di morire d'una infermità lunga e penosa,... per rendere tanto più
gravi sospiri, / ch'acquistan fede alla penosa vita. parini, xviii-150: e
[il verme] è nell'atto della penosa metamorfosi, impiega tutta la forza delle
iacopone, 3-34: questa veste penosa; / tesseola lo diavolo de pili
gran calde, / angustie granne con vita penosa: / lo iorno le mosche d'
far gesti beffardi e ad imitare la voce penosa dello zio... poi tornò
trattenersi (e indicava disagio, incertezza penosa). g. villani,
che ha una respirazione irregolare e penosa, malato di bolsaggine.
portò la morte. idem, v-1-297: penosa nel calle del mondo / l'impronta
deserta già per molti giorni ho menato cotanto penosa, aspettando la morte per ultimar
con i gomiti, in una incertezza penosa. -ant. dopo; dipoi
, e questa custodia, essendo essenzialmente penosa, deve durare il minor tempo possibile,
con i gomiti, in una incertezza penosa. jahier, 30: viene [una
cattivo: essere una cosa difficile, penosa. giusti, v-315: abbi pazienza
1-38: poi venne l'età più penosa di cui non vorrei parlarvi, tanto m'
città stessa che il papa è relegazione penosa, peggio di quello che i servitori
crisostomo de'marinai infastiditi da una lunga e penosa navigazione, collar le vele, dar
situazione del nuovo signore assai disagiata e penosa. ciò che prima alimentava una confortevole
costringere, obbligare (a una condizione penosa, a uno sforzo eccessivo, a una
situazione del nuovo signore assai disagiata e penosa. ciò che prima alimentava una confortevole
vita mia, non me far star penosa, / tua faccia graziosa me dona a
. iacopone, 24-1: o vita penosa, continua battaglia! / con quanta
, cresceva una sua fissità assente e penosa. cassola, 2-191: ogni contrarietà
rincorrermi a infiacchire col pianto una decisione penosa. cassola, 2-242: lo zio di
, cresceva una sua fissità assente e penosa. 31. rendere più potente,
fatica non è grave, / e la penosa morte / è più che 'l favo
; e questa custodia, essendo essenzialmente penosa, deve durare il minor tempo possibile
. 5. costringere a una condizione penosa; tormentare, riempire di affanno,
guittone, i-25-122: ma se tutto penosa e grave è vertù, cherrere e
deboli era, c'è da crederlo, penosa ed arrischiata impresa. onofri, 11-209
come colla scarsa autorità di fratello riesca penosa la supposta attitudine di censore! dossi
continuo sul suo volto una particolare espressione penosa che rivelava in lei la continua insofferenza
tutti i miei nervi soffrivano una contrazione penosa forse per la dilatazione dello spirito.
elegante e non può, l'aria penosa di chi vorrebbe sorridere e non riesce che
errori dalla disattenzione. l'attenzione è penosa. gli artisti attenti eviteranno gli abusi,
al mio respiro, trasporre in sostanza penosa i miei pensieri disciolti.
al sereno / premo men grave la penosa via / de l'aspra prigionia, /
continuo sul suo volto una particolare espressione penosa che rivelava in lei la continua insofferenza
negri, 175: soffre questa giornata più penosa di tutti gli altri, fin a
cuore che vuole che io di così penosa vita pasca il mio. d. bartoli
d'animo, di cadere in una situazione penosa o difficile; divertire, svagare,
2. figur. trarre da una condizione penosa, difficile, imbarazzante; sottrarre a
donde, in lei, una continua, penosa incertezza circa quelle regole del vivere mondano
,... e dalla elaborazione penosa d'una riforma interna, mossa da un
regione epigastrica. -in partic.: penosa sensazione di peso all'epigastrio (e
traendo da un luogo all'altro una penosa esistenza, e non vivo che della
sentonsi nella necessità od inclinazione d'una penosa o malagevole esplosione di ventosità. cicognani
; e questa custodia, essendo essenzialmente penosa, deve durare il minor tempo possibile,
marchi, ii-351: paimira rimase in una penosa incertezza. mangiò poco e di mala
che aiuti a non avvertirne la sensazione penosa. cattaneo, iii-1-25: aveva già
: se tutti quelli che corrono la penosa carriera di parlare e di scrivere al
sospiri, / ch'aquistan fede a la penosa vita. g. rucellai il vecchio
277: pur per sedar la mia penosa sete, / che al lento calpestio
); colpito da un'impressione particolarmente penosa; tormentato nei più intimi sentimenti,
mato, la facesse finita con quella penosa navigazione e venisse a viareggio per
gesti beffardi e ad imitare la voce penosa dello zio... -bigotto!.
giardin filli sen già / con la penosa e cara compagnia / de'suoi mesti
forte / e de la croce'la penosa morte. frezzi, iii-6-40: io,
incisi / ti scopre i membri a sua penosa vita. = part. pass,
, rendono la coltivazione oltremodo stenta e penosa. 3. grande quantità di cose
dissoluti. 6. letter. condizione penosa, che soffoca o impedisce ogni attività
non esser desto; sentiva una gonfiezza penosa nel cuore. 2. ingrossamento
condizione o circostanza misera, difficile, penosa. inghilfredi, 389: dogliosamente e
, 2-824: la respirazione si attenuava penosa, il peso dei visceri gli gravitava sul
dolce vita mia, non me far star penosa, / tua faccia graziosa me dona
, la circolazione è ardua e penosa per l'insistita inabilità del forese.
sostenne la povera giovane molti dì questa penosa vita pazientemente, sperando pure che il
è cosa, per la incertezza, penosa, crudele.
che sembra tergere dalla bocca una schiuma penosa. palazzeschi, 3-12: lo stillicidio
se gli volgi e giri / talor penosa al desiato sposo, / e teco poi
vita tediosa, penuriosa, incuriosa, penosa vita di bestie carceriere di bestie
accorda [all'agricoltore] che una penosa esistenza. manzoni, pr. sp
bastò ricordargliela, perché un senso di penosa inferiorità gli oscurasse l'animo. g
pesante che quando è influito da una penosa digestione. emiliani-giudici, i-55: sarà egli
pensata, e affettata, e sovente penosa, ma forte e raccolta, che ci
. [tommaseo]: odia la sua penosa voce, la quale ingeminava: o
13-342: conveniva rendere la prigionia più penosa possibile, per affrettare e ingrossare il prezzo
innova. buonarroti il giovane, 9-783: penosa in lui veder penoso, / potea
varietà semplice degli scrittori latini, alla penosa inopia nella quale abbiam noi costretto il
tutta l'insensatezza di questa apprensione penosa in cui mi ha posto l'incontro di
memoria aumentandogli quella corporale stupefazione che era penosa e da cui pur tuttavia egli non
battoli 2-2-253: in quaranta giorni di penosa navigazione approdarono a lincìn, raccordata più
chiedergli di morire d'un'infermità lunga e penosa. 3. in modo irresistibile
non esser desto; sentiva una gonfiezza penosa nel cuore. de roberto, 6-37
non capisce d'esser beata, dolorosa, penosa, laboriosa e gloriosa. cesarotti,
un linaio dentro, una vita / penosa che mi parla di sé da qualche
per avventura la marchesa, lassa della penosa vigilia della notte, era ita a riposarsi
la conclusione di una situazione difficile e penosa che si è protratta per lungo tempo
. tecchi, 5-70: con quanta penosa lentezza, con quanta fatica erano nate
... lui adesso si trovava nella penosa necessità di ricomperarli quasi tutti.
con un limio dentro, una vita / penosa che mi parla di sé da qualche
io speri / picciola requie a la penosa vita? foscolo, iv-368: illusioni!
io speri / picciola requie a la penosa vita? forteguerri, 7-78: la
.. è la più maleagiata e penosa, a cagione dello scolarsi che fa
malcerte, la nausea, e una penosa prostrazione. moravia, iv-283: allora
. 2. che è in condizione penosa; sventurato, misero, infelice (
207-43: felice agnello, a la penosa mandra [degli innamorati] / mi giacqui
un contadino, morirono di marasmo per penosa dissenteria. f. gualdo, xl-188
incarico, compito o situazione gravosa, penosa, difficile; fastidio, seccatura,
però di fatto è una resistenza diluita e penosa, il materasso contro la pallottola.
i sacrifizi d'una disciplina egualitaria e penosa, non sia guerra più dura di quella
. iacopone, 24-2: o vita penosa, continua battaglia! / con quanta
-senso di desolazione, di squallore o di penosa solitudine che deriva o che è proprio
simile degene razione ha una penosa corrispondenza solo con un altro fenomeno
misagio: trovarsi in situazione difficile, penosa, sfavorevole. g. villani,
2. condizione di grande avvilimento, di penosa degradazione, di estremo disagio (o
viso l'averebbe giudicato che da mordace e penosa passione era il suo cor trafitto.
(decidendosi a uscire da una situazione penosa). chi ben vive, ben muore
: de l'onferno aricastela està vesta penosa, / tesséola lo diavolo de pili de
calde, / angustie granne con vita penosa; / lo iomo le mosche dentorno
delle fauci che si estende sempre più penosa alle mucose della bocca, della lingua
di sua malattia e nella lunga e penosa sua agonia, perché la sua respirazione
sensazione di disagio (e anche l'espressione penosa di esso: lacrime, sospiri,
stato fino allora in una sospensione molto penosa. [ediz. 1827 (178)
però di fatto è una resistenza diluita e penosa, il materasso contro la pallottola.
a un dato di fatto nell'incertezza penosa. moravia, ix-193: udimmo il fragore
, passammo quelle ore di notte nella più penosa condizione. pascarella, 1-93: sullo
oblio delle pene, per ricominciare la loro penosa vita. nievo, 437: il
sua vita, dopo una lunga e penosa malattia per cui si credette morto più
. -in partic.: rendere penosa, affannata, difficile la respirazione,
della morte, perché una lunga e penosa infermità m'ha posto quasi su l'
insieme / che non è vita più penosa e ria. brusoni, 5-250: disimpara
. pecchi, 9-71: con quanta penosa lentezza, con quanta fatica erano nate
. -ingannare l'ozio: rendere meno penosa, meno noiosa un'attesa. pirandello
ingannare il tempo, per rendere meno penosa e meno noiosa un'attesa, per
rimanevano come paralizzati e parlavano con una penosa insolita timidezza. buzzati, 6-238:
questa vita, che a loro è troppo penosa. boccaccio, 1-i-95: quanto le
lusso degli altri. 3. penosa (una condizione pratica). landolfi
-che subisce una situazione sfavorevole, penosa, triste, senza ribellarsi, senza
sostenne la povera giovane molti dì questa penosa vita pazientemente, sperando pure che il
peggio: non potersi immaginare cosa più penosa. giuliani, 1i-83: tre capi
sua casa. 5. situazione penosa, fonte d'imbarazzo e di seccature
tordo in pegola: in una condizione penosa. monachi, 37: se di
condizione, per lo più problematica e penosa, di altri). bonsanti,
; essere in una situazione difficile, penosa; essere afflitto da un castigo;
). inghilfredi, 377: caunoscenza penosa e angosciosa, / assai sei più
3-32: da lo 'nferno riscatela questa veste penosa; / tesseola lo diavolo de pili
la luce agli occhi puri, odiosa e penosa a'non ben sani. roseo,
che sia lor commandata per difficile o penosa che sia. g. bentivoglio,
astratte, gli è necessaria un'applicazione penosa. bicchierai, 213: fu lunga
bicchierai, 213: fu lunga e penosa la malattia, ma pure lusingava d'aver
. procedeva, com'era cominciata, penosa. moravia, xiii- 140: federico
sempre muoia. -dopo lunga e penosa malattia: formula di necrologio con cui
.. cicognara, avendo perduto dopo penosa e lunghissima malattia la moglie, si è
. lacopone, 24-1: o vita penosa, continua battaglia! / con quanta
sospiri, / ch'acquistan fede a la penosa vita. bandello, 2-53 (ii-194
sostenne la povera giovane molti di questa penosa vita pazientemente, sperando pure che il
spenderei tutta seco volentieri / questa vita penosa che m'avanza. marini, i-206:
riposo alle truppe, stanche d'una penosa e lunga marchia. vincenzo maria di s
e stentata, come risalendo una china penosa. -con partic. riferimento alla
e alla passione di cristo. -settimana penosa: la settimana di passione, la
quella che, gran settimana e settimana penosa dagli antichi, da noi comunemente santa
: patisce per le mie mani duolo di penosa morte di coltello. s. gregorio
la quar continuamenti a tuti è orribel e penosa, amava e desirava come fine e
si volle sostenere l'afflizione di tanta penosa morte per nostra redenzione. s. maria
patissi la passione e una morte tanto penosa e obbrobriosa. -che apporta lutti
stigliani, 2-458: qualor nella prigion penosa e dura, / ove star da voi
. lemene, ii-84: di croce penosa / sotto il legno ch'ei folce
sovr'esse [le rime] la lima penosa. romagnosi, 17- s
forze si logoreranno in una lunga e penosa guerra contro la vostra situazione. carducci
incivilirsi. tecchi, 9-70: con questa penosa lentezza, con quanta fatica erano nate
di lirica pensata e affettata e sovente penosa, ma forte e raccolta, che ci
oppressori m'è una cosa sì avvilente e penosa che vi vorrà lungo tempo pria che
treno. soggiunse, dopo una pausa penosa, con un tono minore: -villa-
pensiero, ebbe un attimo di diffidenza penosa. idem, vili-157: che cosa
duolo e di pietate / fate mostra penosa in meste rive. manzoni, pr
ha trattato con mani sicure la materia penosa e sanguinosa. serra, i-342: la
la casa paterna gli diede una impressione penosa. le stanze un tempo belle e
vita mia, non me far star penosa, / tua faccia graziosa me dona a
, 207-43: felice agnello, a la penosa mandra / mi giacqui un tempo;
/ prima ch'i'muoia, cotanto penosa! s. caterina da siena, i-247
sarà rimasta la mente sterile sciutta e penosa, la quale dio fa sentire a
ferito: j con la mente penosa piango e canto. rover bella,
alle volte resta l'anima afflitta e penosa per dubio di non avere, in essa
. mascardi, 2-291: la mia penosa penna vergherà sempre lacere carte con caratteri
continuo sul suo volto una particolare espressione penosa che rivelava in lei la continua insofferenza
. da pena; per l'espressione settimana penosa, del n. 2, cfr
di lirica pensata e affettata e sovente penosa, ma forte e raccolta, che ci
più quella vita affaticata, penuriosa, penosa ch'egli menava prima che la desse
vita tediosa, penuriosa, incuriosa, penosa vita di bestie carceriere di bestie. bacchelli
vincie, la percezione del ventesimo riusciva penosa e in ogni modo imperfetta, talora
armata in condizione strategicamente perigliosa, logisticamente penosa, da tener avvinto al corpo integro
il tanto figurarsi... come una penosa e insoffribil battaglia la separazione dell'anima
affinato, non avendo bisogno d'alcuna purgazione penosa, li mandi a quella perpetuità.
nostro animo. 2. vicenda penosa nell'esistenza umana; prova ardua da
condizione spirituale o esistenziale reputata negativa e penosa; protesta lamentosa per un'offesa o
d'allora era assai piccina, e penosa in questa piccineria, meschina finanche nei
d'allora era assai piccina, e penosa in questa piccineria, meschina finanche nei
nella condizione per lo più problematica e penosa di altri). g.
un contadino, morirono di marasmo per penosa dissenteria. pascoli, 184: queste,
così la necessità di studiare loro riusciva penosa ed aspra. cantoni, 614: la
le tue placide pupille, / sì penosa / a me non è. casti,
158: passata una lunga ora di penosa aspettazione in quella pianura, esposti alla berlina
2-46: mai un cangiamento alla monotonia penosa se non quando si mostrasse più ribaldo il
: da lo 'nfemo rimastela questa veste penosa; / tesseola lo diavolo de pili de
lxxxviii-ii-460: tempus est breve cum vita penosa. /... / mors istat
s'è forse addormentata in una positura penosa... povera nutrice! cara
spurgare i pozzi dalle sabbie è orribilmente penosa per gli arabi. una semplice forca,
targioni tozzetti, 12-9-99: tormentati da penosa sete, si azzardano a bevere le
. iacopone, 24-112: o vita penosa, continua battaglia! /...
di scena mi fosse cagione d'una penosa confusione. fogazzaro, 1-591: è stato
che prolungare al misero animale una più penosa vita. e. éonerandi [« la
perire dopo due mesi di malattia non penosa. capuana, 1-ii-387: miss nelly era
, pro duce una orticazione penosa e piuttosto durevole. = cfr
questa vita, che a loro è troppo penosa. fatti di alessandro magno volgar.
, per indurre l'altro alla grottesca e penosa irruzione nella quale si era prodotto.
. 3. figur. situazione penosa, di disagio, di contrasto.
gambe malcerte, la nausea e una penosa prostrazione. savinio, 10-76: capponi
ci aspetta o nella beata o nella penosa eternità. questi si pruovano o possono
già divelta de'cuori loro la spina penosa della coscienza e purissimamente ritrattando con sicurtà
diciamo così, purgatoriale, nella sua penosa salita, nella luminosa rassegnazione che la pervade
luce agli occhi puri, odiosa e penosa a'non ben sani. bandelio, ii-1191
la quar continuamenti a turi è orribel e penosa, amava e desirava come fine e
hanno. iacopone, 24-2: o vita penosa, continua battaglia! / con quanta
]: la quale [confessione] è penosa, e spezialmente a molte persone vergognose
condizione personale considerata eccessivamente sfortunata e penosa, sia per le tristi e dure condizioni
di lirica pensata e affettata e sovente penosa, ma forte e raccolta, che
di riprendere la sua strada senza una penosa e radicale revisione delle sue idee tradizionali
problema, superare una situazione difficile o penosa. l. salviati, 19-112:
. 5. sofferenza, fatica penosa. chiaro davanzati, i-vi-16: che
ad un riscatto da una galera così penosa. = dal fr. rangon
, rendono la coltivazione oltremodo stenta e penosa. moravia, xii-23: mia madre.
2. far sprofondare in una condizione penosa o dolorosa. g. b
3-31: da lo 'nfemo ricastela questa veste penosa; / tesseola lo diavolo de pili
. sì volle sostenere l'afflizione di tanta penosa morte per nostra redenzione. bibbia volgar
. gemelli cateti, i-rv-61: renaesi penosa la navigazione verso nankin di tale stagione,
ch'io speri / picciola requie a la penosa vita? fontanella, i-244: o
, 2-824: la respirazione si attenuava penosa, il peso dei visceri gli gravitava
zione di una tensione più o meno penosa nel globo del l'occhio
di riprendere la sua strada senza una penosa e radicale revisione delle sue idee tradizionali
; ed era un patto, l'alleanza penosa non di due anime sicure nell'amore
costringere di nuovo qualcuno a una condizione penosa, dolorosa. g. b.
cosa che sia lor commandata per difficile o penosa che sia. castelvetro, 8-1-108:
, i-xvn-36: il nostro accademico con una penosa serie di osservazioni barometriche continuate per
poi egli avesse a strascinare la vita penosa come palla incatenata ai suoi piedi.
. -evento o situazione grave e penosa. valerio massimo volgar., i-422
aprile. 10. comportare una penosa condizione psicologica o una faticosa situazione di
vescovo e rimetterò in mano sua la penosa vicenda. -assol. b.
era succeduta nel popolo latino una spossatezza penosa, una fredda segregazione, un'arida
: imprendeste subito... una sì penosa e sì lunga navigazione, marcando gli
sono rincrescevoli. pallavicino, i-343: una penosa e varia infermità... lo
6. che costituisce una cattiva o penosa disposizione di spirito. -anche: addolorato
insieme / che non è vita più penosa e ria. g. argoli, 47
primiera ria percossa, / oh di penosa croce eterno impaccio, / desto mi trovo
. rifarsi di un'esperienza negativa o penosa, di un periodo di vita difficile
, mi ripicchiavano la mente con una penosa e crudele pertinacia. carducci, iii-18-395
mezza fame di questi giorni. è penosa ed inutile. la mezza fame non rischiara
, in genere, per una condizione penosa, per un eccesso di sensibilità.
peccati molti / in voi conosco, son penosa. sannazaro, iv-137: se quel
quand'ero ragazzo ricordo il senso di penosa nostalgia che mi dava il rombo di un
2-824: intanto la respirazione si attenuava penosa, il peso dei visceri gli gravitava sul
collo scavare fra due riguardi. questa penosa fatica, che porta il rovesciamento delle
, ma salubre; / tal di croce penosa / sotto il legno ch'ei folce
di sudditanza è dolorosa, triste, penosa. proverbi toscani, 168: il
volte il suolo. tremodo stenta e penosa. stampa periodica milanese, i-273: questi
paolo guarducci, ha salomonicamente risolto la penosa questione. -in modo imparziale.
sazia / prima ch'i'muoia cotanto penosa, / po'ch'i'mi veggio in
, tutta l'insensatezza di questa apprensione penosa in cui mi ha posto 1'incontro di
sopra una via di dovere scabra, penosa, solitaria forse, ma religiosa.
affamato non atate / nella sua fame penosa. b. giamhullari, 2-4: furon
volta era scarsamente rischiarata. in qual penosa attitudine il pittore dipingesse si sa dal
fatto dell'emigrazione, pur nato dalla penosa miseria, era diventato, colle rimesse
lunghi anni erano passati da quell'epoca penosa e ridicola. bernari, 5-270:
in così fatta impazienza e da così penosa agonia d'animo fu soprapreso, che tutto
... è la più maleagiata e penosa a cagione dello scolarsi che fa in
l'esperienza non può non essere stata penosa e inappagante: basta tornar dalle traduzioni
, disappunto; sconforto, scoramento; penosa inquietudine, disagio. l.
era succeduto nel popolo latino una spossatezza penosa, una fredda segregazione, un'arida vanità
così cambiata. -destinare a una condizione penosa o anche alla morte. monte
infamia. -condizione dolorosa, penosa. morale e materiale di altri.
dìciare la settima e. lla novale settimana penosa dagli antichi, da noi comunemente san
la domenica in campagna. -settimana penosa: v. penoso, n. 2
mio riveritissimo signore, riseppe la mia penosa affezion di petto, che tuttavia m'angustia
sgropponato'. e per estensione di fatica penosa qualsiasi. 3. tr.
, vi-178: io tro- vavami nella penosa condizione di quei poveri infermi, che
evitò di parlare a michele della situazione penosa a cui lo costringeva l'essere rimasta
condizione di disagio; sopportare una situazione penosa o d'ansia o d'angoscia o di
timida; ed era un patto, pallenza penosa non di due anime sicure nell'amore
spallanzani, 4-i-347: nel superare questa penosa salita [del vulcano] si osservano
costò... tre ore della più penosa fatica. 2. superare in
sostenne la povera giovane molti dì questa penosa vita pazientemente, sperando pure che il
-che meno intensamente di altri sopporta una penosa condizione interiore. bonagiunta, lxiii-70
di lirica pensata e affettata e sovente penosa, ma forte e raccolta, che ci
fallaci. -uscire da una situazione penosa, degradante; liberarsi da difetti e
spassarsi. -distrarsi da una condizione penosa, alleviandola. andrea da barberino,
calde, / angustie granne con vita penosa: / lo iomo le mosche dintorno
è necessaria [al popolo] un'applicazione penosa. lambruschini, 503: in tutte
operazioni prese a mettere a... penosa e lunga prova le nostre illusioni di
3-32: da lo 'nfemo ricastela questa veste penosa; / tesseola lo diavolo de pili
rinascita era succeduto nel popolo latino una spossatezza penosa, una fredda segregazione, un'arida
della velocità s'era appiattita ogni impressione penosa, ma era scappato fuori uno spunzone
derivato sessuale della verginità, ma una penosa confessione di debolezza, di paura che
calde, / angustie granne con vita penosa. dante, conv., iii-v-19:
immobilità forzata, lungamente protratta e molto penosa (e anche inerzia spirituale).
volta da ragazzo: e so quanto è penosa, specie per la questione del nutrimento
sentimento, un fatto o una notizia penosa). boccaccio, viii-2-194: abbian
già per molti giorni ho menato cotanto penosa, aspettando morte per ultimar i miei
appena dalle strette di una lunga e penosa calcolosi del fegato. jahier, 2-104:
-porre in una situazione sgradevole, penosa, oppure complessa, difficile, irresolubile
al calvario il ciglio / e su croce penosa / tu lo vedrai barbaramente stretto.
strézza, sf. ant. situazione penosa; angustia, tormento. fiore [
svampò. de marchi, i-701: una penosa titubanza come se, svampata la prima
. pecchi, 5-71: con quanta penosa lentezza,... s'erano sviluppate
da talpa. stuparich, i-288: è penosa questa vita di talpe: non si
, 7-17: coltivazione oltremodo stenta e penosa; fuorché in talune località, interne e
mano che sembra tergere dalla bocca una schiuma penosa e poi alzarsi verso la nube dei
: porre fine a una condizione esistenziale penosa e difficile. boccaccio, 1-i-490:
di mozart, bisogna aspettare che la penosa, ^ estranea'impressione si cancelli e
istorie della sua patria, durò sì penosa fatica per tesser la genealogia di tutte le
. sono in uno stato di aberrazione penosa, patologica. -essere sconvolto dalla
tarchetti, 6-ii-423: provava una sensazione penosa alle vene delle tempie ed ai polsi,
y vicenda, condizione, situazione avversa, penosa, infausta, dolorosa. donato
erano molto connesse, la forma riusciva penosa a forza di tormentature e di contorsioni,
. 3. figur. sensazione penosa di angustia e di sgomento, di
auzide. iacopone, 24-2: o vita penosa, -continua battaglia! / con quanta
dolce sposo, / se non trista e penosa / con l'occhio lacrimoso? della
fatto dell'emigrazione, pur nato dalla penosa miseria, era diventato, colle rimesse degli
perire dopo due mesi di malattia non penosa. de sanctis, 9-13: è notato
iv-177: ricevette [il figliuolo] la penosa e obbrobriosa morte, per l'obedienzia
passammo quelle ore di notte nella più penosa condizione. pascoli, 486: le sfingi
somma, egli aveva avuto l'impressione penosa ma netta che avrebbero votato 'no',
tuo ultimo preside una lunga lettera piuttosto penosa, nella quale lo si informava che tu
iii-156]: la bolsa e vuota e penosa e parrucchieresca cicalata di gabriele d'annunzio