanto è più imperfetto. 11. locuz.
. e, per non ve l'allungar più del bisogno, col nome di gorgonzola
40-23 (iii-296): senza allungar con più parole 11 fatto, / giù per
nel buio. - disus. diventare più crudelmente oppressivo (stati, governi)
-allungare il passo: affrettarsi, camminare più spedito, più svelto. f.
: affrettarsi, camminare più spedito, più svelto. f. corsini, 2-79
pani; ma, per aver le gambe più corte de'suoi genitori, rimaneva a
, e allungando il passo, con più impazienza che voglia, cominciò a veder
e sulla bocca, ma non è più un bambino. -allungare la strada,
il cammino, il viaggio: metterci più tempo (o perché ci si ferma,
, o perché si prende una via più lunga). manzoni, pr.
modo che le salve raggiungano obiettivi sempre più distanti. panzini, iii-29: un
. -allungare una vocale: pronunciarla con più durata. p. f. giambullari
allungativo, agg. disus. che rende più lungo, più prolisso. salvini
disus. che rende più lungo, più prolisso. salvini, 39-v-102: non
. (allungiato). reso più lungo, più esteso, di maggior
(allungiato). reso più lungo, più esteso, di maggior durata; prolungato
nella forma, perché la scarpa venga più comoda; sottotacco. 2.
e l'accarezza e osserva, / mentre più l'allusinga e più la prega,
, / mentre più l'allusinga e più la prega, / col ferro baccanal la
cesarotti, i-44: gli antichi, conoscendo più intimamente il valor dei loro vocaboli,
che sono una continua allusione: apologhi più che drammi, dove invece di bestie,
portano nel mare, e depongono per lo più alla loro im fluenza con
nessuna pinguedine alluvionale, ché dai prati più verdi e dalle vigne più cariche sorgono
dai prati più verdi e dalle vigne più cariche sorgono gibbi di roccia. c.
grande, eccessiva quantità (per lo più disordinata e priva di selezione).
l'alma sconsolata assai non mostri / più chiari i pensier nostri. idem, 77-11
4. bot. la parte più interna del frutto. berni, 56
/ ch'i'veggio chiaro u'm'era più profondo ». boccaccio, 3-1-256:
di coloro che venire doveano, esso più libri compose, tra'quali fu l'
il sole dovrebbe esser levato già è più di un'ora: e qui non si
e del- l'immaginazione, per lo più complicato quanto vano); fantasticare,
; il secondo può essere un pensamento più vano. l'impostore sa per arte arzigogolar
, 3-96: in quei giorni si sorprese più volte ad almanaccare intorno agli anni venturi
quando mi voglia promettere di non mandarmi più mai almanacco alcuno. leopardi, 1017
librai sono pochissimi e dove si pensa più a vendere de'velluti, delle cuoia e
conciliargli l'amore e il rispetto dei più schizzinosi. idem, 1-71: un
sua officina, che gli apprendesse le pratiche più industri dell'economia domestica, e i
, pretenda d'indovinare, la via più sicura per riuscirci. cantoni, 584
. savonarola, iii-152: non vi indugiate più a confessarvi solo una volta l'anno
anno, ma voglio che vi confessiate più spesso, almanco cinque volte l'anno.
peggio. iacopone, 3-62: si più favelle, aspèttate un grave disciplino;
vecchio non ho forse guari i membri più poderosi di te, almeno so meglio di
magnanimo ch'almeno / sia lor fuga più tarda o più raccolta. idem,
almeno / sia lor fuga più tarda o più raccolta. idem, torrismondo, 603
son sordo affatto. non ci sento più niente... ditemi coi cenni almeno
elevatezza di linguaggio, almeno nelle parti sue più nobili e cospicue. pirandello, 7-273
pavese, 5-96: tutt'e due figuravano più della matrigna. avevano almeno vent'anni
lor. d'annunzio, iv-2-947: ancor più nobile e più fiera [la sembianza
annunzio, iv-2-947: ancor più nobile e più fiera [la sembianza] sotto il
elce / scacciano il sol qua- lor più caldo irraggia. = lat.
quando 'l vapor che 'l porta più è spesso. = deriv.
v. allodola; l'antica forma è più vicina all'etimo alauda (v
sue numerose va rietà (più di 80, tra cui le più note
(più di 80, tra cui le più note: aloe vulgaris, a
che l'una ragione d'aloe è più chiara che l'altra, e di savore
non ch'è maggiore, e ha foglie più grasse, le quali sono striate a
, per molti giorni, con li più cocenti raggi del sole, o pure macerato
un aloetico, verranno esperimentati il rimedio il più efficace. idem, 126: il
è, come ho detto, la più difficile e importante delle polemiche incluse nella
un alone luminoso e di diametro di più d'un braccio, e tale che
gli sembra. pascoli, 403: più che mezza la luna era, e più
più che mezza la luna era, e più ore / restava su, tra l'
lampade] formando un alone digradante nelle più diafane luci d'argento. bontempelli,
83: il volo / tuo sarà più terribile se alzato / da quest'ali
2. figur. sentimento (per lo più di ammirazione) con cui si circonda
.. che si umiliarono ai lavori più ingrati, hanno oggi un alone di
senza nominarlo esplicitamente: « io vidi più fulgor vivi e lucenti / far di
centro e di sé far corona, / più dolci in voce che in vista lucenti
v-95-8: magio infra li mesi è 'l più alorito, / per dolzi fiori che
per dolzi fiori che spande egli è 'l più fino. = deriv. da alore
. ruminante affine ai cammelli (ma più piccolo e senza gobba), comune
alpe, sf. la parte più elevata d'un monte e di una
vo loco né parte, / e più ch'arcione in alpe / m'ha 'l
cavalcare il contado di firenze come le più serrate alpi. idem, 8-74:
alpe / là dove il ciel è più sereno e lieto / mi rivedrai sovr'un
quindici cubiti su le vette dell'alpi più inaccessibili. arici, 267: l'alpe
ben presto un montanaro come loro, più di loro, far l'occhio e il
, 321: andava all'alpe, dove più non sono / che greggi erranti,
lungo bastone, con punta di ferro più o meno aguzza, per sostegno e
una viva figura, / che là più cresce, u'più la pietra scema.
, / che là più cresce, u'più la pietra scema. caro, 12-1112
104: e per pianger ancor con più diletto, / le man bianche sottili
, 52-4: non al suo amante più diana piacque, / quando per tal ventura
schivezza e d'ogni orrore, / il più fervente in me locàr desio. tasso
228: o fiero orgoglio! / o più del sasso, ove or dimori,
9-349: l'opposta riva, la più solinga e più alpigiana, entrava nella
opposta riva, la più solinga e più alpigiana, entrava nella notte, ma
. linati, 30-212: ma il più bello era vedere con che agevole grazia ella
alpine nazioni di que'paesi, e più altre ancora, con un nome tedeschi
sassi. tasso, 6-26: bianche via più che neve in giogo alpino / avea
celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente altrui, feci per lei
e l'onorate / cose cercando el più bel fior ne colse. boccaccio
come durata). -anche: alquanto più, alquanto meno. latini, i-2418
s. c., 19-2-6: alquanto più gentilmente si vincono le ingiurie con beneficii
: negli orecchi è posto l'udire, più basso alquanto, però che l'uomo
. baretti, i-89: non sono più così stoico ne'modi come fu un tempo
, della quale se ne veggono però più spezie. domenichi [plinio],
l'ultimo sonno, nel posto che più gli piaceva: come soldati di un reggimento
all'altra; e ponendosi uno o più ragazzi per testata della trave che è
il mio dolore fu meno impetuoso ma più profondo; poiché compresi a quale altalena di
è tutta un'altalena; e quanto più in alto sali, tanto più in
e quanto più in alto sali, tanto più in basso scendi. = dal
lontana boa galleggiante, mira e mèta dei più audaci, e su quella altalenandosi ridendo
nel capo di sopra un'altra trave più lunga per lo traverso nel mezzo misurata si
macchina militare antica consistente in una trave più lunga posta in bilico sopra un'altra
a differenti usi, ma per lo più per innalzar pesi. adopera- vasi delle
giamboni, 4-447: e acciò che più altamente uno poco ti ridica, li
256): anche quello che doveva esser più altamente fitto nella sua memoria, non
cavaliere. savonarola, iii-463: ma se più altamente vogliamo parlare, diciamo che la
con sua maestà. bruno, 389: più altamente individuo è quello che ha tutto
che ha tutto l'essere naturale, più altamente lo che ha tutto lo essere intellettuale
: tolga il ciel che alcuno / più altamente di me pensi. settembrini,
; in maniera o condizione superiore, più che degna. guittone, 21-1:
alta di un edificio, per lo più a forma di terrazza (come un
in vista di folti giardini e, più lontano, del mare. beltramelli, iii-1185
. quasi ogni casa, anche la più piccola, aveva la sua altana per
/ quattrocento giornate era lontano / e più ancor... / quell'aquila con
. borgherini, 1-7: sotto l'arco più interno della cupola, in faccia della
, risiede l'altar maggiore, con più gradi rilevato dal pavimento. l. a
la duchessa sua madre, veggendolo, più di quanto ella avrebbe voluto, inteso alle
. ara, inoltre, era la più bassa parte dell'altare; l'altare era
i medicamenti alteranti, si vaglia de'più piacevoli e benigni. redi, 16-ix-312:
così alterarsi? chi dirà che persona mai più non veduta sommamente si possa amare nella
amore] nondimeno alterando si va le più volte di giorno in giorno e cangiando e
costa d'un vetro solo, o di più d'uno. d'un solo non
sua figura o è convessa, cioè più grossa nel mezo che verso gli estremi,
estremi, o è concava, cioè più sottile nel mezo, o è compresa tra
, 246: non dilettano le carni de'più delicati animali, se non vengono alterate
vengono alterate da'sughi spiacevoli de'frutti più aspri e inappetibili. magalotti, 21-167:
= lat. altare -àris (per lo più al plur. neutro altana),
, 37-101: e per pianger ancor con più diletto / le man bianche sottili
e anche malvone); la varietà più scura (malvanera) si adopera per dar
l'altegiar, s'ella il facesse più ch'a suo grado convegna.
galileo, 402: desidero che voi più distintamente mi produciate le alterazioni che voi
; poi si alterò di nuovo più volte durante due anni; ma la
la storiografia di tendenza che non è più storia ma oratoria. soffici, 6-43:
, 10-49: un orto e giardino, più orto che giardino, vetusto e inselvatichito
dalla imaginazione, da qui ne nasce che più de gli uomini, che sono guidati
sarpi, ii-267: onde il papa più alteratamente disse che non vi era tempo
, iv-i: l'impegno serve a più d'uno come quei vetri di prima vista
di prima vista, che quanto più fedelmente espongono all'occhio tutti gli oggetti
occhio tutti gli oggetti vicini, tanto più alteratamente lo informano de'lontani. =
,... ma col mele sono più astersive e meno alterative. buti,
... se ne allegrò e divenne più chiara; che doveva fare io che
(per cause improvvise e per lo più temporanee). panziera, 2:
nove e con se stesso, e la più bella alterazione che esso riceva sia la
carletti, 17: ne chiedevano molto più del solito per causa della quantità delle
uno schiavo per cinquanta scudi, al più sessanta, fu forza comprarli per cento
di alterazione, ma questa è idea molto più generale. può la cosa alterarsi,
, alterazione non si chiamerà; ch'è più propria ai movimenti violenti o che violenti
massimo della cortesia gli dice senza la più piccola alterazione nella voce. sinisgalli,
spettacolo. = lat. altercàri (più tardi anche altercàre) 1 discutere,
galileo, 511: levare il più che sia possibile le cause dell'andarsene
è usitato e inteso; e come più corto, può tornare più comodo; e
e come più corto, può tornare più comodo; e nell'uso ha talvolta
; e nell'uso ha talvolta senso più grave. l'altercazione può essere dottrinale
, corta. gli alterchi si pensano più rumorosi e con più tristi effetti. nievo
alterchi si pensano più rumorosi e con più tristi effetti. nievo, 234: rimasto
aver ragione quello dei due che grida più forte e più a lungo: l'
quello dei due che grida più forte e più a lungo: l'istinto. soffici
, e da'greci iosciamo. èccene di più sorti: l'uno ha il seme
ed è spinoso. il comune è più bianco, e più germoglioso, e va
il comune è più bianco, e più germoglioso, e va più alto che il
bianco, e più germoglioso, e va più alto che il papavero. il seme
animo (ed è indice, per lo più, d'alto sentire); coscienza
la bella donna, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un girar di
tua alterigia io te la farò diventare più umile che un canino. marino,
tommaseo-rigutini, 3265: l'alterigia è più prossima alla superbia: è manifestazione odiosa
]: alternamente: questa voce, più breve e più schietta, rende superfluo il
: questa voce, più breve e più schietta, rende superfluo il pesante alternativamente
e di un amico leopardi ha mutato più di una volta la sua positura.
all'altra ripetutamente (e con intervalli più o meno regolari); varchi
. d'annunzio, iv-1-653: avevamo più volte insieme ragionato d'un ideal libro
con la coscienza d'essere sempre il più forte, possedeva quella della propria solitudine?
/ gode. alfieri, 52: più su, di querce ci corona il
assidua e periodica; ripetizione a intervalli più o meno regolari (di cose,
regolari (di cose, per lo più, contrarie o distinte).
o toccherà a noi tutti a somministrargli quel più che gli abbisognerà. bella alternativa!
. fracchia, 410: ma quanto più facile affrontare in due le alternative che
partito della lega, che gli parve il più forte. manzoni, pr.
in modo alterno, a intervalli (più o meno regolari), in maniera
anzi non altro che uno o * più stirie unite in un corpo. ritrovasi
, agg. che si ripete a intervalli più o meno regolari; che precede e
2353: alterno dice corrispondenza tra due o più; corrispondenza d'atti o di movimenti
. luzi, 1-25: voci non più udite si risvegliano, / squittii,
si mostrava in atto e nel suo portamento più superbo che altiero. idem, 8-29
sarà savio; poi che tu, più altera che possente, hai vestite le tue
lo intero e altiero animo suo, più che a uno grave uomo non si conveniva
gr., i-353: e mi detta più alteri inni il pensiero. idem,
lambruschini, 1-172: vi ha molto più spesso de'fanciulli, che nell'infanzia o
occhi lucenti, /... / più bella è la mia donna allor che alteri
ogni grano: / altero al lato tuo più niuno aspetti. baldini, 4-126:
infantile, / l'ombra non ha più peso della tua. -andare altèro:
, / si credano esser pari alle più altere. 4. ant.
; elevatezza, altitudine; il punto più elevato. latini, i-1992:
coma sua, che tanto si dilata / più, quanto più è su, fora
che tanto si dilata / più, quanto più è su, fora dall'indi /
suo bambino minuscolo all'altezza dei pesci più orribili. e. cecchi, 5-109:
4-23: donna c'ha bellezze / più de voi ed altezze, / mi darea
toglievano d'accordare una così intima, più che fraterna amicizia a un pover'uomo.
altezza. torricelli, 167: e qual più degna opportunità poteva giammai rappresentarsi, per
qualvolta, ed in ogni qual forma più le pare e piace. 5.
fondo, ovvero d'altezza, sono più soldati posti in linea retta l'uno dietro
città in cui la situazione atmosferica è più grave, ma nello stesso tempo la città
la città in cui si fa di più per essere all'altezza della situazione.
, ii-328: a me pareva alticcio e più di qua che di là.
superficie di riferimento (e per lo più in rapporto col livello del mare)
iv-413: ora infatti l'aliante non calava più, anzi ben presto, aggirandosi sotto
la quale diviene sempre meno declive quanto più discende. idem, ii-3-179: in
12-182: il viaggio fu tra i più sublimi che abbia fatto, dall'altopiano mentre
: ii ciglione dell'altopiano non era più che una vaga lontanissima linea alle nostre
che si convertano, non convertendosi, più duramente danna. dante, 30-3: era
dal padre spirituale, tu sempre prendi più fede ed amore inverso di lui,
: e 'l sole er'alto già più che due ore. petrarca, 50-17:
mattina, ma qualora il sole era più alto, sotto odorifera e dilettevole ombra,
pioggia, le viti hanno a essere tenute più alte che nei colli. tasso,
marino, 294: ne la più alta e ruinosa cima / de lo scoglio
. idem, i-374: ciascun giorno più i venti rinfrescano e pigliano forza in aiuto
filicaia, 2-1-179: e colla mente, più che vento ratta, / seguirò te
iii-228: con le voci a intenerir più destre / apre a lei del suo
: -o fiero orgoglio! o più del sasso, ove or dimori, alpestre
a mania bassa, chiamò dall'alta più compagnie di legioni, mano / che muore
, e, o, e dove sono più consonanti che vocali. tasso, 18-40
la barchetta oscilla, la donna ride più alto. e. cecchi, 6-204
. sbarbaro, 1-90: il mare parla più alto dell'uomo e copre con la
sua certezza; e questa [tastrologia] più che alcuna de le sopra dette è
tema degli artigli, / ch'a più alto leon trasser lo vello. idem,
tuo figlio, / umile e alta più che creatura. petrarca, 366-41: vergine
e voi, altissimo signore, sì come più degno per la reai dignità, per
pensa mai al calare; e quanto più va in su, di maggior pericolo è
: pensieri alti e dolci, cioè più degni che a me non si convenia.
segno e manifesto, / e sempre più magnanimo apparea. idem, 43-198:
arte, ch'è una delle sue più alte seduzioni. panzini, iii-539: la
: dovreste serbarvi gelosamente per una causa più alta di tutti noi.
8-99: o caro duca mio, che più di sette / volte m'hai sicurtà
pane che vivesse, essendo ancora di più in pregio molto alto il vino e l'
. ruccellai, 6-32: quanto dunque più belle le donne sono,...
con fine... di tener più alte le merci loro. segneri, 1-77
bassa condizione, si credono esser pari alle più alte: e ciò non è senno
il cercar d'amar sempre donna di più alto legnaggio ch'egli non è.
parlano a sazietà, e ti conducono dai più luridi tuguri fino alle aule dorate.
banca, dell'alta industria. nei più il moto dell'intelligenza era molto limitato
11. sm. disus. la parte più elevata (di una città, di
modo di castella ove è oggi il più alto della città di siena. boccaccio,
insieme col fante suo, quasi nel più alto della casa fu messo a dormire.
alto di: in cima, nella parte più alta, ecc. -in alto,
, purg., 7-91: colui che più siede alto e fa sembianti / d'
porla mai salir tant'alto? / più volte incominciai di scriver versi; /
, disdegnando / riprese il corso, più veloce assai / che falcon d'alto a
mandò in alto, tanto subito o più il volse a basso. machiavelli, 8-425
, a seconda della sera meno fredda o più fredda. palazzeschi, 4-278: le
la barchetta oscilla, la donna ride più alto. palazzeschi, 4-182: presero.
la fortuna l'aveva gittato, e più ad alto. idem, dee.,
iv-89: la qual cosa parendomi per più cagioni esser degna di considerazione, non
considerazione, non mi parrà fatica alquanto più lunga mente e più da
alquanto più lunga mente e più da alto raccontare. b. davanzali,
: il che m'invita a dire più da alto l'origine della giustizia.
nostra rivoluzione, convien risalire un poco più alto, e trattenersi un momento sugli
alvaro, 2-228: conquistava lentamente i toni più alti come in una pericolosa ascensione
e fu appunto a una delle note più acute che passò un brivido sull'uditorio.
bocchelli, 1-iii-430: dirà di sì più volontieri, quando stimerà d'esser lei a
: fermo là! basta! non più! machiavelli, 807: il valentino
forse per far quivi alto, e mostrarsi più animosi, quanto per essere i
vent'anni, fa alto e non passa più in là. viani, 19-674
altocinto, agg. letter. per lo più al femm. altocinta: che indossa
bettramelli, iii-679: se le dame più altolocate avevano nicchiato nei primi tempi,
, fondato dall'ordine ospitaliero (il più antico documento dell'ospedale è del 1084
allegare gli altori, molto maggiore e più degna cosa a leggere allegando la sperienzia
modo che le immagini si levino per più di tre quarti dal fondo, ma che
non adopra lo 'ngegno, ma più tosto la memoria. = da autorità
, 7-9: loda temperatamente, e più temperatamente biasima; però che 'l troppo
ch'era altresì grande spazio, o più. fatti di cesare, 205:
cavallo, ed egli montatovi altressì, quanto più potè, n'andò verso calese.
che faccia con altri, di voi più spirituali, di voi più santi. redi
, di voi più spirituali, di voi più santi. redi, 16-i-213: bestemmia
lambruschini, 1-80: quindi la dignità più che umana dell'uffizio di educatore: ma
lingue nate dalla latina, quella che più s'è discostata dal latino. ond'è
lingua francese è altresì fra quelle lingue la più diversa dalla madre, così di
ed altrettali, anzi, per lo più, maggiori che quei beni non sono.
119-2: una donna [la gloria] più bella assai che 'l sole / e
bella assai che 'l sole / e più lucente e d'altrettanta etade, /
re] sei de'maggiori e de'più nobili baroni che seco avesse, facendone
in valenza, altrettanti in casale, e più d'altrettanti in questa genova. idem
sola virtù sarebbe in tutti, / più e men distribuita e altrettanto. boccaccio,
/ io da lei altretanto era o più amato. idem, 13-80: ma
549: così addiviene, che il più delle persone odia altrettanto gli spiacevoli uomini
e i rincrescevoli, quanto i malvagi o più. tasso, 6-83: ah perché
lagrimosa: / dolente sì che nulla più, ma bella / altrettanto però quanto
idem, conv., iii-1-5: più licito né più cortese modo di fare
conv., iii-1-5: più licito né più cortese modo di fare a se medesimo
sospira. idem, 105-57: là dove più mi dolse, altri si dole,
iii-1-52: altri so che n'avrà più di me doglia, / la cui salute
voi né altri con ragione mi potrà più dire che io non l'abbia veduta
chinese; altri, se il chiede / più la stagione, a te le membra
mobili, e belle, ed alcune più tosto ignobili, e brutte, che altramente
e ritrovano ombrosa angusta valle / tra più colli giacer, non altrimenti / che se
, come stolto, / avea di fera più che d'uomo il volto. boterò
baretti, i-80: e non vi fate più le meraviglie della ricordanza che io faccio
: perché altrimenti mi converrebbe disprezzare le più belle, più calde e più nobili
mi converrebbe disprezzare le più belle, più calde e più nobili poesie del mondo.
le più belle, più calde e più nobili poesie del mondo. rajberti, 2-58
volessi dare e però si fuggì via sanza più dire o domandare. =
la normale composizione avverbiale è da considerare più genuina la forma altramente-, sulle altre
. determinativo s'intende dare un'indicazione più specifica: l'altro, gli altri,
: queta'mi allor per non farli più tristi; / lo dì e l'altro
senza altro comandamento del re non dovessero più avanti fare che fatto fosse. boiardo
/ stupii. idem, 354: un più bel sole / di quel che scorrer
se lei volesse, potrebbe farmi paura più di tutti gli altri, potrebbe farmi morire
, non qui, per passare: / più lieve legno convien che ti porti »
. latini, i-2826: chi mangia più sovente / che non fa l'altra
castiglione, 102: alcuni si diletteranno più della modestia; alcun'altri d'un omo
sapere, che gli uomini naturalmente appetiscono più cose e varie; perciò che alcuni
/ de tal te navi e de'più levi pini; /... /
., iii-111-5: li animali bruti hanno più manifesto amore non solamente a li luoghi
hanno dimostrato in molti luoghi e in più loro buone operazioni. e fra l'altre
non dire se io morissi, direm più volentieri se iddio facesse altro di me
, altro non avea fatto che dare ai più potenti un plausibile motivo di accelerare la
/ altro che gli occhi tuoi veder più vago? / altro più dolce aver che
tuoi veder più vago? / altro più dolce aver che il tuo pensiero?
18 (322): mi date più da pensare voi altri due, che.
diversi dal previsto, o che non sembrano più né adatti né opportuni. manzoni
, che fu l'ultimo, e il più micidiale. pirandello, iii-253: se
accaduto forse qualche anno prima; tanto più che le parole l'altr'anno, come
l'altro giorno, si pigliano assai più largamente di quel che suonano. bar
de'gradita, / terrà del ciel la più beata parte. manzoni, pr.
: il povero cane non si reggeva più in piedi. aveva bevuto senza volerlo
perdei de la sua vista, / via più che morte ogni piacer m'attrista,
altronde, che farann'essi per renderle più costanti? nievo, 231: d'altronde
nelle parole, ché tu non sarai più forte ivi che altrove. francesco da barberino
i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello. idem, inf
., 7-25: qui vidi gente più che altrove troppa, / e d'una
penetra e risplende / in una parte più e meno altrove. pietro de'faitinelli,
o cari amici; / qui mai più no, ma rivedrenne altrove. idem,
membro pareresti, per avere la percossa più tosto altrove che nel cuore; però che
viviani, i-578: su la traccia delle più diritte [vie a così belli ed
, 2-83: altrove si nasce gente più o meno generica; ma là sono tutti
imitarle. luzi, 1-25: voci non più udite si risvegliano, / squittii,
uomini è tale, che elli giudicano più tosto le altrui cose, che le loro
, 84-14: or questo è quel che più ch'altro m'atrista; / che'
: io era un di color cui più dispiace / de l'altrui ben che del
suo mal. arrighetto, 219: più dolce ène a'miseri vivere nell'altrui
ella suole, mostrando gli altrui regni più che i suoi ubertosi, fare senza
volte, ed ora ancor, credemo più all'altrui opinione che alla nostra propria
dunque ver che non ti mova / più l'amor mio che la perfidia altrui?
cocchio, / ove il varco è più angusto, il cocchio altrui / incontrò
/ fosti smarrito, et or se'più che mai. idem, 129-24:
, sì ch'a sua barca / carcata più di carco non si pogna. cino
alquanti anni e mesi; e per più fare credente altrui, feci per lei certe
altunno sempre la tengano in timore e 'l più delle volte in fuga. idem,
topografica nella quale... sono di più segnate anche le alture minori, e
. croce, ii-2-225: le città più antiche, sorte nei tempi di mezzo,
sì face lumera, / e tanto più quanto 'n altura pare. bonagiunta,
, 66: qual frutto è più in altura / avanza tutti gli altri di
si stende, così tu, vie più vezzosa / che 'l giovinetto agnel nella pastura
, credettero che 'l cielo non fusse più in suso dell'alture de'monti. d'
d'altura. le ali si librarono senza più salire. c. e. gadda
ch'è nata a salire là dove più in sua matera dura, / così l'
ii-316: 'nnamorato son di vue / assai più che non fue -tristan d'isolta:
quel giovane fosse al tutto morto lo più tosto che far potesse. manzoni, 312
il giovane, 9-485: e del più degno alunno / prende 'l men
, i-351: amore adunque / il più possente infra gh dei, 11 primo
. civinini, 1-229: la popolazione più povera si agglomerava nei luridi alveari a
si preferiva ad * alveare 'il termine più popolare * amia 'o 4 bugno
amia 'o 4 bugno 'o il più generico 4 cassetta '. alveare2
'alveo, anco i lati che lo fanno più o men capace: sgombrare il letto
ramificazioni bronchiali) che formano gli elementi più specifici per cui il polmone respira:
chiome bionde / alla fontana a far più colmo l'alvo / che cadder di
g. villani, 11-1: i più dissono che l'antico [diluvio del
d'arno... la città fu più allagata. galileo, 458: quello
si dice che le sponde non lo possono più capire per via dell'alzamento del letto
alzamento del letto suo... ma più volentieri il popolo usa, anche in
era avvezza a viaggiar per acqua più che per terra, nelle barche lente all'
prime / quattro mannelle, le più grosse e bionde. d'an
, 6-195: anche le cose più capricciose, sciocche per gli altri, potresti
, 23-166: e fui l'uccel che più per l'aere poggia, / alzando
,... la città fu più allagata. b. davanzali, ii-545:
. non s'aggiunge a una lingua più di quello che, col buttare una
. serve non solo per poter sonare più acuto o più grave, e sopra
non solo per poter sonare più acuto o più grave, e sopra o sotto il
corde, e con qualche aiuto di più, che se li può dare con
etti, i-130: dio sa se mai più alzo il capo, ché gli anni
questo mondo: alzare il gomito quanto più poteva. -alzare la mano,
casaccia, come persona a cui premesse più di non accostarsi troppo ai passeggieri.
fretta. -alzare la voce: parlare più forte, gridare; contendere. -al
. (99) • già più alzandosi il sole e cominciandosi a riscaldare,
arrivo. alzandosi tutti, vedevano né più né meno che se fossero stati tutti con
idem, 30-110: con pigolìi sempre più vibrati e cinguettìi si dicono ch'è
. idem, v-199: ella mangiava più di prima e si concedeva quei comodi
8. intr. (per lo più con la particella pronom.).
alza da terra quanto il levistico o poco più. g. de'bardi,
apollodoro] che il tempio voleva essere più alto, e più capace e concavo,
tempio voleva essere più alto, e più capace e concavo, acciò con più
più capace e concavo, acciò con più bella prospettiva nella via sacra s'alzasse.
idem, 15-40: e già parea più bassa farsi / l'isola prima, e
piante delle rive non arrivavano ad alzarsi più su del cespuglio. -alzarsi a volo
acque d'arno in alcun luogo in firenze più che dodici braccia. bembo, 1-188
la trefulium [sorta di palma] alza più di tutte. -aumentare di valore
quale [prezzo del grano] quanto più alzò, ché si condusse infino a lire
a lire otto lo staio, tanto più fece abbondanza per tutto. sassetti, 360