. slataper, 1-37: correndo a perdifiato io l'accerchiai di lontano e sbucai fuori
rabbiosamente e i cani latravano inseguendoli a perdifiato su per le balze. pavese, 2-42
solleva e le fa ammattire e galoppare a perdifiato. paion due caproni che si rèchino
sbarcati col generale coralli, suonando a perdifiato le marcette della più indiavolata bersaglierìa.
strisciare sul ventre per terra. correre a perdifiato. far delle buche e entrarci dentro
occhi globosi ed ormai gridava, a perdifiato: « ragazza da caffè, sgualdrina
il bracconiere, senza sgomentarsi, correva a perdifiato alla posta più vicina e lì aspettava
i dischi dei grammofoni girano là dentro a perdifiato. montale, 96: se la
fioccavano. gli avvocati, vociando a perdifiato alla testa di rispettosi e taciturni drappelli
eiaculazioni oratorie nelle quali si ripete a perdifiato, con sospetta monotonia la parola «
. lasciando che discutessero tra loro a perdifiato i partiti intermedi, cioè i rigoristi
fioccavano. gli avvocati, vociando a perdifiato alla testa di rispettosi e taciturni drappelli
mai esitare, senza riposarci mai, a perdifiato. = comp. di impaziente.
margherita... cantando stornelli a perdifiato mi preparava a gustare le fresche ingenuità
linati, 19-13: luci, luci a perdifiato, un'innaffiata di gocce d'oro
cagna, iii-208: i canterini vociano a perdifiato: tutto intorno un sussurro, un
. bozzati, 6-151: lui correva a perdifiato ugualmente, il piede premuto con tutta
inani fatiche, discutendo e sottilizzando a perdifiato e a perdicervello, quando è dato
), con pref. rafforz. perdifiato, nella locuz. avverb. a perdifiato'
io mi precipitai nel castello gridando a perdifiato: -giacomo! lorenzo! faustina! cantoni
dove cinquanta persone mi urlassero dintorno a perdifiato. cagna, iii-208: i canterini
, iii-208: i canterini vociano a perdifiato: tutto intorno un sussurro, un
3-201: gli avvocati, vociando a perdifiato alla testa di rispettosi e taciturni drappelli
, 32: i compagni gridavano a perdifiato / freschi di capelli nell'afa.
182: taratatatata delle mitragliatrici strillare a perdifiato sotto morsi schiaffffi. baldini, 9-50:
discesa fuori d'un tunnel fischiandosi a perdifiato l'anima sua in vista delle valli
quartiere più lontano / ha chiamato a perdifiato, a vuoto / per intere settimane
: la radio... canta a perdifiato. alvaro, 17-no: sulla finestra
stato posto un grammofono che urlava a perdifiato. 2. con uno sforzo fìsico
e lungamente represso di correre soli, a perdifiato, nelle liberissime campagne, quel vascello
volare / da bambino, correndo a perdifiato. slataper, 1-37: la mattina dopo
dopo vila mi sfuggi. correndo a perdifiato io l'accerchiai di lontano e sbucai
buzzati, 6-151: ma lui correva a perdifiato ugualmente, il piede premuto con tutta
, xiii-98: il treno correva a perdifiato lungo una marina di un azzurro crudele
esitare, senza riposarci mai, a perdifiato. landolfi, 16-86: altra cosa
16-86: altra cosa, urge: a perdifiato, mi raccomando. 4.
davanti al focolare, e soffiava a perdifiato in certi ramoscelli di rovere appena spiccati
risorto / tutto il teatro applaude a perdifiato. -in misura eccezionalmente cospicua.
i-697: cominciammo subito a guadagnare a perdifiato. = comp. dall'imp.
v.), sul modello di perdifiato. perdigóne, sm. venat.
corre cosi da anni e anni, a perdifiato e perdimemòria. lì avanti il tassametro
p. levi, 6-117: pregava a perdifiato, a velocità vertiginosa, perché (
improbabile, lasciando che discutessero tra loro a perdifiato i partiti intermedi, cioè i rigoristi
anelando con tutta la forza del suo perdifiato, si imbranca anche lei nel ballo
nostra radicaglia... cantò a perdifiato ed applaudì fino all'ossessione la '
anelando con tutta la forza del suo perdifiato, si imbranca anche lei nel ballo
: la veccnionaccia seguitava a ballonzolare a perdifiato, fintantoché le compagne danzatrici, scalciandola
ii-319: uno scamiciato trattava male a perdifiato un contadino... io avrei scommesso
davanti al focolare, e soffiava a perdifiato... per avvivarne la fiamma
occhi globosi ed ormai gridava, a perdifiato: « ragazza da caffè, sgualdrina qualsiasi
la seguente da imeneo, che uscì perdifiato in certi ramoscelli di rovere appena spiccati,
. -correre la staffetta: correre a perdifiato. simeoni, 1-93: grida all'
campane. -in stracco: a perdifiato. a. pucci, 3-1-19:
emettere alte grida, urlare a perdifiato, con voce alterata per ira o spavento
region. strillarsi le budella: gridare a perdifiato (ed è accezione roman.)
sul ventre per terra. correre a perdifiato. gramsci, 12-207: a partire dal
solitario delle nostre abluzioni mattutine ricantandola a perdifiato. = deriv. da violino1.
, 3-201: gli avvocati, vociando a perdifiato alla testa di rispettosi e taciturni drappelli
volare / da bambino, correndo a perdifiato. -spirare (un soffio di
due soldati... cantano felici a perdifiato; 'e le ragazze / sontuttepazze.