di sua vista, / ch'io perdei la speranza dell'altezza. idem, purg
tansillo, ix-620: poich'il gioir perdei de la sua vista, / via più
sola; / il dolce sonno ora perdei per sempre / io, senza un bacio
bara sola; / il dolce sonno ora perdei per sempre / io, senza un
dante, purg., 5-102: quivi perdei la vista, e la parola /
pensando, a capo chino, / perdei lo gran cammino, / e tenni ala
la cieca fortuna, e quelli subitamente perdei. bruno, 3-65: hanno questa prudenza
la gravezza della tristizia soppressalo la memoria perdei. aretino, 1-18: noi, che
la cieca fortuna, e quelli subitamente perdei. nannini [ovidio], 280:
di sua vista, / ch'io perdei la speranza dell'altezza. leggenda di
: che prima il prode sposo ne perdei, / che tien cuor di lione
, in cui mirando / senza difesa far perdei me stesso? ariosto, 14-48:
5-60: piansi, tremai, sfinii, perdei la voce / pensando al sovrastar del
diletto padre, / il mio padre perdei. varano, 89: vidi il diletto
/ pensando a capo chino, / perdei lo gran cammino, / e tenni ala
sì forte, / ben ch'io perdei, per l'aver preso assalto, /
diè le reni, / e quasi mi perdei con li occhi chini. petrarca,
offizio, / tanto ch'io ne perdei li sonni e'polsi. -porre
dante, purg., 5-101: quivi perdei la vista, e la parola /
man sì forte, / ben ch'io perdei, per l'aver preso assalto,
governa e regge. ariosto, 109: perdei mia libertà, che prima, /
ritegno. alfieri, i-122: perdei allora ogni freno e misura. banti,
il core. ariosto, 2-56: perdei da lungi anch'io li sensi, e
di sua vista, / ch'io perdei la speranza dell'altezza. petrarca,
: per non aver rubato il pan perdei, / per non poter pagar m'incappucciai
, irrilevante. carducci, ii-8-101: perdei la pazienza e feci una scena a
tempo e 'l loco / ov'i'perdei me stesso, e 'l caro nodo,
l'è davanti. fazio, i-3-93: perdei io il sangue per le membra /
ntendanza / ond'eo aquisti ciò ch'eo perdei d'amore. guittone, vi-14:
198-88: egli è buon tempo che io perdei il vedere, ed essendo in povero
tempo e 'l loco / ov'i'perdei me stesso e 'l caro nodo, /
e co'piedi per archivi e biblioteche, perdei qualche cosa delle feste e cerimonie esterne
se eccesso di godimento è peccato, perdei l'anima per il boccale di birra in
di queste armi impenetrabili armata, vi perdei vilmente mia prova. -tornare nella
'l regale / mio alto stato anco perdei me stessa: / per mai non
/ per mai non ricovrarla, allor perdei / la mente, folle, e 'l
e mute carte, / ch'io perdei seco forza ingegno et arte. fogazzaro,
dante, purg., 5-101: quivi perdei la vista e la parola; /
: veloce mi passasti, e i'ti perdei / 'n un tratto d'occhio:
museo. da ponte, 18: perdei più d'un anno in tal guisa,
/ ond'eo aquisti ciò ch'eo perdei d'amore. dante, purg.,
valor non basta, / di valenti io perdei. -opera del regime: ogni
dante, purg., 5-100: quivi perdei la vista e la parola. boccaccio
-partituzza. mazzei, ii-173: io perdei quel poco del foglio dov'io scrissi
, 488: ahi, sire, quanto perdei quel giorno, con tutto il mondo
. alfieri, i-20: io ci perdei il pranzo e fors'anco l'assoluzione
uscia di sua vista, / ch'io perdei la speranza de l'altezza. magalotti
/ ond'eo aquisti ciò ch'eo perdei d'amore. stefano protonotaro,
uscia di sua vista, / ch'io perdei la speranza de l'altezza. cavalca
. montale, 14-131: tutto che già perdei / tornerà con gli uccelli.
e ri- covrar quel che di me perdei. forteguerri, 14-4: il re di
pensando, a capo chino, / perdei lo gran cammino, / e tenni ala
sovresso / l'ampio fiume curvandosi, perdei / nel sublime spettacolo me stesso.
gallo da pisa, xxxv-1-284: a perdimento perdei mi'allegransa. -a perdimento di
montale, 14-131: tutto che già perdei / tornerà con gli uccelli. /
es., il 5 gennaio, perdei la pazienza e feci una scena a proposito
di sua vista, / ch'io perdei la speranza de l'altezza. cino,
io ho poscia portato che io ti perdei. bonavia, 114: io hoe
flebile anno, / nel qual tanto perdei che più non posso. trissino, 2-1-235
. stampa periodica milanese, i-206: perdei ben presto i miei genitori. povero ed
resposi al suo piaciere; / onde perdei taciere / e procacciai savere meglio guardando.
forse qualcuno / che amai? che perdei? che tomi? chi sei / che
gravezza /... / ch'io perdei la speranza de l'altezza.
/ a ritrovar il vel crrintorno quinci / perdei. aretino, 20-352: ho quanti
429: nella foresta cristallina / mi perdei... /... /
boccaccio, 1-504: io per te perdei il tuo padre e la tua madre
. attribuito a cino, iii-7-35: i'perdei in parte e racquistai valore, /
: ahi, sire, quanto perdei quel giorno, con tutto il mondo,
dante, purg., 5-102: quivi perdei la vista e la parola; /
mi ricordo che in quegli rimescolamenti io perdei una figlioletta di quella età che giacomin
sovresso / l'ampio nume curvandosi, perdei / nel sublime spettacolo me stesso.
e per null'altro rio / lo ciel perdei che per non aver fé. a
il cielo / che 'l cor perdei, ch'ora a gran voce chiamo /
s'io avesse le belleze ch'io perdei, / non avrei meno nulle rusticheze.
pisa, xxxv- i-284: a perdimento perdei mr allegransa: / per ciò ch'io
; ma l'altro giorno... perdei la pazienza e feci una scena a
attribuito a cino, iii-7-36: 1'perdei in parte e racquistaivalore, / e ricopri'
g. prati, i-289: allor perdei la scrima / del verso e dellarima,
ché la mia pace e ciascun ben perdei / quel dì che ti partisti da
/ da cento parti il sangue, / perdei l'uso vento si levò e
adorno, / che per seguirlo libertà perdei. / ma ben vedeva il mondo d'
somentì, / lo seno e la voxe perdei, / strangoxa cazando li.
gravezza della tristizia soppres-cad sato la memoria perdei. seneca volgar., 3-125: gli
uscìa di sua vista, / ch'io perdei la speranza de l'altezza. m.
iv-239: la mia pace e ciascun ben perdei / quel dì che ti partisti da
salvini, 16-ii-207: or per follie perdei la gente / i troiani rispetto e
onde racquista il perduto colore, / sì perdei io il sangue per le membra.
gravezza /... / ch'io perdei la speranza de l'altezza. giannotti
/ e là mi guida, ov'io perdei me stesso / per te, dolce mia
pensando, a capo chino, / perdei lo gran cammino / e tenni a la
montale, 14-131: tutto che già perdei / tornerà con gli uccelli. /
danza / ond'eo acquisti ciò ch'eo perdei cfamore. tommaso da faenza, xvii-108-43
vergogna. guicciardini, vii-97: io perdei la vergogna quando io accettai di cominciare