vergogna, tardi da me conosciuta, perdonami '. manzoni, pr. sp
in pena di cotanti danari: sì che perdonami ch'io non posso servirti sanza grande
: « io sono un tristo, ma perdonami ». d'annunzio, iv-2-31:
6-29: qual che tu sii, perdonami (dicea), / o spirto umano
in pena di cotanti denari: sì che perdonami ch'io non posso servirti sanza grande
è sempre tardi per amare; / perdonami, dunque. ora grido anch'io
ma un fiore non misi, / perdonami, ché non sapevo. silone, 108
6-29: qual che tu sii, perdonami, -dicea / -o spirito umano, o
d'annunzio, iii-1-1221: ora vattene. perdonami se sono entrato anche nella tua vita
...; ma tu però, perdonami, non ti se'diportata da savia
peccati). cavalca, i-290: perdonami per dio, abate zozima; sai
giuso il vincastro, con dire: fratei perdonami, sin ch'io faccia i miei
: dio santo! abbi pazienza, perdonami scusami; se me lo fossi immaginato
della società. carducci, ii-1-120: perdonami, se, a seconda di quello
. foscolo, xiv- 386: perdonami s'io talvolta ricada nella mia malinconia.
fra giordano [crusca): perdonami, o fratello; questa non è
barberino, 80: tu se'errata, perdonami, alquanto, / ch'egli è
dato il cattivo esempio... perdonami! -dietro vesempio, sull'esempio:
fiducia, essendo stato per me crucifisso. perdonami se io sono presuntuoso e troppo familiare
nessuna preoccupazione. luzi, 42: perdonami, è parte dell'umano / cercare
delle mura. d'azeglio, 2-52: perdonami, se t'annoio col dirti di
sei un goffo [esculapio], perdonami, che oggi giorno doveresti far rizzare
, essendo stato per me crucifisso. perdonami se io sono presuntuoso e troppo familiare
le frulla. beltramelli, i-704: perdonami. è la mia testaccia che frulla male
giuso il vincastro, con dire: fratei perdonami, sin ch'io tacciai miei fatti
quali pronomi non hanno casi obliqui (perdonami itanta pedanteria), ma che rappresentò
la difficultà? perticari, ii-426: perdonami,... né gravare co'tuoi
troppi traffici. borsieri, 222: perdonami il disordine con cui ti scrivo,
l'immodestia. cassieri, 1-81: perdonami l'immodestia, antonacci. -ant
e d'arnesi. mercati, 1-28: perdonami, compagno, ch'io ho la
l'amico, anzi s'impazzì (perdonami sua signoria) e non trovando luogo
donai prima a te il core, / perdonami, tal colpa in me s'incalma
da molti incorrettissima. calmo, 2-383: perdonami, lettor, se t'ho tediato
in uno slancio disse: « dale, perdonami; ti amo ». -misero,
sto male, malissimo di spirito e perdonami perciò il laido stile e il porco
pirrone. carducci, ii- 1-134: perdonami se non franco la lettera, ma non
fate voi? e egli rispose: perdonami; ché io credetti che fusse il
lamenti dei secoli xiv-xv, 11: perdonami, reina di trestizia, / c'
bandella, 2-22 (1-868): perdonami, fràtemo, e odi paziente- mente
. f. achillini, 134: perdonami se 'l mio dir te molesta. serafino
un lungo monologo. carducci, ii-8-74: perdonami tutti questi divagamenti e questo monologo più
- per l'amor di dio, perdonami. -accentuato, marcato; enfatico (
: non vedo niente, gioietta. perdonami. e vogiimi più bene. son naufrago
dio, se qualche male commisi, perdonami, perdonami, perdonami. e.
, se qualche male commisi, perdonami, perdonami, perdonami. e. cecchi,
male commisi, perdonami, perdonami, perdonami. e. cecchi, 8-86: ancora
arrabbiare davvero? questa tua negligenza, perdonami, è imperdonabile. borgese, 1-54
tuo grazia, che è incomprensibile, / perdonami, signore, la mia nequizia.
gozzano, i-1291: cara erina, perdonami i silenzi un po'prolungati, ma non
rivi da una fontana sola nutriti. perdonami; ma oltre i lumaconi che sbavano pe'
: non badare a'miei corrucci; perdonami: ho avuto sempre contrarie le cose
. addio, doce amica, e perdonami l'omelia. d'annunzio, v-1-983
italia con la penna è cosa, perdonami, che non ha senso alcuno per me
dei secoli xiv e xv, n: perdonami, reina di trestizia, / c'
ardito. g. visconti, ii-1-2: perdonami, per dio, s'io fui
avesse. g. capodilista, 240: perdonami, signor, che la partita /
filiberto, filiberto! abbi pazienza, perdonami. -condotta politica ispirata a prudenza
nievo, 1-iv-27: leggila attentamente e perdonami alcune scappate di penna che questa sera
col perdonarli. foscolo, iv-389: perdonami, teresa: io ho funestato la tua
perdono. d'annunzio, i-622: perdonami, tu buona. io dissi, è
/ il mio vóto! oh, perdonami. io mi sento / morire. è
di questo libro. savonarola, iii-16: perdonami se io sono presuntuoso e troppo familiare
ii-8-148: non badare a'miei corrucci; perdonami: ho avuto sempre contrarie le cose
esiguo. panigarola, 168: perdonami... se un giusto sdegno mi
sto male, malissimo di spirito e perdonami perciò il laido stile e il porco modo
accorse. della porta, 4-176: perdonami, marito, se più presta non
ii-9-94: e poi anche il tuo, perdonami, è un nuovo modo di procedere
, iv-1-512: t'ho fatto paura? perdonami. cre devo che non
e la maggior parte mi dicevano: perdonami, figliuolo. 20. sport
da abulia. rebora, 3-i-180: perdonami se non scrivo; sono in un
). della porta, 4-176: perdonami, marito, se più presta non
miei muti dì. fucini, 534: perdonami se ho parlato di me; mi
. saba, 4-63: linuccia mia perdonami se invece / di una lettera attesa
io trovava il gaudeamus, e con quel perdonami figliuolo, non rimediava punto il bisogno
. saba, 4-63: linuccia mia perdonami se invece / di una lettera attesa
così rispose: o signore pio, perdonami, ché non per mio difetto questo è
perde. r. martini, 123: perdonami s'io non venni oggi,
di argomento. rebora, 3-1-226: perdonami il saettamento senza mèta della mia lettera
. isbalzami in su, persona; perdonami, ginocchio, s'io ti stroppio col
: o mia bella e gloriosa città, perdonami; ma oltre i lumaconi che sbavano
suo comportamento. beicari, 6-278: perdonami, padre, un giovanetto si scandalizzò
. insulsamente. giordani, ii-1-123: perdonami se, oltreché tardo, scrivo anche
c. capodilista, 240: perdonami, signor, e fa'che l'arco
e, se ti ho sconcertato, perdonami. biondi, 1-7: il principe,
attribuito a petrarca, xlvii-220: perdonami, o figliuoloconsigli e la vostra anima fidar
tentativo). foscolo, xiv-173: perdonami intanto, ma tutti i tentativi mi
questo, signore è uno / (perdonami fratello) / il maggior insolente,
deh, lascia l'ira tua e perdonami ornai! io sono, quando tu perdonar
, i-1291: cara eri- na, perdonami i silenzi un po'prolungati, ma non
sii, che nelle presenti onde dimori, perdonami se io t'offesi, ché non
vita. saba, 4-63: linuccia mia perdonami se invece / di una lettera attesa
. g. capodilista, 239: perdonami, signor, per quelle mani /
rapportatrice e spia. fagiuoli, i-146: perdonami, cavai, s'io ti bastono
raspa e sbuffa. fagiuoli, i-146: perdonami cavai, s'io ti bastono.
oltremonti. carducci, ii-11- 252: perdonami; ma veramente oggi non sono in condizione
oscuro. de roberto, 1-317: perdonami, non è sospetto verso di te,
gridando con voce istoria: / « perdonami, fratello, questa fiata ». pavese
. attribuito a petrarca, xlvli-219: perdonami, o signor, tutte le carte /
/ tirati ed allentati « si, perdonami, tutta una tirata ». g.
cristo. g. capodilista, 241: perdonami, signor, non che sia degno
estremo oriente. beltramelli, iii-934: perdonami tu, iddio remoto, se non ho
parlare et a gridare e disse: « perdonami filliuolo mio, lo tuo diretano bascio
di commiato. loredano, 5-8: perdonami, lettore, se ho ardito di trattenere
p. valera, 7-6: perdonami il rudismo fatto di sincerità e di giustizia