beninteso in sede tutta privata, al perro che, ormai, considerava più che
, ii-31: bastò una occhiata al perro, espertissimo in tale materia, per
trafitto / lamentati di te, barbaro perro; / ch'invan mi mostri il tuo
trafitto, / lamentati di te, barbaro perro; / ch'invan mi mostri il
conto, era stato da tempo edotto dal perro della falsa congiura. pratolini, 2-26
esso. moravia, ii-37: il perro non considerava che tatto del servire;
ermetica. moravia, ii-57: al perro tutto chiuso nell'ermetica corazza della sua
a vergilio. moravia, ii-18: il perro andò dritto in fondo a questo corridoio
fucilazione. moravia, ii-13: al perro le conseguenze di questo suo perpetuo tradire
trafitto, / lamentati di té, barbaro perro; / ch'invan mi mostri il
, dallo spagn. emperrarse, da perro * cane *; cfr. sicil.
non gridare così forte » disse il perro che di tutto questo non capiva nulla se
, ii-25: fuori di metafora, il perro durante le sue perlustrazioni poliziesche aveva avuto
di fronte. moravia, ii-62: il perro disse che gli occhiali parevano un po'
) 'cane da punta', dimin. di perro (v. perro). perticóne
, dimin. di perro (v. perro). perticóne, sm. region
, / lamentati di te, barbaro perro, / ch'invan mi mostri il tuo
nel preterito! = spagn. perro, di origine prelatina. perrocchétto
gioia. moravia, ii-16: il perro... entrò in ambedue gli alberghi
saverio... commosso chiese al perro di abbracciarlo. quel che stava per accadere
credette di dovergli tessere l'elogio del perro il quale era rimasto a dormire nella