, abbisogna di molte virtù per farsi perdonare di essere un grande. giordani,
: la povera fanciulla, per farsi perdonare il suo grosso peccato, andò a lavorare
vedervilo dolente. caro, 6-1289: perdonare a'soggetti, accòr gli umili, /
da sella, io me li facea perdonare da loro, accomunandoli con essi. leopardi
che avìa / de lo tuo gran perdonare / a peccar me conducìa / e
. pellico, 181: io sento di perdonare loro quest'odio, ma il mio
che stiate di buon animo, e perdonare a chi v'ha fatto del male.
alla mediocrità, e non glie la sapevano perdonare [al foscolo], e l'
che stiate di buon animo, e perdonare a chi v'ha fatto del male.
aboliti. 2. figur. perdonare (un'offesa), rimettere (un
cioè in prima dicere sua colpa e perdonare e lasciare ogni indegnazione e furore.
sanato [= senato] avere provedenza in perdonare gravi misfatti, sì come poteano li
pendendo dalla croce, v'infiammerà a perdonare a chi vi avesse anche offeso molto
, quasi una lealtà che le faceva perdonare i suoi errori. d'annunzio,
re ella, in fondo, sapesse perdonare di compiacersi tanto delle baggianate di un
per un acceso desiderio di gloria non perdonare ad alcuna fatica, quantunque gravissima,
desolazione della mia povera famiglia, vorrà perdonare il ritardo di una risposta a una
, borghese, beato, cerchi di farmi perdonare / facea talor, ch'era un
, che non me lo seppero mai perdonare. se mi avesse preso, andava
solamente il debito poco avanti esercitato di perdonare, ma l'altro di non offendere
un impeto rabbioso, la gente sa perdonare. baldini, i-121: da quattro
affi poveri; la spirituale 'limosina è perdonare buonamente a colui che male gli ha
che stiate di buon animo, e perdonare a chi v'ha fatto del male.
, i-191: soleva messer aldo non perdonare né a spesa né a fatica in
buono, valido; approvare; anche perdonare, condonare; oppure abbonare (con
cor] tornò, che li degnaste perdonare. dante, 20-1: sonar bracchetti,
stato, non permettere, abusi, perdonare a chi aveva mancato. de sanctis
porre fuoco in campo mongibelli, al perdonare cuori di diamante o di ferro.
, una condanna); far dimenticare; perdonare. -cancellare dalla memoria: dimenticare.
capitalmente; e se scendono a perdonare, scivolano addirittura fino all'oblio.
cappuccio su gli occhi per non la perdonare a persona. 9. dimin
ho trascorso per cesare, e cesare saprà perdonare il mio soverchio zelo ».
di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. idem,
: che insomma il vangelo impone di perdonare a chi ne schiaffeggia, non a chi
facilità censurata tante volte in lei di perdonare e dimenticare torti affatto imperdonabili. censuratóre
vero quelle con animo magnifico e cesareo perdonare. 5. medie. taglio
l'amore di dio, e così di perdonare, e di chetare, e fine
da simili zanzare fastidiosette, che senza perdonare a chichesia pungono rabbiosamente? goldoni,
petrarca, 66-33: ben debb'io perdonare a tutt'i venti, / per amor
rovinare,... mi debbono perdonare se nemmen per amicizia offendo quella verità
ciuffare, la pregò che la gli dovesse perdonare la vita. a. f.
). pro clive a perdonare, indulgente; generoso; benigno,
molto più la libertà sua col perdonare che con lo incru delire
il poter di punire efficacemente e di perdonare pienamente. nievo, io: rispondeva che
qui abbiamo e specialmente moreau non sanno perdonare a cham- pionnet di non aver subito
cagione non solamente accendente e commovente perdonare a chi aveva mancato. l'
avete conoscianza, / ben mi dovreste perdonare, / e comportare / s'io perdo
una colpa con indulgenza; scusare, perdonare. nievo, 179: chi raccolse
portare, / che, per nom perdonare / l'uno l'altro, t'hanno
condonare, tr. (condóno). perdonare, mostrarsi indulgente (nei confronti di
speranza che avìa de lo tuo gran perdonare / a peccar me conducìa e facìalme adoperare
che per sottraimento di moneta dice di perdonare quel peccato che non gli è commesso
buti alcuno tempo stetti in pensieri di perdonare alla fatica, considerata la debiltà del mio
uomo facile a trattarsi, ma si faceva perdonare per la grande esperienza e la continuità
, 9-662: vogli a messer equilio perdonare / né gli voler tal fallo porre
trascorso per cesare, e cesare saprà perdonare il mio soverchio zelo ». collodi,
fiorentini che per loro amore gli dovessero perdonare, non lo vollono fare, e
chiabrera, 456: atto cortese è perdonare. marino, 11-40: un sol guardo
medesimo ti raffrena, acciocché possi loro perdonare. = dal lat. cónstrlngère,
assoluzione il prete gli disse che bisognava perdonare a quelli che l'avevano picchiato. soldati
dice virgilio, imporre costumi alla pace, perdonare a'subietti e debellare e scacciare i
in pace, invitti in guerra, / perdonare a'soggetti, accor gli umili,
. -dimettere o rimettere il debito: perdonare il peccato. -pagare il debito:
sanare, e ogne debito dimettere e perdonare. dante, purg., 10-
volgar., i-42: sappi, che perdonare i debiti a'debitori è dell'opere
arrendevoli agli stimoli della carne; però voglio perdonare questo tuo errore, per questa fiata
: poteva anche commettere la debolezza di perdonare, tanto più che voleva ancora bene
pirandello, 7-583: vossignoria mi deve perdonare se, da povero ignorante come sono,
7. assolvere dalla colpa, redimere, perdonare, giustificare. cavalca, iii-140
siccome fece a colui, che non volse perdonare li cento danai a colui, che
né 'l figliuolo, né dimettere, né perdonare; innanzi volle essere disposto re ed
18. figur. ant. perdonare (una colpa), dimenticare (
muratori, 8-i-170: altri difficilmente possono perdonare a chi deride o il metodo
ho potuto: e mi si può ben perdonare. mascardi, 302: quantunque l'
l'importanza, conferendogli minor rilievo; perdonare, passar sopra, rimettere (un
per dio, disponetevi a dimenticare e perdonare ogni ingiuria che fusse in tra voi
, ii-347: ma non basta sol perdonare, bisogna ancora dimenticare: chi perdona
un debito, una pena); perdonare (una colpa, un'offesa);
in italiano (nel senso di 'perdonare 'risale al lat. eccles.)
di onore, che essere costretto a perdonare a francesco sforza? davila, 87
il padre vostro, anzi vi voglio perdonare. 3. per estens.
, 5-113: non aveva saputo mai perdonare ai suoi clienti il fatto che non
altra. 19. figur. perdonare un peccato, espiare una colpa;
lume, sentilla pigliare deità e perdonare. cicerone volgar., 2-9: se
cervello. 5. ant. perdonare (le colpe, le offese);
debito, e perciò ch'elli non volle perdonare a colui che li dovea dare,
i vizi; riparare le colpe; perdonare i peccati. guittone, i-14-173:
cor azzini, 3-79: donare e perdonare; / contener nell'immenso / cuore grani
secondo i sacri dottori, sono queste: perdonare l'offese che gli sono fatte,
opere della misericordia spirituale sono queste: perdonare le 'ngiurie, fraterna correzione, insegnare
, giornale a cui il pubblico sembra perdonare ornai l'eccentricità del titolo. rigatini,
, o alle donne, ma devea lor perdonare. g. m. cecchi,
i-93: è un far credere che potendosi perdonare, le condanne non perdonate sieno piuttosto
, i-191: soleva messer aldo non perdonare né a spesa né a fatica in far
empia giustizia è alla fragilità umana non perdonare. bibbia volgar., v-185:
cosa da mortali l'errare, il perdonare appartenersi solo agl'iddii. foscolo,
di una sua mancanza; scusare, perdonare, considerare con indulgenza; graziare,
-avere qualcuno per escusato: scusare, perdonare; considerare già scusato, perdonato.
imbriani, 1-155: era dispostissimo a perdonare e dimenticare quella distrazione coniugale, quello
morale e fisico come una espiazione, perdonare di cuore a coloro che mi paiono
usare ancora bontà con loro, e perdonare, e sopportare, mentre mi sovrasta l'
93: ma non fia assoluto il perdonare, / ch'io ci porrò piacevol
dentro il corpo inforzare, e dee perdonare a luxo dela femina, e guardarsi
: ogni errore ne'giovani si può perdonare, ma la mancanza di cuore e la
esitazione: come se avesse da farsi perdonare qualcosa, lui, il ragazzo dovunque
di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. idem,
disse: « se voi mi volete perdonare, io vi dirò tutta la coniurazione »
lasciano tanto nero, oggi per farsi perdonare hanno messo i guanti di filo bianco
: dunque il mio folleggiare / piacciavi perdonare, / non per ragion, ma
, al contrario, per farmi io semmai perdonare. per renderti conto di come è
è il più forte, che scongiurarla di perdonare tanta libertà che mi sono presa con
presto e astiva leggierità o fragilità di perdonare non donasse cagione d'oltre peccare.
starnuti né da sbadigli. -giustificare, perdonare, condonare, annullare (una colpa
: è... dolce il perdonare / se quel sacro tribunale / frutta a
... e stimo che possa farmi perdonare i motivi di curiosità politica, e
all'indulgenza, che è pronto a perdonare pur avendo la facoltà di punire,
odio e tutta rancura, e tutto perdonare. s. giovanni crisostomo volgar.
ben la centesima che le faceva tutte perdonare, col berrettino da uomo sull'orecchio
per il nostro pregare ci venga a perdonare. passavanti, 12: l'
di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. bianco
oramai fare... per farti perdonare la tua giunta in così mal punto?
, / per quel che non volesti perdonare / al tuo figliuol, come te
a lege sie che non ànno podere di perdonare. compagni, 2-18: il
empia giustizia è alla fragilità umana non perdonare. dante, purg., 18-
-la maggior gloria del vincere è perdonare il vinto: a esaltare la magnanimità
: la maggior gloria del vincere è perdonare al vinto. 15. dimin
supplico i benigni lettori a degnarsi di perdonare a me, se presi un tanto
grazia di me, ti piaccia di perdonare ancora questa volta a'peccatori. machiavelli,
contesa, sospendere un castigo, riconciliarsi, perdonare. bibbia volgar., iv-no:
mai aveano gustata la divina dolcezza di perdonare. manzoni, 302: la gloria?
ignòsci). ant. scusare, perdonare, condonare (in quanto si comprende
= voce dotta, lat. ignòsclre * perdonare, condonare, scusare ': comp
persona, / per che non gli dovete perdonare / se de l'infamie sue con
a te imponere leggi di pace, perdonare ai subietti e struggere i superbi.
1-194: credo, che ad ogni letterato perdonare e concedere si potrebbe, il volersi
, xv-520: vi supplico ancor più di perdonare alla importunità. carducci, ii-4-307:
cattaneo, iv-4-3: a guerrazzi posso perdonare le donne incaponite e le altre corbellerie
senza biasimo e con laude si può perdonare, là dove del carico per legge di
quanti principi incestuosi dell'asia non la perdonare né meno alle proprie sirocchie, le
: inclementissimamente giu dicare; perdonare, per poi vendicarsi. =
aiuto trovando. 10. salvare, perdonare, risparmiare. -anche: conservare in
. che è disposto a giudicare, a perdonare, a sopportare, a transigere con
indulgènzia), sf. propensione a perdonare, a scusare; clemenza, misericordia,
2. condonare, assolvere, perdonare; giudicare benevolmente; risparmiare. -
. indulgere 'essere compiacente, favorire, perdonare '. indulina, sf. chim
, pregandolo per dio che dovesse lor perdonare e prendere i detti patti, perché
: ineffabile e somma stoltizia è non perdonare le ingiurie ricevute, per le quali ci
11-87: un olivo che, per farsi perdonare l'inesauribile argento, cercato dalla luce
, io m'inginocchio per pregarla di perdonare a questo infelice per natura e per
direzione, e lo ha indotto a perdonare, a vendicare, a impugnare le
alcun errore / commesso, mi debbiate perdonare; / ché un infimo non ha
dentro il corpo inforzare, e dee perdonare a luxo dela femina. guinizelli, xxxv-11-457
di carità, ché esso medesimo poteva perdonare loro. fiamma, 1-19: la
ingannarsi: di punire lo 'ngannatore e perdonare allo 'ngannato, io la farò qui
mel, conforme io soglio, / con perdonare all'amoroso inganno. saba, 133
è l'ingiuriato, a lui sta el perdonare. giuglaris, 1-131: ordinò una
.. vuole fare questo effetto di perdonare ad uno popolo, interpone un uomo
non ci siano intrigati, oltra il perdonare gli offeriscasigli ancora il vestire. vasari
invilito, incerto, egli non sa perdonare, non che a lui, a sé
, non perché egli non si possa perdonare in questo mondo, ma perché rade
arbasino, 45: non bastandoci di perdonare ogni irritabilità avremmo anche voluto far qualche
... e molto largo a perdonare la malizia. s. giovanni crisostomo
lasciare ancora sofferenza. 29. perdonare, condonare, rimettere. latini,
la balla di lasciare le offese e di perdonare li peccati! 30.
memoria o lasso di lingua si può perdonare; perché la memoria è un giuoco
fatta / lebbe sì m'è el perdonare. = da leve (v
cittadini, per natura benigni, a perdonare. beccuti, i-192: se lucrezia col
475: io ti esorto intanto a perdonare come perdono io. ti nomino anzi legatario
, bernier e montalem- bert si facevano perdonare l'uno il legittimismo, l'altro
e comandato, / prego che mi deggiate perdonare, / ch'io no ho letare
guicciardini, iv-292: fumo liberali a perdonare le ingiurie. brusoni, 811: il
, è licenza che appena si può perdonare a dante in grazia della rima. bacchetti
pericolo l'essere lievi ed agevoli a perdonare a'vinti, perocché quello esempio molti
: la canaglia del mestiere non può perdonare mai a un individuo di essere un uomo
sorrideva di lontano, come per farsi perdonare. -con uso aggettivale. boiardo
dentro il corpo inforzare, e dee perdonare a luxo dela femina. 6
borgese, 1-137: al figlio non sapeva perdonare quell'ostinazione « macabra » nel vestire
cosa più sacra: il danaro -si potesse perdonare così magnanimamente. -con alta
impulsi. 4. facilità a perdonare, indulgenza. -anche: clemenza,
puoi rifiutare. c'è una magnanimità nel perdonare, che è degna di te.
a compatire il prossimo, e a perdonare anche l'inettitudine di un tuo
tasso, n-iii-792: non merita lode il perdonare a'ladroni, a'micidiali, a'
com'altri possa perdonarmi poiché non posso perdonare a me stesso. nievo, 301
condizioni con le quali aveva promesso di perdonare, procura di far prendere il principe
della casa e in un giorno vogliono farsi perdonare gli anni di malgoverno.
di maniche: essere poco propenso a perdonare, a scusare; non indulgere a
col buon colombino che cercava di farsi perdonare le sue scappatelle di borghese conciliante e
comprare il quaderno, ma si facevano almeno perdonare per la loro grande mansuetudine.
trecento, / al qual volessi tutto perdonare; / se 'l primo si dolesse /
iusta, / chi muor sanza pentersi o perdonare, / punisce illor peccare. a
, i-120: arrivai al punto di farmi perdonare con la poesia più d'una «
giovane, maschia, che si faceva perdonare la villania. -per estens. che
stesso ima parte di colpa non potrà perdonare mai, perché non cesserà di accusare
2-359: una sola cosa non so perdonare all'autrice: ed è la melodrammatica
memoria dei buoni parenti gl'inchina a perdonare a i cattivi figliuoli. boccaccio,
presenza di quella grazia femminile che fa perdonare alla donna tante mancanze e tante piccole
. / per che non gli dovete perdonare / se de l'infamie sue con voi
cosa di suo servizio e a farmi perdonare la libertà che prendo nell'offrirle un dono
ti sembra forte cosa e grave e perdonare tuo mal talento a quelli che t'odiano
petrarca, 66-32: ben debbo io perdonare a tutt'i venti, / per
cantù, 1-12: don alfonso avrebbe saputo perdonare ad un ladro, ad un micidiale
di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. idem
gli scribi che potesse [gesù] perdonare i peccati degli uomini, per confondere
gli afflitti, ammonire i peccatori, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone
lo perverso, consolare i tribolati, perdonare a chi t'offende, sostenere paziente-
il papa e'cardinali che gli dovessono perdonare e che tornerebbe a misericordia, e
soccorrere i bisognosi, essere caritatevole; perdonare. cavalca, 5-97: beati coloro
'mperadore e 'l sanato avere provedenza in perdonare gravi misfatti. giamboni, 8-i-42:
la butto via, non le posso perdonare. ferd. martini, 1-iii-416:
verso di lei pensavano di doverle molto perdonare. -condiscendente, arrendevole, remissivo
amico aveva così modesti desideri da farsi perdonare da tutti la piena felicità della sua
fece, ed a'suoi preghi volle perdonare a tutta la moltitudine, se vi si
alle quali io ho commesso, sogliono perdonare alla moltitudine. cassiano volgar.,
della falsità sua politica non seppe mai perdonare alla piccola repubblica il coraggio di averle
né dagli uomini né da dio di perdonare e di vincere i nostri rancori e
morte. rezasco, 790: 'perdonare... la morte': per graziare
'chi ci comprende, ci sa anche perdonare '. bacchetti, 1-i-243: nel
né mai credo iddio me lo possa perdonare. amabile di continenzia, 121:
, 1-137: al figlio non sapeva perdonare... l'atteggiamento negativo, sarcastico
.. non sempre gli avevo saputo perdonare. = voce dotta, comp.
la menanconia e l'ira e farsi perdonare di grazia le ofese, usasi, come
deledda, ii-404: l'idea di perdonare neppure le passò per la mente.
avesse con la sua parola sola potutone perdonare e rifarci degni, che bene avria
, anche le più insignificanti; non perdonare alcun errore, essere inflessibile. monti
il giorno. 5. perdonare, scusare pienamente; rimettere (un
vero quelle con animo magnanimo e cesareo perdonare e chiuderle sotto eterno oblio?
l'onorare mia madre implicava in sé di perdonare a colui al quale certo ella avrebbe
oblivione generale, si dovessono non solo perdonare, ma sdimenticare ancora tutte le cose
correggere lo errante. la quarta, perdonare all'offendente. castelvetro, 254
offeso (anche nelle espressioni piangere, perdonare, punire, ricevere, riparare,
- lasciare le offese: rimettere, perdonare i peccati. dante, purg.
balìa di lasciare le offese e di perdonare li peccati. s. caterina da
vendetta medesimamente più che non è il perdonare, perché gli è cosa giusta a
e gran generazione di vendetta è 11 perdonare. paolo da certaldo, 155: il
che dio non voglia o non possa perdonare li suoi peccati per la moltitudine o orribilità
. muratori, 8-ii-147: si vuol perdonare, se si può, ai nomi
doppia vittoria, lo pregò ch'ei dovesse perdonare a i padri di quelle. p
grazia fare di punire lo ingannatore e perdonare allo 'ngannato, io la farò qui in
la pubblica pace teneramente mostrare devete di perdonare a tutti quegli li quali vestirono l'armi
core, / sempre parato sono a perdonare. giovan matteo di meglio, lxxxviii-n-145:
parca. 3. tr. perdonare, rimettere (i peccati).
(parcisco, parcisci). ant. perdonare. faba, xxviii-15: li
. carducci, iii-10-375: dovrebbe ancora perdonare al petrarca, avvezzo a parlare dall'
l'uso di un determinato vocabolo; perdonare. g. m. cecchi,
dio] usar sua potestate / con perdonare a questo fallo solo? j o per
della porta, 4-120: ti vo'perdonare, con un patto che abbracciandovi e baciandovi
disposto a sopportare, a tollerare, a perdonare, a subire o anche ad attendere
., 30-5-7: si vergogna di non perdonare le peccata chi si ricorda che inverso
darsi a credere d'aver molto da farsi perdonare. -sostant. cavalca,
, ricevere a, in penitenza: perdonare. agostini, 57: perché ogni
è facile com'anco facile sei al perdonare essendo più tuo il compatire che l'
da barberino, ii-224: vertù è perdonare, / ma se pur vendicare /
lagrime mie, di volere per l'avvenire perdonare et aver rispetto a quelli che ora
, non forse il lettore avesse a perdonare una volta per sempre, chiudendo il
= agg. verb. da perdonare; cfr. anche fr. pardonnable
xx-8 (251): per lo nostro perdonare si perviene al perdonamento de'nostri peccati
altro trecento / al qual volessi tutto perdonare; / se 'l primo si dolesse /
donare. = deriv. da perdonare; cfr. anche fr. ant.
perdonante (part. pres. di perdonare), agg. che perdona facilmente
. -l'atto o l'esercizio del perdonare. nievo, 475: io
: io ti esorto... a perdonare come perdono io. ti nomino anzi
! -per estens. inclinazione a perdonare le colpe o i difetti altrui;
deriv. da pardonner (v. perdonare). perdonare, tr.
(v. perdonare). perdonare, tr. { perdóno). non
ardimento, / per dio lo mi deggiate perdonare. dante, purg., 11-17
10-ii-21: è obbligo di carità il perdonare ad altrui i torti a noi fatti.
cioè: dare consiglio,... perdonare a chi t'offende [ecc.
, ii- 224: vertù e perdonare, / ma se pur vendicare / volessi
: si tratta di figlioli! bisogna perdonare. fate a modo mio; perdonate.
ella, signor pietro stimatissimo, vorrà perdonare e alla penna e alla fretta che
ingegno straordinario aveva talvolta potuto agli artefici perdonare assai colpe. carducci, iii-8-54:
porta romana di milano rifabbricata nel 1167 fan perdonare la loro rozzezza col consacrare che fanno
quanto mai efficace, in grado di perdonare anche se effettuata con le ruote anteriori
avete caunoscianza, / ben mi dovrete perdonare / e comportare. chiaro davanzati,
portare, / che, per non perdonare / l'un l'altro, t'hanno
quando pecchi per bere non ti volere perdonare, perché nullo peccato è del vino
bernardino da siena, ii-305ì noi dobbiamo perdonare a coloro che ci offendono. laude dei
bontade / l'uno all'altro a perdonare. savonarola, 7-i-121: signore, noi
possiedi il cuore, che non gli fai perdonare né a figli né a moglie e
teneva il broncio e la suocera non sapeva perdonare. 3. condonare una colpa
non sia per rimettere, coprire e perdonare ogni grandissimo peccato, avendo già esso
colpa e il misericordioso signore sempre presto a perdonare. manzoni, pr. sp.
la clemenza che egli aveva usata in perdonare ai pompeiani che per aver ammazzato l'
tue: dare modo alla pace, perdonare agli umili e schiacciare i superbi.
romani è proprio debellare i superbi e perdonare a'soggiogati. -condonare un
altro trecento / al qual volessi tutto perdonare. cavalca, 9-166: lo re aveva
prestare a'poveri a'lor bisogni e perdonare loro il debito, quando noi possono
cinque maggiori arti facciano fare sindachi a perdonare ogni merito overo dono dato o che
volgar., 1-7: non volse perdonare li cento danai a colui che gli aveva
suo servo, il quale non volse poi perdonare cento al suo conservo e però bisognò
1-70: cavaliere, io vi voglio perdonare questa battaglia, perch'io sono certo
muratori, 8-ii-147: il perché si vuol perdonare, se si può, ai nomi
molto strettamente e benignamente che si dovesse perdonare un poco e riposarsi, massimamente per
ciò che tu fai distesamente e non perdonare mai alla penna. venuti, lxxxviii-n-728
lo più in espressioni negative come non perdonare a denaro, spesa, disagio,
: promettiamo... di non perdonare a cura alcuna per avere gli autografi
o perciò che l'uomo non si vuole perdonare suo maltalento. -in relazione
uom non serra, / ché 'l perdonare è bel vincer di guerra. fiori di
e gran generazione di vendetta è il perdonare. bibbia volgar., ix-328: perdonate
tempo è da castigare, tempo da perdonare. jjlloa [guevara], i-216:
vincere è cosa umana, ma il perdonare è cosa divina. proverbi toscani,
[s. v.]: perdonare è da cristiani, scordare è da bestie
, dal lat. mediev. perdonare (nel sec. x), diffuso
perdonato (part. pass, di perdonare), agg. rimesso,
. = nome d'agente da perdonare. perdonazione, sf. ant
perdonazione, sf. ant. il perdonare, il ri mettere i
. = nome d'azione da perdonare. perdonéme, sm. ant.
facilmente disposto al perdono; incline a perdonare le colpe e gli errori altrui.
= agg. verb. da perdonare. perdonevolèzza, sf. letter
); quel giorno fanno professione di perdonare tutte le ingiurie ricevute: si è in
). = deverb. da perdonare; cfr. anche fr. pardon (
. pulci, xxxiv-447: sarebbe stato il perdonare indegno, / ch'ogni peccato attende
via da pescare ne'fatti loro e da perdonare: e non come il mio,
loro, tutto si poteva per avventura perdonare. = deverb. da pestare
nel piano mio parlare, / plazati perdonare / al tuo supetto per lo gran
volta alla regina, per iscongiurarla a perdonare al marchese e come né rimostranze né
affettuosa, perdonandolo, come si deve perdonare a un pivello, e pensando a
pitocchieria di quei signori che non avevan saputo perdonare al giullare scalcagnato...,
più rimesso nei capricci. -incline a perdonare, a usare misericordia. cavalca,
3. atto a placare, a perdonare, a far cessare l'ira divina
affetti, di leggieri si può lor perdonare eh'affettuosamente ne poetassero. chiabrera,
, giornale a cui il pubblico sembra perdonare ornai l'eccentricità del titolo, il quale
si deve rendere bene per male. perdonare a queste sarebbe già temerario, ma
algarotti, 1-vi-217: chi potrebbe mai perdonare al caro di aver con sì fatte
. rio portare / che, per non perdonare / l'un l'altro, t'
iii-1-194: credo che ad ogni letterato perdonare e concedere si potrebbe il volersi delle
e 'l sanato avere provedenza in perdonare gravi misfatti, sì come poteano li
dell'uomo ha podestà in terra di perdonare i peccati, a te dico, paralitico
non poteva egli usar sua potestate / con perdonare a questo fado solo? aretino,
cappuccio su gli occhi per non la perdonare a persona; ed han fatto una rigorosissima
cioè in prima dicere sua colpa e perdonare. = voce dotta, comp.
fiorentina e che non gli potesse dipoi perdonare quelle cose medesime, quando le vide
dell'in- giurie ricevute e difficile al perdonare, contro quello che molti anni fa
la fine falle umil pregherò, / lo perdonare se le fosse a noia. statuto
spaven- tole a'prepotenti lascivi, che perdonare non sanno nemmeno all innocenza più pura
memoria dei buoni parenti gl'inchina a perdonare ai cattivi figliuoli. manzoni, pr
6-ii-123: una cosa soltanto non so perdonare ai preti...: l'aver
omini eccellenti in vero si ha da perdonare quando presumono assai di sé, perché
tanti preci di tanti e tali assentì perdonare loro, con connndizione però che per si-
: essi supplicano sua beatitudine li voglia perdonare... et assolvere ciascun grado
io pensavo forse che mi si dovesse perdonare il privilegio dovere una mamma a cui
, 475: io ti esorto intanto a perdonare come perdono io. ti nomino anzi
28: il far professione di non perdonare mai è ostinazione di demòni. pallavicino,
e in volontà ed in promettimento di perdonare di cuore, se l'uomo li facesse
, v-1-18: se più tosto vorrete perdonare che vendicarvi, vi proporrete un fine conveniente
imperio e le ricevute ingiurie più tosto volevano perdonare che proseguirle. 6.
volse provedere, / a ciascuno volse perdonare. v quirini, lii-6-36: in questa
'mperadore e 'l sanato avere provedenza in perdonare gravi misfatti, sì come poteano li
la pubblica pace teneramente mostrare dovete di perdonare a tutti quegli li quali vestirono l'armi
glie lo ammetterei; ma l'averlo a perdonare anco a'suoi commentatori...
pu nire, rilassciare e perdonare di tutti i punti a. ssua volontà
fermò l'ammutinamento. 20. far perdonare o cooperare a far perdonare un peccato
20. far perdonare o cooperare a far perdonare un peccato (una manifestazione esteriore di
il papa... permette di perdonare a'saraceni quante volte dessero sicurtà.
possibile che un marito importuno si faccia perdonare con l'aspetto la presenza, quello
aspetto la presenza, quello se la fece perdonare al primo sorriso che brillò fra i
d * ottobre. -per estens. perdonare qualcuno di una colpa. anonimo,
l'ingiuria passata, sì umiliano a perdonare l'ingiuria. fatti di cesare,
insegnare la carità, fuggire gli onori, perdonare gli erranti, ammaestrare i compagni e
predicare sul serio novità rancide e farsi perdonare con la scempiaggine l'empietà. carducci
levar il suo rangore / e volervi perdonare. -in partic.: cocente
già ogni cosa strenuamente rassettato, per non perdonare eziandio al letto della dormente vecchia,
arrivava saliceti in corsica con facoltà di perdonare. veniva annunziando che la generosa francia
effettuato. caproni, i-255: vogliatemi perdonare / quel po'di disturbo che reco
s superbi, egli solo sa perdonare agli erranti ed egli solo sa l'
indulgenza nel giudicare, con facilità a perdonare. cavalca, 6-1-466: più remissibilmente
, non perché egli non si possa perdonare in questo mondo, ma perché rade volte
replicazione, spero che mi s'abbia a perdonare. -ripetizione di una parola, di
. aretino, 1-29: si dèe perdonare ad uno che, incitato dal giuoco,
nel core, / sempre parato sono a perdonare, / usandovi pietade e none sdegno
segneri, iii-2-70: qual misericordia sarà perdonare ogni specie di ribaldaggine...
istruzione media. -per estens. perdonare una colpa o un errore, sminuendone
/ con questo che la vaglia a perdonare: / dico che 'l vostro
-per simil. rimettere in grazia, perdonare. grazzini, 4-412: a tutt'
m'ha sì turbato c'a pena pò perdonare. dante, par., 23-131
9-11: rù tardi pare a dio di perdonare il peccatore che a lui di ricevere
più si richiede, / è il perdonare a'vinti e a chi la pace
ti supplico, salvo che tu vogli perdonare a questi miei ni- mici. c
delle tue ragioni. 9. perdonare colpe o peccati; scusare un comportamento
fama che non meno glorioso ti sia il perdonare ad una reina vinta che il vincerla
rimette il peccato? 20. perdonare le offese e i torti altrui nei propri
questo u concessa una amplissima autorità di perdonare e rimettere, ove ne vedesse il
: diremo ch'ai savio si convenga il perdonare e il rimettere egualmente, benché del
rimprovèrio suole [dio] curare e perdonare i peccati. s. caterina da siena
. bechi, 2-197: per farmi perdonare vi porto un rinforzo. 3.
ripatriare, / io t'avrei a perdonare, / ch'io n'ho ira e
riperdonare, tr. (riperdóno). perdonare nuovamente. - intr.: concedere
, con valore iter., e da perdonare (v.). riperizióne
ma non ripicchio perché non ho mai saputo perdonare al mio cuore le umiliazioni. idem
questi non solamente non s'inducono a perdonare, ma precludono a se stessi ogni
, / e dolce cosa è poi il perdonare. -riscuotere una legazione: ripagarsene la
di cristo ». 7. perdonare, trattare con indulgenza; risparmiare in
che 'l segnore ne 'nduce a perdonare per la prima via, la quale egli
teneva. -non assolvere, non perdonare un peccato, una colpa; mantenere
condizioni, con le quali aveva promesso di perdonare, procura di far prendere il principe
/ vole che li dicamo che li voi perdonare, / che la possam retrare del
dai tigli. la natura comincia a perdonare il rogo crudele dell'estate.
borgese, 1-137: al figlio non sapeva perdonare quell'ostinazione 'macabra'nel vestire da
fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. idem
e sanare e ogne debito dimettere e perdonare. cavalca, iii-5: venne [gesù
radore e 'l sanato avere provedenza in perdonare gravi misfatti. jacopone, 92-90:
non serra, / ché 'l perdonare è bel vincer di guerra. idem,
diremo ch'ai savio si convenga il perdonare e il rimettere egualmente. f
trista come allora, vien fatto di perdonare se alcuno si smarrisce dietro una acquetta
assai libera e con ciò si fa perdonare il sistema nei punti più scabrosi, di
tutpiliano come più placabile e agevole a perdonare ai ripentiti i peccati non fatti a tempo
. -scusare una colpa; farla perdonare. tolomei, 2-72: confiao che
e numerose di fedeltà, tante da farsi perdonare un istante d'oblio; più d'
tue: dare modo alla pace, perdonare agli umili e schiacciare i superbi.
mostravan di sapere che avevan da farsi perdonare i quattrini fatti: un po'di boria
dio potesse dare agli uominidella sua misericordia nel perdonare. manzoni, fermo e lucia,
e buon giudizio, che gli fa perdonare le sciattezze e le durezze incredibili del
se ne pentiva, cercava di farseli perdonare,... standole sempre intorno,
lo corpo èsanitate. 3. perdonare una colpa. giuliano de'medici,
delle notti. 4. ant. perdonare. cavalca, 9-294: se l'
da buti alcuno tempo stetti in pensieri di perdonare alla fatica... ma non
vecchierella! bacchelli, 5-38: le soleva perdonare le scorrettezze e le insufficienze tecniche,
che per tale bellezze gli si deon perdonare la scorrezione del disegno in cui cade talvolta
né l'altra di queste specie può perdonare. goldoni, ii-7: improprietà potrebbe
comportamento, anche non veramente grave; perdonare (anche come espressione di cortesia,
, / per dio lo mi deggiate perdonare. francesco da barberino, iii-233:
mezo, pretesero d'aver promesso di perdonare alla testa, ma non al busto.
: prego istantemente vostra signoria illustrissima a perdonare la mia importunità, e rinnovandole l'
tutte nella 'commedia'. non si potrebbero perdonare attitudini di semideità a chi non porgesse
, perché non sa né vendicarsi né perdonare. catzelu [guevara], ii-240:
magistrati dissero sé presti essere a non perdonare né alle fortune né alla vita loro
a la fine falle umilpregherò, / lo perdonare se le fosse a noia, / che
la circonferenza della terra non basta perdonare sette, ma settantasette volte sette. g
1-i-372: in conclusione, non basta perdonare sette, ma settantasette volte sette. bernari
sfibrato gli animi e resili più disposti 'a perdonare le of fese che a vendicarle'
11-87: un olivo che, per farsi perdonare l'inesauribile argento, cercato dalla luce
, / in signoria in terra di perdonare le peccata, disse al paralivario stil
né l'altra di queste specie può perdonare. nannini [petrarca], 40:
una buona azione e dopo non si potè perdonare, doveva essere fucilato senza nemmeno più
macchiava. -figur. farsi perdonare un errore. l. pascoli,
platini in mischia, ma si faceva perdonare al 22'riportando in vantaggio la squadra
, onesto nel vivere, tenero in perdonare et animoso nel combattere. panni, mez
disposto a sopportare con pazienza o a perdonare, a subire (anche con riferimento
modi e costumi alla pace; di perdonare agli suggerii e sconfiggere li su
al continovo peccare; / vogli farci perdonare / con tua orazion piatosa. delminio
se ne pentiva, cercava di farseli perdonare,... standole sempre intorno,
, faceva la sospirosa, mi devi perdonare. 2. per simil.
6-285: alcune sono alle quali il timoroso perdonare serve, sanza grado averne, e
consorte e fiolo, omne opportuna opera senza perdonare a fatiche, vigilie et affani,
la pubblica pace teneramente mostrare dovete di perdonare a tutti quegli li quali vestirono
per lo sotraiménto di moneta dicie di perdonare quello peccato il quale al confessoro non
sarà comportabile il vivere; e si potrà perdonare ai più di lasciarsi spadroneggiare dalla canaglia
cxiv-46-168]: col pregarla pure a perdonare l'inconvenienza e sparutezza della presente mia let
lege sie che non ànno podere di perdonare. schiatta pallavillani, 1-50-10: spe-
caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. petrarca,
-non perdonava a spesa: v. perdonare, n. io. -perdere la
sì trista come allora, vien fatto di perdonare se alcuno si smarrisce dietro una acquetta
spirito, ch'elli no li vuole perdonare per cosa del mondo ». pulci,
romani è proprio debellare i superbi e perdonare a'soggiogati. per certo megliodireste è dei
: io non la vò, canossa, perdonare / a quell'empia spolpata, a
12-274: mostriamole che sappiamo dimenticare, perdonare., andiamo a lei., stendiamole
ah! signora rosaura, si può ben perdonare ad un amante un geloso strattagemma per
io non la vo', canossa, perdonare / a quell'empia spolpata, a quella
.. alla stregua di queste considerazioni perdonare la mia improntitudine. d'annunzio,
, 6-315: potrete quanto vorrete esortarli a perdonare, a fare un benefizio, a
: se la sturbo, la prego perdonare. alfieri, 6-438: questo discorso sturbami
servo, il quale non volse poi perdonare cento al suo conservo. fiamma,
ma- fe contenti. segneri, iii-1-188: perdonare immantinente a chi tanto le avea cagionato
! aretino, 26-85: onde si dèe perdonare a uno che, incitato dal giuoco
con la pubblica pace teneramente mostrare dovete di perdonare a tutti quegli, li quali vestirono
mangiare, onesto nel vivere, tenero in perdonare e animoso nel combattere. tasso,
., 1-1-25: il comandamento del perdonare e del non tesaurizzare non è quasi chi
. carducci, iii-10-375: dovrebbe ancora perdonare al petrarca, avvezzo a parlare dall'alto
: propensione a capire, scusare, perdonare; indulgenza, condiscendenza (anche eccessive
anche colpe 0 peccati; comprendere, perdonare. savonarola, i-54: alla misericordia
. 7: per questo cerco di non perdonare a me, di non perdonare a
non perdonare a me, di non perdonare a te, a gigetta, mai,
spirito, ch'elli no li vuole perdonare per cosa del mondo ».
egregio signor meustrier, ella ci vorrà perdonare se abbiamo dovuto violare la sua casa,
uomo facile a trattarsi, ma si faceva perdonare per la grande esperienza e la continuità
1-136: « la legge svolta non sa perdonare / nemmeno a quelli che han rubato
, ma sanza rispetto, e sanza perdonare a nulla gli dà carico. grazzini,
venisse a morte: non ci potea perdonare senza sostenere morte... qual avrestù
levar il suo rangore / e volervi perdonare. m. adriani, i-361: l'
uccidendo calistene, l'altro, non sapendo perdonare a'corpi morti, mi paiono giustamente
goldoni, iii- 407: il perdonare è atto magnanimo e generoso, che rende
farti tue: dare modo alla pace, perdonare agli umili e schiacciare i superbi.
/ a chi non sa, di perdonare insegna. -termine di un periodo
, agg. che non è disposto a perdonare torti od offese anche lievi, ma
, « che sia così facile perdonare? ». -di animali.
dico che 'l segnore ne 'nduce a perdonare per la prima via, la quale egli
55: la maggior gloria del vincere è perdonare al vinto. ibidem, 163:
« egregio signor meustrier, ella ci vorrà perdonare se abbiamo dovuto violare la sua casa
brucia a fondo e non lo so perdonare. 3. figur. menomare
agli individui che avevano pecche da farsi perdonare. equal / 'eqwal /, correttamente
è un peccato che si può loro perdonare in considerazione della potenza dell''ancien régime'