., 16-108: e con essa pensai alcuna volta / prender la lonza alla
cercai fisicamente, e con quell'abbraccio pensai di avere distrutto d'un tratto ogni
accattabrighe, / da cui non mi pensai sciorre in tutt'oggi, / si mi
giuso / tanti splendor, ch'io pensai ch'ogni lume / che par nel
frati per dispiccar le pesche, e pensai che gli aditi del piano superiore non
sarà vana. moravia, v-191: pensai che doveva essere piacevole esser serviti da
informatore segreto. comisso, 12-210: pensai di fare un libro sugli agenti segreti
non manchi loro. moniglia, 1-3-328: pensai / poter per questa strada / il
estrema, come in agguato, io pensai che forse ella sentiva per istinto sul
di solito cadono i giovani, mi pensai che egli fosse alieno dalle donne.
egli fosse alieno dalle donne. poi pensai che così facesse per riguardo verso di
allignare. fazio, i-23-13: perch'io pensai, se costei s'alligna / sì
perfettamente felice. linati, 30-11: pensai anche alla gioia che avrebbe provato freud
gli occhi bassi. idem, 129: pensai che ad ambi avesse teso amore
pannizo, / ca de coio scorfizo te pensai d'ammantare. cavalca, iv-62:
quello. fagiuoli, 3-1-295: ond'io pensai far bene ad ammutirmi. giordani,
suo c'innamora, / o corsica, pensai con lieto amor. car
valle feda / tremò sì, ch'i'pensai che l'universo / sentisse amor,
vista e le velleità che suscitava. pensai che fosse proprio questo che la appassiva
di sposarci. soffici, ii-218: pensai di servirmi di quell'avventuroso carteggio per
viatrice in questo arido suolo / io mi pensai. carducci, 15: nel più
: ecco l'arcadia della macchina, pensai. 3. per estens.
ardea un riso / tal, ch'io pensai co'miei toccar 10 fondo / della
d'annunzio, iv-1-393: ed io pensai, curioso e perverso, che avrei
. d'annunzio, iv-1-430: io pensai con un'acuta ansietà interiore: «
affettuosa arrendevolezza; in realtà, come pensai, volevo metterla alla prova. prato lini
giacomino pugliese, ii-131: vostro amor pensai tenere / fermo, senza sospecione,
dilettazione auditiva. bontempelli, 9-163: pensai a un errore, poi a uno
caro zio, l'unica persona alla quale pensai subito di far sapere l'avvenuto foste
eri avviluppato nel pianto e nel lamento, pensai che non era altro modo a rimuoverti
non mi accorsi nemmeno di essere ferito. pensai solo a scappare. -capisco, -disse
15-i-208: giunto a piacenza, dove pensai di fermarmi, il duca mi balzò subito
tale / barabuffa io più non vi pensai; / e fu ben, perché in
basta, per un anno filato non pensai mai nulla ed eseguii gli ordini che
, 431: « oh beffa! » pensai « siam poi uomini come gli altri
zio fece una faccia che, to'! pensai, stavolta, se dio vuole,
etto di aràchidi nude, che subito pensai: « qui, se le mando
dolcezza. panzini, iii-397: fra me pensai: « sarà una qualche avventuriera
fucini, 396: un suicidio! pensai, e il cuore mi batteva forte forte
fuoco... un suicidio! pensai, e il cuore mi batteva forte forte
viatrice in questo arido suolo / io mi pensai. prati, i-271: felice,
morta giulietta. moravia, ii-367: pensai che per la prima volta in vita
voce cadenzata e sul fruscio delle coppie pensai al coro dei grilli, nella collina
bugia qualunque. svevo, 3-612: pensai: « ella deve rimanere quale è
/ ca de coio scorfizo te pensai d'ammantare. dante, inf.,
« gli uni degni dell'altro », pensai. fucini, 366: o prima o
dante, inf., 12-43: pensai che l'universo / sentisse amor,
era un salotto molto capace, dove pensai di tenere la scuola. imbriani,
strategico a salvezza del mio paziente, e pensai: « almeno la cassia l'avrà
il cielo) / ch'io non pensai né volli / a l'altrui castitate /
di prigione. pavese, 4-212: pensai... ai disgraziati di torino,
voce cadenzata e sul fruscio delle coppie pensai al coro dei grilli, nella collina
[agli occhi], che io pensai certissimo rimaner cieco. bruno, 87:
perch'io avevo rinaldo sbandito / quand'io pensai tu mi fussi fedele, / a
montare la famosa chita, ma poi pensai che non metteva conto dire le proprie
male [agli occhi], che io pensai certissimo rimaner cieco; di modo che
mi vennero vomiti violenti, e coliche. pensai che m'avessero avvelenato. giusti,
morte dello zio, non ci pensai poi più. giusti, i-114: cercherò
. agostini, 75: altre volte pensai poterti piacere dispensando questa vita a beneficio
per confortare la mia solitudine, allora pensai di dare una figura corporea a quel
petto. svevo, 3-626: non pensai camminando, che a preparare più brevemente
non si vedono i nostri, * pensai. « sono tutti consegnati in caserma per
, né luogo che mi contenesse, pensai di fare un lungo viaggio in francia
male [agli occhi], che io pensai certissimo rimaner cieco; di modo che
è sicura. lorenzino, 93: pensai di addimandarla per moglie. e,
forma dubitativa. moravia, xii-51: ci pensai a lungo, pesando il prò e
dante, inf., 12-43: pensai che l'universo / sentisse amor,
guardando la pronità della mia costanza, pensai comunicare queste cose a te, come
: al quale [impiegato comunale] io pensai di venire un poco in soccorso col
9-385: io, di me ricordandomi, pensai / farmigli presso, e la pungente
intorno cinta; / e con essa pensai alcuna volta / prender la lonza alla
odore d'incenso e di fiori guasti. pensai che anche i preti s'intendevano
accattabrighe, / da cui non mi pensai sciorre in tutt'oggi, / si
non credere. latini, i-1338: pensai con meco / che quatro n'ha tra
vennero vomiti violenti, e coliche. pensai che m'avessero avvelenato. dopo la
vita crocifissa. aretino, 8-207: or pensai tu, se il crocefisso nel disperar
mia attesa e pretesa dell'uomo dio pensai di fondare una religione. dove? non
, / ca de coio scorfizo te pensai d'ammantare. angiolieri, 24-5: anima
che quel giorno esagerai, io non pensai ad altro. b. croce, iii-23-16
conv., iii-1-11: dico che pensai che da molti, di retro da me
376: urlava ella così orribilmente ch'io pensai: -chi urla così, non può
il passo dantesco; forse, come pensai più tardi, perché mi sembrava la
debel valore / vincente senza fallo esser pensai / de ciò ch'eo son venduto
xi-304: dapprima, lo confesso, pensai di tornare indietro e chiedere al padrone
, viii-69: ella aveva deciso, pensai, in quel preciso momento, sull'
pannizo, / ca de coio scorfizo te pensai d'ammantare ». idem,
che solo dovea per te pensare? / pensai anche per me. -ah galeotta:
ritornare più dentro. moravia, xi-517: pensai che non c'era un minuto da
fatica e con tanto travaglio che non pensai mai che arrivassimo alla desiderata città di panama
generali. svevo, 3-626: non pensai camminando, che a preparare più brevemente
34): el maladetto dì ch'io pensai / e poi ch'i'consenti'di
ha il predominio. nievo, 1-543: pensai d'adden- trarmi nella california; il
): perché non si potrebbe, pensai, prender la serie de'fatti da questo
ed esempio. bartolini, 1-53: pensai alle dispute che le belle sostengono con le
con le sarte che le vestono; pensai alla fatica di dover tener dietro..
avessi stòlto da quella cotale inpresa, pensai che fussi stato cosa divina e mia di-
giuso / tanti splendor, ch'io pensai ch'ogni lume / che par nel
nausea di me e volendo dimenticarmi, pensai di ritraimi nel vecchio caffè san pietro,
tutto congiurassero in danno del debole; pensai, l'oceano anche egli fosse un
ii, 1-3: oi lasso! non pensai / sì forte mi parisse / lo
dipendente da me. moravia, viii-78: pensai dunque che i motivi potevano essere di
intorno cinta; / e con essa pensai alcuna volta / prender la lonza a la
che andasse a suo diporto, mi pensai. fed. della valle, 333:
moravia, v-434: dopo tutto, pensai, al mondo non c'erano soltanto polizie
. serra, iii-37: quando a maggio pensai che dovevo pur presentare una tesi di
di scrivere, e quel giorno non vi pensai più. linati, 16-58: a
un disgraziato. pavese, 4-211: pensai a cate, fonso, nando,
fede per me, che mai sognai né pensai a nessuna di quelle cose che contro
debel valore / vincente senza fallo esser pensai / de ciò ch'ee son venciuto a
dall'esterno. moravia, i-479: pensai ad un tratto che fosse una vera
una nell'altra. bartolini, 1-53: pensai alle dispute che le belle sostengono con
sostengono con le sarte che le vestono; pensai alla fatica di dover tener dietro.
. bocchelli, 11-67: forse, pensai, l'avevan dissennata [la vecchia]
dopo la morte dello zio, non ci pensai poi più. piran dello
. moravia, xii-315: sì, pensai, il denaro si era fatto, in
giocoso e fastidioso. « forse, pensai, si tratta di un umorista senza lavoro
b. tasso, 55-19: io non pensai, / che ciò, che non
: per confortare la mia solitudine, allora pensai di dare una figura corporea a quel
: conservo il suo primo abbozzo. pensai di offrirvelo in dono il giorno degli sponsali
ariosto, 139: madonna, io mi pensai che 'l star absente / da voi
: urlava ella così orribilmente ch'io pensai: -chi urla così, non può non
non ero stato efficace; ma, come pensai, non sempre l'innocenza sa essere
per confortare la mia solitudine, allora pensai di dare ima figura corporea a quel
le malattie nervose con l'elettricità. io pensai di poter ricavare dall'elettricità la forza
/ e '1 fora, io mi pensai tu fussi un frugolo, / un succhiellino
mattino. e. cecchi, 7-46: pensai alla volpe e al gatto di pinocchio
lungo. pulci, 10-126: non pensai / che tanto ingrata fussi quella gente
cose, né le dissi, né le pensai. e tanto basti intorno al primo
novità che a'nostri tempi avverranno, pensai la mia piccola facultà essere debole a cotanta
a'loro effetti. stigliani, ii-266: pensai, dico, da principio d'aver
le novità che a'nostri tempi avverranno, pensai la mia piccola facultà essere debole a
fatto. nievo, 4-191: pensai che sarebbe bella cosa l'affidare ad
. bibbia volgar., iii-134: pensai di ucciderti, ma il mio occhio
la crociata. soldati, 35: pensai... che il suo esibizionismo,
un pozzo. pratolini, 4-53: pensai che il babbo fosse capace di restituirmela
, dietro. delfino, 1-22: allor pensai quant'ha veloce il piede / la
ti mostravi così facile ed espansiva, pensai: non lasciamoci sfuggir l'occasione.
nausea di me e volendo dimenticarmi, pensai di ritraimi nel vecchio caffè san pietro
novità che a'nostri tempi avverranno, pensai la mia piccola facultà essere debole a
non andò punto a fagiuolo, e pensai che... potevam benissimo convertire
lampada domestica. d'annunzio, iv-2-1192: pensai con invidia a quei rari pastori landesi
presto si sposa; » ma poi pensai che erano fatti loro, alzai le spalle
fui poco favorito da la natura, pensai di scrivere la mia opinione.
1-202: mai contro a voi non pensai niuna fellonia. ariosto, 23-2:
sua ragione. beccaria, ii-295: pensai di dar passo a questo importante affare
di ambizione e d'interesse, non pensai che a vivere oscuro e tranquillo.
giacomino pugliese, 189: vostro amor pensai tenere / fermo, senza sospecione,
gadda, 2-97: un cervello estroso, pensai, un benvenuto in meccanica anziché in
un riso / tal, ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / della mia
/ oggi pel campo, ch'io pensai che 'l mondo / fussi caduto o
/ e 'l fora, io mi pensai tu fussi un frugolo, / un succhiellino
sono rispettosissimo degli amori altrui, non pensai fare le forche all'altro uomo.
f. frugoni, vi-546: pensai, come impastato di farinaccia di fomentone,
le malattie nervose con l'elettricità. io pensai di poter ricavare dall'elettricità la forza
s'indugiavano. svevo, 3-626: non pensai camminando, che a preparare più brevemente
(169-2): lasso! ch'io pensai ben d'altra corona / cinger le
petrarca, 55-2: quel foco ch'i'pensai che fosse spento / dal freddo tempo
/ e 'l fora, io mi pensai tu fussi un frugolo, / un succhiellino
). svevo, 3-558: io pensai di poter ricavare dall'elettricità la forza
i baffi neri spioventi... pensai: « ma chi può essere questo
petrarca, 55-1: quel foco ch'i'pensai che fosse spento /
a vedire, / ch'io non pensai mai guerire / membrando me fuor di gioia
salate e acqua. bandi, 67: pensai alla fame della mia recluta e le
freddo sotto il suo scialle, e non pensai che in quella ghiacciaia ella aveva dovuto
e a capo nudo, onde sulle prime pensai ch'egli fosse un ginnosofista piovuto ivi
per farmi un po'di nome, pensai di difendere ufficiosamente, come sogliono i giovani
g. visconti, i-8-64: ben mi pensai recogliere altro fructo / del amoroso nostro
oi lasso, lo mio partire / non pensai che fosse doglia; / credea co
anonimo, i-536: oi figlia, non pensai / sì fosse mala tosa, /
[l'acqua] forma più gorghetti, pensai di farne empiere più secchioni.
un riso / tal, ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / della
della gabbia. verga, 1-146: pensai alla povera capinera grispignolo.
della pancia che mi giocavano a tresette, pensai bene di consultarmi con un amico mio
mort ». o bella! - pensai. - il vero titolo per i miei
gaglioffo! / forse ch'io noi pensai che gli è ubbriaco, / questo impiccato
al figur. -guardati dal non ci pensai: bisogna saper riflettere e prevedere.
toscani, 275: guardati dal non ci pensai. = voce di origine germanica
di guardia. pavese, 4-195: pensai che dalla strada le pattuglie ci sentivano
morte a vedire, ch'io non pensai mai guerire / membrando me fuor di
biade dintorno. simintendi, 3-211: pensai che 'l porco fue lo primo animale
guasto. tecchi, 11-58: solo allora pensai all'occhio guasto. -di animali
, / ca de coio scorfizo te pensai d'ammantare. guinizelli, lxv-1-39: greve
ch'iva discemendo piuttosto a venefica tisana pensai per me destinasse che a condimento di
retrocedere la sciocca idea, io non vi pensai più. guadagnoli, 1-ii-335: chi
pigliao, / certo no lo mi pensai, / quelli che tanto m'amao /
di prima. imbarbogisce sul serio, pensai. 2. tr. figur.
dello 'ncendio e alla tema del tremuoto, pensai di scrivere un epicedio.
. b. cavalcanti, 113: pensai di fame qualche simile imbratto. n
, 58: folle, ch'io mi pensai snodato il laccio, / ond'avea
retta? ». moravia, xiii-330: pensai che, stimando sua sorella più mentecatta
andreini, 1-177: finalmente stanco, pensai dalle amorose imprese poter ritrarmi. tortora,
, che pervenisse a me giammai non pensai. guicciardini, 2-7-424: tutto..
ricerca. papini, 27-949: io pensai a proteggerlo da tutti i disagi.
. dalla crepatura d'un cannone schiacciato, pensai che con la resa finissero i nostri
viatrice in questo arido suolo / io mi pensai. mazzini, 20-195: il tempo
». non ebbi il coraggio. pensai che sarebbe stato un atto incivile.
perdita d'un sì buon padre, pensai a risarcirmela colla buona educazione dei figliuoli.
conobbi l'influenza del dottor lucilio, pensai ad amilcare, e fui forse il
sentii più indiavolato di prima, e non pensai più a farmi monaco. pirandello,
divano e stirando le membra indolenzite, pensai che, dopo tutto, io non ero
,... io non vi pensai più. foscolo, xiii-2-184: inesauribile fertilità
infelice. da ponte, 55: pensai dunque di fargli una visita e domandargli
ella è ingelosita. moravia, xi-490: pensai che ci avessero l'appuntamento; e
sfrenata ingordeza. canaldo, 115: pensai incauto ch'il trattenere con vane promesse
feste. moravia, ii- 367: pensai che per la prima volta in vita mia
, iii-277: non vai la spesa (pensai io) di fabbricare una città così
dovevo alzarmi alle 5 della mattina, pensai, più che ad ogni altra cosa,
così fatta rivoluzione di stomaco che mi pensai di versare per la bocca l'anima
non che spegner l'odio, ma pensai / che non dovesse intiepidirlo mai.
intollerabile fastidio. pavese, 6-97: pensai molte cose... la tensione
landolfi, 12-9: meglio uscire, pensai invertudiandomi, farò magari due passi fino
veder forma celeste et imortale / prima pensai, fin ch'a lo svelto alloro /
le città greche dell'asia, non pensai più a quella visita. carducci, iii-18-155
. de pisis, 1-218: pensai alle gran macchine rigide per volare,
ch'iva discernendo piuttosto a venefica tisana pensai per me destinasse che a condimento di
. pafiini, 27-1092: non pensai che alla salute, all'irrobu- stimento
passare parecchi giorni, tanto che io pensai che fussin rasciutte le lacrime. metastasio,
d'inverno per i sentieri della foresta, pensai con invidia a quei rari pastori
dio. ariosto, 129: pensai che ad ambi avesse teso amore, /
. f. frugoni, 1-235: pensai d'aver a fronte que'miseri disaccurati,
, 279: omè, ch'i'non pensai ch'amor lascivo / nel cor m'
. dante, conv., iii-1-11: pensai che da molti, di retro a
e dal fine universale degli uomini, pensai che fosse mio debito l'offerire a
della via. pirandello, 8-1021: pensai che andrea probabilmente era andato a passar
vittorini, 2-89: era così, pensai, che si amava l'idea della
niccolò da correggio, 1-241: s'io pensai mai, signor, quel che me
: e1 maledetto dì ch'io pensai / e poi ch'i'consenti'di rammogliarmi
un sudore per tutto il corpo, pensai sarà lo scirocco, e non mi
nazione, rossi, papini, 27-873: pensai che la vera destinazione delfede),
sua risposta maladetta, / ch'io pensai farli vento d'un mandritto. p
all'udire il suo accento vercellese, pensai che fosse uno di quei lavoratori delle risaie
xiv e xv, 50: io non pensai giamai che 'l traditore / mi fusse
bellincioni, ii-200: io, che mi pensai essere indegno, / non t'ho
, 5-3 (47): mantenente pensai di fare di questa gentile donna schermo de
maretta polemica. pratolini, 2-293: io pensai: qui per ora c'è calma
bernari, 3-403: dopo tutto, pensai, che possono farmi? non mi
, 55-3: quel foco ch'i'pensai che fosse spento / dal freddo tempo e
stuprato. moravia, ix-352: io pensai che fosse morta anche per via del
feri nemici, anzi mastini, / pensai eh'in van la vita ivi spandea:
cuor son tanto giotte, / ch'io pensai l'uve acerbe esser mature.
perder tempo. levi, 6-193: pensai allora, per constringerlo a una responsabilità
petrarca, 55-2: quel foco ch'i'pensai che fosse spento / dal freddo tempo
inanzi a gl'occhi, / quando pensai d'aver pigliato moglie / con mille lacci
di cristo, ma ben di rado pensai, mentre disegnavo o colorivo quelle soavi
magari occultismo. de pisis, 1-255: pensai alla più consolante « metafisica italica »
le reti metalliche! »... pensai la foresta di cicale di là delle
novità che a'nostri tempi avverranno, pensai la mia piccola facultà essere debole a
; / a meve è addivenuto: non pensai / ca sì forte pungesse sua feruta
pigliao, / certo no lo mi pensai, / quelli che tanto m'amao /
/ parole per la quali i'mi pensai / che qual voi siete, tal gente
virtù. forteguerri, 9-54: io mi pensai di farti un dolce dono, /
: 'io ho detto fra me; pensai dentro di me; domandai a me
, dalla crepatura d'un cannone schiacchiato, pensai che con la resa finissero i nostri
retrocedere la sciocca idea, io non vi pensai più. ferd. martini, 1-i-77
opera. agostini, 76: pensai potersi piacere dispensando questa vita a beneficio
. de amicis, xii-424: io pensai che il piccolo 'spada - fornel
sanno. da ponte, 55: pensai... di fargli una visita e
le nostre campagne, « ah » pensai « questa volta pappano lì ».
. giovanni delle celle, xxi-199: pensai che il tuo dolore fosse sì grande che
1-194: te falsa e mobile / pensai sovente; / mobil non sei, né
il proprio. moretti, i-858: pensai allora che fosse stato proprio l'abate a
alcuno modo sodisfare a queste persone, pensai di scrivere non per modo di confessione
meno ampollose. carducci, ii-9-195: pensai: non lasciamoci sfuggir l'occasione:
tremito di tenerezza che mi commosse perché pensai che lei, quella casetta di due stanze
mondana, mi dissi, e non ci pensai altro. la. notte me l'
. fr. colonna, 2-288: pensai sinceramente che a queste [noci] la
). bontempelli, 20-112: pensai ai vampiri: al « phil- lostoma
ii, 425: oi lasso! non pensai / sì forte mi parisse / lo
per la mia dimora in convento, pensai di sgombrare la camera, per non far
5. maffei, 5-5-44: pensai ancora se la nostra fa- brica.
vita nuova, 5-3 (20): pensai di fare di questa gentile donna schermo
nel vederla di quel nimbo mozza / pensai che forse nella sua carrozza / l'
così fatta rivoluzione di stomaco che mi pensai di versare per la bocca l'anima,
dante, conv., iii-1-11: pensai che da molti, di retro da
ricco galla possedendo migliaia di vacche, pensai di recarmi da lui, a fin di
3-235: pur mille volte io mi pensai ritrarmi / da tempestosa vita a breve
fluida e onnipossente che è la vita, pensai « chi sa! l'uomo è
faccenda, pensai esser meglio ch'io lasciasse la potestà
nel vederla di quel nimbo mozza / pensai che forse nella sua carrozza / l'
a vedire, / ch'io non pensai mai guerire / membrando me fuor di gioia
bene. d'annunzio, iv-1-9: io pensai, scorato: « già ella non
anonimo, i-536: ói figlia, non pensai / sì fosse mala tosa, /
di questo arido suolo / io mi pensai. d'annunzio, i-7: a 'l
giacomino pugliese, 181: non pensai, dolze amore, / ca nuli'
le cose da me stabilite, tanto pensai di riuscir loro più mirabile e nuovo
86: non io, figlia, pensai che la vezzosa / tua giovinezza a queste
monaco da siena, 441: non pensai che distretto / amor tanto m'avesse,
dopo l'occasione. carducci, ii-9-195: pensai: non lasciamoci sfuggir l'occasione:
ommantidio. de pisis, 1-218: pensai alle gran macchine rigide per volare,
, 279: omè, ch'i'non pensai ch'amor lascivo / nel cor
a svagarmi con un altro stratagemma. pensai da quante parti avrei potuto aver prestiti regali
/ oggi pel campo, ch'io pensai che t mondo / fussi caduto e
. giacomino pugliese, 181: non pensai, dolze amore, / ca null'
l. bellini, v-254: io mi pensai che il cammello... dovesse
509: lasciai questo luogo, perché pensai fuggire l'orribilità e amaritudine di quello
. a. tiepolo, lii-5-200: pensai ad altro che io stimai più importante
da quell'affettuosa comunità di palafittìcoli, pensai... a quanti...
], / ca de coio scorfizo te pensai d'ammantare. = deriv.
con le nostre campagne, « ah » pensai « questa volta * pappano 'lì
mi diede un furor tal che non pensai più ad andarmene. 7
cameriere alla pari, senza pagarmi, pensai: « soldi non ne avrò,
e collegi. carducci, iii-3-7: pensai quando i tuoi clivi tarconte / coronato
io ebbi quello sventurato in terra, subito pensai a'fatti mia, considerato alla potenzia
i-1-58: quando io era giovane, pensai ad una tal cosa, e mi passò
, ec. piovene, 14-36: poi pensai all'uomo che poteva tornare. mi
5-350: m'ingannava maddalena? lo pensai più volte. inclinavo a credere che tutte
pastosa. soffici, i-245: pensai che il morbido c'era pure al
: quando fui sola con lui, non pensai più a peccare, anzi, avrei
perbi dell iracondo mare oceano, mi pensai che tal furore di eleganzia fusse farina
a volte sei, un prete che pensai arabo tanto era tetro senza mai dire
non di men presi ardir, quando pensai / col turbo inchiostro mio, col
, / di nesuna altra cosa non pensai / se non è d'ubidir vostro comando
croce pigliao / certo no lo mi pensai, / quelli che tanto m'amao /
errai. te falsa e mobile / pensai sovente; / mobil non sei, né
valle feda / tremò sì ch'i'pensai che l'universo / sentisse amor, per
ardeva un riso / tal ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / de la
/ torno sempre a pensar ciò ch'io pensai. buonarroti il giovane, 9-242:
buono. fagiuoli, 1-5-146: non pensai troppo a bene. tommaseo [s
. brutta cosa dire: non la pensai. ibidem, 279: 'chi troppo
mio marito nel paese di caux e pensai che, stando in una casa particolare
fé ti giuro / ch'in ciò pensai ch'ognun fosse pergiuro. anguillara,
buonarroti il giovane, 9-407: pensai pur che nettunno / s'ingoiasse
giudicarne, convenendomi perfettamente..., pensai che, attesa la provenienza, l'
. d'annunzio, iv-1-393: io pensai, curioso e perverso, che avrei
e struggersi sotto la mia carezza; e pensai che la voluttà avrebbe avuto quasi un
d'aprile tentata da qualche compagno e pensai fra me e me: « non me
li trattava come pezze da piedi: pensai che fossero suoi impiegati o dipendenti.
fiore [dante], 1-201-8: allor pensai s'i'potesse vedere / dolze-riguardo per
piatoso. b. accolti, 279: pensai nel cominciare esser beato, / sperando
sconsolato all'aer bruno, / ove pensai trovar morta costei. -essere al
pigliao, / certo no lo mi pensai / quelli che tanto m'amao / ed
giganti poderosi. fucini, 446: pensai a tutti i grandi della terra, e
giovane, 9-586: vago di cantar, pensai talora, / tratta via la chitarra
vita nuova, 5-3 (20): pensai di fare di questa gentile donna schermo
volere. serdini, 1-208: io pensai pur che cotal dir placassi / in
del cristianesimo. praga, 4-210: pensai ch'egli avesse tenuto dietro alla vecchierella,
166: ricordo ora che la prima volta pensai a quella interpretazione leggendo il ponderoso lavoro
veder forma celeste et immortale / prima pensai. castiglione, 177: non pò mostrare
deliberazione]. tommaseo, 11-104: pensai porre in atto un concetto venutomi da
, 3-235: pur mille volte io mi pensai ritraimi / da tempestosa vita a breve
fazio, i-23-14: per ch'io pensai: se costei [cartagine] s'
. piovene, 3-45: passando gli anni pensai a quelle giornate trascorse con lui in
intorno cinta, / e con essa pensai alcuna volta / prender la lonza a la
non consumato. soldati, x-122: pensai... che lo strano discorso di
volpar., 1-259: né io giammai pensai marco regulo essere infelice ne misero:
, 425: oi lasso! non pensai / sì forte mi parisse / lo dipartire
di simulare questa andata; e mai non pensai né prewiddi di fare questo matrimonio,
mondana, mi dissi, e non ci pensai altro. marotta, 4-144: questi
croce pigliao / certo no lo mi pensai, / quelli che tanto m'amao /
sensazione. de pisis, 1-218: pensai al mistero primo rinchiuso in tutte le
tirapiedi fece il viso compunto, ed io pensai: -ho capito! vuoi che si
. de amicis, xii-424: io pensai che il piccolo 'spaciafomel 'fosse l'
a scriversi e a leggersi. ma pensai che non fosse tempo ancora di scrivere l'
amendue / suso andavamo; e io pensai, andando, / prode acquistar ne le
, veramente squisiti. e mangiandoli non pensai né a'critici né a'poeti italiani odiernissimi
dell'ordine de'frati predicatori minimo, pensai di comporre e ordinare certo e speziai
profondamente consapevole? saba, 3-67: pensai, per poco più di una settimana o
settembrini [luciano], iii-2-380: i'pensai che avrei potuto apprender tutto dai filosofi
mi prolungai, / d'altrui non pensai mai, / però m'abandonao a tradimento
ed esclusive. moravia, xii-293: pensai che un mondo fatto a somiglianza di
guardando la pronità della mia costanza, pensai comunicare queste cose a te, come
tacerne. martello, 6-1-185: io non pensai che in questa chiostra / vi fosse
vincenzo monti. tommaseo, n-104: pensai porre in atto un concetto venutomi da più
braccio. moravia, ix-16: io non pensai a fare le provviste, perché mi
a. tabucchi, 5-89: poi pensai alle stelle variabili e al libro di una
, che vi giuro che io non pensai punto punto al fatto vostro.
. de pisis, 1-450: io pensai (certo con una punturina in cuore
quella gente. pirandello, 8-160: pensai: « purché a questa ragazza si dia
ricco galla possedendo migliaia di vacche, pensai di recarmi da lui e nn di
pensa di saper il tutto / com'io pensai; e poi con nulla in mano
', cioè oltremodo, 'ch'io pensai che l'universo ', cioè il
guarda, sono da mia madre », pensai di nuovo, e ìo trovavo improvviso
pigliao, / certo no lo mi pensai, / quelli che tanto m'amao /
tindaridi gemelli..., io pensai: « qual sogno potrebbero esaltare nel gran
d'annunzio, ii-141: ea io pensai nel mio cuore / gli antichi portenti
. d. lajolo, 15-98: pensai soltanto che aveva vissuto dieci anni meno
sbarbaro, 5-102: alla mia vita non pensai, fatta an- ch'essa di raggelate
recentemente a te dischiusa, / soffermato pensai / vostre giovani vite / per diverso
5-3 (20): mantenente pensai di fare di questa gentile donna
: - perché non si potrebbe, pensai, prender la serie de'fatti da
34): e1 maladetto dì ch'io pensai / e poi ch'i'consenti'di
b. barezzi, 1-281: dove io pensai ingannar lei, ella colse me alla
ghislanzoni, 0-29: -un vero scimunito! pensai io ravviluppandomi fra le coltri.
-inebriato. comisso, v-210: pensai che qualcuno ravvivato dal vino, scendendo
f. f. frugoni, 1-235: pensai d'aver a fronte que'miseri disaccurati
morto. guarini, 211: 1'mi pensai che ne'reali alberghi / fossero tanto
. forteguerri, 2-37: io non pensai che dentro a regie tende / voi
, bello e repentino, che non pensai più ne a gallinaccio, né a pagliaccio
cose, niente di meno io mi pensai [ecc.]. = deriv
). da ponte, 127: pensai però che tempo fosse di rianimare la
medicare, / ché quando io mi pensai d'essere sanato, / 'nanzi a costei
, 55-5: quel foco ch'i pensai che fosse spento / dal freddo tempo
miei venti anni, mal vivo, / pensai tramata anche per me la morte /
lo scrissi ed egli lo sottoscrisse; pensai conveniente ricorrere a lui. tozzi, vii-
. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-439: pensai con lei zanzar, beffar, riddare
/ se'riuscita a quel che mi pensai. / tu proprio sei come una sorda
la macchina. -ci risiamo -, pensai. -clelia clelia, -mi disse ma
f. f. frugoni, iv-375: pensai che la scuola platonica, da me
di mezz'ora? pavese, 4-211: pensai a cate, fonso, nando,
. « ahi, ahi! » pensai fra me « ecco l'aristocrazia che rigermoglia
: cangiai... d'albergo e pensai di riguadagnar colla lira quello ch'aveva
scorgendo i segni d'altra guerra, / pensai di rimboscarmi a le mie selve,
contenuto. tarchetti, 6-ii-145: io pensai di guadagnar tempo, togliendo di tasca
perdita d'un sì buon padre, pensai a risarcirmela colla buona educazione dei figliuoli
mandibola cascante come quella di un ebete, pensai subito: come saprà sopportarlo la signora
, 55-3: quel foco ch'i'pensai che fosse spento / dal freddo tempo
tomo sempre a pensar ciò ch'io pensai? costantino da loro, lxii-2-ii-55:
, conv., hi-i-ii: dico che pensai che da molti, di retro da
dante, conv., iii-i-11: pensai che da molti... sarei stato
, i-1-58: quando 10 era giovane, pensai ad una tal cosa e mi passò
sedetti sull'orlo di una fontana. pensai che doveva essere per i cavalli, dopo
la perdita d'un sì buon padre, pensai a risarcirmela colla buona educazione dei figliuoli
ardea un riso / tal, ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / della
rispondeva, poi mi risposero altri: pensai che tu avessi cambiato numero.
. gliel'ha insegnato qualche donna, pensai. g. bassani, 5-281: fadigati
accattabrighe, / da cui non mi pensai sciorre in tutt'oggi, / sì mi
. nannini [ovidio], 12: pensai ch'i fieri e procellosi noti /
feda / tremò sì, ch'i'pensai che l'universo / sentisse amor, per
la morte. mazzei, i-310: pensai dirvi brieve; ma e'non è in
fatta rivoluzione di stomaco, che mi pensai di versare per la bocca l'anima,
acido). spallanzani, 4-v-270: pensai io... far ricorso ad un
rosicchiate dai topi. govoni, 196: pensai a un grappo di pallidi morti /
molto più. allegri, 154: pensai 'n un sorsettino o due al più
a questo tempio una visita, dove pensai di trovare tutti intenti a far sacrifici,
nervi. d annunzio, 1-602: io pensai con molta malinconia a questa nostra italia
. c. levi, 6-74: io pensai di protestare perché ti avevano mandato in
, / ché, quando io mi pensai d'essere sanato, / 'nanzi a costei
sapendo più dove sbatter con la testa, pensai di fare l'accalappiacani.
e buono pel nostro bisogno; e pensai se si potesse condurre pello lago infino
pigna sul fuoco. per un attimo non pensai proprio che al lavorio del calore,
fa muovere. monelli, 2-497: pensai per un poco di portare con me la
feci il viaggio per le maremme toscane, pensai di formarne certe brevi relazioni per leggerle
giuso / tanti splendor, ch'io pensai clrogni lume / che par nel ciel
vigna, 447: sì fera non pensai / che fusse, né sì dura,
nuova, 5-3 (20): mantenente pensai di fare di questa gentile donna schermo
tali popolazioni. bontempelli, 20-112: pensai ai vampiri: al 'phillostoma spectrum'dei
!, sciattona. moravia, vii-27: pensai: « ma guarda come ha da
, / da cui non mi pensai sciorre in tutt'oggi, / sì mi
: uhe mestiere è diventato il nostro - pensai - se una sola verità detta per
e scolorita. moravia, xii-247: pensai che aveva ragione: non mi amava,
? io quando mai / sconnessioni simili pensai? papi, 3-ii-148: questo libro
io mi meravigliai e a prima vista pensai che fossero scopetti. moravia, vi-222:
cogliere il furto. massaia, iii-121: pensai di fare un'altra gita nelle provincie
ai preti; ogni volta che di cristo pensai libero e sciolto, fumio sentimento intimo.
carezza su quella testa rasa e dura e pensai ad altri ragazzi che avevo visto,
reggente. cavalca, 20-149: io pensai una fiata di entrare viadden- tro nell'
e dante? da ponte, 127: pensai però che tempo fosse di rianimare la
io scampo ne avessi; e non pensai / d'offender lui col secondar la legge
citarli testualmente. linati, 30-11: pensai... alla gioia che avrebbeprovato il
esiste per me una quiete possibile, pensai, non può esser che qui, nel
segua, il suo delitto; / meco pensai ditormi a tanto oltraggio 7 volgendol sovra lui
mino pugliese, 189: vostro amor pensai tenere / fermo, sen
della polvere; ma io non ci pensai e lasciai il fagotto do- v'era
che, in quanto si riferisce ave 'l pensai? / per lo dolor d'un dento
« è una chiac- cherona », pensai stizzito, « vuol sentenziare su tutto »
in seno. tarchetti, 6-ii-289: pensai al discorso tenuto con fosca e ne sentii
questa pugna. compagni, 2-8: pensai, per lo uficio ch'io tenea e
pensando io alcuna volta di scriverti, pensai che il tuo dolore fosse sì grande che
. varthema, 228: io subito pensai questo omo ha carico elstomaco e per aiutarlo
sono singolarmente costruite. svevo, 3-689: pensai alle donne che correvano le vie,
di quando, molto giovane ancora, pensai, per poco più di una settimana
: « ora ci racconterà il duello » pensai, e difatti la carta buttata giù
faccia nascere. carducci, ii-9-195: pensai: « non lasciamoci sfuggir l'occasione:
non seppi più nulla di quel lavoro. pensai che era sfumato come sfumano tante proposte
i religiosi per la dimora convento, pensai di sgombrare la camera, per non
/ oggi pel campo, ch'io pensai che 'l mondo / fussi caduto e giunto
mi balenò alla mente; ma subito pensai che la vita è così e che non
a. tabucchi, 5-28: pensai di dire: « il traduttore simultaneo »
arte. goldoni, ii-627: quando pensai a scrivere le commedie,...
3-257: folle, ch'io mi pensai, snodato il laccio / ond'avea l'
giovane, 9-586: vago di cantar, pensai talora, / tratta via la chitarra
, 53: rimaso solo mio padre, pensai farlo venire in napoli...
): e1 maladetto ai ch'io pensai / e poi ch'i'consenti'di
2-32: pensai che era assurdo che io potessi spacciarmi per
. de roberto, 9-120: « pensai » aggiunse, spalmando il ventaglio a
italia. d'annunzio, v-3-823: sùbito pensai alla sparviera della mirabella. chi sa
ginnasio superiore era l'analisi logica, pensai di presentargli questo spaventacchio che sta sulla
: lo spazzare. papini, 28-135: pensai con spavento al ritorno, alla casa
mente esat tissime, e pensai che valesse la spesa di raccontarlo.
. fagiuoli, iv-166: al proposto pensai di dar lo spiano. /.
questi stati e desiderando di fuggirla, pensai che, se io doveva ritrovare quiete
). papini, x-1-846: io pensai a proteggerlo da tutti i disagi e da
insieme operatori. mazzei, xxi-245: pensai che si contentasse nel mezzo della vostra
un paese. faldella, iii-81: pensai... a federico barbarossa, a
. bersezio, 278: subito ne pensai il birbone se n'avesse squarciato qualcheduna
misurano i danari a staia, io mi pensai benedizioni a staia, / più che
, stalinista. volponi, 2-328: pensai che il mio rifugio non avrebbe dovuto essere
. marino, 2-i-214, quante volte pensai veder di bronzo / un pilastro, un'
anche sostant. comisso, 5-228: pensai ad altri ragazzi che avevo visto prima
ardeva un riso / tal, ch'io pensai co'miei toccar lo fondo / de
non perdere un patrimonio sì ricco, pensai di supporre alla morta rosaura un'altra
: per farle svuotar tutto il sacco, pensai che non c'era altro mezzo che
tapino. pavese, 5-41: ecco, pensai, nuto gli darebbe dell'ignorante,
prezza. agostini, 22: io già pensai che la maturità degli anni mi avesse
un incarico. compagni, 2-8: pensai, per lo uficio ch'io tenea e
confesso che in quel caso reo / pensai più volte, anzi tenni per chiaro /
papini, x-1-44: era necessaria, pensai, una terza teofania, la manifestazione
di vivere. forteguerri, 11-115: pensai di terminar mia vita / o con
f. f. frugoni, 1-235: pensai d'aver a fronte que'miseri disaccurati
determinata zona. ojetti, 1-37: pensai subito alla guerra, all'opera gratuita che
dai tindaridi gemelli,... io pensai: « qual sogno potrebbero esaltare nel
anche in francia. soldati, v-463: pensai, in un lampo, che fosse
, iii-462: non aveva innamorati. pensai dunque che fosse il momento di pigliare
anonimo, i-536: oi figlia, non pensai / sì fosse mala tosa, /
forte pendenza. machiavelli, i-iii-1043: pensai più facilmente vedere el traino suo in
quando scesi le scale era notte alta e pensai che potevo dormire. feci un pezzo
sant'andrea. malerba, 1-12: pensai di trasmigrare come trasmigrano gli uccelli. vado
traveduto e immaginato. buzzati, i-787: pensai di aver travisto o che in quel
borgese, 0-30: sapessi con che cuore pensai che in fondo alla via / tremolavano
moravia, xii-74: in fondo, pensai, io ero simile al rampollo di una
precedente posizione. compagni, 2-8: pensai, per lo uficio ch'io tenea.
arbitrio parrà. compagni, 2-8: pensai, per lo uficio ch'io tenea,
, iv-2-1192: allora,... pensai con invidia a quei rari pastori landesi
e che si rimise allora soltanto quanto pensai che rafforzata mi avrebbe servito a raggiungerlo.
cui davano molti ingressi di altre case, pensai abitasse in quella. -debole
alvaro, 17-46: a questo punto pensai vanitosamente a me stesso, alla donna
all'audire il suo accento vercellese, pensai che fosse uno di quei lavoratori delle
banfi, 11-346: così anziano! pensai quasi mi fossi aspettato di ritruovare l'amico
, tu se'in errore; / non pensai maidi farti villania, / ma ben d'
cristo a questo tempio una visita, dove pensai di trovare tutti intenti a far sacrifici
portava si convertì in odio, e sempre pensai com'io vituperosamente la potessi o far
numerosi pregiudizi. svevo, 8-533: quando pensai la teoria dell'antidoto all'alcole menghi
sempronio. varano, 1-308: meco pensai di tórmi a tanto oltraggio / volgendol
canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-439: pensai con lei zanzar, beffar, riddare
quali forno scusite cussi, perché io pensai de fame un zirello, ma noi
di londra. soldati, xiii-ii-411: pensai subito, tuttavia, che raggiungerti era facilissimo
... la prima cosa che pensai fu che il nostro sistema radaristico a sud