boterò, i-252: onde nasce la peste e 'l morbo, se non dalla strettezza
, 1-79: dovunque è stata una peste non conosciuta prima, il popolo..
e domani sarebbero stati travolti sulle proprie peste. tombari, 11-169: s'accampava
stanno i cadaveri nelle loro in tempo di peste, allorché già sono colme, accavallati
con l'accidente de'diluvii o della peste, spegne le memorie delle cose. idem
: riman da vedere se [la peste] possa essere accidente. peggio che peggio
. trattato delle mascalcie, 39: peste queste cose come si conviene e messe
ii-35 -quel mio desiderio d'aver la peste in mio potere pare che v'abbia allarmato
.. si doverrebbono fuggire come la peste, e non alleficarsegli in casa.
): prese, sul principio, la peste; ne guarì, e si rimise,
essere valorose le foglie verdi di pesco peste, ed impiastrate con aceto sul ventre
nelle case morta o ammalata gente di peste; altri segnati d'una croce fatta col
doglia, come se gli fossero state peste tossa. [ediz. 1827 (
, ma doglioso, come di membra peste e ammaccate]. bocchelli, 1-iii-5:
i. nelli, 7-1-4: che la peste; t'am morbi:
iii-3-289: perché siccome in tempo di peste sono talora più facili ad alterarsi i corpi
sia manco licito fugire uno amorbato di peste? masuccio, ioi: io non vidi
militare [1847], 35: questa peste degli eserciti infierì particolarmente ai tempi delle
: o fiera orrenda, o esecrabil peste / de l'amor proprio: o
ancor non ti ho io detto deba peste / quel ch'io dovevo dir, maestro
e di'che 'l tempo della peste / è 'l più bel tempo che sia
veduto come, al primo annunzio della peste, andasse freddo nell'operare, anzi nell'
ira, / aneliti infernali, emi di peste. d'annunzio, ii-823: talor
esser ne l'anguàiaglia de la contagiosa peste ammorbata. crescenzi volgar., 5-17:
32 (55x) '• dopo la peste, si trovò la popolazion di milano ridotta
ci avevano avuto la guerra, né la peste, né annatacce cattive. panzini,
del ciel da i nostri petti / peste sì rea, s'in alcun pur s'
un popolo per accidenti di guerre o peste o inondazioni si riduceva a tanta paucità
professori della chimica son forte lodati nella peste i rimedi e le preparazioni antimoniali.
serve per combattere, per curare la peste. gazola, 1-677: si
: lo 'mpiastro delle rose cotte e peste e non premute, poste sopra il caldo
), agg. che infetta di peste. 2. che emana cattivo
tr. { appósto). infettare di peste (o d'altro contagio).
5. intr. ant. prendere la peste. caro, 6-80: da quello
di poco avanti morto mio padre di peste,... don antonio, tenendomi
arezzo. = deriv. da peste (v.). appestato (
appestare), agg. colpito dalla peste (o da altro contagio).
differenza, che appestato significa attaccato dalla peste bubbonica; impestato, da qualche malattia
. 4. sm. malato di peste. f. rondinelli, 75:
. -tricé). che contagia di peste. botta, 4-613: fu forza
. varchi, 18-1-373: [la peste] s'appiccò ancora ne'luoghi abitati dalla
anno 544 fu nell'oriente una grandissima peste; cominciò in egitto, e si sparse
: da sardegna essere venuta [la peste], da navi e soldati spagnuoli appiccata
e cresce; / e serpe quella peste e si dilata, /...
: alcuni si muoiono, anche senza peste, di pura apprensione e spavento. manzoni
s'era aggiunta... la peste, la quale appresasi nel munistero di
azzeruole acciaccate mature, ovvero parecchie sorbe peste, ma meglio è degli aproni,
plebeo. giusti, 2-198: dicasterica peste arciplebea, / che ci rode,
e molto infossati, erano circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso più
e all'altra di loro, cioè la peste. vasari, iii-426: tanto quanto
c. mei, 99: una peste o pestilenza nasce... da vapori
padre del ciel da i nostri petti / peste sì rea, s'in alcun pur
, i-213: noi qui assediati dalla peste, non abbiam più lettere di venezia,
/ la santità di lui come la peste. magalotti, 9-1-149: al quale
] non prese nessuna precauzione contro la peste: gli s'attaccò; andò a letto
cristianella di dio, ed ella, della peste attaccaticcia. targioni tozzetti, 8-150: quasi
, 19-402: seguendo gli stampi e le peste dei fuggiaschi i carovanieri, nell'intrico
, ma si bruggiano per levar la peste e per convertirsi in fuoco.
(555): i birboni che la peste risparmiava 3. sala d'attesa: d'
lezzo delle vestimenta negli attorcigliamenti risollevava la peste della trincea. attorcigliare, tr
c. mei, 99: una peste o pestilenza nasce, generalmente parlando,
intorno e la verdura / fiati di peste ed aliti d'avemo. morando,
giovane, 9-297: ed avventan la peste, / come l'istrice suol far delle
avidi si lanciano / verso il fiume sulle peste odorose: / luminosa di sangue all'
del cane, ponendovi le foglie peste col sale. mattioli [dioscoride],
che assalisse altrui di posta [la peste], ma s'appiccasse di balzo a
potrebbe sperare tosto la liberazione [dalla peste], se le cose vi andassero con
, ii-703: c'era tutt'attorno una peste di morti, baràggia (anche
riassumere poi in forma oracolare le cose già peste e crivellate dall'industria altrui, e
e in effetto, a bazzicarla [la peste], io non la trovo quella
maluzzo furfante e mendico / è allor peste, o mal di quella sorte, /
modo. lancellotti, 495: la peste in venezia... fece gran danno
altro più che dal morbo e dalla peste. pananti, i-120: allora sì
nato, sì si conviene inviluppare in rose peste, mescolate con salina, e si
e poi di dietro dicono di te peste e coma. = dimin. di
glabre, quelle chiome impomatate, quella peste di bergamotta che avevano addosso davano alla
, urlando e bestemmiando con tutte le * peste 'e i 'sacrebleu 'del
vaglia, eccetto quella che si dà alla peste: fuggire da lui el più discosto
. giusti, ii-280: fugga come la peste i purgativi e tutte quelle bevande che
(661): e poi la peste! la peste! ha dato di bianco
): e poi la peste! la peste! ha dato di bianco a di
di bianco a di gran cose la peste! cattaneo, i-1-28: con questa dottrina
scritta di sua mano intorno a quella peste. leopardi, iii-723: il lavorar
è compendiata ogni minima gradazione di simile peste di gente. de sanctis, i-194
prediche alle confraternite, nella descrizione della peste e ne'discorsi che mette in bocca a'
è scolpita una piaga, immagine della peste. pirandello, iv-637: ebbene, signori
bambina col fiuto, seguire le peste (della selvaggina: il di
18-1-371: non si vedeva che [la peste] assalisse altrui di posta, ma
tumefazione delle ghiandole inguinali, caratteristica della peste detta appunto bubbonica (e si riscontra
e ch'è una conseguenza ordinaria della peste. chiamasi anche bubone un tumore che viene
; pestilenziale quando sopraggiunge nel corso della peste. dicesi anche * enfiato, ciccione,
per modello, alla larga come dalla peste bubbonica. bubbonocèle, sf.
i quali in quel tempo [della peste] lavoravano fu gran vantaggio, guadagnarono senza
suto per non venir seco [con la peste] alle mani, e come ancacciuto
moiono... vollero alcuni che la peste o contagio seguita nei buoi gli anni
una parola del pericolo, chi motivasse peste, veniva accolto con beffe incredule, con
un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro. [ediz
da poi il cascare de i fiori, peste e incorporate con cera, e applicate
spada, e parte / di fame e peste, e le donzelle tue / schiomate
quelli della casa mia erano morti di peste; onde che io parte me lo indovinavo
, come di guerra, fame, peste, gli re consagravano i loro propi
buttando giù il carico dalle spalle peste e scorticate, seduti su i sacchi,
: pongansi una libbra di rose alquanto peste in pentola posta piena sopra fuoco,
, 19-6: inteso il vecchio della peste, tosto / mi richiamò con lettere
infesto, / che più che da la peste me gli involo. idem, 14-m
branco qualche grugnito sommesso, poi le peste monotone, monotono il cantilenare dei carrettieri,
stesso, / un canchero, una peste ed una rogna. nievo, 1-54:
si lanciano / verso il fiume sulle peste odorose. pavese, 5-87: il cane
537): quella caparbietà di negar la peste andava naturalmente cedendo e perdendosi, di
): quella caparbieria del negare la peste]. 2. azione da
aria private: / in foco, peste e fame sarà involta / la terra nostra
condizione di costoro [dei paurosi della peste] in simili tempi, e somigliante
società cristiana è l'avere abolita quella peste della schiavitù, e nobilitata, almeno
, pustola (del carbonchio e della peste). iacopone, 48-10: a
e la carestia grande; / la peste iddio disserra, / e suo giudicio espande
: di già era quasi cessata la peste, di modo che... quelli
32 (544): le spese della peste dovevan essere a carico del fisco.
a carlo magno per vero rimedio della peste. ricettario fiorentino, 2-9: si
branco qualche grugnito sommesso, poi le peste monotone, monotono il cantilenare dei carrettieri
salvini, 16-295: contra noi questa peste a riversarvi / viene a tutta carriera
era stata eretta da san carlo nella peste precedente. pascoli, 1009: e
il chiavistello, / e lascia nelle peste il confessore. -accadere, avvenire
verso la terra: altrimenti sarebbe somma peste a gli uomini, perché qualunque vede
: di già era quasi cessata la peste, di modo che quelli che si
160: quella di lisbona [la peste] era migliore sì in quantità che in
appinzano alla chetichella; io poi rimango nelle peste e son la pietra dello scandalo.
bacia il chiavistello, / e lascia nella peste il confessore. nieri, 139:
seccano al sole in embrici, e peste in farina si mescolano con farina di
cianfrusaglia di più cose... peste, e conce in modo, che non
con sangue di capra o con sorbe peste. mattioli [dioscoride], i-761:
cappone consumato, con le polpe ben peste e distemperate con zucchero fino e cinamomo
[dioscoride], i-131: le fiondi peste [del cipresso] e messe tra
pagliardo, / così spera trovar un'altra peste / che 'l pigro re de
, se colle barbe de'cocomerelli salvatichi peste s'imbagnino. mattioli, 2-1289:
co'coglioni tormentati e con le natiche peste. sagredo, 386: sopra il tutto
barga riposa dalla sua lunga storia di peste fame e guerra, e sogna guardando,
morire. leopardi, iii-1122: la peste, chiamata per la gentilezza del secolo
la dissenteria, la passione colica, la peste, il cancro, il fuoco di
: questi tali medicamenti sono veleno e peste, e non servono ad altro, che
(544): nel colmo della peste, il governatore trasferì, con lettere patenti
apparsa nel giugno dell'anno stesso della peste, si prese per un nuovo avviso;
egitto, donde per contagio ricevevano la peste. lampredi, 1-1-25: fuori di questo
per fuggire il commerzio, spaventato dalla peste, mettevo uno scoppietto in ispalla al
casa alcuno, per questi sospetti / di peste che sono or per tutto il mondo
che derivano da lui, come da peste. prati, ii-275: a liberarsi /
): di già era quasi cessata la peste, di modo che quelli che si
487): era solita [la peste], e lo fu per molto tempo
che con difficultà si difendano da questa peste. tasso, 1-47: egli mirolla,
1-68: e forse che questa maladetta peste non ha compreso tutto il mondo?
bugia, che abboniscono più che la peste; e questi rei per pena son
: al primo parlar che si fece di peste, don ferrante fu uno de'più
torto per vera e sola cagion della peste. de sanctis, lett. it.
: per essere il mondo intenebrato di peste e di guerra, con grandissima dificultà
il chiavistello, / e lascia nelle peste il confessore. settembrini, 1-39: questi
calamità, come di guerra, fame, peste, gli re consagravano i loro propi
cappone consumato, con le polpe ben peste e distemperate con zucchero. mattioli, 2-1497
come il contagio, oimè, di quella peste, / di cui talor l'impression
, xxiv- 865: la maledetta peste della gelosia è un morbo più doloroso
.. vulgarsi la contagione di questa peste in tutti che gli ricevevano [i cardinali
esser ne l'anguinaglia de la contagiosa peste ammorbata. vasari, iii-54: partendosi molti
il paese. il contentamento, questa peste dell'industria, rende paghe le api
. sassetti, 160: quanto alla peste, la paura vostra è tanto grande che
quelli della casa mia erano morti di peste. caro, 10-12: cittadini eterni,
: non prese nessuna precauzione contro la peste; gli s'attaccò; andò a
stimiamo che, purgata la contumacia della peste, potrai ritrovarti con cotesto signor capitano
quarantene e contumacie, potrebbero preservarsi dalla peste esterna. manzoni, pr. sp
ricoverarvi, all'occorrenza, gli ammalati di peste... nel momento di cui
ma si brug- giano per levar la peste e per convertirsi in fuoco, cosa
stato inventato migliore preservativo con tra la peste, purché fosse tabacco d'ottima qualità
. -dir corna, dir peste e corna: dire tutto il male
giusti, ii-280: fugga come la peste i purgativi e tutte quelle bevande che
... le cui foglie, peste con la polenta, vagliono alle ferite,
38 (666): se la peste facesse sempre e per tutte le cose in
542): poi, non vera peste; vale a dire peste sì, ma
non vera peste; vale a dire peste sì, ma in un certo senso;
ma in un certo senso; non peste proprio, ma una cosa alla quale non
« non la poteva andare altrimenti colla peste dell'uva che ci impedisce dal pagare
: al primo parlar che si fece di peste, don ferrante fu uno de'più
. magalotti, 9-1-14: con la peste alle costole, che fioccava in quella
. uomo rozzo, siche fresche peste, e mestale con un cotile di buono
sanità, che in quell'esercito covasse la peste, della quale allora nelle truppe alemanne
snidare col vostro valore dal mondo la peste della credenza erronea e della barbarica infedeltà.
componeva e spacciava un unguento contro la peste; uno de'mille specifici che avevano e
volgar., 2-47: foglie di cicuta peste, e scaldate in sul testo,
, buttando giù il carico dalle spalle peste e scorticate, seduti su i sacchi,
era stata eretta da san carlo, nella peste antecedente, e delle quali alcune sono
a roma e per tutto una crudelissima peste, che infine a de'famigliari del papa
crudele che n'ha fatte le sette peste, figurati come m'ha tartassato!
padre felice], sul principio, la peste; ne guarì, e si rimise
comuni, per qualificare ogni caso di peste che fossero chiamati a curare. pascoli
571): renzo prese anche lui la peste, si curò da sé, cioè
... non solo aveva veduta quella peste, ma n'era stato uno de'
dell'idra, questi debellatore della rinascente peste dell'eresia. g. bentivoglio,
-figur. machiavelli, 1-iii-642: la peste fa molto bene el debito suo,
ed altrettante moschee, perché la continua peste, che affligge quel regno, l'ha
tanto nella preservativa quanto nella curativa della peste, per le deiezioni di ventre e
capace di ritener gli spiriti velenosi della peste. algarotti, 3-178: le materie
, i-417: cittadini, guardiamoci da questa peste [del sospetto], non ve
, / biforcute, / queste miste / peste ariste / sempre in su ricumulando /
nocivo. pallavicino, 1-244: la peste, il veleno, i fulmini e simiglianti
perché era un poco di sospetto di peste, fu giudicato dai deputati de la sanità
deputato a quella porta era caduto di peste il giorno antecedente. -sorvegliante,
che vi perdé, per fame e per peste, ancora che nella guerra fosse superiore
: un sì orribil nemico [la peste], al quale un uomo vale di
.. pochi che potessero ricordarsi della peste che, cinquantatré anni avanti, aveva
fu chiamata, ed è tuttora, la peste di san carlo. tanto è forte
il povero viva lontano dall'ozio, peste non men desolatrice dell'alta che della
. ariosto, 5-1: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a
,... devota a futura peste, non si può saziare nella mente,
spaventevolmente fomenta in tempi tali [della peste] la carneficina degli uomini quanto la
sapete bene; ché là dicono che la peste non faccia il diavolo come qui.
diplomatici. giusti, 2-198: dicasterica peste arciplebea, / che ci rode, ci
discese più terribile ancora sulla 'dicasterica peste ', che ingombrava gli uffizii,
, xxvi-1-252: queste tre [guerra, peste, carestia] fan tra lor spesso
si diffonde agevolmente, a guisa di peste o d'altro male contagioso, alle
diffonda / il pravo umor di quella peste immonda. goldoni, iii-681: ella
, / che lo salvasse da la peste ria; / ma da ga- brina
triaca, dubitando di essere infetto de peste, et non la diunò come se vole
con dieci o undici granella digusciate e peste, che si mescolin nella medicina.
infuria e cresce; / e serpe quella peste e si dilata. f.
nove detta roggio si è attaccata la peste, sì che subito ne son morti nove
il morbo ancora, e con feconda peste / si dilata in altrui. manzoni,
confinanti. muratori, iii-159: la peste sarà suffocata e forzata a cedere e morire
la gran dilatazione di tal malore [la peste del 1630], cosimo bargellini.
abraam. berni, 312: la peste, dio grazia, s'è dileguata del
in queu'infetto luogo per morirvi di peste. -per estens.: di animali
3-1 io: le tende, affumicate e peste, sembravano addirittura nere intorno agli strappi
, vate, assecura / da la rea peste ond'è l'italia offesa.
materiale); che ha le membra peste, contuse, ammaccate (una persona)
non pigliava la cura di fermar la peste. = comp. da dis-con
disappèsto). ant. disinfettare dalla peste o da altro contagio (una città
questo vino], / oltreché da la peste l'uom mantiene; / se vi
vaglia, eccetto quella che si dà alla peste: fuggire da lui el più discosto
spettacolo mi tragge, / ove la peste orrenda / diserta le cittadi? a cento
buzzati, 4-524: era arrivata la peste delle macchine... le
enea, quell'altro con descrizione della peste, uscir di via solo per recreare e
le parole disoneste vanno attorno come la peste. moravia, 12-283: « e sedurre
/ soglion poco le biade uscir più peste. magalotti, 21-66: ma subito
tanto più simili antidoti sono contrari alla peste, quanto più dispiacciono al gusto.
cobero registra per un potentissimo disponente alla peste ungarica lo smoderato uso del vino pretto
fatte avanti che il male [della peste] entrasse nella città, e
i-60: già dissemina la mandria / le peste luminose lungo il fiume.
e la carestia grande; / la peste iddio disserra, / e suo giudicio espande
si diffonde agevolmente, a guisa di peste o d'altro male contagioso, alle parti
segno del cielo. un sole malato di peste guardava col suo occhio velato un mondo
p. maffei, 4-91: contra tale peste combatteva egli non solo da luogo alto
ed a ben esprimere, formano la peste e la rovina nel maneggio di tutte le
il mare] sale / a distruggere peste / umide di cavalli nella sabbia / del
d'anime di quel che soglia fare ima peste universale. p. verri, i-358
/ un fiato orientai, ch'è peste, e infetta / il tuo meleto sì
metodo [per curare i buboni della peste], appellato * per diversione ',
mia febbre. savinio, 10-218: la peste fu finalmente domata. la « bestia
erba molto aromatica e mangiata preserva dalla peste e da ogni corruzione. sana le
che colla semplice ebul- lizione delle ossa peste si poteva estrame una grande quantità di
artificiali dati all'industria sono una vera peste nelle genti economicamente e fondatamente ordinate.
artificiali dati all'industria sono una vera peste nelle genti economicamente e fondatamente ordinate.
670): aveva essa [la peste] portato via il padrone d'un altro
. ariosto, 31-4: se l'infemal peste una egra mente / avvien ch'infetti
teneva il cuor sollevato il timor della peste. guerrazzi, 1-416: medici non
a quella scuola che, dietro le peste del manzoni, ha gittato via dalla
funebre del conte attilio, portato via dalla peste, due giorni prima. b.
empirici..., in tempi di peste si son fatti arici, ii-142:
di quel buono e non viziato dalla peste endemica, del dilettantismo. gozzano,
e lasse. tasso, i-136: la peste di venezia cresce tuttavia, e ornai
e poi entrò subito a parlar della peste. d'azeglio, 2-51: ci
possono servire di preservativo [contro la peste]... fra l'altre
affatto improbabile che... la peste sia un'epidemia stabile, che vada mantenendosi
poemi che si cantavano quando infieriva la peste o quando si calmava. = voce
poco. quello starsi sempre su le peste degli epuloni è una bella imitazione di orazio
n-ii-458: i delfi, liberati da quella peste, instituirono giuochi, i quali furono
i porri della cute. le foglie peste, ed applicate dietro agli orecchi, fanno
farinata liquida con alquante erbette cotte e peste mescolate con essa, e questo era
e con le foglie dello eritridano peste. mattioli [diosco ride
lo spettacolo di vetture fulminate dalla peste per la via divenne la cosa più normale
la fierezza del corrente castigo [la peste]; e veramente la vostra penna è
risposto con brevità eschilea: meglio morire di peste che di torture! b. croce
vere... la peste bubbonica. pirandello, 7-741: non mi
dai tre più acuti suoi fulmini, peste, fame e guerra. baretti, 3-326
: è stata un gran flagello questa peste; ma è anche stata una scopa;
gli animi, che i corpi dalla peste. leone ebreo, 388: la somma
prima ancora della formai dichiarazione della peste o dell'evidente pericolo d'essa,
esizio, a sé essere ancora apparecchiata peste, sapere conviene. sannazaro, 8-132
/ e la carestia grande; / la peste iddio disserra, / e suo giudicio
, iii-44: i ricchi [morti di peste] si possono portare [al cimitero
ai piedi della statua, la fine della peste, quando fu fatto il voto d'
di guerra, / ora esterminatrice orribil peste / ruota il crudel flagello e infuria
naturali / immagini del morbo e della peste, / fatte... /.
catuno once una, e insieme sieno peste e mischiate con olio di mucellino e
glabre, quelle chiome impomatate, quella peste di bergamotta che avevano addosso davano alla
-figur. magalotti, 9-1-144: la peste... è un'evacuazione che
, parola inceppata; è caratteristica della peste bubbonica. -faccia pseudobulbare: volto immobile
di guerra, / ora esterminatrice orribil peste / ruota il crudel flagello e infuria ed
riso, di faggiuoli e di lenticchie, peste e cotte insieme. tommaseo, 1-110
: i mali che corrono non son peste, perché se fossero peste, non
corrono non son peste, perché se fossero peste, non sarebbero morti, perché il
spada, e parte / di fame e peste, e le donzelle tue / schiomate
la fame, i diluvi, e la peste sono ne'provedimenti della natura. rovani
a roma e per tutto una crudelissima peste, che infine a de'famigliari del papa
sassetti, 149: le cose della peste e della guerra in questo paese ci
guarini, 145: non è la maggior peste / né 'l più fero e mortifero
37-33: bradamante non vuol ch'ullania peste / le strade a piè, ch'avea
sassetti, 149: le cose della peste e della guerra in questo paese ci sono
di terra di toschi, / u'peste nascerà con sua faretra. petrarca,
liquida con alquante erbette cotte e peste mescolate con essa, e questo era suo
teneva il cuor sollevato il timor della peste, e non facendo quelli stupidi fatalisti
. magalotti, 9-1-14: con la peste alle costole,... non mi
da voi negli animi si stilla / la peste d'infinite corruttele, / agl'incendi
mazza, e poi lascialo in sulle peste. piccolomini, xxi-1-1043: quanto più
la nobiltà e la plebe furono la peste di tutte le repubbliche. leopardi,
leptospirosi itteroemorragica. - febbre pestilenziale: peste. -febbre perniciosa: malaria. -febbre
ma con frequenti degenerazioni che ricordarono la peste polmonare. il popolo disse * la
guarini, 145: non è la maggior peste / né 'l più fero e mortifero
a costoro come interviene in tempo di peste a un viandante sciocco, che,
, a sorte, a lui venerea peste. = voce dotta, lat
ferite / di quel coltel, di quella peste fiera / che giorno e notte
fuggire simili amanti giovinastri come la peste e discacciar via questi vantatori. ma io
, benché diversi nella ferocia dalla vera peste. leopardi, i-456: ch'è
. soderini, iv-49: quando la peste comincia a far gran fiacco di loro
accese / misser nel luogo della fiera peste. serdonati, 9-258: fattosi cenno
ix-1004: dubbiar che 'l mal [la peste] s'appicchi è cosa sciocca,
fiori intorno e la verdura / fiati di peste ed aliti d'avemo. algarotti,
e micidiale fiducia che non ci fosse peste, né ci fosse stata neppure un momento
in quella stupida e micidiale fidanza che peste non ci fosse, né ci fosse
fiorentino altro che il nome: una peste mortifera, una fiera crudele, uno
, iii-5: un'altra diversità fra peste e peste suol appunto consistere nella minore
: un'altra diversità fra peste e peste suol appunto consistere nella minore o maggior
riapparve più fiera la moria, tifo o peste, come si volesse chiamare.
recala a pace, é cacciane la peste, / che la consuma più che
, e parte / di fame e peste, e le donzelle tue / schiomate serviran
): renzo prese anche lui la peste, si curò da sé, cioè non
strano / minaccia a ogni terra / peste, diluvio e guerra, / fulgor,
? magalotti, 9-1-14: con la peste alle costole, che fioccava in quella
dui amanti seppellire, dando voce che di peste erano morti. la cosa fu facil
esso sangue, [il veleno della peste] forma, in varie parti esterne ed
esempi insigni... nell'occasione della peste, chiamata più volentieri * cholera morbus
: io mi risolvo con dire che la peste è un flagello ineffabile agitato dalla mano
saremo anche più lontani dal focolaio della peste. bonsanti, 2-188: ricordava l'
... con foglie d'ellera peste e mischiate con olio. gelli, i-42
: prendasi le foglie delle rose verdi peste col zucchero, e tritinsi bene.
draganti, folio e rose, sieno bene peste e distemperate con acqua piovana. palladio
, non prese nessuna precauzione contro la peste. leopardi, i-96: l'analogia è
poi artificiali dati all'industria sono una vera peste nelle genti economicamente e fondatamente ordinate.
che tu ti forba / di tal peste. settembrini [luciano] iii-1-19: se
di qualcuno: parlarne male, dirne peste e corna. pavese, 6-267
latebre altra si cela / più formidabil peste, / da cui cerbero fugga e tema
il tempo, la fama e la peste fornissero la guerra. -ridurre alla
degno fiorentin poeta / ha cantato la peste nuovamente. / queste tre fan tra
forzate. muratori, iii-159: la peste sarà suffocata e forzata a cedere e
furono non per pascer l'ozio, peste degl'imperi; ma per...
quei che allora [in tempo di peste] costituiscono il passo franco. d'
se non ci fosse altro che la peste in questo mondo... dico per
2-424: questa in sembianza d'òr lucida peste / te pur fregiò, giocasta:
bruttezza della spia, fuggirla come la peste e con diligenza guardarsi; che poco
, 38 (660): questa peste... ha spazzato via certi soggetti
: tutti questi mali vanno insinuando la peste. delle quali cose sentendo il gregge,
circondano. guerrazzi, 2-24: moderna peste dell'anima è la * frivolezza ',
quelle lettere a voi, che son peste col frugatoio della gofferia e macinate col
della giustizia. bocchelli, 9-83: la peste del decamerone nel 1348 decimò massa;
dal quale bisogna che fugga come dalla peste. montano, 331: ora è il
fuggire il com- merzio, spaventato dalla peste, mettevo uno scoppietto in ispalla al
redi, 16-v-440: si fugga come la peste l'uso de'vini generosi e puri
certe saette in mano figurate per la peste; le quali mentre egli è in
aveano mancato di fulminare contro una tal peste severissime bolle. torricelli, 120: nondimeno
muratori, iii-5: un'altra diversità fra peste e peste suol appunto consistere nella minore
: un'altra diversità fra peste e peste suol appunto consistere nella minore o maggior
si pigliava il vantaggio, lasciandolo nelle peste, se pure non comperava la propria impunità
i pochi, 0 per furia di peste, o per qualche disdetta, sono facilmente
a furia corsi, or fuggolo qual peste. magalotti, 23-196: mi darete
concorde contro duraz, villaggio sovversivo, peste dannosa che si doveva combattere con lena
alcuni nocevoli effluvii scorressero, che la peste cagionassero, e la rovina.
assenzia ci tien sani / di questa peste o sia galanteria; / allora elezion par
colte con diligenza senza il legno e peste nel mortaio in buona quantità minutamente e
la città, più verdi della peste. govoni, 6-52: qua e là
a ghiron sovrasta / il gavoccio e la peste alle figliuole. = forma
- in partic.: bubbone della peste. g. villani, 12-84
in un nocciolo. 2. peste bubbonica. cronichetta d'incerto, 254
/ fa venir il gavocciolo e la peste / col guardo, e secca i campi
sola. soffici, iv-32: diceva peste del vaticano, delle gerarchie ecclesiastiche,
., 33 (575): la peste, togliendogli il vigore del corpo insieme
i-218: tutta / la germogliante ognor peste si uccide. germogliare (
-per simil.: bubbone della peste. lancellotti, 505: scorso
3. ant. bubbone della peste. m. savonarola, 23:
, i-106: l'infermità era come peste, salvo che non vi nascevano glandule.
ghiandósa, sf. gerg. peste bubbonica. proverbi toscani, 137
: chi ha a morir di ghiandósa (peste), non gli vale far
pestifero. -per estens.: la peste stessa. g. villani, 12-84
tutte queste cose come se fossero una peste naturale. d'alberti [s. v
queste o di quelle erbe lacere e peste si dipingono a varie tinte i piatti.
, gavocciolo. -per estens.: peste. sanudo, xxxvi-180: trovono
le giandusse, le stianze, le peste. lancellotti, 497: cominciò in genova
togli centaurea minore, barbe di gigero peste sottili, e con un cannello soffia
dicendo: amara me, son nelle peste, / il girarrosto mio più non rimiro
272: i più s'accordan che la peste / voglian significare che già vien via
che poteva la moglie per timore della peste, sì morì (dicono) che
romanzo giurìdico da contrapporre a quella gàllica peste del giudiziale romanzo, il quale,
la pubblica utilità durante il tempo della peste. bocchelli, 13-535: si dichiara
ci vuole, orecchi e gola; / peste al cervello! rovani, i-168:
vero con le gomita) una storia della peste, e della carestia che l'aveva
non soffre mai di carestia, ma di peste, sì. stuparich, 5-322:
che a spada tratta diceva non esser peste, faceva certa sua gradazione o scala
1-39 (106): era la peste inistimabile, grande. d'annunzio, iv-2-153
tocchi ferro. tasso, i-136: la peste di venezia cresce tuttavia, e ornai
gran quantità di granocchi infetti portarono la peste. cinelli, 2-282: dalle vasche
affanni e grattacapi fuggirei / come la peste; e la felicità / in questo mondo
il raccolto pagliaio e le cannucce / peste e marcite in crassa onda stagnate.
... erano circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso più che
a capova. soderini, iii-218: peste che viene dall'aere e trista indisposizione
qualche strato di paglia e di stoppie peste e trite, miste di immondo ciarpame
, granella di zucca, e sieno peste e informate con dicozione di fieno greco
): andate con amore incontro alla peste, come a un premio, come a
573): i pochi guariti dalla peste erano, in mezzo al resto della
a. cattaneo, iii-133: una peste di sordidi animaletti cominciò a bollir per
onde le genti / di non solita peste, inferme e stanche, / sogliono
4-204: l'idra, di lerna orrida peste, / di cento serpi velenose armata
di polvere di marmo o di tegole ben peste, per renderlo unito; e in
paesi che n'erano [dal contagio della peste] così malamente inbrattati,..
piano, netto e staccato: « peste. fame. guerra. terremoto ».
, 80: questa contagiosissima e maladetta peste degli animi non meno che quella dei corpi
. dalla fame e dalla guerra e dalla peste, mercé d'un in2. figur
terror di lerna, anzi flagello e peste; / idra di tosco orribilmente immonda
può promettere immunità in questo [la peste], che è sì fiero. b
tutto come stava, e te nelle peste e impaniato, non ho voluto la tua
, / e dopo tu ci lasci nelle peste? -rifl. contrarre un obbligo
(670): si direbbe che la peste avesse preso l'impegno di raccomodar tutte
nardi, ii-163: in sul colmo della peste erano rimasti molto diminuiti di numero tutti
nella romana imperiosa corte / venne una peste... empia e ignota. roberti
. batacchi, 2-268: presedere alla peste è mio retaggio; / e voi perché
un prete? = denom. da peste (v.) col pref. in-
, agg. popol. colpito dalla peste (o, anche, da un altro
contagio); infetto, contaminato dalla peste. tansillo, 1-375: un
4. sm. malato di peste (o di altra malattia contagiosa,
. -trice). che infetta di peste, che diffonde un contagio. -al
di sagratelli. = denom. da peste (v.), col pref.
infausto legno, / per te qual peste il nostro lido impiglia! 5.
c. campana, iii-274: la peste, che quivi si fe'sentire acerbissima
]. carducci, iii-27-156: in questa peste letteraria che affligge l'italia la impostura
come il contagio, oimè, di quella peste, / di cui talor l'impression
pure improbabile che il veleno stesso della peste possa andare a poco a poco smarrendo
(555): i birboni che la peste risparmiava e non atterriva, trovarono nella
berni, 137: quando ella [la peste] è di quella d'oro in
li rinforza, avvezza ed incallisce per peste. chi vuole intedescargli o incaledonargli fa opera
domandare né avere restaurazione alcuna né per peste, né per guerre. parti e
per tuo bene, non c'è peste più pessima d'una tonna giovane,
: fassi vino delle pere pognen- dole peste in un sacco rado, e incaricarlo.
né cortesi, ma scorticatoci pessime e peste della incauta iuventudine. segneri, ii-605:
, 1045: rimedio ottimo è contro la peste e gravezza di testa...
, che è la più facile [della peste] a contrarne e comunicare l'infezione
ad appannarla. foscolo, viii-246: la peste sopravvenne improvvisa, e spopolò tutto spalato
una parola del pericolo, chi motivasse peste, veniva accolto con beffe incredule,
nelle nostre interiora... la peste e la perfidia luterana, per la
targioni tozzetti, 11-2-630: la vera peste inguinaria... è malattia originaria
. casti, xxiii-502: primieramente la peste... si è resa una
influsso maligno. soderini, iii-218: peste che viene dall'aere e trista indisposizione
i-475: si raunano magistrati [per la peste], si pubblicano severissime leggi,
né distilli vendemmia: orridi venti / portino peste all'esecrate genti. giuglaris, 4
. montale, 1-33: qui dove peste umane / non suoneranno, o
, / biforcute, / queste miste / peste ariste / sempre in su ricumulando
18-i-439: -che cosa oppone lei alla peste e al colera vinti dalla profilassi? —
296: chi dice che sol reco peste e fame, / tutta quanta volendo per
): se l'ho avuta [la peste]! perfida e infame è stata
doglia, come se gli fossero state peste l'ossa. pavese, 4-296: i
(537): caddero infermi di peste, lui, la moglie, due figliuoli
a chi grido? / come dalla peste la quale inferociva. spallanzani, 4-i-21:
di santa maria, ii-252: la peste... continuamente infesta or una
trissino, xx-1-72: or fame, or peste, or guerra ti molesta / or
per esser la terra e tutti infestadi di peste. redi, 16iii- 308: or
: aveva detto e predicato che l'era peste, e s'attaccava al contatto,
padre del ciel da i nostri petti / peste sì rea, s'in alcun pur
). epicuro, 93: questa peste d'amor quanti n'infetta! ariosto
ariosto, 31-4: se l'infernal peste una egra mente / avvien ch'infetti
/ il lezzo della fogna, / la peste della cloaca. rubino, 87:
senza sbigottimento e ribrezzo corpi infetti di peste condursi alrospedale e al sepolcro. nievo
luterano, fuggirete tal dottrina più che la peste. -iniquo, indegno, riprovevole
davita, 312: l'infezione della peste... continuava maggiore ad accendersi
aveva detto e predicato che l'era peste, e s'attaccava col contatto,
veramente maraviglioso con la contagione di tal peste corruppe delle matrone la pudicizia. casoni
malespini, ii-5-17: voi avete la peste, con la quale avete infetto il
. muratori, ili-io: infierì essa peste allora anche nella sicilia e nella calabria e
, 1-10: queste cose sieno bene peste, e informate con olio nar- dino
: la città di milano afflitta dalla peste..., non pareva più simile
infortunii di fame e di guerra che la peste pur ch'essa ci volle il luogo
prezioso tanto, / ch'a scacciar questa peste ha il cielo eletto, / legno
di guerra, / ora esterminatrice orribil peste / ruota il crudel flagello e infuria ed
, e aggiugnivi poi tutte l'altre cose peste e bene stacciate, e lasciale in
w'ingavòcciolo). ant. ammalarsi di peste. rinaldo degli albizzi, ii-257
premura e spesa, per impedire alla peste l'adito ne'lor paesi e per tenerla
esercito de'romani, fuggendo la fame e peste,... in susidio al
di scoprire ch'esse portavano seco la peste. algarotti, 1-x-397: grande era
. targioni tozzetti, 11-2-630: la vera peste inguinaria, inguidalescare { inguidarescare),
arici, ii-321: sgombra l'iniqua peste, / ché a noi, germe d'
. sbarbaro, 1-237: ah piccola peste... per questa via,
v.]: carni di maiali, peste e insaccate. viani, 10-66:
. il mio cane / inseguiva le peste della lepre. 2. figur
insigni... nell'occasione della peste. nievo, 672: non ne rimase
sua che non si caschi / in peste, in guerra, in carestia,
dal contagio del povero incominciando sempre la peste, per tutti gli ordini serpendo, non
mai. cesarotti, 1-xx-210: la peste morbosa s'avanza e minaccia le parti
di ossian, o d'altra simil peste. chi vuole intedescargli o incaledonargli fa opera
: per essere il mondo intenebrato di peste e di guerra, con grandissima difficultà
umbrato / da tetra morte e interneciva peste. = voce dotta, lat.
suo. gualdo priorato, 3-ii-87: la peste entrata in quella città conturbò gravemente il
erasmo da valvasone, 2-103: questa peste crudel nascosa giace / frodando gli occhi
. erano intestadi esser morti io omeni de peste su le galie. aretino, iv-3-272
l'intestine / a roder debba a questa peste fella [all'invidia], /
[le susine] secche disfatte e peste in un mortaio e passate per stamegna,
, 136: come si dice: la peste è in paese, / ci lamentiam
è filosofo, di sbrighi da questa peste. desideri, lxii-2-v-187: si degnò di
.. non solo aveva veduta quella peste, ma n'era stato uno de'più
si ha intrigato con una morta di peste in la contrà di santa maria mater
infetto. sanudo, l-72: la peste era intrata a buran di mar,
ch'io ho tutte rotte le mascella e peste ed intronate. pulci, 16-78:
insomma voleva intrudere a forza quella idea di peste in tutto. cattaneo, iv-4-547:
io mi figuro sempre carestia / e peste e guerre e ladri per la casa /
armento, il gregge invaso / da peste muore. cesarotti, 1-xx-210: il testicolo
. muratori, iii-151: nella crudelissima peste del suo tempo molti, in vece
regno. -veleno, stimolo, peste, tarlo, verme dell'invidia:
bassi pensieri, starà sempre inviluppato nella peste de l'invidia con gelosia d'altri
, sì si conviene inviluppare di rose peste, mescolate con salina. -stringere
seguir bassi pensieri, starà sempre inviluppato nella peste de l'invidia. pasqualigo, 113
trattare domesticamente con persone infette di simil peste! lubrano, 2-185: vi bisogna forza
, / che più che da la peste me gli involo. caro, 16-27:
aria private: / in foco, peste e fame sarà involta / la terra nostra
nostra di milano, in tempo di peste. f. f. frugoni, ii-360
mostro, e nulla / più crudel peste od ira degl'iddei / trasse sé
chiamata, ed è tuttora, la peste di s. carlo. tanto è forte
. reina, i-217: se incrudeliva la peste o l'incendio, se si isterilivano
e cresce; / e serpe quella peste e si dilata, / e de gli
296: chi dice che sol reco peste e fame, / tutta quanta volendo per
freddo le tagliuzzava ed attanagliava le carni peste e livide per le battiture. -rifl
xxx-10-85: o sopra ogni altra lacrimabil peste, / la qual col suo venen corrompe
stati altrui, / spogli, saccheggi e peste e fame e guerra, / e
iii-1119: da otto giorni [la peste] fa stragi lacrimevoli in questa città.
una ragazzetta molto saccente (una vera peste) ci diede a leggere una sua
coleridge uno scemo, moore è una peste di costumi. carducci, ii-10-
(573): i pochi guariti dalla peste erano, in mezzo al resto della
al divieto. cassola, 6-53: peste fresche di uccelli erano visibili nella terra
): prese, sul principio, la peste; ne guarì, e si rimise,
., 37 (642): della peste non rimarrebbe se non...
: v. penna. -lasciare nelle peste: v. pesta. -lasciare nelle
: per la qual cosa [la peste] essi [gli abitanti del contado]
ii-825: la paura, ch'è la peste del- l'anime generose, latentemente serpendo
: è stata un gran flagello questa peste; ma è anche stata 4 una
, lattifìcio; e tutte queste cose siano peste e informate con lattifìcio. cennini,
gran quantità alcuna volta libera forno da la peste. lorenzo de'medici, i-215:
arbori con le quali, poi che peste l'hanno, depingono le vesti sue,
secolo xv per opporsi al dilagare della peste, della lebbra e della lue; era
che serve agli ammorbati nel tempo di peste... ne fu fatto fare un
che si sbarcano dalle navi sospette di peste. galanti, 1-ii-565: gli altri luoghi
. franco, 6-62: lasciamo andar la peste, per esser quella l'ira di
che per me sono tutti lazaretti di peste che voglian'dir'quei neri bollettini,
non pare il legato / de la peste e la fame? della porta, 4-11
tutta dipende dall'obbedienza, non è peste maggiore del venturiero, il quale non
glabre, quelle chiome impomatate, quella peste di bergamotta che avevano addosso davano alla
gr. xoiji, ó <; 4 peste * e dal tema di xopico 4
i fetidi letti de'vermi da seta la peste di desenzano, del 1567, ed
ove giunto liberò la città da la peste, che altro potè essere che uno spirito
: è stata un gran flagello questa peste; ma è anche stata * una
di genaro l'anno che cominciò la peste, sedendosi nella sua libreria solo,
e di cippero, ogni cosa insieme peste e stacciate, e con sale arrostite
ambrosia e 'l nettar, tormentate e peste. = voce dotta, lat
. xvi ne'suoi dialoghi sulle cause della peste univer sale, p.
avvelenata, e pettegola, insidiosa più della peste. pavese, 5-148: anche la
farinata liquida con alquante erbette cotte e peste mescolate con essa, e questo era
al mare quando sale / a distruggere peste / umide di cavalli nella sabbia / del
pizzicati. savinio, 10-109: peste fece il suo ingresso nella capitale della
primo a cui s'attaccò [la peste], fu il padrone della casa dove
freddo le tagliuzzava ed attanagliava le carni peste e livide per le battiture.
1-1-5: fatta in francia l'anno della peste, / sudicia, [la veste
dotta, gr. xoifxixót; 'di peste '(da xoip. ó <;
sf. medie. descrizione della peste. = voce dotta, comp
comp. dal gr. xoifxót; * peste 'e dal tema di yp&qnù 4
loimologla, sf. medie. trattazione sulla peste. = voce dotta, lat
. xoip. ó <; 'peste 'e dal tema di xóyo <;
. medie. stato febbrile provocato dalla peste. = voce dotta, comp.
, comp. dal gr. xoijaóc * peste 'e uop 7rupó? 'febbre
e quelli di s. rocco protettore della peste, con tutti i veicoli più strani
dotta, lat. lùès 4 epidemia, peste, contagio '; cfr. isidoro
mostrare / come un becchino al tempo della peste, / col coprirmi di nero tutto
aperto una cesarotti, 1-xxviii-159: questa medesima peste sparvolta la settimana. sasi nel peloponneso
e aggiugnivi poi tutte t altre cose peste e bene stacciate, e lasciale in
macigni / soglion poco le biade uscir più peste. 5. monumento o sepolcro
veder delle suddette palle, altre già peste e macinate, ed altre solamente incominciate
: / maculate di nera e gialla peste / turgon le dita come ree mignatte.
18: recepte maestrali e provate contra peste. garzoni, 1-114: usano ordinariamente
magiorana, finocchi, fiondi di ruta, peste tutte insieme con olio rosato. ventura
a gli spettri di milano ed alla magica peste portata dalla fama su certi fogli curiosi
fra 'l mortaio e 'l maglio / peste, poi fa che il sai sia lor
1045: rimedio ottimo è contro la peste e gravezza di testa scaldar l'aria
esercito. montale, 1-33: qui dove peste umane / non suoneranno, o fittizia
bottari, 2-27: quanti ne ha questa peste mandati malamente in rovina con avergli maliziosamente
n'erano così malamente imbrattati [dalla peste],... chi non vi
malati, appiccandosi quella malattia [la peste], o infetti di quella medesima
avrebbe continuato di lavorare, se la peste, la fame e le discordie cittadine
] maldicenti si deveno fuggire come la peste, essendo in effetto essi la peste
peste, essendo in effetto essi la peste e il morbo de le case e de
: aspettavano i buoni che con la peste si dovessero purgar molti mali, pensavano
danar. -male di san rocco: peste. parabosco, 4-18: o tristo
: ah!... se la peste facesse sempre e per tutto le cose
un male nelle femmine più attaccaticcio della peste. bocalosi, ii-25: non v'
670): si direbbe che la peste avesse preso l'impegno di raccomodar tutte
francioso, avesse il canchero e la peste da vantaggio. boccalini, ii-301:
della bugia, della scomunica, della peste, del malfranzese, della mala notte
a imboccarla? è maligna come la peste. -degenere. bartolini
dio grazia, la terra sta sana di peste, benché si scoprino qualche infirmità maligna
essendosi le febbri maligne convertite apertamente in peste, rallentarono le sortite. brusoni,
: l'ufficiale passeggiava sacramentando contro quella peste di malnati vagabondi da forca che avevano
maluzzo furfante e mendico / è allor peste, o mal di quella sorte, /
41: spira questa veleno, / anzi peste, dovunqu'ella s'aggira, /
riconoscono dai loro mancamenti; a chi la peste ha mangiato il naso, chi ha
cominciò per bontà divina a mancar la peste, avemo, or con nostri sermoni
certi avvelenati vapori e pestilenzie e continua peste sopra le gran moltiplicazioni e congregazioni d'
893: vidi ancor per tale orribil peste / le care mandre abbandonate e sole
, si esaminavano come avessero preso la peste, se per aver maneggiato robe infette ovvero
. rondinelli, 1-15: la prima peste della quale si abbia memoria in firenze
a dimostrare. sanudo, liv-244: la peste va pur serpendo di mala maniera;
, poco prima, s'era scoperta la peste. renzo si fermò aspettando la fine
mio somieri / e le sue scarpe peste col martello, / insieme la corazza
con mezzi artificiosi (con riferimento alla peste che si riteneva propagata dagli untori)
nuove foggie di morte, proccuravano con peste manofatta estinguere... il genere
ne trovavano in quantità, esempi di peste, come dicevano, manufatta: citavano
e. cecchi, 2-65: dopo una peste in confronto alla quale la peste manzoniana
una peste in confronto alla quale la peste manzoniana è un gingillo, non ci sarebbero
secchi, 1-14: che ti venga la peste, vecchio marcio, rantacoso, a
fìgur. papini, iv-449: la peste fa si che renzo e padre cristoforo
il raccolto pagliaio e le cannucce / peste e marcite in crassa onda stagnante.
aperta fede / fa che l'umida peste in lor succede. f. f.
anni sempre muto e finalmente morì di peste. d'annunzio, v-1-164: il
. ariosto, 5-2: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a
, ii-1123: dell'eloquenza usa oggi dir peste, soprattutto da certi omaccini frigidi che
per cosa possibile che, infuriando la peste in una città, naturalmente compariscano talvolta
mi scrisse a questi giorni che quella [peste] di lisbona era migliore sì in
ficcan [nel cioccolatte] caffè, mandorle peste, / farina e mascavato da cristeri
in corpo a un pover uom la peste. cavour, iii-93: la parola mascavato
magiorana, finocchi, frondi di ruta, peste tutte insieme con olio rosato. ricettario
sarebbe mai smorzato così gran fuoco di peste? fuoco acceso in materia così disposta
grossi e maturoni, che l'uve sono peste poco e che poco si lascia bollire
. nelli, 42: come peste o mazzucco o varole / v'entra con
1-1: truova qualche medela a cotal peste. b. giambullari, ii-257: non
, unico lume del mondo, dalla peste de'sediziosi cittadini che altri, deposto
nascendo o crescendo più in tempo di peste che ne gli altri i ciurmatori, i
rovinarla. mazzini, 47-329: la peste delle grandi imprese è e fu sempre
presente. ariosto, 5-2: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a
farfalle, / del melifero gregge acerba peste. -ricco di nettare zuccherino (
e latte di mandorle: queste sieno peste in un vaso di terra e mischiate
fu chiamata, ed è tuttora, la peste di s. carlo. tanto è
m. adriani, i-78: sopravvenne peste sì fiera che senza antecedente infermità levava
o perché lo stemperato caldo meni la peste, o perché il drago da lui
noi dannati e giudicati da tutti santi dottori peste occulta e palese del cristianesimo. loredano
maluzzo furfante e mendico / è allor peste o mal di questa sorte.
, o che avesse già avuta la peste, o che la temesse meno di quel
a quel tempo sbrigato da una fastidiosissima peste di certi miei creditori,...
: prendasi le foglie delle rose verdi peste col zucchero e tritinsi bene e ripongansi in
di farinata liquida con alquante erbette cotte e peste mescolate con essa, e questo era
novella... sia la messinscena della peste che il proemio possono benissimo essere stati
16-80: videro legate, ignude e peste / le donne loro, e dolorose e
trattato delle mascalcie [tommaseo]: peste queste cose come si conviene e meste
metopio, di mandorle amare secche e peste, le quali si riducono in paste
paste sparse con l'acqua e di nuovo peste. dalla croce, ii-15: denudato
botta, 4-12: afflisse [la peste] principalmente la mezzana parte d'italia
uggire o non comunicare ad altrui la peste, quanto lo star ritirato e consolato.
e micidiale fiducia che non ci fosse peste. carducci, iii-23-42: il cattolicismo insidioso
peroché da questo mele sol sequire amara peste. piccolomini, 8-178: ella farà parole
e tolto ogni riposo / da questa peste che la vita miete. a. m
massa, uno de'procuratori d'affrica, peste fin'allora di tutti i migliori.
spengono... con foglie d'ellera peste e mischiate con olio e con le
in questa città le frenesie milanesi; peste attaccaticcia, per cui pavia è divenuta
già tutto invaso dal cancro, la peste morbosa s'avanza e minaccia le parti
di tutte queste qualità, quando la peste minacciava, invadeva una popolazione datagli in
botta, 6-i-502: sottentrava poi anche quella peste dell'esercito americano, vogliam dire il
. rondinelli, 3: in tempo di peste è necessario, per non perderla [
,... essendo una crudelissima peste in alessandria, ministrando a gl'infetti
nato, si si conviene inviluppare i rose peste, mescolate con salina e si conviene
sue foglie cotte in mosto bianco e, peste una libra, bolle in tre congi
sue foglie cotte in mosto bianco e, peste una libra, bolle in tre congi
e latte di mandorle: queste siano peste in un vaso di terra e mischiate con
della vittoria, poiché gli fu mischiata la peste, sorella carnale della guerra.
sanudo, xlv-235: si dubita che la peste non faccia la parte sua, perché
là una parola del pericolo, chi motivasse peste, veniva accolto con beffe incredule,
, di naufragio, di tremuoto, di peste, di guerra. -beneficio del
tanto che per miserazióne divina cessasse quella peste. maestro alberto [tommaseo]:
degli infermi e loro assistenza. la peste, che così ripetutamente infestò firenze, dié
: domandate il berni che cosa è la peste e vi dirà con mistica buffoneria,
inf., 32-81: perché mi peste? se tu non vieni a crescer la
bisticci, 1-i-72: vedendo il papa la peste moltiplicare a questo modo, si partì
, xlvi- 141: sopragiunse la peste... e fra pochi giorni multiplicò
certi avvelenati vapori e pestilenzie e continua peste sopra le gran moltiplicazioni e congregazioni d'
ci rimanga è quello æl federalismo, peste peggiore del monarchismo. carducci, ui-12-74
rante le epidemie (in partic. di peste), era addetto al trasferimento dei
?... c'è la peste / qui? borgese, 1-41: vide
il terremoto, i carri funebri della peste con sopra i monatti, dentiere splendide
gaspare bugatti (in una descrizione della peste antecedente), dal latino monere;
della narrazione che il manzoni fa della peste nel cap. xxxii dei pfromessf] s
meretrice. graf, 5-1034: la peste in india... assassinio /
in partic., dalla lebbra o dalla peste). - anche sostant.
che la città non fusse ben mondata da peste, si trovorono tutti li amici et
dato il mondo / a una ceca peste, a un mal giocondo. firenzuola,
, 136: anch'io di tra la peste / montante sentii flettermi i ginocchi.
. e questo non nasceva solo dalla peste che aveva fatto monte di tante cose.
che voi sete spaventevole / come la peste o t morbo di san lazzaro.
2. in partic.: peste (anche nelle espressioni male da morbo
amanti seppellire, dando voce che di peste erano morti. la cosa fu facil
1 'messeri del morbo 'cioè della peste. 3. veter. affezione morbosa
da tappeto ', per levar questa peste e questa tribolazione dal mondo.
è già tutto invaso dal cancro, la peste morbosa s'avanza e minaccia le parti
con partic. riferimento alle epidemie di peste, di colera, di tifo dei
di tremuoti, di persecuzioni, di peste o di altra moria gagliarda. mascheroni
: egli moriva in quei giorni della peste ch'avea ritoccato di nuovo in toscana dopo
più fiera la moria, tifo o peste, come si volesse chiamare. 2
): era in quel giorno morta di peste, tra gli altri, un'intera
. galiani, 3-394: aggiungasi la peste quasi continua che percorse l'italia dal
: le spezierie, quando sono bene peste nel mortaio, allora rendono maggiore odore
, / spirto piggior d'ogni maligna peste / che l'infelici monti de'mortali /
sotto fiorenza è una gran mortalità di peste. -con riferimento a organismi vegetali
le divisioni di tutta la città, peste e morte certissima di tutte le repubbliche
morte nera: forma particolarmente virulenta di peste che determinava la colorazione nerastra del cadavere
571): renzo prese anche lui la peste, si curò da sé, cioè
, xii-5-130: se questa non è peste, e peste delle più mortifere in
se questa non è peste, e peste delle più mortifere in tutta la forza
pellipari, 25: o discordia crudel, peste del mondo, / dal cui empio
che ella sia, pestale e, peste, le priemi. piglia poi quel sugo
epidemia c'è? cholera morbus? peste bubbonica? il canchero che vi porti via
che in queste parti è una spezie di peste. d. bartoli, 16-5-46:
berni, 138: non vói [la peste] che l'uom di lei la
è dipinto, / che per mostrar la peste si dislaccia. vasari, i-597:
precedenti per conoscere le tem peste vicine, prima che scoppino. si compone
204: o fiero mostro, o peste degli amanti [la gelosia], /
più feroce gigantesca forma / un'altra peste [il sudor anglico], un mostro
morì di peste. segneri, iii-2-157: figuratevi di mirare
ancor più facile prenderla in ischerzo [la peste], che passarla sotto silenzio.
ancor più facile torla in motteggio [la peste], che prescinderne.].
per angustie di fame e per paura di peste, più che mai movitivo.
once una, e insieme sieno peste e mischiate con olio di mucellino e olio
antichi ippiatri appellarono 'mule traversiere, peste, o code di sorcio ',
cobero registra per un potentissimo disponente alla peste ungarica... il bevere,
: or le sue laudi [della peste] sono un edificio, / che chi
per tenere in mano ad tempo di peste... calamo aromatico ana drag
, iii-88: il musco rosso è una peste agli arbori. f. negri,
crescere un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro; con
parte per cause naturali, come la peste, parte per cause naturali e umane insieme
, vedi, la guerra, arde la peste / il popol nostro; e qual
95: o donne, o crudel peste, o nostra guerra, / se non
ancorché non si sia peranche scoperta la peste. metastasio,
5. -morte nera: provocata dalla peste. savinio, 10-215: i notari
e poi le medesime foglie messe, peste, su le ferite, l'hanno
: la terra, qual è infetada di peste, per mandamento di danari non si
stagno vecchio, / netto con uova peste e rannataccia? lorini, 137: necessitando
piano, netto e staccato: « peste. fame. guerra. terremoto ».
per tenere in mano ad tempo di peste: rose rosse, garofani, zedoaria,
, condottosi al fine della descrizion della peste, suggella così: « a me
volgar., 2-1: anco le nocelle peste co'la sungia dell'orso fan nascere
collo con seta rossa, preserva dalla peste. -in espressioni comparative o in
fortuna. denina, i-207: un'altra peste ancor più nocevole all'imperio accompagnò vero
nelle case ove era morto alcuno di peste riusciva di gran nocumento a i sani
527): d'una calamità [la peste] per tutti, far per quest'
senza causa licinio imperator chiamò le lettere peste publica e veleno, perché se tirano più
in lode del mal rancioso, della peste, della scomunica, le maraviglie del
in ogni sistema di governo intorno alla peste la notissima regola di proibir subito le
fine d'agosto, proprio nel colmo della peste, tornava don rodrigo a casa
maseo, 15-69: alla peste delle novelle il nostro secolo appena
cottola col cervello e mandorle o nocciole) peste. quindi piglia suo nutrimento e sentimento
, con le noci un poco peste e spezie, cotte insieme: bagnati la
sarebbe mai smorzato così gran fuoco di peste? fuoco acceso in materia così disposta,
em- pion a'medici, così la peste del piatire agli avvocati. boccalini,
da maravigliarsi se, succedendo poi la peste da 11 a poco e trovando si
stragi de'popoli innocenti, nell'occasione della peste. ghislanzoni, 4-75: i due
, che voi m'usate, è la peste, è il veleno d'amore.
affossate, le pupille allucinate dentro occhiaie peste, l'arteria gonfia alla tempia.
o cedri o naranzi in tempo di peste è cosa sana. o. rucellai:
f. degli atti, 153: la peste de roma sequitò e di natura tale
di moversene, se non quando la peste scoppiata in milano gli offrì occasione di
, 131: prima, ella [la peste] porta via tutti i furfanti:
olfattivamente feroce della iena, fiutano le peste degli amanti. = comp. di
se sarà possibile, l'olio per la peste e soprattutto mandatemi i miei canti.
, lii-4-192: a voler adesso che questa peste non andasse serpendo più oltre, saria
d'ogni fontana / per evitar la peste oltramontana. fagiuoli, xv-150: altri
molto infossati, erano circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso più
umbrato / da tetra morte e internociva peste, /... / ad questo
, xv-148: quello starsi sempre su le peste degli epuloni è una bella imitazione di
diaboliche, gente congiurata a sparger la peste, per mezzo di veleni contagiosi, di
più pericoloso dell'invidia. è una peste a cui non si rimedia né anco con
: nell'anno 1576 furono oppresse dalla peste le città di milano, mantova, padova
poi in forma oracolare le cose già peste e crivellate dall'industria altrui. cicognani
, xv-148: quello starsi sempre su le peste degli epuloni è una bella imitazione di
della mortella salvatica montana, secche e peste bene, si mettano nel vaso.
anzi orba di due figli: la peste le aveva tutto portato via. padula,
volta per accidente di qualche guerra o peste che alcuno si ordinasse prima che avesse
dal contagio del povero incominciando sempre la peste, per tutti gli ordini serpendo,
, 1-119: contingenti e licenze sono peste, colera e cancro per l'organismo
. ammirato, 370: questa [peste] avuto origine alcuni anni innanzi in
, 1-14: che ti venga la peste, vecchio marcio, rantacoso, a chi
le orme, le tracce, le peste di un animale, in par- tic
berni, 137: quando ella [la peste] di quella d'oro in oro
: il terremoto, i carri funebri della peste con sopra i monatti, dentiere splendire
fu susseguita da una non men terribile peste. fogazzaro, 1-262: tirava un vento
prontezza, alla crudeltà e desolazion d'una peste. tarchetti, 6-ii-203: mirando quello
che per l'esecrande sceleratezze loro come la peste meritano di sommamente esser aborriti?
era ritenuto un efficace rimedio contro la peste). m. savonarola, 9
da lui osservati in valersene durante la peste del suo tempo. rosmini, 2-1-24:
la schiena). -avere fossa peste o rotte: essere sfinito. pellico
giorni io sono come chi ha tossa peste dalla fatica o dal bastone.
doglia, come se gli fossero state peste tossa. -fare a pezzi.
salvò le ossa al ficoni, dimolto peste però. -saltare nell'osso: radicarsi
54: tre [vittime della peste] ne fuoro portate ad un'octa,
di medicina volgare, 18: polvere contra peste optima e provata. f. rondinelli
3-99: lungi dunque, o signor, peste sì ria, / togli i semi
achillini, 4-13: è toccato alla peste lo svegliare il mio nome, che
, / così spera trovar un'altra peste / che 'l pigro re de la sua
al mare quando sale / a distruggere peste / umide di cavalli nella sabbia /
paltume; si sviluppano il vaiuolo e la peste. = deriv. da paltò1
o cedri o naranzi in tempo di peste è cosa sana. lavandosi col sugo di
, 1-213: noi qui assediati da la peste non abbiàn più lettere da venezia,
sarpi, i-1-16: per li sospetti di peste a'alcuni luochi, si mandano tutti
(per es. della malaria, della peste, ecc.); si possono
, naturalmente, ha parecchio lavorato sulla peste. bigiaretti, 8-79: mio nonno ormai
parole disoneste, vanno attorno come la peste... parole di bocca e pietra
gente che prima soleva evitare come la peste: parrucconi, politicanti del gabinetto di lettura
malattia. sassetti, 166: la peste piglia altro partito per questi paesi dove
diventa velenosissimo, aggiugnendo con quel pascolo peste a peste. muratori, 10-ii-191: noi
, aggiugnendo con quel pascolo peste a peste. muratori, 10-ii-191: noi, privi
popolate non è sì facile che la peste ceda presto, perché il pascolo della
, 32 (551): dopo la peste, si trovò la popolazion di milano
e di passeggi / seppe liberar candia dalla peste. 13. venat. uccello
un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro. c.
1-22: sieno polverizzate e informate e peste con uve passe e sieno fatte pillole
. ant. rimedio contro la peste. l. della rena,
(544): nel colmo della peste, il governatore trasferì, con lettere patenti
disagi della carestia e l'infezione della peste che continuava maggiore ad accendersi d'ogni
sincopa e tremore moltiplicasi nel tempo della peste nelli luoghi sopra- dicti come nel collo
: ah!... se la peste facesse sempre e per tutto le cose
poi togli aceto forte e brodo magro e peste che tu averai te sopradette cose e
i-213: noi qui assediati da la peste non abbiam più lettere da venezia,
in provocare dio a flagellarci con la peste. b. corsini, i-48: i
apollo, in origine perché allontanasse la peste o una malattia o un'altra calamità
il peana ad apolline per liberazion di peste o d'altro male.
profumare casa e camere nel tempo della peste, piglia pecie de spagnia, rascia
da pelare: / che mi rosichi la peste / se si possin sempre fare.
n. secchi, 1-14: venga la peste a chi t'ha menato qui,
, occorrenti solamente alli membri occupati dalla peste, li amputavano acciò che ella non
38 (661): e poi la peste! la peste! ha dato di
: e poi la peste! la peste! ha dato di bianco a di gran
dato di bianco a di gran cose la peste! [ediz. 1827 (663
di penna a di gran cose la peste rj. -deporre, riporre,
-per anton. morbo penoso: la peste. laudario di borgo san sepolcro,
volte si stia senza qualche sospetto di peste. manzoni, pr. sp.,
città de gli ateniesi, percossa da la peste e da la sedizione, co'»
/ per ferro, fiamme, oppressioni e peste, / le memorie percosse ad ora
g. capponi, i-404: anche la peste era venuta fieramente a percuotere la città
nel pubblico, quella caparbietà di negar la peste andava naturalmente cedendo e perdendosi, di
ultimamente in costantinopoli tra tanti pericoli di peste ed altri diversi travagli.
: ah pic cola peste!... per questa via,
(538): caddero infermi di peste, lui, la moglie, due figliuoli
sì nobil concetto (come spesso tal peste perverte ogni bene), inteitoppe con vari
ne trovavano in quantità, esempi di peste, come dicevano, manufatta: citavano
ital., fr. (ant. peste, mod. péne) e iberoromanza,
né cortesi, ma scorticatrici pessime e peste della incauta iuventudine. guarini, 105
uso di guardar sempre a terra le peste altrui. faldella, i-3-94: un
al mare quando sale / a distruggere peste / umide di cavalli nella sabbia / del
del litorale. cassola, 6-53: peste fresche di uccelli erano visibili nella terra
era passata, e veniva sulle sue peste un codazzo di gente, mezzo paese.
il pastore ha perduto la mandria / sulle peste della pecora ferita. 2
su l'erba della ripa con sorde peste. montale, 1-33: qui dove
. montale, 1-33: qui dove peste umane / non suoneranno, o fittizia doglia
tu meco la segui e le sue peste / maravigliando premi. 4. traccia
1-656: erano quei barbari che venivano sulle peste dei miserelli così come il cane fa
l'inserviente comunale e il massaio sulle peste di speranza. c. e. gadda
autunno, s'erano fatte evanescenti le peste. fenoglio, 1-64: corsero tutti,
più giovani stavano già volando abbasso sulle peste di superino. -figur. esempio
dobbiamo dipartire da quello e andare drieto alle peste e altorme e vestigie de le care
1-295: anche ispirata ed eseguita sulle peste di un altro, un'opera d'arte
ne conviene lasciare margherita e seguire le peste di raimondi. -impronta distintiva,
la repubblica che ci distingue, non la peste della natura). 5
. in espressioni quali andare per le peste, essere, trovarsi nelle peste,
le peste, essere, trovarsi nelle peste, rimanere nelle peste o nella pesta
, trovarsi nelle peste, rimanere nelle peste o nella pesta; lasciare nelle peste
peste o nella pesta; lasciare nelle peste, porre dentro alle peste).
; lasciare nelle peste, porre dentro alle peste). m. franco, 1-125
, osserverà l'accordo e lascierawi nelle peste. caro, 9-1137: con molta forza
per la fretta / rimaser ne le peste. allegri, 216: io mi son
216: io mi son trovato nelle peste. galileo, 3-4-150: per fuggire il
scolare, come si dice, nelle peste. i. nelli, i-297: lasciamolo
i. nelli, i-297: lasciamolo sulle peste. forteguerri, iv-27: se con
queste nozze], / per le peste n'andremo o io o panfilo.
guerrazzi, 9-i-294: non volendosi trovare alle peste con la corte,...
-meschini, e guai a chi è nelle peste! rispose felice. oriani, x-1-326
filosoficamente all'osteria lasciando le donne nelle peste. monelli, 2-308: poveretto,
: poveretto, chi ci va per le peste sei tu, che dovrai fare non
attendere alle macine de'grani, alle peste della polvere, come per le ruote
, fabbriche, polveri d'archibusi, peste di riso, ferriere ecc.
. 11. locuz. -calcare le peste di qualcuno; camminare sulle medesime peste
peste di qualcuno; camminare sulle medesime peste: seguirne l'esempio; imitarlo.
pur madre e mi vedeva per quelle peste medesime caminare che essa prima avea impresse
un altro achille, su le cui peste incamminossi alla gloria per lo sentiero della
della virtù. -darla per le peste: andarsene di gran carriera. aretino
osteria vidde apparire: dandola per le peste di così fatta maniera che non si
con onore. -essere nelle medesime peste: trovarsi nello stesso guaio.
rectam viam ingreditur. -essere rimasto nelle peste: essere perduto. aretino, 20-50
che la mia verginità era rimasa nelle peste, scannò un di quei capponi delle nozze
rientrare nella pesta. -leccare le peste: manifestare deferenza e servilismo.
che ad altre scimie / leccan le peste. -mettere sulle peste di qualcuno
leccan le peste. -mettere sulle peste di qualcuno: indirizzare sulle sue tracce
. -mettersi, stare, tenersi sulle peste di qualcuno: darsi a inseguirlo;
si aggirasse, gli si tenea su le peste. rovani, ii-855: egli e
egli e i compagnoni sunnominati stavan sulle peste dei signori falchi. c. arrighi,
la di lui ombra mettersi sulle sue peste, sorride e si prepara all'abbordaggio.
, xv-148: quello starsi sempre su le peste degli epuloni è una bella imitazione di
la pesta. -ritornare sulle proprie peste: ritornare sui propri passi.
faldella, iv-157: egli ritornò sulle sue peste mogio, ma risoluto di affrontarla nuovamente
. -uscire dalla pesta, dalle peste: discostarsi dall'uso comune.
pur ciò non fa ch'i'esca dalle peste. -scostarsi dal significato letterale di
1-2: queste [mandorle] sieno peste in un vaso di terra e mischiate con
gli ha fiaccati i nervi e tossa peste. tasso, 7-96: la percossa lanciata
e rosa / che la caduta avea peste e la sella. -sfregiare il
piangendo mi sgridò: « perché mi peste? / se tu non vieni a crescer
l'aria private: / in foco, peste e fame sarà involta / la terra
modo che tener debbano chi da la peste preservare si vole, secundo, certi
esser ne l'anguinaglia de la contagiosa peste ammorbata. ariosto, 811: in una
terre nove detta roggio si è attaccata la peste, sì che sùbito ne son morti
morti nove. ramusio, cii-1-62: la peste nella barberia usa venire in capo di
conchiudi e di'che 'l tempo della peste / è 'l più bel tempo che sia
molte parti ferito dal furor venenoso della peste. tasso, 7-81: qui tasta si
quanti in guerra talor, quanti per peste / restano in un momento uccisi e
10 mi risolvo con dire che la peste è un flagello ineffabile agitato dalla mano
strada. muratori, iii-1: la peste, uno de'più terribili mali che
per quella mandai carca di fiera / peste la morte su l'enopia terra.
terra. dizionario di sanità, ii-262: peste: malattia epidemica malignissima e contagiosissima,
era stata eretta da san carlo, nella peste antecedente. de amicis, ii-212:
antecedente. de amicis, ii-212: la peste spaventosa, che spopolò nel 1799 le
fine del suo libro, una buona peste che lo sbarazza dei suoi personaggi.
paltume; si sviluppano il vaiuolo e la peste. calvino, io: per sfuggire
calvino, io: per sfuggire alla peste che sterminava le popolazioni, famiglie intere
. -peste ambulatoria: forma lieve della peste bubbonica. -peste bianca:
i suoi melodici sospiri ai funerali della peste nera agli urli della battaglia di chioggia
polmonari. -ufficiale della peste: ufficiale del morbo (v.
, 9-361: erano andati agli uffiziali della peste... e fattosi far fede
xxx-10-85: o sopra ogni altra lacrimabil peste, / la qual col suo venen corrompe
attaccandosi agli altri, si convertiva in peste, a cui si rimediava con l'olio
altri altramente. la verità è che questa peste (tale fu stimata) venne di
sul veronese siasi prodotta una spezie di peste, che fa una strage grande di
, iv-40: gaddo non so che peste s'è presa in viaggio. bocchelli,
medici la chiamavan tifo, il popolo peste: con un nome o coll'altro,
. martello, i-2-278: questa incognita peste, ch'entro mi cerca e crucia
, 9-32: se ne tapi tue venisse peste, / poi che così nei pargoletti
5-289: in simil guisa / suol la peste sovente anco assalire / i buoi cornuti
: patendo [gli alberi] anco di peste e malattia talvolta in alcuna razza di
1-10: non la poteva andare altrimenti colla peste dell'uva. -materia organica
febbre. il sangue ormai è tutto una peste. 2. per estens.
quella puzza, quel tanfo e quella peste / far vomitarvi le budella e 'l
gettano 'l morbo / ed awentan la peste, / come l'istrice suol far delle
un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro. panzini
, perché c'era tutt'attomo una peste di morti. vittorini, 1-36: lì
pestifere immondizie degli agrumi. oh quest'aere peste! -con meton. cosa che
appresso, / che lo salvasse da la peste ria. marino, vii-481: circonda
ombre nocenti: / ogni erba è peste ed ogni fiore è tosco.
e ambizione, vere produttrici di tal peste, proceder sogliono. bocchelli, 14-30
ogni dì continuamente quella grave infermità e peste dell'usura? savonarola, i-74:
? savonarola, i-74: levate via questa peste; removete da voi le incantatrici.
entrata in italia una fiamma ed una peste che non solo mutò gli stati,
disgrazia. e forse che questa maledetta peste non ha compreso tutto il mondo,
senza causa licinio imperator chiamò le lettere peste publica e veleno, perché se tirano più
bene. frachetta, 542: la maggior peste che possa venir ad un essercito è
libri sono infetti spesse volte dalla ria peste delle lusinghe. muratori, 7-v-448: tanto
papa di tagliare affatto le gambe alla peste simoniaca che s'era fino indotto a rinunziare
.. / che le muse son peste de'cervelli. alfieri, iii-1-75: non
tempo che dove radicata si è questa peste non vi può sorgere od allignar libertà
, nelle quali insinuata non siasi la peste dei vocaboli francesi. mamiani, 4-195
corrompere di necessità i costumi e dilatare la peste dell'indifferentismo. giusti, i-441:
i-441: oggi c'è anco questa peste, che i leoni s'ostinano a belare
(poiché non si può fare che questa peste non sia) non ci ho rimedio
parte alla politica, che è la nostra peste. -fenomeno artistico o culturale deteriore
di libercoletti, non ai contaminati dalla peste dei romanzi di francia e d'inghilterra.
che alla poesia amorosa aggiungendo l'adulatoria: peste di secolo in secolo stesasi fino a
sorgerà la nuova letteratura purgata dalla vacua peste retorica. papini, ii-908: dovette [
[il pragmatismo] combattere contro la peste hegeliana, di cui v'è stata una
in italia. pavese, 8-291: la peste di descrizioni naturali, di richiami compiaciuti
e positano si difesero sempre bravamente dalla peste saracena. -fattore di deterioramento materiale
nannini [petrarca], 201: che peste sono le tignuole a'panni? che
del vacuo e quello, come sua peste e distruzione, abbonire. -ant
abominevolissima nell'età nostra il veder tanta peste nelle discipline quanta n'apportano questi che
. ariosto, 5-2: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a
seguir bassi pensieri starà sempre inviluppato nella peste de l'invidia con gelosia d'altri
204: o fiero mostro, o peste degli amanti [la gelosia], /
del ciel da i nostri petti / peste sì rea, s'in alcun pur
e tolto ogni riposo / da questa peste [la curiosità] che la vita miete
, dovereste pur ricordarvi che tira è peste dei cuori. brusoni, 5-248: ti
isabella, di trovarmi talmente contaminata dalla peste dell'invidia e della gelosia che io
iii-3-318: la libertà del conversare è una peste dell'anima manifesta. pindemonte, iii-20
spargersi ne la nostra terra una perpetua peste de costumi e de ogni scelerateza. machiavelli
e odio vanno / de la lor peste riempiendo il mondo. salvini, 40-482:
dato il mondo / a una ceca peste, a un mal giocondo. epicuro,
mal giocondo. epicuro, 93: questa peste d'amor quanti n'infetta!.
. / vattene, o ria / peste de'cori. -peste dell'anima
la fame dal corpo che per curarsi la peste dell'anima. 7.
della cristianità che sia libera di questa peste. e benché di tre rami che
, 1-39: i primi che morirono di peste furono circa il principio d'agosto,
costanza. muratori, iii-91: la peste sola ha troppa possanza d'empire una città
non vi sia guerra, non vi sia peste nella maggior quiete del mondo, dentro
scoglio è come se fosse arrivata la peste pei pesci, muoio no pure i
poveglie... sono del miele la peste maggiore. = voce di area