ingeniosissimo, musico, danzatore, ballatóre e più accorto cortegiano che fosse in tutta
firenzuola, 122: ell'era la più bella ballerina che fusse in quei contorni;
come non avrebbe saputo far meglio la più celebre ballerina spagnuola. panzini, ii-252
, e sottanine / corte ancor di più: alla sbarra / sembran tante ballerine.
, 1-171: le malcelate profferte che più di sempre aveva raccolto nel corso delle danze
ballerina gialla (motacilla cinerea) è più snella e più elegante (con groppone
motacilla cinerea) è più snella e più elegante (con groppone verde-giallo, gola
altro piede, come in qualunque dei più noiosi ballabili del secolo xix. tommaseo-
roselline / non è chi fiuti più 'l mese di agosto, / converse in
all'arte di pilade, e dei più nobili antichi pantomimi. idem, 3-422
di buone e dilicate vivande, divenuti più lieti sù si levarono, e a'suoni
al malmantile, 2-723: così per lo più segue tra la plebe di firenze,
suo corpo una forza, una facoltà più che umana. settembrini [luciano],
addio si chiudeva la stagione: il più bello ed importante. alvaro, 9-331:
specie di ballo che si fa pigliando più persone per le mani e formando così
, col terrore che ricominciasse il ballo più indiavolato di prima. de roberto,
lì a poco il mare vorticoso si fa più livido, cresce e si allarga:
altra gente: / non fu sentito mai più strano ballo. idem, 31-25:
lasciato il cominciato e imperfetto ballo, come più presto seppe, recordatosi de l'uschio
di dio entreremo in questo ballo con più forte animo che sapremo. ariosto,
, 606: l'amore'non venne più in ballo, ma un'amicizia come di
bianco si riscaldava al lume del sole più che la nera, io aveva risposto che
-quando sei in ballo, non hai più il tempo di avere paura. è
quasi tonda, ma, per lo più, di cenci, di lana e simili
in -olare sembra essere propriamente o più particolarmente toscana che altro).
tommaseo-rigatini, 530: ballonzare, più raro [di ballon zolare
di sudore, sonavano e ballonzolavano da più di un'ora, con una
. borgese, 1-53: non osò più farsi avanti in linea dritta e si
la differenza che passa tra la più o meno gentilezza del l'
maggiori che quelle del porro e più nere, e di grave odore.
che si lanciava con la balestra (più per la caccia che per combattimento)
pallottola, non in palla; e ancora più familiare e di celia: nasi a
. giusti, ii-377: le più usuali carezze che riceviamo da quelli che
quell'altro ragazzo aretino, tanto che più d'un'ora si consumò in ballottare e
tra me dicea pian piano: / -i più faran lo stesso, -e m'ingannava
foggia di conchiglie così leggiadri che sembrano più adatti a formare perle che palle.
. terapeutica del bagno (per lo più in vasca o in piscina).
essere così piccino, e vorresti essere più grandicello, e saper già leggere e
. davanzali, ii-93: vitellio ogni dì più disprezzevole e lento, baloccandosi intorno all'
peritata di armarsi della ironia, della più malagevole e perigliosa di tutte le figure
in silenzio, ed egli non si baloccava più con il compasso. campana, 105
. e rifl. perdere tempo in cose più o meno inutili; oziare; trattare
foscolo, v-296: è qui da più tempo e si è inglesato sì fattamente ch'
viali, ora guardando correre le nuvole più basse e brune su di un cielo di
balocco e baloccarsi è usata per lo più coi bambini. magalotti, 1-83: queste
dove stava a guardare, la non paresse più che una di quelle carrozzine che si
, e si sentì il cuore battere più forte. lambruschini, 1-48: si impone
ma egli è così spesso alterato per la più leggera cagione, che il fanciullo non
[la gatta] per abitare i più eleganti gabinetti moderni, gremiti di alberelli
persuaso, stringendoti sul cuore / 11 più caro dei tuoi cari balocchi. de roberto
negozio dove gli aveva fatto scegliere il più bel balocco. moravia, ii-253:
. moravia, ii-253: poi, più tardi, altri balocchi, ma più
, più tardi, altri balocchi, ma più ingegnosi o meno semplici, come il
paese... che è il più bel paese di questo mondo: una vera
del qual nome io mi gonfiava tanto più, che mi collocava già quasi nella classe
, vecchio sudicio, pigliandomi, pensava a più che a compagnia: e alla moglie
che a compagnia: e alla moglie, più giovane, premeva dargli un balocco.
degli squarci dell'eneide, quelli che più mi rapivano. 4. disus
dietro e d'intorno, / che più miglia a incontrarlo iti eran lunge.
trasporta il desiderio di contradire e mostrarsi più intelligente de gli altri. c. dati
non verrebbe frequenti volte ad esser nota più d'una matta cosa operata da un
parli un nume... / che più? l'estro gli vien, mi
settembrini, 1-399: qui si dicono le più sperticate sciocchezze, si vive a quindicina
era pur disposto a rallegrarmi d'altre e più utili vittorie, che piccolezza d'animi
, squattrinato e mal pratico, commise più balordaggini che non avesse capelli in capo
, ad alta voce, le balordaggini più erte. dessi, 6-146: « hai
balorderia e a balordaggine: questa più madornale, quella anco d'atti alla spicciolata
, 3-673: saulino, se tu fussi più filosofo, dico più accorto, credereste
se tu fussi più filosofo, dico più accorto, credereste che non è lezione,
burchiello, 97: e questi altri studianti più moderni, / si vorrebbon mandar dove
cellini, 1-45 (122): val più le scarpe di benvenuto che gli occhi
condotta. casti, 13-7: cozzar col più forte è da balordo. parini,
niente sciocchezze spaventose, che anche il più balordo degli uomini non farebbe. pasolini
di misura bevendo e rebevendo, la più parte di loro restano ubriachi e balordi
tardata, / che lo tenne balordo più d'un mese. g. gozzi,
mezzo balordo dal vino non si ricordava più nulla e vedea tanta contentezza, strano e
, una guerra s'è accesa che più fiera non suscitarono le due secchie rapite
sfido persio e giovenale a fare una più viva satira al mondo inconseguente e balordo
), caratterizzato dal legno leggerissimo (più dello stesso sughero), che gli
. ampolla, vasetto (per lo più di vetro, anche di terracotta) per
, per molti giorni, con li più cocenti raggi del sole, o pure macerato
di sollievo: una gioia che non dimenticai più. era dovuta quella gioia alla sorpresa
m'è riuscito di scovare, nel fondo più fondo d'italia... un
semi, corteccia, ecc.) risultano più ricche di sostanze attive. 2
, su peduncoli ascellari (per lo più doppi, detti anche begliuomini) e
una famiglia a cui appartiene la specie più importante, la balsamina): con fiori
cinque sepali diseguali, di cui l'inferiore più grande e prolungato a sprone, e
s'accendono. metastasio, ii-200: più bella al tempo usato / fan germogliar
un satiro, e chiudon dentro i balsami più preziosi? casti, 22-100: l'
digerito, per molti giorni, con li più cocenti raggi del sole, o pure
su le mie ferite, che mi resta più? ho bisogno, propriamente estremo bisogno
, invece di dar balta, prese più piede che mai, e il signor
con fianchi e baluardi intorno intorno molto più gagliarde e minori di quello che erano
popine, le ostarie, che son di più gran numero che le stanze medesime.
estrinseche violenze? viviani, i-596: più là fulmina la batteria, là va
torniti baluardi del forte michelangelo, la più bella e più netta architettura militare del mondo
forte michelangelo, la più bella e più netta architettura militare del mondo; il
che l'onda più labile spiana. alvaro, 7-292: e
e riflesso, viene a baluginargli a più riprese negli occhi. e.
guarini, 41: ma non bisogna più d'alpestre rupi / schermo o d'
sul mattin. casti, 17-5: nel più folto del bosco erma s'innalza /
dozzine di piante che adesso non so più dove me le abbia riposte. manzoni
/ ombri, o quercia pensosa, io più non amo. verga, 1-123:
d'annunzio, iv-2-464: tutte le più crude convulsioni e contrazioni dei corpi posseduti
a « croce » -ora non usano più, ma qualche famiglia all'antica ce n'
, 124: costolle il panno solo più di dodici lire, senza il soppanno,
del vestito delle donne, cucita per lo più a crespe, a festoni, a
e stellato in fronte, bellissimo quanto più si può, il quale, con
infatti da quel tempo noi siamo resi più ricchi di frumento e di biade. vico
. foscolo, v-164: quanto io più m'appressava, la prospettiva di quella
maximun del grano e dell'altre granaglie più ordinarie sarà stato fissato con altre gride
maximun del frumento e delle altre biade più comuni sarà stato fissato con altre gride
pregate il signore della biada, che metta più segatori. giov. cavalcanti, 220
sue biade por mano, onde egli tanto più si snerva e si spolpa, quanto
si snerva e si spolpa, quanto più vicina si vede la disiderata cosa e
vicina si vede la disiderata cosa e più vietata, sentesi sciaguratamente, quasi un altro
la notte da tre uomini aveva avuto più di diciotto prevende di biada.
qua alla biada casalinga, che mi fa più prò assai di quella che mi dà
alle dolci aure percotendo insieme / con più acuto romor chiaman la falce. sassetti
quant'è una nocciola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente.
nocciola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente. cesarotti, ii-208
[lelattughe]; l'una è più verde, / l'altra alquanto rosseggia,
. idem, iii-1-137: fin nel più tardo crepuscolo si vedono biancheggiare dolorosamente i
faccia capitombolo dal tetto... più spesso in occasione di nevicata, essendoché
ancora io t'awiso, quando tu sarai più pratico, a voler perfettamente biancheggiare con
la carrozza della nazione, con tutta la più bella biancheria messa dal nostro direttorio a
, 1-41: si trae la biancheria / più bella e più stirata da gli armadi
si trae la biancheria / più bella e più stirata da gli armadi, / la
cui le signore indossano uscendo la biancheria più fine. vittorini, 5-170: la nonna
è uno colore pieno di luce corporale più che nullo altro; e così la contemplazione
altro; e così la contemplazione è più piena di luce spirituale che altra cosa
cerchio terminata, / eran due ciglia più che altra cosa / nerissime e sottil
ch'avvolta in odorate spoglie, / spira più dolce odor, che non riceve,
del raggio che fa la bianchezza loro più smagliante, or parte nell'ombra. verga
ii-512: le guance bramano bianchezza i più rimessa che quella della fronte. idem,
. in sottana, si notava ancora di più la sgradevole bianchezza della pelle.
16-iii-22: gettavano un certo liquore bianchiccio più sottile, e men viscoso di quella
bianchiccia, rendendo di minuto in minuto più squallida la scena che mi stava davanti.
.. a noi pare assai più barbaro bianchino che imbianchino. e
; la parte umida della terra si mostra più oscura della arida. settembrini, 1-289
della palude che cercavo, non v'è più che una piatta pia nura
: alcuna volta [il mare] è più nero che l'acqua stigia: alcune
8-74: non credo che la sua madre più m'ami / poscia che trasmutò le
donna sotto un verde lauro / vidi più bianca e più fredda che neve / non
verde lauro / vidi più bianca e più fredda che neve / non percossa dal
: e per fare questo loro assembramento più magnifico, sendo quarantamila uomini, ne
le macchie et esse rimaner salde e più bianche che se fussero state messe in
in generale oggi la maggior parte del popolo più basso si veste. d. bartoli
, 5-57: è questa la più pazza costa dei nostri mari, mediterranea
costa del baltico ma d'improvviso sfavillanti più che nel sud, con sfoghi e
: chi potrà dir de'collarini bianchi / più che neve di monte, ovvero azzurri
neve di monte, ovvero azzurri / più che l'azzurro d'ogni ciel sereno?
e il gobbo pulizia veniva agitandosi sempre più. l'amico ciliegia gli aggiunse due
beicari, 1-117: ingegnatevi di avere più bianche l'anime vostre, che le gonnelle
che... non si pagassino più le gabelle di monete bianche; creassinsi e'
sfiorando / la lancia percorre girando / più lesta del vento. / un giovine bianco
. garzoni, 3-43: e di più mette l'essempio tratto da ippo- crate
certa cosa è, che loro fanno più conto d'una donna mora di quel paese
circassi, i turchi sono tra le più belle famiglie della stirpe bianca, al
, 12-121: io non mi adatterei più con una donna bianca. pavese, 135
redi, 16-ix-339: i mestrui per lo più son pochi, sco- verso bianco:
candore sonoro le navate le cime montane più elevate). della piccola chiesa.
di far diventar brun quel ch'è più bianco, / dormendo dionigi pria
del cosa differenzia, / non guardar più la bianca che la nera. giorno
bianca. febbre, non vediamo forse più nitidi i profili delle cose?
taglio passa sopra la parte della luna naturalmente più chiara e più aspra. tassoni,
parte della luna naturalmente più chiara e più aspra. tassoni, i-98: che il
v. sciopero. fetto del freddo più tosto che del secco, si vede nelle
dalle maniche corte a metà, poco più dell'avambraccio... venivan fuori
? pavese, 65: non c'è più che guardare quel bianco maligno, /
giorno, quanta neve à colato! solo più chiazze e lastroni che suonan vuoto al
di un bianco latteo e pare non traggano più il nutrimento dalla cute.
. palazzeschi, 297: donne non siete più, / o bianco-vestite e di bianco
bianco soccorrendo la sorella nel lavoro di più vasta mole e rapido profitto. tombari,
, che a mio fratello gli piaceva più di tutto. perché mio fratello aveva
25-84: la carne umana è il più ghiotto dei cibi ma appunto per questo è
ghiotto dei cibi ma appunto per questo è più meritorio fame a meno. a voialtri
bianchi e neri, e nell'età più tarde / i cappelli, i berretti e
bianco dal nero: non capire le cose più evidenti, più elementari. -conoscere,
non capire le cose più evidenti, più elementari. -conoscere, distinguere il bianco
: cancellare, dimenticare, non tenere più in conto. - più raramente: scoprire
non tenere più in conto. - più raramente: scoprire. baldinucci, 125
or perché questa o quella voce oggi più non si direbbe, si dee dar
passata domenica a questa io ebbi a ricevere più visite di professori che venivano a pagare
bianco a questi affreschi, e per più centi d'anni erano rimasti sepolti i miracoli
e alvaro, qualche volta, e più di qualche volta, stavano in bianco
. montale, 97: sempre / più raro, astore celestiale, un cutter
(nelle regioni montuose), più copioso come uccello di doppio passo (pri
e degli zigomi tenui, reso anche più puro da un biancore niveo. d'annunzio
che il bianco-segno è l'atto più illimitato di credito che uom possa fare;
palazzeschi, 297: donne non siete più, / o biancovestite e di bianco velate
] si metteva in bocca, e quanto più le biasciava e rugrumava, più induravano
quanto più le biasciava e rugrumava, più induravano. poliziano, i-2-30: tanto
anche sbiasciare e sbiascicare, per lo più intendesi di quel lento e stentato masticare
, e per ciò mangiano con maggiore e più prolungato moto angolare delle mascelle. anche
speziale. « così vi divertite di più a biascicare », diceva ciaracià.
quella vecchia sorda, istolidita, senza più un dente in bocca, col mento aguzzo
giovane, i-265: ch'io vo'più tosto, come chi non sa / la
, / che col dir biascicando andar più là. lippi, 8-58: ma benché
. forteguerri, 24-62: io ho più paura / di costui, quando..
biasciate. papini, 8-99: non vogliamo più... che la ragione e
il meno probabile, quando questo è più biasimabile. salvini, 39-vi-60: ma
altrui vogli tu parere lodevole; appara più d'onorare la tua vita che di biasimare
è per sé da biasimare, è più laida che quella che è per accidente.
farebbe grandissimo errore, ed io, più che altri, ne l'animo mio la
quale spezie di ciancia ha del cattivo più tosto che del buono. tasso, i-112
sarpi, ii-44: li protestanti detestavano vinterim più che li cattolici. dicevano che fosse
, 4: da molti veggo la fortuna più volte essere senza vera cagione inculpata,
machiavelli, 74: e tanto è più biasimevole cesare, quanto più è da biasimare
tanto è più biasimevole cesare, quanto più è da biasimare quello che ha fatto
biasmevol sia. tasso, 11-iii-1009: più biasimevole senza fallo estimo l'incontinenza del
verso la stima altrui, ed è assai più biasimevole di coloro che, locati in
mi stancassi un bel giorno di volere più bene quando alla prima e quando alla
due altre, awegna che l'una più, sono degne di biasimo e d'abominazione
e aver vittoria / del vincitore è più biasmo che gloria. alberti, 123:
persone potrei riputarti a biasimo se tu, più che in te richiega l'onestà e
fusse disiderato gostare d'amore l'ultimi e più suavi frutti, nondemeno loisi, che
suavi frutti, nondemeno loisi, che alquanto più temperatamente era priso, schifando il biasemo
stimiamo cosa vergognosissima che una sposa voglia più tosto piacere altrui che al suo sposo,
anima nostra, se ella vorrà piacere più ad altri che a cristo, suo dilettissimo
. nievo, 644: alle volte nulla più nuoce d'un biasimo inopportuno. b
morte del fanciullo, della quale tu hai più biasmo che loda. castiglione, 89
fiere, [donne] che hanno più sete di sangue che le tigri. sarpi
e come il sanese gli fu presso, più mostrava borghese l'ira, volgendo il
queste e molte altre parole, diete più volte da la donna a gabriele cum summa
parole glie facea intendere che, se più glie spezasse el capo, glie darebbe
fanterie stracche, mal pratiche, disarmate e più tosto buone da guardar vacche e buoi
, / flavio biaste- mator, via più mi spiace / che se per poco prezzo
pien'e fornita / di tradigion, più che d'argento o d'oro; /
perdonatemi; e se voi ne volete più di questa bibbia, avvisate. firenzuola
altri tempi quisti lacrimabili accidenti, che più presto noglia che aiuto ne porgeno a
con simili voci, diverrebbe in breve il più brutto idioma del mondo. alvaro
ortaggi e le graminacee: la varietà più comune è il bibio hortulanus.
: certi bibliofili,... quanto più un libro è sprezzato, tanto più
più un libro è sprezzato, tanto più lo cèrcano e àmano. di giacomo,
un autore, ecc.; repertorio più o meno completo (a volte anche
morali e politiche. insomma. i più bei libri di storia letteraria pretendono di
de'quali la patria nostra è provveduta più che di buoni scrittori. carducci,
mania di raccogliere libri (per lo più ispirandosi a criteri estrinseci: o per
libri d'ogni sorta (per lo più in forma maniaca: senza alcun criterio
(sala, edificio); raccolta più o meno vasta e sistematica di libri
giamboni, 4-393: non pertanto più onestamente si crede che altri libri fossero
, 3-673: saulino, se tu fussi più filosofo, dico più accorto, credereste
se tu fussi più filosofo, dico più accorto, credereste che non è lezione,
non esclude affatto la possibile conoscenza, più o men vaga o precisa, del contenuto
per la diffusione della cultura nelle classi più povere e più modeste. -biblioteca scolastica
della cultura nelle classi più povere e più modeste. -biblioteca scolastica: di cui
francesco ferrara, la quale è la più vasta collezione di economisti che si conosca
aver le nostre [canne] natura più fungosa con certa cartilagine bibula o sugante.
tecchi, 3-36: vedeva con più calma la possibilità di sfi
de'quali la patria nostra è provveduta più che di buoni scrittori. giusti,
libri che si prevede possano servire di più e meglio, così anche i ricercatori
fiuto di ciò che serve, o potrà più facilmente servire, tra il materiale di
.. la logica dei suoi bellarmini più salda della logica dei biblisti, ai quali
fienile sui forcali, il grano, quanto più peso meglio, scorre dalle bocchette negli
bicchierari, e le caraffe e cose simili più di quel che valgono. buonarroti il
persone che bevono insieme, per lo più in onore di qualcuno. palazzeschi,
presto a scadere il tono delle situazioni più belle, a corrompersi l'aria delle
, a corrompersi l'aria delle ore più luminose! l'impresa leggendaria degenera in
l'albana brillò nei bicchieri a calice più bella dell'oro o più fluida di una
bicchieri a calice più bella dell'oro o più fluida di una matassa di luce.
che beveva il napoletano si faceva sempre più strano: alla fine del secondo bicchiere
l'anima mia versan dolcezza, / più che dugento filli. buonarroti il giovane,
al letto dell'ammalato o nella camera più vicina, se ne piglia la mattina
alle otto, ovvero alle dieci al più. algarotti, 3-166: un quadro in
2. lumino (per lo più a olio con lo stoppino).
tommaseo]: oggidì per le spezierie sono più in uso quelle bichicche che sono composte
, facendo a gara a chi spingesse più alto. = comp. da
ruote, di cui l'anteriore assai più grande (sterzarle, con i pedali
: giurò a sé di non andar mai più in biciclo, e di comprare al
in biciclo, e di comprare al più presto l'automobile. savinio, 2-18
101: o il bicipite augello esecrato / più ne strazia col rostro spietato?
rette ch'io fumai non esistono più in commercio. intorno al '7o
capi superiori, che poi si riuniscono più giù in un solo 'ventre 'muscolare
a guisa di fortezza, per lo più su un'altura e in luogo isolato (
: fortificazione vecchia e malandata, non più attrezzata alla difesa. note al malmantile
nascosto dal folto della selva era il più bello. sbarbaro, 1-224: né mancano
, di corna lunghissime, e per lo più con codolo che si pianta in un
bicòrnia fra le ginocchia, ed è più specialmente adoperata dallo stagnaio ne * suoi
metallico (su quattro piedi, a non più di mezzo metro dal suolo) con
di bidello, era fortemente illuminata da più becchi di gas. moretti, 17-335:
scuola ed ha le mansioni di custode. più non abbiamo a rassembrar bastardi / tra i
'(con vari incarichi, per lo più di carattere versario. a mirarla con occhio
dentizione: detto della pecora che non è più di latte (con i due incisivi
di latta o lamiera, per lo più grande (a forma rotonda, cilindrica)
viso a un atto di serietà ancor più bieco e fellonesco, fece una riverenza
, davano una luce bieca eccitante alle azioni più losche. 7. avv.
bettinelli, i-9: un'anima, delle più temerarie che mai poeta o verseggiatore ispirasse
., 11-11: la bieta in luoghi più secchi, e anche la moraccia
il corpo gaiardamente, e molto più la radice; un'altra è candida,
burchiello, 105: scipito è più che pastinaca o bietola, / e per
], i-1784: la bietola è più morbida che altra erba d'orto. di
nera e bianca, la quale stimano più: ha pochissimo seme, è chiamata siciliana
, e provoca l'orina. è più astersiva e digestiva la bianca che la
s'è detto, dell'astringente, e più nelle barbe che altrove. la bietola
per dar colore alle frittate e sapore più grato. g. c. croce,
perché la bietola cotta poco dicono che sia più insipida che la cruda. goldoni,
formaggio grattugiato e agresto, si fan più appetitevoli e di gusto piccante in agretto
. soffici, 1-219: urlavano a più non posso, tutti insieme i
terra con sopra un segno (per lo più un cartoncino bianco attaccato o infilato,
fa uso di due biffe, per lo più di ferro senz'altro segno. esse
e seguirne gli sviluppi (per lo più a forma di x). panzini
ombre delle montagne nelle lunghe distanze pigliano più bello azzurro e più semplice che non
nelle lunghe distanze pigliano più bello azzurro e più semplice che non fanno le loro parti
o con una x), per lo più con inchiostro o lapis colorato, una
quel libro o quella segnatura non esiste più o non è più valida); cancellare
segnatura non esiste più o non è più valida); cancellare, depennare (
per avvertir che esso non vi è più: il che dicesi biffare la scheda.
che non si lavasse, perché fosse più brutta, che tenesse spettinati i capegli,
ha trovato nel modo di procedere aver più del bifolco, che d'altro che si
lasciando continuare i grossi carichi pel tronco più basso verso la porta romana e lodovica
, confluendo in piazze e diventando sempre più larghe. cassola, 2-154:
tra due pareti di bosco. più volte si biforcò, ma guglielmo
. redi, 16-vii-127: l'estremità più sottile della bruma, la estremità è
1-3-84: or non chiamerebbono costui molto più nobilmente bifronte, se quello medesimo chiamassono
baldini, i-663: quello che mi ha più interessato della villa sono le erme bifronti
per i viali. raffiguravano dame in veste più o meno scollate. sinisgalli, 6-140
e l'asia... non più vero mussulmano, non ancora vero europeo
il bigatto convertito in parpegliccola non diventa più bigatto, parlo di quello individuo ch'era
era di bigatto divenuto parpegliccola. di più il bigatto per occulto ministerio di natura
bigatti. casti, 14-78: questo de'più sensati e industriosi, / e bigatti
a cagion d'esempio, fra i più importanti vocaboli dell'agricoltura e del commercio
portavano la gaiosa, ma ora non più. ojetti, ii-134: un che d'
era passata e don leonzio si stava più a lungo del consueto fuori de la canonica
pea, 7-665: bighellono nelle stradine più strette della città. ogni tanto il
scappellotto dal nonno, e qualche pedata più giù per rimettere l'equilibrio, quando
le strade, che accadrà quando sarai più grande? bocchelli, ii-295: s'
varchi, 18-2-85: e tanto più che le calze si portano tagliate
, nella maremma toscana); molto più rara la bigia padovana { sylvia nisoria)
passeraceo { sylvia curruca) un po'più piccolo delle varie bigie, con un canto
, 7-104: l'acqua era buia molto più che persa, / e noi
domestico e salvatico. doi i lor più ordinarii colori: biggio e morello. marino
essendo nel cominciar d'esso un poco più scuro che nel resto. g. gozzi
un po'loschi. carducci, 504: più che mai su gli aurei gigli bigio
: la nebbia s'era fatta ancora più spessa e bigia, mista a un
in una uniforme di color bigio a righe più chiare e più scure. montale,
color bigio a righe più chiare e più scure. montale, 1-131: nulla di
, e bianca, / quant'a te più ch'ai ferro, argento ed auro
. d'annunzio, v-1-540: v'è più valore ideale- in due braccia di panno
andò così bigia in peregrinaggio: ho preso più tosto sospetto, che no, che
, bigiottiere è gioielliere, parola infinitamente più raffinata e brillante. = adattamento
3. rettangolo di carta (per lo più assai leggero, ma anche di cartoncino
due bagheroni, / dirà bravo al più goffo, alla più sciocca. manzoni,
/ dirà bravo al più goffo, alla più sciocca. manzoni, pr. sp
di provare per una notte? la cosa più semplice del mondo: biglietto d'ingresso
alla patria. gli dava poi la forma più infesta all'opinione del paese, cioè
, si è che la sua circolazione è più facile e più generale...
che la sua circolazione è più facile e più generale... esso circola colla
« biglietto per viglietto si ha dai più rigorosi per gallicismo... nell'un
pasta dolce lievitata e rigonfia, per lo più ripiena di crema, cotta al forno
s. v.]: « le più notevoli dal lato ornamentale, sono la
/ di che n'ha in corpo più d'una bigoncia. aretino, 1-104:
oste arrivo, / acciò che non facessi più questi atti, / farotti i pie'
liquidi equivalente a due mastelli (poco più di 150 litri) in uso a
dee possedere... una dottrina più o meno sistematica e precisa; senza
. bencivenni [crusca]: toma più comodamente mettere l'acqua in una bigonciona
l'acqua in una bigonciona di quelle più grandi. = deriv. da bigoncio
bigónzo), sm. recipiente di legno più ampio e più basso della bigoncia,
. recipiente di legno più ampio e più basso della bigoncia, di larghezza uniforme
per più cavalieri. folgore da s. gimignano,
scanalatura nel suo contorno circolare. si adopera più particolarmente nella marineria, a tener ferme
una volta tese, non si debbono più toccare nella ordinaria pratica di bordo (
ostenta una religiosità eccessiva nelle pratiche, più che nello spirito; bacchettone, pinzochero
di non dir tutto, dicono anco più di ciò che è necessario. nievo,
. gramsci, 145: la storiografia più moderna non è così rigorosa e bigotta
porco caverà / 'na bigutta di scudi più di quello / che gli doveva costare
? giov. cavalcanti, 118: vogliate più tosto essere creditori che debitori: io
. l'uomo meccanicamente colto non avrebbe più valore. cadrebbe dalla bilancia il peso artificiale
profitto fatte, ma sempre donarli di più di ciò ch'essi hanno meritato.
affari con sì fatto braccio; e deonsi più tosto pesare colla stadera del mugnaio,
le tue cattive azioni, pesano molto più le mie. -pesare sulla bilancia
sdegni e i tristi pentimenti, / fu più il disio su tal bilancia grieve:
baiardo, / che fe'parer gradasso più gagliardo. berni, 67: ché la
. g. villani, 11-83: più discordie ebbono col conte loro signore.
lo stato ha comprato una somma di cose più grande di quella che ha venduto.
in ugual grado di calore fu esaminato più volte colla bilancia idrostatica. -bilancia
sì risentite e sdegnose, che con ogni più di niente tracollino e si sbilancino.
e cartone, perché fosse un comparare più certo. = lat. volgar.
meridian cerchio coverchia / ierusalèm col suo più alto punto; / e la notte,
nello ordinare la republica, pensare alla parte più onorevole. galileo, 716: di
bilanciare le entrate colle spese doveva intendermene più che ogn'altro! cantoni, 133
, che bilanciandosi fra loro levano il più accelerarsi, e riducono il mobile in
e comedia, han modo di dovenir più circonspetti, quando misurano gli uomini con
, ii-54: il pontefice ritiratosi con li più confidenti suoi, considerando che quella era
confidenti suoi, considerando che quella era la più importante deliberazione che potesse occorrere nel suo
. lancellotti, 3: per l'avvenire più occhiuti e più guardinghi procaccia rete di
: per l'avvenire più occhiuti e più guardinghi procaccia rete di mostrarvi,..
e sonosi bilanciati i meriti degli uomini più grandi dell'antichità, degradando alcuni dal
1-15: alla biforcazione delle due frasche più alte mi tenevo agganciato con un piede
teso lungo il fianco. -per lo più nella locuz. avverb.:
, dico, sino a'determinati segni più e meno, secondo che tal ago si
meno, secondo che tal ago si terrà più o meno vicino al polo. d
sulla fossa / di calce a non farti più ch'ossa! pea, 5-153:
terra loro suddita le differenzie, per possederle più facilmente. questo, in quelli tempi
sé le faccia guerra: e tanto più sarebbe questo, se e'fussi in lei
pericoloso se alcuno de'maggiori potentati ampliasse più la sua potenza, procurava con ogni studio
italia in modo bilanciate si mantenessino che più in una che in un'altra parte non
o elisa o impedita o facilitata, più presso gli uni che presso gli altri.
bilanciato, ed è temprato nella cultura più rarefatta. 3. figur. cauto
nel pensiero, per aggiungere rotelle sempre più fini, sostituire con cautela quelle consumate,
sostituire con cautela quelle consumate, trovar più esatti bilancieri e perni più duraturi.
, trovar più esatti bilancieri e perni più duraturi. 3. asta lunga
per trasportare insieme due carichi, di peso più o meno eguale, appesi alle due
. fracchia, 146: tutti i nomignoli più delicati uscirono dalla sua bocca, mentre
4. meccan. sospensione a una o più piattaforme avente forma simile a piatto di
a ragguagliare le vostre scritture, e più che mezza la settimana ci si attenderà
d'artifici; ma la situazione non era più sostenibile. svevo, 3-815: per
va bene che i bilanci non si fanno più, ma sai a quanto ammonta il
la contrafaccia della lente, e la più importante, perch'è quello appresso del
. cecchi, 3-183: la realtà è più complessa, e più incerta. ed
: la realtà è più complessa, e più incerta. ed è, ancora,
, che la lode è uno de gli più gran sacrificii che possa far un affetto
, vischioso, di colore giallo (più o meno scuro) e di sapore amaro
capitatogli sotto è béranger, e il più svillaneggiato; con l'età gli cresce la
pace di questo vecchiaccio di pantalone. più che ci penso, più mi salta la
pantalone. più che ci penso, più mi salta la bile. baretti,
secolo tutto quanto ha potere di muovergli più gagliarda la bile? -guastarsi la
tanto briccone che il diavolo non sia più briccone di lui; e capite che non
angoli e due nel mezzo dei lati più lunghi: ne è privo il biliardo
-andare in bilia: mandare una o più palle del gioco in buca (con
gioca al biliardo; pallina (per lo più colorata, di vetro o terracotta)
, di frassino o di spino o del più formidabile cornaro, con pomi d'avorio
angoli e due a metà delle sponde più lunghe): il tipo francese non
ha buche. si gioca in due o più persone, con le stecche (sottili
ed io in calais lo vidi per più ore della notte a un caffè, scrivendo
., lisandro cacciava la cavalla al più serrato trotto. barilli, 6-147:
a'loro occhi veggenti, uno o più de'nemici. baldinucci, 2-5-407: in
iv-2-160: quando il luccichio si fece più da presso alle donne adoranti, si chiarì
bronzo, e di peso grandissimo, più sicuramente si voltono su'bilichi che su
spaventi... ci aveva guardati per più d'un anno, attraverso un vapore
de'mortali predicando incerte, e quanto più su salisse, più in bilico la
incerte, e quanto più su salisse, più in bilico la caduta. buonarroti il
son ben stat'io / in bilico più volte / d'avvicinarmi loro. =
due linee. viviani, vi-209: più evidentemente spicca il bilineo serrato dall'arco
seguitando i suoi trovavano nell'ombra il più delicato selvatico profilo di bimba che mai
garzoni, 3-669: s'è anche veduta più volte esser seguita varietà in quelle due
che quella che va allo stomaco sia più ampia di quella che discende alle budella
via che porta la bile alle budella sia più larga. c. gozzi, i-236
viso incastrato tra le mani, la gobba più alta del capo, guardava fisso italia
voci colle quali si chiama una gallina o più, quando loro si vuol dare a
partenza vuotato alla salute delle proprie canne più d'otto boccali di vin furiano e
quest'ultimo caso con intenti per lo più ironici). giusti, iv-16:
, come el numero ternario ha una unità più che non ha el binario. gètti
d'ogni vettura s'incontrano per non più separarsi. sulla processione dei telai che
destinazione quando il soldato non ricorda quasi più in quale mattina, in quale pomeriggio
adoperata per riunire parallelamente due o più fili, e prepararli cosi all'
da una noria azionata per lo più da un qua drupede.
, si rivelò alla fine il più matricolato dei bindoli, ingannandolo per migliaia
e barro! e guarda / di più ch'egli è binomio, / qual per
binomio, / qual per esser da più dei pover uomini, / vuol e con
da questo per testamento, sulla disponibile, più di quanto consegue, sulla disponibile stessa
coordinazione, non subordinazione. ed ha più interesse una biografia che tutta la storia
4. scherz. racconto, per lo più verbale e con intenzioni maligne, dei
ricchezza di dilettazione letteraria, tra le più nuove e care cose che il carducci
gioberti, ii-300: certo, il più dinamico degli antichi storiografi è plutarco,
lato solo di questo carattere; 1 più lo vogliono sdegnoso, vendicativo. vittorini,
vita; e in senso più ristretto, la scienza che studia il
per esaurimento biologico, e se ne conta più d'una. marotta, 4-48:
.. / ci può render più o meno a tempo il frutto. parini
giardino: tanto diligentemente li tiene, più felice d'ogni arte, l'amorosa
, 16-i-9: sarà forse frizzante, / più razzente e più piccante, / o
forse frizzante, / più razzente e più piccante, / o coppier, se tu
i-2-26: del tuo vin non vo'più bere, / va', ripon la metadella
brunetto, l'avresti detta di sentire più vivo della lucia, biondiccia, e
, sembrava acuirsi sotto la fronte sempre più larga. palazzeschi, 6-285: il
dall'aspetto incolto di sognatore era forse più noto per una certa turbolenza e irrequietezza
annodata: i oro non è che più risplenda e lustri. a retino, 8-54
1-23: gli occhi biondi non vedono più. de pisis, 61: mi
che 'l ciel fa chiaro / ornamento più caro. / di rose il crin s'
gozzano, 54: occhi neri ed i più bei / denti, sana, bionda
vive con due nipoti che sono una più bella dell'altra, una bionda e
tu chiedi in prima a lui qual più gli aggrada / sparger sul crin, se
i tre primieri, / tra i vincitor più raro premio avranno, / e andran
stile, / biondo ancor, seguir più brama / cieco amor, che occhiuta
, iv-1-232: certe dame biondette, non più giovani ma appena escite di giovinezza,
erba voltoloni, / e livi stetti più d'una mezz'ora, / tanto che
sintesi di composti chimici complessi da altri più semplici, operata da organismi viventi,
. miner. mica ferromagnesiaca, la più comune delle miche nere (è costituente abbondante
l'ova rotte che non si ricordava più d'aver messo in tasca; quella biozzima
della maturazione si dividono in due o più parti regolari e simmetriche. =
, 1-3-221: sì, sì, più non tacete, o mesti lumi, /
e rosso che indicava la gara del più alto volo. moretti, 17-19: a
sue voci supreme erano voci / che le più vere non vendea dodona, / né
dei pregiudizii e delle convenienze, il più delle volte fanno abortire lo sbadiglio con
gonnelle o pantaloni, non avran più vittoria allegra di me. cantoni,
fuori di mano. della bìpede folla più non incontro che rari campioni. pirandello,
il professore di filosofia, uno dei più ameni originali che abbiano mai rallegrato le
un contento, / non mi vedrete più doglioso e mesto. alfieri, i-295
birbe di coloni invece di recargli i più bei capponi... non davano
che riducevano un uomo a non saper più fare il più semplice conto, e
uomo a non saper più fare il più semplice conto, e allora venivano innanzi
così avveniva talvolta che qualcuno di noi più birba degli altri desse in quei momenti
: ma così non poteva stare; tanto più che i birbaccioni dei dintorni..
con quei birbanti / non li rende più fieri ed arroganti? monti, iii-387:
birbanti! -sicuro, anzi un po'più di compassione ancora, perché non sono
una tropocachia, e quell'altra più in là verso voi una birbologia!
sua reputazione è delle peggio fra le più rovinate: egli deve aver commesso,
giovane, 9-78: non si stava mai più in prigione in pace, / se
la cecità balorda di atomi, vagabondi più che birboni. • dimin.
, 56: quelle erano le nostre ore più beate, nelle quali la birboncella s'
la birboncella s'infastidiva meno e ricompensava più amichevolmente la mia servitù. carducci,
, 29 (510): la più parte degli sgherri di casa, non potendo
cattivi filosofi bisogna saper fare qualche cosa più che birbonescamente chiamar gli uomini buoi o
miscela liquida: per ottenere un prodotto più puro). =
giuoco / del biribara, dove chi più vede / manco impara. dossi, 144
gridando. carducci, 687: non son più, cipressetti, un birichino, /
/ e sassi in specie non ne tiro più. de amicis, i-857: [
ah birichina! / se mi faccio più vicina, / vero?, tu non
, e tosca stava al centro, più bella e più preziosa delle altre, era
stava al centro, più bella e più preziosa delle altre, era il birillo
nelle botti: lo fa il vino più generoso, lo fa infino l'acquavite,
testa, che gli fanno fare i più strani sogni del mondo. carena, 2-295
anticamente cervogia, liquore fermentato per lo più spumosissimo, fatto d'orzo o d'altro
. burchiello, 89: cementatore che è più tristo d'un birro delle porte.
intende birro; dal che per dire più copertamente birro, diciamo lo sposo d'
si rintanava nell'ultimo tavolino, nel più lontano cantuccio del capannone di ferro e
sopra certi orti, e quivi viddi più di trenta birri: per la qual
loro cernide e assoldavano per birri i capi più arrisicati del territorio, le comunità all'
, l'ha detto gesù, il più gran rivoluzionario che ci sia stato,
eran tutti man- giapani a ufo, più birri che altro, e i forestieri vanno
i bricconi, perché mi paiono la gente più vile e più disgraziata che viva sotto
perché mi paiono la gente più vile e più disgraziata che viva sotto la cappa del
schiena. berni, 46: et ha più ripostigli e più secreti / che le
46: et ha più ripostigli e più secreti / che le bisacce delle bagattelle.
alla cerca mette, in città, più di campagna di quello che il marinaio
tanto grave che appena la avria potuta più parmenione portare, coperta con un sottilissimo
come il mal servo che non avea più d'uno bisanto, e quello innascose
8-61: io son de'paladini il più codardo, / e non ti stimo,
di ghirlande, / le conserve de'più soavi pomi, / sparse d'ambra
fino a'bisarcavoli, e cento miglia più alto. 2. per estens.
scrivere da francesco mio bisavolo, la più parte de'quali andarono in libreria.
il bisavo e il tritavo di lui per più di trecento anni si erano mantenuti grandi
. l. bellini, ii-137: avo più là d'un grado, o due
in tutto il creato fra gli animali più casalinghi. = comp. dal
la mezzanotte, dopo aver subito le più gran rampogne che possa soffrire una buona pasta
nostri vecchi emigranti, alle prese con la più bisbetica delle legislazioni. palazzeschi, 191
. b. davanzali, i-261: non più bisbigliando, ma sbuffando alla scoperta dicevano
tanto, per distrazione, parlava un poco più forte. -per simil.
conto di una persona (per lo più autorevole e in vista: rivelandone azioni
e in vista: rivelandone azioni segrete più o meno riprovevoli), sparlare.
gira la granata il sabbato ti accarezza più soave la domenica? ». tommaseo,
... con tut- tociò voller più tosto attribuire l'operato, a che cosa
; chiacchiericcio; scambio di parole tra più persone a voce bassa (e
là dove cometa o stella, / non più vista di giorno, in ciel risplende
. collodi, 86: ed era già più di due ore che dormiva saporitamente,
, un mormorio di approvazione e nulla più. card-ucci, 909: non più le
nulla più. card-ucci, 909: non più le stanze sonanti di risi e di
cara madonna! ». i bisbigli più sonori, per forza, furono quelli
de'zefiri fra le fiondi son oggi più soavi che mai. prati, v-73:
onda. soffici, ii-322: ho detto più addietro come il poveraccio...
azzardo (e vi è connessa per lo più una connotazione negativa). varchi
). varchi, 18-1-377: stava più del tempo o sulle taverne o
quattro de'frequentatori della bisca, quelli più macchiati nel registro della questura. de
, che pure in staggirà ha pisciato in più d'una neve, e che ha
, dove non si potrà poi andare più là... perché ella è
terelli, per li quali l'uomo più intende di piacer agli uomini della voce
senza cartoccio, contribuirono ad una forma più vaga. bischero, sm. mus
occupare queste spiagge latine ti appare ancor più intensa, raffinata. -ant.
chi è furbo, trova sempre qualcuno più furbo che lo inganna. goldoni
zucchero. biscolóre, agg. di più colori, versicolore. palladio volgar.
se avrà peli biscolori, cioè di più colori, nelle nepitella degli occhi,
la coltrice, e l'incassò senza più impellarlo altrimenti. buonarroti il giovane,
ch'ei non risponda con un tuon più alto, / che le note degli altri
b. doni, i-283: nella parte più alta del manico [della viola]
di concettare e di bischizzare, dove più semplice e più naturale esser dovrebbe per
e di bischizzare, dove più semplice e più naturale esser dovrebbe per presentar gli affetti
colui che disse: « tu dèi esser più dotto nella lingua 'latrina', che
». grazzini, 4-279: tu hai più bischizzi e punti nella testa, che
. bisce). serpe (per lo più innocua e di piccole dimensioni).
amiche un tempo / le biscie fienaiole / più che gli uomini poi. pavese,
sempre innamorato, da quando non la vedo più impazzisco d'amore per lei..
(che vi batte anche nella stagione più fredda). = voce pisana
delle cose del secolo xv nella maniera più umana e più semplice che al mondo si
secolo xv nella maniera più umana e più semplice che al mondo si possa immaginare:
biscornuta, nello scoprire sotto gli avvenimenti più meravigliosi il gioco delle passioni, degli
, cui quaranta baionette a san fermo più valsero che centomila per i saputi strateghi
forno. viani, 14-21: ma più lo confortava... il seccatoio
tre onze avrà ranaldo e non già più / de biscotella, che è senza
che giravano staffieri / con cioccolata della più squisita, / e biscottelli rossi,
di farina, zucchero e grassi, più o meno aromatizzato: biscotto.
popolo nel palagio (ed era con più di quattrocento uomini, e non v'era
un convento che ci avrebbe offerto di più. -figur. f.
a bisdosso / e senza briglia corre al più non posso. berni, 57-24 (
bisesta, / troverò questo tesoro mai più. = deriv. da bisesto
opera di vecchi telai che non cantavano più e risalivano al tempo in cui la
dal carcere, si diede ad almanaccare i più bislacchi disegni per sollevarsi dall'ignominiósa miseria
). di forma molto allungata, più lungo che largo. ottimo, iii-337
o piramidali o rotonde o di altre più o meno irregolari. d. bartoli,
malvavischio e bismalva; e questa cresce più alta, ed è meno fredda e
il rame, l'argento vivo; assai più di rado il ferro e il bisemuto
ha novantadue anni, dieci figli vivi e più di cinquanta nipoti e bisnipoti.
alcibiade... di ottocento, e più socrati. = comp. da
, alla bisogna, / quel della pecora più ti concedo. dante, purg.
vi bisogna / del valor vostro aver più chiara prova. castiglione, 448
: di qui sendo gli animi ogni dì più gonfiati, e bisognando che questa
lui, che non è però più sperto che si bisogni, ma qual
via che egli si possa ritrovare più seco. e, insomma, bi
per un solo mezzo ma per più. collodi, 59: bisogna sapere che
conti che una bonissima fata che da più di mill'anni abitava nelle vicinanze
fatta lingua del popolo, tanto più facilmente, credo, quanto ne ho in
mondo, / dove poter peccar non è più nostro. petrarca, 49-5: ché
nostro. petrarca, 49-5: ché quando più 'l tuo aiuto mi bisogna / per
mercede, allor ti stai / sempre più fredda. boccaccio, iii-4-78: ma poi
tutte quante, / sanza far quivi più lunga dimora, / se ne veniva ad
ariosto, 16-46: ma fortuna anco più bisogna assai; / che senza,
uscì di casa per non tornarvi mai più; e vi bisognò del buono a fargli
/ chiedi, e averai di me più che padrone. d'annunzio, v-1-573:
io non voglio che tu ne gravi più la conscienzia tua che bisogni. pulci,
, de'triari, aveva ancora gli ordini più radi che la seconda, per potere
che gli conosce, ma non gli teme più che si bisogni. sassetti, 55
. c., n-1-15: quale è più nobile cosa che il bene parlare,
quasi tutte le giovani le si fanno più belle in viso, e non bisognano
3-56: dico che non è cosa mai più da fuggire che questa consolazione, ove
consolazione, ove valor si perde, né più da cherere, e che bisognevile angostia
fin l'edificio, come • già non più bisognevoli, se ne rimuovono. cattaneo
guittone, 3-55: quanto ha d'agio più uom, meno gli tocca bisogno,
assai poco, nondimeno parmi quello doversi più tosto porgere dove il bisogno apparisce maggiore,
il bisogno apparisce maggiore, sì perché più utilità vi farà e sì ancora perché più
più utilità vi farà e sì ancora perché più vi fia caro avuto. lorenzo de'
: di danari... essendo più tosto dissipatore che spenditore, niuna quantità
bisogni. ma i bisogni si sviluppano più rapidamente delle forze, tra perché essi
il contrario v'avviene; ché di più aiuto si abbisogna a difender la varie-
, i-243: le città nostre contano più abitanti di prima, che combattono col bisogno
svevo, 5-26: sua moglie era più generosa e quando trovava un bisogno che
, i-1-165: il bisogno sociale del più facile intendersi non si soddisfa se non col
201-10: che la mia nobil preda non più stretta / tenni al bisogno. pulci
fama ». nievo, 672: non più colla lanuggine del pesco sulle guance,
, quando fussi bene rotto, tanto ho più di bisogno d'aiuto et di conforto
le mie ferite, che mi resta più? ho bisogno, propriamente estremo bisogno,
ha bisogno del povero, che è più forte e più generoso. baldini, 7-87
povero, che è più forte e più generoso. baldini, 7-87: ragazzi
convenevol termine mi lasciava contento stare, più di noia che bisogno non m'era
iii-7-123: ahi, bella donna, più degna di giove / che d'uom
facesse, / o qual pur fu più forte iddio là dove / bisogno fu la
per la gran difesa degli uomini quivi più giorni soprastette. boiardo, 2-2-19:
in luogo, per una delle cose più importanti che mai s'udisse dire.
per conservarsi, ogn'ente / con più o manco luce. goldoni, ii-1054:
errori consueti agli amanuensi, è de'più sicuri, c'era egli bisogno ch'
è bisogno a vivere, e niente di più. -far [di) bisogno
sopra i casi mia, per avervi con più mie discorso quel che faceva di bisogno
. foscolo, xiv-365: mandami quanto più presto puoi vortis, perché fa bisogno al
vasella di diverse generazioni, e le più vili all'uso a che sono fatte
poni in opera, che ci hanno più bisogno che in altra tua impresa avessino
pronte, / che sovra la testuggine più folta / ruina, e par
: meglio fatti al bisogno, o più leggiadri / certamente a veder, tappeti
riverenda dea, la cui maravigliosa potenzia più volte nei nostri bisogni si è dimostrata
, che è sforzato d'amarlo, più che per tutti gli altri benefizi insieme,
corpo, e non potendo altro luogo più comodo avere, nel mezzo del tempio scaricò
il suo bisogno la fame non fa più romore, e comincia a farsi sentire
nulla hanno e nulla debbono aver di più sacro che i costumi dei loro maggiori.
parolina d'un par suo, è più del bisogno per ottenere una buona assolutoria.
. ben è vero che ella è più del bisogno la metà. perché ognuno
fiata che escono di spagna e non hanno più mai militato. b. davanzati,
e campò la persona: e ancora più che più tempo stette sanza pena di
campò la persona: e ancora più che più tempo stette sanza pena di gotte,
bosco. e un altro, un po'più generico: bisognino fa trottar la vecchia
natura agli omini, che gli lassò molto più bisognosi d'ogni cosa che tutti gli
pensano gli uomini; ma quelli sarebono più bisognosi che questi, o al meno cossi
in età già provetto e bisognoso di mensa più lieta e di tetto più riposato.
di mensa più lieta e di tetto più riposato. cattaneo, i-1-41: il principe
rimasto nelle memorie come giorno infausto, più ancora del 6 giugno 1861, che
assai poco, nondimeno parmi quello doversi più tosto porgere dove il bisogno apparisce maggiore
il bisogno apparisce maggiore, sì perché più utilità vi farà e sì ancora perché
utilità vi farà e sì ancora perché più vi fia caro avuto. idem,
quando è diventato bisognoso, / niun più lo vuol, nessun lo guarda in viso
, ma saranno un mezzo di relazione più cara e più intrinseca col bisognoso.
saranno un mezzo di relazione più cara e più intrinseca col bisognoso. nievo, 386
.. si lascino aperti alle famiglie più bisognose. abba, 1-207: molte
/ prima che se lo porti più lontano! = deriv. da bisogno
americano (bison bonasus bison), più alto e irsuto, corto di tronco
), estinto allo stato selvatico, più lungo e pesante. landino [
fine da uno scroscio di applausi; ringraziato più volte con la sua aria grigia,
son convenienti all'appetito umano. ama più d'isvoltarsi per la luta che per
ad una scrofa, non a la più bella donna che produca la natura: perché
! battista, i-443: lascia i bissi più molli e d'irte lane / al
portavano nelle greche marine... bisso più sottile della secca membrana d'una cipolla
(larga e spessa: cotta per lo più sui ferri, ma anche in padella
, 1-66: l'uomo non è più l'interprete che invita la natura, sotto
. sbarbaro, 1-104: non ero più solo ad aver mangiato la foglia,
quando è venuto quell'altro, non vuoi più un gran bene neppure a lui!
parole ottenuto con l'accostamento di due o più vocaboli che abbiano suono simile e significato
significava due cose diverse, secondoché o più larga o più stretta, o intera,
diverse, secondoché o più larga o più stretta, o intera, o dimezzata,
perché ti voglio bene. non so più parlare, sono una stupida, faccio i
perché, nel contendere, due o più persone si rimbeccano le parole, e
tra le morti immortalar gli eroi / e più verde l'alloro / rinova inaridito in
, agg. molto torto; piegato in più versi (e in modo strano e
bistorti e strani. varchi, 18-2-62: più tosto meno gagliarde [le mura]
[le mura], perché sono ancora più bistorte. b. davanzali, ii-514
son differenti dal loto, per la più parte bistorti. l. bellini, ii-138
mezzo come per tumori maligni, i più con le braccia bistorte e matte,
umani han molta parte / a far più l'un che l'altro abbia pallotte
. guicciardini, 203: ed avendo più volte fatto intendere... quanto
valore, come s'usava altre volte più assai che non ora, grazie a dio
, avrebbe serbato certamente ben diverso e più logico e dignitoso contegno; ed avrebbe
0 per ombreggiare gli occhi e farli apparire più grandi e profondi).
; se l'abbiano adunque qui più tosto accennata che registrata. d'
il paonazzo, la porpora, le tinte più disfatte, le gradazioni più violente
tinte più disfatte, le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano
, le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano in un accordo
e da una lama (per lo più mobile) la cui forma varia a
nelle loro operazioni... ora dicesi più comunemente bistorino, nella quale voce sentesi
crisi -egli argomentava -quelli nei quali è più facile lavorare col bisturi. = dal
questi [animali] per lo più sono quegli, che hanno i piedi
. v.]: uno dei bitartarati più noti è quello di potassa, che
agresto senza sugo, / tu parresti il più nuovo pesce zugo / da coprirti
bitorzolata, d'ogni gallo / più gozzuto e crestuto più superba.
d'ogni gallo / più gozzuto e crestuto più superba. bitòrzolo, sm
, se la natura era riuscita a farla più larga che lunga e un poco gobba
], bitorzolute e ronchiose, quanto più saranno bianche, gli diverranno obbedienti [
, 7-312: il mio amico non suonava più la chitarra, ma assieme agli altri
, 224: or non s'indugi più. sacri ministri, / suscitate la
, non credo che facilmente si trovasse più aggiustata imitazione, che 'l porre sopra
o bitume, quasi pece strutta molto più untuosa, rada e liquida, della qual
d'annunzio, v-1-496: nessun uomo più comprese l'altro uomo, come avvenne
in simil modo qualsivoglia pietra; e di più, oltre a quello che ci manifesta
, oltre al detto fumo, altre parti più sottili, e perciò invisibili, sulfuree
si accende, e mena un calor più mordace e più durevole del carbone. rossetti
e mena un calor più mordace e più durevole del carbone. rossetti, i-515:
coverta di lana, e la gola più volte s'unga con biturro. ricchi
teste di castroni e pipistrelli / e più grassi e biturri e più pastocchi.
/ e più grassi e biturri e più pastocchi. = cfr. burro
dei niam-niam, ch'erano i suoi più valorosi alleati indigeni, brillavano fuochi allegri,
classe di molluschi acquatici (per lo più marini), col corpo compresso, simmetrico
tralasciato d'ado- perarlo, avendo egli più volte nella divina sua traduzione fatt'uso
tempo, poetica. questa è la più attiva... nel tempo stesso,
nel tempo stesso, dicono i siciliani, più fredda, calcolatrice, dialettica fino al
forse menzione nella storia di una cristianità più abbietta della bisantina,... né
... né di un imperio più vile e codardo di quello che porta il
: che fa la mamma? si rammenta più delle mie bizze? spero che colla
fare spiritare e andare in bizza anche i più flemmatici che l'udissero, venne
guerre; e che giganteggiano bizzarramente in più forme. carducci, i-401: piazze e
fala- nanna -a bordo ci sta già più volentieri che a casa sua. -andrà
per bizzarria gli comandò che quello che più gli piacesse facesse senza, più davanti
che più gli piacesse facesse senza, più davanti venirgli. berni, 19-2 (ii-118
ma che altre ragioni possa avere in capo più al vero accostanti, o che l'
bizzarria. algarotti, 3-157: la più parte de'pittori veneziani, quanto si
oltre che la natura propone per lo più a tali imitazioni i soggetti più disusati
lo più a tali imitazioni i soggetti più disusati, fuor di regola, le bizzarrie
per bizzarria / ne citerò soltanto i più famosi. de sanctis, i-289:
tutte le gradazioni del patetico, le più strane bizzarrie di una inferma immaginazione,
di una inferma immaginazione, congiunte con le più riposte profondità dell'intelligenza. nievo,
, in un disegno di quella, le più belle bizzarrie di legami nelle gioie e
farli poi d'argento, e con più diligenza ne fece al duca per la sua
per non sapere con quale maggiore amico e più commiserabile de'miei danni che tu,
, 1-4-66: aveva feraguto tuttavia / più di quattro ore cacciato l'alfrera;
ma diventano un'altra cosa d'una assai più maravigliosa natura, come fra i nesti
, i-25: egli ci bisogna oggi più arte a scrivere un libro che pazienza,
a scrivere un libro che pazienza, più strolagare il cervello a mettergli un titolo bizzarro
la vostra riputazione, e vi fate più biasimevole che coloro; perché publicamente se
svarianti maniere accozzate, a formare le più pellegrine e bizzarre invenzioni di corpi,
stravaganti. d'annunzio. iv-1-464: non più con sorpresa ma con una certa malizia
la civetta, si succedevano nelle pose più bizzarre e più contorte. moravia, ii-383
si succedevano nelle pose più bizzarre e più contorte. moravia, ii-383: ero
non si vidde al mondo mai il più bizzarro uomo di maestro rampino. tesauro
prefaz., 11: tra i più bizzarri e faceti spiriti, i quali.
poi di quella un figlio tre volte più baggèo di lui quand'era ragazzo,
: l'artificio delle lanterne, le più bizzarre e fantastiche invenzioni che dir si
altri, nel foggiarle e illuminarle in più capricciosa e pellegrina invenzione. rajberti,
; onde diciamo: 'tu sei più bizzarro che un orso '. boccaccio,
: « marito mio, non mi dare più, che tu troverai ch'io non
che tu troverai ch'io non sarò più bizzarra ». alberti, 70: diventasi
capo. tassoni, 12-36: siate voi più devoti e men bizzarri, / e
il cavallo] non solo non è più bizzarro, / ma sotto forbicion par pecorella
): due occhi incavati eran per lo più chinati a terra, ma talvolta
. uomo o donna (per lo più appartenente al terzo ordine francescano) che
questi bizzochi chi viene qua per dimostrarsi più porco dei porci. 3.
subito una bestia, e non c'era più verso di tenerlo. bocchelli, ii-133
negri, 1-280: mani materne, voi più non saprete / che blandire e sanar
blandito nella cara vanità, nella dolcezza più cara. blanditóre, agg. e
rar. sing., per lo più nella forma blandizia). letter. dimostrazioni
/ pochi momenti; tu di lei più saggio / usa del tempo. alfieri,
a quelle membra scorticate che all'alito più blando dell'aria si ritirano? manzoni,
, che... gli rendeva più dolce il tepore di quella camera, più
più dolce il tepore di quella camera, più blanda la luce della lucerna. fogazzaro
primavera schiava; / io non so cosa più soave e bella / di te,
4-13: seguirono altre ondate, ma più basse e lente, sempre più blande e
ma più basse e lente, sempre più blande e rade, ed infine il
che anche quelle degli agricoltori sono molto più poche e rare e men feroci
per dove si potesse arrivare per la più corta in una certa strada, fatto
e cardine, la quale non ha più valore di blasfema, ma è un indice
non solamente non si corresse, ma ancora più blasfemava. ochino, 172: se
un poco respirato, non permetteva esser più soggiogato alle blasfemie delle nazioni. ochino,
, diceva che i postulanti stavano moltiplicandosi più dei cinque pani e cinque pesci del
blasmata, / negata là v'è più vertù richesta, / cioè in gente
(blastocerus bezoarticus), ma di dimensioni più piccole, che vive in argentina e
, 27: forse il blaterare ha più del dispregiativo di 4 ciarlare 'e 4
, specialmente farinacei). la specie più comune in europa è la periplaneta orientalis,
: sono... le blatte di più spezie; ma quelle che abbiamo noi
che cantano di notte, ma sono più piatte, e hanno le gambe più sottili
più piatte, e hanno le gambe più sottili, quasi come quelle de i
sull'acqua; altre se ne vedevano più in là, e verso il mare
meno candide [del verbasco] e più gambicini e el fiore giallo. questo
ha le foglie manco bianche; produce più fusti, e il fiore simile al
. d'annunzio, ii-791: ma più bella oggi [estate] mentre sei
del margine palpebrale, per lo più accompagnata dalla comparsa di squame,
abbassamento della palpebra superiore, per lo più causato da lesione del nervo oculomotore.
. verga, ii-306: e sorrideva più volentieri al giovinetto bleso di cui l'
corallo, quantunque nel crescere diventi sempre più scuro, come medesimamente si vede accadere
ingrossano e diventano carnosi. la specie più nota è il blito capitato (blitum capitatum
lungo, e lento assedio, o più tosto con bloccarlo sordamente da lontano.
mano che avanza, il carro diventa più grande; pare che possa a un tratto
baldini, i-241: non si sente più un grido e le chiuse dei piccoli mulini
non si passa, non si respira più. baldini, 7-138: l'uomo è
tempo e ogni suo tentativo, anche il più modesto, di esorbitare dal costume corrente
pur avendo il malvezzo di pedalare a più non posso,... tuttavia
bloccato: da cui non si possono più effettuare prelievi. -beni bloccati: non
facce. accostando l'uno all'altro più blocchetti e premendo leggermente, essi aderiscono
un solo blocco, e pesavano ciascuna più di una tonnellata. sinisgalli, 6-124
fatte le elezioni, nessuno s'era più scomodato a venirgli a togliere di lì
richieste nel 1948 al comune furono poco più di 800. 3. specie
richiuso, la mano dello scrivente, senza più matita, parve stanca. forse l'
bigutini-cappuccini, 177: merci di blocco (più o meno scadenti, comprate o da
sarebbe morta pentita, di quel pentimento più illuminato che respinge un'intiera pratica di
: per blocco o per ossidione pigliandosi più facilmente che per la forza quelle piazze che
chiusi i passi, / che il viver più da niuna parte ell'have, /
, / ch'entrar non ci potea più di saetta. cesarotti, ii-445:
inglesi, esclusi dall'europa, cercarono compensarsi più largamente nelle due indie, in africa
guadagnarono un altro sei o sette volte più vasto. talché napoleone, che credeva
è di mentalità operaia; spesso è più radicale e più politicante dell'operaio di
mentalità operaia; spesso è più radicale e più politicante dell'operaio di città. questo
della domenica. ojetti, i-747: più alte di tutti le acconciature di due dame
... blù marino mi piace di più... » « ti sta
povero cuore che spera / di non sperare più. 2. sm. colore
dei militari. govoni, 1-88: non più cieli d'un blu gendarme! /
d'un blu gendarme! / non più prati d'un verde bandiera! /
incominciano a cantare. valeri, 1-32: più in alto: spiagge di nuvole bionde
giacomo, ii-500: una larga chiazza più azzurrina, quasi bluastra, tingeva tacque
sbarbatura che dà al volto una nota più virile. palazzeschi, 130: fra i
.: simulare, farsi credere da più di ciò che si è.
la vita, e che per lo più è usata dai vetturali e dagli artigiani,
blusa, specie di veste per lo più di tela, con maniche larghe,
palazzeschi, 3-239: la madre lo chiamò più e più volte inutilmente finché, giunti
: la madre lo chiamò più e più volte inutilmente finché, giunti in prossimità della
di scimitarra, ci fa gli uomini più contenti della terra *. bòa1,
della famiglia boidi, di cui il più noto è il boa constrictor, lungo
è il boa constrictor, lungo anche più di tre metri, col dorso bruno
prive di tetto e senza gronda si scopriranno più tardi: quando, oltrepassate le boe
lontana boa galleggiante, mira e mèta dei più audaci. calvino, 1-335: una
dopo la detta torre, si fa più culto. esso è diviso in poche fattorie
le stalle:... non riceverete più salario, né voi, né il
le stalle:... non riceverete più salario, né voi, né
che prendeva corpo e proporzioni via via più minacciose, la gara straripava alla fine in
. dial. barattolo (per lo più di latta e a forma cilindrica):
. li compagni diceano a quello da più dell'officio: -ciò che te ne pare
individualmente o a squadre di due o più membri, fino a un massimo di otto
la roma- napoli, portando la roba più diversa: laterizi, rottami di ferro
preparazione delle bobine: il tipo più semplice, per bobine cilindriche,
., 32-141: in tanto / che più tiene un sospir la bocca aperta
le amorose dolcezze, la quale desidera più tosto pendere nel picciolo che nel grande:
senza parola, non averia a mostrar più che cinque denti, insino in sei,
e mi lusinga di essere qualche cosa di più. pindemonte, 1-436: femio,
: poi presi, per andare un po'più in posto, / il coturno,
in braccio e a mal grado di lei più volte basciatole la bocca e il petto
. marino, 212: ma più, quando avrai poi, / s'avien
bocca, / cui non si convenìa più dolci salmi. idem, purg.,
, e di sua bocca uscièno / più che mèl dolci d'eloquenza i fiumi.
o esser stato tradito / dalla bocca più dolce. 6. sede del
dee., 1-10 (118): più piacevole alla bocca è il capo di
, a questi tempi, mettersi una bocca più in casa importa un mondo. pratolini
e appena nati diventano una bocca di più da sfamare. cassola, 2-206: fece
: nel medesimo consiglio s'era proposto più volte, ma non mai risoluto, se
anche di un organo); festremità più larga (di certe figure geometriche);
655: ben sapete che gli è vero più che la bocca del forno; ma
sono risoluto d'entrarvi. -io non voglio più farne altro; vien pur, lega
fate differenza veruna dall'essere il pozzo più o men profondo, cioè dall'esser
, cioè dall'esser quello che osserva più o men distante dalla bocca; perché
quale ci conviene entrare non m'è arrivato più su del ginocchio, e a te
è [la giara]? non posso più uscirne? -tanto grossa di pancia e
sighignola al posto di minor fatica e più di fiducia, che è ai sacchi sotto
tu pigliassi di molti pesci, e e'più minuti, e ponessegli l'un dopo
a voglia d'ogni uomo; e il più usato è condurli per la briglia a
d'inferno un paio di speroni fan più chiasso d'un lampadario che vola in
d'una luna, / e gira più di quattro miglia intorno: / seicento
lucca. sassetti, 199: scorsi più in basso in 23 gradi da
ha ne la bocca e tiene / più suso una provincia in fra due
[acqua] non pesa un sol grano più né meno che altrettanta quantità dell'altra
che per scrittura, perocché io crederei più isfogare l'anima mia. pulci,
bocca. lorenzo de'medici, ii-233: più dolce assai quest'allegrezza quarta, /
di tutte queste cose, a bocca più comodamente. sarpi, i-295: quanto
dopo che il conte è erede, più di dieci avvocati / stan colla bocca
. cecchi, 6-277: anche nei temperamenti più colti è difficile che il senso della
serra, ii-193: essi non vedono più altro che il mio quadro. essi non
sassetti, 326: la nostra nave era più tarda di vela che nessuna dell'altre
che giulio avesse già rimediato, parendogli più tranquillo. perciò, lo guardò,
pigliar tant'animo, che io non fo più la bocca stretta a dirla come l'
arbitrio..., quando i più o non ne parlavano, o ne parlavano
, se cento ne avessero. tanto più, che non poche volte avviene di
il vero, misser mio, ché più non me recordava de vostra nepote.
una specie di smania di sapere le più minute particolarità. manzoni, pr.
volte. ariosto, 476: m'incresce più ch'io vegga in bocca al populo
piovene, 1-148: queste parole, più che mie, erano colte sulla bocca degli
giusti, ii-579: acqua in bocca più che potete: in bocca chiusa non
, notorietà; formare oggetto di chiacchiere più o meno benevole. pulci, 28-42
pulci, 28-42: io non vo'ragionar più della fede, / ch'io me
ii-4): ma penso che la più parte di voi l'abbia lodato [il
bonzi... s'ardirono ad aprir più bocca per fiatar contro a'padri.
, 170: sbigottito il cavaliere, / più a parlar non aprì bocca.
. svevo, 5-288: non aprirò più la bocca e brontolerò su questa carta.
2-116: disse due o tre volte alla più piccola [bimba] che mangiasse invece
questa risposta, come quegli che intendendo più degli altri le zare del mestiero,
, se l'autorità rende infelici di più, si dolga invece di sé e della
de'medici, ii-74: non dir più là: tu m'hai tratto di bocca
: ma voglio in questo particolare esser più malizioso di voi, co 'l cavarvi a
luce, conchiusono essere necessario non aspettare più e amazzargli tutt'a dua col modo ed
ad avvenire delle cose che passano per più bocche, che elle o si trasformano
tutto a mente un libro non costava più che la fatica del leggerlo. rajberti,
il mio matrimonio venne annullato nella maniera più decisa per parte di ogni autorità.
perfino il pane di bocca per raggranellare più presto quelle cinquecento lire che abbisognavano alla
, 2-526: credo ormai di non essere più una minorenne, perché i miei genitori
in bocca a marianno delle parole che resero più fredde le sue relazioni con mamma berta
di commedia, hanno colà ufficio, non più di concetti, ma di caratteristiche di
avanti con noi, a slegarci ognora più la bocca e le mani.
(boco per le rime, e più boccaccevolmente, rendere (come cuzza)
e ti fanno una boccaccia di più una bocchina stretta stretta. amara,
occasione. streghe contadine del paese: la più modesta di tutte, boccaccésco, agg
. m. -chi). secondo la più brutta e la più bonaria. quel suo
). secondo la più brutta e la più bonaria. quel suo faccione, con il
, perché fanno far boccaccia tutta la più laudevol modestia lascia da un lato, trasporanche
intanto andavasi calmando, col respiro più corto, preso da un tremito, facendo
che tu hai la vista assai più buona della mia. a me è parso
che gli uomini tanto e tanto, e più certo che una decente convenienza richieda
: io la credo necessaria per darle più consistenza. pirandello, 7-736: e
, con foglie ovali, molli, più o meno pelose, grandi fiori rosei
estens.: persona eloquente (ma più spesso con significato ironico).
, alla quale colui rispose essere il più bello ed il più utile che fusse
colui rispose essere il più bello ed il più utile che fusse mai stato composto:
fuochista, né macchinista si diedero pace più. vampe rosse, dal boccaforno, irradiarono
boccale1, sm. vaso (per lo più di terracotta o di vetro)
ariosto, 432: cerco al buio se più gocciola / di vino è nel boccale
intendiamo ogni sorta di vaso, sia più piccolo o più grande, che sia
sorta di vaso, sia più piccolo o più grande, che sia però di questa
, nel quale c'era ancora più di un quartuccio di vino. pascoli
partenza vuotato alla salute delle proprie canne più d'otto boccali di vin furiano e
la ro- saccia era l'ostessa della più bella delle quattro osterie, e là
una proposta nata a un tempo in più cervelli travagliati dal caldo e dalla noia
legno assai massiccio, e dai posti più vicini al boccascena farla cadere di piatto
dell'oratore. alvaro, 7-137: più oltre, di là dal boccascena appannato
a pigliar le mele, e d'una più piccola avea già fatto una boccata.
, ché d'approdo non c'è più nessuna speranza. manzini, 11-92:
baldini, i-228: uno dei gridi più ripetuti dalla folla era quello di «
da gioco, e propriamente la palla più piccola del biliardo, che si tira per
essere seppellito. nievo, 690: più di ogni altra cosa poi giovava a
, che boccheggiava e non ne poteva più. carducci, 595: qua e là
al caldo, al sicuro; non udiva più quegli ululati e anche il pontone pareva
fienile sui forcali, il grano, quanto più peso meglio, scorre dalle bocchette negli
e faceva il bocchino e per mostrarsi più bella che non era, torceva il muso
tondo e, diventato tutt'a un tratto più umano e più trattabile, disse
diventato tutt'a un tratto più umano e più trattabile, disse a pinocchio:
pensando che prima di coricarmi non avrei più potuto fisar gli occhi ed anche arrischiar
la bocca stretta, per farla apparire più piccola. m. franco, 1-33
tengono la bocca serrata e ridotta forzatamente più stretta del suo naturale, né muovono i
, 34-79: poi vide boccie rotte di più sorti, / ch'era il servir
simili bazzicature, che gli facevano spendere più in un giorno, che non guadagnava
giocatori o due squadre di due o più giocatori (fino a quattro),
consiste nel mandare le proprie palle il più vicino possibile a quest'ultimo, allontanando
in coro. barilli, 3-20: più tardi, nel pomeriggio, questi marziali giganti
s'apra e scompiglie; / altra più giovanetta si dislega / a pena dalla
arrivò a quarantasette, ma non aveva più palle; toccava a broggini, che
a quell'undicesima che per non vedersela più intorno la liberi mercé un delittuoso diciotto
si disprezza, / il baccellone che più fa dispetto. baldini, i-572:
o disegnate nel canzoniere, una è più notabile, della sestina ccxxxix...
uno stupore rattratto, quasi non bastava più a gli occhi sgusciati e al boccio
miei racchiusi bocci / che non sanno più esplodere oggi sento / la mia immobilità come
arila, 67: boccio si usa in più parti d'italia per bozzolo.
bocciòdromo, sm. sport. stadio con più campi per il gioco delle bocce.
l'orizzonte la luna, si fredda ben più presto la pianta, onde minor copia
ascende, nella lunghezza di quell'ore più si addensa il legno, e minor quantità
, i-186: io, sebbene il più delle volte abbia coltivato dei rosolacci, sono
il bocciolo rosa qui sembra di non poterli più ammettere. de pisis, 151:
termine dell'adolescenza. - per lo più iron.: figlio. b.
i riccioli biondi. tombari, 2-75: più in là un gran bocciolino si schiudeva
soderini, ii-54: ancora gli faran essere più grossi, se quando gli asparagi saran
a bucciuolo è modo d'annestare il più malagevole,... e fassi
gioco infantile della castellina, la noce più grossa con la quale i ragazzi tirano
secondando il bel sembiante, / in più buccole rannoda. pirandello, ii-26: traballava
andare la lenza, perché non diffidasse più ed abboccasse sicuro. 2
situazione favorevole a cui si rivolgono i più vivi desideri, le più accese speranze
rivolgono i più vivi desideri, le più accese speranze. aretino, ii-200:
a bocconcini: poco alla volta; a più riprese. carducci, i-1243: a
e 'n modo governato / ch'i'più non posso maneggiar marrone, / e hamme
, 3-198: come dunque là, nel più bel del mangiare, o ti scotta
non ne ingoiò che qualche boccone sollecitatovi più volte. jahier, 40:
bruto e l'uccello e 'l pesce più esercita, sia più piacevole al gusto
uccello e 'l pesce più esercita, sia più piacevole al gusto e più sano allo
, sia più piacevole al gusto e più sano allo stomaco, niuno boccone deve mai
stomaco, niuno boccone deve mai essere più saporito né migliore che la lingua di lei
mangi i miglior bocconi e bevi il vino più puro. magalotti, 1-448: quest'
chiamiamo comunemente palmito, è assolutamente il più ghiotto e 'l più delicato boccone di tutta
è assolutamente il più ghiotto e 'l più delicato boccone di tutta la palma.
il vecchio non dice di no, tanto più che non gli costa nulla. de
... lavorare per tutti. non più gli interessi fisici di un boccone di
310: non credo che al mondo sia più duro e aspro bocone, a chi
boccon sì amari, / di spicciarvi al più presto che possiate / delle donne che
, gli recò un giorno il boccone più amaro che la sua immensa gola abbia potuto
/ e vassi pure a roma per più strade. / ma traditor non credevo
altre sostanze, reso velenoso (per lo più con stricnina) che serve a uccidere
; e la sua dottrina non poteva più metterla fuori, che a pezzi e bocconi
ostacoli nella natura del terreno, e più ancora nel giuoco dei piccoli interessi elettorali
vivande amare, quando si può, in più di uno boccone, serve spesso non