, rassicurare. settembrini, 1-421: penserò dunque a questo povero straccio di corpo
fatto, dove non può avere interesse, penserò pur di potergli credere. allegri,
, conv., ii-1-29: l'umil penserò, che parlar mi sole /
; / da lei ti vèn l'amoroso penserò. boccaccio, i-95: né alcuno
io a tutto... e penserò un pochino anche a me e quest'anima
34 (106): mi venne uno penserò di dire parole, quasi per
l'amor dell'apparenza e 'l suo penserò! m. villani, 5-64: i
rimanea altro di vita se non un penserò che parlava di questa donna. idem
: / quand'ha pensato riten su'penserò / infino a tanto che 'l ver rassicura
francesco da barberino, 369: io penserò ferirla più forte: solo l'asicuro
ii-438: i'sento nel cor un penserò / che fa tremar la mente di paura
, / com'io dal fosco e torbido penserò / fuggo ove 'l gran desio mi
federico ii, v-107-23: lo reo penserò sì forte m'atassa, / che
, 41 (119): lo mio penserò sale ne la qualitade di costei in
536: se dirò bamboccione, non penserò tanto alla mole, quanto alla forma
miei, e (ficea loro nel mio penserò: « or voi solavate fare piangere
, 7-11: or m'ha messo in penserò e in dottanza / di ciò ched
da pistoia che tenne 250 conclusioni, penserò che non mi abbiano a mancare le parole
piacerà, terrollo per bono, e penserò che debba vivere. bandello, 1-46 (
messo / egualmente in non cale ogni penserò. giov. cavalcanti, 94: a
/ spargete il sangue, senza far penserò / se a dritto o a torto uscite
maraviglia / come non si smarrisce nel penserò, / o come non percuote il capo
: or m'ha messo in penserò e in dottanza / di ciò ched i'
cerviero, / providenzia veloce, alto penserò. alamanni, 7-i-48: che non sì
pistoia, che tenne 250 conclusioni, penserò che non mi abbiano a mancare le
amore, 14-10: amore è un solicito penserò / continuato sovr'alcun piacere, /
tal che lo distrugge / l'umil penserò, che parlar mi sole / d'
/ cristallina, et iv'entro ogni penserò, / scritto, e fòr tralucea sì
/ e vennesi a posar nel mio penserò. dante, vita nuova, 3 (
rise lo spirito mio, / donneava il penserò entro lo core, / e,
, e sovraen- piendo oltra onni vostro penserò? bianco da siena, 36:
, vi-5: tutto mi strugge 'n penserò e 'n pianto, / amore meo,
. petrarca, 71-92: l'amoroso penserò / ch'alberga dentro, in voi
aspro e severo / ch'ogni occulto penserò / tira in mezzo la fronte, ov'
: vén che m'uccide un sottil penserò / che par che dica ch'i'mai
che lo distrugge / l'umi 1 penserò, che parlar mi sole / d'un'
di sua fede / che da ogn'altro penserò io sun diviso. petrarca, 17-4
quasi intollerabilmente, a me giunse uno penserò lo quale era de la mia donna
rise lo spirito mio, / donneava il penserò entro lo core, / e,
, ii-209: tutto mi strugge 'n penserò e 'n pianto, / amore meo
libri se dise, / de lo stranio penserò ch'eie en cor se fese /
: sì nel cor s'impronta esto penserò, / che mi pare veder, guardando
, 5-i-9: allor nell'età fresca uman penserò / senza amor fia che senza nubi
il disonore. « all'altra ci penserò » disse poi (come ricordandosi a
veramente e peggio / color ch'hanno il penserò / vestir di fango l'anima del
e dolente e faticato molto / son nel penserò, amor, che tanto acerbo /
'n voi servir l'ha 'mpronto onne penserò: / tosto fu vostro, e mai
'n voi servir l'ha 'mpronto onne penserò. petrarca, 80-1: chi è
guittone, vi-2: tutto mi strugge 'n penserò e 'n pianto, / amore meo
): vén che m'uccide un sottil penserò / che par che dica ch'i'
l'amor dell'apparenza e 'l suo penserò! giovanni da samminiato [petrarca]
non si taci e fingi altro penserò. boccaccio, i-50: giulia non rattemperò
, 38-8 (113): gentil penserò che parla di vui / sen vene a
gelo, / per che onne lor penserò agghiaccia e pere. idem, conv.
voi, madonna mia; / lo reo penserò sì forte m'atassa, / che
tozzi, i-37: in giornata ci penserò. cardarelli, 6-46: volle che
al poggio del valor col vostro / giovenetto penserò e studio alzarvi. ventura rosetti,
/... schernendo il mondan falso penserò / scarche ven gite al ciel e
bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo penserò / quando contra rason lo corpo opprime
: si: nel cor s'impronta esto penserò, / che mi pare veder,
bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo penserò / quando contra rason lo corpo opprima
faccio manero / dirle sicuramente il tuo penserò, / che non farà donzel né
, 151-4: io dal fosco e torbido penserò / fuggo ove 'l gran desio mi
dire / fé manifesto in parte meo penserò, / lamentandosi forte / di me
super natura feminarum, xxxv-1-525: uno penserò véneme che me torbà la mente: /
caso / che produca appetito o mal penserò, / non te volgesti mai verso
v-180-163: sta eni- quitosa femena stranio penserò fese, / ond no s'enfid en
, 28-8: unde sovente vivonde in penserò, / chè meraviglia sembrarne che sia
al forno per cuocerlo. dirizzo: penserò io a spedire l'appello. borgese,
/ che mi fa vaneggiar sol del penserò, / e gire in parte ove la
p. f. giambullari, 205: penserò da qui innanzi di satisfare solamente allo
estirpe e svelle chi è in questo penserò / invipulato sì come tu eri.
colonna / cristallina, et iv'entro ogni penserò / scritto, e for tralucea sì
dire / fe'manifesto in parte meo penserò, / lamentandosi forte / di me,
tal che lo distrugge / l'umil penserò, che parlar mi sole / d'un'
o federico ii, 426: lo reo penserò sì forte m'attassa, / che
(76): ogne dolcezza ogne penserò umile / nasce nel core a chi
, / 'maginando beffate, lo penserò / sovenmi, di speranza e di
taceria, / madre, alcun mio penserò; / tal falò è sì lezero,
/ sì che tornar ci convien al penserò, / dolce ma non leggero, /
? / -entra tu in casa, io penserò frattanto. bocchelli, 1-1-534: dosolina
/ che mi fa vaneggiar sol del penserò, / e gire in parte ove la
168-1: amor mi manda quel dolce penserò / che secretario antico è fra noi
comincerà a smaltirsi questa edizione ambiziosa, penserò subito alla utile e maneggevole. lambruschini,
manero: / dirle sicuramente 11 tuo penserò. 4. pronto, disposto
folle dire / fe'manifesto in parte meo penserò, / lamen in lati
, / com'io dal fosco e torbido penserò / fuggo ove 'l gran desio mi
/ che facean ombra al mio stanco penserò; / perduto ho quel che
/ fur giamai medicina / che sanasse penserò infermo e grave. della casa,
inver'me fero / al cor mi die'penserò, / sì ch'ogne membro presemi
guittone, 28-8: unde sovente vivonde in penserò, / ché meraviglia sembrarne che sia
bonagiunta, xxxv-1-281: naturalmente falla lo penserò / quando contra rason lo corpo opprima
ci soprastò, che poi molto volentieri penserò a quanto mi scrivete. nardi,
davanzali, xiv-70: solo per lo penserò / son mo'degno d'avere / altro
38-2 (112): deo, che penserò è questo, che in così vile
'1 mi'cor ubila / onne vano penserò. tasso, 2-53: aventuroso / ben
cor non osa / credere al suo penserò; / amor non fue si fero -di
amore è 'n meve tutto, e ò penserò, / che s'altri n'à
mio studio a leggere properzio; e penserò alle notti romane del felice poeta.
mio dì combattuto / dilegueranno, io penserò che, vere, / le avrei non
'l mi'cor ubila / onne vano penserò, e lo fermate / ne la
caso / che produca appetito o mal penserò, / non te volgesti mai [
bene amata, ma in verità ogne loro penserò et occurrènzia con tanta fede me conmunicano
aspro e severo / ch'ogni occulto penserò / tira in mezzo la fronte, ov'
oimè ch'io veggio per entr'un penserò / l'anima stretta ne le man
/ com'io dal fosco e torbido penserò / fuggo ove 'l gran desio mi
, 307: amore è uno continovo penserò / di quella cosa ond'omo è
/ ove mia vita e 'l mio penserò alberga / forse mi ven qualche dolcezza
cartacce e ubbie e malinconie, e penserò a insegnar grammatica o a trovare un
petrarca, 163-4: amor che vedi ogni penserò aperto / e i duri passi onde
perch'ogn'om parla per lo suo penserò. dante, vita nuova, 21-3
(85): ogne dolcezza, ogne penserò umile j nasce nel core a chi
possa essere affannato / e trane suo penserò. chiaro davanzati, xl-35: di
mio dì combattuto / dilegueranno, io penserò che, vere, / le avrei non
parole della sua fante. -ci penserò, ci penseremo: formula che indica
rifiuto a assentire... 'ci penserò 'suona anche: per ora non
una mano sulla spalla. « ci penserò » voleva dirle, cosciente di mentire
s. v.]: 'io penserò al pane, e voi penserete al
pensièro1 (ant. pensère, penserò, pensiere, pensièri, pensire,
/ e vennesi a posar nel mio penserò. francesco da barberino, ii-157:
: prego ch'attenda / lo tuo penserò a l'usanza de'buoni. dante
l'anima spoglia / chi vede nel penserò alcuna volta / quale ella fue,
li sospiri forte, / quando '1 penserò ne la mente grave / mi reca
ciuccio, 20: d'uno fermo penserò, / che lo piacier mantene, /
francesco, 307: amore è uno continovo penserò / di quella cosa ond'omo è
inducono ad deverse avere grandissima considerazione e penserò. ariosto, 1-39: in un suo
nuova, 38-8 (152): gentil penserò che parla di vui / sen vene
sì smarrita / che sospirando dicea nel penserò: / -ben converrà che la mia
(85): ogne dolcezza, ogne penserò umile / nasce nel core a chi
che 'n madonna sia venuto / alcun penserò di pietate. petrarca, ii-1-88:
chi la porta 'n bocca, sa il penserò, / ciò che di lui ciascun
ove possa essere affannato / e trane suo penserò. anonimo, 1-617: possa eh'
folle mi par e cieco il tuo penserò, / se esser tu può'grande /
/ ch'i'non ardisco di star nel penserò. trissino, 2-1-1: divino apollo
: de'miei peccati io ho greve penserò, / ma la speranza da me gli
, madonna mia; / lo reo penserò sì forte m'attassa / che rider né
amore è 'n meve tutto, e ò penserò / che s'altri n'à neente
, 7-9: or m'ha messo in penserò e in dottanza / di ciò ched
latini, i-235: uscio del reo penserò / ch'io avea in primero,
perc'ongn'om parla per lo suo penserò. maestro rinuccino, 2-ix (o
è maraviglia / come non si smarrisce nel penserò, / o. ccome non percuote
è nulla / al celato amoroso mio penserò, / che dì e notte ne la
gelo, / per che onne lor penserò agghiaccia e pere. libro di sentenze
, xxxv-ii-731: amore è un solicito penserò / continuato sovr'alcun piacere / che.
: lasso! da poi mi pianse omne penserò / ne la mente dogliosa che mi
tal che lo distrugge / l'umil penserò, che parlar mi sole / d'un'
all'aria cartacce e ubbie e malinconie e penserò a insegnar grammatica o a trovare un
/ ch'i'non ardisco di star nel penserò. dante, conv., iv-i-7
: alquanto. carducci, ii-8-74: penserò alle notti romane del felice poeta.
poi'(parleremo, scriveremo, tratterò, penserò). -come rafforzativo enfatico.
, 163-3: amor, che vedi ogni penserò aperto / e i duri passi onde
51: debita cosa è ogni mio penserò primo e principalmente comminciare con la illustrissima
/ e vennesi a posar nel mio penserò. 17. andare ad abitare;
la licenza, / uscio del reo penserò / ch'io avea in primero. chiaro
voi pregherò: / che, d'un penserò, - lo mi'cor traggiate.
d'ira, de doglia e de grave penserò / che per forza e mesterò /
p p 93: penserò e, diliberato per sottile e savio consiglio
prezente / chiarisco tutto quant'ò m voi penserò. chiaro davanzati, v-59: e
; / da lei ti ven l'amoroso penserò, / che mentre u segui al
85): ogne dolcezza, ogne penserò umile / nasce nel cjre a chi
caso / che produca appetito o mal penserò, / non te volgesti mai verso
non so rasion, ma dico per penserò: / però lo ferro per ferro si
vedere il vero / e svegliar quel santissimo penserò / di ublica salute. machiavelli,
, 41-6 (160): lo mio penserò sale ne la qualitade di costei in
, come imposto m'avete, così penserò di far senza fallo... or
mi raconsasse e finalmente mi guidasse col penserò 'nanzi alla mia terrena dea. guazzo,
i m'hai fermo la mente in un penserò: / ch'assai ben parla chi
mi raconsasse e finalmente mi guidasse col penserò nanzi alla mia terrena dea. guazzo,
. ghiberti, xxxv-i-371: cosi, 'n penserò voi rafigu- rando, / credo campar
nuova, 38-8 (152): gentil penserò che parla di vui / sen vene
: non so rasion, ma dico per penserò: / però lo ferro per ferro
la mia ventura. monte, i-vi-27: penserò, pena, angoscia e gran rancura
quando da sé a sé tuoni nel penserò / rassegna e suoi fidati e chi è
cerviero, / providenzia veloce, alto penserò / e veramente degno di quel petto!
- rio richero / fra me stando in penserò. 6. chiamare, nominare
sovra le fior aulente, / uno penserò véneme qe me torbà la mente.
e bramoso mio descio e silvestre contìnuo penserò, quanto sia appropriata l'acqua al platano
mia mente spesso / se di voi penserò alcun vi trova, / e li altri
lontano in qualche paese barbaro di dove penserò alla letteratura come a quelle figure ricomposte
rise lo sospiro mio, / donneava il penserò entro lo core, / e con
laurina mia figlia. -signora, ci penserò. -no, voi avete a risolvere.
): poi si rilevava un altro penserò, e diceame: « or tu se
rimanea altro di vita se non un penserò che parlava di questa donna. idem,
o amorozzo da fiorenza, 444: in penserò voi siri, v-1-755: rimirarono con
ii-3-141: fatta l'edizione del berchet, penserò a un libro in cui raccogliere rimpinguandoli
: / da lei ti ven l'amoroso penserò, / che mentre 'l segui al
che m'hanno tratto de lo rio penserò / nel quale i'dimorava in tale guisa
lo fervido sangue, / el vii penserò, dal vero distratto, / è strato
/ angel puro là su, qua giù penserò, / né fuoco o stella spiega
xxxv-ii-775: m'hanno tratto de lo rio penserò / nel quale i'dimorava in tale
riposa / sua benvoflienza e suo caro penserò, / perciò che. sserìa fèro /
, ma più me stesso e 'l mio penserò. brusoni, 9-484: pregata orestilla
l'lo nchero / fra me stando in penserò. dante, conv., iii-ix-9
/ che m'hanno tratto de lo rio penserò / nel quale i'dimorava in tale
ncederle. v bompiani, i-304: penserò intanto a riscattare i miei libri dagli
/ quand'ha pensato, riten su'penserò / infin a tanto che 'l ver l'
come da buono ecclesia- sttco, non penserò tanto alle mie perdite che molto più
de retirarlo alla corte soa misse ogni penserò. getti, 17-190: giove pensò di
150): poi si rilevava un altro penserò, e diceame: « or tu
/ che facean ombra al mio stanco penserò; / perduto ho quel che ritrovar
giunta, me lo dica, che penserò io. -ribellione personale verso una situazione
rosicar fave che esser rosicato dal continuo penserò, perché lo penserò del (fi
esser rosicato dal continuo penserò, perché lo penserò del (fi fa li cibi essemo
/ quand'ha pensato, reten so penserò / de fin a tanto che 'l
, 41-6 (160): lo mio penserò sale ne la qualitade di costei in
ove possa essere affannato / e trame suo penserò. '6. nell'ambito
esistenziale negativa. monte, 1-vi-29: penserò, pena, angoscia e gran rancura,
opera di fato no responde / al bon penserò che tardegasconde. -mantenere segreto.
: per cagion d'un profondo alto penserò / scorgo il mio vago obietto ognor presente
, 168-2: amor mi manda quel dolce penserò / che secretario antico è fra noi
g. bianchetti, 1-58: non penserò mai... che il nostro psicologo
sentendone dolere quasi intollerabilmente, ame giunse uno penserò lo quale era da la mia donna.
io di sicuro il frate. ci penserò ». tommaseo [s. v.
troppo severo e troppo secco, non penserò mai che sia negli scrittori che lo seguirono
comp. (gioia, iii-123: non penserò... né alle stelle né ai
ti faccio menerò: / dirlesicuramente il tuo penserò, / che non farà donzel né cavaliere
stramazzo, xlvii-114: ora al filosofo penserò / vi piaccia transferir vostro intelletto,
(102): sospirando dicea nel penserò: / « ben converrà che la mia
al signor dottore passato carnovale. intanto penserò a servirlo, ma la cagione pnma
o amorozzo da fiorenza, 444: in penserò voi sfigurando, / credo campar e
che mi pare avere con vòstra signoria, penserò / alla dimanda tua non satisfarà, /
dante, xxxv-ii-731: amore è un solicito penserò / continuato sovr'alcun piacere / che-ll'
, come imposto m'avete, così penserò di far senza fallo. mazzini, 83-
e io prometto a voi chiedere ogni volta penserò ab diate cosa mi contenti. sassetti
lo fervido sangue, / el vii penserò, -dal vero -distratto, / è struto
/ qual tra'da la memoria ogni penserò: / così parea che smenticato avesse /
petrarca, 163-6: amor che vedi ogni penserò aperto /... / sai
chi è quello che odesse sostenire lo penserò de cotanta fadiga. dante, infi,
spirito mio, / do- neava il penserò entro lo core, / e con mia
dezio inpiendo e sovraenpiendo oltra onni vostro penserò? = comp. da sovra per
mazzini, 20-203: quanto al ricordo, penserò io, e probabilmente m'atterrò allo
spirito mio, / do- neava il penserò entro lo core, / e con mia
160): dico ove va lo mio penserò... ne la terza [
cino, xxxviii-74-14: quando il penserò divien sì possente / che mi comincia
me fero / al cor mi diè penserò, / sì ch'ogne membro presemi e
o spoglia / chi vede nel penserò alcuna volta / quale ella fue, e
l'anima spoglia / chi vede nel penserò alcuna volta / quale ella fue e co
mia figlia. -signora, ci penserò. -no, voi avete a risolvere.
non so rasion, ma dico per penserò: / però lo ferro per ferro s'
da maiano, 21: lasso, el penserò e lo voler non stagna, /
uomo avrà chiusi gli occhi, io penserò a prendere uno stato. -rimettere in
da maiano, 21: lasso, el penserò e lo voler non stagna, /
per strachezza rispondevo: « io mi penserò; torna domane ». imitazione di cristo
, xxxv-i-530: 'sta eniquitosa femena stranio penserò fese, / ond no s'enfid'en
: oimè, ch'io veggio per entriun penserò / l'anima stretta ne le man
non so rasion, ma dico per penserò: / però lo ferro per ferro s'
, parlando, isturbarmi dal mio dolce penserò! aretino, 27-i-1-112: miri ciascuno
effetto. montale, 13-84: poi penserò alla vita di quaggiù / non sub specie
estirpe e svelle chi è in questo penserò / invilupato sì come tu eri.
. novellino, xxviii-803: il suo penserò fu d'argento e d'oro; e
me, / penso a due bestie, penserò anch'a voi, / tanto m'
di fato no responde / al bon penserò che tardega sconde. consulte e pratiche
, / com'io dal fosco e torbido penserò fuggo ove 'l gran desio mi
perc'ongn'om parla per lo suo penserò. vita di s. petronio, 18
se non si taci e ngi altro penserò. 14. esempio storico addotto
/ com'io dal fosco e torbido penserò / fuggo ove 'l gran desio mi sprona
ove possa essere affannato / e trarre suo penserò. parafrasi del brancati, 3-16
/ e fermar col leanza / meo penserò in sue mano. frachetta, 352:
andrea stramazzo, xlvii-114: ora al filosofo penserò / vi piaccia transferir vostro intelletto,
faccio manero / dirle sicuramente il tuo penserò, / che non farà donzel né cavaliero
ira, de doglia e de grave penserò / che per forza è mesterò / ch'
super natura feminarum, xxxv-i-525: uno penserò véne- me -qe me torbà la mente
gran desio, quell'alto e bel penserò / che mi facea, parlando, alzar
niccolò del rosso, 140-1: quando 'l penserò la mente mi varca, / tanto
ciuccio, 20: d'uno fermo penserò, / che lo piacer mantene, /
un gelo, / per che onne lor penserò agghiaccia e pere. boiardo, 3-6-36
quando tornate? se vi trattenete molto, penserò a farvi sapere l'esito della mia