che ogni fraude affetta; / femmine pensan ogni mal e fanno. nicolò del
ch'assai trovi per via / che pensan pur del far de l'altrui suo.
1-118: color, che di natura / pensan mirar gli alti segreti aperti / e
, 124: molti si trovano, che pensan far assai, pur che sian simili
or per aver la palma trionfale, / pensan formar figure uniche e sole; /
, / che coll'acqua ogni mal pensan di espellere. idem, 16-ix-317: pratichi
. imbriani, 1-40: così la pensan molte; ed operano in conformità de'loro
tal non fa l'effetto, / pensan con più d'un falso costituto / di
'l corpo metton per usanza / e pensan di godere in allegranza: / cu'
si grida e si minaccia: / pensan mangiar cristiani in due bocconi; / e
aver dall'altre nell'amare, / e pensan che costume sia oltraggio, / torcere
, / che coll'acqua ogni mal pensan di espellere. m. c. bentivoglio
'l corpo metton per usanza / e pensan di godere in allegrala: / cu
che ogni fraude affetta; / femmine pensan ogni mal e fanno. bibbia volgar
che ogni fraude affetta; / femmine pensan ogni mal e fanno. bibbia volga /
cani. giulio strozzi, 24-100: pensan, ch'ei dorma pur, né le
cura di vietargli il passo / che pensan che dal ciel vi sien mandati / per
che ogni fraude affetta; / femmine pensan ogni mal e fanno. bibbia volgar.
, levando al ciel le orazioni, / pensan frutti opulenti, se a dio piaccia
. pananti, i-382: costor che non pensan che a far gruzzoli / tiran di
francesco da barberino, i-59: non pensan che non chiusa / è ogni imaginazione
ad impalargli. grazzini, 272: altri pensan che 'l turco passi il mare /
/ è nata. allegri, 58: pensan certi avaron, perché son ricchi,
zoli, / che coll'acqua ogni mal pensan di espellere. algarotti, 1-ix-214:
magri mediconzoli / che coll'acqua ogni mal pensan di espellere. spallanzani, ii-454:
potea: / ma costor, che non pensan che a far gruzzoli, / tiran
mollir superbo ardire / di que'che pensan superar tal lume! bembo, 10-iii-70
aver dall'altre nell'amare, / e pensan che costume sia oltraggio, / torcere
conseguirla. nomi, 10-47: pensan vender la pelle dell'orso / prima d'
[in fanfani, 3-158]: se pensan di me fare alla palla, /
persona. piccolomini, 10-142: si pensan gli spettatori, come imperiti, che,
delle sue prodezze. fagiuoli, vl-162: pensan... / di fabbricargli contra
, v-134: le genti che si pensan di esser in sicuro e che sono all'
, / che coll'acqua ogni mal pensan di espellere: / io di lor non
misera, che vivi / che quasi pensan di gittarti a * rivi!
, il sornione; / al teatro pensan quanto alla chiesa / donne passate e antiche
allor l'awerse dee l'accordo / pensan tra loro a frastornar. più scaltra /
la nostra rovina, io me ne rallegravo pensan do che...
sembianze e veli / son colmi, pensan di salir ai cieli / co'1 cor
roseo, v-134: le genti che si pensan di esser in sicuro eche sono all'incontro
di commedie. firenzuola, 975: pensan, o audacia sfacciata e superba! /
inimici ingannare. roseo, v-21: forse pensan di più to sto commodamente
li spectatori. piccolomvni, 10-142: si pensan gli spettatori, come imperiti, che
forse in su la stanca sera / pensan con un sospiro e una preghiera. verga
in fanfani, 3-158]: se pensan di me fare alla palla, / so
sobbisare soddoma. grazzini, 272: altri pensan... che i tremoti e
roseo, v-134: le genti che si pensan di esser in sicuro e che sono