abbuzzire, intr. essere colto da pesantezza e sensazione di gonfiore per aver ingerito
accapacciatura, sf. disus. pesantezza alla testa. = deriv.
. 3. medie. disus. pesantezza. pietro ispano volgar., 1-4
camminando piano, vinte, intorpidite dalla pesantezza dell'aria. d'annunzio, iv-1-59
grave sonnolenza; addormentarsi profondamente, con pesantezza. - anche al figur.
annunzio, iv-1-80: l'ampiezza e la pesantezza del broccato contrastavano con l'esilità della
la materia delle tecniche (materia come pesantezza concreta di situazioni espressive già definite e
odori impregna l'aria d'una strana pesantezza. 2. inghiottito, ingoiato
seminude, / facendo ballonzare con pesantezza / i seni sui ventri flosci, /
(dal gr. (bocpùc; 'pesantezza '), deriv. dal fr.
. @<£po <; * peso, pesantezza, pressione ') e -grafo (gr
. 3<£po <; * peso, pesantezza, pressione ') e -metro (gr
(3dtpo <; 1 peso, pesantezza, pressione ') e -patia (gr
non faceva che più isolare un'elementare pesantezza, una inarticolata carnalità; in quel
3. stato di gravezza, di pesantezza, di offuscamento delle facoltà mentali,
. densità, consistenza, corposità, pesantezza. bruno, 3-919: può esser
era larga, addirittura con una certa pesantezza. corazzini, 3-105: seguivano con aria
un altro colore sovrapposto. e una pesantezza era diffusa nell'azzurro. ungaretti, ii-
sonno e d'oblio, diradava la pesantezza dell'oscurità. 4. figur
corpo è troppo solido per dirozzarsi dalla pesantezza nativa; e l'ingegno anch'esso
oppressa tuttavia da una certa sua disarmante pesantezza, si rivelò infine allo staffiere per
anche poco. 2. che ha pesantezza, la grossezza e la goffaggine dell'
nel parlare, nell'epistoleggiare recava una pesantezza e una diligenza che ci fa stupire
-come un fagotto: con pesantezza, goffamente. soffici, i-137:
stazione, lentamente, in ragione della sua pesantezza, ma inesorabile, come se si
la fillotassi delle piante, e la pesantezza dell'aria. = * voce dotta
carattere generale della letteratura romana, divenne pesantezza in alcuni, anzi molti, scrittori
ingerito o del vino bevuto, stato di pesantezza e di oppressione; ebrezza.
di soprabiti pratici ed eleganti di media pesantezza: alcune specialità, opportunamente trattate,
forte inappetenza, senso di pienezza e pesantezza alla regione gastrica speciedopo i pasti, vomito
. -che provoca un senso di pesantezza allo stomaco (un cibo).
, negli intestini) un senso di pesantezza o di sazietà; rimpinzare. -anche
enormità della propria massa; e questa pesantezza, è sublimità che soggioga chiunque non
letter. peso che grava; gravezza; pesantezza. d'annunzio, v-1-765: toglietele
ant. il gravare; gravezza, pesantezza. - in senso concreto: massa pesante
. che provoca una sensazione di fastidiosa pesantezza. libro di similitudini [crusca]
3. che provoca una sensazione di molesta pesantezza; che opprime fastidiosamente, che rende
i primi passi legati, e una pesantezza in tutte le membra. -sostant
sopra i gravi. -gravezza, pesantezza. g. del papa, 5-2
voce dotta, lat. gràvido -inis 'pesantezza di testa, dolor di capo '
gravézza, sf. l'essere pesante; pesantezza, peso. rustico
2. per estens. sensazione di pesantezza molesta (nel corpo, in una
indigesti- bilità. -senso di pesantezza molesta. carducci, ii-8-14: mi
nuovo campo. 2. ant. pesantezza, carico. grandi, 4-4-76:
gravosità, sf. ant. pesantezza. salvini, 16-335: cadde
3. che dà una sensazione di molesta pesantezza; opprimente (l'aria, l'
. che provoca una sensazione di molesta pesantezza; che opprime fastidiosamente; che rende
grevézza, sf. ant. gravezza; pesantezza, peso. fra giordano, 5-402
fermentati. 9. grossolanità, pesantezza (di cibi o bevande).
di tenebre, di vapori); pesantezza (dell'aria, dell'atmosfera).
e... alcuna volta qualche pesantezza o dolore di capo. 3
il ricco stelo. -senso di pesantezza, gravezza. menzini, i-61:
berretto d'incerata. 3. pesantezza di testa. 2. pezzo di
.. le dava al capo una pesantezza ingrata. bernari, 6-249: « niente
il proprio decadere nella sua carnale nudità e pesantezza, senza intellettualismi, pur essendo così
, l'armeggìo erudito, la plumbea pesantezza nelle situazioni umoristiche, rendono una quantità
larga, pacata, addirittura con una certa pesantezza. -per simil. e
si distingue per la compattezza e la pesantezza. c. bartoli, 1-44:
per via della sua macchinosità e della sua pesantezza, che la fanno difettare costantemente di
: le sue palpebre acquistavano un'accusatrice pesantezza, un che di macero, di
restringente del freddo; -per indicare pesantezza, gravezza, oppressione.
sullo stomaco: provare un senso di pesantezza, di imbarazzo allo stomaco; avere
il salterello,... ricordano colla pesantezza delle loro mosse coloro che mazzapicchiano i
già la molteplicità. papini, 39-41: pesantezza, rigidità, formalismo e meccanicità sono
sua vibrazione la sua cadenza la sua pesantezza: una sorta di disegno molecolare,
stanchezza. sbarbaro, 2-80: una mortale pesantezza il cuore / m'opprime. zavattini
notevole forza fisica; estremjmente robusto senza pesantezza; muscoloso, forzuto. g
originario e provoca difficoltà di movimento, pesantezza, dimi- nuizione della funzionalità di vari
retto, inducendo oscurità di significato e pesantezza formale, ma anche sostenutezza, elevatezza
(plur. -chi). tose. pesantezza di stomaco, nausea; conato di
arrotondati del corpo (con riferimento alla pesantezza delle donne incinte). bacchelli
produce un senso di oppressione, di pesantezza; che ne deriva, ne è
soffocamento, di affanno angosciante, di pesantezza, di difficoltà e di fatica nella
respirazione; che procura una sensazione di pesantezza e, anche, di fiacchezza (
. sbarbaro, 2-80: una mortale pesantezza il cuore / m'opprime. luzi,
3. per simil. con pesantezza. pasolini, n-33: si trattava
cadesse su '1 cervello con la pesantezza d'un colpo di maglio su la fronte
suo cappello. -la sensazione di pesantezza, di fastidio oculare che precede il
l'uso del ferro mi liberò dalla pesantezza delle pile fitte; potei gittare ariose e
, con in tutte le membra la pesantezza di un dolore titanico.
.. ant. gravezza, pesantezza. encivenni, 1-35: fanno
. pesanteménte, aw. con pesantezza, di schianto (per lo più
bel corpo, fattosi di un'inerte pesantezza, fra le sue braccia. d'annunzio
strascico bianco, poiché l'ampiezza e la pesantezza del broccato contrastavano con l'esilità della
alla gamba lo aveva ingrossato: ma quella pesantezza, che sentivo ora nel suo appoggiarsi
, 5-42: gli oliveti avevano scosso la pesantezza del giorno e risaltavano in una placida
di quello la petulanza; di alcuno la pesantezza, la pancia, la dappocaggine,
. guerrazzi, n-ii-267: oltre la pesantezza delle milizie spagnuole, che fu la
, pacata, addirittura con una certa pesantezza. -impassibilità, ieraticità.
chiuso, nel volto assoluto, nella pesantezza della nudità, nel passo deciso a non
spogliarsi della sua durezza e della sua pesantezza brutale, divenire più vecchio, debole,
che c'era cascato su con una pesantezza da trincea s'alzò di soprassalto.
via della sua macchinosità e della sua pesantezza, che la fanno difettare costantemente di
passavano sembravano all'appassionata ragazza avere la pesantezza del piombo. e. cecchi
meccanica, avesse perduto il senso della pesantezza del tempo, ritrovava, per virtù
crusca]: querelandosi d'una dolorosa pesantezza in tutto il ventre inferiore. d'
e delle voci le dava al capo una pesantezza ingrata, le conciliava il sonno.
, disse, con un cerchio di pesantezza alla testa e gli occhi indolenziti.
condizioni di salute, specie per la pesantezza alle gambe, non gli avrebbe dato fi
più gravi e fiochi per inconsueta / pesantezza di sonno. palazzeschi, 1-97:
, e gli occhi non reggono la pesantezza delle palpebre.. tormento e angoscia
, con in tutte le membra la pesantezza di un dolore titanico. sbarbaro,
titanico. sbarbaro, 2-80: una mortale pesantezza il cuore / m'opprime. inerte
il povero luciano, dibattevasi sotto la pesantezza ferrea dell'incubo. 6.
prima parte, se non fosse certa pesantezza qua o là di forme stilistiche proprie
carattere generale della letteratura romana, divenne pesantezza in alcuni, anzi molti, scrittori
. b. croce, iii-9-169: la pesantezza e l'aridità di codeste dotte composizioni
, l'armeggìo erudito, la plumbea pesantezza nelle situazioni umoristiche, rendono una quantità
., alla marcia libera del discorso la pesantezza progressiva del metodo. bocchelli, 2-xxiii-886
si è lasciato cogliere a scambiare la pesantezza di terminologia della definizione per una qualità
bratteati, ii-177: l'augusta pesantezza dell'architettura... aveva ceduto
cristianesimo chiama l'uomo a elevarsi dalla sua pesantezza animalesca. pratolini, 3-92: nel
sangue della prima giovinezza v'è una pesantezza che si ripercuote nei gesti e u
guizzante, i monti prendono corpo, pesantezza, si pronunziano. 8.
vuota di sensazioni. ho dormito con la pesantezza d'una pietra. -mancanza
emanuelli, 2-59: insinui, con chiara pesantezza, che il vaticano conosce la verità
tanto che la condusse con malgarbo e pesantezza, e spuntò condizioni decisamente mediocri.
alla gente pia e che procede con pesantezza ne'suoi giudizi il lasciare la briglia
. sensazione fìsica di oppressione, di pesantezza, localizzata in determinate parti o organi
con valore aggetti): calcato con pesantezza (il passo). r.
dà una sgradevole, innaturale sensazione di pesantezza (una parte del corpo, in partic
da piombo1, con allusione al senso di pesantezza fisica dell'ubriaco. piombàceo
similitudini e in espressioni comparative per indicare pesantezza eccezionale o nullità di valore.
della loro dottrina. -sensazione di pesantezza. savinio, 22-294: in quelle
. -chi). che ricorda la pesantezza e la lentezza dei movimenti dei plantigradi
de roberto, 689: una pesantezza plumbea lo aveva abbattuto sul sedile.
pedanteria, panneggio erudito, la plumbea pesantezza nelle situazioni umoristiche, rendono una quantità
ho cercato di dare quel senso di pesantezza e polverosa realtà della vita militare, annullando
o in rapporto con altre cose; pesantezza. s. bonaventura volgar.
-che inclina a terra per la pesantezza. ristoro, ii-3: noi vedemo
-che batte o che cade con forza e pesantezza; violento. girone il cortese
carattere generale della letteratura romana, divenne pesantezza in alcuni, anzi molti, scrittori
. preponderazióne, sf. ant. pesantezza maggiore; eccedenza di peso.
. 2. per simil. pesantezza (del sonno). piccolomini,
dio sa quando. -figur. pesantezza (del sonno). sinisgalli,
guizzante, i monti prendono corpo, pesantezza, si pronunziano. 16.
prima parte, se non fosse certa pesantezza qua o là di forme stilistiche proprie
ad avvertire in tutto il corpo quella pesantezza che a casa nel suo letto lo faceva
regno dell'umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come perseo
ocra, di azzurri, ricomprava ogni pesantezza. -con riferimento al riscatto del peccato
croce, 1ii-9- 169: la pesantezza e l'aridità di codeste dotte composizioni
. soverchia pienezza di stomaco che provoca pesantezza e imbarazzo. dino da firenze [
, seminude, / facendo ballonzare con pesantezza / i seni sui ventri flosci,
. fenoglio, 5-i-1393: avvertirono una pesantezza estrema e mossero per appoggiarsi allo zoccolo
sgobbo- nismo, meticolosità, pedanteria, pesantezza, pretensiosità, metodo, cattedratismo.
sgradevole o lo stomaco dal senso di pesantezza dovuto a cibi troppo grassi.
orine. -liberarsi dal senso di pesantezza, dovuto agli effetti di bevande alcoliche
-che si distingue per la solidità e la pesantezza delle strutture (uno stile, un
o lo spessore. -per simil. pesantezza, afosità dell'aria. arpino,
tanto che la condusse con malgarbo e pesantezza, e spuntò condizioni decisamente mediocri.
provare sdegno, sconcerto, indignazione di pesantezza e di nausea che ne deriva).
stomacóne, sm. sensazione di pesantezza, di digestione difficile. tommaseo
per gran parte una certa stopposità o pesantezza d'ingegno. = deriv.
aspetto uniforme, con effetto di incombente pesantezza. quarantotti gamhini, 11-16: quella
tasse enfiteu- tiche, venivano applicati con pesantezza ed arbitrio. v consolo, 2-15
di un paesaggio, ecc.; oppressiva pesantezza degli arredi; livido incombere di un
2. severità e, anche, pesantezza di stile. salvini, 41-395:
pavoni. 4. sm. pesantezza, grossolanità (in partic. di figure
: non hanno per. la loro immane pesantezza / queste acque, / la forza
, in partic., di pienezza e pesantezza di ventre. -uggia di stomaco:
altro volume, c'è anche qui pesantezza descrittiva e pertanto pochissimo volo.
contenente sostanze analgesiche, usata per alleviare la pesantezza da cattiva digestione. arbasino
sf. invar. aggravio, scomodità, pesantezza di una situazione o condizione.
di lana o di cotone di media pesantezza, tessuta in diagonale. -per estens.
], 2: predicando l'insostenibile pesantezza dell'essere, professando il suicidio, si
: è come una smaniosità che finisce in pesantezza. = deriv. da smanioso.
mondo, interiorizzati, rifanno sventura, pesantezza, 'ananke'. u. galimberti [«
, 14-42: un ragionare egualmente lontano dalla pesantezza secca e falsa dei pedanti e dalle
cattedralismo, sm. letter. pesantezza costruttiva, ridondanza di stile.
: sgobbonismo, meticolosità, pedanteria, pesantezza, pretenziosità, metodo, cattedralismo.