. guittone, 3-2: adessa che pensaste volere essere amaie- strato, dovereste pensare
119: alfìn sete venute. e che pensaste / di non far altro che bendarmi
come voi mi tenete, che non pensaste ch'io cagliassi per vostre braverie,
costì avesse buono dilivro e che pregio pensaste averne. = part. pass
condannar fatto prima o che pensaste ch'io le gran pertica, la quale
dice: che dite? / voi non pensaste io ne sapessi tanta. / le
, avesse buono dilivro e che pregio pensaste averne. macinghi strozzi, 1-241:
degli altri. salvini, 41-136: né pensaste già, o signori, che.
opera di rousseau, dite, che pensaste voi d'emilio? io dico del
mi pare opportuna, / se mai pensaste che la poesia / parli a malizia
quali fa luogo a dover sapere, pensaste di ramemorarvi e di raccontarlemi. l.
fino ai sogni: ché non pensaste, per aver così nome da musorno e
. aletifilo, 35: voi pensaste, mostrandovi animosa nel comincia- mento,
310: voi, messer federico, che pensaste di riposarvi sotto questo sfogliato albero e
diavolo. caro, i-146: che non pensaste per aver così nome da musorno e
cuore, secondo il vostro bendisposto giudicio pensaste meglio di me che non pensate,
bibbia volgar., i-260: voi pensaste di me male; e iddio ritornò
. caro, i-114: perché non pensaste d'esser miglior formatore d'aggiunti che di
ha condotti in italia? e chi pensaste / di trovar qui? quei profumati
bibbia volgar., i-260: voi pensaste di me male; e iddio ritornò quello
. caro, i-114: perché non pensaste d'esser miglior formatore d'aggiunti che
: beati voi senza dubbio, se pensaste di servirvene [dell'autorità del petrarca]
ciabattini e da ferravecchi; che non pensaste che io o me le fossi succiate dalle
. guarini, 399: se vi pensaste voi di rubar ventimila ducati alla mia