d'annunzio, iii-2-20: orso faledro ha perso / gli occhi e i quattro suoi
teatrale e lo stile comico, ho perso affatto la vena lirica. idem,
principato loro, per averlo di poi perso non accusino la -testimoni d'accusa
pesce fuor dell'acqua e più che perso. fagiuoli, 1-6-192: vorrei ritornar dalla
cioè qualche arcata, e pilastri che avevano perso gli archi, a. dir
ch'abbia abboccato, sono stordito, ho perso il mi rinvengo. gozzano, 146
san giovanni mio caro, è tempo perso: / mostrateci la borsa, e l'
voi avete a sapere come io ho perso un mio unico figliuolo quasi allevato.
avvizzito, afflosciato; che ha perso la salda. tommaseo, 4-360
. dalla montagna coi calzoni rattoppati, mezzo perso di vista la sintesi. b. croce
/ che visitando vai per l'aere perso / noi che tignemmo il mondo di sanguigno
scheletro di un animale antidiluviano che avesse perso gli anelli della coda, gli zoccoli e
tasso, 20-47: 'l duce perso / le più ristrette squadre apre e dissolve
lume apparecchiata. cardarelli, 6-61: avevo perso da alcuni mesi la memoria del letto
, senza bava. lo scirocco aveva perso ogni alito... l'acqua pareva
tozzi, ii-525: ella ci aveva quasi perso la salute; e le era venuto
i fascisti tremavano. sapevano di aver perso la guerra. non osavano più mandar gente
affricana / calmata / a un arpeggio / perso nell'aria / mi rinnovavo. buzzati
[scaglione] tinto più che perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia
2-183: perfino i suoi capelli avevano perso il loro bel nero corvino, e apparivano
provare, perché se mi assentavo avrei perso i contatti, necessari per dopo la laurea
queirimmobile fila di cavalieri già non avesse perso i sensi 0 non si fosse assopito
: ho piacere d'avervi trovato. ho perso le chiavi, e non so dove
del capo come per dire: -è tempo perso. faldella, iii-100: ripetendo l'
dal cannocchiale. redi, 16-v-292: perso, essendo voce usata dagli antichi scrittori
ed anonimo delle società petroliere, ha perso ogni nazionalità. c. e. gadda
rimproveri un altro che, per aver perso tempo a bamboleggiarsi lungo la strada, col
-non tanto male? dumila ducati ho perso! -venite adesso a mangiare. poi
primiero. / allor fu bardulasto tutto perso, / né gli bastando d'affrontarsi il
è stato un brutto affare; abbiamo perso una gran battaglia. pascoli, 659:
: ma potevi pur sempre rintracciarlo, certi perso naggi si sa presso a
nel calore della disputa don giammaria aveva perso il battuto sul quale avrebbe attraversato la
: -sant'anna? questa ragazza ha perso il ben dell'intelletto, -pensò il padrone
benigno / che visitando vai per l'aere perso / noi che tignemmo il mondo
e più sante, si buttò a corpo perso a fare il procuratore. de sanctis
, senza bava. lo scirocco aveva perso ogni alito. il latte di galassia
verso / al furor va del formidabil perso. idem, n-iii-1112: fu mia impresa
piatto del cameriere esterrefatto, che ha perso la testa. pratolini, 2-107:
m'è stato detto che fiorindo ha perso cinquanta scudi in ima bisca. parini
. -andrà -, continuava lo scrivano come perso dietro un suo blando bizzarreggiare dell'immaginazione
mese che non gioco, ci ho perso la mano. -locuz. figur.
spettatore di platea: le borse avevan perso la tramontana, i cambi non lasciavano
altro che società delle nazioni, aveva perso l'equilibrio. alvaro, 7-211:
né di cortesi premure. al lume perso de'fari, cinque rivoltelle spianate,
le brache fino al ginocchio: essersi perso d'animo. lippi, 6-20:
/ non ha il franco grifone il tempo perso, / ma con ogni sua forza
tanto andar di pegasèo cavallo / ha perso un ferro, ciampica, tentenna, /
dal contatto, tentato dall'oscurità, aveva perso il lume della ragione, e s'
io ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso che non avessero dato buon frutto
-domandava ad erminia. -sembra che abbia perso la bussola! fogazzaro, 5-452: «
del cuore: « cara luisa, ha perso la bussola ». e alzate le
più sante, si buttò a corpo perso a fare il procuratore. nievo, 828
13. precipitare a terra (avendo perso l'equilibrio; anche per una percossa
vassalli, obbligati per lo addietro a guerreggiare perso nalmente, sono da alcuni
volerle buttare. visto ch'era tempo perso, cominciarono a buttarle davvero. neppur
la vuol sempre combattere; quando ha perso il scudo da defendersi e la spada
antica, a poco a poco ha perso terreno e ora si può dire antiquata *
/ calmata / a un arpeggio / perso nell'aria / mi rinnovavo.
quanto un metallo o una moneta hanno perso di valore; differenza in meno tra
nel calore della disputa don giammaria aveva perso il battuto sul quale avrebbe attraversato la
figur. vecchio, superato, che ha perso di freschezza e di attualità.
, or giallo, or verde, or perso ci si dimostra. vasari, iv-51
incaricati della dispensa. ugo di perso, xxxv-1-594: la maior noia [qe
anci tremava sbigotito e stanco, / avendo perso in volto ogni colore. 5.
vatin senza noia / ad ugo di perso, chi è di buona voglia. giacomo
sacco delle domande, il capotruppa aveva perso ogni pudore. = comp.
, che nne conperoie quatro b. di perso fiorentino tinto in lana per uno suo
una portare / ricamata di brodo azzurro e perso / ch'era del cuoco: e
. -carta satinata: carta che ha perso la ruvidezza della superficie per l'azione
tommaseo, i-373: il marito, perso in viaggi continui, la lasciava da
leopoldo di toscana. -a caso perso: senza più speranza. giusti
pèggiora e che muore, / a caso perso, bacia il chiavistello, / e
. giusti, ii-546: a corpo perso [i liberali] si buttarono là nella
troverà certo nella sua cassa che ha perso la serratura, il coperchio e il fondo
: i fascisti tremavano. sapevano di aver perso la guerra. non osavano più mandar
, 3-139: si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a
improvvisa di monti, un villaggio lontano, perso, ed ecco il ricordo della deledda
argento l'altra c'ha l'impero perso. / la grecia appresso con men ricchi
e que'che san cernir bianco dal perso. muratori, 7-iii-191: dal latino
in bucato, nella stufa: aver perso il discernimento, il criterio; essere molto
rosa e 'l bianco giglio / e di perso e di giallo e di vermiglio /
e che muore, / a caso perso, bacia il chiavistello, / e lascia
andare, il pegaseo cavallo / ha perso un ferro, ciampica, tentenna.
: dunque verrà, come dal nero il perso, / ciascheduna virtute da costei.
cotta bianca, e mantello cilestro o perso. boccaccio, dee., 9
gli morde, / ché l'amor perso eternamente dole. lorenzo de'medici,
egizie rive / l'arabo il perso il turco il saraceno: / ma fu
v-223: questo ciuco furibondo, vedendosi perso, corse da noi a orecchi bassi,
giusti, 3-139: si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a
nel calore della disputa don giammaria aveva perso il battuto sul quale avrebbe attraversato la
, vii-33: forse diverrà bianco il color perso, / e per lo non ben
la vuol sempre combattere; quando ha perso il scudo da defendersi e la spada da
unica forma d'arte drammatica, ha perso il suo carattere di indispensabilità, così
, e sembrava una gatta che avesse perso i gattini. d'annunzio, iv-2-621:
e mentre disprezza ed opprime chi ha perso perché le par vile, ha contro
se non vi prenda parte direttamente e perso nalmente. - anche al
, viii-26: tutti gl'inganni suoi perso ha il mistero, / a vita
e che muore, / a caso perso, bacia il chiavistello, / e lascia
afifricana / calmata / a un arpeggio / perso nell'aria / mi rinnovavo. montale
bandire un asino, ch'era stato perso, e non fu ritrovato benché vi dicesse
è mai pervertito e non ha mai perso (che sarebbe stato contro natura)
. il trovarsi in disgrazia, l'aver perso il favore, la benevolenza di qualcuno
: quel meschinel, veggendo il conto perso, / richiamar in giudizio un giorno fallo
, che il suo cuore era ancora perso dietro a colui. rosmini, xxiii-206:
potesse riavere il prezzo ch'egli avea perso in comperargli [que'beni],
ne troverà certo nella sua cassa che ha perso la serratura, il coperchio e il
stenere, e palmirina non aveva perso tempo: aveva fir mato
senza riputazione, o che abbia perso qualche riputata specie di onore? boccalini,
, viii-26: tutti gl'inganni suoi perso ha il mistero, / a vita lunga
argento l'altra c'ha l'impero perso. pallavicino, 1-369: ogni re mortale
e più sante, si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a
(opposto a spiritualmente); fisicamente, perso nalmente. pier
. croce, iii-32-143: né si è perso il cervello a scoprire misteriosi sensi e
, che tu hai trovato altri e perso te stesso. aretino, ili-io: quanto
valore, senso, significato, aver perso ogni concreta realtà. leopardi,
cotta bianca e mantello ci- lestro o perso. fogazzaro, vi-9: la vecchia signora
9-99: era il secondo tinto più che perso, / d'una petrina ruvida ed
/ lei volgere il viso al lito perso / in atto paventosa: e i be'
e 'l bianco giglio / e di perso e di giallo e di vermiglio / ogni
ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso. savonarola, 5-19: ecco io veggo
le facoltà che ne derivano, o ha perso i requisiti. 6. stor
3. venuto meno, che ha perso splendore, che è diminuito d'intensità
mercé. 5. che ha perso un diritto, una carica; cessato
e defezione dalla corona, lui dovessi avere perso il potere succedere. algarotti, 3-78
alle delicatezze che alle armi, hanno perso lo stato loro. guicciardini, ix-13:
demenziale, agg. proprio di chi ha perso la ragione, di chi è preda
di una persona); che ha perso la stima, il rispetto, la considerazione
4 demolito ', sì, perché ha perso la riputazione; nessuno lo stima,
dante, conv., iv-xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo e
. anche dipelato). che ha perso i peli, rasato, tosato,
l'effetto del deprezzamento, che ha perso una parte del suo valore e del suo
3. figur. che ha perso stima, fiducia, considerazione; disprezzato
sempre, in quelle è ritrovare qualche perso parente, o conseguire un disiato amore
vecchio precocemente e infermiccio, s'era perso, per dirlo alla maniera del figliuolo,
quel vento: mi pareva di aver perso ogni senso, di essere uscito dal
tutta la spesa e 'l tempo perso. lippi, 3-13: gli è quel
in somma il me'cervel tutto l'ho perso / dreto a te, sandra,
»), agg. che ha perso fiducia e speranza, sfiduciato.
bottino della caracca, l'interessati avrebbero perso in digrosso. vallisneri, ii-146:
mostrarci il cuore ed il cervello de'famosi perso naggi ben penetrato. petrucelli
tutto se stesso e quasi a tempo perso). -in partic.: filodrammatico.
, fare lo storico e a tempo perso far politica. soffici, v-2-21: odiava
castigo di un genere umano che aveva perso il rispetto per gli dèi.
2-101: [i segugi] avevano perso la pista e la corsa compatta si
verità. goldoni, iii-18: -avete perso sulla parola? avete bisogno di nulla
? son qui. -per dirgliela, ho perso sulla parola trenta zecchini.
ferrara, 1-58: rimase mambrian talmente perso / drieto a costei, che gli ha
reso molle, cedevole, che ha perso consistenza (un materiale); che ha
disabituare), agg. che ha perso un'abitudine, che non ha più
per domani chi avrebbe vinto, chi perso, chi sarebbe stato eroe, chi vigliacco
del rivestimento d'argento, che ha perso la pàtina d'argento che lo ricopriva.
cominciavano ad imbronciarsi sul rosarosae - s'è perso. = comp. da dis-con valore
disassuefare), agg. che ha perso l'abitudine di fare qualcosa, disabituato
: fugge l'oste di rodrigo: / perso il cuor, si disbaraglia. /
., iv-xx-2: sì come lo perso dal nero discende, così questa,
dischiattare), agg. che ha perso le qualità e le virtù della propria
agg. disus. che ha perso il suo colore; sbiadito, scolorito
letter. sfiorito; sciupato; che ha perso grazia e bellezza. d'
6. figur. che ha perso la sua unità, la sua compattezza
per via d'induzione, che non aveva perso nulla dell'antica sicurezza; giacché il
, agg. letter. che ha perso la memoria, che non ricorda nulla
sm. lavoratore subordinato che, avendo perso il posto di lavoro o non avendo
disorientare), agg. che ha perso l'orientamento, la direzione; che
non ha più speranza, che ha perso la speranza in qualcuno o in qualche
(femm. -a). chi ha perso la speranza, la fiducia in qualcuno
cade in tanta disperazione, che, perso l'intelletto e il senno, si
: vedea [goffredo] che il duce perso / le più ristrette squadre apre e
, di disperdere è comp. di perso (part. pass, di perdere:
e danno primitivo che aveva di aver perso il mio, adesso ne avrò tre
alle proprie valutazioni e ai propri interessi perso nali, e di cui
nel calore della disputa don giammaria aveva perso il battuto sul quale avrebbe attraversato la
defezione dalla corona, lui dovessi avere perso il potere succedere. redi, 16-
collettività. 2. che ha perso la capacità di servirsi dei legami associativi
, 20-47: vedea che 'l duce perso / le più ristrette squadre apre e
distordito, agg. ant. che ha perso la pienezza del suo vigore intellettuale,
, agg. letter. che ha perso la voglia; svogliato, negligente.
un torinese a roma! non aveva mai perso l'accento largo e pesante: le
uno il bianco, all'altro il perso, / o diverse materie in prosa o
questi è il valoroso e nobil perso: / dico altamoro, il re di
: goffredo incominciò: -già cinto il perso / antiochia di grave ed aspro assedio
(anche sincopato divézzo). che ha perso un'abitudine, che ha smesso un
-anche al figur.: che ha perso ogni entusiasmo, ogni slancio, depresso
., non mi sarei sentito più perso. 6. per estens.
xiv-54: noi..., dopo perso somme di denaro, resteremo alla discrezione
esteriori, e il culto interiore è perso. vasari, ii-348: fece il
catania, città compagnevole, non ha perso il piacevole seme. -eccentricità,
5. figur. che ha perso ogni principio attivo (una sostanza)
miei migliori effetti di narratore, mi sono perso, difatto, in preamboli,
: padre e motor del vasto regno e perso, / ch'ogn'altro innonda e
che al momento scritto / non avrei perso l'entrata. loria, 5-80:
verso gli quali nisciuno onorato studio è perso: temeriamente
sicuro che al momento scritto / non avrei perso l'entrata. levi, 1-18:
antenati hanno vinto e quelli di lucia hanno perso. -con riferimento alla situazione finanziaria
via d'induzione, che non aveva perso nulla dell'antica sicurezza; giacché il dire
da ogni parte. -che ha perso la coscienza di sé, che ha
quell'eterno sorriso delle labbra dipinte aveva perso ogni pretesa alla civetteria ed era diventato
può intendere in qualunque modo l'uomo abbi perso il credito, o di mercanzie o
grazzini, 649: avete voi però perso il cervello / affatto affatto, e doven-
, uno come te, greco disutile, perso dietro libidini fantasiose. g. raimondi
bocchelli, 1-iii-225: la sniza aveva perso il modo e l'abitudine di negargli
-disgustato, nauseato; che ha perso l'appetito. bandello, 1-15 (
intendere in qualunque modo l'uomo abbi perso il credito, o di mercanzie o
... che il padre eterno ha perso la pazienza e questa volta ci mette
in un doppio / vetraccio, e perso i danar e lo studio: / altri
. tozzi, iii-24: si trovava perso d'animo, senza fiato, con la
mani, per far apparere ch'abbiano perso il polso. manzoni, pr. sp
? / la si rigiri che avrà perso il fiocco. 19. dimin
gli agili muscoli. -che ha perso l'antico splendore. nievo, 8-62-
sgarramento della mente, in cui s'è perso l'uso della ragione. viani,
, cotti, acquistano un color rosso perso: cibo popolare. = voce veneta
-il ferraiol dov'è? -giocato e perso. / -ch'è roba di rubello?
, 3-139: si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a
paniera, ch'ella credeva d'aver perso. 2. ant. armamento
. levi, 1-14: l'uomo aveva perso le forze, ed era diventato scuro
infirmo essere molto debile e come aver perso tutto il vigore di membri suoi,
po'ch'el bene è perfundato e perso, / nul'altra cosa demando né
-che è precipitato nel nulla, che ha perso validità e consistenza, che è venuto
4. figur. che ha perso la propria unità; frammentato, disperso
si riprendesse. baldini, 5-34: ha perso ogni pudore e si dà a questo
anco calunniarla. linati, 30-55: perso il frizzante del contadino lombardo avevano acquistato
locuz. a tempo frusto: a tempo perso. de marchi, i-538: sperò
arno: essere fatica inutile, tempo perso. berni, 350: oltre alla
la cinzia non vuol mangiare, ha perso il cervello, o fa la furba.
del sonno. 4. che ha perso la ragione, pazzo; esagitato.
-che è proprio di chi ha perso la ragione e dà in smanie.
, e sembrava una gatta che avesse perso i gattini. d'annunzio, iv-2-60
9. -sembrare una gatta che ha perso i gattini: essere disperatamente agitato.
, 3-18: sembrava una gatta che avesse perso i gattini. -uscir di
); che è proprio di chi ha perso il calore vitale, di chi è
buonarroti il giovane, 9-344: io avea perso 'l sonno..., /
e perdonato; ma egli ormai s'è perso d'animo, il colpo fu troppo
5-297: si disegnò, sul cielo perso, la nera geometria del ponte
-che è diventato freddo, che ha perso il calore vitale per una forte emozione
, intirizzito. -anche: che ha perso il calore vitale (per uno svenimento
giacenti. 13. che ha perso vigore ed efficacia; deteriorato; decadente
giocato al giuoco del pidocchio e aveva perso anche a quello. cicognani, 2-7:
giornate. ramusio, ii-63: avendo perso i cavalli, si aviomo a picciole
mio sdegno / è ch'io ho perso il mio giovenil tempo, / né mel
verso gli quali nisciuno onorato studio è perso: temeria- mente non giudicano, hanno
, viii-26: tutti gl'inganni suoi perso ha il mistero, / a vita lunga
... si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a difendere
, 136: se ben l'ha perso la sua virginità, la qual io ho
cecchi, 1-1-40: l'onor non sarà perso, se non la guardate seco in
: guidato dalla passione, per aver perso la roba mia, indarno ho cercato tutta
andava più bene... aveva perso il guizzo e la punta della sua
coloro ch'erano dottissimi, n'avevano perso foglio e il tempo ne'continoi studi
camera uscivan che il sole aveva già perso la forza, e nell'aria c'era
spinta al sangue. -che ha perso la sua freschezza, che sta per
colava dal terrazzino. -che ha perso vivacità, velato (lo sguardo,
2. figur. che ha perso vigore o vitalità o efficacia; attenuato
tuttoché imbarbarite. -che ha perso ogni umanità; crudele, spietato,
, /... / vi sete perso sì buona imbeccata. buonarroti il giovane
umanità imbestialita. 2. che ha perso il lume della ragione, che ha
il lume della ragione, che ha perso il dominio di sé (per l'ira
quanto stride e geme / del vel perso, de cui tuttor s'imbruna!
ha perduto, o mostra di aver perso, la memoria di qualcosa; dimentico.
3. letter. che ha perso coscienza del tempo e della realtà circostante
è vero, ho perso la testa, mi piaci immensamente, mi
che se egli è prete, ha perso el beneficio, se è parrocchiano, non
6. figur. che ha perso vigore, energia, vitalità (o
, e 'l fregio è bianco e perso. bruni, 101: in tre lumi
che, in molti anni, non aveva perso nulla d'un suo placido incantesimo.
don giovanni non è più lui, ha perso tutto il suo coraggio, inciampica,
, incontra il seno / che il perso e l'indo mar confonde e mesce
dole / che 'l mio servir sia perso in un momento, / perch'io conosco
3. figur. che ha perso vigore spirituale, capacità intellettuale (una
/ tanto d'ogni buon frutto è perso il seme! machiavelli, 225: la
= comp. da indo e da perso (v.). indopodomani
per via d'induzione, che non aveva perso nulla dell'antica sicurezza.
corpo umano, e 'l ben ch'è perso? -sostant. b.
di fuggir la corte. -che ha perso vigore e serietà d'ispirazione. de
giova esser principe infernale, / avendo perso mia forza e potenzia? / già
alcova. -per estens. che ha perso elasticità (una molla).
indebolito, svigorito moralmente; che ha perso energia intellettuale, forza spirituale, coraggio
un giovane autore. -che ha perso autorità, potenza (un governo,
, svigorito, spossato; che ha perso la propria funzionalità (un organo);
imperio della ragione. -che ha perso acutezza, vivacità (una facoltà intellettuale
l'interrotte mie parole, / el color perso e la cangiata forma. delminio,
agg. letter. che ha perso vigore, forza; indebolito, infiacchito
, la forza); che ha perso acutezza e vivacità (lo spirito,
/ fu la cagion ch'io l'ho perso e smarrito? d'alberti [s.
grano. 2. che ha perso il colore originario (e, in
cotto, fradicio, morto, pazzo, perso, da morire, fino alla cima
uscir di casa; ma n'era innamorato perso. pirandello, 5-235: mauro è
2. figur. che ha perso la spiritualità, che si è lasciato
rivoltella. 2. che ha perso o perde sangue; sanguinante. anonimo
3. figur. che ha perso vivacità, vitalità; isterilito, spento
viaggi a tutti quelli che integralmente han perso la virtù visiva. trattato del comune di
inalterato nel tempo; che non ha perso la sua natura, la sua fisionomia
della giacca, repentinamente preoccupato di aver perso il portafogli, come se il portafogli non
dice: 'giallo interrito. / hai perso lo colore, e tutto il fiato;
interrotte mie parole, / el color perso a la cangiata forma. ariosto, 8-46
la cosa stessa, qualora ne avesse perso il possesso, presso i successivi detentori
eloquenti. 3. che ha perso entusiasmo, passione, affezione (una
. -per estens.: che ha perso i capelli e la barba (una persona
ant. e letter. che ha perso parzialmente o totalmente la capacità di muoversi
(ant. inierizzito). che ha perso parzialmente o totalmente la capacità di muoversi
3. figur. che ha perso l'originale purezza o limpidezza (tanimo
. al tebro intorno / accampato veder il perso o 'l trace. 8
2. per estens. che ha perso la freschezza della gioventù, la bellezza
sentimentali propri della vecchiaia; che ha perso il vigore, la freschezza giovanile (
invecchiata. 6. che ha perso intensità, fervore, vigore (o,
/ non ch'l sia morto, perso o invechiato. sarpi, i-1-235:
nebbie del settentrione. -che ha perso efficacia o validità; scaduto. livio
del 23 settembre. ugo di perso, xxxv-1-590: me noia...
a sé medesimo. -che ha perso potenza, prestigio, autorità. b
di dubbiezza, quando / torbido e perso nell'orgoglio mio / segretamente m'andavo
vergognose. boiardo, 3-69: il perso tempo in la fiorita etade, / e
. 2. figur. che ha perso validità, interesse, importanza; sorpassato
un esercito regolare, o che ha perso (volontariamente o no) il contatto con
, duro, immobile; che ha perso la flessibilità e l'elasticità; paralizzato,
umore nero. 3. che ha perso vitalità, efficienza, lucidità, splendore
donna ed io giovane. -che ha perso i collegamenti con il reparto al quale
impoverito intellettualmente o spiritualmente; che ha perso energia, vitalità, originalità, capacità
-fiacco, svigorito, svanito; che ha perso memoria e lucidità di mente.
. giambullari, 15: ripigliando l'animo perso e raccogliendo insieme le genti così lacere
spalle / e si lagna che ha perso la sciarpa a colori. -ant
. -anche: che non ha ancora perso la lucentezza originaria, il primitivo splendore
di lampare fuggenti. -che ha perso intensità (la corrente elettrica).
piacevole. 12. che ha perso lo slancio creativo; privo di vitalità
turbe di iustizia / poi c'ha perso il pedoto e 'l buon timone.
tu vedrai le genti dolorose / c'hanno perso il ben de l'intelletto ».
19. prov. -ogni lasciato è perso: le buone occasioni trascurate non si
sempre, sapendo che ogni lasciato è perso, e che l'indugio piglia vizio.
bocchelli, 1-i-536: ogni lasciato è perso. -o gran trovato, 0 gran
un cane). ugo di perso, xxv-1-590: can che no cessa di
. cassola, 5-126: a tempo perso clerici faceva qualche lavoretto per le case
ungaretti, xi-144: ho perso il primo dei miei figli in difesa
guerre di indocina e di algeria, ha perso attualmente molta della sua importanza, essendo
boiardo, 1-8-63: il sangue ha perso e la lena è mancata, / e
spinse / chi l'indo e 'l perso con vittoria scòrse, / perfida mano al
. cardarelli, 158: ha perso ogni suo avere, anche la
, anche letterata e scienziata, abbia perso la testa, mi pare...
. limaccióso, agg. che ha perso limpidezza e trasparenza (un liquido)
3. figur. che ha perso valore, vigore, energia; reso
anonime napoletane del quattrocento: lxiv-119: perso ho in tutto oramai l'osato ardire,
costituzione. 5. che ha perso valore, forza, efficacia; deprezzato,
cedri) del libano, benché abbia perso gran parte del colore esotico, conserva la
conv., iv- xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo e di
pavese, 9-62: un uomo innamorato ha perso il lume degli occhi e il suo
tebaldeo, xxx-7-55: s'io non ho perso la memoria e 'l lume, /
, 4-ii-402: si vede proprio che ha perso il lunario, / e che ne'
il secondo [scaglioni tinto più che perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia
; / piangi, mondo diserto oscuro e perso, / e ridi, o ciel
/ nel timor che mi prese ho perso il fiato, / né posso alzar la
scaligera, quei machiavelli. non hanno perso tempo. 3. agg.
de un mese di tempo avea già perso / de quindi in sarza, che è
vedo, patirà naufragio; / ho perso la magnete, l'arte e 'l polo
, sciagurato, malvagio. ugo di perso, xxxv-1-589: ogn'on q'è malastrùo
. pea, 1-258: chi ha perso può rifarsi a quest'altra mandata.
inverso / al furor va del formidabil perso. chiabrera, 1-4-2: le femmine
a color che la sanno, è tempo perso. crudeli1-51: fa colazione intanto,
è gallicismo. -proprio di chi ha perso la ragione; che deriva da pazzia
il giovane, 10-940: taluna ha perso, oltre a quattrini, / forse
si morde le mani, parendoli aver perso, per poco tempo, una gran ventura
, / perdo la vita ed ho perso l'onore. ariosto, 22-48: miglior
-anche al figur. ugo di perso, xxxv-1-593: an'me noia..
i-iii-m: se volete riparare il pane- perso, quindici marenghini ve li presto io.
, / non ch'l sia morto, perso o invechiato. -sostant.
ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso e lo scaggiale dai dì delle feste,
giorno martoriato da un popolo che ha perso il senso del grottesto. tornasi di lampedusa
doia di denti, e ha perso la masela. -portare la carestia nella
. bruno, 3-1118: avea perso [archimede] il senso e proposito
pronome uno speciale rilievo. ugo di perso, xxxv-i-589: sì me noia omo ch'
di scienza medica. ugo di perso, xxxv-1-594: la maior noia qe me
(la polvere). ugo di perso, xxxv-1-594: la maior noia qe me
zacchi in bacchi. -che ha perso la freschezza fisica, sciupato, invecchiato
lacunoso, manchevole. ugo di perso, xxxv-1-592: la zent è fata sì
: non è grandonio già per questo perso, / ma se diffende nequitosamente;
rissa. ugo di perso, xxxv-1-594: enoiar me fai dar nome-
mezzaro... ballava a corpo perso con tutti i turchi e tutti gli spagnoli
in cammin i popolosi imbocchi / tentavo perso nella fantasia: / e sulla faccia parve
fissati è detto marcia trionfale, aveva perso settantamila franchi. 28. sport
dunque verrà, come dal nero il perso, / ciascheduna vertute da costei, /
che per il troppo ripetere aveva ormai perso ogni sapore. -mettere un dito
qualche puoco di riputazione, che avevano perso con quella mezza prigione di quel castello
melphe è in gran disperazion et ha perso meza la ubedienzia de li fanti sono
1-iii-9: nell'orto / s'enno perso i carcioferi e gli spagheri; / non
a. c.), riferito al perso naggio di pirgopolinice, capostipite
/ miniando le piagge / di verde e perso e di vermiglio e rancio, /
abbia grandissima mira..., resteria perso tutto 'l resto di ongaria. ammirato
miracoli, sì che li vecchi hanno perso la piazza. campanella, 4-464: delle
si dolse achille cordialmente, / han perso in tutto ogni reputazione / e di
pel gran rischio / n'ho di pel perso e cano 'l capo mischio. n
misero! misero me! / ho perso un tenero mio ramoscello, / tra miei
dante, conv., iv-xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo e
: le montagne e le ville han perso il vago / e di nebbia sono miste
entrerà in capo al suo marito, averà perso, cioè che gli entri infino al
già si sa. e seccato d'aver perso la misura, aveva insistito: -qui
3. figur. che ha perso di valore, di vigore, di
, parti mobili da rilustrar fuori, perso il ricordo dell'uso precedente.
più né mobile né gruzzolo: aver perso tutto il proprio avere. angiolieri,
asin che raglia: / gli ha perso il padrone, / evviva moccione papini,
scampoli del suo mestiere, a tempo perso ha congegnato qualche modellino di macchine.
sentimentalmente, mogliescamente, maternamente, aveva perso il guizzo e la punta della sua femminilità
che s'è moltiplicato, che ha perso la voce. loria, 5-63: si
ghiandaie, / pur sia nero o perso o monachino. berni, xxvi-1-33:
..: questo briccone mi aveva perso il rispetto in modo che l'avrebbe cavate
, 2-60: il mondo moderno ha perso il senso della vita futura. montale
solo al mondo: perdere o aver perso le persone care; non avere famiglia.
. montano, 1-211: io stavo perso in quella doppia profondità, cupa eppur
ito al caldarone e poco monta aver perso l'onore e la vita con francesi.
che porta una bandiera / all'uso perso. pascoli, 574: lo riportavi
4. per simil. che ha perso la sensibilità, la mobilità, la
il fidanzamento? -che ha perso la vitalità delle cellule; che è
una nuova vita. -che ha perso ogni dignità umana. g. de'
': di persona che si trova al perso. -venire morto: morire.
ma tutto è nulla; è ogni sforzo perso: / come a la mosca
e consola, / il greco, il perso, il medo, ogn'altro intende
: padre e motor del vasto regno e perso [nettuno]. anguillara, 2-313
v-249: un'altra monaca conversa aveva perso tutto un lato in modo tale che
cedo il premio a chi indovina. -tempo perso. favella. -'motorismo miliardario
: non ho, grazie al cielo, perso ancora la capacità di grafie di donne;
o sapore di muffa; che ha perso la freschezza originaria, soprattutto per la
5. figur. che ha perso validità, attualità, interesse; sorpassato
e racquistar, s'io posso, il perso onore, / e quelle traditore /
il muscolo ripigli il territorio che ha perso innanzi al nervo. d'annunzio,
omo ser lunardo lombardo, el qual avea perso la vista, che per misericordia li
sordomuto. -sostant. ugo di perso, xxxv-1-591: a noia m'è ancor
-inefficace, inoperante; che ha perso la propria funzione, che è venuto
più nulla da esprimere, che ha perso tispirazione (un poeta, un artista)
8-155: il senso dell'orientamento è perso da tempo: faria non riconosce più
artistica). ugo di perso, xxxv-1-592: ben me boia longo servidore
perché mai non l'aveva di naso perso. -recitare col sangue al naso
346: questi tai vini che han perso quasi il naturale del vino e han preso
. -navigare per perduto (o per perso, o per disperato): non
e mesta, / vedova intenebrata, avendo perso / il suo navil, che è
fascisti erano la sottospecie urlante) abbiamo perso il resto e messo in forse trieste
che non davano fiori. -che ha perso le fronde e le foglie. n
benigno, che vai per l'aere perso, tenebroso e negro di questo luogo.
1-4-61: non è grandonio già per questo perso, / ma se diffende nequitosamente;
dunque verrà, come dal nero il perso, / ciascheduna vertute da costei. idem
, cono., iv-xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo e
rafforzativa della negazione. ugo di perso, xxxv-1-594: la maior noia qe me
villa domino zuan donato romano, ha perso ducati 1700 di l'oficio che 'l
, conferire lustro. ugo di perso, xxxv-1-594: enoiar me fai dar nome-
bonsanti, 4-222: ciabattino a tempo perso, o più esattamente onorario vista la
appare lontanissima e di cui si è perso il ricordo (anche nell'espressione perdersi
si distacca dal nucleo e afferma la propria perso ziale, ineliminabile. -
lo tempo c'ha averso / in mantenello perso, / onde di fronde in fronde
mei indarno il fiore / stentando ho perso, e son vicino a morte.
è stato lungo tempo infermo coll'appetito perso, nullo cibo gli piace, molti
/ il troppo amor e 'l tempo perso invano; / veniva nuda, misera
de amicis, 1-661: a tempo perso, sonava anche l'ocarina. d'
gattina, 4-209: l'arrivo di questo perso lità e la convinzione che
/ non userò, po'ch'io ho perso l'orto. f. degli atti
dibattimento, ma colla scusa d'aver perso la notte in viaggio tornando da roma
potendo (ché ne ho perso la memoria partita e dovrei inventarli)
, 3-113: ella così azzimata aveva perso quel che di ombrato, di piega -o
posson gridare omei!, / che aràn perso 1 ardire e l'aroganza!
bonsanti, 4-222: ciabattino a tempo perso, o più esattamente onorario vista la sua
poi in sul cadavro indegno, / perso arte, speme, fede e 'l sudor
opaca del sonno. -che ha perso la propria intima vitalità; inattivo.
già per lontano amor non perso spero, / anze sperando più fa
secca in tutto, è tutto tempo perso mettere innanzi eccitamenti, e altro ci bisogna
che la guerra anco rinove / il perso e 'l turco e di cassano il figlio
di vedere sì opportunamente smaccato l'arrogante perso. -con vantaggio. pirandello
cardinali (ma tale tripartizione ha ormai perso gran parte deh'importanza tradizionale poiché dal
. il canto, se l'avevo perso, l'andavo a cercare a orecchio.
luogo. ungaretti, i-92: ho perso il sonno / oscillo / al canto
notte fonda, inoltrata. ugo di perso, xxxv-1-593: eni temp oscur [me
mie ossa sulltissuri / e senza aver perso la mia fede! -lasciare le polpe
si fanno frati quegli che cognoscono aver perso il tempo e non gli basta l'animo
più ragioni: havvene di gomma di color perso e chermisino. = voce
rintuzzate ed ottuse. -che ha perso vigore, meno vivace, meno intenso
tutta roma. piovene, 6-28: aveva perso [la neve] il suo potere
scalini davanti la chiesa, dacché aveva perso la pace. e. cecchi,
, / ogni parone e marinaro è perso. ariosto, 17-27: la tempesta saltò
in costruzione anacolutica). ugo di perso, xxxv-1-595: plui de noia è 'sto
un ambito molto vasto; che ha perso qualsiasi carattere di segretezza o di mistero
splendente, poco luminoso; che ha perso a poco a poco il proprio splendore,
seguente frase: « il merlo ha perso la pancia: come farà a panciar?
e più spesso ora si dice pan perso, figuratamente si dice d'uomo che
sia buono a nulla. -pane perso: v. paneperso. -pane quotidiano
[s. v.]: 'pane perso ': per ingiuria, dicesi di
nulla ', giacché si può dir perso, cioè perduto, quel pane che si
il pane a tradimento '. ma 'perso 'potrebbe ancora qui essere aggettivo,
non mi comparire più dinanzi, pane perso, ragazzinaccio. sciascia, 8-94:
= comp. da pane1 e perso (v.). panerà (
sua paniera ch'ella credeva d'aver perso. 9. dimin. panierètta
e, battendo la nuca, aveva perso il senno. -forma di avanspettacolo costituita
di parata, simboli. -che ha perso il contatto con i tempi. mazzini
adatta... parodiò: « hai perso la parola? ». -sostant
vedere... la padrona ha perso la parola! 8. linguaggio
che nuocciono con parsimonia e a tempo perso. 3. locuz. fare
animali per questo monte, che hanno perso la loro virginità, non per altro accidente
9. dimin. passétto: che ha perso la freschezza, che inizia a guastarsi
somministrare come alimento. ugo di perso, xxxv-1-590: pì50i past e grande ma-
proprio figliuol duna puttana, / che perso ch'ha l'onor non ne fa
dell'affettuoso. baldini, 1-6io: unico perso naggio sur una scena,
forte tradizionalismo perdura, anche se ha perso la patina pittoresca. -fascino.
avendo io la patria e '1 nido perso, / men perdo, poiché in
e lei volgere il viso al lito perso / in atto paventosa. caro, 5-923
, furioso, malinconico, morto, perso, selvaggio, spaccato, spacciato,
dolore. cassola, 2-522: ho perso la testa per te. ed è vero
per te. ed è vero, ho perso la testa, mi piaci immensamente,
.; in tempi più recenti ha perso il carattere di tributo, assumendo quello
. de marchi, iii-189: a tempo perso pedinava la moglie. cicognani, v-1-432
turbe di iustizia / poi c'ha perso il pedoto e '1 buon timone, /
a causa dell'età avanzata, ha perso il vigore fisico (specie sessuale)
subito un momentaneo mancamento, che ha perso coscienza delle proprie azioni. boiardo
il sacco per i pellicini'. avere perso il proprio tempo. buonarroti il giovane
pensatoio, / talch'io n'ho perso 'l gusto e 'l lagorare. tornielli
6-226: è nei beni di quaggiù sì perso / che stima più di lente un
si movi e quasi sospeso, anzi perso resti, e l'altro con vivacità
dell'esercito, della squadra che ha perso. orazio capponi, xcii-1-133: nel
3. ant. che ha perso, smarrito o che non possiede più
non sono pratica... ho perso tutto e mia madre m'è morta
impresa e se ne ritornò con aver perso sei galee. b. davanzali, ii-257
. soriano, lii-3-359: s'è perso cales per non saper provvedere in tempo
, accioché, quando per caso fusse perso el capannato, per quella via te
e furioso corre, / d'aver perso te destra. forteguerri, 18-16: alte
1-1- 179: ho in tutto perso il gusto e l'appetito, e il
ossa: selletta lì dentro ci aveva perso la salute. b. croce, iii-32-343
appetito. ungaretti, i-91: ho perso il sonno / oscillo / al canto d'
fortuna or mai mi concedessi / che, perso un tanto ben, morte mi dessi
quei quadri scemi che dipingeva a tempo perso ciò che gli faceva rabbia, ma di
gli faceva rabbia, ma di aver perso la foga e la voglia di parlare con
voi avete a sapere come io ho perso un mio unico figliuolo, quasi allevato
li cristiani: poi che nui avemo perso la tramontana, come ce governa costui?
poco. / - fatto sta che hai perso il gioco. g. bassani,
onde non venendo su, l'ha perso. tenersi il tempo è quando in aria
prencipe al mondo che non si fusse perso per lei e datole ciò ch'avesse voluto
la testa. giuliani, 11-88: avea perso la mente: stette du'anni col
il bene se non quando s ^ è perso. ibidem, 143: chi vince
nei ritagli di tempo, a tempo perso. bethni, 1-339: le gite
, agg. ant. che può essere perso facilmente; vano e inutile a uno
in cui, per aver vinto, aveva perso due cento lire.
forte tradizionalismo perdura, anche se ha perso la patina pittoresca. pavese, 10-91
. che si è smarrito, che ha perso l'orientamento in una regione sconosciuta,
lungi dal porto, / smarrito peregrin perso tra via. ramusio, iii-20:
spinse / chi l'indo e 'l perso con vittoria scòrse, / perfida mano al
i'son pericolato! -che ha perso la fede, peccatore. -anche sostant
erano quei quadri scemi che dipingeva a tempo perso ciò che gli faceva rabbia.
: entrato [il cane che si era perso] verisimilmente a mezzo il fondaccio di
. pèrca1); cfr. anche perso *. persicomèle, inter.
volta l'anno, alla buona, perso per perso e guadagnato per guadagnato,
anno, alla buona, perso per perso e guadagnato per guadagnato, secondo le
nella locuz. avveri). di perso). sanudo, xvi-152:
: tutti quelli che sono tansadi de perso e non de imprestedo pagar debano una tansa
], 228: sia imposto un taglion perso da essere pagato da tutti.
, concludendo il nostro stato esser tutto perso. machiavelli, 218: non solamente riebbono
tanti pulcri oggetti, / ch'a ogni perso gusto sarien grati. 5
la testa, / e di tanto ben perso mi molesta / il non aver trovato
sai tu che 'l tesor ch'io tenni perso / è ritornato a me, con
unità », 6-1-1984], 11: perso ai doveri di cronista mi restano i
. pratesi, 5-320: era fiato perso: quel giorno erano inebriati, erano
perdute, / né indrieto toma mai il perso tempo. serafino aquilano, 69:
: al ballar, che questo tempo è perso, / già che tu puoi saper
le andrò più presso: / tempo perso non sarà. navarro della miraglio,
nella conversazione; poi, siccome era tempo perso, si occupò di alcuni altri avventori
scopo di chiarirne l'origine sarebbe tempo perso. -in un'espressione ellittica.
siano sedie disponibili;... tempo perso. -libero da impegni di lavoro
per lo più nell'espressione a tempo perso). giuliani, i-435: vo
a giorgina lezioni di pittura, a tempo perso. 10. definitamente trascorso,
giamai non toma, / né 'l tempo perso giamai riede indrieto. poliziano, orfeo
, 85: esce portandosi un ragazzo / perso nel raggio obliquo del tramonto.
relativa piccolezza, si dice che è perso tra quelli. -che cor. _iuìsce
rifeo nasce e ne la tana è perso. 12. profondissimo.
/ calmata / a un arpeggio / perso nell'aria / mi rinnovavo. montale,
occhi dilatati e fissi. io stavo perso in quella doppia profondità, cupa eppur
iii-65: durante quattro mesi io andai perso per raccattare quei pezzuoli di carta sgorbiata
. innamorato perdutamente (anche nell'espressione perso d'amore e nella locuz. essere
d'amore e nella locuz. essere perso in qualcuno o dietro a qualcuno).
lucia che il suo cuore era ancora perso dietro a colui. bocchelli, 2-v-67
colui. bocchelli, 2-v-67: era perso in sua moglie, e come fuor di
uscir di casa, ma n'era innamorato perso. -che si dedica con grande
della casa, 5-iii-225: io sono perso di m. gherardo, ed esso
e per favore, perché altrimente son perso e morto senza il tuo soccorso.
entrava in bottega, si sentiva già perso. bocchelli, 1-ii-255: il confidente si
1-ii-255: il confidente si dava ormai perso, quando gli capitò di trovarsi col computista
: s'èe persa l'anima, èe perso tutto. -con riferimento all'
g. capodilista, 164: già perso per lo peccato del primo parente,
: la gente magari perdona al reo perso di animo più che all'innocente troppo sicuro
e io daniele rimasi in queste cose perso e queste visioni del mio capo molto mi
ogni sua opinione. egli è rimaso perso. fagiuoli, v-184: dir a più
giusto dell'acqua fuora: / è perso il poveretto. tommaseo [s. v
presenza di gente nuova: si è perso, è perso, rimase come perso.
nuova: si è perso, è perso, rimase come perso. giuliani,
è perso, è perso, rimase come perso. giuliani, ii-352: si toma
rileva più: senza vino l'uomo è perso. tozzi, iv-391: picciòlo si
iv-391: picciòlo si trovò un poco perso; ma sapeva che un suo conoscente
fusse stupido / divenuto, e più perso assai pareami / d'i propri morti
come un accattone, con l'occhio perso. 19. menomato, impedito
tommaseo [s. v.]: perso in un braccio, in una gamba:
dopo l'accidente che ebbe, rimase perso in una gamba. è perso da
, rimase perso in una gamba. è perso da tutte due le gambe.
peggioramento dell'occhio non ancora del tutto perso, ma che anch'esso pur va verso
19-285: un braccio aveva anchilosato e perso. 20. dissoluto, corrotto
fagiuoli, xiv-124: nel giuoco traviato e perso, / va per le bische a
a bussare ». -navigare per perso: v. navigare, n. 16
, n. 16. -perso per perso: per indicare l'intenzione di tentare
particolarmente critica. soldati, x-297: perso per perso, sposando sandra potevo ancora
. soldati, x-297: perso per perso, sposando sandra potevo ancora recuperare qualche
. monti, x-2-291: vedi il perso arboscel che i rosei frutti / ne
vingna di broc ^ i e panno perso per la tinga. dante, purg.
il secondo [grado] tinto più che perso, / d'una pettina ruvida e
vestito di colore istrano / più buio che perso. alamanni, 7-i-85: è dipinto
/ or verde, or giallo, or perso, / or purpureo colore. marino
sopra un fondo di raso color cielo perso. bontempelli, 20-42: l'oppio indiano
sotto forma di piccoli semi di color perso. sciascia, 11-52: consiste [il
sala di conversazione, con tappezzeria di color perso. 2. per estens.
/ che visitando vai per l'aere perso / noi che tignemmo il mondo di
lo colore è verde o nero ovvero perso e pallido, sì è segno di male
era bianco e vermiglio e fatt'è perso, / disteso 'n croce come 'n cerchio
dunque verrà, come dal nero il perso, / ciascheduna vertute da costei. idem
, conv., iv-xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo e di
né il può, sì come il perso essere bianco. boccaccio, viii-2-221:
. boccaccio, viii-2-221: e il perso un colore assai propinquo al nero, e
questa acqua era più oscura che il color perso, seguita che ella doveva esser nerissima
prato, lxxxviii-i-506: di rosso e perso a traverso è sua vesta. n
. n. franco, 7-55: il perso..., come color nero non
giallo il verde o dal vermiglio il perso. mazza, i-105: a sé facendo
[fiore] fra l'azzurro e 'l perso. -accompagnato dall'indicazione di un
conperò una sua cotta ardita d'un perso fiorentino d'aprile. boccaccio, dee.
io ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso. compagnia di calimala, 158:
compagnia di calimala, 158: 1 perso di gand. -per estens.
da lungi venire una vecchia, di perso vestita. 5. locuz.
5. locuz. -cambiare di perso in giallo-, diventare bianco il colore
, / ché 'l mondo fa cangiar di perso in giallo, / rabbuffa il biondo
, vii-33: forse diverrà bianco il color perso, / e per lo non ben
, conoscere il bianco, il giallo dal perso: sapere distinguere una cosa dall'altra
: que'che san cernir bianco dal perso / dicean per la scienza con buon zelo
ti trasporta. -conoscere per bianco il perso: essere tratto in inganno, in
18-5: connobbi per vero bianco il perso, / per ingannevil fatta mi fu mostra
pèrso *, agg. ittiol. pesce perso: pesce persico (perca fluviatilis)
il grongo,... il pesce perso. = var. di persico3
all'indole delle singole persone, alla loro perso nalità, ai rapporti personali
esca. tommaseo, 2-i-292: ho perso il tempo e consumato l'esca. /
ciechi] se ne vedono nel pesce perso..., sette nel pesce organo
persico: v. persicos. -pesce perso: v. perso *. -pesce
persicos. -pesce perso: v. perso *. -pesce pescatore: v.
ciechi] se ne vedono nel pesce perso..., molti nella tinca marina
pescie fuor de l'acqua e più che perso. fagiuoli, 1-6-192: vorrei ritornare
secondo [grado] tinto più che perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia
ix-267: sembrava che i torinesi avessero perso i loro antichi difetti: il pettegolezzo
: la bella donna, che ha perso la rocca, / in tutto il lunedì
dii stado, indegno capetanio, qual è perso lepanto per soa caxon. foscolo,
usata per coprire l'occhio che ha perso la funzionalità, per lo più in
, 1-74: proprio gli è tempo perso. e si farà la zuppa nel
sopra: essere completamente impazzito; avere perso il lume della ragione. rastrelli,
continuità un luogo, un edificio o una perso na indiziata di reato (
miracoli, sì che li vecchi hanno perso la piazza. -perdere piazza:
partiva, e le povere vergognate e perso la roba si restava. idem,
mal si regie in pede / avendo perso il naturai vigore. giuliani, ii-179:
/ aver contra lui solo il campo perso: / ognun lo guarda torto, e
soldati, 6-181: mi sono perso. chiedo a una casa. « l'
] pillottato dalle due parti si trovò perso. -sballottato. giusti,
i sugheri. -pesca al piombo perso: sistema di pesca che si avvale
restano sospese neltaria. ugo di perso, xxxv-i-591: la maior noia m'è
non valere nulla. ugo di perso, xxxv-i-589: me noia omo q'è
fenoglio, 2-227: dopo che aveva perso tutto quello che s'era portato dietro
solinga in secco dume / plorando fa del perso sposo fede. g. b.
la prima pagina, che era tempo perso andare avanti con la lettura.
voglio piangere, che così piccolino ho perso il padre? e chi mi vuol
sing.). ugo di perso, xxxv-i-594: la maior noia qe me
: lo stopper vercellese... ha perso la testa, abbandonando clamorosamente il campo
. idem, 18-i-24: intanto ho perso il filo. ah sì! l'ho
colpi al cor sentiva / come troia che perso abbia un porcello / contro di solimena
l'ebbrezza di possederle, sembravano aver perso gusto. moravia, iv-316: mia
.]: la posta m'à perso il plico. -mastro, maestro
sedie disponibili;... tempo perso. sciascia, 11-156: il segretario ha
mi giova esser principe infernale / avendo perso mia forza e potenzia? / già
-egemonia politica. nini, 447: perso ha [siena] il decor, perso
perso ha [siena] il decor, perso ha la potestade / che a servizio
]: 'portata': atto o detto di perso na che vuol parere da
figlia, pover uomo!, ha perso. de sanctis, ii-13-271: un catastrofe
. non sono pratica.. ho perso tutto e mia madre m'è morta,
dolie prave / ché io non abia perso e 'l tempo e i passi, /
persona è la cattiveria di chi ha perso totalmente di vista il vangelo e ha
su le spalle, così ragionano d'aver perso il core o d'aver gli spiriti
stizia amministrativa, tale carica ha perso molto del suo tradizionale potere)
/ tale accoglienza ch'ei non tenghin perso / avermi, e per mio amor
disdisse / il comparir così smarrito e perso, / or che i miei guai vostra
po'che ne resta, si è perso. -atteggiamento del volto.
mio sdegno / è ch'io ho perso il mio giovenil tempo, / né
aveste, / quel ch'ell'ha perso e quel ch'or brama tanto, /
che la soa grazia me sento aver perso. frezzi, ii-18-112: dite a ioanni
sacrificherai una pecora nera a chi ha perso la luce, e le primizie di
dal quor sì grave cura / perché perso non hai, ma facto eterno / un
gagliardia, vigore tìsico. ugo ai perso, xxxv-i-594: enoiar me fai dar nome-
calogrosso, 99: te fia del tempo perso un pentimento, / che ti farà
occhi dilatati e fissi. io stavo perso in quella doppia profondità, cupa eppur
soldati, ex-211: « forse ha perso qualche cosa? posso aiutarla? »
: quando vi parerà di esser rovinato e perso, camminarete bello e prosperoso come cammina
giuliani, ii-21: otto mesi prima avevo perso la mamma; mio dio, che
si rivestì di pròwisorietà, come avesse perso il suo solito senso di ogni giorno
energie vitali in una persona che ha perso conoscenza (un farmaco). -
è sottoposto con esito positivo a un'analisi perso nale e didattica).
'vecchia psicologia 'non teneva conto della perso nalità fisiologica dell'uomo.
scostato da lei: ella così azzimata aveva perso quel che di ombrato, di piega
le spalle, così ragionavano d'aver perso il core o d'aver gli spiriti ad
in ciascuna colonia per procurarlo, dopo aver perso parte del suo traffico teme di esser
. verri, 2-i-64: la grianta ha perso il fiore del suo volto e la
comari tutte le donne che incontra. ha perso ogni suo avere, anche la dentatura
don giovanni non è più lui, ha perso tutto il suo coraggio, inciampica,
satana. pavese, 8-53: ho sinora perso del tempo puntando sulla poesia. g
giamai non toma, / né 'l tempo perso giamai riede indietro; / però chi
sì il vincitor come colui che ha perso, / dal vostro purgo ognun lavato
fosse stata pura, il matrimonio avrebbe perso tutta la sua attrattiva. -sostant.
dante, conv., iv-xx-2: lo perso è uno colore misto di purpureo e
sull'equoreo orizzonte, contro il cielo perso, nel mare specchiandosi e variamente frangen
e lutto / da poi ch'hai perso il tuo consorte fido; / piangi tu
me studiato. -né tu ancora hai perso el tempo; ma el quaderno che tu
mai di domandarci se amabile aveva vinto o perso, perché amabile era il capo d'
entrerà in capo al suo marito averà perso, cioè che gli entri infino al
campa... quando uno ha perso la favella è morto. tutte cose che
'quella signora! si volti, à perso roba. quella ragazza, mi direste
via d'induzione, che non aveva perso nulla dell'antica sicurezza; giacché il dire
remissione o di condono. ugo di perso, xxxv-i-594: enoiar me fai dar nome-
17-x-1987], 2: improvvisamente ha perso quota distruggendosi al suolo. 6.
come bassamente si dice, d'aver perso 1''r *, cioè d'esser
ché 'l mondo fa cangiar di perso in giallo, / rabbuffa il biondo
non sia, drappo cinese, / perso tappeto, rabescate volte. guerrazzi, 0-295
mescolando mosto con vino vecchio che ha perso le caratteristiche originarie. g
libertà. -recuperare (il tempo perso). pascoli, i-300: il
dallo spasimo delle mascelle. -che ha perso di forza, di vigore. carducci
: questo barlume di senno vien subito perso ed oscurato, rilevando...
italiana di arte figurativa non abbia davvero perso il suo tempo. y eleganza e
raffreddata all'improvviso. -che ha perso o ha sentito diminuire il calore vitale
] se ne vedeno nel pesce perso e nella tanuda; quattro nell'orata;
non mi comparire più dinanzi, pane perso, ragazzinaccio. = dimin. di
sistematico degli intervalli4 a raglio 'ha perso ogni effetto di sorpresa e ai novità
10-927: tracciando la lepre, ho perso il bracco. / per la ragnaia i'
3. figur. che ha perso validità e vigore, antiquato (una
luce. 8. che ha perso vivezza o forza (un sentimento).
unificante che negli ultimi anni sembrano aver perso. a. papuzzi [« la stampa
controllato. pasolini, 14-87: hai perso..., come in una masturbazione
2. figur. che ha perso spontaneità con il trascorrere del tempo (
sventure. 3. che ha perso entusiasmo, passione, affezione (una
di sguaiati siamo tutti noi quando abbiamo perso il filo della ragione. d'annunzio,
borghesia al momento della guerra ha già perso i comuni e sente che il processo
uom d'intelletto mai quiesca, / perso ogni bene, ogni contento e gioia,
non toma, / né 'l tempo perso giamai riede indietro. sergardi, 1-197
refrigerato. 6. che ha perso intensità e vigore, diminuito, smorzato
mal si regie in pede / avendo perso il naturai vigore. l. strozzi,
rinnovamento di un atto giuridico che ha perso la sua efficacia o è scaduto.
colori, dicendo: sì come lo perso dal nero discende, così questa,
i'non intendo, / ché avendo perso in tutto ogni speranza / stanco e
, senza dubbi e incertezze. avendo perso il respiro dei suoi fratelli maggiori, risulta
qual m'ha restaurato il ben c'ho perso! -rifornire, approvvigionare.
e consola, / il greco, il perso, il medo, ogni altro intende
tanto andare il pegaseo cavallo / ha perso un ferro, ciampica, tentenna,
prencipe al mondo che non si fusse perso per lei e datoli ciò ch'avesse voluto
. de amicis, ix-184: avendo perso per sempre il diritto di giudicare le commedie
, ii-31: 'ma non ho perso ancora le speranze, continuò, ed anzi
adriatico e in oriente. ugo di perso, xxxv-i-589: sì me noia omo q'
. acquistare nuovamente qualcosa che si era perso; riavere, riottenere, riprendere (
scolaresca s'accorge che il maestro ha perso le lenti, l'uditorio, senza intenzioni
poteva sapere se soffriva, perché ebbe perso la favella. la riebbe solo per
riarete ogni danno e 'nteresso / del tempo perso, e chiaro no''l veggàno.
/ ve'come par dii suo cerebro perso, / balordo, cum quegli occhi
una lotta o una battaglia, avendo perso l'equilibrio o anche in seguito a un
/ e lei volgere il viso al lito perso / in atto paventosa.
, riunire in sé. ugo ai perso, xxxv-i-589: ogn'on q'è malastruo
ncoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso e lo scaggiale dai dì delle feste.
che, in molti anni, non aveva perso nulla d'un suo placido incantesimo.
e per favore, perché altrimente son perso e morto senza il tuo soccorso. sassetti
in possesso di ciò che si è perso o è stato sottratto. s
. carletti, 86: doppo aver perso li tre uomini e insieme ogni speranza di
restato / se', recoprar potessi el tempo perso, / che se mai fu,
, lii-12-289: meglio è non perdere che perso procurar di ricuperare. panigarola, 1-101
restituire, ripristinare qualcosa che s'era perso, che era andato distrutto o rovinato o
, qual bisogna, ora ch'è perso modon, sia il reduto de tutti
-che non ha avuto seguito; che ha perso vigore o si è esaurito nel tempo
, nell'aria che ogni smalto / aveva perso ed era aria. -con riferimento
questa rovina e turbatone gravemente per aver perso il fiore dello esercito, fu consigliato
quei frutti che l'altra parte abbia perso, ancorché esso non li abbia avuti.
rifassi. baretti, i-435: aveva perso l'uso delle membra. ora s'è
pesa e dole / è il tempo perso qui tra fronde e bisce ».
4. figur. che ha perso intensità; attenuato. pallavicino, ii-488
anche tutti 1 vaccini e i sieri avevano perso il loro potere. 10. figur
. non articolato o articolabile; che ha perso o sembra aver perso, definitivamente o
; che ha perso o sembra aver perso, definitivamente o temporaneamente, la capacità
era venuto in mente che se avessi perso al gioco quella notte avrei avuto
rilevarsi. serafino aquiliano, 180: perso ho l'ingegno, i sensi et
più: senza vino l'uomo è perso. 33. sollevarsi in armi
) le antisemantiche. ugo di perso, xxxv-i-592: vostra rima non tenrai
ai rimasticamenti di queltidealismo assoluto che ha perso, viaggiando per cent'anni da berlino a
agg. (rinminchionito). che ha perso lucidità intellettuale, capacità di valutare e
. -che ha perso ogni vivacità; intorpidito (un animale
. -per estens. che ha perso fervore e originalità creativa; isterilito.
un rimorso come un / latrato / perso nel / deserto. -in frase
rimpenna, e rivestiti compaiono. avere perso il giudizio. quando il cavi fuore,
un leone lebbroso e rincagnato che abbia perso ogni interesse alla vita. sciascia,
rincitrulliré), agg. che ha perso le facoltà mentali o la capacità di
rincoglionire), agg. che ha perso le facoltà intellettuali, l'uso della ragione
sopra un fondo di raso color cielo perso. rincruscolire, intr. (rincruscolisco
, agg. tose. che ha perso la freschezza fisica; intristito, sciupato.
(rinficosecchito). tose. che ha perso la freschezza fisica; vizzo, sciupato
vò dir di san palpano, / ho perso ella fin per cercare el grosso,
. -per estens. che ha perso le capacità di giudizio e di discernimento
che la guerra anco rinove / il perso e 'l turco e di cassano il figlio
un costume o una consuetudine che abbiano perso vitalità. martello, 235: non
-svalutato (una moneta); che ha perso valore economico (una proprietà).
o possedimento politico di cui si sia perso il possesso, il godimento e il
pericolo tanto eccessivo, ripigliando l'animo perso e raccogliendo insieme le genti così lacere
castigo di un genere umano che aveva perso il rispetto per gli dèi. si sa
;... è perché ha perso il riporto e suda d'angoscia. bernari
e come fu messo a riposo per aver perso, senza alcuna sua colpa, il
/ color nel volto che prima avea perso. poliziano, st., 1-124:
dal matrimonio. piovene, 1-7: i perso naggi di questo romanzo,
maggiore e resarcire quanto potranno el tempo perso. zilioli, i-204: non doversi,
da parte del titolare che ne abbia perso il possesso. ramusio, cii-i-278
il piano verso la città e fu perso per la difesa. risclariare,
giorno sentii bandire un asino ch'era stato perso e non fu ntrovato, benché vi
già facto m'hanno / che ha perso, e per riscuotersi pur gioca, /
non fu veduto. -che ha perso ogni validità e credito; abrogato,
fosse stata pura, il matrimonio avrebbe perso tutta la sua attrattiva. -tutelare
castigo di un genere umano che aveva perso il rispetto per gli dèi.
-era mafalda, -disse tosca. -ha perso ogni ritegno, ora si fa veder in
giuliano de'medici, 129: quando perso aver mi credi, / più veloce
. pananti, i-87: i'aveva perso l'appetito affatto, / or della sanità
correttamente, che tu hai trovato altri e perso te stesso. nardi, 6-10:
che la guerra anco rinove / il perso e 'l turco e di cassano il
saprò quasi venire sì ritto come alla aver perso la man ritta, sendo morto il poggin
or noi prendemmo messene innanzi che il perso si fesse signore dell'asia, che si
non secca in tutto, è tutto tempo perso mettere innanzi eccitamenti, e altro ci
. 2. figur. che ha perso la propria creatività, originalità, sensibilità
'romane'? i simboli cavallereschi vi hanno perso il valore leggendario, per ridursi a una
ciechi] se ne vedono nel pesce perso e nella tanuda; quattro nell'orata;
fatiche in cattive condizioni. ugo di perso, xxxv-i-589: roncin qe per trot lassa
hai. tesauro, 4-124: chi ha perso fi rossore non ha più onore.
abitato. -scherz. che ha perso la grazia giovanile. rime anonime napoletane
lviii-347: si ha minado dii mondo, perso la moier, uno fradelo e sorela
o di debolezza istituzionale; che ha perso potere, prestigio, importanza, autorità
di ruoli speciali transitori per la sistemazione del perso nale non di ruolo in
ormai stracca, ha, nientemeno, perso di vista l'arte; e non ha
: era il secondo tinto più che perso, / d'una petnna ruvida e arsiccia
tale / che né 'l parto né 'l perso ha forse eguale. marino, 1-3-145
mito del comunismo primitivo, che andò perso nel corso della storia e la perdita
battimento, ma colla scusa d'aver perso la notte in viaggio tornando da roma
in pensiero, per non aver del tutto perso alcun tempo che avevo impiegato nella teorica
/ che 'l mondo fa cangiar di perso in giallo, / rabbuffa il biondo
benigno / che visitando vai per faere perso / noi che tignemmo il mondo di
ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso e lo scaggiale dai dì delle feste che
che per il troppo ripetere aveva ormai perso ogni sapore. calvino, 1-349: s'
tanto con la mia vigia e che pareva perso per lei, si è messo a
espresso », 31-v-1992], 19: perso il posto da assessore dopo le elezioni
sbaldanzire), agg. che ha perso la baldanza, l'ardire o, anche
del telefono, gli pareva di aver perso un tempo irrimediabile. moravia, ix-140
sbiadita e determinata. -che ha perso la tinta, decolorato (i capelli)
, 5-59: sento solo un rumore / perso d'acqua sbiadita. -attutito
. ant. e letter. che ha perso la vivacità del colore della buccia
sborchiare), agg. che ha perso le borchie, privo di borchie.
3-i-1-468: nostra signoria etiam che abia perso questo cardinale suo cusino, et al quale
4. figur. che ha perso lustro e potere. fusinato, iii-247
più sbrogliarsi di vanzanella. -avere perso la tutela su qualcuno. f.
anche il sangue. -che ha perso la pelle a causa di una malattia.
, anche, psicologico; che ha perso la stima, il credito, la benevolenza
in mantiglia. -che ha perso diritti, prerogative o anche l'affetto
nefanda. -ant. che ha perso una speranza. capriata, 225:
ad altre vittorie. -che ha perso la propria forza di carattere, le
del focolare. -che ha perso attualità. saba, 7-17: ho
scalmane? -rabbia (di aver perso al gioco). aretino, 26-59
erano ancora d'osso e qualcuno non aveva perso ancora lo smalto, ma, alle
segreti. lanci, 3-4: perso al tutto ogni baldanza e smarrito nello
per el continuo guardare, lm avere perso el scapellario, aixe. dimin
tempo. 6. che ha perso la carica di cui era fornito (un
di fare la ripiena? è tutto tempo perso. = comp. dal pref.
6. che non possiede o che ha perso una qualità, una virtù, un
duole / che così sempiamente l'abbi perso. podestà del finale, 13-iii-63:
ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso e lo scaggiale dai dì delle feste che
scalini davanti la chiesa, dacché aveva perso la pace. -schiacciare le costole
, sono persuasi che i fiorentini hanno perso completamente la testa. pabini [in
, agg. letter. che ha perso le sue attrattive a causa del passare
, agg. tose. che ha perso intensità e sapore (un vino).
146: 'scialito': svanito, che à perso forza e sapore (del vino)
gente, anche letterata e scienziata, abbia perso la testa, mi pare..
un discepolo o un sacerdote che ha perso vigore e coerenza nella testimonianza della fede
. locuz. -alla scioperata: a tempo perso, senza impegno; negligentemente e trascuratamente
levasi e va via e parli essere perso e vuole andare qua e là sciorinandosi.
, agg. caduto per avere perso l'equilibrio su una superficie scivolosa.
cicognani, v-1-151: s'era appena perso il passo della suora nel silenzio conventuale
tose.). ugo di perso, xxxv-i-590: grand noia me fai.
tre romanzi autobiografici per giustificarmi il tempo perso. bacchetti, 2-xxii-362: chi è
superi. scoloratìssimo). che ha perso la vivezza dei colori; stinto,
; modificato negativa- mente, che ha perso valore. bibbia volgar., vii-69
. alterato nella colorazione; che ha perso il colore originario; stinto, sbiadito
. scomésso, sconmésso). che ha perso coesione, che si è disgiunto (
. sconcentrato, agg. che ha perso la concentrazione mentale; deconcentrato.
che scoperchia e distrugge. un punto perso da / chi non vuole soccombere al
- novembre1965], 226: si è perso la possibilità di collegamento tra grosse forze
privo di entusiasmo, che si è perso d'animo; scoraggiato, sconfortato, avvilito
testini ciechi] se ne vedono nel pesce perso e nella tanuda; uattro nell'orata
scorza, / ché, se ha ben perso, è di virtude ornato / e
: pel venir vostro, monsignor, ho perso / uno scudo ch'io diedi stamattina /
scettico; non aver fiducia o avere perso ogni speranza in qualcosa. tenca,
cesar in tesalia: / ora ho perso la scrimaglia / e la mia fiorita
: chiunque, abusando del bisogno d'una perso che c'aveva. na
2. per estens. che ha perso intensità (un colore). manzini
fissati è detto 'marcia trionfale', aveva perso settantamila franchi, i quali teneva scrupolosamente
9-283: la quarta [mamma] ha perso ancora 11 ronzino mi pigliò in
al dibattimento, ma colla scusa d'aver perso la notte in viaggio tornando da roma
il male. landolfi, 11-68: aveva perso ogni suo ritegno, si sdava,
fece 1990], 1: hanno perso... contro il genoa povero e
sdentato, agg. che ha perso alcuni o tutti i denti, in
. -per estens. che ha perso ogni notorietà e prestigio; caduto in
2. figur. che ha perso fondamento e credibilità. l. bellini
partecipe della natura divina; che ha perso ogni carattere di sacralità.
di sdorare), agg. che ha perso la doratura. d.
. scherz. ant. che ha perso le lettere che recava incise (una
dire, sul uadro, e, perso in quella vaghezza, non badi alla verità
infirmo essere molto debile e come aver perso tutto il vigore di membri suoi..
s. v.]: 'seccarella': perso secado al sole overo al
tommaseo, 2-i-330: ohimè che ho perso tutto il ben cheavevo, / ohimè che
il ben cheavevo, / ohimè che ho perso tutto il ben che avevo! / ho
il ben che avevo! / ho perso la sedina ove sedevo. -sediétta
facevano, l'infamia che faceano alla sua perso na et il poco frutto
atto che possa compromettere la fortuna o la perso benivieni, 31: sono
segno / che pareva un ebreo che ha perso il pegno. manzoni, pr.
. segare per gioco o a tempo perso. soffici, ii-ii: mi permetteva
uomo di quelli che se n'è perso il seme. -pinca da seme
aiuti. 2. che ha perso la sensibilità, la mobilità e la
. semisgocciolato, agg. che ha perso per goccio- lamento buona parte del liquido
semismemorato, agg. letter. che ha perso parzialmente la memoria. calvino
. semisórdo, agg. che ha perso in parte l'udito. c
polverosi. 3. che ha perso vivacità e intensità; che è divenuto
agg. letter. ant. che ha perso quasi del tutto consistenza e densità.
, agg. letter. che ha quasi perso conoscenza in seguito a una forte emozione
giudice, 2-142: la ragazza ha perso la concentrazione in un passaggio difficile,
guizza la mano. -che ha perso parzialmente la sensibilità, la funzionalità (
-essere fuori dei sensi: avere perso la ragione; essere stolto, insensato
tebaldeo, son., 55-12: già perso ho i sensi, son fatto una
via agevole della vita. ugo di perso, xxxv-i-593: grand noia me fai quando'
fenoglio, 90: blister non aveva perso una parola e alla fine pensò:
a'padroni. rettori, 35: hai perso tutte le tue ricchezze, sei in
nave che porta una bandiera / all'uso perso. d'annunzio, iii-1-193: tu
, i-80: l'ampia sua veste difulgente perso, / lieta serpendo ne l'estrema parte
agg. letter. ant. assorto, perso nella contemplazione. fr. colonna
mito del comunismo primitivo, che andò perso nel corso della storia e la perdita
sanctu iorgi de sebollu. ugo di perso, xxxv-i-592: ben me noia longo servidore
'il limite delle possibilità umane') ha perso in poco tempo questo carattere e sta
che la settembrina. -che ha perso corpo in seguito a una modificazione delle
. spirò la paura in aiace; / perso risté: sini] sostituisce i termini originali
perché avevan perso le più severe virtù degli -rigido, freddo
corpo molle, cascante, che ha perso freschezza, tono muscolare, sodezza.
3. per estens. che ha perso freschezza, snellezza, tono muscolare,
. -in senso generico: che ha perso vigore, forza fisica. tommaseo [
sfatti. 4. che ha perso freschezza, snellezza, sodezza o vigore
privo dei ferri degli zoccoli; che ha perso i ferri (una cavalcatura).
sfervorato, agg. letter. che ha perso il fervore, l'entusiasmo, l'
valle. 4. che ha perso l'intensità e la chiarezza del timbro
4. per estens. che ha perso il filo (una lama).
3. ant. che ha perso parte delle setole (un pennello).
sfiorare2), agg. che ha perso i petali. fausto da longiano
ciechi] se ne vedono nel pesce perso e nella tanuda;... ven-
il due vien primo') - due ha perso. tarchetti, 6-i-144: in quella
sfregaccio- 2. ant. che ha perso il vigore e l'audacia. lati con
già sfruttata la francia. -che ha perso intensità o slancio (un sentimento).
per gli occhi, il meglio è perso. -per simil. agitarsi con
. (sgasato). che ha perso o è stato privato di anidride carbo
2. gerg. che ha perso fervore, entusiasmo. sgattaiolante (pari
2. per simil. che ha perso la turgidezza; cadente, flaccido (
invidia anile e nera. -che ha perso vaporosità e morbidezza (una chioma)
iii-65: durante quattro mesi io andai perso per raccattare quei pezzuo- li di carta
cervella a sgranare i fagioli: avere perso la testa. aretino, 20-127:
brutto ceffo sgrignando sulla temerità del perso che lo attendeva, non si
di sguaiati siamo tutti noi quando abbiamo perso il filo della ragione! sbarbaro, 1-179
cocconi indicando gerar « io ho bell'e perso il mio bril ua.
noi che abbiam sottomano / la tua 'posizione perso tesco da dottore universitario tedesco
lungo il soffitto. -che ha perso snellezza e sodezza, sfatto, sformato
riempirsi di lacrime. -che ha perso la vivacità del colore originario; scolorito,
2. per estens. che ha perso alacrità, prontezza, vivacità, estro
ragazza canobbiana. caduto per aver perso l'equilibrio su una superficie 3
moralmente, che è privo o ha perso ogni energia intellettuale, forza e vivacità spirituale
del minivedere sì opportunamente smaccato l'arrogante perso. bacchet stro. ti
cedri) del libano, benché abbia perso gran parte del colore esotico, conserva
con questa [l'ira] è tempo perso discorrerci: muta, sgretola i denti
mi smarrissero. 3. avere perso la strada, non essere più in grado
vagare senza meta, anche dopo aver perso il contatto con il gruppo di cui si
sgomento, con turbamento. -che ha perso la rotta (un'imbarcazione).
. 4. per estens. che ha perso o non ha la padronanza boccaccio,
redento ha il grege suo smarrito e perso. g. gozzi, i-8-234: di
da lor converse, quel che resta perso / faceva le mie voglie andar smarrite.
, siccome m'annoio, a tempo perso, sgraffigno ». dovevo riuscire a convincere
uffone. 3. che ha perso i denti per l'età avanzata.
aveva prodotto dante. -che ha perso unità e compattezza; privato dell'unità
simo). che ha perso la memoria; che non ricorda più
1000 fanti. -che ha perso coraggio. frachetta, 495: rompendosi
riferimento alle membra); che ha perso i sensi, svenuto. dante,
invece generalmente smussate. -che ha perso vivacità, mordente (uno stile).
, agg. che dimostra di avere perso la coscienza degli obblighi imposti dalla natura
rifare quei frutti che l'altra parte abbia perso, ancorché esso non li abbia avuti
per la guerra e battaglia stretta ha perso la città a ogni cosa e si riduce
bacchelli, 2-v-163: le borse avevan perso la tramontana, i cambi non lasciavano dormire
altro che società delle nazioni, aveva perso l'equilibrio. 11. zoo
dietro a robba a lo acquistar è perso. machiavelli, 1-i-338: 1 soldati
allontanato. -in partic.: che ha perso i genitori, orfano (anche nell'
iv12- 22: non si è mai perso di mira, durante la guerra, lo
di lassù millantino, / scordando il tempo perso, / d'avere in 'ilio tempore'
ogni stagione una giacca di velluto che aveva perso le coste per l'usura e lo
e reperibile dopo essere stato imprestato o perso (un oggetto). moravia,
del potere. 6. che ha perso la capacità di suscitare l'amore (gli
che si tengono nascosti; che ha perso la faccia. bianciardi, 3-102: