verde fronda. / ognuno era pennuto di sei ali. balducci pegolotti, 124
/ o di silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi. idem, 8-5-79: e
alla sua volta, / credendol animai bianco pennuto. giordani, ii-63: stampata (
, e fuore spinto / vola il pennuto strai per l'aria, e stride.
7-30: canta tra questi il musico pennuto, / l'augel, che piuma
/ non come strale, o come uccel pennuto: / fumo in un tratto i
, / piè con artigli, e pennuto il gran ventre. ugurgieri, 82:
umani, / piè con artigli, e pennuto il gran ventre. giov. cavalcanti
/ o di silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi in mandra, o tra
, / e tutto il poggio a quel pennuto seme, / sì spesso piove,
dal tempo, l'altro ancor saldo e pennuto, erano inchiodati, ciascuno sur un
: e [vi era] l'istrice pennuto, / e sopra il bucolin del
l'uccello, quando ha tempo, è pennuto; l'uccellino ha le calùgine e
pura, / debe piume d'amor pennuto arnese. idem, vii-72: leggi adunque
e pura, / delle piume d'amor pennuto arnese. foscolo, gr.,
de'boschi, per quel flautetto e organetto pennuto, che è l'usignolo! pascoli
. tasso, 7-103: vola il pennuto strai per l'aria, e stride,
, quante col calcio aperse / il pennuto destriero acque in parnaso. carducci,
2. come cavalcatura mitologica. - il pennuto destriero, il destriero alato: pegaso
, quante col calcio aperse / il pennuto destriero acque in parnaso. spolverini,
-ippogrifo (< destriero alato, volante, pennuto). ariosto, 2-37: ritrovai
, i-284: so che il destrier pennuto / trar ti potrebbe in un girar di
aiuto, / di salir sul mio pennuto / cavalluccio, e di volar.
lembo. tasso, 1-8-102: vola il pennuto strai per l'aria e stride /
de'boschi, per quel flautétto e organetto pennuto, che è l'usignuolo.
ch'ella pensava le avesse fregato il pennuto. moravia, xi-6: l'americano
boschi, per quel flautetto e organetto pennuto, che è l'usignuolo. cagna
e di rosso piumato, / e ben pennuto, ed abbi il ginocchietto, /
, agg. coperto di penne, pennuto; munito di ali, alato.
). rivestito, coperto di piume; pennuto. -per ant. imparruccarsi,
coprire, rivestire di piume; rendere pennuto. anguillara, 6-34: a
/ o di silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi in mandra o tra gli
/ o di silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi in mandra o tra gli
mano il freddo incise / mio cadaver pennuto, e in sagge guise / di
se pur vola / una fuor resta del pennuto armento, / l'uccel veloce subito
79: lo spinoso e l'istrice pennuto. mattioli [dioscoride], 186
, / piè con artigli, e pennuto 'l gran ventre; / fanno lamenti
umani, / piè con artigli, e pennuto il gran ventre. buti, 1-353
con o senza pelliccia, muto, pennuto, carnivoro, onnivoro, virus.
/ col suon del nervo e del pennuto strale / l'aura percosse. tasso
accende il seno / e da piombo pennuto allenta il freno, / fulmine par della
, purg., 29-95: ognuno era pennuto di sei ali; / le penne
.. per quel flautetto e organetto pennuto che è l'usignolo. 4
perdere le piume, spiumarsi (un pennuto). giorgini-broglio [s. v
: ognuno [degli animali] era pennuto di sei ali; / le penne piene
, una parte del suo corpo); pennuto. b. tasso, i-152
pennìgero, agg. letter. ant. pennuto, alato (un uccello).
volte pare che si muova. pennuto, agg. ricoperto, provvisto di penne
l'uccello, quando ha tempo, è pennuto. luca pulci, ii-113: volò
ii-113: volò per l'aria nuovo uccel pennuto, / immediate il corpo del signore
dal tempo, l'altro ancor saldo e pennuto, erano inchiodati, ciascuno sur un
umani, / piè con artigli, e pennuto 'l gran ventre. idem, purg
di verde fronda. / ognuno era pennuto di sei ali; / le penne piene
rapaci, / monstran lor ventre gonfiato e pennuto. c. i. frugoni,
: quante col calcio aperse / il pennuto destriero acque in parnaso! -in
se pur sola / una fuor resta del pennuto armento, / l'uc- cel veloce
la mano / per guerreggiar contra il pennuto stuolo. -in espressioni metaforiche che
boschi, per quel flautetto e organetto pennuto che è l'usignolo. 2
li casti petti, poi da lui pennuto e per lo mondo volante stimolati, potevano
stava, / con candida senbianza e ben pennuto. poliziano, st., 1-92
strale / che già mi spinse quel pennuto arciero. g. gozzi, i-22-53
di ritorte / armato va l'essercito pennuto. menzini, i-155: la pennuta
/ e sparì via com'uno strai pennuto. ariosto, 12-76: la turba
: col suon del nervo e del pennuto strale / l'aura percosse e sì
nervo, e fuore spinto / vola il pennuto strai per l'aria e stride.
e rimandati nel frastuono come il sughero pennuto colle racchette nel giuoco del volante.
: v'era il bel sesso miniato, pennuto, / che il concilio rendea più
accende il seno / et a piombo pennuto allenta il freno, / fulmine par della
uzzi, 68: ecco il cimitero pennuto di cipressi. p
, in sonno mi area / quasi pennuto volar verso il cielo / drieto ai-
ch'ella pensava le avesse fregato il pennuto. 9. figur. vello del
bagno a tutta la gamba fine al pennuto, el torchio acceso e col bacino,
al volare della morte. -essere pennuto in ali', essere dotato di capacità
tempo, l'altro ancor saldo e pennuto, erano inchiodati ciascuno sur un battente
accinto / col suon del nervo e del pennuto strale / l'aura percosse e sì
purg., 29-95: ognuno era pennuto di sei ali; / le penne piene
mezzo delle fiamme esce volando uno animale pennuto e di quattro piedi, grande quanto
mezzo delle fiamme esce volando uno animale pennuto e di quattro piedi, grande
dal tempo, l'altro ancor saldo e pennuto, erano inchiodati, ciascuno sur un
, 14-380: lo spinoso e l'istrice pennuto / e, sopra il bucolin del
, / monstran lor ventre gonfiato e pennuto. -con particolare riferimento agli uccelli predatori
68: ed ecco il cimitero pennuto di cipressi, / rigato dei sassi
, comp. da saglì 'salire'e pennuto 'penduto'. sagliétta, v.
boschi, per quel flautetto e organetto pennuto, che è l'usignolo. faldella
il bagno a tutta la gamba fino al pennuto, el torchio acceso e col bacino
purg., 29-94: ognun era pennuto di sei ali; / le penne piene
stagionisiam proclivi ad attribuire il muoversi del popolo pennuto. -subito, sofferto (una circostanza
ii-113: volò per l'aria nuovo uccel pennuto, / immediate il corpo del signore
, la tesa sgombra, / e 'l pennuto veduto. quadrel fugge per l'ombra
tempo, l'altro ancor saldo e pennuto, erano inchiodati, ciascun sur un battente
14-79: lo spinoso e l'istrice pennuto, / e, sopra il bucolin del
/ e sparì via com'uno strai pennuto. b. corsini, 16-116: qui
visi umani, / piè con artigli e pennuto il gran ventre; / fanno lamenti
nervo, e fuore spinto / vola il pennuto strai per l'aria e stride.
armo la mano / per guerreggiar contra il pennuto stuolo. loredano, 1-122: la
la tesa sgombra, / e 'l pennuto quadrel fugge per l'ombra. giusti,
giorno, in sonno mi parea / quasi pennuto volar verso il cielo / drieto all'