d'esta accidènza / le fa men penose. tommaseo-rigutini, 3260: per
stato, / meco si duol di sì penose notti. nannini, 231: la
i-715: il dover riallacciare tutte le penose fila della sua angariata esistenza gli era
comisso, 12-95: assorbivo senza ribellarmi le penose questioni di diritto e di procedura che
/ che non vengo leve, ma molto penose, / e non se parton per
grosso. bocchelli, ii-107: particolarmente penose riuscivano certe artiglierie di non grande calibro,
-figur. bocchelli, ii-107: particolarmente penose riuscivano certe artiglierie di non grande calibro
disgrazie condivise con altri sono meno penose da sopportare. giusti, i-73
, si conta tra l'altre opere penose dalla soddisfazione e della penitenza. boiardo
decorar col nome di virtù certe azioni penose, e non compensate da verun frutto
scomparsi i mali di testa e le penose diarree dei primi tempi... le
, / umidi gli occhi e con penose fronti. carducci, ii-2-94: mio zio
nel sonno numeri e listini, riscossioni penose, clienti morosi dal sorriso pieno di
caldo. 2. che provoca penose sensazioni fisiche; tormentoso, molesto.
un fatto che susciti nello spirito impressioni penose o provochi un senso di grave desolazione
che non vengo leve, ma molto penose, / e non se parton
si deve? tansi ilo, 2-85: penose e grevi / ore trapasso. marino
, i- 377: d'orme penose imprimo / il bel lido sicano. niccolini
. paoletti, 1-1-xxiv: colle loro penose e non mai intermesse fatiche [i contadini
7-23: nascevano in tal caso contestazioni penose e c'era l'eventualità di essere
la primavera che nell'aumento delle sensazioni penose, mentre nella così detta estate ho
compromettere; trascinare in situazioni difficili, penose, in sentimenti tormentosi, in danni
e in bianca mole / si rapprendon penose, onde la prole i lattin poi
che non vengo leve, ma molto penose, / e non se parton per
d'affetto, d'amicizia, più penose per il rifiutato di quanto non sarebbe
che non vengo leve, ma molto penose. tasso, 3-30: fu levissima
vizi intrinseci; rivelare verità scomode e penose; smascherare. zoccolo, 1-166
il lavoro vi si svolge in condizioni penose, e vi lavorano anche donne e ragazzi
le tenebrose ali stellate, / le più penose cure / tuffansi in lete. foscolo
mondane spose / portando e partorendo son penose; / per molti modi poi son dolorose
— che provoca sensazioni fisiche dolorose, penose (una malattia, un fenomeno connesso)
le loro misere viscere con morsicature tanto penose che chiesero in conto di grazia la
smascherarlo, sbugiardarlo rivelando verità scomode e penose. giusti, 4-i-13: dall'agosto
mio nome, ma perché mi risvegliava penose rimembranze. -nome di battesimo:
morte, / che mi sottragghi a sì penose notti. / fuggito è 'l
a noviziati e a prove le più penose. gobetti, 1-i-537: agli antifascisti
dopo giorni quaranta di fatica e di penose zuffe, s'impadronirono al fine della nuda
spirali, riceve in basso le lacrime penose, lentissime, della vittima [la
una persona, costretta a particolari e penose condizioni di servitù e di sfruttamento,
, cioè fino a tanto che per le penose e gravissime sue malattie le fu ordinato
amicizia varrà a trarmi da una delle più penose contingenze della mia vita. d'annunzio
acciden? a / le fa men penose. cavalca, 21-86: ben veggiamo che
lunghe ore e nelle posizioni le più penose. borgese, 1-284: la gravidanza.
15-17: essendo lui in quelle fiamme penose, si può dire che egli sempre
impazienza di eseguirlo, resero non meno penose che eterne a leonilda le ore di quella
ultraterreno. passavanti, 85: opere penose della penitenza. oliva, 175
: l'al- pestri del ciel strade penose / han spine sì, ma che pro-
martelli, 3-79: come sei giunto alle penose piagge / ove i pianti e i
i-342: la solitudine di certe campagne penose, pietrificate e sconvolte sotto un cielo
ciro di pers, 3-239: d'orme penose imprimo / il bel lido sicano.
, cfr. fr. ant. la penose semaine. pènre, v. prendere
è un complesso di vicende tristi, penose o anche dettate da malvagità e da
incappare in situazioni difficili, problematiche, penose. seneca volgar., 3-364:
martelli, 3-79: come sei giunto alle penose piagge, / ove i pianti,
: le amarezze dell'animo, le penose separazioni, le fatiche del cammino in
ahi, crude sorte, malvage e penose! poliziano, 1-533: le catene crudel
incitamento allo scrittore affaticato per tante e penose ricerche. -di premio (con
che là più che altrove ci sforzavano a penose privazioni. d'annunzio, iv-2-80:
vecchio per diuturno intervallo di tempo con penose e produtte infermità. poerio, 3-301:
xviii-3-9 ^ 8: le lunghe e penose liti... non han fatto altro
sulla punta di cento parole pungitive e penose che loro aggiungono, quasi in atto
che vi trascorsi, ad alcune duramente penose: alla prima punizione avuta in iscuola
più austeri e s'immergano nella purgazione delle penose astinenze e nella misticità dell'orare e
, e in bianca mole / si rapprendon penose, onde la prole / lattin poi
liberali di successivi respiri singularmente nelle invernate penose. forteguerri, 13-34: prese il
morte, / che mi sottragghi a sì penose notti. foscolo, ii- 315
agg. ant. che è in condizioni penose, malridotto, male in arnese.
che no vengo leve, ma molto penose, / e non se parto per
2. figur. persona in condizioni penose. p. petrocchi [s.
conservano nel tempo, nelle stesse condizioni penose o dure di vita, persone o comunità
di pers, 3-239: d'orme penose imprimo / il bel lido sicano.
, xliii-262: già s'incomincian le penose note / del buon iesù d'umiltà maestro
lungo colloquio con paolo, una di quelle penose spiegazioni a metà, che fanno tanto
di spirali, riceve in basso le lacrime penose, lentissime, della vittima, goccie
sensitiva a'amore. -essere oppresso da penose condizioni climatiche. machiavelli, 1-vi-62:
pipistrelli, e lo flagellavano di ricordanze penose. 5. tr. agitare
cielo si compensano con affannose brame e penose tardanze. demia de la crusca
varrà a trarmi da una delle più penose contingenze della mia vita.
tenebrose ali stellate, / le più penose cure / tuffansi in lete. =
o secolo alle misere fatiche delle infermità penose non desideri piuttosto la morte, che assai
son vulnerabile), che mi rende più penose tante faccende. 2.
dopo giorni quaranta di fatica e di penose zuffe, s'impadronirono al fine (